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wild.duck

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Messaggi pubblicati da wild.duck


  1.  

    8 minuti fa, lustronculino ha scritto:

    È però Prodi … è vecchia questa 😅 ( ma sempre valida lo ammetto) 

     

    Comunque io sulla fede non accetto ipocrisia. Se credi credi , altrimenti come me te ne fotti e lo ammetti. La fede non prevede vie di mezzo 

    Non puoi credere in parte, o a convenienza, o a quello che ti fa’ comodo 

     

    È pure qui... Un dogma dice che la Madonna è rimasta sempre vergine, ma risulta che sia andata al tempio per la purificazione (del sangue effuso, si usava). Quindi 1)o non era più vergine in quel senso li 2)o ha messo su un specie di show incongruo e anche un po' sacrilego. Ma di esempi ce ne stanno quanti ne vuoi. 

    Ned Flanders diceva che credeva a tutto, "anche alle parti che si contraddicono", Hobbes diceva che coi dogmi e la fede tocca ingoiare subito come con le medicine (pure per evitare di andare a finire in contraddizioni logiche irrisolvibile)... Di aforismi ce ne stanno quanti se ne vuole


  2. io però non ve capisco. Non c'è niente di più lontano dal monachesimo (non parliamo poi de quello di clausura) dal Gesù Cristo evangelico, però vi piacciono tanto i monaci quelli che girano coi piedi scalzi e quelli che si tappano in monastero a pregare e basta. La chiesa non è una onlus (non sia mai, male male) ma fa tante opere di bene. Di Gesù Cristo ce ne stanno diverse versioni perché tocca pure vedere di quale Cristo parliamo e di quale Vangelo parliamo, perché quello che per te è "ovvio", purtroppo, non lo è (senza starsi a dilungare troppo su quello che era il senso del messianesimo dalle parti della Palestina 2000 anni fa). Non è che i Vangeli gravidano esattamente di "ipsissima verba".

    Ma in generale., beati voi che campate con tutte ste certezze.

    Io mi sono letto un po' di tutto in vita mia se non altro perché il tema è estremamente interessante, ma di sicuro di queste certezze non ce ne ho manco mezza. Se non altro perché manco conosco il greco figuriamoci l'aramaico, e l'impressione che mi sono fatta è che per farsi un'idea non preconcetta su certe questioni toccherebbe averci sei lauree, e comunque non ne esci se non con roba diciamo probabilistica.


  3. 7 minuti fa, Lu Trejo ha scritto:

    vabbè allora vedi che non capisci la differenza tra la chiesa e la fede? tra il potere temporale e quello spirituale

    i monaci in giro scalzi, le suore di clausura  testimoniavano ,te facevano vedere con l'esempio che ci credevano e non era facile, non era come mo per prende lo stipendio.

    la crisi sta proprio nel divario immane tra il Vangelo e quello che fa il Papa e clero ,mo è chiaro?

    Quello che non capisco è perché se giro scalzo ci credo e se canto a Sanremo no. 

    Sulla cosa dello stipendio sono pure d'accordo e lo dico da una vita (un prete potrebbe tranquillamente fare un lavoro normale come fa un diacono, così non sarebbe dipendente dalla chiesa per i sostentamento) ma pure li, non funziona così da tipo millenni? 

    Boh, io non credo che la crisi dipenda da ste cose, forse dipende solo che il mondo va troppo veloce e la chiesa non gli sta più appresso (se non spesso come rifugio per chi è spaventato dagli "altri", che poi siano immigrati, gay, musulmani...) 

    • Haha 1

  4. 1 minuto fa, Lu Trejo ha scritto:

    quello evidenziato è ovvio è un messaggio rivoluzionario di Cristo , tipo "occhio che co me cambierà tutto, non sarà tutto facile"

    la chiesa vera è quella che i frati andavano in giro scalzi , le monache in clasusura per davero e non a cantare in tv , andavano a vengelizzare il Sudan tipo Comboni o Brazzà quello di Brazzavile, quella de adesso  una Onlus come le altre in cui lu papa riceve soros e elon musk

     

    queste due chiese però sono convissute da sempre, se oggi è Elon Musk ieri magari si mettevano d'accordo coi Pazzi a Firenze per far fuori i Medici che je stavano sul cazzo.

    Non è che ci sta tutta sta differenza tra ieri e oggi sul tema. Però non ho tanto capito il discorso della Onlus.

    Tra l'altro, tecnicamente, i monaci in giro scalzi, le suore di clausura etc. sono aggiunte che non credo abbiano nessuna corrispondenza nei vangeli, no? Perché sarebbero la "vera chiesa"? Danno un tono di serietà?


  5. 2 minuti fa, Lu Trejo ha scritto:

    il punto è questo ,l'occidente si è formato così diciamo fino all'800 poi il 900 ha inaugurato la crisi nella Chiesa (autodistruttiva) che è diventata una Onlus

    l'errore che fanno tanti amici miscredenti anche qui  è confondere la chiesa attuale (il relitto, non la vera versione i cui missionari si andavano a far ammazzare dai cannibali in papuasia per dire) con la religione cattolica vera. Questo è l'inganno.

    qual'è la religione che insegna a perdonare i propri nemici? quella che dice "Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia. Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio. Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio.
    Beati i perseguitati a causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli. " 
    non certo l'islam o le altre orientali.

    dice anche "Non pensate che io sia venuto a mettere pace sulla terra; non sono venuto a metter pace, ma spada."

    occhio che lì dentro ci trovi di tutto.

    E, storicamente, la chiesa è stata pure abbastanza paracula da essere forte (tipo: "ti metto al rogo se non fai come dico io") quando comanda o più portata al dialogo quando in minoranza. Ma come un po' tutti eh, è umano.

    Poi, quale sarebbe la Chiesa vera (che mi pare di capire c'era fino a ieri l'altro) e quale quella finta che ci sarebbe oggi?


  6. 10 minuti fa, NINNI ha scritto:

    https://azionecattolica.it/solo-1-su-5-va-a-messa/#:~:text=Solo 1 su 5 va a messa.,in modo discontinuo o occasionale.

    Qui l'analisi dell'istat. Immagino che, se parliamo di "modo discontinuo e occasionale", ci può anche stare.

    Leggevo tempo fa che stanno vedendo come orientarsi per matrimoni ed estreme unzioni/funerali perché ormai per la maggior parte della gente si fa solo quello 


  7. 32 minuti fa, A Sotto ha scritto:

    Praticamente abbiamo un PalaSport nuovo e giochiamo al Di Vittorio? 

    la Ternana Futsal per ora sta praticamente in terza serie (A2 non Elite), un palasport da 4000 posti per il calcio a 5 potrebbe essere troppo perfino per la A1 credo


  8. 40 minuti fa, LoSballoContinua ha scritto:

    Sempre a livello di curiosità gastronomica, partendo dalla nota storica.

    L'ex rimessa locomotive di Gubbio della Ferrovia dell'Appennino Centrale è stata adibita a ristorante/pizzeria/hamburgheria. Si chiama "Al casellino"

     

    Questo il sito

     

    https://www.alcasellino.it/

     

    Ci sono stato l'altro giorno per caso trovandomi a Gubbio per lavoro. 

    Hamburger e patatine buoni, veramente un recupero fico


  9. 14 minuti fa, feroce ha scritto:

    No, il biologico prevede che la produzione sia qualitativa e non quantitativa. Ha un disciplinare che ti obbliga a non utilizzare determinati prodotti, a rispettare certe distanze... Sono leggi. Il biodinamico è biologico ma quello che è in aggiunta non è legge, io agricoltore biodinamico coltivo seguendo dei principi e dei prodotti (tipo il corno letame) che non sono tenuto a utilizzare per disciplinare. Magari do importanza alle fasi lunari sia in fase di coltivazione che di vinificazione mentre chi fa biologico non lo fa. Cioè non aggiunge niente, ma è come se dici io anche se la ricetta del panpepato IGP-DOP la buccia ce la metto perché me ce piace e lo puoi vende come IGP DOP esattamente come quello che non ce la mette. Stesso prodotto, lavorazione diversa. Se ti addentri nel mondo del naturale è ancora più intricata la faccenda... 

    Non mi sono spiegato. 

    Da quanto ho capito pressoché tutti i produttori che si dicono biodinamici, in pratica, sono biologici, e per quello c'è un disciplinare. 

    Si dicono pure biodinamici per questioni di marketing, però se oltre che in etichetta che è comprensibile non lo trovo nel sito, non lo trovo nelle recensioni, non lo trovo scritto da nessuna parte (abbiamo guardato un po' ieri sera) manco in forma vaga, mentre per altri vini lo trovo sul sito del pfoduttore senza tanti problemi, comincio a dubitare che il produttore del vino che ci hanno dato al ristorante si autodefinisca produttore biodinamico. 

     

    E come nell'esempio del pampepato  non penso che a queste pratiche "culturali" si dovrebbe dare chissà quale dignità speciale rispetto all'essere prodotti biologici. Tra l'altro se metto la buccia nel pampepato una differenza ci sta, se uso il cornoletame mi sa che non cambia proprio niente dal letame senza corno (per dire) 


  10. “Preparati”
    È infatti il ricorso a nove “preparati” dalle non meglio definibili proprietà mistiche che distingue la biodinamica dall’agricoltura biologica. Tra i più noti, e spesso criticati, c’è il “Cornoletame” o “preparato 500”, che come suggerisce la parola consiste in un corno di mucca farcito di letame. Il corno deve essere poi seppellito in un campo nella stagione fredda, in seguito estratto e “dinamizzato” – cioè sciolto in una enorme quantità di acqua per ottenerne dosi “omeopatiche” – poi “agitato” e infine irrorato sul campo.

    Un altro preparato, il “502”, prevede invece di procurarsi una vescica di cervo e di riempirla con fiori di Achillea millefoglie. Anche in questo caso la vescica deve essere sotterrata per alcuni mesi, poi ciò che ne resta dopo la decomposizione deve essere sciolto in acqua e spruzzato sul campo. Il preparato “506” riguarda invece pezzi di corteccia all’interno del teschio di un animale domestico, ma ce n’è anche uno che si ottiene riempiendo uno degli stomaci di un bovino con fiori di vario tipo.

    Associazioni
    Nonostante le indicazioni piuttosto stravaganti, alla morte di Steiner l’agricoltura biodinamica conobbe un discreto successo in Germania, grazie a due suoi discepoli che nel 1928 fondarono la cooperativa Demeter per raccogliere i produttori del settore. Demeter ebbe uno stretto rapporto con il regime nazista, una successiva storia travagliata con scioglimenti e riaperture, fino all’attuale forma: un’associazione non profit multinazionale presente in 78 paesi, in molti dei quali detiene il controllo sul marchio “biodinamica”.

    Demeter e le “associazioni biodinamiche” che ne fanno parte dicono di essere le uniche a poter assegnare ai soci paganti la certificazione di prodotto biodinamico. Ciò ha fatto sì che negli anni nascessero contenziosi legali in vari paesi, compresa l’Italia, tra la non profit e i produttori che affermano sulle loro etichette di impiegare il metodo biodinamico senza una certificazione “ufficiale”. Sembra che la scelta di occuparsene in un disegno di legge fosse nata anche dalla necessità di evitare fraintendimenti, sia per i produttori sia per i consumatori.

     

    scrivere biodinamica in etichetta, a naso, mi pare una semplice questione di marketing perché che ci siano mandrie di agricoltori che credono davvero agli effetti della roba sopra esposta mi pare strano. Penso sia un po' come quando vuoi organizzare un "match di improvvisazione teatrale" e devi decidere se pagare per il marchio di origine canadese e la sua riconoscibilità (e, nel caso, al tono fico del termine "biodinamica", dato che tanto il 99% degli acquirenti manco sa che significa e magari pensa sia una sorta di biologico plus) o fare una cosa sostanzialmente identica e chiamarla come cacchio ti pare - e, nel caso in esame, accontentarti di chiamarlo biologico e bon


  11. 5 minuti fa, feroce ha scritto:

    Il vino biodinamico non ha un disciplinare che ne attesti le caratteristiche. Scrivere sull' etichetta biodinamico vuol dire tutto e vuol dire niente. Un azienda che fa biodinamico è di per sé biologica, quindi dovendo rispondere al disciplinare del biologico da un punto di vista legislativo, richiede sull' etichetta la dicitura vino biologico. È un problema che si pone anche per i vini naturali, solo che li nella maggior parte dei casi non ci sta scritto nemmeno vino biologico perché entrare nel biologico è una giungla con tante richieste burocratiche e i cui vantaggi poi li vedi solo nel medio lungo termine. Ma questo è un po' l' oggetto della contesa del Green deal per il quale stanno protestando gli agricoltori, insieme a tutte le altre cose che implica...

    diciamo che anche cercando sul sito del produttore e sulle schede dei vini proposti non abbiamo visto nessun richiamo alla biodinamicità https://www.lucaditomaso.it/ voglio dire, se fai "biodinamico" (diciamo, fatto salvo il fatto che eventualmente dovranno fare un disciplinare tipo Kosher o Halal perché si parla di sta roba La coltivazione biodinamica applica tecniche colturali, quali lavorazioni del terreno, semine, concimazione, che tengono conto delle forze cosmiche di luna, stelle, pianeti e di quelle terrestri, costituite da elementi minerali, aria, acqua) immagino che da qualche parte lo scrivi, anche in forma vaga.

     

    Che un biodinamico è un biologico lo sapevamo, quella che non ci piace è l'idea che, come dire, per il biodinamico siano previsti "privilegi" a parte (concetto che per ora credo sia stato stoppato). Cioè, per me se fai biodinamico sei uno che fa biologico mettendoci sopra delle altre supercazzole a capocchia. Niente di male (chi se ne frega se tieni conto di influssi che non esistono quando coltivi), ma secondo me è giusto che ti siedi ai tavoli col cappello del coltivatore di biologico e basta, dato che quello che fai di extra (almeno, finché parliamo di influssi di pianeti, astri e mostri degli spaghetti volanti) non aggiunge niente alla qualità del tuo prodotto biologico


  12. ieri siamo stati da Lillero però boh, non lo so se ci torneremo.

    Non discuto il cibo (anche perché ho preso solo mezzo antipasto crostino col paté e spalletta - buoni - e pappardelle al ragù bianco altrettanto ben fatte) però è diventata una cena di nozze. Siamo arrivati sul presto con l'idea di schiodare in tempo per fare altro ma alla fine abbiamo fatto quasi mezzanotte. Tra antipasto e primo c'è voluta un'eternità...

     

    nota di colore, il vino proposto ci è stato segnalato come biodinamico (il che ha scatenato una discussione al tavolo su quanto in diversi non sopportiamo molto il concetto di biodinamico e l'idea italiana di fare di questa supercazzola stregonesca una specie di biologico a parte) però da bottiglia, sito del produttore e una recensione che ho letto mi risultava semplicemente biologico e basta (boh, magari avranno solo problemi di etichettatura dato che la biodinamica è meno "riconosciuta" rispetto al biologico)

     

    5 minuti fa, Lu Generale ha scritto:

    Domani mi porteranno al Bar ristornate turismo, perché pare sia uno dei pochi a piediluco che fa menu di carne. Le recensioni su TripAdvisor sembrano buone. Ho letto che ci hai mangiato bene. Cosa fanno? Che hai preso? Grazie 😁

    ho preso una qualche pasta fresca (non mi ricordo che era) al ragù di tinca, pesce che non avevo mai provato e che leggevo può essere problematico da cucinare, e ho gradito. Poi mi pare classici carbonaretti e gamberi d'acqua dolce (che immagino però siano del trasimeno o di bolsena perché in un altro ristorante mi dicevano che a piediluco vengono troppo piccoli per essere interessanti). Alla fine tutto buono.

    Il menu di carne mi sa che manco l'ho guardato però :D


  13. Adesso, Lu Generale ha scritto:

    😃 Fino a poco fa c'era il pub vicino Via Angeloni che ogni tanto lo faceva. Ma ha chiuso... 

    Ultimamente c'è una cristiana che lo fa praticamente tutte le sere in ristoranti diversi (stroncone, ucraino, miranda etc. Etc. Etc.). Lo faceva anche allo Svizzero in via turati fino al mese scorso ma mi sa che ha cambiato posto. 

    Più un altro a cui se non sbaglio spezzai in due una stecca da biliardo tipo venti anni fa, ma meno assiduo

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  14. 1 minuto fa, Lu Generale ha scritto:

    Crunch non te l'ho menzionato perché, a mio parere, è un pó diverso da quanto chiesto da wild: cucina un pó più ricercata, con qualche fighetteria direbbe qualcuno, porzioni non rosicate, ma nemmeno abbondanti, e i prezzi non esattamente economici. Ma si mangia davvero bene, a mio parere forse tra i migliori 3 della città. 

    Si, vedendo le foto pare anche a me. 

    Diciamo che al momento la meta analisi mi riporta due estremi, Crunch e carpe diem, e una certa varietà nel mezzo. 

    Ne terrò conto. 


  15. 1 ora fa, Lu Generale ha scritto:

    Posti carini come dici te, dove si mangia bene, con porzioni giuste e senza eccessi fighetti, mi sento di consigliarti: la Piazzetta in via Cavour, Le due terre in Largo Mazzancolli, Lillero in via Defilis, Mio bio in via del plebiscito, Il vinaio sempre in via Cavour. 

    Alcuni mi parlano bene di Carpe diem, che sta all'inizio di via Garibaldi, ma non ci sono mai stato. Magari qualche utensile c'è stato...di sicuro non ci sarà stato l'amico  @ternano_84  😃

    Dico bene, @alien ?! 😁

    Allora, dando un'occhiata ho visto che carpe diem sta al momento primo in classifica dei ristoranti ternani su ta. Mai stato nonostante ci lavori praticamente sopra. Pare molto classico, però oh, se si mangia bene...

    Mio bio alcune volte solo a pranzo, l'ultima mi ha un po' deluso ma in genere è buono. 

    Gli altri mai stato a parte forse lillero un'eternità fa. 

    La piazzetta e il vinaio come posizione, considerando che porterei gente mai stata a Terni, mi piacciono 


  16. 47 minuti fa, Lu Generale ha scritto:

    A Piediluco, sono stato soltanto a La magia del lago, ma per la pizza. Era buona e sei proprio in riva lago, ma non ricordo se fanno altro oltre la pizza.  

    A Terni centro, dipende su che tipo di locale vuoi andare e quanto hai in mente di spendere. 

    @ternano_84 potrà, invece, darti utili consigli su Spoleto, Cannara, Montefalco!  😁

    la magia del lago l'ho visto ma, appunto, pure io non ho capito se si mangia altro e come

    al centro diciamo posto fighetto ma non troppo (o rustico con aspetti fighetti) che non ci spennino eccessivamente (€€-€€€ su ta, diciamo), tipo che le ciriole te le fa ma magari su letto di pesto di mentuccia dei cantabrici. Per la precisione

    • Haha 2

  17. a Piediluco che mi consigliate per portare amici di Roma, diciamo puntando sulla qualità prezzo? un paio di weekend fa ho mangiato per caso al Bar Turismo alla fine del paese e siamo stati insospettabilmente bene (perché da fuori non è proprio invitantissimo).

    C'è altro, magari sul lago? A parte Teresa, ovviamente

     

    già che ci stiamo pure un consiglio per Terni a cena, che tanto mi sa che o andiamo a pranzo fuori a Piediluco o a cena fuori a Terni la sera. Non ceno fuori dentro Terni da una vita, Che Testo (che però di sabato è una sola) a parte

     

    Grazie


  18. 1 minuto fa, NINNI ha scritto:

    Pel legge bisogna aspettare dieci anni dalla morte per presentare la richiesta. Ma su delega del ministero dell’Interno, il Prefetto può derogare al divieto di intitolare vie, piazze o altri luoghi pubblici a persone che siano decedute da meno di dieci anni, se si tratta di persone che abbiano particolari meriti nei confronti della Nazione.

    Vedrete come andrà a finire.

    ma sono convinto che se vogliono andare fino in fondo ce la fanno. Mi pare un po' tipo quando volevano intitolare la biblioteca alla Fallaci, fatte tutte le debite differenze per cui è inutile dilungarsi. è un nome estremamente divisivo, con aspetti pure delinquenziali o quantomeno piuttosto  oscuri (corruzione, rapporti stretti con mafiosi, soldi apparsi da chissà dove, giri di prostitute minorenni, evasione fiscale... beh, il tipo si conosce).

    E la cosa è talmente  stupida (non so manco se c'è mai passato a Terni, eventualmente pensiamo a una targa nel posto dove ha dormito come fanno con Garibaldi direi) che, appunto, pure gente che conosco a destra fa fatica a difendere l'idea. Ma questo a parte tutto che c'entra con Terni?

    Ci stanno quei posti (corso principale, stadio, palasport, biblioteca, museo civico) per cui l'attribuzione è, diciamo, sensibile. Lì semplicemente non va bene.

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