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GUERRIGLIA ULTRAS — Di tutt’altra natura la tragedia che ha colpito gli argentini Marcelo Carnevale e Angel Diaz, due ultràs del Boca Juniors rispettivamente di 35 e 45 anni deceduti dopo uno scontro a fuoco tra fazioni rivali dei “barrasbravas” xeneizes. “E’ stata una battaglia impressionante, con una sparatoria in cui sono stati esplosi oltre 150 proiettili. I barrasbravas erano armati fino ai denti”, hanno riferito fonti della polizia argentina, che nel frattempo ha arrestato un presunto partecipante degli scontri a fuoco. Sergio Berni, segretario del Ministero di Sicurezza della Nazione, ha ribadito la volontà di proibire il pubblico ospite nelle partite del prossimo torneo Inicial che prenderà il via tra due settimane, misura già adottata a giugno (e poi revocata dopo poche settimane) in seguito alla morte di Daniel Jerez, tifoso del Lanus ucciso a margine di una partita dello scorso campionato contro l’Estudiantes.

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Ho visto una puntata di Football Hooligans dedicata al calcio argentino.

In pratica il capo della tifoseria del Boca, la doce 12, sceso da uno degli autobus che li trasportava, ha iniziato ad impartire ordini alla polizia che si stava posizionando per scortarli dentro lo stadio.

La scala gerarchica è molto differente dal modello europeo e i gruppi principali dei tifosi hanno più voce in capitolo addirittura del presidente e dei dirigenti.

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Ho visto una puntata di Football Hooligans dedicata al calcio argentino.

In pratica il capo della tifoseria del Boca, la doce 12, sceso da uno degli autobus che li trasportava, ha iniziato ad impartire ordini alla polizia che si stava posizionando per scortarli dentro lo stadio.

La scala gerarchica è molto differente dal modello europeo e i gruppi principali dei tifosi hanno più voce in capitolo addirittura del presidente e dei dirigenti.

2299319[/snapback]

si tratta del documentario Curve infuocate presentato da Danny Dyer l'attore inglese che ha recitato come protagonista in Football Factory. E' stato girato in molti paesi sia europei che sudamericani. Anche in Brasile si sparano spesso e volentieri (una sparatoria è stata ripresa in diretta). In Argentina i capicurva, soprattutto delle squadre più blasonate, sono, come hai detto tu, più importanti dei presidenti stessi perchè hanno un carisma in grado di spostare gli equilibri in qualsiasi settore. Insomma sono un "male necessario" per le società. Sono dei veri boss che gestiscono delle gang attive anche fuori dal mondo del calcio ed in più sfrittano, trovando terreno fertile, lo stato sociale pessimo della maggior parte della popolazione argentina....

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Inoltre il presidente viene eletto con una votazione tra i soci del club, ovvero i tifosi. Naturalmente per farsi eleggere dovrà fare delle promesse e concedere qualcosa.

E' chiaro come poi sarà tenuto per le palle dai suoi stessi elettori, visto che sono loro a spostare gli equilibri.

Il sistema è 'leggermente' sbagliato.

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Inoltre il presidente viene eletto con una votazione tra i soci del club, ovvero i tifosi. Naturalmente per farsi eleggere dovrà fare delle promesse e concedere qualcosa.

E' chiaro come poi sarà tenuto per le palle dai suoi stessi elettori, visto che sono loro a spostare gli equilibri.

Il sistema è 'leggermente' sbagliato.

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diciamo che, la violenza negli stadi, in argentina, è l'ultimo dei problemi che ha la nazione percui non gli dedicano tanto tempo, la criminilità si è insediata bene nelle barras bravas e questi sono i risultati

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in argentina è ingestibile la situazione, ricordo un paio di anni fa (forse addirittura 3), ci furono diverse tenzioni prima di una partita del boca perché era tornato allo stadio dopo un periodo di inibizione uno dei capi storici della 12, tanto per capirsi questa è gente che al fuori delle partite si scontra anche tra di gang, perché i barras brava non sono ultras sono gangstar, della stessa squadra... sono pazzi scatenati

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