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Castrino

CASTRINO INTERVISTA UN PO' TUTTI

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Terni, 30 Gennaio 2018



Il dopo Sandrino...



Morto un Papa… se ne fa un altro.



Un antico detto popolare romano sta a significare che ogni essere umano è sostituibile con un altro che ricopre lo stesso ruolo.



Io che ho sempre espresso dei seri dubbi sulla liceità e competenza di Sandrino, voglio sforzarmi ad elencare 10 motivi pro e 10 motivi contro verso l’ormai ex allenatore.



I pro a favore secondo il mio parere sono stati:




  • Sandrino aveva una carica e una forza positiva che riusciva a trasmettere ai suoi giocatori;




  • Sapeva di avere avuto in dono dal cielo un’occasione unica per lanciarsi nel calcio che conta e siamo sicuri che l’esperienza di Terni gli farà trovare in futuro qualche estimatore che saprà apprezzare il suo lavoro;




  • Sbagliava con la convinzione di sbagliare mandando in campo una formazione iniziale che qualche problema lo dava, ma aveva l’intuito di correggerla in corsa e al momento opportuno;




  • Gli si da atto di aver creato un gruppo omogeneo su cui ha puntato fortemente ma non sempre è stato ripagato con la stessa moneta;




  • Gli arbitri incontrati durante il suo percorso ternano, veramente scarsi, lo hanno penalizzato più del dovuto;




  • E’ stato sempre cordiale e sorridente con i tifosi, accettando anche la provocazione della scimmia…




  • E’ apparso sincero quando diceva di amare Terni, i suoi tifosi e l’ambiente calcistico cittadino;




  • Le lacrime che gli hanno irrorato il viso dopo una vittoria della sua/nostra squadra, hanno fatto il giro d’Italia, portando un po' di umanità in un mondo spietato come lo è quello del calcio;




  • Ha dimostrato di essere un sognatore, un esteta amante del bel gioco teorizzando di poter segnare un gol in più degli avversari, perdendo così di vista la dura realtà della classifica generale; ma questo per lui non era importante, l’importante era ben figurare e questo gli fa onore anche se non si incameravano punti;




  • Gli allenatori avversari che ha incontrato sono sempre stati prodighi di elogi nei suoi confronti, evidentemente ne hanno apprezzato le doti, la tattica e il gioco che di volta in volta adottava.




Al contrario i contro (forse sono stati anche più di dieci) possono essere così riassunti:




  • Ha spesso impiegato gli uomini a sua disposizione, fuori ruolo e questo ha penalizzato il conseguimento di risultati positivi;




  • Ha insistito per troppe gare su alcuni elementi ancora acerbi per i palcoscenici della B, ma costoro erano i suoi primi fans e questo gli ha fatto accettare una scommessa che credeva di vincere, con un materiale umano poco adatto alla bisogna. La dura realtà della classifica non ha lasciato scampo alle sue idee rivoluzionarie;




  • Le sue esternazioni (sulla nazionale, su Ibrahimovic, sulla tattica che di volta in volta adottava, il famoso 3 – 7, il paragone con i meno fortunati del Don Gnocchi) a volte sono sembrate fuori luogo, sopra le righe e di cattivo gusto;




  • Le critiche alla stampa locale sono sempre state venate da troppa supponenza e sembrate non pertinenti;




  • I pareggi non pagano (13 fin’ora) a volte raggiunti come ieri in maniera rocambolesca in un campionato dove le vittorie contano tre punti, la classifica è deficitaria e raggiungere la salvezza sarà un grande lavoro che lascia in eredità a chi lo sostituirà;




  • Certe esternazioni hanno lasciato più di qualche perplessità come quando espresse un concetto astruso “...dobbiamo giocare senza pensare, in serie B se non pensiamo il nostro avversario non capisce il nostro pensiero e ci troviamo in vantaggio...” parole che hanno fatto ridere più di qualche addetto ai lavori;




  • Le 23 gare di campionato in cui ha guidato la squadra gli regalano un bel primato negativo, quello di aver subito ben 42 reti (5 i rigori contro);




  • A lui gli si rimproverano i continui tourbillon di formazioni, mai la stessa per due gare consecutive, sempre alla ricerca di un’alchimia difficile da trovare;




  • Gli acquisti di gennaio sono stati voluti dall’allenatore o sono stati imposti dalla società ? Perchè se c’è lo zampino dall’ormai ex, forse spiegano alcuni arrivi indecenti e mi spiego meglio, alcuni sono troppo evanescenti e poco adatti, mentre altri sono lontani anni luce da una forma accettabile, data la lunga inoperosità;




  • Infine in questa finestra di mercato aver giubilato molti della vecchia guardia dimostra il pressapochismo e il dilettantismo di chi ci ha guidato fin’ora che ha sempre pensato che con gli elementi che aveva a disposizione poteva tranquillamente raggiungere i play – off fidandosi esclusivamente sulle sue capacità di super allenatore.




Mi dispiace costui ha fallito e alla grande, come ha fallito in altre piazze meno importanti della nostra, e questo speriamo faccia aprire gli occhi a chi di dovere, mettendo alla guida della squadra un personaggio carismatico che faccia della semplicità la sua arma migliore come lo fu per certi versi Fabio Liverani.



Il buon Ferruccio (scelta tecnica o di convenienza ?) saprà raccogliere un onere così gravoso ?

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Terni, 1 Febbraio 2018

 

Conclusa una campagna acquisti inconcludente ???

 

Arrivati nell’ordine:

 

  • Michele Rigione difensore;

  • Federico Piovaccari attaccante;

  • Giuseppe Statella attaccante;

  • Andrea Repossi attaccante;

  • Francesco Signori centrocampista.

 

  • Reintegrato in rosa Ivan Varone;

 

Cessioni:

 

  • Filippo Tiscione;

  • Nicolò Gigli;

  • Francesco Bombagi;

  • Leonardo Taurino;

  • Leonardo Candellone;

  • Simone Franchini;

  • Emanuele Marino.

 

Un mio personale parere sui nuovi acquisti peraltro già espresso in altre circostanze:

 

Michele Rigione – Non abbiamo ancora avuto il piacere di vedere questo calciatore all’opera in quanto infortunato; non conosciamo l’entità del danno che ha subito e quando potrà raggiungere un grado di forma accettabile per essere utilizzato in prima squadra.

 

Federico Piovaccari – A detta di molti un buon calciatore, ma il lungo periodo di inattività non lo rende immediatamente disponibile per disputare i 90 minuti di una partita. Anche per costui dovremo aspettare che entri in forma, tra un paio di mesi, forse tre o a campionato finito ? Io non lo considererei un potenziale rinforzo.

 

Giuseppe Statella – Il campioncino che sembrava essere in quel di Cosenza, soprattutto dopo il lungo tira e molla con il presidente dei rosso blu Eugenio Guarascio (si credeva che volessimo appropriarci per pochi denari addirittura di un nuovo Garrincha) non ha dimostrato quella brillantezza che ci si aspettava. Ad Empoli doveva contenere le discese di Pasqual e non sempre c’è riuscito, con la Salernitana dopo una trentina di minuti è stato sostituito da Signori, e anche in quest’ultima gara non ha raggiunto la sufficienza. Potrà mai darci una mano per raggiungere il traguardo prefissato ?

 

Andrea Repossi – Non sappiamo se questo giovanotto dimostrerà sul campo tutte le qualità che gli si riconoscono. Forse non era il rinforzo di cui avevamo bisogno in questo momento.

 

Francesco Signori – L’unico acquisto di spessore arrivato a gennaio e infatti è il solo calciatore che non ha deluso.

 

Mettiamo nel conto anche l’infortunio di Paolucci che ci costringerà a giocare diverse partite senza il nostro miglior costruttore di gioco.

 

Ora banalmente se il sottoscritto avesse dovuto rinforzare l’organico, avrebbe acquistato un buon terzino sinistro, un mediano interditore e un centrocampista di qualità, naturalmente gente di spessore e profondi conoscitori della B.

 

La squadra è innegabile dalla finestra di gennaio si è indebolita, per me Candellone in questo momento garantiva un apporto superiore al già citato Piovaccari, soprattutto dimostrava di avere altezza, preparazione e peso specifico per attirare su di sé i centrali difensivi avversari, tant’è che è stato estraniato dal lotto della prima squadra, dopo la gara di Frosinone, e qualche altro minuto in seguito, quando in quell’occasione sul punteggio di 2-2 ha avuto sui piedi la grande opportunità di segnare il gol del vantaggio, negatogli da un grande intervento del portiere avversario.

 

Caro Ferruccio, ti è stata affidata una patata bollente e la tua bravura (non osiamo pensare il contrario) forse non sarà sufficiente per salvare questa leggera navicella in balia dei marosi e in un mare tempestoso e pieno di insidie; se i risultati non arriveranno fin dalla prossima gara, sarà sempre più difficile intraprendere quel percorso che ci dovrebbe portare alla salvezza, subentrerà lo scoramento e lo sconforto da cui sarà difficile risollevarsi.

 

Se c’era la volontà di tentare un salvataggio in extremis, sarebbero giunti a Terni calciatori di affermata fama e di lunga militanza in B o anche in A, ma per fare questo lo sappiamo tutti occorreva dar fondo ai risparmi, e in questo momento pensiamo che le casse siano vuote, e senza soldi si fa poca strada per costruire qualcosa di positivo.

 

Caro Ferruccio, dicevo che il compito che ti è stato affidato è uno dei più improbi, potresti pure riuscire in un’impresa che avrebbe del miracoloso, ma con gli attuali interpreti non so se ce la farai, comunque ti auguro un grosso in bocca al lupo hai un’eredità pesante, pesantissima da raccogliere e soprattutto far dimenticare il genio e la sregolatezza del mago di trastevere.

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Terni, 4 Febbraio 2017

 

Cesena – Ternana 4-3

 

Arbitro dell’incontro il Sig. Riccardo Pinzani di anni 39 della sezione di Empoli.

 

Noi, la famosa squadra del Fatebenefratelli siamo come il Sig. Wolf quello per intenderci di Pulp Fiction by Quentin Tarantino, il quale chiamato in causa Risolve Problemi.

 

E noi non siamo da meno come riusciamo a risolvere i problemi altrui, ha dell’incredibile.

 

Il Cesena ci sopravanzava di due punti ora siamo a cinque punti di distanza dandogli con una condotta di gara che ha avuto dell’incredibile un aiuto insperato.

 

Nel corso del campionato un regalo agli avversari non lo abbiamo negato a nessuno, ma questa volta ci siamo superati ne abbiamo concessi addirittura due, il primo del prode Gasparetto il quale non voleva essere meno del Defendi delle ultime gare, mentre il secondo non ce lo saremmo aspettato da quel fenomenino del portierino il quale forse a 17 anni sente un po' troppo il peso delle responsabilità che ha sulle sue giovani spalle.

 

E poi mettiamoci anche l’arbitro, scandaloso al di là di ogni umana ragione, non ha fischiato un fallo su Angiulli che ha innescato un altro gol del Cesena (forse addirittura in fuori gioco ?) e la chicca strepitosa quando a pochi metri dall’evento non ha voluto vedere un pugno di Jallow al nostro difensore (non perchè non se lo meritasse perché glielo avrei dato volentieri anch’io), ma se applichiamo le regole di bazzica, quello era un fallo da espulsione diretta.

Arbitro gli occhi per vedere e per fare questo mestiere dovresti averceli, forse in quel momento non erano collegati con il cervello ?

 

Infine una menzione particolare al nostro nuovo fenomeno che ha preso il posto in panchina del mago di trastevere, Valjent non è un terzino e insistiamo a farlo giocare in un ruolo non suo, Gasparetto è da mandare in pensione anticipata alla faccia della Fornero, Favalli non sa effettuare i cross e questo è un altro dato di fatto, Defendi è in una fase calante molto preoccupante, Statella non è un calciatore che può fare la serie B come non è di nessun aiuto Piovaccari, non si può rinunciare a Tremolada per un tempo, e mi dispiace amico mio ma non sai leggere le partite per prendere le opportune precauzioni e contromisure.

 

Questo campionato mi ricorda molto da vicino quello della passata stagione, quando ci affidammo in subentro al fenomeno di allora che vinse la prima partita con il Cittadella e poi ne perse sette consecutive, e proprio dopo la settima sconfitta venne esautorato.

 

A quando il ritorno di Sandrino o di qualche altro strepitoso fenomeno che si inventeranno in Via della Bardesca ?

 

Dopo questa gara, in cui diciamocelo siamo stati ridicoli, aspettiamo sempre la prossima partita che sarà ancora quella della vita, intanto Ascoli, Pro Vercelli, Brescia, Cesena, Foggia, collezionano punti pesanti e noi stiamo a guardare la progressione degli altri dal basso della nostra pietosa classifica.

 

Certo questo disastro da quei pochi incompetenti che siamo era stato più che annunciato, e le porte della C si stanno aprendo rumorosamente, e questa è una chicca che malgrado tutto non era riuscita nemmeno alla precedente presidenza.

 

Ora siamo con pieno merito buon ultimi, forza non scoraggiamoci più di tanto, un giorno gli ultimi saranno i primi.

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Terni, 8 Febbraio 2018

 

In attesa della gara di sabato.

Se prendiamo in esame le tre partite disputate nel girone di ritorno balza subito agli occhi un dato eclatante, solamente Frosinone ed Empoli sono a punteggio pieno (9 punti) mentre nella parte bassa della classifica troviamo Bari e Ternana che hanno collezionato in queste tre partite un solo punto, mentre la Virtus Entella ha sempre perso ed è a 0 punti.

 

Dopo la campagna acquisti cessioni di gennaio un allungo strepitoso è stato quello del Foggia e della Pro Vercelli (6 punti a testa), mentre sembra che segnano il passo il Palermo a quota 5, la Cremonese 4 e il Parma 3.

 

Il Perugia si mantiene sui livelli di Breda con 6 punti, come il Cittadella, Venezia e Carpi mentre il Pescara sta un po' deludendo le aspettative dei suoi tifosi, collezionando solamente 3 punti.

 

Quindi per sabato si presenta un incontro dove o noi o l’Entella o entrambe aggiungeremo qualche punto in più alle nostre deludenti classifiche.

 

Ho il terrore che anche la gara con l’Entella sarà una battaglia, dove i liguri non avendo niente da perdere getteranno il cuore oltre l’ostacolo, e noi in queste ultime settimane abbiamo visto quanto siamo prodighi con le squadre in difficoltà, abbiamo risolto parzialmente i problemi, nell’ordine, dell’Avellino e del Cesena, che sembravano squadre alla nostra portata, mentre ad Empoli abbiamo subito un gol strepitoso che ci ha penalizzato, e con la Salernitana, un miracolo di Montalto a tempo quasi scaduto ci ha regalato l’ennesimo pareggio (pareggio = sconfitta come ha sentenziato qualcuno).

 

Ora si dovrebbe cambiare registro, occorre capitalizzare al massimo le gare casalinghe, ma avremo quella forza per portare a casa qualche vittoria ( a me la squadra è apparsa sfiduciata e demotivata) e soprattutto se si vuole salvare una stagione fallimentare, trovare a Brescia, Venezia, Spezia le prossime tre gare esterne quelle vittorie che ci farebbero fare un grosso balzo in avanti in classifica generale.

 

Chissà se i nostri tecnici stanno valutando il miglior atteggiamento da seguire per queste gare fuori casa e finalmente portare un po' di gioia e serenità a noi delusi fans rosso – verdi ?

 

Ma ora preoccupiamoci della Virtus Entella, che dopo averla vista giocare nel posticipo di lunedì sembra una squadra tutt’altro che dimessa e disposta a farci vincere senza lottare per far felici noi tifosi delle fere, ha un bell’organico e attenzione ai loro attaccanti De Luca e La Mantia per non dimenticare Eramo che all’andata ci fece gol dopo pochi secondi dall’inizio della gara.

 

Sarà una gara tosta da affrontare con le dovute cautele, dovremo giocare corti e proteggerci gli uni con gli altri, con la speranza che un gol alla Montalto possa regalarci finalmente una vittoria che stiamo aspettando ormai da troppo tempo (48 giorni).

 

Non è che i tre punti di un’eventuale vittoria ci proietterebbero nelle parti alte della classifica, ma aggiungerebbero un po' di autostima e fiducia per le gare successive.

 

Speriamo bene.

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Terni, 10 Febbraio 2018

 

Ternana – Virtus Entella 0-1

 

Arbitro dell’incontro il Sig. Luigi Nasca di anni 40 della sezione di Bari.

 

Se anche oggi contro la peggiore squadra che è apparsa al Liberati riusciamo a regalare una vittoria servita su un vassoio d’argento per l’ennesimo svarione difensivo, dove anche i più bravini o pseudo tali, si mettono a regalare occasioni d’oro agli avversari che immancabilmente ti puniscono, allora possiamo mettere la parola FINE a questo campionato iniziato male e continuato peggio anche dopo la mediocre alternanza decisa per la panchina.

 

Ancora oggi parliamo di una sconfitta tra le mura amiche che probabilmente non ci lascia speranze per il futuro e a beneficiarne al solito è stata la squadra di Chiavari che impelagata come noi nella lotta per non retrocedere, ha approfittato del ricorrente “regalo” a cui abbiamo abituato tutti i nostri antagonisti e può guardare al suo futuro, con maggiore ottimismo.

 

Oggi, come le gare passate, doveva essere la partita della vita, ma a volte complice un arbitraggio contrario, un gol annullato in rimonta (ma un pareggio è come una sconfitta), la poca precisione dei nostri calciatori, un errore marchiano, e ancora una disposizione tattica lacunosa condita da qualche errore di troppo perpetrato dalla panchina (cambi tardivi e una tattica inappropriata) fatto sta che una serie di coincidenze negative ci fanno sprofondare sempre più nelle sabbie mobili della retrocessione, sia ben chiaro prevista dai tanti addetti ai lavori, mentre dai più sprovveduti sottovalutata pensando che era sufficiente mandare in campo 11 anonimi calciatori per raggiungere le mete prefissate.

 

Ora quando di tempo obiettivamente non ce né più, si cerca di correre ai ripari, ma che vuoi trovare in questo periodo tra gli svincolati e scarti di stagione (cielo ho sentito bene italiani e/o stranieri ?), solo gente fuori forma, poco allenata e che magari pretendono, senza meritarlo, un posto da titolare vantando un nome di prestigio con la speranza di risollevare gli animi per una salvezza bis che obiettivamente ormai non è più alla nostra portata.

 

E pensare, che a maggio 2017 avevamo una squadra, un allenatore e un entusiasmo alle stelle per una salvezza raggiunta al foto finish; bastava così poco per rinforzare quella rosa integrandola con 4 / 5 elementi di categoria che ci avrebbero fatto passare una stagione in tutta tranquillità.

 

E invece no, tutto quello che di buono era stato fatto è stato cancellato con un colpo di spugna.

 

Un grande allenatore è stato lasciato libero di andarsene senza nemmeno sentirsi dire grazie per l’eroica impresa compiuta, ad eccezione dei vari forum dove ancora viene rimpianto, alcuni atleti lasciati tornare alle rispettive squadre di appartenenza, senza nemmeno un timido tentativo di proporgli un seppur misero contratto, e poi bastava aumentare l’ingaggio al capitano e bandiera della squadra per trattenerlo senza che se ne andasse a cercare altri tifosi e altre motivazioni.

 

E mi fermo qui, perché di cose da dire ce ne sarebbero a iosa, ma oggi l’amarezza per l’ennesima gara andata storta, mi fa stare male, un forte dolore viscerale condizionerà anche i miei giorni futuri e non so quando riuscirò a riprendermi.

 

Dovrò farmene una ragione ma non sarà facile l’amarezza e la delusione stanno avendo il sopravvento e scoprire che il 10 febbraio siamo già retrocessi è peggio di una malattia.

 

Acta est fabula (Lo spettacolo è finito).

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Terni, 13 Febbraio 2018

 

Conferenza stampa di StephyOne.

 

Innanzitutto tengo a precisare che IO sono l’unicosano e voi non lo siete e mi fermo qui non aggiungendo altro.

 

Detto questo, non mi è piaciuto arrivare allo stadio cittadino ed essere circondato da uno stuolo di facinorosi che mi hanno chiesto di rispondere ad alcune domande, certo scottanti ma con il senno di poi forse dal loro punto di vista pertinenti.

 

Ho risposto così come sono abituato a fare dicendo che sono un vincente e non mi arrenderò certo ora, finché c’è un minimo di speranza e le partite rimanenti ce la danno (17 gare mettono in palio 51 punti), spenderemo tutto il nostro impegno per far migliorare le prestazioni della squadra e raggiungere la meta prefissata.

 

Mi dicono e se si dovesse malauguratamente retrocedere ? State tranquilli cercherò di impegnarmi per tornare immediatamente nel calcio che conta… E se si dovesse retrocedere anche dalla serie C ? Niente paura, ci metterò tutto il mio impegno per risalire nel calcio che più ci appartiene magari ci vorranno anni, ma io sono paziente.

 

Beh allora noi siamo tranquilli ma a livello di immagine probabilmente verrà penalizzato.

 

Niente paura la faccia ce la metto io, sono io che ho in mano le redini della squadra, e se i miei continui briefing con gli atleti non dovessero sortire effetto alcuno, ricordo a lor signori che sono 20 anni che ho il porto d’armi e posso muovermi sul territorio nazionale armato di tutto punto, quindi un po' di timore lo devo incutere per tirare fuori il meglio dalle rape, ma ripeto non voglio arrivare a questo caso estremo.

 

Il nuovo allenatore Le dà tutte le garanzie ?

 

Ti ringrazio per avermi fatto questa domanda sulla quale mi sono preparato per tempo, l’attuale allenatore ha tutta la mia stima ha la mia fiducia e poi ha calcato i palcoscenici della serie A e ha lavorato a fianco di signori allenatori, e tutto questo fanno di lui il miglior acquisto di stagione.

 

Mi perdoni, ma due gare due sconfitte…

 

Dategli tempo, vedrete che emergeranno tutte le sue qualità, già nell’ultima gara si sono visti i segni di un miglioramento generale che oserei dire epocale. La squadra è più quadrata, facciamo più pressing, concludiamo a rete con una certa facilità e quanto fatto vedere fin’ora è poca cosa rispetto alle aspettative che mi sono state garantite.

 

La campagna acquisti cessioni di gennaio che doveva garantire quel salto di qualità è stata alquanto deludente non crede ?

 

Guarda sono io il primo ad essere incacchiato. Io stavo in Russia e a mia insaputa hanno ceduto (fortunatamente in prestito) un grande atleta sul quale riponevo tante attese, e questo mi ha fatto innervosire, ma poi mi è stato garantito che i nuovi e chi è rimasto non lo faranno rimpiangere minimamente e io gli credo e poi il nostro D.S. ha seguito alla lettera le direttive di chi allenava e che ora non c’è più, e non crediate che in seguito possa di nuovo affidarmi a costui che un bel po' di casini me li ha combinati…Comunque ho dato il placet per sondare tra gli svincolati anche calciatori stranieri, se questo potrà risollevare le sorti della squadra e salvare il salvabile.

 

E poi infine voglio dirvi che se continua questa assurda contestazione nei miei confronti io sono pronto a lasciare. Fin’ora ho speso 6 milioni di Euro, se in questa città c’è qualcuno che volesse sostituirmi, ben venga io sono disposto a cedere armi e bagagli al maggior offerente e tornarmene da dove sono venuto...

 

E ora scusate ma mi è venuto appetito, sapete indicarmi un ristorante dove si mangia bene ?

 

Grazie e a risentirci a presto.

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Terni, 18 Febbraio 2018



Brescia – Ternana 3-1



Arbitro dell’incontro il Sig. Daniele Minelli di anni 35 della Sez. di Varese.




SANDRINO : FERRUCCIO = BENNY : CARMINIELLO




Certo quest’anno abbiamo avuto e tutt’ora siede in panchina uno dei più scarsi allenatori mai visti da queste parti, forse il peggiore di tutti al di là di quello che dice il “Boccio”.



Tre gare 0 punti, questo incredibile score dovrebbe far riflettere nella stanza dei bottoni che con questo tecnico si cola a picco senza nemmeno combattere.



Quello visto a Brescia non è altro che un remake delle precedenti gare, ma se questa formazione non colleziona altro che sconfitte, non possiamo imputare la colpa ai calciatori, è chiaro.



Alcuni atleti apparsi come meteore, sono stati ingiustamente dimenticati e che certamente non sono più scarsi di quelli scelti per la formazione base e su cui si insiste in maniera spocchiosa.



Vedere scendere in campo Piovaccari è qualcosa di scandaloso, ormai parliamo di un ex atleta che non ha più nulla da dare e questo coinvolge sia l’allenatore che il D.S. apparso inadeguato per reperire gli elementi che avrebbero potuto apportare un po' di vitalità a questa squadra apparsa demotivata e con la mente già al prossimo anno e ai prossimi contratti.



Datemi retta promuovete qualche primavera in prima squadra, ci troveremo in casa qualche elemento che per la serie C potrebbe esserci seriamente d’aiuto.



Due parole sull’incontro odierno, una squadra che vuole salvarsi gioca con grinta, determinazione, entra in maniera maschia su tutte le palle e soprattutto cerca di proporre un proprio gioco, cosa che non abbiamo minimamente visto oggi.



Subiamo perché più di tanto non siamo e questo è un fatto, ma torniamo a casa con le classiche pive nel sacco anche per colpa di una disposizione tattica che è l’antitesi del calcio, se questo è il meglio che ci offre la casa, prepariamoci a vivere ancora le ultime 16 gare come un incubo.



Infine un suggerimento alla nostra punta laterale, dovresti andare da un bravo ortopedico che ti raddrizzi tutte e due i piedi perché li hai entrambi storti e di brutto (figlio mio ma come fai a fare il calciatore ?).



Se è vero che ti voleva a gennaio Zeman altra grossa responsabilità del nostro D.S. a non averti ceduto.



E sabato arriva il Bari, anche questa gara da ultima spiaggia, ormai con questo refrain è diventata una barzelletta e chi ci crede più…



Caro Boccio anche la tua presenza a Brescia non è servita a un beneamato piffero, ma del resto volente o nolente è questa la squadra che hai costruito anche se inizialmente hai dato fiducia al tuo entourage, che ti ha regalato una squadra da retrocessione diretta, pensa non era riuscito questo intento nemmeno a chi ci ha tenuti sotto il giogo per ben 14 anni.



E’ proprio vero al peggio non c’è mai fine


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Terni, 19 Febbraio 2018



Le cause di una crisi conclamata.



Ormai siamo alla frutta o meglio al dolce o all’ammazzacaffè dipende dai gusti.



Sono rimasto basito dall’andamento ondivago di questa squadra che malgrado i buoni propositi di inizio campionato, si è man mano liquefatta e il livello dilettantesco da parte di tutti con cui si sono affrontate le sfide che man mano si sono avvicendate, lo stanno a dimostrare.



La partenza con Sandrino ci aveva fatto ben sperare per un lungo tratto di strada, salvo poi con il suo comportamento bizzarro far ricredere tutti sulla liceità del suo lavoro e della sua lingua, mai tenuta a freno.



Abbiamo detto che l’organico con cui si affrontava la serie B, con atleti provenienti dalle serie inferiori non garantiva un adeguato e dignitoso campionato infatti le squadre che si sono incontrate hanno fatto a gara per bastonarci, in quanto il messaggio che è stato trasmesso è stato quello di un organico di basso livello di serie C, che non poteva essere che una vittima sacrificale sia degli arbitri sia delle squadre abituate alla lotta per la sopravvivenza.



Abbiamo detto che in ogni gara disputata siamo stati prodighi di regali, alcuni clamorosi che nemmeno in serie D si vedono più, alcuni sono arrivati da chi non te lo aspetti su tutti alcuni veterani che guarda caso l’anno scorso sotto la guida di un grande allenatore erano riserve;



Abbiamo detto che un’occasione più unica che rara per raddrizzare la baracca a gennaio, è stata disattesa con una campagna acquisti demenziale, scarsa di idee, di mezzi e di uomini validi;



Abbiamo detto che se l’intento era quello di cacciare Sandrino, l’avvicendamento doveva avvenire ad inizio del calcio mercato di gennaio, con indicazioni che sarebbero venute dal nuovo tecnico, senza ingolfare un reparto avanzato con ex atleti dal passato roboante o con calciatori di secondo piano;



Abbiamo detto che l’attuale allenatore non offre nessuna garanzia per il futuro. Abbiamo raggiunto il punto più basso a Brescia, ma i prodomi si erano già visti con l’Entella e a Cesena. Una squadra che si fa schiacciare fin dai primi minuti senza un minimo di reazione ha dell’incredibile;



Abbiamo detto che quest’ultimo allenatore va rimosso immediatamente e rimandato ad allenare la primavera. Con la posizione che occupiamo oggi in classifica nessun professionista potrebbe venire ad allenarci, allora promuoviamo Ezio Brevi, hai visto mai che abbiamo trovato l’allenatore per la C fatto in casa ?



Abbiamo detto che l’attuale D.S. è l’oscuro artefice di questo sfacelo, il burattinaio che da dietro le quinte ha manovrato i sottili fili per acquistare i più mediocri tra i mediocri;



Abbiamo detto che per colpa di una presunzione manageriale esagerata abbiamo creduto che dopo gli anni bui sarebbe arrivata una svolta epocale, e ce lo hanno fatto credere con squilli di tromba e rulli di tamburo salvo poi aprire gli occhi e a metà febbraio scoprire che siamo stati guidati da un gruppo di dilettanti allo sbaraglio;



Infine diciamo che con la retrocessione gli attuali responsabili di tale sfacelo, abbiano la dignità di accasarsi altrove e cedano le azioni a qualche serio imprenditore che ami il calcio e soprattutto che lo possa far rinascere in questa martoriata città.



Ed ora attacchiamoci al cazzo l’inferno della C, se serie C sarà, ci aspetta.

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Terni, 20 Febbraio 2018

 

I dieci comandamenti per retrocedere senza passare dai play – out.

 

  1. Affidare la conduzione della squadra ad allenatori inesperti (e uso un eufemismo);

  2. Iniziare il campionato con elementi provenienti dalle serie inferiori;

  3. Allestire un organico a gennaio con elementi peggiori di quelli precedenti;

  4. Ingannare i tifosi con proclami roboanti, disattesi nel peggiore dei modi;

  5. Continuare a tenere in organico quei personaggi, responsabili conclamati, di questo disastro annunciato;

  6. Aver pensato utopisticamente che con poca spesa si sarebbero ottenuti risultati importanti;

  7. Coinvolgere i tifosi nello stare vicini alla squadra, quando la squadra non esiste più (si è vaporizzata);

  8. Mandare in campo formazioni sconclusionate e insistere colpevolmente su elementi che non hanno più nulla da dare;

  9. Ostracizzare i calciatori stranieri non ha aiutato;

  10. Perdere un allenatore vincente (Liverani) per una manifesta incapacità e incompetenza.

 

I dieci comandamenti che sarebbero serviti per arrivare ai play – off

 

  1. Confermare in toto allenatore e calciatori a cui lo scorso campionato riuscì l’impresa;

  2. Integrare quell’organico con calciatori efficaci e di categoria;

  3. Mantenere un profilo basso senza illudere una piazza vilipesa e oltraggiata da quasi tre lustri di anticalcio;

  4. Nel mercato di riparazione correre immediatamente ai ripari, là dove si fossero verificate carenze;

  5. Ascoltare qualche buon consiglio venuto dalla piazza;

  6. Essere più presenti come dirigenza e interferire anche sui settori non di propria competenza se si ravvisavano carenze;

  7. Essere consapevoli che una squadra di calcio è un’azienda atipica dove il tornaconto lo puoi realizzare a distanza di tempo, valorizzando gli atleti e vendendoli al miglior offerente;

  8. Occorrevano investimenti importanti, non i 6 milioni fin qui spesi, ma almeno il doppio, altrimenti questo giocattolo non si comprava;

  9. Per arrivare al Top della categoria occorre fortuna, simpatia, cinismo, essere squadra dove tutti si aiutano, e hanno tutti un unico obiettivo, quello di primeggiare e questo lo si fa con atleti che sono veri leader in campo e fuori;

  10. Creare una sinergia tra una squadra importante, la dirigenza, i tifosi, i giornalisti e i politici locali, solo con tutte queste componenti si poteva raggiungere un risultato forse da play – off.

 

Ed ora cominciamo a pensare al prossimo campionato, naturalmente se ci sarà, e facciamo al solito buon viso a cattiva sorte, tutto sommato essere sempre tra gli ultimi in serie B in questi anni è stato faticoso, snervante e stressante oltre ogni umana immaginazione.

 

In fin dei conti insieme a noi retrocederanno anche ulteriori tre squadre, e quindi consoliamoci con l’agliettu come si dice da queste parti.

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Terni, 22 Febbraio 2018

 

Cambio tecnico.

 

Ci siamo lasciati il 20 febbraio con un nero pensiero sull’immediato futuro rosso – verde, e oggi ci ritroviamo a sperare in un altro miracolo sportivo che potrebbe prospettarsi con l’avvento (finalmente) di un professionista di ruolo.

 

Io personalmente avrei preferito Drago, sai che binomio vincente sarebbe stato tra il nostro Thyrus e il Massimo Drago...tant’è che la proprietà ha scelto diversamente, e comunque in questo non oso biasimarla però se avessero riflettuto più attentamente...

 

Oggi si cambia pagina, abbiamo la consapevolezza che finalmente è arrivato da queste parti un allenatore che certamente non ci farà rimpiangere i due pellegrini precedenti e anche se le cose non dovessero andare nella maniera giusta, noi tifosi siamo disposti ad incoraggiare un uomo e un allenatore serio, affidabile e sicuramente bravo che rimarrà con noi anche se si dovesse ripartire dalle serie inferiori.

 

Ora al di là dei risultati se arriveranno o meno visto l’attuale parco buoi, bisogna anche tener presente che siamo in credito con l’Onnipotente per quello che è stato lo scorso anno, quando ormai in una situazione disperata come l’attuale, sicuramente ci ha messo lo zampino per favorirci rispetto agli altri concorrenti, e se il miracolo dovesse arriderci anche quest’anno ? Beh amici dovremmo riflettere seriamente e sciogliere un voto, andare in pellegrinaggio verso qualche santuario famoso, o fare voto di castità per “N” anni (io però sceglierei la prima ipotesi).

 

Mi domando e se fossimo partiti a luglio con un Allenatore con la A maiuscola ora magari si farebbero altri calcoli e altre riflessioni e probabilmente saremmo in una situazione di classifica più tranquilla rispetto all’attuale.

 

Ora proviamo a fare due conti, mancano 16 incontri al termine del torneo, a casa incontreremo nell’ordine:

 

Bari – Cremonese – Frosinone – Cittadella – Foggia – Pescara – Palermo – Avellino

 

mentre fuori casa ci aspettano:

 

Venezia – Spezia – Ascoli – Carpi – Novara - Perugia – Parma – Pro Vercelli

 

Da quello che si vede sembra che le partite fuori casa siano meno ostiche di quelle in casa, ma comunque tutti gli incontri sia fuori che a casa sono ad alto rischio e ci vorrà tutta la bravura del nuovo tecnico per disporre le migliori formazioni e le migliori tattiche di gioco per affrontare tutte queste squadre, senza timori reverenziali (tanto che abbiamo da perdere) e facendo leva sulle capacità motorie e intellettive di chi scenderà in campo.

 

Ed ora aspettiamo con ansia la sfida con il Bari, la quale ci dirà molte cose sul prosieguo di questa fin qui deludente stagione agonistica.

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Terni, 24 Febbraio 2018



Ternana – Bari 1-2



Arbitro il Sig. Livio Marinelli di anni 33 della Sez. di Tivoli.



Come tutte le gare fin qui disputate non vedo l’ora che l’incontro inizi, ma allo stesso tempo ho una gran paura degli avversari di turno che si incontrano e anche oggi torno a casa deluso e amareggiato.



A leggere la formazione del Bari con tanti atleti così importanti si stenta a credere che siano solo al terzo posto in classifica, distanziati sia dal Frosinone che dall’Empoli, e tra gli altri annovera quel Morleo cercato invano da queste parti in campagna acquisti, il quale non figura nemmeno tra i convocati mentre con noi sarebbe stato un titolare fisso; ma attenzione la formazione pugliese con calciatori al Top della categoria può permettersi questo ed altro.



La prima nota che balza agli occhi leggendo la formazione delle nostre Fere è l’ennesimo cambio di uomini e modulo, che diciamocelo, finalmente potrebbe sembrare più sensato se avesse portato punti mentre il nuovo allenatore mostra sì qualche intuito in più dei colleghi che lo hanno preceduto ma il responso finale non lo premia.



Siamo all’inizio della gara, e già come in altre circostanze, la partita si mette subito in salita per noi e in questo c’è certamente un po' di responsabilità del nostro giovane portiere, il tiro di Henderson da fuori area poteva e doveva essere parato (io continuo a dire che a Plizzari occorre un periodo di riposo, non ditemi che ha avuto il merito di portare a bordo tante gare, ora sembra appannato e poco reattivo).



Per il resto la reazione delle Fere è stata quasi immediata con il riequilibrio della gara ad opera di Defendi che ricordandosi dei suoi trascorsi baresi non festeggia mostrandosi quasi dispiaciuto.



La nostra squadra è sembrata più attenta in difesa ma abbiamo lasciato troppo campo e iniziative al nostro avversario di turno, che per lunghi tratti ci ha inchiodato nelle retrovie senza possibilità alcuna di sfruttare le nostre armi migliori, Tremolada e Montalto, annullati senza pietà nelle poche occasioni che hanno avuto.



Sembrava una gara che si avviava tranquillamente verso il risultato di parità (beninteso per noi equivaleva comunque ad una sconfitta) quando ad un certo punto della gara su un angolo battuto furbescamente con pallone lontano almeno 50 cm. dalla lunetta del calcio d’angolo (ma l’arbitro oltre ad essere indisponente e abbastanza mediocre, ha visto o ha fatto finta di non essersi accorto dell’astuzia del barese di turno) è scaturito il gol del raddoppio di Marrone.


Anche qui il nostro portiere ha fatto un timido tentativo di uscita, per poi rientrare goffamente tra i pali ed essere infilzato (ennesimo gol subito su palla inattiva, ormai è una costante).



Che dire, il calcio di De Canio mi è sembrato antico e mi spiego meglio. Affrontare il Bari con il timore reverenziale di non farcela ad avere la meglio sui galletti, quando a noi serviva solo la vittoria, a me è sembrato che si è fatto scendere in campo una formazione deficitaria in attacco a cui si è cercato di porre rimedio solo nei minuti finali, quando la partita era ormai compromessa.



E caro Gigino è vero che sei qui da pochi giorni, però che diamine un po' di coraggio non guasta mica, tanto che hai da perdere, occupiamo tranquillamente l’ultimo posto in classifica, siamo la barzelletta del campionato, facci almeno divertire, manda in campo una squadra più sbarazzina, più sfrontata. tanto peggio di così non può andare e che cavolo !


O forse stai già pensando al prossimo campionato di C e su quali giocatori puoi contare per costruire la prossima rosa che ci farà risalire prontamente ?



Archiviata anche la 27^ giornata e sono quattro gli ultimi incontri dove non raccogliamo punti:




  • A Cesena regaliamo il gol del vantaggio Cesenate (il portiere ha cappellato e di brutto);




  • Con l’Entella regaliamo un pallone d’oro a La Mantia (forse il portiere nell’occasione poteva fare senz’altro di più);




  • A Brescia siamo stati prodighi ogni umana comprensione sul 2-1 per i padroni di casa un gol fallito da Carretta ancora grida vendetta;




  • Infine con il Bari troviamo il furbo di turno, complice l’arbitro che ci fa piangere lacrime amare (e al solito il portiere denuncia più di una insicurezza).




Ed ora sotto con il Venezia, essendo sempre prodighi di regali certamente in laguna non saremo schizzinosi nemmeno con loro.


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Terni, 26 Febbraio 2018

 

Sono il più incompetente tra gli incompetenti, però come vecchio tifoso delle Fere mi permetto di suggerire la formazione contro i prossimi avversari al nostro nuovo deus ex machina:

 

SALA (Fino alla fine del campionato)

 

Un ragazzo della primavera – Valjent – Rigione – Un ragazzo della Primavera

 

Bordin – Paolucci – Signori (Angiulli - Varone)

 

Tremolada

 

Montalto (Albadoro) – Finotto (Carretta in subentro non più di 15/20 minuti)

Certamente le mie speranze di vedere in campo una formazione giovane e di carattere, anche se perdente, saranno senz’altro disattese, tant’è se vogliamo organizzarci per il prossimo campionato di serie C (non facciamoci illusioni di sorta, ormai il destino è segnato) proviamo a testare qualche giovanotto che potrebbe far bene fin da subito e magari utilizzarlo con continuità in seguito.

 

Viceversa se continuiamo con le vecchie cariatidi (grazie agli acquisti ad capocchiam del nostro imperscrutabile D.S.), che a fine campionato (grazie a Dio) ci lasceranno definitivamente senza rimpianti di sorta, andremo incontro a sconfitte su sconfitte, magari prendendocela ancora una volta con gli arbitri (i cattivoni di turno) e non con la manifesta pochezza di un organico messo in piedi con la supponenza di chi credeva di centrare subito i play – off e poi con qualche semplice ritocco andare serie A.

 

Ora alcuni artefici di un disastro più che annunciato hanno pagato in prima persona (sostituti però colpevolmente in ritardo), altri non competenti promossi in prima squadra e poi dirottati nuovamente nelle retrovie, ma il vero artefice negativo di quest’annata calcistica sconcertante sotto ogni punto di vista, è stato il D.S. uno dei peggiori se non il peggiore mai arrivato da queste parti.

 

Speriamo che anche costui paghi per la sua incompetenza e per la prossima stagione si contrattualizzi un D.S. che gli fumino i cojoni e non solamente in senso metaforico (ad esempio uno come Pagni che ci ha sempre messo la faccia in prima persona andrebbe benissimo).

 

A buon intenditor...

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Terni, 27 Febbraio 2018

 

Venezia – Ternana 2-0

 

Arbitro il Sig. Gianluca Aureliano di anni 37 della Sezione di Bologna

 

Ditemi quello che vi pare ma a me Aureliano è piaciuto, un arbitro come se ne vedono pochi in circolazione, piccolo di aspetto (ma anche Giulio Cesare e Napoleone erano piccoli) forte con i deboli, determinato e autoritario nelle decisioni, cazzuto al punto giusto, pronto a sventolare cartellini a iosa, questa volta non si è inventato il rigore come nella gara con il Perugia, (purtroppo il rigore assegnato al Venezia era corretto) ma ha ravvisato un calcio d’angolo che ai più è sembrato inventato, ma la colpa poveretto non è sua se ancora calca i campi di calcio, chissà quando apriranno gli occhi e gli toglieranno il fischietto di bocca ?

 

Con questo non voglio minimamente giustificare l’ulteriore prestazione insufficiente dei nostri ragazzi, ma se il migliore in campo è stato il terzo portiere di riserva, la dice lunga sull’allestimento altamente deficitario di questa squadra, che ormai sembra non avere più niente da chiedere al campionato in corso e si avvia malinconicamente a lasciare il palcoscenico della B.

 

Comunque guardando gli aspetti positivi, ad un primo tempo da dimenticare, dove dimostriamo ancora una volta che non sappiamo difendere sui calci d’angolo, con l’inizio del secondo tempo abbiamo dato il meglio quando siamo rimasti in dieci, complice anche gli ingressi di Tremolada e Montalto. Quest’ultimo è stato anche sfortunato perché ha avuto un’occasionissima da due metri e da un calciatore professionista come lui ti aspetti non solo che segni, ma che sfondi addirittura la porta, tant’è che quest’anno ci stanno andando tutte di traverso, e anche la sfortuna ci sta dando una grossa mano nello sprofondare sempre più giù.

 

Ormai a questo punto del torneo, iniziamo a far girare per l’Italia qualche osservatore che possa portare a casa qualche buon elemento di categoria, e che si possa costruire per tempo una squadra competitiva che possa ben figurare nel prossimo torneo di serie inferiore, io non chiedo esborsi notevoli che magari non ti garantiscono anche la buona riuscita dell’impresa, ma almeno un campionato dignitoso e che magari ci dia quelle soddisfazioni che da tanto, troppo tempo mancano da queste parti.

 

Ed ora sotto con la Cremonese, dove rivedremo con piacere Scappini il pupillo del maestro, che con la sua maturazione è diventato anche un buon giocatore e il mai dimenticato Attilio Tesser, grande persona e ottimo allenatore.

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Terni, 1 Marzo 2018

 

Annus Horribilis

 

Ciao a tutti,

Con l’ennesima perla collezionata a Venezia siamo ai titoli di coda e ormai si stanno aprendo senza speranze le porte della serie C.

Però animo, il Cittadella un paio d’anni fa è retrocesso e immediatamente risalito e ora ha un organico più forte che mai, grazie anche al Direttore Sportivo Stefano Marchetti che ha addirittura rinunciato alle offerte del Chievo, la stessa cosa dicasi per il Novara a guida Toscano.

C’è anche il rovescio della medaglia con squadre più o meno blasonate come il Modena, il Latina, Vicenza, Grosseto, Lanciano, Varese, Juve Stabia, Siena, Trapani, Catania, Como, Pisa, Triestina, sparite o quasi dal calcio che conta o che vivacchiano nelle serie inferiori (quest’anno sembra che sia la volta buona per il Padova, Livorno e Lecce ).

Bene detto ciò, per allestire una squadra che il prossimo anno possa primeggiare, di tempo ne abbiamo a iosa (basta che non si ricorra nuovamente agli atleti del Fondi, con tutto il rispetto dovuto a questa società e ai suoi calciatori) e programmare non significa arrivare alla fine di agosto con poche idee e soprattutto confuse, ma giugno e luglio sono i mesi su cui si devono gettare le basi per un futuro che sia pregno almeno di qualche soddisfazione, salvo completare l’organico a fine mercato su indicazione dell’allenatore se eventualmente dovesse notare qualche criticità.

Ora la dirigenza, con un anno di esperienza in più c’è, un allenatore stimato, capace e ben voluto c’è, occorre immediatamente pensare a un D.S. che sia in grado di formare e mettere a disposizione dell’allenatore una squadra competitiva con validi elementi di categoria o addirittura di categoria superiore, che sposino il progetto della società che si impegnino per onorare i nostri colori.

Bisogna solo pensare se l’attuale proprietà è disposta ad effettuare investimenti importanti, cosa che quest’anno spiace dirlo ma non è stato fatto, senza stare ad elencare chi ha avuto poche o tante responsabilità.

Noi tifosi siamo e saremo prodighi di consigli, cercheremo di individuare gli atleti che potrebbero far risorgere il calcio a Terni, ma quasi mai i deseada dei supporters incontrano nello specifico una favorevole accoglienza da parte della proprietà o dell’area tecnica, comunque siamo qui sempre disposti a dare una mano soprattutto con il tifo più genuino.

Dispiace pensare che quest’anno dove sarebbe bastato veramente poco per rinforzare una squadra che ben si era comportata nella parte finale della stagione, si è cancellato con un colpo di spugna quanto di buono era stato costruito.

Voglio credere ancora agli errori di gioventù commessi dalla nostra dirigenza, ma forse l’errore più grande, mai ben focalizzato, è stato l’operato dei vari preparatori atletici che si sono avvicendati nella stagione, dove i nostri atleti hanno dato il massimo nella parte ascendente della stagione salvo scoppiare ignominiosamente in questa seconda parte del torneo.

E questo da una spiegazione del disastro che stiamo vivendo.

Il terzo allenatore di stagione, ha subito individuato in una preparazione approssimativa il primo male di questa squadra, tant’è che le formazioni incontrate nelle ultime gare sembravano che volassero rispetto a noi, e se non si corre non puoi nemmeno nascondere i limiti tecnici, ormai abbondantemente acclarati.

Forse cambiando metodo di allenamento arriveremo alle ultime gare in gran forma, quando ormai la forma non servirà più.

Allora come sopra detto, concentriamoci tutti per il prossimo torneo, e un consiglio spassionato che mi sento di dare, cerchiamo quelle professionalità in cui siamo più carenti, e soprattutto muoviamoci in anticipo rispetto agli altri team.

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Terni, 3 Marzo 2018



Ternana – Cremonese 2-1



Arbitro il Sig. Antonio Di Martino di anni 29 della Sez. di Giulianova...di cui abbiamo ampiamente parlato in passato.



Certo il designatore arbitrale non poteva scegliere di meglio, tant’è che la posizione che occupiamo in classifica generale in questo momento, non lo autorizza ad inviarci i migliori, ma quelli più scarsi in assoluto.



E che la festa (per loro) continui.



Oggi dopo un primo tempo sontuoso, abbiamo pagato dazio, vuoi per il campo pesante, vuoi per il ritorno arrembante dei nostri avversari,che diciamocelo le hanno tentate tutte per riequilibrare le sorti dell’incontro, ma questa volta non gli è andata bene come nella partita dell’andata.



Certo una condotta di gara più attenta e un cambio troppo affrettato di Signori, invece dello sfinito Pio che alla fine tra crampi e stanchezza non ne aveva più, potevano costarci caro, e in questo speriamo che in futuro il nostro allenatore sia più attento alle dinamiche del gioco.



Oggi mi sento di dare un voto alto al nostro (finalmente) terzo portiere riservista e un voto altissimo al terzino sinistro che con un paio di azzeccatissimi cross, ha messo i nostri attaccanti in condizione di andare a bersaglio, bene così.



Nella parte finale dell’incontro sono stato sulle spine, e ho accolto il triplice fischio del modesto arbitro con un urlo di gioia.



Per scaramanzia non ho guardato la classifica, sempre orribile, però oggi si è riaccesa una timida fiammella che ci lascia aperta ancora una piccolissima possibilità e se son rose...



Il campo pesante, gli incontri ravvicinati, la voglia di rivalsa dell’ex Scappini potevano affondarci definitivamente, invece continuiamo a tribbolà, ma tanto siamo nati per questo o no ?

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Terni, 10 Marzo 2018



Spezia – Ternana 1-1



Arbitro dell’incontro il Sig. Daniele Martinelli di anni 34 della Sez. di Roma.



Di tacco si pareggia. Tanti colpi di tacco dei giocatori spezzini fintanto che quello buono capita a Marilungo che libera magistralmente in area Forte il quale non ha nessuna difficoltà ad infilzare il nostro estremo difensore.



Io ho avuto la sensazione che senza quel colpo di “genio” (a volte lo chiamano culo), forse saremmo riusciti a portare a casa i tre punti e non sarebbero stati del tutto demeritati.



E’ vero lo Spezia sul risultato di parità ha colto un palo, ma anche noi a pochi minuti dalla fine un tiro di punizione da dentro l’area avrebbe potuto avere miglior sorte, senz’altro andava ripetuto per manifesta scorrettezza dei giocatori spezzini, mossisi con largo anticipo, ma il refereè di turno non se l’è sentita di far ripetere la punizione del resto lo diceva anche Alessandro Manzoni nei Promessi Sposi ( ...il coraggio, uno, se non ce l’ha, mica se lo può dare) e il nostro amico arbitro ha avuto timore delle conseguenze che avrebbe incontrato sul campo.



Oggi è vero abbiamo preso un buon punto che fa morale e che fa muovere la classifica, ma siamo obiettivi arrivati a questo punto del campionato occorrerebbe dare in campo quel qualcosa in più per fare quel salto di qualità di cui abbiamo assolutamente bisogno.



A meno che il nostro Gigino abbia studiato le gare rimanenti a tavolino e programmi di andare a prendere punti pesanti in quei campi come quello di sabato prossimo ad Ascoli, a Carpi, Novara, magari a Perugia...per finire con il Parma o a Vercelli.



Oggi la squadra spezzina mi è sembrato abbastanza attaccabile ed il sottoscritto che non vuole certo insegnare il mestiere a chi al confronto è un docente universitario, ma magari sulle ripartenze a metà secondo tempo un Carretta, poteva pungere più di Varone o Valjent, ma ripeto io non ci capisco una mazza di calcio, però se si vuole tentare la sorte giunti alla 30^ giornata di campionato, qualche rischio in più si dovrebbe prendere, sempre per quella maledetta classifica che ci relega all’ultimo posto.



Infine togliere Tremolada è come castrarsi con le proprie mani, chissà cosa ha visto il nostro allenatore per far uscire dal campo un trequartista che ha visione di gioco, tiro anche dalla lunga distanza, e intuizioni brillanti che altri non hanno.



Volevo ricordare a Gigino, che un punto è come zero, almeno è quello che ci diceva il nostro Dux Maximus, non più tardi di qualche tempo fa e se questo andava bene per Sandrino e poi Ferruccio, dovrebbe andar bene anche per te…



Facci vedere per sabato prossimo una squadra più propositiva, senza nulla togliere agli atleti scesi in campo oggi e che magari ci regalino la prima vittoria esterna della stagione...



Ad maiora.

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Terni, 17 Marzo 2018

 

Ascoli – Ternana 2-1

 

Arbitro il Sig. Eugenio Abbattista di anni 35 della sezione di Molfetta.

 

Una giornata storta (ma quando ci saranno giornate a favore ormai il campionato volge al termine ?), se già al minuto 20’ del primo tempo il buon Sala aveva raccolto tre volte il pallone in fondo al sacco (tutti e tre i gol sembrati regolari) la dice lunga sulla volontà dell’Ascoli di condurre a termine positivamente la gara, mentre dall’altra parte una squadra timorosa, a tratti incredibilmente svogliata ha lasciato imperversare gli onesti ascolani, che avevano solo il pregio di giocarsi la partita da ultima spiaggia come bisognerebbe sempre fare, con agonismo e grande corsa.

 

Questa volta caro Giggino hai toppato e di brutto. Io non so se l’uscita di Montalto a favore di Repossi sia stato un errore tecnico o meno, ma togliere il bomber più prolifico che abbiamo in questo periodo, è stato veramente un atto contro natura al di là di chi sono da ascriversi le responsabilità (primo errore);

 

Togliere Bordin, un centrocampista, per inserire Pio, è stato un altro cambio che difficilmente si capisce (secondo grave errore);

 

Al 23’ del secondo tempo togli Finotto un attaccante per un difensore (attenzione eravamo in superiorità numerica) Perchè ??? Se l’intenzione era quella di vincere, dimmi come mai sei stato così maledettamente rinunciatario ??? (Terzo grave errore).

 

Ma gli altri attaccanti che hai in organico Albadoro, Carretta, che fine hanno fatto ??? Pensi che un Albadoro non sia superiore a Pio e un Carretta non valga più di un acerbo Repossi ???

 

Nel prosieguo della gara, gli astri ci stavano dando una mano, il gol di rapina di Gasparetto, l’espulsione al 27’ del secondo tempo di Mignanelli su segnalazione del guardialinee ci lasciava la superiorità numerica, ma stranamente non ne abbiamo approfittato, anzi l’Ascoli in inferiorità giocando con un gran cuore, ha trovato il gol del vantaggio sull’ennesima disattenzione difensiva, fallo di Rigione su Loris Varela e immancabilmente rigore sacrosanto battuto dall’ex di turno e quindi tutti a casa.

 

Oggi dispiace constatarlo ma la squadra si è dimostrata quello che è, cioè un organico privo di idee, di forza di combattere e in balia degli avversari per lunga parte della gara.

 

Anche Gigino ha le sue colpe, apparse più gravi di quelle dei calciatori, forse il lungo periodo di assenza dai campi di gioco, ti hanno arrugginito, nel calcio come nella vita ci vuole coraggio e tu con dei cambi sconclusionati hai dimostrato di avere una paura ancestrale nell’affrontare queste gare da dentro o fuori.

 

E se quello che hai fatto vedere oggi è il massimo della tua capacità tattica, beh forse questo mestiere non fa più per te.

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Terni, 19 Marzo 2018

 

DISASTRO 2017 / 2018

 

Programmare significa organizzare secondo criteri studiati a tavolino in funzione di determinati obiettivi che si intendono raggiungere.

 

Ora non vogliamo essere noi i soli custodi della verità, ma se solo avessero dato ascolto non alla mia voce, ma a quella di tutti i tifosi che esprimevano seri dubbi sulla costruzione dell’organico e dell’area tecnica, forse ora non staremmo a piangerci addosso e qui ritorna a bomba la parola “programmazione” che non è stata nemmeno presa in considerazione da chi aveva l’obbligo di preparare una stagione all’insegna quanto meno della continuità.

 

Ciò premesso tentiamo di analizzare in maniera acritica un campionato iniziato con false promesse in cui si è illusa un’intera comunità, salvo precipitare nel momento topico della stagione in una spirale negativa di cui ancora non si vede la fine.

 

Di chi le responsabilità ? Ce ne sono tantissime e sebbene questo discorso lo avessi pensato per la fine dei giochi, ora a malincuore sono costretto a parlarne anticipatamente vista la classifica che non autorizza alcuna speranza.

 

Errori di gestione.

 

Aver solo pensato di poter affrontare un campionato duro, difficile e lunghissimo con calciatori di categoria inferiore, è stato deleterio. Forse si è voluto dar credito ad un allenatore che andava professando idee “originali” quando asseriva che una squadra composta da 11 atleti poteva tranquillamente confrontarsi con chiunque (tanto si gioca sempre 11 contro 11).

 

E qui lungi da me di voler insegnare niente a nessuno, ma chi capiva anche poco di calcio, doveva intervenire e smentendo quello che si andava delineando, cioè la costruzione di un parco atleti che non avrebbero potuto mantener fede alle promesse sbandierate a più riprese, si doveva intervenire sul mercato cercando e puntando su atleti di categoria.

 

Inoltre la pacatezza, la tranquillità e la fiducia mostrata a più riprese verso lo staff tecnico e i calciatori, schiacciando l’occhiolino a noi tifosi, lasciava presagire un cambio di rotta in positivo, ma nel prosieguo della stagione si è incorsi in errori ancora più gravi di quelli compiuti precedentemente e l’attuale modo di agire, non aiuta a pensare che la prossima stagione sia foriera di grandi soddisfazioni come vaticinizzato.

 

Errori da parte del D.S.

 

Assecondare un allenatore che aveva richiesto gli atleti che aveva avuto l’anno precedente, è stato un errore grave, (non conosciamo i veri motivi del travaso dal Fondi) non mi stancherò mai di ripeterlo la serie C non è minimamente confrontabile con la serie B, e si può perdonare la buona fede, ma nella campagna acquisti/cessioni di gennaio è stato raggiunto il massimo dell’inefficienza da parte di costui.

Innanzi tutto sono stati ceduti la maggior parte degli acquisti di agosto perché ritenuti inidonei, magari avesse avuto il buon senso di fare un mea-culpa dello scempio compiuto precedentemente, ma si è continuato a procedere nell’acquisto di due calciatori di categoria molto in fase calante e riserve nelle rispettive squadre di appartenenza come la maggior parte dei titolari di quest’anno, è arrivato un calciatore sul viale del tramonto (e lo si è potuto osservare ampiamente ogni volta che girando a vuoto, non è stato mai d’aiuto alla squadra, non ricordo di averlo visto mai scagliare un tiro verso la porta avversaria) , e due calciatori della nostra serie C/D che hanno ampiamente dimostrato che in C/D ci stavano bene e lì dovevano rimanere.

Che dire, non sappiamo quanto quest’uomo sia stato condizionato da disposizioni giunte dall’alto o da una propria manifesta incapacità, fatto sta ha costruito una squadra che l’attuale ultimo posto in classifica lo rende tra i più grandi responsabili del disastro attuale.

 

Errori da parte dei tecnici che si sono avvicendati

 

Quando arriva una nuova dirigenza e ti spacciano l’allenatore designato come il nuovo guru mondiale della sapienza e della capacità tecnica e a cui si ascrivano i più alti meriti sportivi, noi tifosi, che avevamo appena raggiunto una salvezza miracolosa con un allenatore operaio, abbiamo subito fatto voli pindarici, pensando di avere in casa il nuovo Ancellotti, salvo poi ricrederci a breve anzi pensandoci bene i primi dubbi li abbiamo avuti dopo la sconfitta interna con il Trapani, quando una squadra di C ci ha surclassato con un gioco semplice e lineare. Ma da queste parti si continuava a dire di essere incorsi in una giornata storta e di pensare positivo…

Questo nuovo mago ci ha lasciati in una posizione di classifica precaria fatta di 22 punti in 23 incontri (3 vittorie, 13 pareggi e 7 sconfitte).

E’ stato esautorato dopo il pareggio casalingo con la Salernitana, affidando ad un altro mostro di bravura la panchina della prima squadra. Tre gare guidate dal secondo allenatore e 0 punti incamerati. Che dire nelle scelte non siamo stati fortunati ? No siamo stati incredibilmente superficiali ad affidare un malato grave ad un veterinario.

Infine arriva un serio professionista, con un contratto di tre anni per costruire dalle macerie qualcosa di positivo. L’unica partita che forse ancora contava qualcosa, quella di Ascoli, dove sul risultato di parità ci si trovava in superiorità numerica, non fai entrare una punta che ti possa far portare a casa l’intera posta ?

Forse il lungo periodo di assenza dai campi di calcio, ha arrugginito anche costui, mettiamoci che alcuni suoi errori sono risultati determinanti, ma anche che il materiale a sua disposizione più di tanto non può dare, e così la frittata è stata servita.

Sarà costui l’artefice della rinascita ?

Vedremo che organico gli si metterà a disposizione nella prossima stagione agonistica... altrimenti la vedo dura.

Nel prosieguo di queste poche gare che mancano alla fine di questo tribolato campionato io suggerirei al buon Gigino di prendere in considerazione le candidature di Ezio e Fabrizio, sono sicuro che darebbero un gran contributo alla causa e che non sfigurerebbero nei confronti degli atleti più giovani.

Al di là della battuta sopra riportata, perché non far giocare qualche meritevole ragazzo della primavera, per le gare rimanenti ?

Quindi riepilogando sul disastro 2017 / 2018 possiamo ampiamente asserire:

  1. Assenza in organico di un capitano leader carismatico che poteva contestare vivacemente alcune opinabili decisioni arbitrali ed essere un vero trascinatore in campo e fuori;

  2. Inesperienza dirigenziale;

  3. D.S. inadeguato e incompetente;

  4. Organico male assortito;

  5. Allenatori che non si sono mostrati all’altezza del compito assegnato;

  6. Mercato di riparazione colpevolmente deficitario;

  7. Un organico così raccogliticcio e molliccio ha autorizzato arbitri e avversari a fare sempre la voce grossa;

  8. Licenziare il primo allenatore con colpevole ritardo;

  9. Affidare la conduzione tecnica ad altro allenatore poco esperto;

  10. Infine assegnare la responsabilità della prima squadra, ad un uomo fermo da tempo e arrugginitosi con gli anni.

Con queste premesse che futuro ci aspetterà ???

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Terni, 25 Marzo 2018



Ternana – Frosinone 0-0



Arbitro il Sig. Daniele Chiffi di anni 33 della sezione di Padova.



La partita della vita, se ancora si voleva alimentare la fiammella della speranza, si è malinconicamente chiusa con un salomonico pareggio, che a noi non fa bene ma forse può andar ancora bene ai frusinati.



Gara senza emozioni da una parte e l’altra, non ricordo che il portiere ospite abbia dovuto fare qualche parata se non l’ordinaria amministrazione, mentre il nostro un po' si è dovuto impegnare.



Dicevo una gara condotta con il vecchio concetto che andava di moda anni fa, primo non prenderle, e poi che Dio ce la mandi bbona.



Questa volta caro Gigino non hai capito niente, ancora meno di altre volte, se Tremolada gioca sulla linea dei difensori, se Defendi e Paolucci privilegiano la fase difensiva che quella offensiva, se non si costruisce nemmeno una fase d’attacco, se gli unici attaccanti sono lasciati soli a districarsi tra i volponi avversari senza avere un minimo di supporto da parte dei centrocampisti mi dici a che cazzo serve un allenatore che ha calcato i palcoscenici della serie A, quando quanto a coraggio dimostri di averne meno di un coniglio ?



E’ vero che al peggio non c’è mai fine, ma oggi la gara è sembrata più brutta della precedente (il che è tutto dire), io a memoria non ricordo un incontro più scialbo e mediocre di quello odierno, dove udite, udite la squadra di casa cercava di perdere tempo e salvare lo 0-0, mentre i ciociari cercavano di accellerare le operazioni di gioco.



Se questo è parte dell’organico su cui ci si baserà per affrontare il prossimo torneo di C, e se questo è l’allenatore che dovremo sopportare ancora per tre anni, la vedo obiettivamente scura, e con la scarsa lucidità dimostrata dall’attuale tecnico, ne dovremo mandare giù di bocconi amari.



Oggi al Liberati abbiamo visto un pubblico di fede rosso verde scarso e quasi ammutolito dalla pessima prestazione delle fere, ma adesso con la primavera, non è meglio andare a fare una passeggiata al mare, invece di assistere a simili prestazioni ???



Quì c’è da riscrivere la storia, va rifondata la società, vanno cercati tecnici coraggiosi che non hanno paura di affrontare anche avversari scomodi, vanno privilegiati e individuati atleti che sanno gettare il cuore oltre l’ostacolo, forse solo così sarà possibile rigenerare un ambiente ormai sull’orlo di una crisi di nervi...


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Terni, 27 Marzo 2018

In attesa di Carpi – Ternana

Dopo la gara contro il Frosinone leggo dalla stampa locale un’ovazione di giubilo come se avessimo vinto il campionato di B con dieci punti di vantaggio sulle inseguitrici. La gioia che traspare dai giornalisti e commentatori non ha alcuna giustificazione se non quella di apprezzare il comportamento difensivo della nostra squadra che dopo essere stata la compagine più battuta del torneo, riesce a non prendere gol in questa gara, e questo è il solo evento da sottolineare.

Io credo che al di la di ogni considerazione che si vuol fare quando si esprime un parere in cui si dice tutto e il contrario di tutto, penso che certi personaggi siano più attaccati al pensiero che vuol far passare l’editore, che alla tangibile realtà di un’onesta opinione.

Amici giornalisti e commentatori, io ho visto la gara più brutta della mia vita. Non abbiamo preso gol ? E ringraziamo Dio che al Frosinone mancava il bomber principe e che al Sig. Ciofani non sono arrivate palle importanti mentre il castigamatti Ciano, ha sfiorato la marcatura più di una volta per un soffio.

E voi cari amici vi esaltate perché non abbiamo preso gol ? Ma io sono incazzatissimo perché i gol non li facciamo, perché non riusciamo a portare a casa una vittoria che farebbe morale e che le decisioni opinabili del nostro tecnico, mi lasciano di stucco.

Costui privilegia alcuni yes man al contrario di altri che magari non sono troppo lecca culo, e per questo non scendono in campo sebbene farebbero tanto comodo nella situazione attuale.

Però costui, dal pedigree importante è messo al riparo da ogni critica circondandosi da un cerchio magico che gli fa da parafulmine dalle invettive dei tifosi che di quest’annata non ne possono proprio più nel vedere tanti spettacoli così deludenti e deprimenti.

Costui che all’inizio sembrava il salvatore della patria, ha dimostrato limiti notevoli nella gestione del gruppo, e del resto su sei incontri che ha guidato con 18 punti in palio, ne ha racimolati 5 ( 1 vittoria, 2 pareggi e 3 sconfitte), media punti da retrocessione diretta.

Ora si punta il dito sulla preparazione precaria, che non garantisce una tenuta per tutti i 95 minuti di gioco.

Ma per la miseria, parliamo di un gruppo di atleti che dalla metà di luglio si allenano quasi giornalmente e se anche i preparatori che si sono avvicendati in questa annata calcistica non sono stati il Top della categoria, di allenamenti ne hanno collezionati a iosa, ma di che stiamo parlando ?

Sono giovani che hanno un’opportunità più unica che rara, quella di calcare i campi della B al cospetto di squadre importanti e sotto i riflettori degli addetti ai lavori, e che dovrebbero correre a perdifiato non per l’intera gara, ma anche dopo che è terminata la partita.

Siamo ridicoli a voler cercare per forza delle giustificazioni fuori luogo.

E giovedì affrontiamo la squadra più catenacciara del torneo, reduce dalla quaterna presa a Palermo, e per favore, se riuscissimo a strappare l’ennesimo pareggio, cari ridicoli giornalisti della conca, non elogiamo la grande prestazione della squadra, ma pensiamo piuttosto a quello che a breve ci aspetterà, cioè un altro anno di deludenti partite e di feroci attacchi di fegato.

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Terni, 30 Marzo 2018

Carpi – Ternana 2-1

Arbitro il Sig. Luigi Pillitteri di anni 33 della Sezione di Palermo.

E = m c 2

E’ l’equazione che stabilisce l’equivalenza e il fattore di conversione tra l’energia e la massa di un sistema fisico.

E – indica l’energia contenuta o emessa da un corpo;

M – la sua massa;

C – la costante velocità della luce nel vuoto.

Albert Einstein la formulò nel 1905 e sta alla base della fisica moderna.

Per favore dopo l’ennesima debacle esterna, non voglio sentire ancora frasi del genere “E’ migliorata la fase difensiva”, oppure “Finalmente la squadra ha un gioco e si vede sul campo”o ancora “Se sull’1 a 1 segnavamo il gol invece di prendere il palo o i pali, allora staremmo a parlare di un’altra gara”.

No signori miei, la squadra è la più scarsa in assoluto di questi ultimi anni, gli allenatori succedutisi sono i più inadeguati che si potessero contrattualizzare e la società è formata da dilettanti allo sbaraglio.

Sinceramente la spirale in cui ci hanno cacciato e di cui noi tifosi siamo i meno colpevoli e i più sfortunati protagonisti della stagione non ci autorizza a pensare che le cose possano migliorare in futuro, anzi questo trend così negativo si protrarrà sicuramente anche in seguito.

Comunque i dirigenti passano, così come gli allenatori i direttori sportivi i preparatori atletici e i calciatori, qui rimarremo noi con il nostro stadio fatiscente e la speranza che un giorno, forse, andremo a rinverdire i fasti di un tempo.

A proposito della teoria sulla relatività, non si chiedeva ai nostri calciatori, allenatori e dirigenti che l’avessero capita e applicata si chiedeva solo di schierare in campo degli uomini che tenendo sempre conto delle formule matematiche, avessero potuto affrontare questo torneo, con più verve e volontà di riuscire in un’impresa che obiettivamente dopo luglio/agosto 2017 e sicuramente a gennaio 2018 ai più è sembrata fuori dalla nostra portata e i risultati ci danno ragione.

Signori che avete acquisito le azioni di questa sfortunata società, perché terminato il campionato non vi mettete alla ricerca di qualche altra avventura calcistica che reclamizzi il vostro marchio, magari mettendo gli occhi su qualche squadra blasonata che precipiterà dalla serie A ???

Fate come avete fatto con il Fondi...

Vendeteci ve ne saremo eternamente grati.

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Terni, 31 Marzo 2018

 

Quod non fecerunt barbari, fecerunt Barberini…

 

che semplificando potremmo così tradurre:

 

Quello che non riuscì a Longux, riuscì a Bandux.

Siamo alla frutta, o anche al dolce per chi preferisce il dessert. A me fa ridere l’ipotesi avanzata da alcuni che se si vincessero le ultime 9 partite rimaste, saremmo abbondantemente salvi.

Ma chi… ma come… ma quando… ma dove… oggi anno domini 2018 si crede ancora alle favole o pseudo tali che qualcuno cerca di trasmettere al tifoso bue che si pensa ancora possa pascolare da queste parti.

Siamo retrocessi scientemente per colpa di quei personaggi che con una furbizia sottile credono che gli altri siano più scemi e sprovveduti e pensano di essere superiori perché assistiti da un Q.I. pari al massimo cioè 200, quando lo score di una persona comune si aggira sui 100, mentre con 160 punti si entra nel campo dei geni.

Questi personaggi con tanta prosopopea, giunti a noi con un gran suono di grancassa, hanno affossato definitivamente il calcio da queste parti e chissà quando ci si potrà risollevare e trovare un altro Mimmo a cui riuscì l’impresa, anche grazie alle penalizzazioni del Taranto.

Ora in una società civile chi sbaglia se è serio dovrebbe dimettersi. E qui dovrebbero esserci dimissioni a catena fino ad arrivare alla messa in vendita della società, perché lo scempio che si è compiuto non può essere giustificato dall’incompetenza generale, ma come dicevo è stato perpetrato in maniera scientifica.

Non si spiegano altrimenti le trasfusione di tanti calciatori provenienti dalle serie inferiori, risultati inadatti, troppo acerbi e in definitiva poco utili agli ambiziosi programmi societari.

Non si spiegano le decisioni manageriali nello scegliere allenatori poco esperti e con idee rivoluzionarie che non hanno portato grandi risultati se non quelli di relegarci negli ultimi posti della graduatoria.

Non si spiega la decisione tardiva di affidare le sorti della squadra ad un allenatore spacciato per un grande professionista, salvo poi ricredersi perché costui non ha portato punti in cascina.

Infine la fidelizzazione di un tecnico di provata fama e di grande personalità, non ha dato i frutti sperati ed ora siamo buon ultimi pregustando quello che sarà o non sarà il futuro che ci attende.

Con questa grande amarezza, ci accingiamo a lasciare la serie B e chissà quando si potrà di nuovo entrare nel calcio che conta e con quali ambizioni, certamente non garantite da questi attuali managers…

Buona Pasqua a tutti.

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Terni, 7 Aprile 2018



Ternana – Cittadella 5-1



Arbitro Niccolò Baroni di anni 34 della sezione di Firenze.



Un rigore dubbio concesso agli ospiti, lasciava presagire un altro sabato di sofferenze e di una grossa fatica per cercare almeno di riequilibrare le sorti dell’incontro.



E invece ? Beh abbiamo assistito ad una marcia trionfale dei nostri fin qui vituperati atleti, i quali, udite, udite si sono rimboccati le maniche e dico io, finalmente hanno sfoderato una prestazione di alto contenuto tecnico e di forza di carattere, qualità che non si erano ancora viste in questa infausta stagione calcistica.



Ora dopo la vittoria odierna cominciano gli astrusi calcoli matematici, che a 30 punti con appena 8 gare ancora da disputare, li lascio volentieri fare a chi ne capisce più di me.



Lasciatemi solo apprezzare la prestazione odierna, e fino a sabato prossimo quando i nostri eroi se la vedranno in quel di Novara, non voglio pensare ad altro, se non alla vittoria odierna, e che questa settimana sia foriera di una fiammella che era spenta, ed ora tremolante faticosamente si sta riaccendendo.



Non credo che i tre punti odierni siano la panacea che guarisce tutti i mali, ma se non altro fanno morale e aumenta l’autostima per tutti i nostri atleti che vituperati e dileggiati anche dal sottoscritto hanno ancora qualche piccola chance per riabilitarsi agli occhi di un vecchio tifoso come me.



E ora per favore lasciatemi rivedere il film mentale dell’incontro e apprezzare le qualità finalmente dimostrate dai nostri atleti che ci hanno regalato un bel pomeriggio di primavera.

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Terni, 14 Aprile 2018

 

Novara – Ternana 0-3

 

Arbitro il Sig. Antonio Rapuano di anni 30 della Sezione di Rimini.

 

Ragazzi, se continuate così mi ci fate credere.

 

Lo so sono un inguaribile pessimista ma mi stanno facendo cambiare velocemente idea sulle mie nefaste previsioni passate e se continuano così tutto il negativo che avevo accumulato in precedenza mi si sta trasformando in positività.

 

Oggi quel Carretta che ho tanto vituperato in passato per l’incredibile facilità con cui sbagliava gol quasi fatti, mi ha fatto pensare che in fondo questo calciatore qualcosa di buono l’aveva e oggi con l’arrivo della primavera è sbocciato come un fiore, regalandoci la gioia insieme all’altro calciatore Favalli (anche costui sempre al centro di critiche feroci) di cancellare l’unico zero che ancora faceva bella mostra di se nello score delle Fere, e raggiungere la prima vittoria esterna della stagione.

 

Ora questa vittoria potrebbe significare tutto o niente, vista la distanza che ancora esiste tra noi e le immediate squadre coinvolte nella lotta per non retrocedere, però mancano 7 gare alla conclusione della regular season e se questo animus pugnandi che i nostri eroi o Fere come meglio credete, stanno dimostrando di avere in questo periodo, beh lasciatemi pensare ad un secondo miracolo consecutivo, che sarebbe da guinness dei primati.

 

Permettetemi una volta tanto di non elogiare soltanto i goleador di giornata, o la tattica azzeccata del nostro allenatore, che detto tra noi il mestiere lo conosce, o i preparatori atletici, che stanno dando smalto e resistenza alla fatica del nostro team, vorrei fare un elogio verso il nostro estremo difensore quell’ Andrea Sala, che partita dopo partita si sta dimostrando un autentico punto di forza.

 

Vorrei ricordare che alla fine di agosto 2017 non rientrava nei piani della società e gli si stava cercando una sistemazione decente, che con la chiusura del calcio mercato non arrivò.

 

Rimanendo a Terni come terzo portiere, gli si preferiva un minorenne di cui si narravano mirabilie, e un altro sconosciuto ex Lecce.

 

Piano piano con forza d’animo, trascorrendo giornate anche tristi per le stronzate che qualche pseudo allenatore andava raccontando in giro, ha lavorato sempre con serietà e abnegazione fintanto che arrivato il suo momento ha fatto valere tutto il suo valore, merito suo ? Merito del nuovo allenatore ? Merito di un ambiente che lo sta rivalutando alla grande ? Fatto sta che il nostro attuale numero 1 sta diventando uno dei punti di forza di questa stupefacente Ternana di questo periodo.

 

Ed ora sotto con il Foggia, altra squadra che come noi sta attraversando uno strepitoso periodo di forma, e se vincessimo anche contro i satanelli, non oso pensare al famoso guinness dei primati...

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Terni, 18 Aprile 2018



Ternana – Foggia 2-2



Arbitro il Sig. Lorenzo Illuzzi di anni 34 della Sez. di Molfetta.



What a pity !!!



Si poteva fare meglio ? Non lo so.


Si poteva fare di più ? Forse.


Potevamo raggiungere l’Ascoli in classifica generale distanziando così la Pro – Vercelli e scrollandoci di dosso l’ultimo posto in classifica ? Può darsi.



Tutto ciò è stato vanificato da fattori in cui purtroppo ancora la sfiga ci ha perseguitato, non che il Foggia abbia rubato il risultato, ma se magari la dea bendata ci avesse dato una mano forse oggi avremmo avuto un altro entusiasmo e non il solito magone che ormai ci affligge da tempo.



Un rigore solare che il solito scarsissimo arbitro di giornata ha deciso di ribaltare con un giallo per simulazione (ma il segnalinee che in altre circostanze risulta determinante, perché nell’occasione è risultato così omertoso ?), un palo che al solito ha beffeggiato i nostri colori sul finire del primo tempo, potevano determinare un risultato più importante.



Invece no, all’inizio del secondo tempo, sotto il tambureggiare delle incursioni foggiane, abbiamo concesso il pareggio su un entrata centrale che ancora non mi spiego e che ancora grida vendetta.



Fortunatamente il nostro folletto magico ha riportato la squadra in vantaggio e lì, mi dispiace dirlo ma questa volta non ho condiviso il cambio di De Canio, fuori Montalto e ci può stare per salvaguardarlo da eventuali cartellini per la prossima importante gara, ma invece di far scendere in campo un altro attaccante, amico mio rinforza la difesa, con un difensore o centrocampista che sia per interrompere le arrembanti azioni dei satanelli, i quali diciamocelo apertamente da quando sono passati in svantaggio, ci hanno messo seriamente in difficoltà.



E infine il gol del loro definitivo pareggio è stato un altro regalo della fortuna che ha arriso la squadra avversaria, perché se non ricordo male un nostro difensore scivolando ha lasciato il tempo e il modo di far calciare a rete in tutta libertà, quel furbone di Mazzeo, che un regalo così inaspettato non se lo sognava nemmeno.



E ora di nuovo a leccarci le ferite e ricominciare con gli astrusi calcoli. Purtroppo le gare da qui al termine si assottigliano sempre più e i margini per raggiungere almeno i play – out sembrano sempre più lontani.



Ed ecco di nuovo aleggiare il mio pessimismo che mi fa fare i più brutti pensieri...


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Terni, 19 Aprile 2018

 

Partita di calcio (amichevole) tra l’Alta Umbria vs Bassa Umbria disputatasi in campo neutro tra Todi e Orvieto.

 

Ho assistito al più assurdo incontro di calcio amatoriale dove ho visto delle cose che hanno dell’incredibile e ancora oggi a distanza di tempo stento a credere che tutto ciò sia realmente accaduto.

 

Si disputava un incontro amichevole dove in palio c’era il prestigio di essere la prima squadra della regione e poi terminato l’incontro, porchetta , cotillon, chicchè, bob-bon e vino a volontà per tutti.

 

Le squadre partecipanti erano quella formata da calciatori dell’Alta Umbria e quella della Bassa Umbria.

 

Gli Avvoltoi, così chiamati gli atleti dell’Alta Umbria annoveravano tra gli undici di partenza i seguenti calciatori:

 

n. 1 Didone

n. 2 Nuvoletta n. 4 Coccinella n. 5 Scannato n. 3 Vertebra

n. 6 Serpe n. 8 Primula n.10 Pompilio

n. 7 Ascella n. 9 Strafico n.11 Pazzarello

Riserve: 12 Aristodemo – 13 Crisantemo – 14 Panzarotto – 15 Larva – 16 Pirro – 17 Arcinoto

 

Allenatore il Sig. Gennaro Esposito originario di Bolzano.

 

mentre i Moloch chiamati anche Diavoli Spinosi, quelli della Bassa Umbria si contrapponevano con i seguenti giocatori:

 

n. 1 Pietà

n. 2 Ninfa n. 4 Pulcino n. 5 Malanimo n. 3 Costoletta

n. 6 Serafico n. 8 Ditale n.10 Rustico

n. 7 Nibbio n. 9 Malinconia n.11 Salamino

Riserve: 12 Acefalo – 13 Agrifoglio – 14 Salace – 15 Agonia – 16 Principe – 17 Ferrocemento

 

Allenatore il Sig. Antonio Cuccurullo nativo di Saint – Vincent.

 

Arbitro dell’incontro il Sig. Felice Cerbero di Canino coadiuvato dai Sigg. Falco e Lince con il quarto uomo Sig. Squalottiello Nano di Recanati.

 

Già appena entrati in campo si vedeva qualcosa di strano nei 22 atleti, tra gli Avvoltoi faceva spicco un calciatore, il n. 2 Nuvoletta che si presentava con una lunga coda di cavallo e fin qui niente di anormale, ma aveva un seno protuberante e un’accentuata rotondità dei fianchi.

 

Dicevo del comportamento anomalo di costui (o costei ?) in quanto al momento di stringersi le mani all’inizio della gara, Nuvoletta non solo dava la mano, non solo abbracciava gli avversari come si fa tra vecchi amici, ma li baciava tutti sulla bocca, con una passione che sfiorava l’indecenza.

 

Non contento di aver abbracciato e baciato gli avversari, correva sulla panchina nemica e anche lì ripeteva la scena, baci e abbracci.

 

Al che l’arbitro dell’incontro lo richiamava e facendogli una ramanzina, gli faceva notare che simili comportamenti non erano tollerati in seguito, altrimenti ci sarebbe stata l’espulsione.

 

Tra il clan dei Moloch facevano bella mostra di sé sei belle fanciulle e ognuna innalzava una lettera cubitale; una aveva la lettera I, un’altra la lettera N, poi la M, la O e infine le ultime due donzelle tenevano ciascuna la lettera P , poi però per uno strano caso del destino sedendosi in direzione del portiere avversario il famoso playboy Didone le ragazze forse cambiandosi di posto o forse per un certo senso di malizia componevano argutamente la parola POMPIN.

 

Didone che era un pezzo di giovanotto alto mt. 1,90 con i capelli impomatati e sempre sensibile alla bellezza femminile, si faceva lusingare dalle sei fanciulle, pronte ad acclamarlo e richiamando i suoi sguardi sulla loro bellezza.

 

Iniziata la partita costoro, vere arpie e spie sapientemente guidate dalla regia avversaria, all’unisono si sedevano e aprendo maliziosamente le gambe, non appena il pallone si avvicinava alla porta di Didone, chiamandolo a gran voce, mostravano a costui la loro pelosa nudità.

 

Didone sempre affascinato dalla bellezza femminile si distraeva facilmente e non concentrandosi sulla gara lasciava che i tiri avversari sfiorassero ripetutamente la porta senza intervenire.

 

Poi al 15’ del primo tempo su una punizione dal limite calciata dalla squadra degli Avvoltoi, Pazzarello con un potente tiro incocciava le parti basse di Malanimo, schierato in barriera, il quale piegandosi in due mostrava segni di una indicibile sofferenza, al che Nuvoletta correndo in soccorso dell’avversario ormai abbattuto e dolorante gli praticava un lezioso massaggio che aveva il potere se non altro di rianimare lo sfortunato atleta, il quale sembrava gradire la prestazione di Nuvoletta, lanciando dei gridolini di assenso.

 

Arrivati i soccorsi dalla panchina Malanimo con un certo fastidio cercava di allontanarli, chiedendo aiuto solo a Nuvoletta il (la ?) quale continuava nella sua opera di aiuto, che aveva dei benefici effetti miracolosi.

 

Dopo qualche minuto di interruzione la gara continuava sullo stesso refrain dei minuti precedenti con rapidi rovesciamenti di fronte da una parte all’altra ma senza che le due squadre potessero dimostrare di prevalere.

 

Poi ? La svolta, un tiro cross del n. 7 degli Avvoltoi il famoso Ascella crossava per la testa di Pazzarello il quale incornava con estrema bravura e arrivava il gol del momentaneo vantaggio degli Avvoltoi.

 

Disperazione dei Moloch e le famose ragazze POMPIN iniziavano una loro partita nella partita. Con sommo stupore di tutti iniziarono uno spogliarello che attirò sempre più gli sguardi di Didone il quale ammaliato da tanta bellezza, non si accorse di un tiro di alleggerimento di un proprio compagno, facendosi segnare il più banale degli autogol 1-1.

 

A questo punto eravamo giunti al 35’ del secondo tempo, l’ultimo cambio che poteva permettersi l’allenatore degli Avvoltoi, privilegiava l’attaccante con il n. 16 Pirro, il quale prendendo il posto di Strafico, con uno slalom incredibile tipo quello di Maradona nell’incontro Inghilterra – Argentina, infilava nell’angolino in alto a destra la porta di Pietà.

 

Dopo poco la partita diretta dall’ottimo arbitro Sig. Cerbero di Canino terminava sul risultato di 2-1 per gli Avvoltoi.

 

Nuvoletta che oltre ad essere un generoso era anche dispiaciuto per gli avversari, terminata la gara corse verso il campo avverso per consolare gli sconfitti, con carezze lascive e occhiatine interessate.

 

Al contrario le ragazze POMPIN entrarono sul terreno di gioco correndo dietro a Didone urlandogli che quello non era il modo di stare in campo, facendo anche qualche parata importante, dopo tutto quello che avevano fatto per distrarlo, e inseguendolo fin dentro gli spogliatoi, lo sentirono prima urlare e poi solo gemiti di piacere.

Dopo tale pausa, riemergendo dai camerini si stentava a riconoscerlo, certamente per il duro lavoro che lo aveva impegnato nel dopo partita.

 

  • Dopo questa gara nacque anche il detto “ E’ stata una vittoria di Pirro...”.

  • Dopo questa gara Nuvoletta ebbe una serie di offerte interessanti sia dalla sanità pubblica che da vari clubs di serie A, per prestare i primi soccorsi agli atleti infortunati...

  • Dopo questa gara le ragazze POMPIN iniziarono una strepitosa carriera nei night club di tutta Italia...

  • Dopo questa gara l’arbitro Felice Cerbero e i suoi segnalinee Falco e Lince furono scelti dalla Federazione per i mondiali di Russia 2018…

  • Dopo questa gara, la maggior parte dei calciatori che si prestarono a giocarla, ebbero degli importanti ingaggi da squadre professionistiche…

  • Dopo questa gara il play boy Didone per parecchio tempo non volle più sentire parlare di donne...

  • Dopo questa gara gli allenatori Cuccurullo ed Esposito ebbero panchine importanti il primo come allenatore di tutte le nazionali del Botswana con villa gratuita a Gaborone, mentre il secondo scelse la squadra del Qingdao Huanghai partecipante alla serie B cinese.

 

E infine dopo l’incontro si riunirono tutti a tavola, per la festa conviviale e per gustare la famosa porchetta di Ariccia, vino dei Colli Amerini, e Rosso di Montefalco, per festeggiare insieme e ricordare a tutti che in fin dei conti il calcio... è solo un gioco…

 

P.S.: Ogni riferimento a persone o cose, è puramente casuale.

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Terni, 22 Aprile 2018

Perugia – Ternana 2-3

Arbitro il Sig. Federico La Penna di anni 34 della sezione di Roma 1.

 

Signori, giù il cappello di fronte a questa mostruosa T E R N A N A la quale con un distacco dai cugini di ben 23 punti è riuscita in un impresa storica che non si verificava da oltre un ventennio, quella di sbancare il Curi, far ammutolire i quasi 17 mila tifosi perugini e far impazzire di gioia i quasi 800 tifosi ternani, che hanno colorato lo stadio con i più bei colori dell’Umbria.

 

Questa volta amici di Perugia, non avete potuto contare sulla munificenza di arbitri che troppo spesso vi hanno dato degli aiuti cospicui con calci di rigore che a volte sembravano del tutto inventati, questa volta avete sbattuto il muso contro una squadra d’acciaio che il sapiente lavoro di un fabbro, pardòn allenatore, che conosce molto bene il mestiere, ha forgiato un undici vincente come un’invincibile condottiero.

 

Certo di momenti di paura li abbiamo avuti eccome, sia sul primo gol di Di Carmine che sul raddoppio dello stesso giocatore, molto ma molto fortunoso, arrivato dopo un tiro sbilenco di Cerri il quale ha servito un assist al bacio per il 2–0 di marca biancorossa.

 

Poi ? Poi complice il disappunto da parte rosso verde, il doppio vantaggio della squadra di casa che ha innescato un incredibile senso di reazione da parte dei nostri, il timore di lasciare anzitempo la platea della B il caldo feroce che ha penalizzato più i perugini che noi, forse per uno stato di forma che in questo periodo fa la differenza tra noi e tutti gli altri, hanno consentito un recupero importante che come dicevo ha lasciato ammutolito l’intero stadio.

 

Che dire di Tremolada, l’uomo della riscossa ? Che dire di Montalto l’uomo che oggi tutti vorrebbero avere in organico e che dire di tutti gli altri che hanno costruito la più importante e indiscussa vittoria delle FERE.

 

Dispiace per il buon Robertino che a forza di prendere appunti ha esaurito un paio di block notes, ma signori la Ternana di questo periodo non teme nessuna formazione sia essa blasonata o no, e avendo in mente un obiettivo molto ma molto difficile da raggiungere, oggi deve badare al sodo e giocare con lo spadone contro tutto e tutti, soprattutto gli arbitri che a volte fanno perdere il lume della ragione.

 

Apro un inciso, l’incontro con il Foggia è parso molto condizionato dal Sig. Illuzzi il quale con una direzione di gara discutibile, ci ha penalizzato non concedendoci un rigore solare.

 

Oltre il danno la beffa di una multa comminata al nostro calciatore di 1.500,00 euro per simulazione, il chè è incredibile.

 

Ora volevo spendere due parole sul nostro bomber principe Adriano Montalto. Vederlo giocare è una gioia per la vista, questo giocatore ha il potere di far sembrare semplici le giocate difficili, e questo è un qualcosa che riesce solo ai grandi calciatori e spero solo che anche il prossimo anno continui a vestire i nostri colori insieme gli altri splendidi eroi di giornata, troppe volte siamo rimasti scornati per i migliori che avevamo in organico ceduti per quattro soldi o a cui non gli si è rinnovato il contratto.

 

E’ così che si programma il futuro, o no...

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Terni, 28 Aprile 2017

 

Ternana – Pescara 0-3

 

Arbitro Sig. Luigi Nasca di anni 40 della Sezione di Bari.

 

Grazie Gigi per averci regalato un sogno. Grazie per il tuo impegno a riportare in alto il tifo rosso verde. Grazie per le tue intuizioni geniali, che ci hanno portato ad un passo dal secondo miracolo insperato.

 

Purtroppo contro la sfortuna non ci si può che rassegnare e sperare in annate migliori, che diciamocelo apertamente si costruiscono tassello dopo tassello con una programmazione attenta e competente.

 

Oggi la sfortuna si è manifestata quasi subito, con un pesante cartellino giallo al nostro bomber, che un fiscalissimo arbitro ha sventolato con troppa disinvoltura, vista la venialità dell’intervento e per il prossimo incontro saremo orbi del nostro miglior realizzatore.

 

Poi uno sfortunato intervento di Paolucci, ha consegnato su un piatto d’argento il gol del vantaggio ospite, che dopo un po' hanno raddoppiato con un’azione leziosa e lasciatemelo dire anche un po' fortunosa.

 

Poi l’infortunio di Montalto costretto ad uscire anzitempo e poi di nuovo l’infortunio di Gasparetto che ha lasciato la formazione in dieci contro undici, che dire alla mala sorte purtroppo non c’è rimedio.

 

Ed ora senza farsi troppe illusioni, accompagniamo questa odissea e questo tribolato campionato verso una decorosa retrocessione che speriamo insegni a chi di dovere a gettare le basi per la costruzione di una formazione competitiva che sia nelle serie inferiori che in seguito ci gratifichi di nuove splendide avventure calcistiche.

 

Ed ora si cominci fin da subito a lavorare per il domani.

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Terni, 1 Maggio 2018

 

Parma – Ternana 2-0

Arbitro il Sig. Francesco Paolo Saia di anni 33 della sezione di Palermo.

 

  • Se anche il nostro miglior portiere si lascia andare ad interventi dilettanteschi;

  • Se anche il nostro esperto difensore si fa bruciare sul tempo da uno degli attaccanti più smaliziati del campionato;

  • Se anche un gol che ai più è sembrato regolare, ci viene negato dal mediocre arbitro di giornata (ma quanti mediocri arbitri popolano questo torneo, e sempre a scapito delle così dette provinciali, che contro le squadre metropolitane soffrono di un complesso di sub alternità);

  • Se non hai ricambi importanti per far respirare i così detti titolari,

 

allora non ci si può illudere, le porte della serie inferiore si stanno spalancando in maniera irreversibile.

 

Anche oggi abbiamo assistito ad un incontro dove sembrava che potessimo dire la nostra, visto il cipiglio con cui avevamo iniziato la partita, poi ? Poi il solito patatrac come ci capita ad ogni incontro e i 70 gol incassati in 39 gare la dicono lunga sulla solidità della nostra difesa, che ora possiamo anche dirlo ha fatto sempre acqua da tutte le parti.

 

Caro Gigi, la prossima stagione calcistica, se ci sarai ancora tu alla guida, inizia a costruire un reparto difensivo che sia all’altezza di questo nome, potenzia il centrocampo con atleti di spessore e cursori infaticabili, trova nel mucchio di calciatori che ti proporranno qualche valido attaccante e preparati ad affrontare un torneo di serie C con un organico che sia all’altezza del torneo che si affronterà e che prepari le basi non per un’immediata risalita, a cui sinceramente non credo, ma per un successivo torneo, allora sì da protagonisti.

 

In tutto questo spero che tu sia supportato dalla banda Bandux, che quest’anno ha prima illuso e poi affossato con errori indescrivibili, la nostra stagione calcistica.

 

A buon intenditor...

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Terni, 1 Maggio 2018

 

Parma – Ternana 2-0

Arbitro il Sig. Francesco Paolo Saia di anni 33 della sezione di Palermo.

 

  • Se anche il nostro miglior portiere si lascia andare ad interventi dilettanteschi;

  • Se anche il nostro esperto difensore si fa bruciare sul tempo da uno degli attaccanti più smaliziati del campionato;

  • Se anche un gol che ai più è sembrato regolare, ci viene negato dal mediocre arbitro di giornata (ma quanti mediocri arbitri popolano questo torneo, e sempre a scapito delle così dette provinciali, che contro le squadre metropolitane soffrono di un complesso di sub alternità);

  • Se non hai ricambi importanti per far respirare i così detti titolari,

 

allora non ci si può illudere, le porte della serie inferiore si stanno spalancando in maniera irreversibile.

 

Anche oggi abbiamo assistito ad un incontro dove sembrava che potessimo dire la nostra, visto il cipiglio con cui avevamo iniziato la partita, poi ? Poi il solito patatrac come ci capita ad ogni incontro e i 70 gol incassati in 39 gare la dicono lunga sulla solidità della nostra difesa, che ora possiamo anche dirlo ha fatto sempre acqua da tutte le parti.

 

Caro Gigi, la prossima stagione calcistica, se ci sarai ancora tu alla guida, inizia a costruire un reparto difensivo che sia all’altezza di questo nome, potenzia il centrocampo con atleti di spessore e cursori infaticabili, trova nel mucchio di calciatori che ti proporranno qualche valido attaccante e preparati ad affrontare un torneo di serie C con un organico che sia all’altezza del torneo che si affronterà e che prepari le basi non per un’immediata risalita, a cui sinceramente non credo, ma per un successivo torneo, allora sì da protagonisti.

 

In tutto questo spero che tu sia supportato dalla banda Bandux, che quest’anno ha prima illuso e poi affossato con errori indescrivibili, la nostra stagione calcistica.

 

A buon intenditor...

Due considerazioni:

1. ...Caro Gigi, se ci sarai angora tu... personalmente ho svariati dubbi.

2. dalla Serie C o risali subito (Pro Vercelli, Cittadella) o passano gli anni (Lecce, Catania, Livorno)

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