pietro

Con Pagni la proprietà conclude il processo di "coprofilizzazione" della tifoseria ternana

Lu Cifero è geniale Bravo!

Si si, certo, ho arrotondato perché mi sembrava inutile infierire

Gautieri la scorsa stagione venne chiamato a Latina per salvare la squadra che dopo la 30a giornata aveva rastrellato solo 34 punti. Se non ricordo male arrivò esattamente il 7 marzo 2016. Nelle 12 giornate conclusive realizzò appena 12 punti, alla media Carboniana di 1 punto secco a partita...insomma riuscì addirittura a far peggio di chi lo aveva preceduto nelle prime 30 giornate!!! Il Latina chiuse il campionato a 46 punti, si salvò per puro miracolo, eppure si disse che Gautieri aveva salvato il Latina...

Non sapevo. Ti ringrazio per l'annotazione. Gli inglesi, come al solito, rifiutano i compromessi. Grande popolo.

mmmh...forse dipenderà dal fatto che se tu esci dal lavoro senza permesso ti licenziano in tronco perché domani mattina potranno assumere facilmente un altro che farà, più o meno, le cose che facevi te. Invece un calciatore, più è "coperto di soldi" (perché bravo), più sarà libero di fare il cazzo che gli pare perchè difficilmente sostituibile. E' solo un problema di fungibilità ... Dai Robbè, so' paragoni improponibili!

Si fa per scherzare Robbè! Ci mancherebbe! Però i dintorni di Terni sono belli per davvero, e quando ti capita di scendere, prima o dopo la partita, fermati a fare un giro. Anche i ternani so ganzi, un po' duri de capoccia ma, per il resto, gli si può dire solo bene

A Robbè perché non te compri pure una casetta a piediluco? Scendi giù il venerdì a sera, il sabato te rilassi un po' sul lago, peschi, vai in canoa, passeggiate, poi te butti al Liberati e la sera te vai a magnà du ciriole da Scardone. La domenica con calma rientri a Gorizia. Pe un attimo m'hai fatto pensà a Massimo Boldi in "Fratelli d'Italia"...

Oddìo! Al "copia e incolla" per fare figura in questo forum ancora non ci sono arrivato... Lo spezzone di intervista cui facevo riferimento lo trovai proprio qui, postato da qualcuno. Quella frase ("mica sono il sindaco io"), accompagnata da un ghigno di strafottenza, è davvero emblematica e dovrebbe far riflettere molti...

"...MICA SONO IL SINDACO IO..." So molto poco delle vicende dei Longarini e Co. a Terni e quel poco l'ho appreso in questo forum. Tempo fa vidi un'intervista al poco affabile Simone Longarini il quale, alla domanda se non fosse il caso che i vertici societari, in una situazione difficile come quella attuale, si confrontassero con "la piazza", rispose, non senza arroganza e superbia: "non sono mica il sindaco che mi debbo confrontare con la piazza". Una risposta davvero sgradevole ma terribilmente fedele a quello che oggi è il calcio. Le squadre di calcio non sono più ANCHE dei tifosi ma SOLO dei proprietari. Il Simone Longarini ci ha tenuto a specificare che la SUA squadra di calcio non è un bene pubblico che deve essere amministrato nell'interesse della comunità ma un bene strettamente privato, esattamente come la sua automobile che, infatti, la guida solo lui ("mica sono il sindaco"). Business puro, qualunque valore può essere spazzato via se in gioco c'è il mio danaro, e da quando anche la proprietà delle società di calcio (che, è bene ricordarlo, sono enti a scopo di lucro) sono svincolate da qualunque legame con il territorio (i marchigiani comprano la ternana così come i cinesi comprano il Milan), le tifoserie, da sempre legate ai loro "colori", rischiano di continuare ad adorare un mero feticcio. Cosa vuol dire più essere innamorati di una maglia se chi comanda potrebbe decidere persino di cambiarne i colori, cosa vuol dire più difendere la propria tradizione sportiva se chi comanda potrebbe addirittura avere maggior convenienza a retrocedere per oscuri interessi personali, cosa vuol dire più essere legati alla propria squadra se chi comanda potrebbe addirittura cambiarne la denominazione o decidere di farla giocare altrove e non più nella città di origine (tanto più che gli introiti di una società non sono più legati alla vendita dei biglietti ma ai diritti tv e agli sponsor che delle tv si servono)? Tempo fa in un mio post avevo ipotizzato che per riscoprire l'autentica passione sportiva di un territorio bisognerebbe dar vita a una squadra nuova, che riparta dal basso con giovani del posto e risorse (poche) della comunità che la sostiene. Sarebbe l'unico modo per soffrire/gioire/urlare per una cosa propria, autenticamente propria. Ovvio che se poi il progetto decollasse a tal punto da approdare nuovamente nel vortice del professionismo e dei grandi interessi, il fenomeno sopra denunciato, prima o poi, si ripresenterebbe. (e aggiungo...noi stessi che ci divertiamo qui a battibeccare, confrontarci sulla Ternana, ora in particolare su quale allenatore potrebbe salvarla, abbiamo il dubbio che oscuri progetti della società prevedano quest'anno una retrocessione, evidentemente funzionale a qualcosa...se così fosse, pure noi, di che staremmo parlando?)

Lu Gné, te faccio notà che la mia è stata una risposta alla simpatica provocazione del Cignale, quindi non te sentì in colpa pure tu, pe carità... Se poi vogliamo parlare sul serio, allora ti dico che su chi, e come, potrebbe salvà la Ternana di oggi ognuno è bene che si tenga le sue idee. Evitiamo di battibeccare su personaggi che a Terni hanno solo svolto la missione per la quale erano stati ingaggiati e che, prima di Terni, e dopo Terni, possono giocarsi obiettivi un pochino più ambiziosi. Ha senso parlare tra noi solo di chi realmente potrebbe essere interessato a venire a Terni oggi e provare a far suonare questa allegra banda di musicanti (non priva di qualche "solista" eccellente) al ritmo ordinato di una vera orchestra. In più con la capacità di mantenere una certa indipendenza da chi governa la baracca. Non è facile ma se lo troviamo le nostre possibilità di salvezza sono integre, altrimenti giù diretti in lega pro, aivoja a bestemmià...

Non esageriamo. Lo 0,1% di salvarci lo abbiamo se resta Carbone. Se arriva qualcuno giusto (ma subito!) abbiamo ancora discrete possibilità di farcela. Quest'anno abbiamo la fortuna che una squadra che sta sotto di noi è già spacciata, e qualcun'altra che sta poco sopra potrebbe beccare punti di penalizzazione (vedi Pisa e Latina). Non è bello profittare delle altrui disgrazie ma questi sono i fatti e le regole.

Hai ragione, identica maniera. Però è la media punti che non è la stessa... Tu invece sei stato esaudito in pieno...non te stava bene una straccia de somaro, hai fatto arrivà un somaro tutto intero

CARBONE Fashion and Style

Kiwi toglimi una curiosità...visto che tu sei di, e vivi a, Empoli (e, mi pare, segui con amore anche la brillante squadra locale), come ti è venuta sta passione per la Ternana, Terni e i ternani? Hai vissuto/lavorato nel ternano, c'hai avuto indimenticate donne a Terni...spiegami! (se ti va, eh...)

Beh, succede...hai mai pensato di farti vedere da uno bravo?

Non segui mai i consigli che ti si danno. Idiota (e sono 5. E qui mi fermo perché tanto tu sei come i bambini capricciosi che debbono sempre chiudere per ultimi, quindi replicherai ancora, lo so, ma stavolta ti verrà risparmiato il 6° "idiota").

Aggiungerei che il "parlato" è proprio la parte non autentica della conferenza di Carbone. Interessanti invece sono la postura, la gestualità, il continuo portarsi le mani sul volto (naso, ecc.) che, nel linguaggio della comunicazione non verbale (l'unico linguaggio che non mente mai) esprimono chiusura, disagio, paura, confusione totale. Ciò naturalmente non toglie che domani i 3 punti possano in qualche modo arrivare lo stesso.

Rossi a Marmore basso e Marilù a Piediluco. Per il resto ho preso diverse inculate. Se poi ti piace il pesce (di mare!) e capiti dalle mie parti, ti saprò indirizzare alla grande

Il momento più interessante della conferenza di Carbone è dopo 1 minuto e 45'' quando compare lo sponsor "Trattoria la Mora". Un locale storico, il mio preferito a Terni, si mangia da Dio (ottime le pappardelle alla lepre e la faraona con patate) e si spende il giusto. Lo consiglio a chi non lo conosce.

Sbagli, regna l'idiozia. 1) Ho iniziato a scrivere in questo forum il 16 febbraio 2015 (la data di iscrizione possono vederla tutti), ovvero quando il signor Breda (informati meglio) non era affatto l'allenatore del "Latrina" (che, per inciso, NON è la mia squadra del cuore. A proposito, ma non ti pare di essere un po' troppo vecchio per scaricare le tue frustrazioni attraverso il dileggio gratuito di una città dove vivono, esattamente come a Terni, oltre centomila cittadini italiani? Manco a 15 anni se facevano ste cose...). Idiota. 2) Ho continuato a scrivere per tutti i mesi successivi, non massacrando le palle proprio a nessuno con Breda semplicemente perché nessuno (men che meno io) poteva sapere che nell'autunno successivo Breda si sarebbe seduto proprio sulla panchina ternana. Idiota. 3) Sto criticando Carbone come oggi sta facendo il 99,9% degli utenti del forum (anzi, forse io lo faccio da prima di molti altri). Punto. Quando ho voluto esprimere apprezzamenti su Breda l'ho fatto apertamente, non sono io tipo da "sottintesi". Idiota. 4) Almeno che tu non sia soltanto un altro pappagallo di Bartolelli, prova a vedere se i miei interventi delle ultime settimane seguono sempre le sconfitte della Ternana. Resterai deluso. Idiota. Vedi, nella vita reale, io i "4 volte idioti" come te li copro degli insulti più immondi guardandoli fisso negli occhi, in modo che non possano dimenticare. Poterlo fare solo attraverso una tastiera francamente non mi appagherebbe, sarebbe come scopare con una bambola gonfiabile, e nemmeno servirebbe di lezione. Quindi te li risparmio, anche per rispetto agli altri utenti. Se d'ora in avanti mi ignori farai un piacere a me e forse anche a te stesso.

Hai ragione, scusami. Avremmo non 4 ma 2 punti in più. Dico bene?

Caro Kiwi, anche chi deve salvarsi deve salire (in classifica). La continuità di risultati fine a se stessa non serve, è solo questione di punti. Ci possono essere andamenti discontinui ma molto redditizi (una vittoria, una sconfitta) e andamenti regolari del tutto insoddisfacenti (tutti pareggi). Se poi vogliamo dire che le vittorie sarebbe meglio alternarle con dei pareggi invece che con delle sconfitte, beh... questa è solo una ovvietà. Qui si tratta semplicemente di comprendere lo spirito della riforma che portò a premiare la vittoria con 3 punti anziché 2: si voleva spronare il gioco, lo spettacolo. Il grande premio per la vittoria (3 punti) ben vale il rischio di poter perdere più facilmente. In questo senso, e solo in questo senso, dico che, nel lungo periodo, viene premiata maggiormente la squadra che magari perde molto ma fa di tutto pur di vincere (vedi oggi il Cittadella) rispetto a quella che si chiude per strappare ogni volta il punticino. Chi rischia molto può perdere, è vero, ma anche vincere più facilmente e i 3 punti possono compensare quei mancati pareggi tramutatisi in sconfitte. Al provocatore Woodstock '73 non rispondo. Lui non ha nemmeno capito cosa intendevo dire. Che mi metta pure in ignore ...del resto l'ignore credo sia proprio la sua condizione esistenziale

Non sono d'accordo. La B, dal punto di vista del funzionamento della classifica, è un campionato come tutti gli altri. Per scalare posizioni non bastano risultati "utili" (intendendosi per essi anche i pareggi): servono SOLO vittorie. Solo con i 3 punti puoi scalare posizioni, se pareggi retrocedi sempre, magari più lentamente che se perdi, ma retrocedi sempre perché guadagni un solo punto nei confronti di quelle che perdono e ne perdi ben due nei confronti di quelle che vincono. Dopo la riforma dei 3 punti, l'importante non è non perdere ma vincere. Valga come esempio il Cittadella di quest'anno: forse non tutti c'abbiamo fatto caso ma ha perso più partite di noi che siamo penultimi. Eppure loro sono sesti in classifica!

Grazie! Detto da uno che si firma con un bestemmione c'è da esserne orgogliosi