Vai al contenuto

pietro

Members
  • Numero contenuti

    4496
  • Iscritto

  • Ultima visita

  • Giorni Vinti

    54

Tutti i contenuti di pietro

  1. Io ho fiducia SOLO nei ragazzi, spero basti
  2. pietro

    CARBONE VATTENE!

    beh, si, per girare a 25 punti dovremo farne altri 9 nelle prossime 5 partite...in pratica dovremmo esattamente raddoppiare la nostra media punti! E per quale squadra non sarebbe importante raddoppiare la propria velocità nel salire in classifica? Bah, speriamo...
  3. Bravo Carbone? Se Avenatti fosse rimasto in ibernazione, come lo è stato per tutto lo scorso anno, oggi saremmo ultimi a parecchia distanza dal Trapani... E comunque, nonostante il semi-risveglio del grande Felipe, abbiamo un solo punto più della penultima in classifica, abbiamo fatto 16 punti in 16 partite e, a quasi metà campionato, siamo in perfetta media retrocessione... Bravo Carbone!
  4. pietro

    FIDUCIA...a Simone Longarini

    Caro Longarini, leggi e impara come un vero Presidente debba essere capace di tutto per la propria squadra di calcio... «T’ho fatto ripija’ altri 300.000 voti! L’unico problema, deve vincere il Latina perché senno’ sti voti non se concretizzano». Secondo il gip del Tribunale di Latina Mara Mattioli, che ha ordinato l’arresto di 16 persone tra politici, dirigenti comunali e imprenditori, c’era un vero e proprio «patto di voto» tra l’ex sindaco del capoluogo pontino in quota Fratelli d’Italia, Giovanni Di Giorgi, e il presidente del Latina Calcio, l’onorevole Pasquale Maietta, tesoriere del partito, per il quale il Tribunale ha chiesto alla presidente della Camera Boldrini l’autorizzazione ad applicare la misura cautelare della custodia in carcere. Affinché i voti per De Giorgi «si concretizzassero» - come spiega la copresidente della società calcistica Paola Cavicchi, nelle intercettazioni captate dai carabinieri del Comando provinciale - la priorità dell’amministrazione sarebbe dovuta essere quella di favorire gli interessi del Latina Calcio, a costo di operare «un saccheggio della città». «Di Giorgi è assoggettato al presidente Pasquale Maietta - si legge nell’ordinanza del gip - che imprime nei suoi confronti una posizione di assoluta preminenza ottenendo indebiti vantaggi per la società calcistica, adoperandosi Di Giorgi sia per tornaconto elettorale, sia per un proprio interesse economico nel Latina Calcio, nonché per stretti rapporti di natura economica conMaietta stesso».
  5. pietro

    AIUTATECI!

    ecchime qua a Tomas! Ho scontato la tremenda pena inflittami e ora, completamente redento, sono di nuovo qui tra voi! In questo topic mi hai bloccato, e in questo topic rientro. A proposito...m'hai mannato una settimana in esilio per aver invocato l'aiuto di Breda (non è un Santo, è vero, però è colui che ci salvò lo scorso anno...) perché tale invocazione, udite udite, è stata ritenuta una presa per culo (sic!). Mi chiedo, allora, quale pena hai inflitto a quei leoni da tastiera che mi hanno coperto di insulti al solo evocare la figura del buon Roberto (leggere, prego)... nessuna pena, vero? Beh, caro amico, se utilizzi il tuo "potere" per zittire chi garbatamente manifesta il proprio pensiero e poi lasci via libera al turpiloquio di ogni genere (ho visto digitare persino bestemmie...tastiere sataniche!), più che a Tomas Milian finirai per assomigliare a Bombolo! Sicuramente quando intervengo su questo forum (e lo faccio abbastanza di rado) non è per farmi beffa di qualcuno perché, se così fosse, sarei agevolmente rientrato con un altro profilo per continuare il gioco. Se poi è chi legge a ritenersi ingiustificatamente beffato per via del delicato momento ...beh, questo è un problema di chi legge, non di chi scrive! Quindi, per il futuro, almeno nei miei confronti, potrai anche risparmiarti ulteriori esibizioni. Non servono, credimi. E' solo un consiglio, poi, per carità, puoi bannarmi di nuovo anche adesso, non me ne avrò a male
  6. pietro

    AIUTATECI!

    ...troppo facile...me invitate a nozze..... ROBERTO BREDA...AIUTOOOOOOOOO!!!
  7. pietro

    CARBONE VATTENE!

    Grazie Porcì, sei gentile ma non me serve. Da Carletti non so' mai riuscito a pagà una volta perché i miei amici ternani non me lo permettono, te giuro! Poi la gente se meraviglia che uno de fuori se innamora de Terni e inizia a tifà pure ternana...
  8. pietro

    CARBONE VATTENE!

    eccone 'n altro, educatissimo pure questo.... io venerdì a mezzogiorno (massimo mezzogiorno e un quarto) sto da Carletti, lungonera, lo conosci? Visto che sei così gentile, dopo il tuo te ne offro io due in rapida sequenza ...promesso
  9. pietro

    CARBONE VATTENE!

    ...rimanete calmi, lucidi, per carità... capisco che il momento è dei più terribili ma la Ternana ha bisogno di voi!
  10. pietro

    TERNANA - BENEVENTO MedianaLive dal "L. Liberati"

    Carbo' ce mannerai in lega pro, questo è sicuro...però con eleganza, sei un figurino!
  11. pietro

    CARBONE VATTENE!

    Roberta (o) Peppino Di Capri lo sai, non e' vero, che non ti voglio più lo so, non mi credi, non hai fiducia in me Roberta ascoltami, ritorna ancor ti prego con te ogni istante era felicità ma io non capivo, non t'ho saputo amar Roberta, perdonami, ritorna ancor vicino a me Roberta ascoltami, ritorna ancor ti prego con te ogni istante era felicità ma io non capivo, non t'ho saputo amar ascoltami, perdonami, ritorna ancor vicino a me.
  12. pietro

    Carbone prolunga fino al 2018

    però sei arrivato alle paraculate, quindi vedo con piacere che l'hai letto fino in fondo. Chissà che fatica devi aver fatto...sicuramente più di quella che ho fatto io a scriverlo. Devi essere premiato per la buona volontà, te ce sei svegliato all'alba, si vede che hai voglia di crescere, di imparare, bravo!
  13. pietro

    Carbone prolunga fino al 2018

    Visto che i "padroni" della Ternana hanno compiuto questo ennesimo insensato atto (vedi tema del topic), mi pongo (e vi pongo) una domanda... ... di chi è per davvero una squadra di calcio??? Dei tifosi, vien subito da rispondere! Ma che cazzo di domanda è? Già, dei tifosi, però i tifosi sono anche spettatori. E mentre l'essere tifoso è, diciamo così, uno "stato dell'animo", l'essere spettatore è un qualcosa di molto più tangibile, è un fatto "di tasca". E il calcio si alimenta con il danaro. Lo spettatore, in realtà, è proprietario solo dello spettacolo che ha comprato (attraverso il biglietto allo stadio o l'abbonamento a Sky o il giornale sportivo acquistato in edicola, ecc...). Se gli è piaciuto (lo spettacolo), bene, altrimenti non ci torna più. Certo, lo spettatore, in quanto tifoso, è "proprietario" anche di una "fede" o, come spesso si usa dire in gergo, della "maglia" o dei "colori" di una tradizione calcistica storicamente appartenuta a una città. Ora però, su questo punto, varrebbe la pena riflettere un attimo. Già l'avvento del professionismo aveva di molto indebolito il concetto di "appartenenza" perché quando si incontravano la Roma con il Milan in campo non c'erano più 11 giovanotti nati e/o pasciuti a Roma che si battevano contro 11 giovanotti nati e/o pasciuti a Milano. Se così fosse stato la tifoseria vittoriosa avrebbe potuto ben vantarsi della superiorità tecnica/agonistica della propria comunità di appartenenza. Insomma, aldilà del compiacimento per la guerra vinta contro Albalonga, i Romani goderono molto di più quando vinsero contro i Curiazi che quando la Roma o la Lazio hanno vinto i rispettivi scudetti (co molti giocatori che manco erano romani de Roma, 'tacci loro...). Tra l'altro fino agli anni '70 alcuni giocatori "simbolo" delle più importanti squadre o provenivano dalla città per la quale giocavano (si pensi a un Sandro Mazzola o a un Bruno Conti) o comunque ci restavano per tutta la carriera (vedi un Rivera o un Riva): questo facilitava l'insorgere del senso di appartenenza dei tifosi verso la squadra della propria città. Poi, a partire dagli anni '80, il mercato dei calciatori è diventato molto più frenetico e molto più aperto anche agli stranieri e la funzione aggregante delle c.d. "bandiere" è venuta un po' meno. Ciònonostante, ancora per molto, il calcio ha continuato a crescere in maniera esponenziale al punto da divenire non solo "sport nazionale" ma addirittura fenomeno economico di proporzioni inimmaginabili. In Italia da sempre è stato possibile da fascista diventà comunista, dal '75 addirittura da sposato tornà scapolo, negli ultimi anni pure da omo diventà donna...e guai se qualcuno obietta qualcosa. Ma se da Laziale diventi Romanista te pijano pe matto (e te va pure bene se non prendi nà coltellata)! Ve pare normale? Vabbè, tornando a parlare seriamente, il boom del calcio segnò, come in tutte le cose, l'inizio della parabola discendente (fine non ancora giunta ma, a mio giudizio, ineluttabile e non lontana). Già, perché dopo gli scandali delle scommesse degli anni '80 (peraltro mai passati di moda) si sono aggiunti gli scandali societari. Le società calcistiche, a dispetto della loro effimera e strumentale "anima colorata" o "maglia" (verso la quale tutti gli attori del Circo rivendicano in pubblico sempre incondizionato attaccamento...fintanto non gliene arrivi un'altra dai colori più "attraenti"...), sono banalmente e brutalmente divenute solo e soltanto quel che peraltro già erano nella loro forma giuridica: "società", ovvero enti a scopo di lucro. E' venuto in tal modo meno anche l'ultimo elemento in grado di far sopravvivere quel senso di appartenenza in migliaia e migliaia di spettatori (rectius: tifosi): le radici della proprietà! Cazzo: almeno quello! Per fare un esempio: essendo di Milano, mi è facile sentire "mio" il Milan (anche se in realtà so che è di Berlusconi...) fintanto che resta per davvero del Cavaliere, noto personaggio milanese, nato, pasciuto (e pure arricchitosi...) proprio a Milano (per carità, poi ci sono anche i milanisti di Palermo ma anche loro si sentono, per ciò stesso, legati in qualche modo alla città di Milano). Stesso discorso può farsi per Agnelli, Moratti e per tanti altri Presidenti/Padroni da sempre legati indissolubilmente alla loro città e, quindi, alla squadra di calcio che la rappresenta. Ma se il Milan lo comprano i cinesi, il mio senso di appartenenza prima o poi scemerà, anche se, per ipotesi, i cinesi non dovessero compiere a Milano lo scempio che i marchigiani stanno perpetrando a Terni . Dobbiamo rassegnarci al fatto che le società di calcio sono soltanto delle imprese, che possono essere usate per scopi leciti (auspicabile) o illeciti (detestabile) ma comunque ormai sempre e solo nell'interesse esclusivo dell'imprenditore e dei suoi accoliti (da ovunque costoro provengano). E tra gli scopi illeciti il più detestabile è proprio quello della "lavatrice", perché chi vuole semplicemente "lavare", può farlo oggi in rossoverde, domani in bianco azzurro, dopodomani in rossonero...l'importante è che la lavatrice funzioni. In ogni caso, con 11 giocatori in campo, metà provenienti dall'estero, l'altra metà da regioni italiane ma diverse, idem dicasi per allenatore e staff tecnico, con una proprietà che viene anch'essa da fuori (ormai anche da altri mondi) e che non ha alcun rapporto con la città di cui pure ha comprato la squadra, mi dite quale cazzo di senso di appartenenza può ancora autenticamente sopravvivere nel cuore del povero spettatore-tifoso? A me, sinceramente, l'ostentato attaccamento a una maglia (stavolta dico da parte del tifoso) inizia a sembrare una forzatura. Se poi pensiamo che la proprietà, se solo le risultasse conveniente economicamente, potrebbe addirittura cambiare i colori di una squadra e la sua stessa denominazione, allora chiediamoci: cosa ne resta ancora di questa "fede"? Fedeltà va bene ma...a chi? A dei trascorsi sportivi che non hanno più alcun legame con la realtà di oggi? Francamente mi pare un po' poco. Sia chiaro, i fatti di cui sopra sono ovviamente arcinoti a tutti ma inducono a una riflessione per molti "blasfema": la fedeltà a una squadra di calcio non rischia di diventare un mero feticcio? In ogni caso, tornando a noi, viene da pensare che in situazioni limite come quella che si sta creando a Terni, le alternative siano solo 2: 1) abbandonare definitivamente lo "spettacolo" (soluzione difficile da attuare se nell'animo persiste irrazionalmente la "fede", però almeno si arreca un danno alla proprietà: stadio vuoto, introiti tv e pubblicitari azzerati, e via dicendo. Almeno una soddisfazione tutt'altro che irrazionale.) 2) aggregarsi tra tifosi di un'entità che purtroppo non esiste più e dare vita a una nuova società calcistica (questa sì, nuovamente e autenticamente "ternana nell'animo" perché creata e voluta dai ternani) per ripartire dalla promozione (o non so in quale cazzo di serie deve iscriversi una neonata società calcistica). Se po' fa credo, o no? Penso di sì! Ovviamente tra qualche anno questa neonata società, una volta divenuta importante, potrebbe perdere nello stesso modo la sua "ternanità". Ma questo è il gioco... Forza adesso, avanti voi con le vostre paraculate!!! Evvivaaa!!! (Basta che non rompete il cazzo per essermi dilungato perché de leggeme non ve l'ha ordinato nessuno) P.S.:...però se tornasse Robertino Breda...cambierebbe tutto...
  14. pietro

    LATI POSITIVI DOPO NOVE GIORNATE

    ce potresti annà te! Se vede lontano un miglio che sei uno che ce capisce...
  15. pietro

    LATI POSITIVI DOPO NOVE GIORNATE

    Lato positivo uno solo: siamo penultimi (il Trapani è ancora dietro, credo per differenza reti), quindi già dalla prossima giornata potremmo diventare ultimi per davvero e allora, come accadde lo scorso anno dopo la 5a giornata (eravamo perlappunto ultimi), potrebbe arrivare un Salvatore...(ahimé, non credo lo stesso dello scorso anno, è di nuovo felicemente impegnato)
  16. pietro

    CARBONE VATTENE!

    Roberta Peppino Di Capri lo sai, non e' vero, che non ti voglio più lo so, non mi credi, non hai fiducia in me Roberta ascoltami, ritorna ancor ti prego con te ogni istante era felicità ma io non capivo, non t'ho saputo amar Roberta, perdonami, ritorna ancor vicino a me Roberta ascoltami, ritorna ancor ti prego con te ogni istante era felicità ma io non capivo, non t'ho saputo amar ascoltami, perdonami, ritorna ancor vicino a me.
  17. pietro

    ESONERO NECESSARIO

    ecco, vedi che "lu bravo" sei proprio te! Se hai difeso Breda vuol dire che qualcuno (ma verrebbe meglio dire: quasi tutti...) lo attaccava. Ad una media punti doppia di quella attuale lo attaccavano... Sta tranquillo comunque pe Roberto, a lui i coglioni non girerebbero affatto, soprattutto stasera che ha agguantato il secondo posto...
  18. pietro

    ESONERO NECESSARIO

    Quest'anno sarà un Natale triste, molto triste...probabilmente prima della fine dell'anno, a questi ritmi, saremo già con tutte e due i piedi nella fossa... Io cerco di distrarmi, di fare altro...per esempio ho iniziato già a tirar fuori i pezzi del presepe...la Madonna, il Bambinello, i Re Magi, il bue....pure il somarello..................
  19. pietro

    ESONERO NECESSARIO

    ...forse Roberto Breda...
  20. vieni giù da me a Latrina, te porto al bosco de Sabaudia...te faccio vedé i porcini co certe cappelle verdi....
  21. tranquillo...non vi ho mai perso di vista...
  22. Questo sarà un campionato favoloso! Siamo partiti alla grande! Perdiamo meno del Cittadella che è virtualmente in serie A!!! Finalmente un allenatore che perde poco! Se avessimo avuto ancora Breda a quest'ora ne avremmo già perse almeno 5... Daje Carbo', facce sognà! "Avete criticato il somarello ed è arrivato un mulo quando va bene un puntarello ...e pijamosela 'nder culo!"
  23. pietro

    Le Fanciulle Ternana vs Calciatori

    beh, si, potrebbe esse vero...allora, visto che proprio oggi i Longarini stanno decidendo se rilevare o meno il Latina Calcio, è proprio il caso di dire che dove ci sono loro ce stà la fregna!
  24. pietro

    Le Fanciulle Ternana vs Calciatori

    Immagino... Però mi chiedo: ma se le meglio fiche se le strapazzano i calciatori, voi ternani "normali" chi ve trombate? I cessi?
×

Informazione Importante

Usando questo sito acconsenti ai nostri Termini D'uso. Questo sito fa uso di cookie per migliorare l’esperienza di navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’utilizzo del sito stesso. Utilizziamo sia cookie tecnici sia cookie di parti terze. Proseguendo nella navigazione si accetta l’uso dei cookie; in caso contrario è possibile abbandonare il sito.