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Ussaro

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Messaggi pubblicati da Ussaro


  1. Ci sono diversi scenari, in base ai quali ogni società calcistica agisce ma solo nei due scenari "estremi" l'allenatore ha un "peso" specifico elevato

     

    scenario 1 - Obiettivo: promozione diretta

    forte capacità economica e volontà di raggiungere la promozione diretta. In questo caso ci si affida ad un DS che porterà un allenatore "vincente". E la società garantisce la forza economica che consente al DS di accontentare tutte (o quasi) le richieste dell'allenatore. In questo caso il DS di turno punterà su un allenatore con caratteristiche adatte: esperienza, campionati vinti, capacità di gestire un gruppo di giocatori forti, affidabilità, leadership, autorevolezza dentro e fuori dal campo (coi media, coi tifosi ecc). La società si comporta in modo altrettanto autorevole, inserisce nell'organigramma professionisti capaci e di "peso" nelle relazioni con la Lega e con gli arbitri (vorrei far presente che una delle annate più belle per la Ternana ha coinciso con la presenza di un certo Paolo Borea che incarnava perfettamente tale profilo, sia dal punto di vista della conoscenza del calcio che dell'autorevolezza). Gli allenatori adatti a questo genere di campionato per la serie B sono pochi ed è inutile stare a fare i nomi

     

    scenario 2 - Obiettivo: salvezza all'ultimo minuto dell'ultima giornata

    In questo caso l'allenatore ha un profilo altrettanto particolare. Deve essere uno abituato a certi campionati, in grado di far girare la squadra che la società è in grado di mettergli a disposizione, deve saper pescare nel settore giovanile, deve essere autorevole e saper "proteggere" la squadra. Deve proporre un calcio abbastanza semplice e redditizio. Deve essere uno abituato a campare in certi scenari. 

     

    Non credo che la Ternana avrà di fronte uno di questi 2 scenari. In tutti gli altri casi l'importanza dell'allenatore perde un pò di consistenza, a favore di una società PRESENTE ma che sappia stare anche al proprio posto e di un DS CAPACE. Se ci sono questi ingredienti, un allenatore di medio cabotaggio è anche capace di imbroccare l'annata giusta e allora vengono fuori anche le belle sorprese. Di contro, se la società non sa stare al proprio posto, se il presidente parla a vanvera e racconta tutto e il contrario di tutto, esonera senza motivo e con tempistiche sbagliate, non fa mercato di riparazione e se il Ds non è in grado di accontentare l'allenatore nemmeno sull'identikit dei giocatori da prendere (non dico sui nomi)...succede che anche un allenatore oggettivamente BRAVO come Andreazzoli, saluti tutti e tolga il disturbo. E succede che la squadra finisca in un pozzo senza fondo e tutto l'ambiente (allenatore incluso) finisce per perdere lucidità. 

     

    Se mi dicessero che il prossimo allenatore sarà un onesto tecnico di serie B che verrà messo nelle condizioni di lavorare serenamente e verrà accontentato rispetto al profilo dei giocatori che vorrebbe prendere per fare un campionato da metà classifica con il sogno di accedere ai playoff, sarei contento. Sarebbe un passo avanti enorme. 


  2. Ianna 6,5: preciso nelle uscite, soprattutto quando nel secondo tempo esce dall'area e sbroglia un pasticciaccio difensivo. Bella parata nel primo tempo, seppur a gioco fermo per fuorigioco. 

    Diakite 6,5: tanta sostanza, uno dei pochi che anche nel primo tempo è stato al di sopra della sufficienza

    Sorensen 6: errore in occasione del gol, riscattato da una prestazione attenta nel resto della partita

    Mantovani 6.5: bravo ed elegante

    Corrado 6.5: nel primo tempo è l'unico a metterci l'anima, insieme a Diakite. 

    Di Tacchio 5,5: da un suo errore poteva nascere il raddoppio del Pisa. In generale un pò in difficoltà. 

    Coulibaly 5,5: Primo tempo da 5, secondo tempo da 6

    Agazzi 7: Il più continuo in campo

    Palumbo 5.5: Tocca troppe volte il pallone prima di servirlo. E' una sua caratteristica ma se in giornata "no", perde troppi palloni e fa perdere tempi di gioco alla squadra 

    Falletti 6: Poco incisivo per gran parte della gara, trova il meritato gol. 

    Favilli 7,5: gioca a testa bassa, lotta su ogni pallone. Prestazione arricchita da gol e assist. 

    Cassata 6

    Donnarumma 5

    Defendi 6

    Proietti 6

    Partipilo 6,5 

     


  3. La discussione sulle presenze allo stadio è tanto controversa. Da un lato è evidente che ci sia stato un calo drastico delle presenze (una roba che è successa e succede in quasi tutte le piazze calcistiche italiane, fatte alcune BELLE eccezioni). Ci sono giustificazioni? No. Però ci sono spiegazioni. Il calcio attuale, inteso come PRODOTTO è qualcosa che, piano piano, ha trasformato gli appassionati in consumatori. Un consumatore, mediamente, fa valutazioni totalmente diverse rispetto a quelle che fa un tifoso (è troppo freddo, è troppo callo, il biglietto costa troppo, perdo 3 ore pe' na partita de 1 ora e mezza, piove, la guardo in televisione, non è una partita de cartello, perdemo, non gioca Pizzicapalle ecc.). 

     

    E' anche vero che dalla trasformazione del calcio in "prodotto", molte società (le medio-piccole) hanno tratto incassi che col semplice botteghino non avrebbero raggiunto.

     

    Col massimo rispetto per tutti, parlare delle "poche"presenze allo stadio riconducendole ad una "colpa" dell'ambiente, mi pare totalmente fuori luogo. E' come il prete che se lamenta del fatto che a Messa non ce va più nessuno e tutti se guardano li racconti de le gesta de Jesus Christ in diretta, da casa: se col tempo trasformi l'uditorio e ce becchi pure li quattrini da 'stra trasformazione, non te puoi lamentà che poi le chiese so' mezze vuote.

     

    Io non sono favorevole a sta sbornia de calcio in televisione ma trovo sinceramente sciocco che esponenti delle società calcistiche si lamentino, quando coi soldi delle TV hanno beneficiato di soldi che, col botteghino, non avrebbero messo insieme nemmeno in 3 stagioni. Ormai il calcio segue un trend, soprattuto a livello locale. Quindi, se la squadra va bene, da marzo a giugno c'hai parecchia gente allo stadio, perchè a quel punto le partite diventano un "evento" e il consumatore, all'evento, vuole essere presente. Ma parliamo di consumatori, non di tifosi. 


  4. 2 minuti fa, L'ultimo dei Mohicani ha scritto:

    Grazie, senza il tuo intervento non lo avre mai

     letto. Effettivamente la tua analisi mi sembra corretta anche se poi l'articolo mi sembra anche ironico e critico nei confronti di Bandecchi. Cosa lecita ci mancherebbe 

    Diciamo che quello è lo stile del giornalista; può piacere o non piacere, ci mancherebbe. 


  5. io vado totalmente controcorrente e dico che l'esperienza, l'arguzia e l'intelligenza di Patalocco emergono chiaramente. Perchè l'articolo conteneva delle critiche e bandecchi con il video di risposta, secondo il mio personale punto di vista le ha confermate TUTTE. 

    Nell'articolo non c'è scritto che bandecchi sia accostabile a situazioni poco edificanti per Fondi. Questa è una interpretazione di Bandecchi. Ma lui la fa passare come un dato di fatto, scritto nell'articolo.  Il giornalista non ha scritto che bandecchi ha speso decine di milioni di euro o che faceva  il pescatore ecc: queste cose sono scritte nel virgolettato tratto da un altro articolo del Corriere della Sera,(a proposito, bandecchi ha querelato  il CorSera per quell'articolo? Sarebbe bizzarro denunciare chi ha riportato un virgolettato e non il vero autore dell'articolo, non trovate?).

     

    il giornalista identifica la zona di Fondi e fornisce diverse informazioni al lettore per aiutarlo ad inquadrare meglio quella realtà. Si tratta di 4 informazioni in tutto: dove si trova, il fatto che avesse la squadra di calcio, l'economia e situazioni poco edificanti che sono balzate in cronaca nazionale...credo che le abbia messe tutte, (che altro può succedere a Fondi!?). Bandecchi ha dichiarato di sentirsi in qualche modo artatamente accostato a quelle situazioni poco edificanti per Fondi, descritte dal giornalista. Bene, applichiamo questo  schema logico  a tutto l'articolo:

     

    1- il giornalista identifica la zona geograficamente, fra Lazio e Campania. Sulla base di questa indicazione geografica bandecchi si è sentito "tacciato" di essere ciociaro o campano? 

    2- il giornalista fornisce informazioni di carattere economico, scrivendo che la zona è un importante centro ortofrutticolo europeo. Sulla base di questa informazione, bandecchi si è sentito coinvolto? Crede che il giornalista volesse sottendere che lui è un fruttivendolo??

     

     

    Nell'articolo si dice che bandecchi risponde con insulti e minacce a chi in buona sostanza lo contraddice:   mi pare evidente che  abbia risposto con insulti (se non sbaglio gli ha dato dello "scemo") e minacce, quale quella di portargli via la  casa. Ecco, su questo vorrei soffermarmi. Secondo il mio personale punto di vista,  minacciare quelle che potrebbero essere le conseguenze di un atto (legittimo di per sé, per carità) quantificandone la portata e collegandolo con una cosa preziosa come la casa,   è il modo più dispregiativo e da bulletto  di preannunciare una querela.

     

    C'è una cosa che mi fa sorridere. Bandecchi ha fatto esattamente ciò che il giornalista aveva descritto nell'articolo.  Ce ne stiamo rendendo conto? 

     

     


  6. 1 ora fa, murphi ha scritto:

    https://www.umbria24.it/medialab/dalla-ternana-alla-corsa-a-sindaco-bandecchi-si-racconta-a-umbria24

     

    Qui il podcast dove conferma ufficialmente che la Ternana è in vendita ma che la terrà finchè non troverà un acquirente giusto, poi dice che per la Treofan ormai niente da fare e che in ogni caso la sua candidatura a sindaco va avanti, anche se ammette che se la gente lo votava solo perchè era il Presidente della Ternana di voti magari ne prenderà pochini

    È vero che i ternani lo avrebbero votato in quanto presidente della Ternana come è vero che lui avrebbe sfruttato il ruolo di presidente della Ternana per fasse votà. Pari e patta. 


  7. 17 minuti fa, angelooo ha scritto:

    Cosa c'entra Juve-Napoli con questa situazione? 

    Angelo era per fare l'esempio di una giustizia sportiva che va per i cazzi propri e di una giustizia ordinaria che fatica ad amalgamarsi con i divieti legati all'emergenza sanitaria.  Se sono stati capaci di dare la gara persa a tavolino al Napoli (sul quale pendeva un divieto della Asl a viaggiare) sono capaci anche di ipotizzare una qualche responsabilità diretta su una manifestazione organizzata che può sfociare in assembramento. Poi sicuramente c'è chi ne sa più di me...ma mi pare di ricordare che la società è considerata responsabile o comunque punibile con punti di penalizzazione per intemperanze dei tifosi, anche al di fuori dello stadio. 


  8. Boh, io penso che abbia sbagliato i modi ma penso anche che abbia ragione sia sul versante sanitario sia su quello sportivo. Su quello sportivo, nessuno può considerare la responsabilità della società in un assembramento "spontaneo"...ma una manifestazione "organizzata" di vicinanza alla squadra che, senza il volere degli organizzatori, degenera in assembramento può essere  situazione al limite    

     

    Vorrei ricordare che giustizia sportiva e ordinaria fanno a cazzotti, soprattutto in tempi di covid. Basti ricordare il caso di Juventus - Napoli e Lazio-Torino. Non mi sembra così assurdo che qualora qualcuno decidesse di sollevare il "caso", potremmo avere sorprese strane e magari riprendere i punti dopo un ricorso. A cosa gioverebbe? A complicarsi il finale di stagione   


  9. 19 minuti fa, BuFERA ha scritto:

    è il tema che ha fatto infiammare la discussione. hai riaperto un vaso di pandora de niente... :D

    eh...c'è poco da infiammarsi...comunque se alcuni amministratori regionali sono così sicuri della fattibilità del progetto (non parlo dello stadio, per inciso...parlo del progetto nel suo complesso: stadio e spazi commerciali e/o residenziali + clinica +convenzione in un rapporto di causa-effetto con particolare riferimento alla convenzione in sé) avendo anche responsabilità di governo della regione, evidentemente sbaglio io. Meglio così.

     

    A tratti ho l'impressione che sia in corso una ricerca spasmodica di un qualche soggetto che, reo di esprimere  un punto di vista, possa essere accusato di rischiare di far saltare tutto, anche a costo di affibbiare alle parole o ai comunicati stampa, significati che non sono in essi contenuti. Tanto i comunicati stampa, non li legge nessuno. Ora, qualcuno mi ha insegnato che la ricerca preventiva e spasmodica di un "colpevole", si fa quando in qualche modo non si è sicuri di poter arrivare fino in fondo. E sicuramente sbaglio anche in questo caso. Sarebbe comunque interessante prendere in esame tutti i comunicati stampa sul tema e leggerli attentamente. Magari si scopre che alcuni  soggetti che sono stati accusati di "voler far saltare lo stadio" non hanno espresso contrarietà ideologica al progetto.  


  10. Argomento senz'altro di grande interesse per la città, quello dello stadio. Personalmente penso sia una grandissima opportunità e credo sia opportuno non lasciare nulla di intentato ai fini del rifacimento dello stadio "Libero Liberati". Detto questo e al netto di ogni valutazione sulla natura pubblica o privata della sanità....solo a me pare una roba che rischia di non stare in piedi il legare la costruzione di uno stadio alla stipula di una convenzione con una clinica privata, in un rapporto di causa-effetto?  


  11. Boh, fermo restando che per me questa gestione è di gran lunga peggiore rispetto a quella di simone longarini, non penso che sia stato ammesso il ricorso del Novara per le dichiarazioni di Bandecchi (inopportune, inutili, superficiali, fuori luogo)

     

    Pagni e De Canio avevano fatto, solo pochi giorni prima, una conferenza stampa dignitosa...Bandecchi ha rovinato tutto con dichiarazioni che poteva tranquillamente evitare...

     

    Un ultimo appunto a tutti gli stronzi che sono andati nei forum e nelle pagine fb del Bari a prende per il culo i tifosi: ecco, a voi ve ce sta bene. 

     

     

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