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Liungbergh-Gauss

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  1. Liungbergh-Gauss

    CHIEDILO A LIUNGBERGH-GAUSS

    Sfittico nemico del "Sole che Ride", E' con malcelata tracotanza che torno a rispondere alle "di vostre" domande sullo "mistero de lo mondo et de la umanitate". Per rispondere alla domanda, formulata tra l'altro con il tipico linguaggio dei cerebrolesi (Ghi, gu, ghò...aieie e via dicendo. Sembra di leggere il temino di Suo figlio, che ha 25 anni) farò riferimento ad un antico episodio riguardante la mia improvvida e magestica infanzia. Orsù, metonimico individuo, vado al dunque (anche perchè mi sono rotto il cazzo di parlare a chi ha lo stesso quoziente intellettivo della papaya): un dì, con il mio fare da bimbo giuocoso, sottrassi dal baule della stanza della nonna (Wolfango Liungbergh-Gauss) un incursore anale e un barattolo di marmellata di merangole. Giocai tutto il giorno con quell'incursore anale, che squinternò gatti, cani e anche un paio di merli indiani della tata. Alla sera, però, dovetti fare i conti con lo sguardo imbronciato del babbo (Ana-Clerio Liungbergh-Gauss) che mi chiese ad alta voce:" Chi ha rubato il marmello di merangole e l'incursore anale della nonna?..Sei stato tu?". Io risposi di no, ma le macchie di marmello di merangole sulle gote, nelle parti intime, e la base dell'incursore anale (piantato TOTALMENTE nel "di mio aureo e gaudioso culo") mi tradirono. Il babbo, nella sua "Summa sapientia e conoscentia" mi colpì ripetutamente al volto, fino a farmi piangere lacrime di sangue. Poi disse ad una delle serve (negre): "Bughibba...porta qui tuo figlio". Bughibba tornò dopo pochi minuti con il piccolo Azumajef. Mio padre me lo mise davanti. Avevamo la stessa età. Il babbo disse: "Vedi figliolo, quant'è nero? E non ti sei mai chiesto perchè sia così? Orsù, te lo spiego io. Azumajef, un giorno era bianco come te. Ma disse una bugia, e la spada di fuoco di San Galliano lo colpì bruciandolo come un tizzo. Ecco, ora è così. Perchè ha detto una bugia e si porterà sempre appresso la colpa e l'oscurità, cosicchè tutti sappiano che è stato un grandissimo bugiardo e lo possano prendere a pedate nei coglioni". Così, il babbo fece partire una lasca terribile fra lepalle del piccolo Azumajef e gli intimò di andarsene. Poi, mi fece una carezza e, amorevolmente, mi mandò a dormire. Quella sera non riuscii a prender sonno. Ero troppo emozionato per la scoperta e per la bontà del babbo. E mi feci una promessa: "Non dirò più bugie, non voglio diventare negro". Ecco, sifilitico amico, che il mistero è svelato: i negri erano bianchi che dicevano bugie.
  2. Liungbergh-Gauss

    Un topic dedicato a VOI

    ....
  3. Liungbergh-Gauss

    LA POSTA DEGLI OMI

    Carissimo Lamberto. Salutami gli amici di tante spedizioni in africa (Dino, Renato, Altero e gli altri). Leggo con commozione che la femmina in questione si è rifiutata di concedere a te, unico erede della notevole casata "Fiocchi", i suoi orifizi. In questo momento, molti plebei leggendo il termine "casata" e temendo di ricevere in volto un'abitazione saranno finiti sotto il tavolo. Orsù, Lamberto. Dov'è finito il giuocoso giovine mai domo, che ho potuto conoscere in Africa? Potrà mai una bajenga burina oscurare la luminescientia del virgulto Lamberto??? No. Vuoi conquistarla? Orsù, fai quanto segue: ammazzala. Lo dice anche il sommo Piergiangi Sburro nella sua ultima opera di denuncia sociale e di totale dedizione alle femmine ("O con me o t'ammazzo" Ed. Spargirutti, 602 pp.). Fammi sapere come va, e salutami tutti. Ci vediamo al circolo del "tiro allo zulù". X GLI ALTRI IGNORANTI CHE NON CONOSCONO KOROGOCHO L'Africa è da 30 anni meta dei miei pellegrinaggi. La "madre" Africa rappresnta per il sottoscritto, un amore da difendere ad ogni costo. Mi reco nel continente nero, per 30 giorni ogni anno, ed ivi ho messo in piedi una piccola associazione in aiuto dei pionieri, impegnati nella lotta contro l'indigeno invasore ed ignorante. In nome della "summa conoscentia" e della razionalità che deve aver la meglio sulla dabbenaggine dei buffi popoli africani, porto la scienza, la conoscenza, il sapere e le armi. I coloni di stanza a Korogocho (Kenya) mi adorano come un padre. Io gli porto il sapere e l'artiglieria che mio padre, già Cardinal Vicario (Buffalmacco Liungbergh-Gauss) sottrasse alle guardie papali, che a causa della meschina azione rimasero inermi durante la breccia di Porta Pia. Lo ricordo ancora quando ripeteva alla mia nutrice :"Aspetto l'arrivo della guerra solo per il gusto di fare il traditore". In cambio, i coloni, mi hanno concesso di attrezzare un laboratorio per i miei studi sulla trasformazione del corpo umano in rame, con tutto quanto ne consegue. Questa foto è stata scattata nel luglio del 2004. Insieme a me, a partire da destra ci sono Dino, Renato, Altero, Lauro e LeonGiambattista.
  4. Liungbergh-Gauss

    LA POSTA DEGLI OMI

    Ecco, con questo essere reietto, Vi siete giocati il bonus per un plebeo. D'ora in poi attenderò fiducioso 5 (leggansi 5) interventi di OMI appartenti a casate nobiliari. Ce ne sono moltissime dalle vostre parti (ad esempio le magestiche famiglie "Fioramanti", "Ricchesi", "Cavalieri", De Marchis". Ve ne sono libagioni e libagioni). Rispondo alla domanda del poveraccio sopra citato. Leggo che ti piace una femmina. Prima di ogni altro consiglio, mi sento in dovere di avvisarti che un eventuale replica del tuo DNA non sarebbe auspicabile in questa fase dell'evoluzione umana. Comunque, questa femmina Le piace. Leggo che ha tentato anche con i fiori. Buon tentativo. Ma manca di originalità. A tal uopo le consiglio la lettura di un volume fondamentale per chi si avvicina al mondo delle femmine. Si tratta di un'opera scritta dall'integerrimo Rigoletto Sbarnabanianai, che con fare critico e attento, analizza le dinamiche amorose ottenibili attraverso la c.d. condotta "spike". Nel testo troverà tanti e tanti consigli utili per conquistare la sua donan con il linguaggio dell'amore (titolo dell'opera "Ti amo: dillo coi fiori". Sottotitolo: "Te passo da parte a parte" 459 pp. a colori con inserto "le foto dei miei cadaveri"). Sulle scorte di Imodium da Lei inviate all'indirizzo della vegliarda (Giovinesi Iggina, via delle pedate nei coglioni, numero 341) mi permetta di farLe i complimenti: vendo capito che la sua vista farebbe cagare un cavallo stitico, ha ritenuto opportuno omaggiare la matrona con dell'ottimo Imodium Suvvìa, non crederà davvero di poter procreare???! Piccolo "bovaro" della valli di Comacchio...torni dalle sue pecore...è meglio per tutti. Si vergogni. Essere immondo.
  5. Liungbergh-Gauss

    LA POSTA DEGLI OMI

    Lo sottoscritto Cardinal Joseph Lingbergh - Gauss, accetta celando a malapena totale sdegno nei confronti della "femmina umana", da sempre foriera di sciagurati episodi nella existentia dello essere umano di genere maschile. Il sottoscritto ci tiene altresì a precisare che gli accordi con il mucolitico Ussaro, capo (si fa per dire, capo dei coglioni semmai) degli OMI, prevedono domande da parte degli affiliati e non, purchè giungano alla "di mia" excellentissima e magnificientissima personam, con le seguenti modalità: - un messaggio di un plebeo (che avrà sicuramente problemi di erezione legati alla banalità della vita da "esso" condotta) ogni cinque messaggi di OMI provenienti da classi sociali elevate. - Il Cardinal Joseph Liungbergh-Gauss, risponderà quando non avrà nulla di meglio da fare Messaggio del Cardinale Liungbergh-Gauss: "La di mia summa sperantia è che voialtri possiate stiantare in men che non si dica. Con fiducia nel Maligno, mai vostro Liungbergh-Gauss" La segreteria generale
  6. Liungbergh-Gauss

    Colpo Grosso :Ljumberg alla Ternana!!!

    Chiamato in causa, smentisco categoricamente. Ad maiora (tanto non sapete che significa).
  7. Liungbergh-Gauss

    E' ORA DE RISVEGLIASSE: ADP PER IL DERBY

    Ci sarebbero da pagare le mie parcelle. Ritengo giusto prendere questi soldi come pagamento ed attendere quelli di chi manca. Mi fate schifo.
  8. Liungbergh-Gauss

    CHIEDILO A LIUNGBERGH-GAUSS

    Chi poteva essere il primo a rispondere, se non l'ultimo degli ominidi? Mio schifoso, purtroppo non mi puo' chiamare sul nuovo cellulare in quanto qualche imbecille ha provveduto a bloccare tutto. Sicuramente chi lo ha fatto merita altrettanto, ossia un blocco rettale che non permetta ne' ingresso ne' tantomeno uscita di alcunche'. A quel punto mio scemo ci accorgeremmo entrambi della deflagrazione per sovraccarico del soggetto, che tornerebbe da dove e' venuto. Citando Kant : "E' sbagliato dire che si e' nella merda quando SI E' la merda".
  9. Liungbergh-Gauss

    CHIEDILO A LIUNGBERGH-GAUSS

    Sono tornato solo un attimo, speravo foste stati tutti eliminati. Purtroppo siete ancora qua, pazienza.
  10. Liungbergh-Gauss

    CHIEDILO A LIUNGBERGH-GAUSS

    Sifilitico essere, Nessuna forma di censura è usata nei miei confronti. I suoi strani occhi (posti ad altezze differenti) non possono trovare gaudio nella lettura di una missiva, solo apparentemente modificata da un moderatore di bassissimo profilo, re della viltà. Si è trattatao semplicemente di un guasto tecnico, denominato "Asintoticità coassiale del router con interessamento del fade in, del fade out e della presa Scart". Ora che ho svelato l'arcano, approfitto di questo spazio per confessarLe che ogni qualvolta vedo la Sua persona o ne sento parlare, mi torna in mente un antico proverbio eschimese :"Non tutte le merde finiscono nel cesso".
  11. Liungbergh-Gauss

    TOPIC CINEMA LIUNGBERGH-GAUSS

    Diarroiche molecole di secrezione vaginale, Vengo io con cotantanta gioia e gaudio, ad annunciarVi l'apertura di una nuova sezione di "codesto strano giuoco del Mondo Condiviso Rete" (World Wide Web). Non ho più risposto alle vostre domande generaliste (e abbastanza spaccacoglioni) poichè avevo di meglio da fare (gli esperimenti sulla trasmutazione del corpo umano in rame sono finalmente partiti). Ora, il candegginico Vostro Amministratore, Tomas Milian, è giunto alla "di mia" domus, e mi ha esortato ad aprire una sezione sul cinema di cultura. Ho accettato perchè l'orribile vostro amico ( me ne guarderei bene dal farmi vedere in giro in sua compagnia, ma fate Voi) mi ha fornito ben 132 cavie per i miei esperimenti. Quindi, siete ora liberi di chiedere lumi su qualsivoglia titolo di film. Genezio Fuscopraltresi, omino distratto e paralitico, mi scrive attraverso il suo nano di fiducia :"Esimio prof. Lingbergh Gauss, le scrivo attraverso la mano del mio figliolo di 8 anni, poichè sono immobilizzato dopo un incidente stradale, nel quale sono stato investito da un tir mentre attraversavo la strada sfruttando le strisce. Saprebbe indicarmi la recensione del film Pretty Woman?" RISPOSTA: Dinoccolato messere, ecco a Lei la recensione del film "Prety Woman", anche se non so cosa potrà mai farsene della visione di un film. Ma non Le viene in mente che Lei ora è paralitico? Non capisce la gravità di quanto Le è accaduto? COsa offrirà ora ai suoi bimbi? Non capisce che i suoi pargoli si vergogneranno di Lei...un padre mongolo. Di fronte ad un dramma come questo, Lei non trova altro da fare che guardare film? RECENSIONE PRETTY WOMAN La storia di una giovane troia che si fa infilare ripetutamente da un minorato ricco di famiglia e si fa spaccare ogni pertugio, pur di assicurarsi una vita da "nababba" Con furore omicida
  12. Liungbergh-Gauss

    Vorrei chiedere a Lijungberg Gauss

    Villico patron dei burini, Personaggi del mio calibro non guastano i propri denti (ivi compresa la cavità orale) con il consumo di volgarissimo "pane del popolo". Il sottoscritto e tutti coloro che fanno parte della "tribù dei genuini" consumano solo brioche. Detto questo, giusto per ribadire le enormi differenze fra Me e lei, passo a spiegarLe i motivi dell'ennesima disfatta della sua vita. I macchinari per tetraplegici come Lei, che sono soliti "fare il pane" anzichè dedicarsi alla procreazione (sicuramente, nel suo caso, trattasi di "procreazione assistita" da uomo più virile e capace di Lei) non annoverano fra le varie funzioni, quella per evitare l'afflosciamento dell'impasto. Per evitare tale afflosciamento, le consiglio di aggiungere peli di culo di nobile veneziano o di "porporato" al suo impasto.. Dovrebbe trovare diverse marche che commercializzano i peli del culo dei ricchi. La migliore è senza dubbio la "Liungbergh-Gauss pel de cul", con peli del buco del culo provenienti da ricche famiglie neoborghesi (all'interno della confezione, troverà indicate le precise origini di ogni pelo, con tanto di nome della "casata" dalal quale proviene). Tagli i peli del buco del culo con un paio di forbici e li aggiunga in gran quantità al suo impasto, prima di metterlo in forno. Una volta cosparso l'impasto con i peli del buco del culo, si tiri una sega e se ne vada affanculo (come , del resto, è solito fare). Al suo ritorno, con le mani e gli angoli della camicia ancora imbrattati di liquido seminale (questi burini non imparano mai a masturbarsi senza venirsi addosso, è incredibile) potrà fare una bella merenda con il suo pane. Le consiglio di accompagnare al pane, ripetute "sorsate" di acqua distillata e lievito. Per far ciò, versi il contenuto di 5 bustine di Lievito Lingbergh nel suo bicchiere sporco e beva, beva...beva! Dovrebbe esplodere nel giro di 4 minuti, lasciando ai posteri solo il fastidio di rimuovere gli schizzi della sua bile dalle pareti della stanza all'interno della quale si trovava al momento dell'esplosione.
  13. Liungbergh-Gauss

    "FRICK LANCIA LA TERNANA"

    I.R.P.E.F.
  14. Liungbergh-Gauss

    TOPIC CINEMA LIUNGBERGH-GAUSS

    Piccolo ominide con un foruncolo al posto del cervello, Salto a piè pari la descrizione della vita di Alexander, per parlare di un personaggio molto più perverso: Efistione. Per un errore di trascrizione, questo tizio passò alla storia come Efistione, quando in realtà veniva chiamato "Fischione". Fischione deve questo suo nome alla perversa abitudine di sganciare portentosi fischi "alla pecorara". Fu calcolato che con il suo fischio, tale individuo era in grado di uccidere una capra nana a 6 chilomentri di distanza. Noto ricchione e servo del potere, Fischione si accoppia ripetutamente con la checca isterica (Alexander). Fra fellatio e squinternamenti d'ano, muore di sifilide verso la fine del film, mentre la checca isterica si fa prendere ancora dalla bramosìa di gloria e lo fa schiattare nell'indifferenza. Fischione lascia ai posteri, la famiglia paterna da mantenere, due barboncini culattoni, un foulard, un paio di pantacalze e tre gorillini che era solito seviziare con una bottiglia (Lullo, Lollo e Lallo)
  15. Liungbergh-Gauss

    TOPIC CINEMA LIUNGBERGH-GAUSS

    esatto Rispondo con la consapevolezza del fatto che ad intessere rapporti, seppur epistolari, con la Sua ignobile e degradante figura, chi ci rimette è il sottoscritto. Dunque, lei vorrebbe conoscere la differenza fra "thrilling" e "thriller". Ebbene, caro il mio Ornitorinco (glionito), la bolla d'aria all'interno della Sua "zucca" sarà accontentata. Si chiamano "Thriller" tutti i film all'interno dei quali non scarseggiano donne ignude e ammazzamenti vari. Il "Thrilling" è come il thriller, ma ha l'aggiunta di un elemento: l'assassino, prima di uccidere, viene preceduto da un effetto sonoro tipo "trillo": campanelli, campanacci, citofoni che suonano ma anche campanelli di biciclette (done il famoso "trill trill") Lei è con la merda fino al collo. Spero che arrivi l'onda.
  16. Liungbergh-Gauss

    TOPIC CINEMA LIUNGBERGH-GAUSS

    Titolo Originale: ALEXANDER Regia: Oliver Stone Interpreti: Colin Farrell, Angelina Jolie, Anthony Hopkins, Val Kilmer, Jared Leto, Rosario Dawson, Jonathan Rhys-Meyers, Raz Degan Durata: h 2.53 Nazionalità: Usa, Regno Unito 2004 Genere: storico TRAMA: Le fantomatiche avventure di una checca convintasi di poter conquistare il mondo
  17. Liungbergh-Gauss

    TOPIC CINEMA LIUNGBERGH-GAUSS

    Catarroico amico, adempio alla sua richiesta a patto che mi recuperi una troia cecena per oggi pomeriggio alle 18.Considerando qual è il suo lavoro, dovrebbe rimediarmela in quattrequattrotto. Van Helsing (uscito in Italia col titolo di "Benzinaio Innamorato"): Van Helsing è capopompa in un distributore al km 14 della Anguillara-Vetralla. Ferito da una storia d'amore conclusasi a suon di corna, decide di partire alla volta di Isernia (dove c'aveva certi zii). Qui aprirà un discopub e incontrerà Dracula, arrivato in zona per il convegno "Molise, ambiente come risorsa". Il film si chiude con la scena dei due, Van Helsing e Dracula, a cena nella sala fumatori della taverna "Maresca", mentre chiedono il conto. Metafora, questa, di due amici che intendono regolare ogni pendenza con la vita.
  18. Liungbergh-Gauss

    TOPIC CINEMA LIUNGBERGH-GAUSS

    Recensione: Tra tutti i film interpretati da John Belushi Animal House non sarà forse il più bello e anarchico (il primato spetta naturalmente a The Blues Brothers), ma rimane quello più scanzonato e irriverente. John Landis, non ancora travolto dalle trame musical del suo capolavoro e da quelle horror di Un lupo mannaro americano a Londra, ha avuto infatti il merito di costruire un film a prima vista mediocre ma che ha assurto con gli anni lo status di cult per un'infinita serie di meriti. Animal House è stato il primo college-movie a giocare apertamente con trame demenziali, ha portato nel cinema per teenager la goliardia e lo scherzo da caserma, ha ironizzato sul sesso e soprattutto ha scoperto il genio comico di John Belushi fino ad allora relegato al circuito televisivo del Saturday Night Live. Senza il suo Bluto infatti molto probabilmente non staremmo qui a parlare di Animal House come quel fenomeno irriverente e contagioso che è stato. La sua importanza è valutabile anche nell'impatto che ha avuto su un'intera generazione di cineasti; serie come Porky's o La rivincita dei nerd non sarebbero forse mai esistite senza questo film (per non parlare dei vari Scuola di medicina o di tutti gli American Pie e i Road Trip di questi anni) e buona parte del cinema demenziale degli anni '80, dai fratelli Zucker a Jim Abrahams, non avrebbe avuto la stessa forza dissacrante. Quello che colpisce in Animal House è infatti la sua attualità e il modo di porsi di fronte a un genere che oggi suonerebbe quanto mai superato. Eppure mai nessun'altra college-comedy è stata così organica e così simile alla formula di un vero e proprio film. Là dove decine di registi hanno diretto una serie di gag fini a se stessi senza riuscire a proporre uno straccio di storia coerente, Landis è riuscito a fare della battuta e dell'atto "carnevalesco" un elemento con il proprio motivo d'essere. Merito anche di un Belushi a cui si devono molte gag improvvisate sul set, ma anche di tre sceneggiatori (Harold Remis soprattutto) che in seguito scriveranno le più belle commedie ottantiane, quelle, tanto per capirsi, capitanate da Cheavy Chase, Bill Murray e John Candy. Sorpreso? Ricambio vivamente gli auguri per un 2005 all'insegna di un sistema immunitario pressochè distrutto. Da lei me lo aspetto.
  19. Liungbergh-Gauss

    TOPIC CINEMA LIUNGBERGH-GAUSS

    Amico caro, che gioia risentirti. La stima della quale mi onori è,pienamente,ricambiata dai tempi di Benedetto XIII,sublime vicario di Cristo nel periodo durante il quale ci conoscemmo in quel convento domenicano del quale,sono certo,anche tu,serberai piacevoli ricordi . 437228[/snapback] Il convento domenicano - oggi Night Club la Pantera Nera - fu luogo di preghiera e di redenzione per tutti noi. Rimembro con sincera benevolenza le 1.347 volte in cui te lo stampai nel baugigi fra un salmo responsoriale e un Ave Maria - Ave Ninchi.
  20. Liungbergh-Gauss

    TOPIC CINEMA LIUNGBERGH-GAUSS

    Vespasianico esserino, quante volte devo scrivere che "lo gioco della palla" mi spacca i coglioni? 437093[/snapback] Coprofaga ameba, me ne sbatto delle sue preferenze, ha un compito preciso, veda di svolgerlo diligentemente. 437111[/snapback] Questo nostro dialogo, sebaceo omino, mi ricorda la parobola del "saggio e la pallina di merda". E' la stroia di un vecchio saggio, che imbastì un dialogo con una pallina di merda, opera di uno stercoraro. Fu processato perchè considerato "visionario". Non voglio fare la stessa fine di quel povero cristo. Con immutata vergogna per la situazione nella quale Lei versa.
  21. Liungbergh-Gauss

    TOPIC CINEMA LIUNGBERGH-GAUSS

    Piccolo e insignificante mollusco, Conosco la maestosità dell'Oracolo di Delfo, uomo dotto e dotato di immensa cultura cinematografica, già in servizio presso la corte di Papa Benedetto IV, in qualità di "contastorie erudito". All'amico e collega Oracolo (Ory per gli amici) invio i più cordiali saluti e rinnovo l'immensa stima. A Lei, invio un miserabile "vaffanculo", letto con la Sua gutturale voce, in un cesso di un qualsiasi ospedale per lebbrosi.
  22. Liungbergh-Gauss

    TOPIC CINEMA LIUNGBERGH-GAUSS

    Un addestratore di cavalli, viene assunto da un circo di maniaci. All'interno del tendone, il protagonista subirà ben 149 stupri, anche da parte di "Memmo" il gorilla. Vespasianico esserino, quante volte devo scrivere che "lo gioco della palla" mi spacca i coglioni?
  23. Liungbergh-Gauss

    CHIEDILO A LIUNGBERGH-GAUSS

    Chiedo scusa ma distrattamente ho chiesto una cosa a cui Lei ha dato una saggia ed esaudiente risposta. Ora sono a domandare a chiedere se voi capissivo che io sotto la doccia me sarfà, cantico le creature et sviolino un repertorio di scuregge mai udito prima, ultimamente ho eseguito Marianeschi, ma l'Impegno è stato così notevole che ho sfibrato l'anello, specialmente sugli acuti. ora le chiedo: avrò un futuro come artista? Conosce la sig,ra Caselli, quella di non ho l'età? Si intende di proctologia? conati saluti....... 417334[/snapback] Apocalittico sgorbio, La sua serie di domande tende a recidere la "di mia" sacca dei coglioni. Il Suo vezzo di intonare melodie del Marianeschi per mezzo delle flatulenze provenienti dal deretano, non rappresenta una novità negliambienti gay. Le consiglio, di dedicarsi ad altri autori piuttosto che al Marianeschi, il quale propone una sonorità fin troppo facile da eseguire per un culo assai chiacchierato come il Suo. Si dedichi, che so, alle arie di un altro grande compositore gay come Frogetto Ricchiozzo, che con la sua "band del buco" spopolava nei localini a Lei tanto cari. Il Ricchiozzo passò alla storia per una mitica ballata che tanto piacque ai bimbi e andò in ondà per ben tre mesi sul carosello della Tv di Stato bulgara. La melodia è di facile esecuzione se affrontata in "cul minore": il titolo della ballata è:"I bocchini si fanno così". Altro argomento: il "machismo" in Lei imperante, soprattutto quando afferma (ci scometto che lo fa aggiustandosi le calze a rete) :"sotto la doccia me sarfà". Le consiglio di non mascherare la sua omosessualità con finti e ormai superati riti di virilità, che sconfinano nel più arcaico tribalismo. Acetti la sua omosessualità, ne prenda coscienza...esplori il suo corpo in ogni anfratto (ne troverà soltanto uno, ma di enormi dimensioni) ed una volta giunto alla consapevolezza del suo essere gay, faccia come segue: Si rechi, vestito di tutto punto, all'armeria "Da Flavione & Figli" e acquisti 500 cartucce per cinghiali, una candela e una miccia lunga almeno 16 metri. Torni a casa ma non salga prima di essersi assicurato due zucchine giganti del Belgio, dal suo fruttivendolo di fiducia. Acquisti anche una Mercedes Benz e èpaghi tutto in contanti (al limite si rivolga a qualche strozzino, ne vale la pena). Riempa le zucchine con il contenuto delle cartucce (pallini e polvere da sparo) e inserisca la miccia di 16 metri all'interno delle stesse zucchine, facendo uscire da ognuna di esse, almeno 7, 50 metri di miccia. Inserisca le zucchine in sequenza all'interno del suo pertugio anale, stando attento a non farle scivolare completamente dentro (come già le è successo in passato con uno stereo, un pallone "tango", un paio di anfibi, un pastore tedesco, due pandori "Bauli" e un gruppo elettrogeno della Asl n°9 di Busto Arsizio). Ora potrà accendere la miccia e andare all'altro mondo. Dimenticavo: l'acquisto della candela e della Mercedes non ha alcun significato, Lei è un coglione.
  24. Liungbergh-Gauss

    CHIEDILO A LIUNGBERGH-GAUSS

    Centrifugo cagasentenze, Le ricordo che il sottoscritto è dotato del potere dell'onniscienza, direttamente conferitoMi da una divinità Azteca, nota come "Alifinburis". In particolar,e sono Dermato-criminologo: dal colore de lla gradazione della pelle di qualsivoglia essere umano (non è il suo caso, lei è un essere "vagamente" umano). Lei sarebbe fuori luogo anche in un vespasiano.
  25. Liungbergh-Gauss

    CHIEDILO A LIUNGBERGH-GAUSS

    Metonimico sgorbio Non so con qale coraggio un essere come Lei possa accampare velleità in riferimento all'atto della procreazione (non posso sapere tutto). La sua curiosità, verrà comunque accontentata, non tanto per una pur vile e basa forma di rispetto nei confronti del "creato" (sono ancora in causa con Dio ed anzi, domani c'è la citazione) ma semplicemente perchè credo profondamente che Lei, soffirà come un cane nel sapere, per filo e per segno, cosa fanno le persone normali a letto. Ordunque, atavico scherno di madre natura, il "farsi una pelle" sta proprio ad indicare il gesto amoroso. La frase, usata a mò di metafora, trae origine dalle consolidate abitudini sessuali dei Frati di Vetralla che con l'introduzione del concetto di castità ne loro monastero (alla fine del 1998...prima trombavano che era un piacere) si sono trovati costretti ad individuare un'alternativa alla membrana vaginale di Suor Fernanda del Mezzobusto detta "Bigolo" e di Suor Anafrattasia Strattonabardascitti, detta "mano lesta". Ci fu una settimana di grandi manovre: a Frate Carmelo (detto "Carmelina" per ovvii motivi) non parve vero che il suo ano si fosse trasfomato in pochi minuti, da oggetto di scherno e portapacchi, a "utile reliquario delle Nostre Santissime Fave", come lo definì Frate Vittorio Stioccabuchi. Insomma, piccolo amico , in quella settimana, molti si interrogarono sul "come" sostituire la vagina ed alla fine, constatata la perenne presenza di emorroidi a grappolo, proprio all'ingresso del tafanario di Frate Carmelina, la proposta di Fra' Buscelvezio Norgorgliani di Madre Misericordiosa, un maniaco che per sfuggire alla prigione (qualcosa come 178 delitti) si convertì e che presso i Frati di Vetralla divenne una sorta di anima guida, ebbe la meglio:"Squoiamo una pecora e strusciamo i nostri peccaminosi (che Iddìo ci perdoni) sulla sua pelle...la lana della sua groppa dovrebbe produrre una sorta di effetto-pube femminile". Ecco da cosa deriva la metafora "farsi una pelle" . Ecco perchè le immagini sacre che raffigurano i Frati di Vetralla, ormai famose in tutto il mondo, raffigurano questi simpatici servitori di Iddio, sempre in presenza di una pecorella terrorizzata, non dal Verbo di Madre Santissima, ma dai pruriti dei Frati di Vetralla, che, se Lei ci fa caso, minacciano la creatura con un punteruolo. Lei è un bastardo
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