Manson
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1 ora fa, Nambo ha scritto:Mai infatti io non me la prendo con nessuno...anzi.
Avevano detto all all'inizio che con 2 dosi di vaccino eravamo tutti liberi e felici,e mo seno tutti vaccinati.
Io so favorevole ad anda a vede la partita in bus in treno a fa la corsa ai regali,aperitivi ecc.
Semplicemente perché i patti all inizio erano questi....a detta dei grandi scienziati
Allora qualcuno sta mentendo o giocando a sposta l'asticella sempre più su
O più semplicemente abbiamo a che fare con un nemico che stiamo (necessariamente) conoscendo in maniera graduale, e il mondo scientifico gli sta prendendo misure sempre più a pennello, fino a che non potrá essere derubricato a malanno stagionale.
In generale, tutto sto bisogno di coccole e rassicurazioni definitive, da adulto, non ce l'ho.
Il realismo e l'esperienza di vita mi porta a pensare che, tempo al tempo, la scienza ci porterá fuori da questo incubo in tempi necessariamente non preventivabili oggi, come ha fatto in innumerevoli altre situazioni.
Mia opinione.
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6 ore fa, FERODO ha scritto:sperimentato in prima persona,
alla COOP l'ho sempre visto e comprato a quel prezzo, ma da un mesetto abbondante non si trova più
Da superconti almeno fino alla settimana scorsa ancora c'era il 16 anni a quelle cifre.
Grazie per le info
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2 ore fa, FERODO ha scritto:alla coop l'ho pagata 46 euro
da superconti mi pare tra i 40 ed i 50...
Ma il 16 anni?!?
Ho visto l'8 ovunque, e a quelle cifre, ma il 16 mai.
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2 ore fa, Razzotico ha scritto:
se davvero c’è da super conti prendi qualche bottiglia li a sto punto….invece di usarlo come collirioCi vuole un patrimonio!
Pagata 75 euro... però so curioso di sapere a quanto sta dal Superconti indicato da @FERODO
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13 minuti fa, FERODO ha scritto:superconti Cesure ancora ha quello di 16 anni...
Trovato in un negozio in centro.
Sta diventando merce rara, a quanto intuisco.
Lo berrò col contagocce, tipo medicinale.
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14 ore fa, E quillu je deeaa!!! ha scritto:Si trova online su siti italiani, quindi con spese di consegna molto limitate, intorno ai 70/72 euro che sono il prezzo usuale per il 16.
Forse ho un falso ricordo, del resto me lo hanno sempre regalato, ma mi pare stesse sui 55-60 euro il 16 anni qualche tempo fa.
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Help me.
Chi mi può suggerire un negozio a Terni presso cui trovare il Lagavulin 16 anni?
In giro trovo solo quello invecchiato 8 anni, ma sono oramai affezionato al tradizionale...
Grazie
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1 ora fa, ternano_84 ha scritto:Una domanda,ma quante caspita di dosi bisognerà fare per uscire da questa pandemia di merda?
Sinceramente...mi sarei rotto effettivamente il cazzo.
Io faccio l'antinfluenzale tutti gli anni, pertanto per me é oramai un appuntamento abituale.
La normalitá.
Pertanto, se nel giro di un anno si dovesse completare il cammino di auspicato ridimensionamento di questo virus di merda, fosse un buco in più da fare magari contestualmente all'altro non mi cambierebbe nulla (meglio ancora se si trattasse di un'unica somministrazione).
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3 minuti fa, Leo85 ha scritto:Fatto anche io ora, l'8 gennaio a Terni, bene
Ottimo .
Abbiamo beccato l'onda verde.
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4 ore fa, Leo85 ha scritto:Ma si è capito poi quanto deve passare?
Perche io ho fatto la seconda dose il 4 agosto, sto provando a prenotarmi per il 7 gennaio che ho pure ferie ed al salvataggio mi dà prenotazione non effettuata, scegliere una data più avanti.
Sapete qualcosa?
Grazie
Seconda dose fatta il 6 agosto.
Sono appena riuscito al primo tentativo a beccare, fra gli altri, un appuntamento comodo vicino casa per il 13 gennaio per il booster.
Moderna, come per le prime due dosi.
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19 minuti fa, torquemada ha scritto:Bah.....io credo che difronte ad virus che porta ad una malattia ( e toccherebbe seriamente indagare se sto virus e frutto dell'uomo che si sente Dio ) dagli esiti imprevedibili ma soprattutto senza una cura riconosciuta efficace, che farsi tante pippe mentali non serva a nessuno, il frutto di questa vaccinazione lo vedremo, credo alla fine del prossimo anno, quando contrarre il covid potrebbe essere normale come contrarre una influenza stagionale, sintomi lievi o moderatamente importanti, con rari casi di ospedalizzazione per gravi sintomi (come oggi avviene per le influenze più rognose) abbandonando presidi come le mascherine, e potendo quindi tornare ad una VITA discretamente vera.
Anche perché questo virus oramai qualche merdoso lo ha liberato (questa è la mia personale opinione) e non se ne andrà.
Concordo in pieno con la tua previsione.
Questa variante potrebbe essere una versione più vicina, per virulenza e effetti sulla salute dell'organismo ospite, a quella che sará "definitiva" e endemica.
Fra speranza e osservazione dei fatti da profano.
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Vabbé...
Chiudete pure. Grazie.
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Per informazioni su impianto dentale.
Grazie
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27 minuti fa, ternano_84 ha scritto:Visitali..
Belli?
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3 ore fa, wild.duck ha scritto:Ma a Terni? Se devo portare gente per qualcosa di tipico oggi come oggi quali sono i posti migliori?
Tipico non saprei.
A mangiare sicuramente bene, direi Crunch (via Fratini) e Umami (vico Catina).
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3 ore fa, adriatico ha scritto:Non mi stupisce, anzi.
Anche se il non plus ultra a mio gusto rimane Uliassi.
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1 ora fa, adriatico ha scritto:Guarda ti do pienamente ragione... Per me non c'è confronto ma mi sono dovuto adeguate a sta sega del pesce.... Per me puntarelle e bistecche tutta la vita... Agnello, capretto e cinghiale..
No sta roba da metrosexual bicuriosi
Sacrilegio!!!
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2 ore fa, Razzotico ha scritto:
vabbè nelle Marche soprattutto mare e’ difficile mangiare maleParole sante.
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58 minuti fa, LoSballoContinua ha scritto:Regà,
io però non ce la faccio a spendere a cuor leggero 200 euro a persona a pasto (probabilmente non ho anche le conoscenze e il palato adeguato per carpirne tutte le sfumature), una ragionevole via di mezzo tra la cugina da sagra e quella pluri-stellata?
Con mia moglie, con cui condivido questo interesse, ci organizziamo perlopiù per le ricorrenze.
Del tipo, per esempio, quello é il regalo di compleanno.
Alla fine, a spanne, come costi fra un'esperienza del genere da un lato e regalo + cena fuori in un posto tranquillo dall'altro, non dico che ci sei quasi ma manco ti allontani troppo.
Le conoscenze e il palato te li fai, come per tutte le esperienze, si tratta di viverle per capire se dalla teoria alla pratica fanno per te o meno.
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7 ore fa, adriatico ha scritto:Ahahah...mitico...da solo.
In effetti l'ultima di agosto sono rientrato a Senigallia...ma ho avuto una concentrazione di impegni clamorosa..lavorando a Roma mia moglie mi aveva preparato un bouquet di rotture di coglioni....
Alla Madonnina sei stato mai?
Romito lo proverò!!
La Madonnina del Pescatore fu, anni fa, il luogo della mia primissima esperienza stellata.
Teso come una corda di violino... ... poi entrò un tizio in T-shirt e presi consapevolezza del fatto che potevo sentirmi un pò più a mio agio...
Cedroni non c'era (o almeno, non si é visto in sala), la moglie (credo fosse lei) presenza incantevole, straordinaria padrona di casa.
A livello culinario, una proposta molto interessante, con influenze asiatiche, esotiche in alcuni passaggi.
Ottima "prima volta".
Negli anni successivi, svariate visite a Aniko, e una volta ci siamo spinti fino al Clandestino, a Portonovo (una caletta veramente meritevole). Proposta più disimpegnata, ma la sua firma é comunque molto riconoscibile.
A mio gusto, tuttavia, Uliassi é il Re.
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9 ore fa, adriatico ha scritto:Come si mangia da Romito? Conosco bene la figlia ma non ci sono mai andato!!
Da Uliassi hai notato i nuovi listini???
Ciao caro mio.
Non c'é verso di beccarsi in quel della meravigliosa Senigallia...
Da Romito, al Reale, sono stato a metá luglio per il sesto anno consecutivo.
Ha due sorelle, che io sappia, ma non sapevo avesse figli.
Ad ogni modo, é un'esperienza a tutto tondo da regalarsi senza esitazioni. Con mia moglie optiamo sempre per la soluzione con pernotto, cena e colazione (anche perché non sta propriamente dietro l'angolo... ).
Non mi dilungo, dico solo che é un tipo di cucina ispiratissima, direi geniale, frutto di una ricerca e di una conoscenza delle materie prime maniacale, che richiede un'apertura mentale e una curiositá culinaria magari non comuni.
Peraltro nel menu di quest'anno si nota in alcuni passaggi un utilizzo delle note amare e balsamiche e (pur marginale) delle fermentazioni che apre ulteriori meravigliosi scenari d sviluppo verso direzioni magari in parte meno esplorate finora.
Se Dio vuole lo scoprirò il prossimo anno...
Uliassi? Quest'anno ho provato il menu di caccia. Ancora mi devo riprendere.
Semplicemente, il miglior pasto della mia vita.
Non una virgola fuori posto, non un piatto anche solo di poco inferiore al precedente o al successivo. Una cucina forse più "accessibile" e golosa (anche se non manca di passaggi felicemente impegnativi, come la tartare di lepre) rispetto ad altre proposte di quel livello, ma parliamo dalla mia prospettiva dell'esperienza culinaria definitiva.
La cura per l'elaborazione e gli accostamenti riusciti sono doti proprie di un mostro sacro come il buon Mauro.
I prezzi sono inevitabilmente aumentati da quando ha preso la terza stella Michelin, ma nulla di inaffrontabile se consideriamo quello che di solito molti si trovano a spendere ad esempio per un fine settimana fuori (il menu caccia va via a 200 euro a persona).
Sono stato a fine agosto, ero da solo al tavolo (ho lasciato la moglie a badare alla piccola ).
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1 ora fa, LoSballoContinua ha scritto:Sulla qualità dell'evento condivido, anche perché io ci sono stato un paio di volte anni fa a primi d'Italia e a parte le resse per mangiare su piatti di plastica piatti non eccezionali di paste nemmeno particolari, a prezzi da ristorante (manco da sagra) mi faceva storcere non poco, e a volte manco ci riuscivi (al punto che poi ci imbucavamo in un ristorante del centro con la famiglia). Però al di là della qualità che ognuno di noi percepisce e il parere che da all'evento, il punto è un altro, anzi due strettamente collegati tra loro.
1) cosa ha di speciale questo evento da aver avuto nel corso degli anni una ribalta tale da essere diventato una prerogativa nazionale, per qualcosa che sta ovunque e non è nemmeno declinato in modo così particolare ed eccezionale però gli anni smuoveva qualcosa come 250 mila persone (in una città di 50 mila), 80 mila ora in epoca covid.
2) perché agli qua intorno riesce di organizzare eventi di tal misura e con un tal riconoscimento e apprezzamento dall'esterno e a noi no, mai?
Perché poi alla fine questo conta.
Cosa ci manca a noi a Terni? Sicuramente un po' di brillantezza nell'iniziativa perché lungi dall'inventarci qualcosa, stiamo sempre a scimmiottare cose viste e riviste, spesso facendone parodie.
Cioccolentino, benché declinato alla San Valentino, pare la parodia di Euro Chocolate in scala ridotta, a partire dal marketing.
La notte bianca a tre giorni (le notti bianche le fanno ovunque, e il loro successo sta nella peculiarità di spararsi tutto in una notte, noi shakeriamo un pippone tre giorni con tanti eventi slegati per cosa ... per fasse le passeggiate in centro che te puoi fare a prescindere).
I mercatini di natale ... manco sappiamo dove collocarli. Poi quando facciamo chioschetti di prodotti, sempre la solita roba vista e rivista di puglia, calabria, sicilia che costa l'occhio della testa, e se c'è una bottega di norcia è la minoranza. Magari non ci sarà interesse da parte di espositori e produttori, non so, ma anche qui ci sarebbe da domandarsi perché, probabilmente non si riconosce attrattiva in quel che sappiamo organizzare.
Quanto ai primi, perdonatemi la nostalgia, rimpiango le sagre d'Amelia della pasta Federici, certi piattoni senza quelle file de Foligno, che roba che era.
Non é una questione di percezione della qualitá, ma dell'evento nel suo complesso.
Se devo mangiare il piatto di pasta della mia vita, non vado ad una manifestazione, ma al ristorante.
Se cerco un'esperienza culinaria di livello assoluto, non vado ad una manifestazione, ma da Romito a Castel di Sangro o Uliassi a Senigallia (riprovati entrambi quest'estate, fra l'altro).
E' più una questione di atmosfera percepita, quel senso di partecipazione e di divertimento diffuso legato ad un evento condiviso in totale serenitá, spensieratezza e semplicitá.
E organizzato come si deve.
Terni peraltro sarebbe strutturalmente perfetta per ospitare questa specifica iniziativa.
Magari. Sarei il primo della fila. Anzi, sarò il primo della fila.
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57 minuti fa, Nambo ha scritto:Sicuramente preferisco un evento come UJ fatto seriamente che fanno su che i primi a Foligno.
Ben organizzato e pubblicizzato nulla da dire,ma alla fine uno non è che si fa 500km per anda a magnà un risotto.
Manifestazione che prima o poi scemano come motor show x dire.
Discorso diverso x UJ,si sono creati un brand duraturo nel tempo dove uno ci va apposta e per un paio di giorni.
A me piace mangiare, cucinare... ho una sorta di passione a tutto tondo per il cibo, e al tempo stesso non apprezzo la musica Jazz, quindi il problema non si pone dalla mia prospettiva.
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Il 27/9/2021 Alle 14:33, alien ha scritto:Non è possibile che in tutta l'Umbria siamo la sola città a non avere un evento che richiami decine di migliaia di persone.
Evento fra l'altro organizzato benissimo, con gestione ottimale delle inevitabili code e una varietá di proposta impossibile da esaurire in un'unica giornata.
Ne avevo un ottimo ricordo, ne ho avuto piena conferma quest'anno.
Ebola un altro affare?
in Discussioni in libertà
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Pour parler: perché non avremo più una vita come quella di prima della Pandemia?
La vita dopo le grandi pandemie della storia non é stata sempre all'insegna di un progressivo ritorno alla normalitá nel senso più comune del termine?
Questo virus diventerá endemico e pari a quelli influenzali con i quali ci troviamo a combattere tutti gli anni, da quando nasciamo alla fine dei nostri giorni.
Perché mai dovrebbe andare diversamente?