gigi presciutti

Chi si ricorda come si chiamava quell'omino veramente piccolo,era alto neanche un metro,spesso bazzicava intorno alla pasticceria Pazzaglia. Era talmente piccolo che quando c'era qualche gruppetto di persone che parlavano tra loro,spesso della Ternana (sempre forza fere) e non riusciva ad inserirsi proprio fisicamente,si faceva prendere in braccio dal primo che passava per poter essere all'altezza degli altri,poi tra moccoli e qualche bestemmione litigava con tutti. Credo sia morto sul piazzale della cascata investito da una macchina.

Ce stò ce stò e la valvoletta malgrado tutto regge ancora. I ricordi so tanti. Per esempio: le fettuccine col sugo di regaglie de pollo da Battistone sulla strada de Maratta bassa,mai più mangiate così buone. Le pescate de gamberi del Nera poi s'andava in qualche trattoria, una parte li cucinavano per noi e il rimanente se lo vendevano. Tutti contenti. Veramente altri tempi.

tutto vero. ma co la nostalgia avete cominciato voi brutte carogne...........

se non ti dispiace mi dici come si chiama tuo padre. non credo che ci siamo incrociati ma non si sa mai. intanto una formazione dei miei tempi,me la ricordo ancora a memoria beato-mantillacci-presciutti-mariani-vinco-porchetti-porchetti-ubaldi-vitali- leonardi-di ruscio. DT il grande prof braghiroli.

E allora torno un bel po' indietro. Il campo di calcio dietro la fabbrica d'armi. Praticamente il pubblico stava in campo. Ci ho visto un'amichevole Ternana-Russia (1966????) con spettatori arrampicati sugli alberi. Quando non c'erano eventi ufficiali,allenamenti o partite,si potevano tirare due calci con la benevolenza del custode. Un altro mondo. Qualche anno dopo ho partecipato,in quanto giocatore di pallavolo della mia mai dimenticata VVF Tosoni(esiste ancora ?) alla sfilata di inaugurazione del Liberti. Giocavamo in serie B. Avevo 17 anni. Me viene da piagne.

Beato te che torni indietro di 25 anni,a me ce ne vogliono almeno 45. Il campetto di pallavolo del Sacro Cuore era proprio sotto la chiesa incastrato in un cortile. Anche lì c'era un baretto interno e quasi tutti i giorni scendeva un frate, Padre Ulisse credo ma non ci giurerei,che chiedeva al barista un bicchiere di acqua di Lourdes. A prima vista sembrava veramente acqua ma in realtà era un bicchierone di sambuca. Mentre all'oratorio di S Francesco c'era don Carnevali o Carnevale forse che con noi giocava a ping pong e se si perdeva si doveva servire messa la domenica mattina. Bene o male c'era sempre qualcuno che ci cascava,me compreso. Chissà come vinceva sempre lui. Avevamo 15 anni. Che tempi,che nostalgia e che personaggi.

scusa l'interruzione,dicevo che anche qui le cose sono cambiate molto. Al mare si può ancora andare in qualche posto che si è un po'salvato dal cemento ma molte zone sono irriconoscibili, Tor san Lorenzo compreso.

La fonte c'è ancora ,la mitica acqua acetosa de zi Fiore che a me era zio sul serio,quelli che ci sono adesso sono miei cugini,anche se non è più frizzante come una volta,anche qui le cose sono

Per un weekend non sarà facile,ringraziando Dio ho ancora mia madre con me e il mese prossimo compie 95 anni. Sta bene ma non possiamo lasciarla sola troppo a lungo,comunque vedremo.

Non sei assolutamente indiscreto,anzi ti do anche qualche notizia in più. Mi sono diplomato nel 1971 perciò fatte i conti e non rompe con quanti anni ho perchè quando ce penso me ce rode. Sono umbro di nascita (Porano vicino Orvieto) di crescita (Collazzone e Terni) e anche de sentimenti. Ora vivo ad Ardea 30 km a sud di Roma quindi neanche tanto lontano da Terni e spesso ci sono tornato ma a volte ci si dimentica di molte cose. Se vi foste fatti cazzi vostri co sto cavolo de link adesso non starei qui co te ricordi de questo e quello campa ancora........ però devo di che me piace.

E non ve ce mettete pure voi,già soffro de malinconia. Sarà tutto cambiato ma i ricordi non ce li leva nessuno,basta falli rivenì fuori. A proposito dell'acciaieria. Quando se faceva sega a scuola,pe non andà a piedi,se passava davanti ai cancelli dove c'erano parcheggiate centinaia de biciclette dell'operai,se prendevano in prestito quelle che servivano e bastava riportalle prima della fine del turno e nessuno se ne accorgeva. Tutto gratis. E' da parecchio che manco da Terni ma ce voglio comunque tornà almeno per un giorno.

Salve a tutti. E' vero che è passato un po' di tempo dall'ultimo scritto su questo link ma io l'ho scoperto solo ora. Sono Gigi Presciutti e mi sono diplomato all'ITIS di viale Battisti nell'ormai lontano 1971. 5 anni indimenticabili. Che mi manca più di Terni?Ci vorrebbero un paio di mesi per dire tutto. Tanto per cominciare,l'amico Canzio. Ho giocato a pallavolo con la squadra dei vigili del fuoco Tosoni all'inizio nella palestra dell'ex GIL (pavimento di sughero lucido,una goduria) e poi nella palestra delle magistrali davanti all'ITIS. Canzio arrivava,si metteva in un angolo e a fine partita mi veniva vicino senza parlare e qualunque fosse il risultato mi ammollava una pacca sulle spalle che data da lui era come una palata. D'estate ogni tanto frequentava la piscina del CDA,si vedeva quel capoccione andare avanti e indietro lento lento,sembrava un giocattolone a molla. A fine nuotata,una decina di pomodori con una spruzzatina di sale e la giornata era risolta. Grande Canzio. Che altro manca? Velocemente: i pomeriggi al campo scuola,le partite di pallavolo interminabili all'oratorio S Francesco sede della mitica Bosico(c'è ancora?)o al campetto del Sacro Cuore, il vecchio Santa Tecla, l'ingresso e l'uscita delle magistrali(ormoni grossi come cocomeri e tanto contenti che facevano la ola) le gare di moto (circuito dell'acciaio mi pare) le corse in salita di Gunnella,il torneo dei bar in notturna al campo di S Francesco,...........potrei andare avanti per ore. Per adesso mi fermo qui nella speranza di risentirci. Un grande abbraccio e un grazie per i bei ricordi a chi ha scritto prima di me e un altrettanto grande vaffa..... per la nostalgia che mi avete provocato.