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wild.duck

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  1. (Galles)

    https://www.youtube.com/watch?v=WZOi-2BBtz4

    (Scozia)

    https://www.rugbypass.com/news/robbed-fans-furious-as-angus-gardner-non-call-saves-scotland/?fbclid=IwAR0_WqtAO-q8gWDaSOfot2DuMtvsmNqm3rf5HlXICoB1bJFFqqmaBiMgOzo

     

    io spesso guardando le partite non capisco se la sensazione di arbitraggi a senso unico è data dal commento italiano o da una situazione oggettiva.

    Però a leggere in giro pure ti fai quest'idea

     


  2. 28 minuti fa, alien ha scritto:

    soprattutto fatta a cazzo di cane. Se il problema è che hai detto che Terni fa vomitare, mostrare in uno spot solo un sito che sta a 6 km da Terni è puro genio

    Se vuoi scusarti, ovviamente.

    Credo in questo caso però l'idea sia stata partorita direttamente dalla regione, non da qualche genio in gnu.

    Spero che quello che si vede in foto sia un green screen e ci si veda altro (cappella paradisi, anfiteatro etc.) perchè altrimenti lo troverei imbarazzante


  3. 49 minuti fa, chetestraceki ha scritto:

    Non so di questo studio, ma che ci sia una naturale tendenza in ogni settore della vita, ad essere meno indulgenti con chi ha la pelle nera o chissà, per esempio verso chi professa una credo religioso piuttosto che un altro, almeno in certe parti d’Europa è un fatto (in altre parti d’Europa invece sono proprio razzisti tout court).

    Una forma sottile e inconsapevole di razzismo è proprio quella per cui vi sia un atteggiamento verso chi ha la pelle nera secondo il quale ci sia per essi sempre qualcosa da dimostrare in più rispetto agli altri, come se fosse un automatismo per cui debbano scontare all’inizio qualcosa di più rispetto ad altri gruppi sociali ed etnici più “comuni” ed accettati socialmente.

    Beh, ma quello è evidente. Guarda per esempio come è stata trattata la Egonu (italiana ma nera).

    Quando si è lamentata del "razzismo" (reale o presunto non rileva, date le risposte) i giornali di destra le hanno dato addosso con il sottotesto, manco tanto nascosto, di una che sputa nel piatto in cui mangia perché se i genitori restavano in Africa col cazzo che faceva i soldi col volley.

    E quindi che cazzo si lamenta?

    Se sei nero in Italia devi dimostrare di più, non lamentarti perché niente ti è dovuto, etc.etc.. 

    image.thumb.png.f2dbc7fb7dc80d33a219f9f5ee836e38.png

    Immagine di libero 6 giorni fa

     

    La mentalità di tanti in Italia purtroppo questa è.

    Pure uno del mio gruppo di amici una volta mi ha urlato in faccia che questi (africani) non devono chiedere un cazzo


  4. sul tema anno del covid c'è pure quest'altro studio secondo il quale i giocatori africani in Italia senza pubblico giocano meglio

    https://lavoce.info/archives/88435/razzismo-quando-lo-stadio-tace-il-giocatore-e-piu-bravo/

    cosa che non accade per gli altri gruppi etnici.

    Ganzo... Beh, questo immagino sia più comprensibile, se non ti rompono il cazzo giochi meglio

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  5. ma pure quì dentro non stiamo sempre a dire che sarebbe meglio avere uno stadio più raccolto, così da trasformarlo più facilmente in una bolgia che influenzi giocatori e arbitro? Se il tifoso medio fa più casino quando fa fallo un nero (il che mi pare quantomeno plausibile) perché gli arbitri non potrebbero esserne influenzati?

    Non lo so, non mi stupirebbe che non fosse quello il motivo, ma non mi pare manco così incredibile come teoria

    • Voto Negativo 1

  6. 4 minuti fa, lustronculino ha scritto:

    La prima cosa che mi viene in mente è che devi prendere in considerazione il ruolo e lo svolgimento dello sport in oggetto. La maggioranza dei calciatori di colore arrivati in A per caratteristiche fisiche e tecniche per anni erano per lo più centrocampisti difensivi o tuttofare, terzini e centrali difensivi 

    è ovvio che prendono più provvedimenti dei trequartisti che per anni sono stati al 90% bianchi.

    Io non sono un negazionista del razzismo serpeggiante in occidente Italia inclusa anzi ma questa sul calcio boh … mi pare una stronzata

    ho dato un'occhiata, hanno preso in considerazione praticamente di tutto per eliminare anche questi fattori che dici, quindi anche il ruolo in campo. Comunque eliminare fattori del genere (cioè i fattori di disturbo quando fai una statistica) è pratica comune in qualsiasi analisi vagamente seria

     

    tra parentesi io non ho mica parlato del razzismo serpeggiante in Italia, gli stessi autori dello studio dicono che pensano di fare studi simili su altri campionati europei e immaginano di trovare gli stessi risultati. Loro essenzialmente ipotizzano che la "colpa" del fenomeno possa essere dei cori del pubblico che se la prendono di più con i giocatori di colore, ipotesi che gli viene anche dal fatto che nell'anno del covid questi effetti non si vedevano o si vedevano meno.

    Trattandosi però di un periodo molto limitato statisticamente è molto meno significativo.


  7. 3 minuti fa, FURIOUS ha scritto:

    Credibilissimo. 

    Officials in Serie A awarded an average of 20% more fouls per season against darker-skinned players from 2009 to 2019, with 11% more yellow cards and 16% more red cards.

    una differenza del genere in un arco di 10 anni di osservazione è statisticamente significativa comunque la giri. O scrivono cavolate (ma il numero di falli e di cartellini è una cosa così netta che la vedo dura a falsificarla) o qualcosa dietro di vero c'è.

    Comunque non capisco perché dovrebbe essere una roba così incredibile.


  8. https://www.brookings.edu/research/awareness-reduces-racial-bias/

    qui parla dello studio americano, in pratica si erano accorti di questa "differenza" di trattamento degli atleti bianchi e neri nella nba per un ventennio a partire dal '91. La cosa finì anche in copertina sul nytimes e negli anni successivi - non tanto allo studio in sé, ma alla pubblicazione dei risultati sui massmedia, ai commenti sul tema di gente come Lebron e Kobe etc.  - lo scostamento statistico è sparito

     

    A me comunque non sorprenderebbe per niente se andasse così anche in Italia. Poi è una ricerca su 10 anni di partite, statisticamente è più che abbastanza per vedere un andazzo di un certo tipo

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  9. 3 minuti fa, lustronculino ha scritto:

    Parere mio … la scarsissima credibilità di questo “studio” crolla miseramente sulla parte nba

    c’e una sproporzione talmente alta tra neri e il resto che non può fare statistica. È tipo 95-5 

    le statistiche sono pesate in base ai numeri di "bianchi" e "neri", in una stagione da 82 turni con 30 squadre (non so quante ne avessero all'epoca, ma insomma..) metti un migliaio di partite in tutto con una quarantina di falli a partita, una statistica riesci a farla. Sono pur sempre tipo 40000 falli fischiati a stagione a fare un conto della serva

    Tra l'altro la parte della nba è uno studio che hanno fatto negli stati uniti e non c'entra nulla con lo studio sul calcio italiano (se non come situazione simile in passato, diciamo)

     

    Ma poi perché dovrebbe avere scarsa credibilità la cosa?

     

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  10. https://www.theguardian.com/football/2023/feb/25/italys-referees-punish-more-dark-skinned-footballers-than-light

    Sembra che in Italia i giocatori di colore siano puniti più severamente dagli arbitri, e la cosa interessante è che la cosa potrebbe essere legata al pubblico (nell'anno del covid la deviazione statistica era scomparsa). Tra l'altro secondo il loro studio i giocatori di colore tendono in media ad andarci più "leggeri" (forse perché bene o male sta cosa ce la sanno) e nonostante questo prendono più cartellini gialli e rossi.

    Dicono che anche nella NBA anni fa ci si rese conto di una cosa simile ma una volta resa pubblica la deviazione statistica è pian piano scomparsa

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  11. 11 minuti fa, LoSballoContinua ha scritto:

    Però, anche se le situazioni non sono paragonabili, rifare il teatro polettiano (anche se da zero) rientra nell'ottica del recupero storico di quello che era il teatro originale, nonostante la discontinuità storica del periodo di mezzo in cui non è più esistito come tale, e c'è anche una continuità estetica e architettonica con una facciata in stile classico (o neoclassico) e un teatro di altrettanta fattura. Invece fare un teatro nuovo mantenendo la facciata classica per poi fare dietro qualcosa che assomiglia più un auditorium che ad un teatro, spendendo comunque una barca di soldi per realizzarlo, non è un'idea che mi sorride. Se poi mi si dice .. che rifare il polettiano costa troppo e non ce lo possiamo permettere, alzo le mani. 

    ma io sulla questione sono piuttosto laico, eh. A me in definitiva andavano bene tutti e due, come mi andrebbe bene se fai questo e magari domani ti inventi un teatro all'italiana da qualche altra parte (tipo il Globe Theatre a villa borghese per capirci), per dirne una. Solo che questa iperbole per cui altrove si fanno le cose e qui no mi pare ingenerosa. Un conto è se non c'hai un tubo, o peggio hai pure un altra costruzione al posto del vecchio edificio, un conto il 50% di struttura intatta solo da completare e ristrutturare. E poi qui la questione bene o male l'ha chiusa la sovrintendenza.

    Comunque se con auditorium intendi la prima ipotesi (scalone unico tipo elfo puccini di milano o lyrick di assisi) quella soluzione è stata abbandonata


  12. cito un articolo di lapagina.info sul tema

    http://www.lapagina.info/teatro-verdi-una-querelle-infinita/

    La diatriba si articola su posizioni che appaiono inconciliabili: i polettiani additano come esempio il teatro di Rimini, pure del Poletti, ricostruito fedele all’originale (ma qui l’antica struttura era intatta almeno per il 50%);

    credo che a Fano la questione fosse simile

     

    noi non abbiamo più niente e al posto del teatro c'è un altro teatro, mi sembrano situazioni non paragonabili


  13. 11 minuti fa, Lu Generale ha scritto:

    Sul teatro polettiano il discorso è completamente differente. Lì si tratterebbe di ricostruire come era, considerato che fu smantellato, pur non avendo subito danni così gravi da giustificarne la demolizione (ho visto le carte d'archivio che lo attestano). Il progetto polettiano sarebbe un lavoro raffinatissimo e di alto valore storico, filologico e di memoria. 

    In molte città lungimiranti lo hanno fatto e ne stanno raccogliendo notevoli frutti. Ci sono anche stato al teatro della Fortuna di Fano...un gioiello, magnifico. 

    Da noi è fantascienza... ☹️

    a Fano il teatro non era mica stato smantellato e sostituito da un'altra struttura, però. Ha avuto una storia travagliata, ma non quanto il nostro. Io posso anche ritrovare che la chiesa che stava al posto del palazzo delle poste è stata smantellata senza motivo per beghe massoniche e non per motivi statici, ma resta che lì non ci sono tracce di quella chiesa da almeno un secolo (non mi va di cercare la data) a prescindere dai motivi. Dovresti rifarla da zero.

    E la struttura esistente del Verdi è appunto quella che viene protetta dal vincolo, come il Cinema America. Quella vecchia, come nel caso del teatro di cui il cinema America ha preso il posto, non c'è praticamente più pronao a parte. Io tutta questa differenza non la vedo.


  14. 7 minuti fa, Lu Generale ha scritto:

    Perdonami, pensavo si capisse. Il senso è che il vincolo che ha il Verdi viene tranquillamente bypassato dal nuovo progetto che, di fatto, manterrà solo la facciata (di facciata, appunto). 

    Il cinema America verrà salvaguardato, il Verdi no a giudicare dal progetto. 

    ma il teatro Polettiano però non lo rispetterebbe anche di meno?


  15. 11 minuti fa, Lu Generale ha scritto:

    I vincoli vedo che si applicano in maniera non univoca. Anche l'area dell'anfiteatro romano è sottoposta a vincolo, eppure sta sorgendo una palazzina futuribile ignobile. Oppure la collina di Colle dell'Oro, eppure c'è già lo zeppelin padel. 

    Strani sti vincoli, no? Le normative sono davvero strane. Purtroppo c'è sempre bisogno di un impegno in prima persona per difendere i beni comuni, i beni pubblici, dagli appetiti privati. 

    va bene ma non ho capito perché per un cinema-teatro di Roma il vincolo è segno di grossa attenzione mentre a Terni diventa un segno di quanto siamo buzzurri


  16. 7 minuti fa, Lu Generale ha scritto:

    Bah, nutro severissimi dubbi al riguardo...lo hai visto il progetto? Il vincolo, forse, per quello che vogliono...☹️ Giusto per la facciata (in senso letterale e metaforico). 

    Mi auguro che anche questa vicenda con una nuova amministrazione possa essere bloccata, se possibile. Farò di tutto per farla prendere in considerazione nel programma elettorale di quegli amici che si candideranno. 

    se cerco trovo che la struttura è protetta da vincolo totale (che non so che vuol dire, ma suona piuttosto onnicomprensivo) dal 2015

     

    però scusa, perché il cinema America va bene proteggerlo e questo nostro no? a parte il fatto che pure quello fu costruito al posto di un teatro che ci stava prima. Bene o male parliamo sempre di una roba più o meno coeva al teatro Verdi attuale


  17. 17 minuti fa, Lu Generale ha scritto:

    Sentenze che fanno scuola. Non da noi, purtroppo. 

    Il pensiero non può non andare al teatro Verdi o a tanti edifici storici storici della città, incredibilmente fatti demolire nella totale indifferenza di istituzioni e di troppi cittadini. Comune e soprintendenza in primis. 

    Ma gli strumenti per una maggiore tutela ci sono e altrove li usano, perché ne vale la pena...

    ma il Verdi, nelle strutture del '40 e post belliche, non è vincolato? cioè, non hanno dovuto comunque tener conto del vincolo per fare il progetto?

    Nel senso, non c'è proprio un vincolo sulla struttura del Verdi che dice, se ho capito bene e detto in soldoni, che quello che è possibile tenere va mantenuto e comunque la parte da ricostruire va fatta tenendo conto della struttura esistente?


  18. La polemica, intanto, continua ad allargarsi. La Premier League ha informato le 12 squadre che giocheranno oggi che a giocatori e allenatori non sarà chiesto di rilasciare interviste per Match of the day, il programma condotto fino a qualche giorno fa proprio da Gary Lineker. Secondo quanto riportano i media inglesi, il programma andrà in onda senza un presentatore in studio, esperti o commentatori. La decisione della Premier League di unirsi al boicottaggio delle reti tv pubbliche deriva anche dal fatto che diversi giocatori avevano anticipato di voler rifiutare l’intervista post-partita con la Bbc per questa giornata di campionato. Il sindacato dei calciatori inglesi, la Professional Footballers Association, ha accolto con soddisfazione la presa di posizione della Premier League

    su open.it parla di un permesso diretto della premier (più che la federcalcio direi la lega)


  19. 2 minuti fa, terzino ha scritto:

    Livello dei politici anche lì è diventato pessimo, pensano di gestire la BBC come fanno i nostri con la RAI?

    Il problema è che da quanto ho capito (o da quanto dicono, poi sta a vedere se qualcuno ha fatto una telefonatina) sarebbe la BBC a essersi dimostrata più realista del re.

    Credo la posizione del governo sia "tutta questa storia sono cazzi della BBC"

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