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Signore dei draghi

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Messaggi pubblicati da Signore dei draghi


  1. Guardate che la nazionale gioca altre partite durante l'anno.

     

    E' come se la nazionale di calcio dell'australia la giudichiamo solo dai mondiali.

     

    La differenza, capisco, è che a volte l'australia potrebbe non qualificarsi e che i mondiali si giocano ogni 8 anni.

     

    Sono competizioni diverse, il sei nazioni è poco "assimilabile" dai calciofili perchè è una formula completamente diversa da qualsiasi torneo di calcio al mondo (professionistico parlo è).

     

    Un torneo con sempre le stesse squadre, tutti gli anni nel mezzo dei campionati.

     

    Ci sta anche questa come differenza.

     

    Se le nazioni scelte sono 6 e l'italia è la sesta cè poco da dire e fare.

     

    L'italia l'anno scorso ha giocato anche con Giappone (due volte 1 Vinta e 1 Persa), con l'irlanda (persa), con la Georgia (Vinta) con Australia (persa) con Nuova Zelanda (Persa) 

     

    E' chiaro che le più forti non le batti quasi certamente,però squadre al tuo livello si puoi farlo (poi qualche "risultato" sorprendente arriva comunque ogni tanto).

     

    Bisogna uscire dalla logica a cui siamo abituati che se non puoi vincere meglio rinunciare, proprio non si sposa bene nel rugby

     

    • Voto Positivo 1

  2. Io quando leggo ste cazzate di lasciare il sei nazioni veramente me stupisco.

     

    la mentalità italiana è che o se forte o non devi giocare. Ci stanno nazionali che in qualunque sport fanno ridere eppure l’orgoglio della maglia, delle competizioni.

     

    siamo troppo calciofili e per (s)fortuna nel calcio abbiamo bei palmares e tradizioni, per questo non riusciamo a concepire sport in cui non sia competitivi.

     

    nel rugby ci sono step molto più netti che nel calcio tra squadre di vario livello, c’è poco da fare.

     

    ma soprattutto lo spirito base del rugby, che capisce VERAMENTE solo chi lo ha praticato, è giocare sempre, al massimo, a testa alta e con orgoglio, quale sia il tuo avversario, quale sia la disparità di livello.

     

    • Voto Positivo 2

  3. 3 ore fa, otap ha scritto:

     

    Amico mio, ma hai letto il contesto dell'affermazione di Gattuso? ha detto che rassomiglia Tomasson per l'impegno che ci mette in allenamento, che lo rendeva molto importante sia quando non giocava, sia quando giocava dal primo minuto. Non mi sembra un'analisi tecnica. E poi sai che ti dico? È un ottimo paragone. Soprattutto visti i giocatori che stavano davanti a Tomasson nella lista del Milan di allora. Magari fosse forte come Tomasson! Un po' come quelli che dicono che Higuain sarebbe scarso perché il Real Madrid lo avrebbe scartato per tenere Benzema. 😉

     

    Tomasson oggi sarebbe ritenuto, per distacco, il più forte attaccante del milan degli ultimi 6 anni senza problemi.

     


  4. 5 minuti fa, LUCACIARA85 ha scritto:

    Mi dispiace ma Bonaventura è una garanzia su Paqueta con tutta la sincera verità ho paura che sia il solito bidone. Sulle capacità tecniche del ragazzo siamo tutti d'accordo, ma ancora manca molto per essere un centrocampista moderno ovvero completo. Deve crescere tatticamente.

     

    negli ultimi mesi è stato una garanzia di un tempo di gioco sempre perso. Ha sempre giocato stoppando la palla e rintornandosi. per me una mezz'ala cosi è inutile, perche lui deve fare quello strappo in mezzo al campo anticipando un tempo di gioco, non perdendolo

    chiaro che paqueta deve ancora dimostrare tutto, ma al momento per me si è dimostrato più "predisposto" per questa necessità


  5. 1 minuto fa, LUCACIARA85 ha scritto:

    Mettici il rientro del buon Andrea Conti, assenze pesanti come Bonaventura e lo sfortunato Caldara (a mio avviso un'ottimo giocatore)

     

    conti concordo, un giocatore "acquistato" quest'anno.

     

    Caldara tutto da vedere ancora, per me è presto per dirlo, cmq prima di anno prossimo non sarà valutabile mi pare evidente

     

    Per bonaventura devo dire che ultimamente mi aveva deluso, gli manca proprio quel lavoro di spaccare il centrocampo che dicevo di paqueta, forse era il gioco precedente di gattuso di perdere un tempo di gioco mentre ora fa osare di più le mezz'ali. vediamo quando rientra. cmq anche per lui se ne parla stagione prossima

     


  6. avessimo trovato un pò di quadratura.

     

    la difesa si è un pò "registrata" a centrocampo è cresciuto bakayoko, paqueta non sembra male e ha qualche numero da mezz'ala che può spaccare il centrocampo, tornasse biglia a dare nuove geometrie.... davanti piatek ha fame...

     

    Speriamo bene

     


  7. Per me Terni annovera come ristoranti top

     

    Livello medio/alto

     

    pesce - Papigno

    generale - Crunch

     

    entrambi eccellente livello nel rapporto qualità/prezzo (chiaro che non sono locali per una pizzettata da 15€)

     

    pizzerie

     

    napoletana - scugnizzo con particolare nota per le mozzarelle in carrozza

    per la classica pizzeria locale invece vanno fatti dei distinguo, a livello proprio di pizza anche se il locale è ormai un pò datato/vecchio stile (ma non è necessariamente una cosa negativa) ci sta il Chiodo Fisso, il Very Good.

     

    per la carne

     

    braceria classe A niente male, sfiziosa il giusto

     

     

     


  8. Alla fin fine, imprenditorialmente parlando, se un giocatore mi porta in 2 anni 100 milioni di ricavi, perchè non posso pagarlo, tra stipendio e trasferimento altrettanto, considerando poi sempre la possibilità di rivenderlo a mia volta.

     

    E' come se un manager che mi porto in azienda mi fa guadagnare 1 milione al mese in più del precedente. perchè lui non può chiedermene la metà


  9. Adesso, fogueres ha scritto:

    Tutto vero.

     

    @BuFERA

    Gli stipendi sono lievitati non perché le sono società sono impazzite ma perché è aumentato il giro di soldi nel calcio. 

    Se da un lato c'è pure il discorso dell’arrivo degli oligarchi russi, arabi ecc. dall’altro abbiamo televisioni ecc che hanno gonfiato il gioco.

     

    Ora possiamo pure dire che le televisioni sono cattive ma la realtà è che QUALCUNO l’abbonamento a Sky, Dazn ecc qualcuno lo fa altrimenti non seguirebbero il business.

    Il problema, se c’è sono i consumatori che comprando un prodotto decidono la vita e la morte.

     

     

     

     

    Io infatti non schifo questo mondo del calcio, ho sky, ogni tanto vado allo stadio, guardo alcune trasmissioni sportive, ho applicazioni sul cell per seguire le partite, ogni tanto faccio qualche scommessa, faccio il fantacalcio, magari se capita mi compro un gadget o una maglietta della mia squadra.

     

    Praticamente sono uno degli artefici di questo sistema, e non mi pare corretto o coerente sputarci sopra.

     

    Ripeto, forse non è bello, romantico o altro, ma è un dato di fatto che questa sia la realtà dei fatti.

     

    Ma in fondo ogni generazione rimpiange la sua gioventu e condanna quelle moderne, ai nostri genitori già facevano ridere alcuni moderni giocatori che noi vedevamo e rimpiangevano i rivera o gli scirea etc etc.

     


  10. 14 ore fa, BuFERA ha scritto:

    credo che lo sport sia morto quando certe squadre hanno cominciato a pagare i giocatori quaranta milioni di euro e passa. in realtà già a 10 milioni è avvenuta una decisa spaccatura.

     

    Concordo ma in parte.

     

    Questo perchè oggi a differenza di 20-30 anni fa gli investimenti sono diversi.

     

    quando compravi un giocatore 25 anni fa, la spesa per il suo cartellino, veniva pagata un pò dal marketing, qualcosa dagli abbonamenti (chiaramente per pezzi pregiati) ma soprattutto dalla resa in campo, quindi dai risultati sportivi che riusciva a farti avere.

    Per esempio l'acquisto di Sheva per il Milan fu un grande investimento con un enorme ritorno, una champions, qualche trofeo nazionale, pallone d'oro, classifica cannonieri. Insomma un attaccante che ha lasciato il segno ma che come tutti quelli a quei tempi, faceva guadagnare durante la stagione volta a volta, gol a gol, trofeo a trofeo, piazzamento a piazzamento.

     

    Oggi quando compri un giocatore, potenzialmente, puoi anche ripagartelo senza farlo scendere in campo (un paradosso ok, ma potenzialmente possibile come concetto), perchè oggi il business del calcio è immediato, è molto virtuale e legato a mille sfaccettature e aspetti che 30 anni fa non esistevano.

     

    L'esempio lampante è Ronaldo, che va alla juve e subito inizia a girare la notizia (poi tecnicamente sbagliata ma rende l'idea) che l'azionarato juve è impennatto di valore e ronaldo in pratica è già ripagato, cosi come le maglie che credo siano state più quelle vendute quest'anno con il 7 che tutte quelle degli ultimi 2-3 anni degli altri giocatori.

     

    Che sia un calcio ormai malato di business è chiaro, ma va considerato come una realtà. Non sto dicendo che sia bello, ma sto dicendo che è cosi ormai.

     


  11. Però proprio perchè al momento è un caso isolato (Cioè che un capocannoniere cambi squadra a gennaio nello stesso campionato) non penso sia un'elemento per ora giudicante.

    Possiamo dire che è da vedere come andrà da qui in avanti nei prossimi mercati, quello si, ma cosi diventa un processo alle intenzioni se lo estendiamo a tutto il campionato e alle squadre che vi partecipano.

    D'altro canto è pure vero, per il genoa, che avere la certezza di una plusvalenza del genere non è di poco conto, se poi il giocatore da qui a fine stagione smette di segnare? Ci sta alla fine che effettui questo scambio, non mi sembra questa la malattia più grave che afflige la serie A o il calcio in generale


  12. 27 minuti fa, Aghy ha scritto:

    ha senso un campionato in cui una squadra come il genoa si privi del suo giocatore più importante non a giugno (che già ti faceva incazzare) ma addirittura a gennaio per cederlo ad una squadra più blasonata in italia o all'estero?

     

    penso che il mercato di gennaio abbia ulteriormente peggiorato la situazione. è diventato un mercato esasperato in cui non si puntella una squadra ma si fanno trasformazioni che vanno ulteriormente a snaturare la serie a. 

     

    Devi fare queste considerazioni però, storicamente non ci sono molti casi del genere cioè in cui uno dei "top" player al momento in italia cambia casacca italia su italia a gennaio.

     

    Inoltre il genoa, praticamente sempre, cambia i suoi giocatori d'attacco a gennaio, se vedi il mercato della squadra di preziosi estivo e invernale vedi sempre un flusso in uscita di giocatori d'attacco sia l'estate che l'inverno, ma soprattutto nel mercato di "riparazione"

     

    Considera questi sono alcuni flussi entrata/uscita, solo del mercato invernale e solo degli attaccanti (e solo quelli un pò più famosi)

     

    anno scorso Medeiros e g. Rossi

    due anni fa Palladino e Pinilla

    tre anni fa Suso, Cerci Iago Falque

    quattro anni fa Borriello Pavoletti e Niang

    cinque anni fa Sculli

    sei anni fa Floro Flores

    sette anni fa Gilardino Meggiorini

     

     

    Fondamentalmente Preziosi bada al bilancio e al suo ricavo, non credo nemmeno sia sbagliato alla fine almeno finchè il giocattolo regge e non si rompe retrocedendo.


  13. Noi genitori siamo il più grande problema per lo sviluppo della personalità dei figli, rispetto educazione buone maniere non si insegnano alle scuole, li si insegna altro, si fa crescere culturalmente la persone, gli si insegna a pensare e ragionare.

    Un figlio va cresciuto ed educato prima di ogni altra cosa a casa, con le regole, il concetto di convivenza, il rispetto delle persone e delle situazioni che gli ruotano attorno. Dal mettere a posto i giocattoli a salutare a ringraziare a imparare quando è il momento di fare silenzio a quando può giustamente prendersi il pubblico e fare da centro di attenzione.

     

    Oggi i genitori affidano a "terzi" ogni parte dell'educazione del figlio, vogliono poche rotture (sicuramente rispetto a anni fa cè meno tempo di stare a casa, entrambi i genitori lavorano, i nonni stessi spesso lavorano, non sono scusanti ma è corretto considerare tutto) e pensano che far felice il figlio dandogli anche i contentini sia la cosa migliore.

    Lo sganassone "curativo" per me deve esistere ancora, perchè almeno nel mio caso è quella "sensazione" che tutt'ora mi fa capire come mio padre e mia madre su alcune cose mi abbiano messo dei paletti entro cui potevo muovermi e quando superavo scattava qualcosa che mi faceva ricordare i limiti imposti, giusti o sbagliati che fossero per mia idea.

     

    Oggi non abbiamo voglia di curare l'educazione del figlio, meglio che cresce furbo, meglio che "impara a casca sempre in piedi", poche rotture, pago quindi tu devi educarlo etc etc.

     

     


  14. 3 minuti fa, Aghy ha scritto:

    viviamo in una società di merda dove ai figli si insegna a rispettare solo quelle regole che fanno comodo individualmente o viceversa a non rispettare quelle scomode trovando sempre una giustificazione morale, una società dove c'è un enorme abisso tra ciò che si fa e si dice rispetto a valori (semmai siano rimasti) che vengono tramandati per "tradizione". la politica negli ultimi 2-3 decenni e la televisione in genere hanno contribuito a plasmare questa società di merda in cui siamo veramente in pochi a salvarci mentre altri non sono neanche consapevoli di ciò che combinano, magari criticano ferocemente qualcuno poi fanno qualcosa di peggiore della stessa persona che criticano e la cosa triste è che non ci arrivano a capire.

     

    molti figli, oggi, non sono nemmeno in grado di sostenere una normale conversazione con un adulto. quelli che stanno crescendo oggi saranno anche i politici del futuro, i cantanti del futuro, i direttori televisivi del futuro quindi è molto probabile che la società in genere sarà anche peggiore in futuro.

     

    soprattutto saranno i genitori del futuro.

     

    Dal dopoguerra a oggi ogni generazione è stata "peggiore" della precedente, sempre meno educata e amante delle regole, sempre più menefreghista e autoreferenziale.

     

    Ma come una forbice all'inizio la differenza è stata piccola e poco marcata, ora ogni generazione lascia un solco sempre maggiore rispetto alla precedente

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