La storia è molto più semplice di quanto si pensi, il Palasport è iniziata bene coi basile perché pensavano a un palazzetto proporzionato e che stesse in piedi con i ricavi delle manifestazioni sportive e gli spettacoli...poi sono arrivate le elezioni e dopo ci ha messo le mani l'assessore B. capito che i Basile volevano fare una cosa onesta e proporzionata al bacino di utenza della città li ha scaricati dopo aver ottenuto il primo agosto il passaggio del progetto in consiglio. Da lì ha potuto fare come voleva e infatti è partito per la strada sua ovvero quella diciamo della speculazione commerciale...fare un palazzetto che parte da minimo cinque mila posti è pura follia a Terni...soprattutto se non hai nessuna squadra che domenicalmente lo riempie vedi basket o volley e non certo le Ferelle possono fare cinque mila spettatori o anche solo due tre mila...allora a cosa è servito proporlo così grande? Facile...le cubature...più è grande il Palasport più si ha cubature da poter sviluppare intorno per spazi commerciali ed edilizi. Visto che i soldi di Decathlon e Conad che si accaparravano solo circa mille e cinquecento metri quadri di commerciale ha voluto aumentarli per poter vendere o trovare nuovi acquirenti che entrassero nel business. Il problema è che mentre a Roma per lo stadio l'amministrazione comunale ha fatto da garante e controllore che il progetto non fosse una grande colata di cemento e una vera e propria speculazione edilizia qua a Terni il controllore e il garante è lo stesso che sta vendendo e organizzando il progetto....