Aghy

è come il laghetto a cardeto che sarà sostituito dal "laghetto minerale a bassa manutenzione". praticamente due ciottoli almeno non ci lamentiamo delle zanzare e dell'acqua sporca.

il provincialismo clamoroso ce lo hanno in perugini che rappresentano i più provinciali esseri dell'Umbria.

la risposta sembra un po' sta scena in corea all'epoca di Byron Moreno

spero sia solo una situazione temporanea il fatto che non ci siano le righe orizzontali

completata la rotatoria tra viale turati e via di vittorio è a due corsie. speriamo solo i conducenti si ricordino che per uscire dalla rotatoria bisogna percorrere la corsia esterna perché da altre parti si rischia, tipo la rotatoria sotto l'ospedale - coop, quella a zona fiori - viale bramante dove le macchine te tagliano da dentro la rotatoria per uscire dalla stessa e te che percorri la corsia esterna (per uscire o proseguire sulla rotatoria) rimani interdetto.

io questa unità di stile che dici te non la vedo nel Regno Unito, non la vedo in Spagna tantomeno in Germania, Belgio o anche in Russia in centri grandi o anche più piccoli come la nostra città. se parliamo di Umbria, Terni è un caso eccezionale. prima dell'unità d'Italia aveva avuto un suo passato all'epoca di roma e nel medioevo. poi la sua popolazione è sestuplicata con la nostra rivoluzione industriale. terni non ha un'identità specifica ma un'identità in continua trasformazione che piaccia o no. non è Todi, non è Montefalco, non è Assisi così come questi luoghi menzionati non potranno mai essere Terni. rimanendo nell'argomento urbanistico, una città come Terni ha un patrimonio storico che va valorizzato ma non facciamo passare una palazzone a viale brin costruito in fretta e furia in seguito proprio all'espansione della città per le acciaierie come qualcosa di necessariamente bello o che va tutelato ad ogni costo come una questione di vita o di morte. viale brin avrà pure una sua storia (travagliata) ma tutto quello che c'è da tutelare era il tram (andato), l'edificio dell'ipsia, "lu grattacielo", il palazzone e il palazzo rosa e al limite qualche casetta caratteristica vicino alla fabbrica d'armi. io sono cresciuto anche in un contesto "paesano" che i miei nonni paterni erano di Lugnano. anche in in paese urbanisticamente statico come quello, dove da piccolo andavo in giro per conto mio, si nota facilmente che è un paese è fatto di costruzioni che si sono sovrapposte nel tempo, quelle medievali, del settecento, l'ottocento e anche del novecento. una dietro l'altra. questo per dire che una città fuori dal suo centro storico può anche cambiare e svilupparsi sostituendo qualcosa con il moderno. io questa la vedo come un'opportunità, te come una minaccia.

AMEN PS: pensa che dicono che sia brutta Milano.... è che in Italia parecchi hanno sta visione della città "ideale" come se dovesse avere completamente l'urbanistica e le case tipo Monopoli o Gravina di Puglia.

cazzo ti ho menzionato i marciapiedi con mattonelli tipo germania est (cit.) e spazi per i pedoni e aree verdi tipo Halle-Neustadt e mi tratti così?

sicuramente su di me influisce anche il fatto che la casa in questione, quella dove abitavo, si trova in un quartiere completamente costruito e ricostruito dal dopoguerra (quartiere fonderia) e sin da piccolo sono cresciuto tra palazzine del 900, palazzi e strutture anni cinquanta, sessanta e settanta, il palazzo di 14 piani con sotto l'alimentari, il cinema Fiamma, la salagiochi "Pink Panther", il "bocciodromo" e il CLT, la piscina olimpionica, il provveditorato, la palazzina della provincia (oggi abbandonata), la "casa del combattente", la chiesa di santa maria regina anch'essa moderna ecc. e mi piace che sta casa liberty sta in mezzo ad altri palazzi costruiti dopo. per me "casa" è quella. ma tutta terni è così. a me è sempre piaciuto questo rinnovamento e questo mischiume perché la rende più "europea" di montefalco o todi e dove c'è anche più "spazio", aree aperte e marciapiedi (quelli anni cinquanta, con le mattonelle bianche a cubetti che fanno tanto germania est) per i pedoni rispetto alle strettoie tipiche dei posti più vecchi dove trovi le auto lato case senza manco i marciapiedi per i cristiani o un'area verde per i figli. la mia compagna, che è di spoleto e vive a terni, tira spesso fuori l'argomento e mi lascia sorpreso perché "invidia" questo rinnovamento, questo alternarsi di vecchio vicino al nuovo che in umbria praticamente non esiste fuori da terni se non qualche eccezione.

e comunque il palazzo ammodernato è un caso di palazzo già abitato che viene ammodernato e adattato alla vita attuale dagli stessi proprietari con persone che continuano ad abitarci prima e dopo. in quest'altro caso, invece, si tratta di palazzo praticamente abbandonato da anni e fatiscente, probabilmente venduto ad un'impresa di costruzioni che forse ha bisogno di interventi molto costosi (tetto, fondamenta ecc) e non riesco proprio a capire chi vorrebbe comprare una casa all'interno di una struttura di quel tipo, sebbene ammodernata se possibile all'interno, senza garage ad esempio o anche affittare un esercizio commerciale ai suoi piedi. io, personalmente, non la comprerei di sicuro là dentro. mettemo a posto i palazzi per fare scatole vuote? e chi li rimette a posto se non lo fanno gli stessi proprietari? questo per dire che quelli con cui te la devi prendere sono i proprietari di questi immobili che li lasciano andare a puttane, con la conseguenza che i costruttori devono rendere un immobile appetibile per la vendita, non chi vuole andare ad abitare in un edificio moderno e attuale. e te lo scrive (ancora) chi ha vissuto per oltre trent'anni in una palazzina liberty, una delle poche rimaste dopo i bombardamenti, vicino piazza tacito che oggi ha un secolo. la mia famiglia ci ha speso un botto per rimetterla a posto negli anni, dagli anni cinquanta, e sta ancora lì con tetto nuovo, intonaco nuovo ecc tutto rifatto. ma al di là dell'affetto di esserci cresciuto, col cazzo che vivrei ancora in una casa di quel tipo.

a prescindere che ho seri dubbi che il palazzo in questione venga realizzato come nel rendering e a prescindere che abbiamo spesso opinioni diverse sotto questo aspetto non so a quali città ti riferisci quando dici "città civili" perché in tutta europa le città, comprese le capitali più importanti, mischiano antico e moderno persino nei loro centri storici. di sicuro non puoi farlo nel centro storico di Firenze ma qui non stiamo parlando del centro storico di Firenze e neanche del centro storico di Terni.

il problema è che tra disegnino e realizzazione finale risultato non è sempre lo stesso

so che esite un altro progetto per la ristrutturazione di quest'altro all'angolo con piazza valnerina

la situazione odierna

questo è quello che ho trovato in recenti notizie per la ristrutturazione tra viale brin e via pacifici (ex pizzabagiurro)

grandissimo Bar Necchi fa tanto "amici miei"

è che si sono un pò rilassati con la storia di "quelli di prima" avallata da chi li ha votati.

effettivamente la pronuncia co lo gnocco tipo Bubba de Forrest Gump mi sembra di sentirla già

Circolo Jacksonville Ruzzolone Pontepattoli

veramente una cosa organizzata alla grande a partire dal sito web

il gioco del calcio, considerando le regole del gioco, di sicuro non era quando la palla entrava di un metro e non veniva assegnato il gol, quando uno segnava di mano o quando non venivano dati rigori netti.

quale è il senso logico? costruisci una ciclabile per fare una scampagnata un giorno se ti va di fare un giro in bici, non di certo un'infrastruttura per la mobilità sostenibile perché non è così che crei un'alternativa ai veicoli a motore.

ma la ciclabile borgo rivo - via bramante che praticamente è un percorso che rappresenta il triplo della strada rispetto alla distanza percorsa dalle auto? uno dovrebbe prendere la bici per fare chilometri in più rispetto ai veicoli che, oltre ad andare più forte, hanno un collegamento molto più diretto ed immediato?

ahahahahahhshahshshsahah a Gapozucca e La memoria non poteva essere "read" sono crepato