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SEVERGNINI

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Da www.beppesevergnini.com

 

George Harrison era il mediano dei Beatles. Mediano geniale (non ci avrebbe regalato Something e Here Comes the Sun). Ma, comunque, un mediano. La mezzala era Paul McCartney. L’ala sinistra, senza dubbio, John Lennon. E con due così là davanti, i Fab Four potevano permettersi di tenere in squadra anche Ringo Starr, il Gamarra della situazione.

Il ragionamento, se ci pensate, si può estendere a famiglie, uffici, coppie, redazioni, associazioni e circoli ricreativi. Osserviamo chi ci sta vicino, e cerchiamo di scoprire quale numero invisibile porta sulla schiena. E quando parlo di numeri di maglia, divento un conservatore: 1 per me è il portiere, 2 il terzino destro, 3 il terzino sinistro, 4 il mediano, 5 lo stopper, 6 il libero e così via. Vedere un centravanti col numero 32 mi provoca l’orticaria. A meno che sia Bobo Vieri, naturalmente. Il quale – se continua a giocare e a segnare così – può scendere in campo anche indossando il codice fiscale....

 

...Le mezzali destre (numero 8) sono personaggi diversi. Caratterialmente, si inseriscono dovunque. Ma covano dentro di sé l’invidia per il numero 10 (il numero dei leader, dei geni e dei pazzi). La mezzala destra, in un’associazione, farà il vicepresidente. In un condominio, il presidente dell’assemblea. Molte donne si lamentano di aver sposato una mezzala destra: un uomo senza il fascino macho del mediano, né il carisma di un centravanti. Ma ammettono che è un buon papà, e sa caricare la station-wagon.

Siamo ai numeri 9. Chi sono i centravanti tra di noi? Quelli che sono sempre in prima fila. Dall’asilo all’ospizio, alzano la mano, prendono la parola, offrono la propria candidatura. Alcuni realizzano i propri obiettivi; altri segnano solo perché gli lasciamo tirare i rigori. Ma il centravanti in genere piace perché, mentre insegue la gloria, si prende le grane. Possiede la baldanza di Don Chisciotte, il linguaggio di Tex Willer, la bullaggine disneyana del Re Leone. Le squadre, le famiglie e le nazioni, spesso, finiscono per dipendere da lui.

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Da www.beppesevergnini.com

 

George Harrison era il mediano dei Beatles. Mediano geniale (non ci avrebbe regalato Something e Here Comes the Sun). Ma, comunque, un mediano. La mezzala era Paul McCartney. L’ala sinistra, senza dubbio, John Lennon. E con due così là davanti, i Fab Four potevano permettersi di tenere in squadra anche Ringo Starr, il Gamarra della situazione.

Il ragionamento, se ci pensate, si può estendere a famiglie, uffici, coppie, redazioni, associazioni e circoli ricreativi. Osserviamo chi ci sta vicino, e cerchiamo di scoprire quale numero invisibile porta sulla schiena. E quando parlo di numeri di maglia, divento un conservatore: 1 per me è il portiere, 2 il terzino destro, 3 il terzino sinistro, 4 il mediano, 5 lo stopper, 6 il libero e così via. Vedere un centravanti col numero 32 mi provoca l’orticaria. A meno che sia Bobo Vieri, naturalmente. Il quale – se continua a giocare e a segnare così – può scendere in campo anche indossando il codice fiscale....

 

...Le mezzali destre (numero 8) sono personaggi diversi. Caratterialmente, si inseriscono dovunque. Ma covano dentro di sé l’invidia per il numero 10 (il numero dei leader, dei geni e dei pazzi). La mezzala destra, in un’associazione, farà il vicepresidente. In un condominio, il presidente dell’assemblea. Molte donne si lamentano di aver sposato una mezzala destra: un uomo senza il fascino macho del mediano, né il carisma di un centravanti. Ma ammettono che è un buon papà, e sa caricare la station-wagon.

Siamo ai numeri 9. Chi sono i centravanti tra di noi? Quelli che sono sempre in prima fila. Dall’asilo all’ospizio, alzano la mano, prendono la parola, offrono la propria candidatura. Alcuni realizzano i propri obiettivi; altri segnano solo perché gli lasciamo tirare i rigori. Ma il centravanti in genere piace perché, mentre insegue la gloria, si prende le grane. Possiede la baldanza di Don Chisciotte, il linguaggio di Tex Willer, la bullaggine disneyana del Re Leone. Le squadre, le famiglie e le nazioni, spesso, finiscono per dipendere da lui.

Il manuale dell'imperfetto sportivo!

 

Ma vi consiglierei questo:

 

Ogni ufficio d'Italia ospita un simpatico psicopatico. Uno che fa cose stranissime con una faccia normalissima rendendoci la vita difficilissima. La scarica di superlativi non è casuale. Certi personaggi vanno identificati per tempo (come i virus, gli uragani ed i corteggiatori) in modo da organizzare le difese.... :lol:

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