classe86_

riposa in pace condoglianze alla famiglia.

Balotelli: "Il Milan? Mi piace" Mario oggi sotto i ferri a Pavia Balotelli al Milan è un "tormentone" che ha l'aria di accompagnarci per tutta la stagione. Alle avances di Adriano Galliani ("Balotelli al Milan? Mi piacerebbe..."), ha infatti immediatamente risposto l'attaccante del Manchester City: "Anche a me il Milan piace - ha detto appena arrivato a Pavia dove si sottoporrà a un intervento al ginocchio destro -, è una squadra forte". A raffreddare l'amore ci pensa Raiola: "Adesso Mario pensi a guarire". Già, guarire, perché alla fine l'occasione è stata buona per strizzare nuovamente l'occhio agli "amici" rossoneri, ma in realtà in Italia, Balotelli ci è venuto solo per finire sotto i ferri. Nel pomeriggio SuperMario sarà operato al menisco esterno del ginocchio destro dal professor Benazzo al San Matteo. Dopo di che dovrà rassegnarsi a sei settimane da spettatore prima di potersi rimettere a disposizione di Roberto Mancini. Oggi il suo futuro è tutto qui, fare bene in Premier e in Nazionale e ritagliarsi un ruolo di prima grandezza nel calcio mondiale. Domani, come spiega anche Raiola, "si vedrà. Non posso escludere che Balotelli arrivi al Milan come non posso escludere che torni all'Inter. Tutto è possibile, ma lui deve preoccuparsi solo di guarire". Sarà, ma intanto il corteggiamento tra Balotelli e il club di via Turati prosegue a gonfie vele: "Forza Milan", ha gridato SuperMario dalla finestra dell'ospedale. Galliani, informato della cosa, ha sorriso: "Per carità, non fatemi aprire un altro caso diplomatico. E d'altronde Mario è milanista da sempre...". Balotelli si affaccia alla finestra e canta l'inno del Milan Galliani: "Gli ho mandato un sms augurandogli un pronto ritorno" 09.09.2010 15.47 Sta rimbalzando per le redazioni di tutta Europa. E' l'ultima novità di Mario Balotelli. L'attaccante del Manchester City è attualmente a Pavia per farsi operare al ginocchio. SuperMario si sarebbe affacciato dalla finestra della sua camera d'ospedale e avrebbe intonato l'inno del Milan, prima di lanciare un grido forte e chiaro: "Forza Milan". La notizia riportata da alcuni giornalisti ad Adriano Galliani, durante la conferenza di presentazione di Ibrahimovic e Robinho, ha fatto sorridere l'amministratore delegato del Milan. Galliani ha poi rivelato di avergli mandato un sms per augurare all'attaccante della nazionale un pronto ritorno in campo. ___________________________________________________________________________ Ibra, che carica: "Vinciamo tutto" Il Milan presenta lo svedese e Robinho In un hotel del centro cittadino, il Milan ha presentato alla stampa i suoi due grandi colpi del mercato estivo, Zlatan Ibrahimovic e Robinho. Protagonista della conferenza lo svedese, che non ha scelto il basso profilo: "Siamo più forti dell'Inter - ha detto - ci siamo io, Robinho, una squadra di grande qualità. Quest'anno ce la giocheremo noi e loro: noi primi, loro secondi". Felice Robinho: "Sono arrivato in una grande squadra". LA CONFERENZA MINUTO PER MINUTO IBRAHIMOVIC: "LA PIU' BELLA MAGLIA CHE HO MAI VESTITO" "I primi giorni al Milan sono stati fantastici. Tutto organizzato, tutti gentilissimi dai dirigenti ai dipendenti ai tifosi, li ho trovati anche a Barcellona, subito dopo avere firmato. Ero vicino quattro anni fa, quattro anni dopo sono qua, finalmente. Questa è la più bella maglia che ho mai vestito". "Ogni anno che arriva devi vincere tutto, quando sei una grande squadra sei favorito per scudetto, Champions, tutto. Quello che è successo nel mio passato mi ha dato piùù motivazione, torno in Italia con fame, voglia, fare di più di quello che ho già fatto. Spero di potere vincere tutto, spero con la mia mentalità di aiutarmi: io gioco sempre per vincere, se non vinco ho sbagliato. Il Milan ha dimostrato anche con Robinho di fare grandi investimenti, di crederci. Gli altri devono avere paura, noi possiamo vincere tutto: e con la motivazione e la voglia ci riusciremo. Le quattro punte: la migliore difesa è il migliore attacco, c'è anche Inzaghi, un fenomeno, potremmo giocare anche in cinque. Allegri deve scegliere: chi gioca, è in ogni caso uno dei più forti attaccanti del mondo" "Ho parlato due volte con Berlusconi, ha detto parole importanti, mi ha convinto. Poi c'è stata la discussione tra Milan e Barcellona, io ero già pronto. Adriano Galliani ha fatto un grande lavoro, è venuto a casa mia, ha detto "non torno a Milano senza Ibra". Se tu vedi la storia del Milan, vedi i loro giocatori, penso che uno non deve riflettere tanto sul fatto di passare al Milan. Deve dire sì e ringraziare". "Secondo me siamo più forti dell'Inter, perchè adesso sono al Milan. Con l'arrivo di Robinho siamo più completi, siamo favoriti per vincere lo scudetto e la Champions. Sono venuto qua per vincere, spero di fare meglio di quanto fatto a Juventus e Inter. Un anno fantastico, e i tifosi si divertiranno. Oggi in allenamento si sono divertiti tutti. Milan ultimo club della mia carriera? Quando firmo per il club, per me è sempre l'ultimo: lo pensavo anche l'anno scorso col Barcellona. Ma non si sa cosa può succedere poi, non si può mai sapere. Ho firmato per quattro anni, poi dipende dal club e dal mister". "Per me l'anno scorso non è stato il migliore in assoluto, quindi le motivazioni non mi mancano. Mi sento benissimo fisicamente, devo trovare la forma ideale, con un po' di allenamento. Con me con Robinho arrivano due giocatori che sanno giocare a calcio, sappiamo che tutta questa squadra può giocare a calcio e divertire. Ma oltre a questo, noi vogliamo ovviamente vincere e festeggiare al termine della stagione". "I tifosi dell'Inter? Se sei un vero tifoso, sei contento perché ricordi il giocatore, ma se mi odi perché ora sono nel Milan non mi interesssa. Io non guardo il passato, guardo al futuro e basta. Il mio futuro è il Milan. Un conto è se tu non vinci, vai via e basta: ma dove sono andato ho vinto. Sono andato via dall'Inter per una squadra più forte, via da Barcellona perché una persona non mi voleva più. Qui mi sento il benvenuto, c'è una società che ha fatto tutto il possibile per me. E sono sicuro che vinco anche qua. Tra Milan-Inter e Milan-Barcellona preferisco giocare Milan-Inter: a Barcellona sono stato solo un anno, ho avuto un bel rapporto con tifosi e compagni, all'Inter anche, per tre anni. Ma è la rivale del Milan, il derby è fantastico. Quest'anno ce la giochiamo noi e loro: ma noi arriveremo primi e loro secondi". "Il trasferimento? Due parti sono contente, il Milan e io. La terza, il Barcellona, secondo me un po' meno" Non sono scappato da Barcellona, non è la mia mentalità. Ho sempre lavorato da professionista, non ho mai preso una multa, rappresento club come il Barcellona e il Milan, i più grandi del mondo per la loro storia. Ma la situazione era strana, non capivo al 100% quali erano i problemi. Quando parlavo con Berlusconi e Galliani ero convinto di cambiare" "Non ho parlato con nessuno dell'Inter del Milan. Con Moratti ho parlato qualche settimana fa, 5-10 minuti. Ma non erano cose importanti".

Grazie lorè

Me fate na lista de li giocatori che hanno comprato ufficialmente che non ce sto più a capì un cazzo? Comunque bisogna sempre andacce co cautela e scindere i vari fronti per capire cosa sia cambiato e cosa no e se cambierà qualcosa. - Rapporto con il pubblico (S'è fatto vede e c'ha messo la faccia, aspettiamo altre dichiarazioni) - Rapporto con il comune (Ha chiesto e mi sembra di aver letto qui che ha ottenuto un incontro, aspettiamo altre info) - Campagna acquisti (Non sta comprando pippe clamorose come da 7 anni a sta parte. Il ruolo dei giocatori acquistati ha fatto addirittura pensare ad un cambio in panchina in favore di qualcuno di un certo spessore per la categoria. La campagna acquisti credo che ancora non sia finita. Aspettiamo altre ufficialità) - Pulizia Via Aleardi (Son stati allontanati due elementi Mascella (ufficialmente almeno mi sembra di averlo letto e sentito) e uno dei Gemelli (Non ufficialmente ancora). L'aria almeno da parte del "Patron" è quella di un cambiamento radicale, data anche l'antipatia per alcuni elementi, ma la mancanza di passaggio per via del blocco delle quote non può ancora permettergli di far la disinfestazione. Aspettiamo che si sblocchi la vicenda delle quote.) In pratica il succo è che avemo aspettato 7 anni in cui c'hanno fatto un bucio di culo come una galleria, credo che senza buttarci l'uno contro l'altro possiamo aspettare altri sviluppi a riguardo (anche perchè altro non possiamo fare). Ovviamente con tutte e due le mani a paracce dietro e facendo la giusta tara a ciò che accade. Io son contento degli acquisti perchè dopo 7 anni mi fa anche solo strano poter leggere nomi e far le dovute considerazioni in ambito tattico o di reputazione/capacità del giocatore. Ovviamente però come ho sempre detto: C'è un palazzo a Via Aleardi che attende la pulizia e la disinfestazione. Rimango in attesa. Altro non posso fare.

Juve: Sissoko via a gennaio A Torino potrebbe sbarcare Dzeko Dopo Diego anche Sissoko potrebbe approdare in Bundesliga. La destinazione è sempre la stessa: il Wolfsburg. Se n'è parlato in una cena tra i dirigenti delle due società. Nove milioni l'offerta del club tedesco, la Juve ne vuole 12. Un gap non incolmabile. Sfumato ad agosto, il passaggio potrebbe avvenire a gennaio. Nella trattativa si discuterà anche di Dzeko. L'attaccante bosniaco infatti non ha mai fatto mistero di gradire Torino. Il centrocampista maliano della Juventus sulla carta dovrebbe faticare a trovare spazio nella formazione di Del Neri, chiuso in mezzo al campo da Marchisio, Melo e dal neo acquisto Aquilani. La strategia di Marotta è chiara: fare cassa. L'obiettivo è raggiungere quel budget per arrivare a Edin Dzeko, attaccante del Wolfsburg, il sogno proibito dell'estate bianconera. Se a gennaio o ad agosto non importa. L'importante è che arrivi. Per questo il bosniaco potrebbe entrare nella trattativa che dovrebbe portare Sissoko in Bundesliga. Un approdo molto vicino nelle ultime ore di mercato, il 31 agosto. Per sostituirlo, la Vecchia Signora pensa a Diarra, del Real Madrid. Ma siamo ancora in alto mare.

Moratti: "Kakà all'Inter? Mi piace ma ora non c'è nulla" 08.09.2010 14.26 All'uscita dagli uffici della Saras, non poteva mancare un commento da parte di Massimo Moratti sulla vicenda Kakà-Inter. Il numero uno di Corso Vittorio Emanuele, a precisa domanda si è così espresso: "Kakà all'Inter? Ho appreso anch'io la notizia dai giornali, al momento non c'è nulla di concreto, ma è un'idea che mi piace...".

Grazie Pessimo p.s. Park per la prossima puntata metti un Buzzer ad ognuno per prenotarsi se no se tira su una caciara che non finisce più

PAZZA INTER, PAZZA IDEA KAKA' Moratti ne ha parlato con Mourinho, che non è convinto del brasiliano. L’idea è di riportarlo a Milano a gennaio e replicare così al colpo dei rossoneri che hanno preso lo svedese, ex nerazzurro MILANO, 8 settembre - Si chiama Kakà la pazza idea della "pazza" Inter. In casa nerazzurra sta circolando l'ipotesi di prendere il brasiliano del Real Madrid, ex milanista, a gennaio. Una risposta al colpo del Milan che ha portato in rossonero Zlatan Ibrahimovic. Un'colpo, quello dei 'cugini' che il presidente nerazzurro Massimo Moratti non ha gradito. La clamorosa operazione non è priva di ostacoli, ma potrebbe andare in porto grazie agli ottimi rapporti tra l'Inter e il Real Madrid. L'OPERAZIONE - In particolare, sono due i canali preferenziali: Florentino Perez e José Mourinho. Con il presidente "merengue" Moratti ha già concluso diverse operazioni, mentre con l'ex tecnico interista i contatti sono continui e lo stesso Mou ha fatto capire al numero uno nerazzurro che Kakà potrebbe non rientrare nei suoi progetti tattici. I dubbi sono legati alle condizioni fisiche del brasiliano, ancora fermo per l'operazione al menisco. Kakà, però, dovrebbe recuperare completamente verso dicembre, e l'Inter potrebbe averlo a disposizione per campionato e Champions a gennaio per puntare con lui a bissare i titoli vinti la passata stagione.

Ottimo primo tempo a livello di meccanismi offensivi. Richiesti sempre massimo due tocchi, anche se a volte è stata golosa l'opportunità per azioni personali, buona sovrapposizione dei terzini con più richiami per De Silvestri che era meno propositivo di Antonelli. Ottima l'idea di cambiare a turni la regia di gioco tra Pirlo, Montolivo e De Rossi per spezzare la pressione sul portatore di palla. Buon gioco palla a terra e gruppo che inizia a compattarsi e funzionare per bene. Certo bisogna anche considerare l'avversario, ma bisogna anche ricordarsi che squadre dello stesso calibro come Nuova Zelanda e se non sbaglio le stesse Isole Far Oer tempi addietro ci misero in difficoltà ed il gioco azzurro espresso era al di sotto della mediocrità. Per ora prestazione che mi soddisfa considerando sempre col massimo rispetto l'avversario e considerando sempre che ci troviamo ai primi di Settembre quindi c'è da trovare ancora la condizione ottimale. Credo che ogni partita sia un'esame a se e per ora il percorso intrapreso mi sta soddisfacendo, mettendo in conto anche gli esordi di molti ragazzi che secondo me promettono bene. Poi ovviamente c'è anche chi non è mai contento se si vince di misura con squadre del genere, chi non è contento se si vince in modo rotondo sottolineando il basso tasso tecnico e altri milioni di motivi. Opinioni non condivisibili, ma rispettate. Bella la cornice che ha offerto stasera il Franchi.

La Triestina, visto la poca affluenza del pubblico, ha pensato di mettere sulle tribune dei teloni raffiguranti i tifosi. Bel colpo d'occhio, ma la partita al "Rocco" contro il Pescara si è giocata comunque nel silenzio o quasi. Perfezioneranno la tecnica e dall'altoparlante metteranno il cd con i cori dei tifosi? Questo è il calcio che vogliono, che schifo cristo. Pozziate svejavve sotto a un cipresso merde. Foto spalti.

c'avemo più esterni in squadra che centrocampisti difensori e attaccanti. 1822970[/snapback] Ma il comune che per caso ha pignorato la zona centrale del campo che giocamo solo sull'esterni? 1822983[/snapback] A proposito.. Oltre alla pulizia totale in Via Aleardi mi auguro che rimuovano una delle tante nefandezze viste a Terni negli ultimi 7 anni RIALLARGATE LU CAMPO DE GIOCO!!!!!!!!!!!!! 1822993[/snapback] Io dopo anni di mancata presenza dallo stadio son ritornato al suo interno quando ci fu l'allenamento in presenza di Deodati. Quando sono salito in curva Sud, sempre se non me ce fanno l'occhi, ho notato che il manto erboso non è più come me lo ricordavo, anzi c'erano delle chiazze che mi hanno fatto pensare ad una rizzollatura fatta alla meno peggio. Eppure ricordavo che il nostro manto era uno dei più invidiati, quello visto non ci si avvicina lontanamente. E' stata solo una mia impressione?

e guai a voi se non tornate. STRONZI! 1822974[/snapback]

c'avemo più esterni in squadra che centrocampisti difensori e attaccanti. 1822970[/snapback] Ma il comune che per caso ha pignorato la zona centrale del campo che giocamo solo sull'esterni?

Mica pe niente eh, te suggerirei de aprì la finestra per un veloce ricambio, perchè almeno da quel che sembra l'aria della camera do stai te dà alla capoccia. A via Aleardi un edificio è in attesa di una profonda pulizia e disinfestazione. Rimango in attesa.

Roma, Riise fuori venti giorni Ha subito una commozione cerebrale John Arne Riise out per venti giorni. Il terzino sinistro ha subito una commozione cerebrale durante l'allenamento con la nazionale norvegese. Il giallorosso si è infortunato in uno scontro aereo con il compagno Espen Ruud. Caduto sul campo privo di sensi, è stato trasportato in ospedale. Riise sarà costretto a saltare la trasferta di Cagliari, il match interno con il Bologna e l'esordio in Champions con il Bayern Monaco, all'Allianz Arena.

Roma, Riise out con il Portogallo Ha subito una commozione cerebrale John Riise non scenderà in campo a Oslo, nella partita di qualificazione a Euro 2012 tra Norvegia e Portogallo. Il terzino sinistro della Roma ha subito una commozione cerebrale. Il nazionale norvegese si è infortunato durante l'allenamento, in un contrasto con il compagno Espen Ruud. Il giallorosso è caduto e per qualche minuto ha perso conoscenza. Trasportato in ospedale, il giocatore è stato sottoposto a ulteriori accertamenti.

Regà ben ritrovati, son stato fuori Terni per 3 giorni e mi aspettavo il bombardamento a tappeto di risposte sui topic. Qualcuno me potrebbe fare il riassunto di ciò che è stato successo, detto, acquisto, cacciato, dichiarazioni? p.s. comunque pensavo di aprire un topic apposito (se serve lo creo e aggiorno io) con ogni giorno le tappe fondamentali di ciò che accade per tener informati tutti coloro che non hanno la possibilità di seguire il forum in modo approfondito. una specie di giornaliero riassunto ansa. boh.

ESCLUSIVA TMW - Jimenez: "Cesena sfida importante, sono felice" 02.09.2010 17.38 Ha appreso del buon esito della trattativa con il Cesena attraverso Tuttomercatoweb. Finisce l'incubo di Luis Jimenez che lascia la Ternana, in prestito oneroso (1 milione) con diritto di riscatto fissato a 8 milioni di euro e il prossimo anno potrebbe andar via con l'articolo 17. Il cileno commenta in esclusiva per Tuttomercatoweb il suo passaggio in Emilia Romagna: "Sono contento, prima di tutto perché non ho rinnovato il contratto con la Ternana. Cesena è una sfida importante, non facile, ma farò di tutto per dare una mano alla società e alla squadra per restare in serie A". Il tuo passaggio si è concretizzato a pochi minuti dalla fine del mercato. Hai rischiato di restare alla Ternana. "Ero rassegnato perché mancava pochissimo. Un mio cugino mi ha chiesto se sapevo qualcosa, mancavano circa venti minuti, così poi ho visto Tuttomercatoweb che diceva che ero vicino al Cesena. Dopo pochi minuti mi ha confermato la notizia il mio procuratore e non ho esitato un attimo ad accettare". Hai già sentito qualcuno della tua nuova squadra? "Si, ho sentito il mister, il direttore e il presidente. Arriverò sabato mattina e inizierò a lavorare". Ti senti il colpo di mercato del Cesena? "Non lo so. Sicuramente il Cesena ha fatto un grande investimento e sono contento. Può sembrare una frase fatta, ma spero di ripagare la fiducia perché hanno speso tanto, questo mi dà più responsabilità. Il Cesena mi ha dato una mano ad uscire da una situazione non bella e ho voglia di fare bene per ripagare gli sforzi e la fiducia". Il prossimo anno potresti andar via dalla Ternana usando l'articolo 17. Ci pensi a questa eventualità? "Devo ringraziare tutti quelli che mi hanno aiutato. La Ternana non accettava se non rinnovavo il contratto, alla fine però non ho rinnovato. Il Cesena ha creduto in me. Spero, il prossimo anno, di fare le cose per bene, altrimenti vedremo. Io voglio giocare e far bene, vedremo". Spazio alla tua nuova squadra: quanto è raggiungibile l'obiettivo salvezza? "Non è facile, ma la squadra c'è, è una bella formazione, ben messa in campo. Ci sarà da lottare, ce la metteremo tutta per fare bene, abbiamo le possibilità per salvarci" Se non ha rinnovato il contratto vuol dire che l'anno prossimo va via a parametro zero anche grazie all'articolo 17, oppure vuol dire che il prestito è con obbligo di riscatto? Non credo che lo lascino andare senza guadagnarci nulla dopo tutto sto teatrino no?

ESCLUSIVA TMW - Jimenez: "Cesena sfida importante, sono felice" 02.09.2010 17.38 Ha appreso del buon esito della trattativa con il Cesena attraverso Tuttomercatoweb. Finisce l'incubo di Luis Jimenez che lascia la Ternana, in prestito oneroso (1 milione) con diritto di riscatto fissato a 8 milioni di euro e il prossimo anno potrebbe andar via con l'articolo 17. Il cileno commenta in esclusiva per Tuttomercatoweb il suo passaggio in Emilia Romagna: "Sono contento, prima di tutto perché non ho rinnovato il contratto con la Ternana. Cesena è una sfida importante, non facile, ma farò di tutto per dare una mano alla società e alla squadra per restare in serie A". Il tuo passaggio si è concretizzato a pochi minuti dalla fine del mercato. Hai rischiato di restare alla Ternana. "Ero rassegnato perché mancava pochissimo. Un mio cugino mi ha chiesto se sapevo qualcosa, mancavano circa venti minuti, così poi ho visto Tuttomercatoweb che diceva che ero vicino al Cesena. Dopo pochi minuti mi ha confermato la notizia il mio procuratore e non ho esitato un attimo ad accettare". Hai già sentito qualcuno della tua nuova squadra? "Si, ho sentito il mister, il direttore e il presidente. Arriverò sabato mattina e inizierò a lavorare". Ti senti il colpo di mercato del Cesena? "Non lo so. Sicuramente il Cesena ha fatto un grande investimento e sono contento. Può sembrare una frase fatta, ma spero di ripagare la fiducia perché hanno speso tanto, questo mi dà più responsabilità. Il Cesena mi ha dato una mano ad uscire da una situazione non bella e ho voglia di fare bene per ripagare gli sforzi e la fiducia". Il prossimo anno potresti andar via dalla Ternana usando l'articolo 17. Ci pensi a questa eventualità? "Devo ringraziare tutti quelli che mi hanno aiutato. La Ternana non accettava se non rinnovavo il contratto, alla fine però non ho rinnovato. Il Cesena ha creduto in me. Spero, il prossimo anno, di fare le cose per bene, altrimenti vedremo. Io voglio giocare e far bene, vedremo". Spazio alla tua nuova squadra: quanto è raggiungibile l'obiettivo salvezza? "Non è facile, ma la squadra c'è, è una bella formazione, ben messa in campo. Ci sarà da lottare, ce la metteremo tutta per fare bene, abbiamo le possibilità per salvarci"

"Tornare all'Inter? Perché no..." Mourinho: siamo stati felici insieme E' scappato via dall'Inter dopo averle regalato il Triplete. Ora Mourinho sente già nostalgia di quello che ha lasciato? "Tornare? Perché no, siamo stati felici insieme - ha dichiarato il tecnico del Real Madrid da Nyon, in Svizzera, dove ha incontrato gli altri allenatori 'top' d'Europa - Per il futuro non si sa mai". Il portoghese si è detto ancora pazzo dell'Inter e di esserne un grande tifoso: "Spero vinca tutto tranne la Champions". Lo Special One si è soffermato anche sul trasferimento di Ibrahimovic: "E' un grande giocatore. Lo preferisco al Milan piuttosto che al Barcellona". Così "potrei incrociarlo soltanto due volte in Champions League", dice Mourinho, mentre se fosse rimasto con i catalani sarebbe stato un duello "per tutta la stagione".

C'è sempre un edificio in via Aleardi che attende un servizio di pulizia e disinfestazione. In attesa.

Juventus, la bomba di Diego: "Tradito da Marotta" "La Juve ha sbagliato campagna acquisti" 02.09.2010 08.18 Non ci va per il sottile il fantasista brasiliano Diego Ribas da Cunha. Nell'intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport l'ex juventino lancia frasi pesanti sulla sua vecchia dirigenza: "Delneri mi disse 'fai parte del mio progetto' a maggio e poi dopo il trofeo Tim ed io ero felicissimo, ma guardai Marotta e capii che stava lavorando in un'altra direzione, stava facendo di tutto per vendermi. Marotta aveva deciso di vendermi, lui vuole solo italiani ma questa è una strada sbagliata. La Juventus ha sbagliato campagna acquisti, sono arrivati tanti buoni giocatori ma nessun campione. La mia cessione ha provocato un grave danno economico alla società. Se Marotta si fosse comportato in modo diverso con me avremmo gestito insieme la partenza e la Juve avrebbe incassato molti soldi in più".

Juve: lista Europa L. senza Buffon Non ci sono Aquilani e Quagliarella Non c'è Gigi Buffon, convalescente dopo l'operazione alla schiena, nella lista aggiornata che la Juventus ha consegnato all'Uefa per la fase a gironi dell'Europa League. I tre portieri sono Storari, Manninger e il giovane Costantino. Tra gli esclusi eccellenti figurano anche i neo acquisti Aquilani e Quagliarella: entrambi hanno giocato in un altro club nella stessa competizione: il centrocampista nel Liverpool, l'attaccante nel Napoli. ECCO LA LISTA COMPLETA 2 Motta, 3 Chiellini, 4 Felipe Melo, 5 Sissoko, 8 Marchisio, 9 Iaquinta, 10 Del Piero, 11 Amauri, 13 Manninger, 17 Traorè, 19 Bonucci, 20 Lanzafame, 21 Grygera, 23 Pepe, 25 Martinez, 26 Rinaudo, 27 Krasic, 29 De Ceglie, 30 Storari, 31 Costantino, 33 Legrottaglie, 35 Buchel, 39 Camilleri, 40 Spinazzola, 41 Giannetti Lista B: 34 Ferrero, 36 Giandonato, 37 Boniperti, 38 Libertazzi, 42 De Silvestro

Infatti anche io sapevo così.

C'è sempre un edificio in via Aleardi che attende un servizio di pulizia e disinfestazione. In attesa.