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classe86_

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Tutti i contenuti di classe86_

  1. classe86_

    ETE FINITO DE FA CUZZOLà LU PALLO'

    a regà finito mo de vede rotocalcio STO A DELIRA'!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! E ME TOCCA ASPETTA' CALMO NON CE LA STO A FA PIU' DIO AIUTACE ST'ULTIMI MINUTI DOPO 7 ANNI TE PREGOOOOOO
  2. classe86_

    ETE FINITO DE FA CUZZOLà LU PALLO'

    qualcuno je dicaaa che deve fa piazza pulita a via aleardiiiiiiiiiiii
  3. classe86_

    TOPICCE IMPORTANTISSIMO!!!

    un momento di minima lucidità solo per dire DEODA' VEDI DE MANDA' FORI DA LI COGLIONI TUTTI L'OCCUPANTI DE VIA ALEARDI DA LU PRIMO ALL'ULTIMO! CHE NON NE RIMANESSE NEMMENO UNOOOO! TUTTI FORI DAI COGLIONIII! torno al mio delirio pacato aspettando l'ufficialità.
  4. classe86_

    TOPICCE IMPORTANTISSIMO!!!

    vorrei star calmo ma solo il pensiero.. non sto capendo più niente.. sono in totale presa di delirio
  5. classe86_

    Champions League 2010/2011

    diomadooooooooo pazziniiiiiiiiiiiiii che ha fattooooooooooooooooooo 2 a 0!!!!!!!!!!!!!!!!
  6. classe86_

    Champions League 2010/2011

    DAJE DORIAAAAAA 1 a 0!!!!!!!!!!!!
  7. classe86_

    JUVENTUS

    Al-Ahli, Cannavaro finisce in tribuna 24.08.2010 20.20 Non inizia certo nel migliore dei modi l'esperienza di Fabio Cannavaro (37) nell'Al-Ahli. Il neo-tecnico David O'Leary non è rimasto affatto soddisfatto dello stato di forma dell'ex nazionale, ragion per cui lo ha escluso dalla squadra in attesa che torni in condizioni accettabili e si alleni con maggior applicazione. Lo riporta "Il Mattino", sul quale si può leggere un virgolettato molto critico da parte dell'allenatore irlandese nei riguardi di Cannavaro: "Per raggiungere una forma accettabile dovrà svolgere un sacco di lavoro. I suoi trascorsi qui non significano nulla. Quello che deve fare è dimostrare di essere come gli altri, diversamente non saprei proprio come assegnargli una maglia da titolare". Il campionato locale sta per iniziare, ma almeno per adesso Cannavaro si limiterà ad osservarlo dagli spalti.
  8. classe86_

    TOPICCE IMPORTANTISSIMO!!!

    me sto pe mette a piagne sto a buttà l'occhio lu bandierone che cazzo dovemo faaaa???? prenoto un ricovero pe stasera allora????? che cazzo sta a succedeeeee? PARLATE FIJIIIIII
  9. classe86_

    TOPICCE IMPORTANTISSIMO!!!

    oooooooo porca troiaaa allora??? me sto a impanicà! sto in fibrillazione che ve piji n'corpo! PARLATE FIJI!
  10. classe86_

    CALCIOMERCATO

    ESCLUSIVA TMW - Grandoni, già conclusa l'esperienza greca 24.08.2010 20.19 Colpo di scena per quanto riguarda il futuro di Alessandro Grandoni. Dopo la difficile stagione al Gallipoli, il difensore aveva da pochi giorni firmato un contratto con i greci dell'Olympiakos Volos, ma ora, secondo indiscrezioni di mercato raccolte da Tuttomercatoweb, avrebbe già rescisso l'accordo.
  11. classe86_

    TOPICCE IMPORTANTISSIMO!!!

    ?????????????????????????????????
  12. classe86_

    LA TESSERA DEL TIFOSO

    Serie A, subito restrizioni per Fiorentina-Napoli 24.08.2010 18.14 Limitazioni per i biglietti riservati ai tifosi ospiti in vista della prima di campionato allo stadio Franchi di Firenze, Fiorentina-Napoli, in programma alle 20.45 di domenica. Una partita a rischio, viste le storiche rivalità tra i supporter delle due squadre, e gli incidenti dello scorso anno. Pertanto, è stato deciso che i tagliandi per i settori diversi da quello ospite sono riservati ai soli residenti nella Regione Toscana; è vietato vendere i biglietti attraverso internet; il biglietto è incedibile. Da queste prescrizioni sono esenti i possessori della tessera del tifoso rilasciata in maniera conforme alla normativa di settore. A questo proposito, una nota della Questura di Firenze ribadisce quanto già disposto nella determinazione n.31/2010 dell'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, laddove prevede che l'acquisto dei biglietti per il settore ospiti sara' consentito solo ai possessori della tessera del tifoso, non essendo sufficiente, per l'acquisto del tagliando, il possesso di altro documento sostitutivo. A maggior ragione, anche l'acquisto, da parte dei tifosi partenopei non residenti in Toscana, di biglietti per i settori diversi da quello ospite, sarà consentito solo a coloro che sono materialmente in possesso della tessera del tifoso, restando esclusa la possibilità di esibire titoli sostitutivi quali ricevute postali di richiesta della tessera 'Club Azzurro Card', moduli di adesione al programma ed abbonamenti 2010/11.
  13. classe86_

    JUVENTUS

    trezequet indirizzato verso l'hercules alicante in spagna diego al wolfsburg per 20 milioni
  14. classe86_

    MILAN

    Insomma ci stai chiedendo cosa dobbiamo pensare di uno che adorava la Juventus, ma fin da piccolo ha sempre tifato Inter e sentiva che il suo cuore batteva solo per il Barcellona?
  15. classe86_

    TOPIC SCOMMESSE CAMPIONATI DI CALCIO

    Ho letto un intervista di Sannino poco tempo fa. Sul miracolo varese e la sua mentalità che imprime alla squadra. Me so venuti li brividi. Sarebbe perfetto per allenare le vere Fere. Se la trovo la posto. Eccolà quà. Scusate l'OT. Sannino, il teorico del vaffa "Per vincere bisogna incazzarsi" di Cesare Zanotto Nelle ultime quattro stagioni ha collezionato solo promozioni: Lecco, Pergocrema, Varese. Tutte e tre trascinate dalla Seconda alla Prima Divisione. Nel 2010 il capolavoro con il Varese, riportato in Serie B dopo 25 anni. Giuseppe Sannino è un personaggio diverso da tutti gli altri. In un mondo, quello del calcio, dove spesso regna l'ipocrisia e l'opportunismo di chi, dall'oggi col domani, è pronto a voltarti le spalle, l'allenatore biancorosso ha coniato un suo personale urlo di battaglia che ha scortato i lombardi verso traguardi inimmaginabili: "Vaffanculo a tutto e a tutti, come nella canzone di Marco Masini. Nella vita, a volte, pensi di poter essere ma non sei mai, perché nessuno ti dà la possibilità di provarci". - Mister, ci racconta com'è nato questo motto? "Tutto è iniziato due anni fa, quando sono stato chiamato a Varese a stagione in corso, con la squadra ultima in classifica, in Seconda Divisione. I ragazzi erano giù di morale. Quando per la prima volta sono entrato nello spogliatoio ho capito che avrei dovuto scuoterli in qualche modo. Così ho detto loro: 'Siamo ultimi, possiamo solo fare meglio. E allora mandiamo a fanculo un po' tutto e tutti e andiamocela a giocare con chiunque'". (Il Varese, quell'anno, alla fine vinse il campionato, ndr) - Quella squadra, due anni dopo, si ritrova in Serie B. Sarete messi subito alla prova esordendo a Torino, poi Atalanta alla seconda ed Empoli alla terza giornata. Niente male come inizio. "Secondo me non è un handicap partire contro squadre così importanti. Quando ho visto il calendario sono stato felice come un bambino. Per un gruppo partito dalla Seconda Divisione, poter fare la prima di campionato contro una delle squadre più blasonate d'Italia, in uno stadio come quello di Torino, è il giusto premio per quanto è stato realizzato". - Del resto, chi vi ferma più: avete battuto il Milan 2-0 in amichevole. "No, calma. Battere il Milan è stato bello, però sono quelle partite da 'Scherzi a parte', nel senso che è stato un risultato che lascia il tempo che trova. Non è un risultato reale". - Ok, dimentichiamoci della partita con i rossoneri. Secondo lei il Varese potrebbe fare un colpaccio come quello realizzato dal Cesena lo scorso anno, che partiva come neopromossa? "Io non vorrei fare il Cesena: io vorrei fare il Varese degli ultimi anni, che è stato una squadra umile e di grandi lavoratori. E' stato difficile ma bellissimo arrivare in questa categoria, e adesso vogliamo restarci. Sulla carta, quest'anno partiamo in svantaggio nei confronti di chiunque. Dovremo essere incazzati". - In che senso? "Questi ragazzi devono essere sempre incazzati, ma con il sorriso sulle labbra. Perché a ogni componente di questa squadra non è mai stato regalato niente, da nessuno. Ci siamo sempre guadagnati tutto con il sudore, in un mondo dove a volte la meritocrazia langue. La nostra filosofia è andare a prenderci i risultati con le nostre armi: poche parole e tanti fatti". - Che rapporto ha con la squadra? "Ormai è un qualcosa di consolidato, basato sulla lealtà. Per farle capire il tipo di rapporto che c'è tra noi, le racconto un retroscena: alcune volte, quando arriva un nuovo giocatore, io al primo incontro gli chiedo di mandarmi immediatamente a fanculo. Uno che viene da fuori pensa che siamo dei pazzi". - Mister, prima parlava di meritocrazia. Lei negli ultimi quattro anni ha ottenuto quattro promozioni di fila. Perché nessuno, nel grande calcio, ha mai puntato su Sannino? "Io non mi pongo il problema, non mi interessa neanche. A me interessa vivere questo lavoro con la passione che ho e che, da sempre, mi ha accompagnato. Piangersi addosso non fa mai bene". - Chi non la conosce la descrive come un 'matto', una persona esplosiva, sanguigna fino all'eccesso. Questa etichetta l'ha penalizzata durante la carriera di allenatore? "Ma chi è che sa davvero che persona sono? Solo chi mi vive quotidianamente può dire di conoscermi. A me non interessa la 'categoria'. Oggi avrei anche potuto allenare in Seconda Divisione e sarei stato felicissimo lo stesso. L'importante, per me, è poter fare il lavoro che amo". - Un altro che ama il suo lavoro è Josè Mourinho, che dalla prossima stagione non sarà più in serie A. Che idea si è fatto sul portoghese? "E' un grandissimo personaggio, che stimo. E come allenatore non gli si può dire nulla, perché ha vinto tutto. Tanti allenatori vorrebbero comportarsi come lui, ma non lo fanno". - Mou alcune volte provocava e stuzzicava i colleghi allenatori. Lei come avrebbe reagito con uno così? "Secondo me si è fatto troppo chiasso intorno ad alcune sue dichiarazioni. Ricordo quando ha chiamato Mario Beretta 'Barnetta' o la vicenda con Lo Monaco (ad del Catania, ndr). Io non avrei dato tutto questo peso alle sue parole. Nel calcio, ormai, siamo diventati tutti permalosi". - Lei è uno che si agita spesso in panchina, ma qual è la cosa che la fa più arrabbiare nel corso dei 90 minuti? "Ai miei giocatori dico sempre: 'Si può sbagliare tutto, ma non bisogna mai sbagliare l'atteggiamento'. Lavoriamo due ore al giorno e un'ora e mezza la domenica. Ecco, io, in quell'ora e mezza, voglio vedere l'anima, il cuore. Mi arrabbio quando nei loro occhi non riesco a vedere quello che vorrei vedere". - Nel corso della sua carriera le è capitato più di un battibecco con qualche avversario. Ne esiste uno che ricorda in maniera particolare? "Mi viene in mente quello con il presidente della Valenzana, Alberto Omodeo. Vi spiego: tra me e lui c'era sempre stata un'antipatia viscerale. Ogni volta che ci giocavo contro era sempre una battaglia. Omodeo è un presidente a cui piace stare in panchina durante le partite. Due anni fa venne a giocare qui a Varese, e la Valenzana passò in vantaggio. Al gol esultò come un bambino, e venne verso di noi. Poi ci fu il nostro pareggio e poco dopo passammo in vantaggio. Ecco, al gol del 2-1 partii a razzo verso Omodeo per esultargli in faccia, mentre lui mi veniva incontro. Ci fermarono e l'arbitro mi buttò fuori. Ricordo piacevolmente questo episodio perché con Omodeo, dopo, è nato un grande feeling. Adesso ci stimiamo parecchio, mentre prima eravamo cane e gatto". - Si sbilanci un po': chi sono le favorite per la promozione in Serie A? "Ventuno squadre hanno la possibilità di salire, ovvero tutte quelle davanti al Varese". - Dai, dica la verità. Non è che fa intendere di pensare solo alla salvezza ma, sotto sotto, pensa a qualcosa di più? "Sa a che cosa penso io? Penso all'allenamento che devo fare tra un quarto d'ora. E a nient'altro". Giuseppe Sannino, in pantaloni corti e maglietta, si alza dal tavolino del bar, saluta gli amici e schizza in macchina verso il "Franco Ossola". Prima di uscire dal parcheggio, però, schiaccia il freno e tira giù il finestrino. Poi si volta verso di noi, e con un sorriso grande così alza a palla il volume dell'autoradio. Riconosciamo la voce di Marco Masini. Sì, avete capito bene, la canzone è proprio quella là.
  16. classe86_

    IVANO

    ?
  17. classe86_

    TOPIC CALCIOMERCATO

    Lu_bà eccoce smentiti Dopo l'ufficialità ci sono anche le parole del presidente del Napoli De Laurentiis: "La trattativa si è risolta in nostro favore. Io ho dovuto bluffare sulla questione per un periodo di tempo perché sono contrario a mettere i panni in piazza e poi il passaggio si era complicato per l'infortunio a Denis e l'incertezza del suo trasferimento a Udine. Adesso Lucarelli è nostro e sono lieto di poterlo accogliere nella nostra famiglia".
  18. classe86_

    TOPIC CALCIOMERCATO

    p.s. ma non era De Laurentis che rifiutava i vecchietti per far spazio ai giovani? 1812009[/snapback] si infatti ha fatto pure la scenata in conferenza stampa giorni fa sul fatto che uno come lucarelli al napoli manco col binocolo ce sarebbe andato. poi m'ha fatto ride un titolo a tal proposito letto oggi che diceva più o meno cosi "Nonostante il no di De Laurentis, Lucarelli è un uomo del Napoli" Ma li soldi pe Lucarelli chi li caccia scusate? E l'ok pe l'acquisti chi li da?
  19. classe86_

    ULTIMO'ORA!!LONGARINI HA UFFICIALIZZATO....

    Se Longarini ed i suoi seguaci avessero fatto 1/10 dellle cose che hanno fatto qui CONTRO i tifosi e la città intera credo che ad Ancona lo avreste massacrato de botte, MINIMO!!! A Terni semo boni, c'emo S. Valentino, c'emo vicino S. Francesco, tu ce capisci..........- 1812037[/snapback] me fai morì ogni volta borgobè adottame
  20. classe86_

    ULTIMO'ORA!!LONGARINI HA UFFICIALIZZATO....

    L'AMORE, L'ORGOGLIO E LA DIGNITA' ROSSOVERDE NON SONO PARAGONABILI AD ALCUNA DIVISIONE CALCISTICA! SE L'ECCELLENZA E' IL PREZZO DA PAGARE PER FAR TORNAR A RUGGIRE LE FERE, NOI SIAMO PRONTI! MA MAI SCHIAVI DI QUALCUNO! FUORI DAI COGLIONI TUTTI QUANTI! LONGARINI E CO.!
  21. classe86_

    campagna abbonamenti 2010-2011

    semo tutti invitati?
  22. classe86_

    LA TRAGEDIA DELLA SLA

    Galdiolo, il dramma e l'ombra Il figlio: ha una forma tremenda di Sla Molti appassionati di calcio con un po' di grigio nei capelli sono rimasti colpiti dalla notizia che anche Giancarlo Galdiolo, roccioso difensore della Serie A anni '70, è caduto nella tremenda rete della Sla. E la sua sofferenza, rivela ad "Avvenire" il figlio Alessandro, è resa ancora più atroce da una forma del male che, a differenza di quanto capitato per esempio a Stefano Borgonovo, lo sta rendendo progressivamente incapace di esprimere in qualsiasi maniera le sue necessità. La testimonianza dei congiunti di Galdiolo (che terranno una conferenza stampa lunedì prossimo) è particolarmente toccante: "E' successo tutto in fretta, da dicembre in poi. Era un po' assente, si lamentava spesso perché aveva dei vuoti di memoria. Dopo le analisi i medici hanno capito che non aveva solo il cervello compromesso, ma anche il motoneurone". La diagnosi precisa è stata quella di "Sla con demenza fronte temporale". "Non ci potevamo credere, oddio, pensammo, la stessa malattia di Borgonovo". Con un decorso che sta assumendo velocemente i contorni dell'incubo: "Non capisce più e tutti i giorni disimpara qualcosa, non riesce a farsi capire. Noi non sappiamo se deve fare l'aerosol, altrimenti si affoga dal catarro. O quando ha bisogno di camminare o di andare in bagno. Uno strazio". E in queste condizioni, con lo sfortunato Giancarlo sta cedendo anche la sua famiglia: "Siamo distrutti anche perché molti medici invece di sostenerci ci consigliano di lasciar perdere. 'Mettetelo in un istituto', ci hanno detto, ma noi andiamo avanti e lottiamo insieme a lui nonostante i tanti problemi - continua Alessandro con la sorella Eleonora - io cerco di sostenere la mia famiglia anche economicamente, ma con la pensione di calciatore e l'invalidità di 480 euro mensili che gli hanno riconosciuto non si fa molto. Stiamo andando incontro allo sfascio finanziario". Normale, automatico pensare che una mano la possa dare quel mondo del calcio che, ancora una volta, viene indicato come possibile responsabile della disgrazia di Galdiolo, ennesimo componente di quella Fiorentina anni '70 vittima di un male senza scampo. Bruno Beatrice ucciso a 39 anni dalla leucemia, Nello Saltutti morto a 56 anni per un infarto da cui è invece scampato Giancarlo Antognoni. Il cuore che invece ha trascinato via Giuseppe Longoni, scomparso così come il portiere Massimo Mattolini e Ugo Ferrante (morti di tumore). E ci sono anche Domenico Caso e Giancarlo De Sisti, sopravvissuti rispettivamente a un tumore al fegato e a un ascesso frontale al cervello. "Colpa del calcio? Chi può dirlo - sospira Alessandro Galdiolo - Noi sappiamo che quando giocava, dopo ogni partita non andava neppure a prendere un gelato con la sorella che scendeva a trovarlo a Firenze. Gli diceva "Non posso venire, devo correre a fare la puntura". Qualcosa gli davano, tanti suoi compagni di quella Fiorentina l'hanno anche detto più volte. Pure alcune di quelle cartelle cliniche della Fiorentina degli anni '70 che non si sono più trovate fanno pensare male".
  23. classe86_

    Ternana-Cosenza

    1811802[/snapback] a rigor di logica spero per voi che andate a vedè tutte e 17 le partite in casa. senza sgarranne nemmeno una. come avete fatto sempre da quando andate allo stadio no?
  24. classe86_

    Ternana-Cosenza

    ........................................ o rischio il ban, o credo de smette de scrive qui. beata libertà. me cascano le braccia.
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