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Mariotto

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  1. Andiamo a giocarla e vincerla. Per oggi è l’unica cosa da fare.
  2. Francamente non capisco la questione degli stimoli: mica fai l’usciere in Comune (con tutto il rispetto per un lavoro che sta anche diventando pericoloso…). Un allenatore costruisce giorno dopo giorno la propria credibilità anche a prescindere dai trofei che vince e dai giocatori di cui dispone. Per questo credo nel modello di manager all’inglese dove un allenatore ha un ruolo molto più importante e responsabilizzante che in Italia. A parte poi che bisognerebbe capire, col senno di prima e non di poi, quale sia un buon allenatore: in questo forum ho visto spesso marchiati come bolliti allenatori in quanto rei di avere più di 60 anni! Invito a dare un occhiata all’attuale Pescara di Zeman… alla faccia del bollito!
  3. Partita dopo partita si avvicina il punto di non ritorno. Non solo e non tanto per la mancanza di punti ma per le tante implicazioni che purtroppo ci portiamo dietro. Io credo che Lucarelli dovrebbe essere davvero il primo a buttare il cuore oltre l’ostacolo, costi quel che costi: in caso di un ulteriore e conclamato fallimento, dopo la coda della scorsa stagione, non penso che ci sarà la fila per assumerlo. Quindi: o Roma o morte. Non ci sono altre soluzioni.
  4. Attenzione a farsi condizionare dai sentimenti: ci portano fuori strada. Per la prima volta in vita mia puntai una manciata di euro sulla Ternana (mai fatto e mai lo rifarò) vincente contro la Sampdoria… mi era bastato vedere la Samp in coppa Italia ed avere la massima fiducia in Lucarelli per pensare di andare sul velluto! Sappiamo come è andata e sappiamo che la Samp ha ora un punto in più di noi… ci sarà pure una morale in tutto cio!
  5. Preghiamo affinché Lucarelli tragga profitto dagli errori. Preghiamo affinché Lucarelli non dia la colpa delle sconfitte agli arbitri e responsabilizzi giocatori e se medesimo. Amen.
  6. Situazione frutto della scriteriata gestione bandecchiana a cui va ascritto il merito di sottoscrivere con un allenatore un contratto a così lungo termine! E lo dico a prescindere dal giudizio su Lucarelli ma solo in ottica aziendale. Appurato che parte dei problemi partono da lontano (e quantomeno l’attuale proprietà è stata sicuramente vincolata), oggi 20 settembre, Lucarelli non può che essere tenuto (altrimenti sarebbe stato scelto un altro allenatore a luglio). Paradossalmente aveva più logica l’esonero di dicembre quando la squadra aveva obbiettivamente delle prospettive di rientrare nei play off. Oggi, confermare Lucarelli significa metterlo difronte alle sue responsabilità perché sono convinto che gli uomini ci sono e la proprietà, pure. È finito il tempo degli alibi e spero che Lucarelli approfitti di tutto ciò per trarne degli ottimi insegnamenti altrimenti è andato tutto perso invano.
  7. Quelli su allenatore, giocatori e muduli sono discorsi puramente accademici perché nessuno ha la sfera di cristallo per predire il futuro. Parlarne, qui, sono solo chiacchiere tra tifosi che esprimono diversi punti di vista e che, credo, non influiscano sulla fedeltà ai colori. Altrimenti, se tutti devono essere allineati e coperti, non vedo la funzione di questo forum, sarebbe anche patetico. Forse qualcuno pensa che la dirigenza prenda le decisioni sulla base di quello che diciamo noi… ma così non è.
  8. A me sembra tutto molto confuso ed affidato al caso. Lasciamo perdere la striscia negativa dello scorso anno (per quanto non ne vedo le motivazioni al fine di dare un giudizio su un allenatore) ma quanto bisogna aspettare e quante altre partite bisogna perdere per capire? Ma gli allenamenti settimanali a che servono? Non si può arrivare ai 90 minuti domenicali per vedere se modulo e giocatori funzionano! E poi, gestire le sconfitte buttando la colpa sugli arbitri: pessima strategia, ad ogni livello! Pessimo segnale.
  9. Non ho studiato a Coverciano e mi sono limitato a giocare a pallone all’oratorio ma, avendo avuto a disposizione un arco di tempo abbastanza consistente, posso dire che i rarissimi casi in cui è davvero palpabile la mano di un allenatore, ciò è subito evidente e la può riconoscere anche un profano del calcio. Non è quindi il nostro caso. Però, in tutti gli altri casi (che sono poi la norma) ciò che conta sono le motivazioni, la testa. In serie B, tranne 4/5 squadre palesemente di categoria superiore per qualità tecnica dei singoli, le altre se la giocano alla pari e per questo senza testa e carattere vai poco lontano. Si vuol tenere Lucarelli sino alla morte? Benissimo: all-in estremamente romantico ed estremamente azzardato ma ha un suo innegabile fascino. Perché privarci di questa ennesima sfida alla forza di gravità? Però, consiglio alla società un piccolo ed ulteriore sforzo economico: affiancare un mental coach a giocatori ed allenatore. Infine una mia considerazione personale. Tempo fa, Lucarelli ebbe a dire di essere onorato di sedere sulla stessa panchina del maestro Viciani e di poter, un giorno, regalare ai tifosi ternani quelle soddisfazioni (di gioco in primis) che, per chi ha vissuto quei giorni sono tuttora indelebili nel cuore e nella mente. A quanto pare i ternani gli stanno regalando un credito pressoché illimitato: direi che sia giunto il tempo di meritarselo.
  10. Abbiamo lo stesso approccio del campionato di C ma questa è un’altra serie. Ci vuole un’altra mentalità!!!!! La squadra è fragile mentalmente!!! Lo è ora come lo è stata lo scorso anno quando la squadra si sciolse come neve al sole dopo la sconfitta interna con il Genoa che, nonostante fosse immeritata, fece perdere ogni certezza nei propri mezzi. A turno, è stata data colpa a Bandecchi, a Leone, agli arbitri, ai giocatori infami, ai tifosi che remano contro, ai poteri forti che ci vogliono male, al comitato salviamo Colle dell’Oro. A tutti, meno che a colui che guida la squadra! Ora, mi stanno bene i debiti di riconoscenza, mi sta bene l’affetto per l’uomo e quant’altro di buono si possa riconoscere a Lucarelli ma sarà ora oppure no di esigere una sua analisi sugli errori e un cambio di rotta circa le motivazioni da dare agli uomini? Oppure risolviamo tutto con il dare la colpa agli arbitri? Così si motiva una squadra? Oppure la si deresponsabilizza?
  11. Score 2023: 12 perse, 3 pareggiate, 2 perse. Francamente non mi capacito: sembra che i dati oggettivi lascino il posto ad altri parametri di giudizio! La costante è sempre quella di trovare un presunto alibi o un capro espiatorio purché non sia Lucarelli. Se proprio il divorzio è impossibile che almeno la convivenza sia tale che per fare dispetto alla moglie, il marito non si tagli i coglioni.
  12. Forse non ci saranno in giro allenatori migliori di Lucarelli o forse il bilancio lo impone… però, oggettivamente e mantenendo tutta la massima ammirazione, gli uomini non sono affatto scadenti e sono sicuramente in grado di fare un campionato migliore di questo. Mi chiedo quindi, con lo score accumulato, quanti altri allenatori possono godere di un tale credito? Usque tandem?
  13. Mariotto

    CALCIOMERCATO ESTIVO 2023/2024

    Una domanda per i più pratici… la questione Proietti ha incuriosito e su Transfermarket risulta che è sempre stato scambiato in prestito e solo la Ternana alla fine lo ha pagato 300 mila euro. È così?
  14. A mio avviso, va risolta la posizione di Falletti. Allo stato attuale è visto come il deus ex machina perché è indubbiamente quello con le doti tecniche superiori ma così è decisamente mal utilizzato ed abbastanza neutralizzabile. Quando ha giocatori con tale tecnica gli va trovato assolutamente posto ma consono all’economia della squadra e degli altri giocatori e non il contrario. In serie C magari si poteva fare ma in B, no.
  15. Mariotto

    Le nuove maglie della ternana

    Guida fa tenerezza. Credo si cominci a chiedere dove sia capitato.
  16. Lucarelli, come chiunque, deve lavorare anche su se stesso e sulle proprie emozioni perché, spesso, sono proprio quelle che ti fregano. Lavoro, lavoro, lavoro. Ricetta semplice ma mai scontata.
  17. Sarebbe il caso che certe diatribe da lavandare stiano decisamente fuori dalla società oppure, a schiena dritta, ci si dimette senza nulla pretendere. Ribadisco il mio credito a Lucarelli perché ancora ci sono le condizioni per fare bene ma se comincia lui a picconare da dentro allora andiamo poco lontano e francamente questo non è un problema dell’ambiente ma di chi compone la società. Che poi, con tutte le puttane, anche di alto bordo, che praticano il mestiere dell’allenatore mi risulta difficile che in tanti abbiano rifiutato…
  18. Lavoro, applicazione, consapevolezza, unità di intenti, esame critico e positivo degli errori, distacco dalle emozioni: così si diventa una macchina da guerra e si può ambire a qualsiasi traguardo. C’è abbastanza materia prima per costruire e se è vero che le avversità forgiano allora abbiamo la strada spianata!
  19. Confido nell’esperienza di Capozucca che sarà in grado di affrontare le problematiche con raziocinio e senza isterismi inutili e controproduttivi. Lo scorso anno Lucarelli era solo ma quest’anno è del tutto diverso. Ci siamo liberati di Sputacchio ed ora i mostri ce li creiamo noi?
  20. Per me si può andare tranquillamente ad oltranza con Lucarelli (mi pare di capire che in molti lo mettono in dubbio) perché lo ritengo un uomo degno. Però, se non ci si pone il problema che nel 2023 in 15 partite ufficiali di campionato si mettono insieme 8 punti per una media di 0,5 a partita, rischiamo di fare come lo struzzo. Lo scorso anno non sono mancati gli alibi (Bandecchi, Leone, la finanza, gli amici di colle dell’oro e via dicendo)… quest’anno a chi tocca? Gli arbitri? La sfiga? Soros? Mi pare che ora Lucarelli lavori in un ambiente sereno che lo asseconda, c’è Capozucca che sa il fatto suo e tutto sommato gli uomini non sono affatto scarsi. Chi di dovere cerchi di analizzare attentamente finché si è in tempo.
  21. Posso sopportare di vedere partite perse malamente ma francamente é intollerabile che è in tanti continuano a sostenere che perdiamo sempre con gli struppi… sono anni che sento questa tiritera. Quest’anno non c’è nemmeno l’alibi di Bandecchi. Vediamo chi sarà il prossimo capro espiatorio.
  22. Mariotto

    SERIE B 2023/2024

    A prescindere dal tifo, dopo aver visto la Samp in coppa avevo piazzato un discreta sommetta sulla vittoria della Ternana ma al momento le aspettative si ridimensionano.
  23. Il mantra è solo uno: “con il calcio, oggi, non ci si fanno i soldi e chi ci investe ha altri scopi, nella maggior parte dei casi non leciti o molto border line”. Percepire se una società calcistica è mossa da buone intenzioni non occorre avere doti divinatorie nè aspettare anni: basta un campionato, un bilancio e vedere come organizza l’intera filiera. Tutto il contorno sono chiacchiere da salotto o da bar che servono a passare tempo. Come se personaggi genere Bandecchi (tanto e solo per citare l’ultimo esempio) decidano di investire o disinvestire milioni di euro solo perché la piazza è indignata! Il problema è avere una botta di culo e trovare una proprietà che ti fa vivere qualche stagione felice. Non credo che i laziali, per fare un esempio, fossero tanto schifati dalle porcherie di Cragnotti se in cambio gli ha regalato un bel po’ di gioie.
  24. Il calcio è come una perenne bolla speculativa: i soldi che girano sembrano darti un senso di ricchezza ma se ti prendi la briga di analizzare i conti, vedi che è tutto apparente e che sono in pochi quelli che si salvano. In tanti hanno interesse a mantenere questa giostra ed in tanti a far finta di non vedere. Io mi limito a vedere i conti e trarre conseguenze. Poi c’è chi mi obietta (più o meno a gennaio) che la Ternana di Bandecchi era una società sana per il semplice motivo che i vari milioni di debito venivano regolarmente ripianati!
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