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Giorgio Falletti

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  1. Giorgio Falletti

    Ebola un altro affare?

    Tutto assolutamente condivisibile e lo dico seriamente. Il punto è che tutto il ragionamento dovrebbe essere esteso su scala più larga secondo me. Provo a spiegarmi: se decidi di riaprire i confinati nazionali, almeno in ambito UE, con potenziali arrivi di persone da focolai ancora arrivi (zone della Francia, Belgio ecc) non ha molto senso tenere chiusa la Lombardia, sbaglio? E allo stesso tempo non bisogna gridare allo scandalo se altri paesi in Europa tratteranno gli italiani come untori (faccio l’esempio dei greci con le vacanze non perché le vacanze siano al centro di tutto, anzi, ma perché serve credo a spiegare il concetto). Diciamo che, anche se avete tutti più volte ripetuto il contrario, in questa discussione vedo un’impronta un po’ ideologica legata all’antipatia verso il milanese tipo (che posso capire) e al rancore (che posso capire ancora di più) per essere dovuti stare a casa per due mesi a causa di un problema esploso in una zona ben precisa e con effetti estremamente limitati in tutto il resto del paese.
  2. Giorgio Falletti

    Ebola un altro affare?

    Vabbè, non ci capiamo, amen. Tutta sta voglia di vacanza io (pensando alla mia rete di consoscenti, amici, gente con cui lavoro) non la vedo proprio, un po’ perché alcuni hanno perso il lavoro, altri sono in cassa integrazione, diciamo che le vacanze non sono in cima alle priorità. Detto questo, ripeto che a me va benissimo anche prolungate chiusura dei confini per tutta l’estate, mi dovete però spiegare perché le risoluzioni del famigerato comitato scientifico vanno seguite solo a corrente alterna: l’eventuale (non ancora certa) riapertura del 3, è avallata dall’ISS, dai comitati vari e dal ministero della salute, non da Confindustria, penso ne sapranno più di noi, non credi? (Tanto più considerando il fatto che l’Italia è stata per certi versi fra i paesi più duri nel prendere misure stringenti e per lungo tempo) Poi, che ci sia un margine di rischio mi sembra evidente ma allo stesso tempo penso che saranno stati fatti dei calcoli di costo-opportunità che consigliano di muoversi in questo modo.
  3. Giorgio Falletti

    Ebola un altro affare?

    Scusa cosa c’entra questo? I dati di cui parli sono frutto di una cattiva gestione e di un sistema che non funziona per questo tipo di emergenza (v. rete dei medici di base poco efficiente, tendenza all’ospedalizzazione ecc ecc), è lì che bisognerebbe intervenire, non ridursi al troppo comodo #restateacasa Dal tuo punto di vista la Lombardia dovrebbe restare in un regime di lockdown modello marzo aprile, rispettabile ma, ora sì, davvero non sostenibile per un discorso economico e che non riguarda solo la Lombardia ma l’intero sistema economico nazionale con cui questa regione ha tantissime interconnessioni.
  4. Giorgio Falletti

    Ebola un altro affare?

    ecco, l’hai spiegata meglio di me, intendevo esattamente questo. Poi, in virtù dei numeri e della situazione ancora delicata può anche essere deciso per me che la Lombardia debba restarsene chiusa per tutta l’estate o fino a contagi zero, vi assicuro che, almeno nella mia rete di amici conoscenti e persone con cui lavoro non c’è questa voglia matta di andare in vacanza, anzi, fra chi è restato senza lavoro, chi è in cassa integrazione, chi ha timori per il futuro immagino che non ci saranno gli esodi massicci tanto paventati. Staremo a vedere...
  5. Giorgio Falletti

    Ebola un altro affare?

    Non devo convincere nessuno, e sei/siete liberissimi di restare della vostra idea, voglio dare solo un punto di vista diverso e meno influenzato da quanto riportato dai media. Io discorso dei codici ateco e delle autocertificazioni è valso per tutta Italia, (v. ad esempio il Veneto) mentre sul tema mobilità citi i dati della Lombardia ma non quelli di altre regioni, sarei curioso di conoscere il confronto, a livello intuitivo credo che sia fisiologico e normale che nel territorio più densamente popolato d’Italia e con il maggior numero di attività produttive (alcune delle quali, a torto o ragione, ritenute “essenziali” durante il lockdown) possano esserci percentuali di mobilità più alte che altrove. Insisti nel dire che è stata fatta una scelta fra economia e salute, per me non è stato così, anche perché ti assicuro che (come sempre capita durante le crisi) la botta più pesante è arrivata e arriverà ancor di più nei prossimi mesi dove il tessuto economico e produttivo è più ampio e dinamico. Che siano stati fatti errori tragici è fuori discussione, come è indubbio che altre regioni possano essere giustamente spaventate dall’arrivo degli untori lombardi, quello che secondo me è sbagliato è metterla sul piano della scelta fra economia e salute, perché non è stato così.
  6. Giorgio Falletti

    Ebola un altro affare?

    Io contesto solo questa scelta in barba ai decreti che in realtà non c’è stata. Il discorso dell’Ast è una tua convinzione, legittima, per carità, ma che non corrisponde a quanto realmente successo qui, dove tantissime realtà anche grosse sono rimaste ferme come a Terni e nel resto d’Italia. L’errore imperdonabile (ma comprensibile in un contesto in cui nessuno, e sfido tutti a dire il contrario, aveva la percezione del reale pericolo) è stato quello di non chiudere tutto prima, smorzando un po’ i focolai che iniziavano a partire. A me sta benissimo restare chiuso per altre settimane, e numeri alla mano potrebbe essere anche la scelta giusta (anche se, scusatemi, bisogna mettersi d’accordo: quando comitati scientifici, virologi e compagnia bella dicono che bisogna restare bloccati va bene, quando gli stessi personaggi danno il via libera a muoversi invece no?)
  7. Giorgio Falletti

    Ebola un altro affare?

    Grazie, mi sento meno solo a pensarla così. Ah, per inciso, delle ferie non frega un cazzo nemmeno a me, avrei solo piacere di poter rivedere dopo 6 mesi i miei genitori. E cq, non è questione di sentirsi ghettizzati ma di guardare ai dati, e i numeri, come giustamente segnali, dicono che, piaccia o no, la maggior parte delle aziende produttive (sopratutto nelle famose filiere dell’essenziale) sta qua. Non mi interessa difendere la Lombardia o i lombardi, ma leggo cose non vere (perché vissute direttamente) e mi permetto di dirle. Il disastro Lombardo non è dovuto agli imprenditori che si sono fatti i cazzi loro o alle aziende rimaste aperte ma ad un mix di incompetenza gestionale, di modello sanitario virtuoso in condizioni “normali” ma pessimo per affrontare un’emergenza di questo tipo e anche una piccola componente di sfiga.
  8. Giorgio Falletti

    Ebola un altro affare?

    Vedo che non ci si riesce mai a staccare da logiche partitiche..a me della Lega non frega un cazzo, non voto da 10 anni (con mia somma disperazione, ritenendo il voto un dovere fondamentale, ma non riesco a trovare un briciolo di rappresentanza nella nostra offerta politica) giudico però i fatti, non le sparate di questo o dell’altro politico, e i fatti dicono che Milano e la Lombardia hanno una storia di inclusione che va indietro nel tempo a prescindere dai governi che si sono alternati, oltre che, senza buttarla in retorica, una storia fatta di volontariato e solidarietà. Capisco la rabbia nell’avere limitazioni di libertà per un problema percepito come lontano e “di altri” sono d’accordo infatti con te ne prevedere politiche differenziate per regione, ma buttarla sull’apartheid che farebbe bene ai razzisti lombardi lo trovo ingiusto e contrario alla realtà.
  9. Giorgio Falletti

    Ebola un altro affare?

    D’accordo su tutto tranne sull’ultimo punto che mi sembra onestamente una cazzata (e lo dico a ragion veduta essendo migrato qua 20 anni fa) Quanto dici è infatti palesemente in contrasto con la storia di questa regione, se c’è un posto in Italia con la vocazione all’inclusione (lasciando stare le sparate di alcuni e guardando ai fatti) è questo. Non credo sia un caso che Milano sia la città dalla popolazione più variegata d’Italia.
  10. Giorgio Falletti

    Ebola un altro affare?

    Sono d’accordo al 100%, mollare ora sarebbe criminale e le istituzioni fanno bene a lanciare messaggi chiari in questo senso tenendo tutti sulla corda. Mi fa solo innervosire un atteggiamento diffuso che vede al centro del disastro il furbetto che non rispetta le regole. Ecco i furbetti sono pochissimi, gli errori (che vengono da lontano) di chi ci governa (a tutti i livelli, Stato centrale e regioni) molti di più.
  11. Giorgio Falletti

    Ebola un altro affare?

    le immagini delle code sono spesso montate ad arte, e dovute a posti di blocco. Intendiamoci, le teste di cazzo ci sono, ma sono una minoranza davvero esigua in questo caso specifico. Vanno punite pesantemente, ma questa "caccia all'untore e spia dal balcone" non ci porta da nessuna parte, porta solo ad acuire rabbia e tensione (che tutti, in modo diverso, proviamo a causa della reclusione). i problemi, insisto, sono altrove.
  12. Giorgio Falletti

    Ebola un altro affare?

    come "lombardo" d'adozione da quasi 20 anni ti ringrazio...mi rendo conto di quanto i media possano manipolare l'informazione e dare delle percezioni completamente sbagliate, ma vi assicuro vivendo a Milano che la situazione è molto diversa da come viene ogni tanto presentata. Da più di un mese gente in giro non se ne vede, gli aumenti degli ultimi giorni sono dovute alle "spese" pre-pasquali, con code importanti ai supermercati (possiamo discutere sull'opportunità di farsi la magnatona di Pasqua, io personalmente penso che non si possa rinunciare proprio a tutto) Sotto casa mia è quasi sempre il deserto e lo stesso mi viene riferito da amiici e colleghi che vivono in altre zone. La storia del virus che non arretra (anche se, guardando meglio i numeri, sta arrestrando per fortuna eccome, soprattutto in termini di presssione sulle strutture ospedaliere, il dato forse più importante di tutti) per colpa degli italiani indisciplinati non regge e a me personalmente fa incazzare, visto che l'unico lato positivo di tutta questa storia sono (dati alla mano) i buoni comportamenti individuali...i nostri problemi (atavici direi) nascono quando si tratta di organizzare e governare la cosa pubblica. Non so se sia stato già postato, è un articolo di qualche giorno fa, ma fotografa bene secondo me la situazione reale https://www.linkiesta.it/2020/04/coronavirus-italia-decreto-autocertificazione-multe/
  13. Giorgio Falletti

    Ebola un altro affare?

    Intervengo solo per darvi il punto di vista di un quarantenato in Lombardia. Mi spiace ma mai come in questo caso ritengo che sia impossibile (e sbagliato) dare giudizi da lontano e senza avere piena cognizione dei fatti. Solo chi sta qua, e vive letteralmente circondato dalla morte da un mese e mezzo (un giorno muore il padre dell’amico, il giorno dopo il nonno della collega e così via) capisce quanto lo tsunami sia stato potente e quanto sia ridicolo (e triste) costruirci sopra polemiche politiche da stadio. Errori ne sono stati fatti, non c’è dubbio, sia dalla Regione che dal Governo, di fronte però ad una tragedia di questo tipo speravo (illudendomi) che uscisse fuori, al di là della retorica iniziale dei balconi, una vera unità di intenti, invece no, siamo ancora a leghisti/salviniani contro stellati piddini e vicerversa. Per chiarire il mio pensiero, credo che se fosse successa la stessa cosa in Umbria, a parti invertite con la Regione rossa e governo centrale verde, sarebbe finita tragicamente allo stesso modo, invece di utilizzare la tragedia per meschini interessi partitici sarebbe il caso di imparare qualcosa ed attrezzarci perché tutto ciò possa essere evitato in futuro.
  14. Giorgio Falletti

    BANDECCHI VAATTENE!!!

    Vabbè scusate ragazzi, torno a farmi i cazzi miei, sono intervenuto (non ce l’ho con te Robertino eh, anzi!) solo perché certo epiteti, oggi, di questioni insignificanti come il calcio, li trovo un po’ fuori luogo. Mi piacerebbe molto fosse solo un incubo e che domani ci si potesse prendere a paraculate su Pochesci, bandecchi, Gallo ecc...purtroppo non è così. Speriamo tornino davvero presto quei tempi, un abbraccio a tutto il forum dalla martoriata Lombardia
  15. Giorgio Falletti

    BANDECCHI VAATTENE!!!

    Robertì, non sarà il caso almeno adesso de smorzà un po’ i toni? Libero di fare come ti senti, ma in questo momento storico dare addosso a Bandecchi è l’ultimo dei miei pensieri, tanto più in virtù di quello che sta facendo (poco, tanto, per farsi pubblicità, non mi interessa) per dare una mano alla comunità in questo momento difficile.
  16. Giorgio Falletti

    Ebola un altro affare?

    Si, purtroppo negli ultimi giorni c’è stata una escalation percepibile in modo chiaro, per onestà intellettuale devo direi che a San Donato c’è un centro ospedaliero importante, ma la frequenza di sirene di questo periodo e degli ultimi giorni in particolare mi resteranno davvero impresse. PS Metanopoli? Hai lavorato con Eni? Finita questa catastrofe, se ripassi da queste parti, fai un fischio
  17. Giorgio Falletti

    Ebola un altro affare?

    Fossi in te avrei meno certezze e ascolterei il suggerimento di Dado (se non ti fidi di quello che ti ho detto io prima). Al di lá del fatto che i numeri di cui parli (decessi totali in Italia) andrebbero analizzati bene e non sul singolo giorno, senza fare nulla (come mi sembra tu suggerisca) il rischio che tutta Italia possa finire nella situazione della Lombardia e di Bergamo è concreto, fai trovare (dio ce ne scampi) il Sud in una situazione fuori controllo e poi riparliamo di numeri...
  18. Giorgio Falletti

    Ebola un altro affare?

    San Donato, periferia di Milano
  19. Giorgio Falletti

    Ebola un altro affare?

    Senza far polemica, anche perché non è proprio il momento, ma ti assicuro che se vivessi come me in Lombardia non la penseresti così. Vi risparmio per pietà i racconti che mi arrivano da amici medici, vi posso però dire che il suono continuo delle ambulanze h24 mi rimarrà impresso fino a che campo..gli scorsi anni con l’influenza stagionale non era certo così. Nel resto d’Italia non c’è (e per certi aspetti non può esserci) reale consapevolezza della situazione, non è una colpa, anzi, vi auguro però (e lo auguro anche a me stesso visto che mi miei sono giù) di vivere quello che stiamo vivendo qua. Detto questo, sono preoccupato anche io come te e tutti per il dopo: perdere il lavoro, la casa, tutto è una possibilità concreta purtroppo, ma credo che un briciolo di umanità imponga prima di pensare all’emergenza epocale che stiamo vivendo. Può essere, anzi è probabile, che il corona faccia molti morti anche dopo aver sloggiato, ma non credo sia pensabile per una civiltà democratica arrivare ad un cinismo tale da far crepare la gente come mosche in nome di un “dopo” di cui nessuno può avere certezza (badate bene che, almeno qua, nonostante gli sforzi delle strutture sanitarie sono in tanti ad essere lasciati dietro, e la mortalità così alta di spiega anche con questo)
  20. Giorgio Falletti

    Ebola un altro affare?

    Certo, d’accordo con te, ma il mio punto è proprio questo: mancanza totale di comunicazione dopo una “fuga di notizie” potenzialmente pericolosa. Ho visto ora la conferenza stampa di Conte, ecco se l’avesse fatta poco dopo l’uscita della bozza di decreto per placare il tutto sarebbe stato perfetto, ha ammesso però che si è trattato di un grave “infortunio” quindi non sono solo il pazzo a pensare che sia stata una gestione folle quella di stasera
  21. Giorgio Falletti

    Ebola un altro affare?

    Mah, forse non hai idea di cosa significa far uscire una bozza del genere che riguarda milioni di persone ed un territorio dove gli spostamenti sono per ragioni più che altro economiche più diffuse che altrove e lasciare tutti nel limbo senza uno straccio di comunicazione, un tweet, una scorreggia, niente. (ricordo, che nella bozza c’era scritto decorrenza 8 marzo, cioè due ore fa) Se per te è una cosa normale, ok... Vero che da giorni si dice alla gente di non muoversi, ma quella bozza aveva toni e impatti talmente forti che per essere efficace avrebbe dovuto diventare immediatamente esecutiva (senza consentire più nessuno di uscire dal territorio e con regole di eccezione chiare) È questo il modo di comunicare e gestire una emergenza?
  22. Giorgio Falletti

    Ebola un altro affare?

    Esattamente, io sono davvero sconcertato (e ripeto che avendone viste un po’ ce ne vuole) sta cosa come gravità non ha precedenti, spero che ci ha sbagliato in un momento come questo si prenda le sue responsabilità, mi sembra il minimo.
  23. Giorgio Falletti

    Ebola un altro affare?

    La storia di stasera del decreto è però qualcosa che va oltre ogni livello di incompetenza, cialtroneria e superficialità. Io sono veramente sconcertato (nonostante non è che non ci abbiano abituato tutti a porcherie varie, anzi) Si può davvero fare uscire una bozza di quel tipo e non fare dichiarazioni ufficiali di smentita/conferma? Parliamo di provvedimenti restrittivi che per per dimensioni e imponenza non hanno precedenti almeno dal dopoguerra in poi e nessuno si degna di fare una conferenza stampa, qualcosa, per avvisare le milioni di persone coinvolte su cosa accadrà? Io davvero non ho parole
  24. Giorgio Falletti

    Ebola un altro affare?

    Bravo, avevo dimenticato di citare questa parte, gestione a dir poco demenziale. Milioni di persone lasciate nella confusione più totale, poi ci credo che si buttano in stazione per prendere il primo treno per dio. Individualmente abbiamo comportamenti deprecabili, ma sono alimentati da istituzioni totalmente allo sbando (diocristo, esce una bozza spacciata subito per decreto, nessuno conferma o smentisce e governatori di 2 regioni coinvolte che lo commentano/criticano, ma Dio canaccio manco in questi casi siamo in grado di coordinarci un minimo??
  25. Giorgio Falletti

    Ebola un altro affare?

    Sarà che sta roba la sento molto da vicino, vivendo e lavorando a Milano, ma non posso che darti ragione. Aggiungo però un fattore: ad un popolo già di suo indisciplinato, non puoi dare i messaggi che sono stati dati in queste ultime due settimane. Passare dal panico con i supermercati svaligiati, alla stronzata del #milanononsiferma di Sala e a Zingaretti che si fa le foto dell’aperitivo sui Navigli per poi prendersi il virus pochi giorni dopo è la sintesi di quanto sia stata gestita male la vicenda, sopratutto a livello comunicativo. Media incapaci di fare il proprio lavoro in modo serio, equilibrato e scientifico hanno poi fatto il resto, portandoci in una situazione dalla quale non sarà semplice uscire a breve con tutte le conseguenze dei caso (sanitarie, sociali ed economiche) Riguardo la speranza di Caca che possa essere un nuovo Risorgimento, a giudicare dai comportamenti individuali di questi giorni resto molto scettico, purtroppo.
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