Cioè??
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È serie B. Grazie a un grande carattere i bianconeri violano il Comunale e ritrovano la divisone cadetta, dopo quattro anni trascorsi a espiare in serie C1. Ma la promozione è stata rovinata sul campo da uno spettacolo indecoroso offerto dai giocatori e dagli addetti ai lavori, dove, paradossalmente, i più corretti si sono rivelati i tifosi sugli spalti. Ma procediamo con ordine. I novanta minuti regolamentari sono dominati dall’equilibrio e dal nervosismo e le poche palle gol nascono da azioni episodiche, spesso in mischia o in seguito a rimpalli. Due soli sussulti, uno per tempo. Al 12’ il Cesena si rende pericoloso al termine di un’azione concitata in area che vede prima Cavalli cogliere il palo in mischia e poi, dopo un batti e ribatti, Petregnani salvare in extremis sulla linea un tiro sporco destinato in rete. Il secondo al 53’, nell’unica opportunità limpida confezionata dal Lumezzane quando, dopo aver lavorato un buon pallone sulla fascia destra, Sella taglia in area e serve al centro, ma Centi e Quintaballa si ostacolano a vicenda e permettono al portiere di liberare. Nei tempi supplementari le due formazioni sono, ovviamente, allungate e sfilacciate, e diventano più vulnerabili ai rispettivi affondi. Così al 100’ l’undici di Castori passa: da fuori area Biserni lascia partire un missile terra area che viene deviato leggermente da un difensore e si insacca sotto la traversa, ma la rete è da attribuire al centrocampista ospite. I lombardi non ci stanno a farsi sfuggire senza combattere un traguardo a lungo inseguito. La loro reazione è veemente e dopo soli quattro minuti ristabiliscono la parità con Russo, che approfitta di un rimpallo e all’altezza del dischetto del rigore, senza pensarci due volte, scarica in fondo al sacco un gran destro di controbalzo imprendibile per Indiveri. Il pareggio dei rossoblu scatena il parapiglia in campo. Ne nasce una zuffa, a cui partecipa anche il tecnico ospite Castori, dove volano alcuni cazzotti. Ha la peggio il centrocampista di casa Strada, che mentre è a terra viene calpestato da due avversari. A fine partita verrà ricoverato in ospedale a causa di numerose escoriazioni. L’arbitro seda la baruffa espellendo Pestrin e Piovani. All’inizio del secondo tempo supplementare anche Strada guadagna anzitempo la via degli spogliatoi per proteste. In superiorità numerica il Cesena trova ampi spazi e al 113’ realizza il gol che vale la promozione. È il numero due Marco Ambrogioni a correggere in rete in tuffo un traversone dalla sinistra di Cavalli.
Al secondo triplice fischio finale i supporter romagnoli esplodono in un tripudio di applausi. E a pochi minuti dal termine dell’incontro le vie di Cesena sono già invase da cortei spontanei di tifosi e da caroselli di automobili strombazzanti, per una festa che è appena cominciata.