Manson

Prova trattoria La Mora. https://www.trattorialamora.it/

Segnalo una cicchetteria (intesa con accezione veneta) che ha aperto da pochissimo in pieno centro (nella piazzetta di Pinsa Loca e Acqua e Sapone per intenderci, chiedo venia ma non ne ricordo il nome). Garage 22. Proposta credo inedita nel panorama ternano. La gestisce una coppia di ragazzi molto alla mano e professionali. Per chi non l'avesse provata consiglio una visita.

Andata!

Siero sperimentale! L'etichetta più ricorrente.

Idem. E attribuisco la cosa senza ombra di dubbio all'utilizzo delle mascherine.

Ah, ecco!

In questo topic si parla di amore, di sentimenti autentici... Hai sbagliato discussione.

Mai stato!

Non serve essere virologi per sostenere che se hai preso una tachipirina ieri, oggi non te fa più effetto e ne devi prende un'altra.

Quindi quando tolgono il Green Pass tolgono anche il virus. E due dosi sì, ma la terza no. Perché abbiamo deciso che, a seconda di quando cade, ci serve oppure no. Ho capito.

Ah, ok...

Io dopo vecchio, a seconda di quello che mangio (soprattutto a colazione), finisco di mangiare e mi ritiro.

No. E' un'assenza di copertura a livello di anticorpi rispetto a un'attacco virale. Il vaccino non é una questione politico-amministrativa. E' una questione medica, scientifica, di salute. Non é qualcosa di formale, come una tessera d'iscrizione a un club, ma é qualcosa di effettivo, tangibile. Quando mangi ti sazi. Poi caghi, digerisci e devi mangiare di nuovo. Non é che, se ti dicono che con una bistecca campi una settimana, l'organismo si adegua e lo stomaco non reclama cibo... O al contrario, se ti dicono che una bistecca ti sazia per i successivi cinque minuti, trascorso quel tempo hai di nuovo fame...

Più che altro, vieni trattato come uno che teoricamente non ha più copertura.

Addirittura una piscina?!?

Più avanti ti ammorbo anche con le foto della cena di metá dello scorso luglio da Romito. In generale, il Reale Casadonna é un'esperienza perfetta per un indimenticabile weekend all'insegna del relax, della quiete e del cibo in una delle sue massime espressioni. Qualche centinaio di euro, il costo di un fine settimana fuori. Per un'occasione particolare é IL posto giusto per eccellenza, a mio modo di vedere. Sei anni di seguito, per il compleanno di mia moglie. La struttura é un monastero riammodernato. Stucchi a vista, linee d'arredamento essenziali che rimandano alla filosofia del recupero dei materiali. L'esperienza ideale, considerando anche la distanza, a mio parere é rappresentata dal pacchetto pernotto-cena-colazione. Arrivo all'ora di pranzo del primo giorno, pasto in uno dei locali del centro del paese (ce ne sono di validissimi, cucina tradizionale abruzzese ovviamente) o (come abbiamo fatto un paio di volte) al Materia Prima, un ristorante ambizioso ai piedi della collina che ospita il Casadonna Reale. Si sale, e si arriva alla struttura. Camera con tutti i comfort (compresi benvenuti culinari sempre ben accetti). Cena con menu degustazione. La cucina é più sperimentale e a tratti richiede una certa esperienza palatale per essere goduta appieno (non si lesina sull'amaro e sul fermentato). La sala é ubicata al piano terra, con una vetrata a tutto muro che da sul giardino e la vigna. Servizio millimentrico, iper-professionale. Esperienza culinaria più unica che rara (non vi tedio con le foto anche qua, non voglio monopolizzare la discussione... considerando che é diventata causa mia un O.T. continuo ). Al mattino, colazione gourmet dolce-salata... fra estratti, burro, confetture, dolciumi e proposte dalla cucina, non ci si alzerebbe mai... E via così... quando arriva di nuovo l'estate?

Anche io non vado matto per le gelatine in genere.

I dolcetti finali? O granita e cassata?

... a volte l'imprudenza...

Quale dici?

Il palato va sicuramente allenato per certe specifiche proposte, ma un menu come quello non necessita di una particolare apertura mentale. E' tutto maledettamente, irraggiungibilmente, indiscutibilmente sublime. Al netto del discorso sui crudi di carne (che trattati in un certo modo sono comunque straordinari) e sulle consistenze meno comuni (il molle dell'ostrica, per fare un esempio generale), cammin facendo, di esperienza in esperienza, si apprezzano sempre meglio anche le particolaritá. E in questo modo ci arricchiamo. A me, ad esempio, i carciofi non piacciono. Non mi piace proprio il sapore. E di conseguenza neanche il topinambur. Ci ho provato, ma non sono mai riuscito a considerarli buoni. Per il resto, uscendo dal discorso del singolo sapore (che può continuare a non piacere per tutta la vita), solo l'esperienza ci aiuta ad apprezzare l'inesplorato, a livello di consistenze e accostamenti. Bisogna essere curiosi per godere la vita. Il pregiudizio ci preclude innumerevoli opportunitá. Io sono di Narni, sono cresciuto divorando ogni ben di Dio offerto dalla nostra tradizione culinaria... poi qualche anno fa, considerando che vivo per il cibo, ho voluto provare ad ampliare le mie esperienze. Ed eccomi qua... pronto a farne di nuove. Perdipiù, adoro cucinare, e sperimentare anche in quell'ambito. Viva la vita.

Salivo io a rivedere le foto...

Il primo amore... primo stellato della mia vita (ma ne scrissi giá). Provati anche gli "spin off" (Aniko e Clandestino).

... una volta ci vogliamo andare assieme?