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Manson

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Messaggi pubblicati da Manson


  1. campionato lunghissimo, di momenti di appannamento ne vivremo ancora come tutte le altre squadre e come é nomale che sia. La Ternana di domenica é stata semplicemente perfetta: non sarà sempre così (non é stato sempre così), vuoi per la diversità degli avversari e delle situazioni che affronteremo, vuoi per il calo (inevitabile) di condizione che i giocatori (a turno) accuseranno. La differenza vera la può fare in un contesto del genere solo il nostro calore: il valore di una piazza si manifesta appieno proprio nei momenti di difficoltà.

     

    P.S. ma Zampagna é sempre stato così forte o é esploso improvvisamente in questi ultimi due-tre anni? Pregherei chi lo conosce di chiarirmi questo punto. Un salutone di cuore a tutti.


  2. le mie erano semplici considerazioni generali, non riferite nella maniera più assoluta esclusivamente al tuo intervento, ci mancherebbe. Ho detto la mia, e riguardo ad argomenti tutt'altro che off-topic: tutto il discorso mi pare ruoti attorno al problema della competenza (o presunta tale) e della difficoltà da parte dei protagonisti (a volte) nell'accettare serenamente le critiche, da qualsiasi parte giungano. Tutto qua.

     

    Un salutone a te, Federico, e a tutti gli utenti di questo forum.


  3. un paio di osservazioni, personalissime ed essenziali nella forma:

    - porre un netto discrimine fra opinionisti "per diletto" e giornalisti non credo renda per nulla l'eterogeneità, a livello di valore ed attendibilità, palesemente riscontrabile all'interno della più generale categoria degli "addetti ai lavori"; ognuno ha le sue preferenze, personalmente valuto (e di molto) più autorevole il parere espresso da alcuni personaggi che giornalisti sportivi di professione non sono e non saranno mai rispetto a quello di professionisti come Franco Ordine, Aldo Biscardi ed altri che non ho mai minimamente stimato. Reputo spuria la relazione giornalista=portatore di verità assolute. Non so immaginare un ambito in cui domini l'opinabile e il relativo come il calcio.

    - il calciatore, in quanto professionista, dovrebbe sapere con maggior naturalezza e maturità raccogliere le critiche, ponderarle e dar loro, di conseguenza, l'importanza che soggettivamente si ritiene abbiano: di calcio parlano tutti, é patrimonio comune (ringraziando Dio), é uno spettacolo fatto anche di sfumature extra-agonistiche che i protagonisti in campo farebbero meglio ad imparare a metabolizzare con maggior disinvoltura. La notorietà, fino a prova contraria, é consequenziale all'esposizione mediatica e all'interesse della gente. Senza queste, il calciatore-personaggio lascerebbe il posto al professionista-misconosciuto: si pensi anche a questo aspetto, prima di trincerarsi dietro una difesa ad oltranza della propria categoria d'appartenenza (in questo caso, calciatore-professionista) da cui consegue senza mediazioni un'inevitabile scivolamento nel vittimismo, spesso e volentieri.

     

    Detto questo: FORZA FERE


  4. Bernardini dell'Atalanta, che con l'esplosione del baby Mingazzini sta trovando poco spazio fra i titolari rispetto a quello che é il suo valore, oppure Codrea, ma per un discorso più sul lungo termine. Per il resto, mi piacciono Fontana (ma credo proprio non solo a me...), Dundjerski (dai tempi dell'Atalanta, per me vale dieci Gallo), Breda (nonostante l'età), Mazzola (idem) e Markic (l'argentino del Bari, nonostante la situazione difficile della sua squadra).


  5. Complimenti sinceri a Zampagna, lottatore unico e giocatore di livello per me inatteso: sapevo fosse uno dei migliori attaccanti della B, ma ne ignoravo tali mezzi tecnici. L'applauso più grande però credo gli vada tributato per un altro motivo: da quando ha rimediato l'espulsione a Cagliari ha dimostrato di aver imparato la lezione, e alla grande, e in queste ultime partite ha evitato di reagire ad ogni genere di provocazione e colpo proibito (vedi la gomitata di Cristiano e gli insulti di Oscar Brevi e Micillo con l'Ascoli, o quelli di Cejas con la Fiorentina). Dieci volte bravo: un patrimonio.


  6. Se ci fai caso quando lo speaker annuncia il marcatore sto zitto in modo da far sentire il boato d'esultanza del pubblico, più che sottolineare ogni tanto (anzi ogni poco) i cori e i "fere fere" personalmente non posso fare. Non mi intendo tecnicamente dei canali audio e delle possibilità di regolarli, giro la questione ai bravissimi Tonino Salvini e Alberto Francioli.

     

    Un saluto rossoverde a tutti.


  7. A Napoli si può strillare senza problemi, anche se la cronaca bisogna farla in piedi su un terrazzato esterno con la gente della tribuna centrale che ti si para davanti all'improvviso ad ogni azione. Già mi sento addosso il freddo che farà, comunque non ti preoccupare Tommaso, piccolo non sono, quindi problemi a difendermi non ne dovrei avere, anche se le mie uniche esperienze da rissaiolo le ho fatte solo in campionati dilettantistici, ma ti assicuro che le botte sono le stesse, é solo di meno la gente che se le da. Prima però pensiamo ai marchigiani.

     

    P.S. Jessica mi sono dimenticato di avvertirla della sospensione della trasmissione, adesso non ho coraggio di chiamarla, mi dispiace veramente, so che c'é rimasta molto male...

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