Easy

Salve. Sono Easy da Pisa. Scusate se rubo qualche secondo e un po' di spazio a questo vostro forum, non sono solito farlo, penso che ognuno debba stare a casa propria se non invitato ed è per questo che scriverò due righe e sparirò da dove sono venuto. Però prima devo precisare alcune cose che ho letto e che sono inesatte. Lo devo alla mia città e alla squadra che mi onoro di tifare da 45 anni. 1) Ho letto che non abbiamo meritato nemmeno di salire su dalla lega pro. Ai playoff abbiamo vinto 3 partite, ne abbiamo pareggiate 2, su 5, 11 gol fatti e 4 subiti. Siamo arrivati secondi nel girone vinto dalla Spal (contro la quale abbiamo vinto sia in casa che a Ferrara durante il campionato) e che ha stracciato le altre due squadre vincitrici dei loro rispettivi gironi nelle finali per lo scudetto di lega pro. Non mi sembra un ruolino di chi non meriterebbe di salire. 2) Nessuno a Pisa ha chiesto di rinviare la partita contro di voi. Né la società (poiché semplicemente non esiste la società) né tanto meno la tifoseria, anzi qua siamo tutti disposti a perdere anche la categoria e ritornare tra i dilettanti pur di stare con questi banditi romani. E' stata una decisione presa esclusivamente da Abodi con Tommasi e le istituzioni sia pisane che nazionali. I tifosi non hanno chiesto mai un bel niente. Anzi, per noi, più partite perdiamo a tavolino, più punti penalizzazione e prima faranno a radiarci, meglio sarà, finché c'è questa società (?). 3) Da più parti leggo del primo pastrocchio di Abodi fatto per salvaguardare il Pisa, dopo quello di due anni fa del ripescaggio del Vicenza. Peccato che vi siate dimenticati che il Vicenza fu ripescato proprio ai danni nostri (ufficialmente per la mancanza di un autocertificato sui lumes dell'impianto di illuminazione dell'Arena Garibaldi.....), e peccato che proprio a Vicenza, sia il Vicenza che il Real Vicenza siano rimasti al buio due o tre volte proprio per il disastroso stato dell'impianto del Menti..... 4) Siamo talmente tutelati dalle istituzioni calcistiche che ritornando allo scorso anno, il presidente di lega pro Gravina, non è MAI venuto a Pisa, MAI. Né durante il campionato, né alla premiazione della vittoria dei playoff. Alla faccia della tutela e della considerazione. 5) Quello che sta succedendo a Pisa leggo da più parti è l'ennesimo colpo mortale del calcio. Al contrario, quello che sta succedendo a Pisa invece è, ci auguriamo, il primo passo, è il primo precedente, per la rinascita del calcio in Italia. Non sappiamo se riusciremo, probabilmente no, ma stiamo lottando tutti insieme, tutti, tifosi, calciatori, istituzioni, giornalisti, media, ad un esproprio proletario ma anche borghese, di quella che è la NOSTRA squadra, che ci è stata RUBATA, ESTORTA, SACCHEGGIATA, il Pisa non è dei romani, né dei milanesi, né di nessuno. Il Pisa è nostro, è della nostra città e della nostra provincia. Vi prego di credere che quello che abbiamo fatto e che stiamo facendo non è da censurare ma semmai da prendere come esempio da chi davvero pensa che il calcio sia passione, amore, divertimento, gioia, che il calcio sia uno strumento per socializzare, per unire, per gioire, tutti insieme, famiglie, vecchi, grandi, piccini, ricchi, poveri, furbi e scemi, tutti uniti in un unica fede che dura da 107 anni. Chi pensa invece che il calcio sia, come gli ultimi 30 anni, sono un giochino per i ricchi, i corrotti, i delinquenti, i furbastri, gli evasori fiscali, allora è bene che non aderisca alla nostra lotta e ne denigri i contenuti. Tanto vi dovevo. Grazie per lo spazio concesso e in bocca al lupo per il campionato.