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Tutti i contenuti di Tyler Durden
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Incredibile in Spagna! In un'intervista al quotidiano Marca, l'allenatore dell'Athletic Bilbao Javier Clemente ha dichiarato: "La nostra storia è importante, ma nel calcio di oggi può essere necessario sacrificare qualche tradizione per raggiungere il risultato sportivo. Per ora andiamo avanti nella nostra scelta ma non escludo che in futuro possano essere acquistati giocatori stranieri". Una delle poche tradizioni del calcio moderno, l'autoctonia basca dell'Athletic Bilbao, potrebbe così morire in nome del globalizzato calcio post-Bosman. L'intervista del tecnico è destinata a suscitare un vespaio di polemiche a Bilbao e dintorni. tuttomercatoweb
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è stata (credo) organizzata dalla polizia che giocherà contro le vecchie glorie del calcio italiano in più verrà esposta la coppa del mondo
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Carl Attrezzi Ronaldo
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Sergio Leone e Edoardo raspelli conduttore di mela verde
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fori uno!!!!
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un incrocio fra totò e michael jackson
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la gif animata di Mister l'attrice Roselyn Sanchez
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na merdaccia come moggi che se mette a fa lu pentito!!! moggi prima de dire se mancini è un indovino spieghi lui come gli venivano fuori i sogni premonitori sui risultati delle partite della juve che puntualmente si avveravano. lui sicuramente aveva solo culo mentre mancini gia sette mesi prima sapeva come sarebbe andato il tutto!!!
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qualcuno mi sa dire il titolo della canzone che Sky mette come sottofondo dei filmati? dovrebbe essere tratta dal film la maledizione della prima luna
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c'è un solo giornalista sportivo:
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ITALIA ITALIA!!!
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ma che fine ha fatto?
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dal sito del comune Il presidente della Ternana calcio Luca Ferramosca ha chiesto telefonicamente stamani all'amministrazione comunale un incontro per esaminare le questioni d'interesse per entrambi i soggetti. Il Comune - e' detto in una sua nota - si e' riservato di convocarlo. In occasione del contatto telefonico il sindaco Paolo Raffaelli si e' fatto portavoce presso il presidente Ferramosca dei sentimenti di ''delusione e di rabbia'' della citta', sentimenti condivisi dalla stessa amministrazione comunale, per la retrocessione della Ternana in C1 e soprattutto per le sue modalita'. ''Ho detto all'avvocato Ferramosca di trasmettere al gruppo Longarini - ha spiegatoil sindaco - una determinazione netta dell'Amministrazione comunale rispetto alla convenzione per la gestione e l'uso dello stadio Liberati, che scade il prossimo 30 giugno: tale convenzione, che era stata prorogata nell'ultimo anno per esclusive esigenze di sicurezza, potra' essere rinnovata solo in presenza di un soggetto societario disponibile ad una interlocuzione seria, concreta e continuativa con la citta' e a fronte di programmi imprenditoriali e sportivi chiari e affidabili''. Raffaelli si e' incontrato a piu' riprese con l'assessore allo sport Giuseppe Boccolini, con quello al patrimonio Lamberto Morelli, con il direttore generale Caterina Grechi e con il presidente regionale del Coni Valentino Conti, oltre che con Moreno Rosati, consigliere regionale del Comitato olimpico e fino a due anni fa consigliere di amministrazione di nomina del Comune nella Ternana calcio.
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finalmente Bettini mette il suo sigillo sulla corsa rosa!! vittoria in volata
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Billy Joe Green Day Pandev
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IL PERSONAGGIO STORICO CHE STIMI DI PIU'
Tyler Durden ha risposto a la lasagna s.r.l. Discussione Discussioni in libertà
1) Leonardo 2) Alessandro Magno 3)Massimo Decimo Meridio, comandante dell'esercito del nord, generale delle legioni Felix, servo reale dell'unico vero imperatore Marco Aurelio.....padre di un figlio assassinato, marito di una moglie uccisa......e avro' la mia vendetta, in questa vita o nell'altra -
poraccio è diventato un desaparecido......
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diramato il nuovo organico: Leoluca Bagarella fratello di Antonietta Riina, moglie di Salvatore, a cadere nella trappola tesagli dalla Dia: «Luchino», esponente di primo piano dei corleonesi e fama di killer spietato, era già finito all'Ucciardone nel settembre del '79 dopo l'esecuzione del commissario Boris Giuliano, per tornare latitante tredici anni più tardi nel pieno dello scontro con il clan Aglieri. allenatore in seconda Pietro, detto «ù signurinu» per la sua eleganza, originario del rione palermitano della Guadagna, studi in seminario e servizio militare come parà della Folgore, fu arrestato il 6 giugno del '97 alla periferia di Bagheria: nel suo covo gli investigatori trovarono una piccola cappella votiva e numerosi testi sacri e filosofici, alimentando l'equivoco di un possibile pentimento. Due anni prima il britannico «The Guardian» lo aveva indicato, provocatoriamente, come l'italiano più conosciuto al mondo. Responsabile Marketing e Comunicazione Giovanni Brusca detto «ù verru» (il maiale), tristemente noto soprattutto come il «boia di Capaci» - fu lui ad azionare il telecomando che fece esplodere l'autostrada lungo la quale transitavano in auto il giudice Giovanni Falcone, la moglie e la scorta - data 20 maggio 1996: le forze dell'ordine lo sorpresero a Cannitello, in provincia di Agrigento, in compagnia del fratello Vincenzo. Tra i numerosi omicidi addebitatigli, quello di Giuseppe, il figlio undicenne di Santino Di Matteo, strangolato e sciolto nell'acido dopo una prigionia di due anni per convincere il padre a ritrattare. Direttore Amministrativo Benedetto «Nitto» Santapaola «il cacciatore», dopo undici anni di latitanza, fu catturato all'alba del 18 maggio 1993 in una masseria di Mazzarone, nelle campagne tra Catania e Ragusa, al termine dell'operazione denominata in codice «Luna Piena». L'ex venditore ambulante di scarpe e articoli da cucina, già titolare di una concessionaria di auto, finì con l'imporsi come uno dei capi mafia più potenti e sanguinari della Sicilia orientale. La sua ascesa fu senza dubbio agevolata dal patto di ferro stretto con Totò Riina, ma diversi collaboratori di giustizia avrebbero denunciato le commistioni tra lui e il «comitato d'affari» composto da politici, imprenditori e magistrati corrotti che controllava Catania negli anni '80. Resp. Rel. Est. Team Manager Michele Greco Il 20 febbraio dell'86 a finire nelle mani della polizia era stato , ribattezzato «il papa» per la sua riconosciuta abilità nel mediare le dispute tra le diverse famiglie. Frequentatore dei salotti della Palermo bene, la sua tenuta di Ciaculli, «La Favarella», era aperta a politici, banchieri, professionisti e aristocratici decaduti, ma era anche sede di covi sicuri per i latitanti e di una raffineria di eroina. Mandante, con il fratello Salvatore, dell'omicidio del consigliere istruttore Rocco Chinnici, fu liberato con altri boss dalla Cassazione nel marzo del 1991 per decorrenza dei termini di carcerazione preventiva: un decreto voluto da Falcone avrebbe poi ripristinato la detenzione per lui e per i suoi colleghi. Accompagnatore Giuseppe «Pippo» Calò il «cassiere» di Cosa Nostra, noto come «la salamandra» per la capacità di uscire indenne dalle situazioni più scabrose, finì in manette invece il 30 marzo 1985, in una villa a Poggio San Lorenzo, in provincia di Rieti: nel suo covo fu ritrovato un vero arsenale da guerra. Il capo del mandamento di Porta Nuova, all'inizio degli anni '70 si trasferì a Roma dove, sotto la finta identità di Mario Agliarolo, antiquario, fece numerosi investimenti nel settore edilizio e riciclò, per conto delle cosche, ingenti quantità di denaro stringendo alleanze anche con la banda della Magliana tesoriere Leonardo Messina Nell'aprile del 1992, la settimana santa - proprio come oggi a Provenzano - fu fatale a , detto «Narduzzo», catturato mentre stava per tendere un agguato mafioso ad un altro uomo d'onore, suo rivale nella corsa alla guida della famiglia di San Cataldo. Era già finito in carcere due volte in precedenza, ma stavolta la paura di ritorsioni nei confronti dei familiari lo spinse a collaborare con la giustizia: dai verbali delle sue dichiarazioni originò uno spettacolare blitz delle forze dell'ordine, la cosiddetta «Operazione Leopardo», che il 17 novembre del 1992 portò all'esecuzione di oltre duecento ordini di cattura in tutta Italia. Responsabile area medica Gaetano Badalamenti a lungo nascosto in Brasile, finì in Spagna, a Madrid, nell'aprile del'84: da qui fu estradato negli Stati Uniti, dove era emigrato clandestinamente da giovane, prima di iniziare una carriera criminale che l'avrebbe portato, tra l'altro, ad ordinare l'omicidio del militante di estrema sinistra Giuseppe Impastato che, dai microfoni della radio locale »Aut Aut«, ne denunciava i traffici di droga. Allenatore Antonino Giuffrè detto »Manuzza« per via della mano destra strappata da una fucilata durante una battuta di caccia: qualche anno addietro gli uomini della Dia erano già arrivati al suo rifugio di Caccamo, ma il boss era riuscito a dileguarsi uscendo dalla porta di servizio. Allenatore portieri Totò Riina l'altro superboss della mafia, fu arrestato il 15 gennaio 1993 dopo una lunga latitanza. La sua «carriera» fu parallela, soprattutto agli inizi, a quella di Provenzano. Entrambi infatti respirarono l'aria di mafia guidati dall'allora boss Luciano Liggio. Quando quest'ultimo, nel '74, fu arrestato, per i due boss si spalancarono le porte dell'ascesa al vertice. Conquistato a colpi di kalashnikov presedente onorario
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Presidente!!
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+++ARRESTATO BERNARDO PROVENZANO+++
Tyler Durden ha risposto a Manson Discussione Discussioni in libertà
ecco il vero volto di provenzano da repubblica -
+++ARRESTATO BERNARDO PROVENZANO+++
Tyler Durden ha risposto a Manson Discussione Discussioni in libertà
secondo quanto riportato dal corriere dovrebbe esse quisto qua sopra. -
l'ex (da navita direi) arbitro nucini Andrei Chikatilo il mostro
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http://www.corradoguzzanti.it/index.html questo è il sito ufficiale di Corrado Guzzanti, ci stanno tutti i sui personaggi, ricco di foto, video, audio e testi.
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MITICO Guzzanti