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COMPLIMENTI A FZ

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PER QUELLO CHE HA DETTO NELLA TRASMISSIONE DI IERI SERA SU SOCIETA' TERNANA CALCIO E LA MANCAZA CHIAREZZA CHE LI CONTRADISTINGUE E I COMMENTI SULLA NOSTRA AMMINISTRAZIONE. BRAVO CAZZO.

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(1) Che non si può parlare per mesi solo di conti, bilanci, stipendi dei giocatori, spalmature e debiti, perché la gente ama il calcio, non gli uffici finanziari. E se per 6 mesi non sente parlare d'altro finisce per disamorarsi e preferire Alan Friedman (che almeno l'economia la fa capì anche a li sassi) a Jimenez.

(2) Che sarebbe ora che qualcuno cominciasse ad interpretare l'istanza di chiarezza che la gran parte della città reclama. A cominciare dalle istituzioni. Perché non si può sempre salire sul palco con la sciarpetta al collo quando ci stanno da prendere gli applausi, salvo poi non intervenire quando le cose assumono una dimensione di difficoltà.

(3) Che sarebbe ora di cominciare a mantenere le promesse con le quali si vanno a prendere gli applausi, perché sennò diventano slogan vuoti di contenuti.

(4) Che non ci si può lamentare se la gente allo stadio non ci va più, perché si sta facendo di tutto per scacciarla.

(5) Che non si può continuare a ripetere che tutto va bene per il solo fatto che la nuova società (che stiamo aspettando da mesi) ha garantito la serie B. Perché a Terni si è fatta anche l'Interregionale, ma la gente - almeno 5mila persone - c'è sempre stata intorno alla squadra. E se adesso non c'è forse sarebbe anche il caso di cominciare a fare un po' di autocritica sul come si è gestito il trapasso da Agarini a questo nuovo gruppo dirigente. Un trapasso che sembra non finire mai e sul quale sarebbe il caso di fare chiarezza. Facendo ognuno il proprio mestiere.

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(1) Che non si può parlare per mesi solo di conti, bilanci, stipendi dei giocatori, spalmature e debiti, perché la gente ama il calcio, non gli uffici finanziari. E se per 6 mesi non sente parlare d'altro finisce per disamorarsi e preferire Alan Friedman (che almeno l'economia la fa capì anche a li sassi) a Jimenez.

(2) Che sarebbe ora che qualcuno cominciasse ad interpretare l'istanza di chiarezza che la gran parte della città reclama. A cominciare dalle istituzioni. Perché non si può sempre salire sul palco con la sciarpetta al collo quando ci stanno da prendere gli applausi, salvo poi non intervenire quando le cose assumono una dimensione di difficoltà.

(3) Che sarebbe ora di cominciare a mantenere le promesse con le quali si vanno a prendere gli applausi, perché sennò diventano slogan vuoti di contenuti.

(4) Che non ci si può lamentare se la gente allo stadio non ci va più, perché si sta facendo di tutto per scacciarla.

(5) Che non si può continuare a ripetere che tutto va bene per il solo fatto che la nuova società (che stiamo aspettando da mesi) ha garantito la serie B. Perché a Terni si è fatta anche l'Interregionale, ma la gente - almeno 5mila persone - c'è sempre stata intorno alla squadra. E se adesso non c'è forse sarebbe anche il caso di cominciare a fare un po' di autocritica sul come si è gestito il trapasso da Agarini a questo nuovo gruppo dirigente. Un trapasso che sembra non finire mai e sul quale sarebbe il caso di fare chiarezza. Facendo ognuno il proprio mestiere.

te meriti di condurre le trasmissioni sull'eccellenza :lol::lol::lol:

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(1) Che non si può parlare per mesi solo di conti, bilanci, stipendi dei giocatori, spalmature e debiti, perché la gente ama il calcio, non gli uffici finanziari. E se per 6 mesi non sente parlare d'altro finisce per disamorarsi e preferire Alan Friedman (che almeno l'economia la fa capì anche a li sassi) a Jimenez.

(2) Che sarebbe ora che qualcuno cominciasse ad interpretare l'istanza di chiarezza che la gran parte della città reclama. A cominciare dalle istituzioni. Perché non si può sempre salire sul palco con la sciarpetta al collo quando ci stanno da prendere gli applausi, salvo poi non intervenire quando le cose assumono una dimensione di difficoltà.

(3) Che sarebbe ora di cominciare a mantenere le promesse con le quali si vanno a prendere gli applausi, perché sennò diventano slogan vuoti di contenuti.

(4) Che non ci si può lamentare se la gente allo stadio non ci va più, perché si sta facendo di tutto per scacciarla.

(5) Che non si può continuare a ripetere che tutto va bene per il solo fatto che la nuova società (che stiamo aspettando da mesi) ha garantito la serie B. Perché a Terni si è fatta anche l'Interregionale, ma la gente - almeno 5mila persone - c'è sempre stata intorno alla squadra. E se adesso non c'è forse sarebbe anche il caso di cominciare a fare un po' di autocritica sul come si è gestito il trapasso da Agarini a questo nuovo gruppo dirigente. Un trapasso che sembra non finire mai e sul quale sarebbe il caso di fare chiarezza. Facendo ognuno il proprio mestiere.

GIUSTO CAZZO!!! :lol:

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(1) Che non si può parlare per mesi solo di conti, bilanci, stipendi dei giocatori, spalmature e debiti, perché la gente ama il calcio, non gli uffici finanziari. E se per 6 mesi non sente parlare d'altro finisce per disamorarsi e preferire Alan Friedman (che almeno l'economia la fa capì anche a li sassi) a Jimenez.

(2) Che sarebbe ora che qualcuno cominciasse ad interpretare l'istanza di chiarezza che la gran parte della città reclama. A cominciare dalle istituzioni. Perché non si può sempre salire sul palco con la sciarpetta al collo quando ci stanno da prendere gli applausi, salvo poi non intervenire quando le cose assumono una dimensione di difficoltà.

(3) Che sarebbe ora di cominciare a mantenere le promesse con le quali si vanno a prendere gli applausi, perché sennò diventano slogan vuoti di contenuti.

(4) Che non ci si può lamentare se la gente allo stadio non ci va più, perché si sta facendo di tutto per scacciarla.

(5) Che non si può continuare a ripetere che tutto va bene per il solo fatto che la nuova società (che stiamo aspettando da mesi) ha garantito la serie B. Perché a Terni si è fatta anche l'Interregionale, ma la gente - almeno 5mila persone - c'è sempre stata intorno alla squadra. E se adesso non c'è forse sarebbe anche il caso di cominciare a fare un po' di autocritica sul come si è gestito il trapasso da Agarini a questo nuovo gruppo dirigente. Un trapasso che sembra non finire mai e sul quale sarebbe il caso di fare chiarezza. Facendo ognuno il proprio mestiere.

Ottimo intervento, mirato sagace e veramente interessante.

Una sola domanda mi sorge spontanea, queste tue frasi, per altro giustissime e incontrovertibili, le hai eviscerate con "qualcuno" della ternana, o sono tutti pensieri espressi a voce alta, che come al solito, rimarranno qui sul forum, e andranno dispersi dopo la trasmissione via Etere?

Perchè sarebbe bello avere delle risposte sulla questione che hai sollevato, dato che da mesi non vediamo altro che sor fioretti che se incazza e che fa conferenze stampa a tutto spiano, ma di risposte ...........................

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(1) Che non si può parlare per mesi solo di conti, bilanci, stipendi dei giocatori, spalmature e debiti, perché la gente ama il calcio, non gli uffici finanziari. E se per 6 mesi non sente parlare d'altro finisce per disamorarsi e preferire Alan Friedman (che almeno l'economia la fa capì anche a li sassi) a Jimenez.

(2) Che sarebbe ora che qualcuno cominciasse ad interpretare l'istanza di chiarezza che la gran parte della città reclama. A cominciare dalle istituzioni. Perché non si può sempre salire sul palco con la sciarpetta al collo quando ci stanno da prendere gli applausi, salvo poi non intervenire quando le cose assumono una dimensione di difficoltà.

(3) Che sarebbe ora di cominciare a mantenere le promesse con le quali si vanno a prendere gli applausi, perché sennò diventano slogan vuoti di contenuti.

(4) Che non ci si può lamentare se la gente allo stadio non ci va più, perché si sta facendo di tutto per scacciarla.

(5) Che non si può continuare a ripetere che tutto va bene per il solo fatto che la nuova società (che stiamo aspettando da mesi) ha garantito la serie B. Perché a Terni si è fatta anche l'Interregionale, ma la gente - almeno 5mila persone - c'è sempre stata intorno alla squadra. E se adesso non c'è forse sarebbe anche il caso di cominciare a fare un po' di autocritica sul come si è gestito il trapasso da Agarini a questo nuovo gruppo dirigente. Un trapasso che sembra non finire mai e sul quale sarebbe il caso di fare chiarezza. Facendo ognuno il proprio mestiere.

Ottimo intervento, mirato sagace e veramente interessante.

Una sola domanda mi sorge spontanea, queste tue frasi, per altro giustissime e incontrovertibili, le hai eviscerate con "qualcuno" della ternana, o sono tutti pensieri espressi a voce alta, che come al solito, rimarranno qui sul forum, e andranno dispersi dopo la trasmissione via Etere?

Perchè sarebbe bello avere delle risposte sulla questione che hai sollevato, dato che da mesi non vediamo altro che sor fioretti che se incazza e che fa conferenze stampa a tutto spiano, ma di risposte ...........................

io non credo che sia compito suo andare a parlare di queste cose alla ternana.

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(1) Che non si può parlare per mesi solo di conti, bilanci, stipendi dei giocatori, spalmature e debiti, perché la gente ama il calcio, non gli uffici finanziari. E se per 6 mesi non sente parlare d'altro finisce per disamorarsi e preferire Alan Friedman (che almeno l'economia la fa capì anche a li sassi) a Jimenez.

(2) Che sarebbe ora che qualcuno cominciasse ad interpretare l'istanza di chiarezza che la gran parte della città reclama. A cominciare dalle istituzioni. Perché non si può sempre salire sul palco con la sciarpetta al collo quando ci stanno da prendere gli applausi, salvo poi non intervenire quando le cose assumono una dimensione di difficoltà.

(3) Che sarebbe ora di cominciare a mantenere le promesse con le quali si vanno a prendere gli applausi, perché sennò diventano slogan vuoti di contenuti.

(4) Che non ci si può lamentare se la gente allo stadio non ci va più, perché si sta facendo di tutto per scacciarla.

(5) Che non si può continuare a ripetere che tutto va bene per il solo fatto che la nuova società (che stiamo aspettando da mesi) ha garantito la serie B. Perché a Terni si è fatta anche l'Interregionale, ma la gente - almeno 5mila persone - c'è sempre stata intorno alla squadra. E se adesso non c'è forse sarebbe anche il caso di cominciare a fare un po' di autocritica sul come si è gestito il trapasso da Agarini a questo nuovo gruppo dirigente. Un trapasso che sembra non finire mai e sul quale sarebbe il caso di fare chiarezza. Facendo ognuno il proprio mestiere.

Condivido anche se nel punto 4.......hanno contribuito anche dei tuoi colleghi, Federì ;)

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(1) Che non si può parlare per mesi solo di conti, bilanci, stipendi dei giocatori, spalmature e debiti, perché la gente ama il calcio, non gli uffici finanziari. E se per 6 mesi non sente parlare d'altro finisce per disamorarsi e preferire Alan Friedman (che almeno l'economia la fa capì anche a li sassi) a Jimenez.

(2) Che sarebbe ora che qualcuno cominciasse ad interpretare l'istanza di chiarezza che la gran parte della città reclama. A cominciare dalle istituzioni. Perché non si può sempre salire sul palco con la sciarpetta al collo quando ci stanno da prendere gli applausi, salvo poi non intervenire quando le cose assumono una dimensione di difficoltà.

(3) Che sarebbe ora di cominciare a mantenere le promesse con le quali si vanno a prendere gli applausi, perché sennò diventano slogan vuoti di contenuti.

(4) Che non ci si può lamentare se la gente allo stadio non ci va più, perché si sta facendo di tutto per scacciarla.

(5) Che non si può continuare a ripetere che tutto va bene per il solo fatto che la nuova società (che stiamo aspettando da mesi) ha garantito la serie B. Perché a Terni si è fatta anche l'Interregionale, ma la gente - almeno 5mila persone - c'è sempre stata intorno alla squadra. E se adesso non c'è forse sarebbe anche il caso di cominciare a fare un po' di autocritica sul come si è gestito il trapasso da Agarini a questo nuovo gruppo dirigente. Un trapasso che sembra non finire mai e sul quale sarebbe il caso di fare chiarezza. Facendo ognuno il proprio mestiere.

Condivido anche se nel punto 4.......hanno contribuito anche dei tuoi colleghi, Federì ;)

Angelo, io dico che ognuno dovrebbe fare il mestiere suo. E invece ci sta una confusione (e commistione) di ruoli, per colpa di tutti. E ce metto anche la categoria nostra.

Io non voglio dare le ricette alla società. Credo che i tifosi debbano fare i tifosi, i dirigenti il lavoro loro, i giornalisti scrive le notizie, etc. Poi ce sta chi va oltre, ma sta in tutti i campi.

Tant'è che l'altra sera in trasmissione (abbiamo fatto una puntata di Rotocalcio tematica, interamente dedicata al crollo di spettatori allo stadio), davanti ai rappresentanti dei club, ho chiaramente detto che non ho difficoltà a prendermi, per quante me ne spettano, critiche e anche insulti visto che scrivo, vado in tv, ce metto la faccia.

Però a Terni succede pure che se dai una lettura positiva della situazione automaticamente diventi il servo sciocco del padrone, se sei critico te meriti l'Eccellenza e vuoi il male della Ternana, se fai il bilancione te pigli le parasaccate da tutte e due le fazioni.

Io potrei dirti che molta della colpa è anche dei tifosi stessi. O di chi li rappresenta. Ma non lo faccio. Per rispetto delle opinioni altrui.

Però allo stesso tempo rivendico il diritto di ciascuno di esprimere la propria opinione e, soprattutto, se lo fa civilmente. Non mi pare che alcuno dei miei colleghi (per quanto io stesso non ne possa condividere il pensiero) abbia esercitato violenza nei confronti di alcuno.

E rivendico anche un altro diritto: quello di prendere posizione e di farmi un'opinione in merito alle circostanze. Con questo voglio dire che io non sono pro o contro questa società, come non ero pro o contro Agarini, o pro o contro Gelfusa. Io posso formarmi un'idea (perché il termine giudicare presuppone un'analisi di merito che nessuno di noi ha gli strumenti per svolgere) sulle cose fatte da questi signori. E solo su quelle.

Invece qui, su ogni discussione, si finisce con i partiti politici: i capozucchiani e i mascelliani, i berettiani e i bolchiani, gli zampagnisti e i borgobellesi. Francamente in queste posizioni tagliate con l'accetta non me ce riconosco. Anzi, me fanno schifo.

Ultima cosa: che 'sta società c'ha salvato dal fallimento (non mi pare che altre aziende del gruppo Agarini siano fallite, come non è fallita la Lazio né il Parma) ce l'hanno ripetuto allo sfinimento. L'abbiamo capito. Adesso che il fallimento è scampato, però, ce dicessero quello che vogliono fa, perché io ancora non l'ho capito. Visto che hanno cambiato idea 4 volte su tutto... ;)

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(1) Che non si può parlare per mesi solo di conti, bilanci, stipendi dei giocatori, spalmature e debiti, perché la gente ama il calcio, non gli uffici finanziari. E se per 6 mesi non sente parlare d'altro finisce per disamorarsi e preferire Alan Friedman (che almeno l'economia la fa capì anche a li sassi) a Jimenez.

(2) Che sarebbe ora che qualcuno cominciasse ad interpretare l'istanza di chiarezza che la gran parte della città reclama. A cominciare dalle istituzioni. Perché non si può sempre salire sul palco con la sciarpetta al collo quando ci stanno da prendere gli applausi, salvo poi non intervenire quando le cose assumono una dimensione di difficoltà.

(3) Che sarebbe ora di cominciare a mantenere le promesse con le quali si vanno a prendere gli applausi, perché sennò diventano slogan vuoti di contenuti.

(4) Che non ci si può lamentare se la gente allo stadio non ci va più, perché si sta facendo di tutto per scacciarla.

(5) Che non si può continuare a ripetere che tutto va bene per il solo fatto che la nuova società (che stiamo aspettando da mesi) ha garantito la serie B. Perché a Terni si è fatta anche l'Interregionale, ma la gente - almeno 5mila persone - c'è sempre stata intorno alla squadra. E se adesso non c'è forse sarebbe anche il caso di cominciare a fare un po' di autocritica sul come si è gestito il trapasso da Agarini a questo nuovo gruppo dirigente. Un trapasso che sembra non finire mai e sul quale sarebbe il caso di fare chiarezza. Facendo ognuno il proprio mestiere.

Condivido anche se nel punto 4.......hanno contribuito anche dei tuoi colleghi, Federì ;)

Angelo, io dico che ognuno dovrebbe fare il mestiere suo. E invece ci sta una confusione (e commistione) di ruoli, per colpa di tutti. E ce metto anche la categoria nostra.

Io non voglio dare le ricette alla società. Credo che i tifosi debbano fare i tifosi, i dirigenti il lavoro loro, i giornalisti scrive le notizie, etc. Poi ce sta chi va oltre, ma sta in tutti i campi.

Tant'è che l'altra sera in trasmissione (abbiamo fatto una puntata di Rotocalcio tematica, interamente dedicata al crollo di spettatori allo stadio), davanti ai rappresentanti dei club, ho chiaramente detto che non ho difficoltà a prendermi, per quante me ne spettano, critiche e anche insulti visto che scrivo, vado in tv, ce metto la faccia.

Però a Terni succede pure che se dai una lettura positiva della situazione automaticamente diventi il servo sciocco del padrone, se sei critico te meriti l'Eccellenza e vuoi il male della Ternana, se fai il bilancione te pigli le parasaccate da tutte e due le fazioni.

Io potrei dirti che molta della colpa è anche dei tifosi stessi. O di chi li rappresenta. Ma non lo faccio. Per rispetto delle opinioni altrui.

Però allo stesso tempo rivendico il diritto di ciascuno di esprimere la propria opinione e, soprattutto, se lo fa civilmente. Non mi pare che alcuno dei miei colleghi (per quanto io stesso non ne possa condividere il pensiero) abbia esercitato violenza nei confronti di alcuno.

E rivendico anche un altro diritto: quello di prendere posizione e di farmi un'opinione in merito alle circostanze. Con questo voglio dire che io non sono pro o contro questa società, come non ero pro o contro Agarini, o pro o contro Gelfusa. Io posso formarmi un'idea (perché il termine giudicare presuppone un'analisi di merito che nessuno di noi ha gli strumenti per svolgere) sulle cose fatte da questi signori. E solo su quelle.

Invece qui, su ogni discussione, si finisce con i partiti politici: i capozucchiani e i mascelliani, i berettiani e i bolchiani, gli zampagnisti e i borgobellesi. Francamente in queste posizioni tagliate con l'accetta non me ce riconosco. Anzi, me fanno schifo.

Ultima cosa: che 'sta società c'ha salvato dal fallimento (non mi pare che altre aziende del gruppo Agarini siano fallite, come non è fallita la Lazio né il Parma) ce l'hanno ripetuto allo sfinimento. L'abbiamo capito. Adesso che il fallimento è scampato, però, ce dicessero quello che vogliono fa, perché io ancora non l'ho capito. Visto che hanno cambiato idea 4 volte su tutto... ;)

posso mettere sotto anche la mia firma?

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Angelo, io dico che ognuno dovrebbe fare il mestiere suo. E invece ci sta una confusione (e commistione) di ruoli, per colpa di tutti. E ce metto anche la categoria nostra.

Io non voglio dare le ricette alla società. Credo che i tifosi debbano fare i tifosi, i dirigenti il lavoro loro, i giornalisti scrive le notizie, etc. Poi ce sta chi va oltre, ma sta in tutti i campi.

Tant'è che l'altra sera in trasmissione (abbiamo fatto una puntata di Rotocalcio tematica, interamente dedicata al crollo di spettatori allo stadio), davanti ai rappresentanti dei club, ho chiaramente detto che non ho difficoltà a prendermi, per quante me ne spettano, critiche e anche insulti visto che scrivo, vado in tv, ce metto la faccia.

Però a Terni succede pure che se dai una lettura positiva della situazione automaticamente diventi il servo sciocco del padrone, se sei critico te meriti l'Eccellenza e vuoi il male della Ternana, se fai il bilancione te pigli le parasaccate da tutte e due le fazioni.

Io potrei dirti che molta della colpa è anche dei tifosi stessi. O di chi li rappresenta. Ma non lo faccio. Per rispetto delle opinioni altrui.

Però allo stesso tempo rivendico il diritto di ciascuno di esprimere la propria opinione e, soprattutto, se lo fa civilmente. Non mi pare che alcuno dei miei colleghi (per quanto io stesso non ne possa condividere il pensiero) abbia esercitato violenza nei confronti di alcuno.

E rivendico anche un altro diritto: quello di prendere posizione e di farmi un'opinione in merito alle circostanze. Con questo voglio dire che io non sono pro o contro questa società, come non ero pro o contro Agarini, o pro o contro Gelfusa. Io posso formarmi un'idea (perché il termine giudicare presuppone un'analisi di merito che nessuno di noi ha gli strumenti per svolgere) sulle cose fatte da questi signori. E solo su quelle.

Invece qui, su ogni discussione, si finisce con i partiti politici: i capozucchiani e i mascelliani, i berettiani e i bolchiani, gli zampagnisti e i borgobellesi. Francamente in queste posizioni tagliate con l'accetta non me ce riconosco. Anzi, me fanno schifo.

Ultima cosa: che 'sta società c'ha salvato dal fallimento (non mi pare che altre aziende del gruppo Agarini siano fallite, come non è fallita la Lazio né il Parma) ce l'hanno ripetuto allo sfinimento. L'abbiamo capito. Adesso che il fallimento è scampato, però, ce dicessero quello che vogliono fa, perché io ancora non l'ho capito. Visto che hanno cambiato idea 4 volte su tutto...  ;)

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:lol:

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(1) Che non si può parlare per mesi solo di conti, bilanci, stipendi dei giocatori, spalmature e debiti, perché la gente ama il calcio, non gli uffici finanziari. E se per 6 mesi non sente parlare d'altro finisce per disamorarsi e preferire Alan Friedman (che almeno l'economia la fa capì anche a li sassi) a Jimenez.

(2) Che sarebbe ora che qualcuno cominciasse ad interpretare l'istanza di chiarezza che la gran parte della città reclama. A cominciare dalle istituzioni. Perché non si può sempre salire sul palco con la sciarpetta al collo quando ci stanno da prendere gli applausi, salvo poi non intervenire quando le cose assumono una dimensione di difficoltà.

(3) Che sarebbe ora di cominciare a mantenere le promesse con le quali si vanno a prendere gli applausi, perché sennò diventano slogan vuoti di contenuti.

(4) Che non ci si può lamentare se la gente allo stadio non ci va più, perché si sta facendo di tutto per scacciarla.

(5) Che non si può continuare a ripetere che tutto va bene per il solo fatto che la nuova società (che stiamo aspettando da mesi) ha garantito la serie B. Perché a Terni si è fatta anche l'Interregionale, ma la gente - almeno 5mila persone - c'è sempre stata intorno alla squadra. E se adesso non c'è forse sarebbe anche il caso di cominciare a fare un po' di autocritica sul come si è gestito il trapasso da Agarini a questo nuovo gruppo dirigente. Un trapasso che sembra non finire mai e sul quale sarebbe il caso di fare chiarezza. Facendo ognuno il proprio mestiere.

:clap3::clap3::clap3::clap3::clap3::clap3::clap3::clap3::clap3::clap3::clap3:

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Io dico solo una cosa: FZ DEVI ANNA' A LU CIMENA!!!!!!!!!!!!!!!!

:lol::lol::lol: IER SERA SO ANNATO A VEDE' LU BARCELLONA!!!

come diceva magico Guerini

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(1) Che non si può parlare per mesi solo di conti, bilanci, stipendi dei giocatori, spalmature e debiti, perché la gente ama il calcio, non gli uffici finanziari. E se per 6 mesi non sente parlare d'altro finisce per disamorarsi e preferire Alan Friedman (che almeno l'economia la fa capì anche a li sassi) a Jimenez.

(2) Che sarebbe ora che qualcuno cominciasse ad interpretare l'istanza di chiarezza che la gran parte della città reclama. A cominciare dalle istituzioni. Perché non si può sempre salire sul palco con la sciarpetta al collo quando ci stanno da prendere gli applausi, salvo poi non intervenire quando le cose assumono una dimensione di difficoltà.

(3) Che sarebbe ora di cominciare a mantenere le promesse con le quali si vanno a prendere gli applausi, perché sennò diventano slogan vuoti di contenuti.

(4) Che non ci si può lamentare se la gente allo stadio non ci va più, perché si sta facendo di tutto per scacciarla.

(5) Che non si può continuare a ripetere che tutto va bene per il solo fatto che la nuova società (che stiamo aspettando da mesi) ha garantito la serie B. Perché a Terni si è fatta anche l'Interregionale, ma la gente - almeno 5mila persone - c'è sempre stata intorno alla squadra. E se adesso non c'è forse sarebbe anche il caso di cominciare a fare un po' di autocritica sul come si è gestito il trapasso da Agarini a questo nuovo gruppo dirigente. Un trapasso che sembra non finire mai e sul quale sarebbe il caso di fare chiarezza. Facendo ognuno il proprio mestiere.

Condivido anche se nel punto 4.......hanno contribuito anche dei tuoi colleghi, Federì ;)

perchè sul punto 1 no? ;)

 

 

 

 

 

cmq basta magnà federì :D

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Tant'è che l'altra sera in trasmissione (abbiamo fatto una puntata di Rotocalcio tematica, interamente dedicata al crollo di spettatori allo stadio), davanti ai rappresentanti dei club, ho chiaramente detto che non ho difficoltà a prendermi, per quante me ne spettano, critiche e anche insulti visto che scrivo, vado in tv, ce metto la faccia.

Se posso, non tutti tuoi colleghi la pensano così.

 

Ci sono alcuni che, se ci prendono le paraculate da un tifoso, mettono persino in moto gli avvocati, perchè per loro le critiche posso starci in questo mestiere, ma non le offese personali.

E' giusto quando dici che a Terni se dai una lettura positiva della situazione automaticamente diventi il servo sciocco del padrone, se sei critico te meriti l'Eccellenza e vuoi il male della Ternana e se fai il bilancione te pigli le parasaccate da tutte e due le fazioni, ma è pur vero che a molti (me compreso) gli girano i coglioni quando qualcuno (che ne sò, a fine gara, mentre stanno scendendo le scale per andare in sala stampa) vengono fermati e appellati come servi del padrone, infami, paraculi ecc. ecc...."

 

Mi sembra che anche a te sia successa una cosa del genere poco tempo fa e a quel signore hai risposto per le rime difendendo il tuo pensiero e il tuo operato. E, per quanto possa contare il mio giudizio (modesto e potrebbe essere pure sbagliato), penso che in quel caso hai fatto bene, perchè la gente deve incominciare a capire che i giornalisti (la maggiorparte, poi c'è qualche rara eccezione!) non costruiscono il loro pensiero su una determinata questione da come si alzano la mattina o dalle loro simpatie.

Ma se i giornalisti sono i primi a dire che non hanno problemi a prendere gli insulti, allora in questo modo si autorizza indirettamente gli altri a dar giudizi poco corretti che invece non si dovrebbero permettere.

Se tu ci metti la faccia, non è detto che gli altri te la debbano infangare...

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Tant'è che l'altra sera in trasmissione (abbiamo fatto una puntata di Rotocalcio tematica, interamente dedicata al crollo di spettatori allo stadio), davanti ai rappresentanti dei club, ho chiaramente detto che non ho difficoltà a prendermi, per quante me ne spettano, critiche e anche insulti visto che scrivo, vado in tv, ce metto la faccia.

Se posso, non tutti tuoi colleghi la pensano così.

 

Ci sono alcuni che, se ci prendono le paraculate da un tifoso, mettono persino in moto gli avvocati, perchè per loro le critiche posso starci in questo mestiere, ma non le offese personali.

E' giusto quando dici che a Terni se dai una lettura positiva della situazione automaticamente diventi il servo sciocco del padrone, se sei critico te meriti l'Eccellenza e vuoi il male della Ternana e se fai il bilancione te pigli le parasaccate da tutte e due le fazioni, ma è pur vero che a molti (me compreso) gli girano i coglioni quando qualcuno (che ne sò, a fine gara, mentre stanno scendendo le scale per andare in sala stampa) vengono fermati e appellati come servi del padrone, infami, paraculi ecc. ecc...."

 

Mi sembra che anche a te sia successa una cosa del genere poco tempo fa e a quel signore hai risposto per le rime difendendo il tuo pensiero e il tuo operato. E, per quanto possa contare il mio giudizio (modesto e potrebbe essere pure sbagliato), penso che in quel caso hai fatto bene, perchè la gente deve incominciare a capire che i giornalisti (la maggiorparte, poi c'è qualche rara eccezione!) non costruiscono il loro pensiero su una determinata questione da come si alzano la mattina o dalle loro simpatie.

Ma se i giornalisti sono i primi a dire che non hanno problemi a prendere gli insulti, allora in questo modo si autorizza indirettamente gli altri a dar giudizi poco corretti che invece non si dovrebbero permettere.

Se tu ci metti la faccia, non è detto che gli altri te la debbano infangare...

Tommà, ognuno reagisce come gli pare. Io gli rispondo, se lo ritengo opportuno, una volta e basta. Per il resto faccio finta di non sentire. Giovannetti ce se mette a parlà e a discute un'ora. Altri denunciano.

Ognuno fa quello che gli pare.

Non è che ce sta un comportamento univoco per tutti.

Io non ho detto che autorizzo i comportamenti incivili e gli insulti. Ho detto che si ccome ci metto la firma e la faccia sulle cose che dico e scrivo, ci sta pure che qualcuno me ne chieda conto e che mi critichi. Lo accetto se è fatto con civiltà, giudico un imbecille la persona che lo fa con astio, violenza e con modi ineducati.

Ok, va meglio così?

Te posso dà un consiglio? Da amico, eh

evita tu di generalizzare. E cerca di leggere quello che uno scrive, senza saltare a conclusioni personali mettendo in bocca alla gente cose che non ha detto. Io non mai detto che i miei colleghi la pensano così. ho detto (testuale) "non ho difficoltà a prendermi, per quante me ne spettano, critiche e anche insulti".

Non sbaglia solo chi commette gli errori, ma anche chi non li ammette.

Io parlo per me, non certo per la categoria dei giornalisti. Che è talmente ampia, variegata e disomogenea da non permettermi di interpretare istanze collettive. Rispetto alle quali, peraltro, come te, non ho alcun titolo di rappresentatività... ;)

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letti tutti questi sproloqui proseguo de conseguenza:

 

F.Z. non capisci un cazzooooooo tu te la piji con Fioretti perchè te pagava Agarini!!!!

 

T.Tad non capisci ancora meno de un cazzo!!!! Tu stai incazzato co li marchiciani perché non te pagano esattamente come non te pagava Agarini!!!!

 

 

 

:lol:  :lol:  :lol:  :lol:

Io contro Fioretti non ho mai detto niente (sennò ce sta pure che me mena)... :lol::lol::lol:

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F.Z. non capisci un cazzooooooo tu te la piji con Fioretti perchè te pagava Agarini!!!!

 

Non solo.

Se mo' lo paga pure Fioretti, e magari piu' de Agarini, sentilo che pugnetta che ce fa su li marchiciani che non c'hanno fatto fatto fallì e che c'hanno salvato dalla bancarotta agariniana :lol::lol:

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F.Z. non capisci un cazzooooooo tu te la piji con Fioretti perchè te pagava Agarini!!!!

 

Non solo.

Se mo' lo paga pure Fioretti, e magari piu' de Agarini, sentilo che pugnetta che ce fa su li marchiciani che non c'hanno fatto fatto fallì e che c'hanno salvato dalla bancarotta agariniana :lol::lol:

Non servono li sordi, basta lu pesce fresco... un par de cene a senigallia o a fermo e stamo pari :lol::lol::lol:

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F.Z. non capisci un cazzooooooo tu te la piji con Fioretti perchè te pagava Agarini!!!!

 

Non solo.

Se mo' lo paga pure Fioretti, e magari piu' de Agarini, sentilo che pugnetta che ce fa su li marchiciani che non c'hanno fatto fatto fallì e che c'hanno salvato dalla bancarotta agariniana :lol::lol:

arriverà pure a dicce che non è vero che li marchiciani parlano male, semo noi che non semo abituati a sentilli, vedrai..... <_<

cafoni, il marchiciano è il più bel dialetto italiano. siete razzisti

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F.Z. non capisci un cazzooooooo tu te la piji con Fioretti perchè te pagava Agarini!!!!

 

Non solo.

Se mo' lo paga pure Fioretti, e magari piu' de Agarini, sentilo che pugnetta che ce fa su li marchiciani che non c'hanno fatto fatto fallì e che c'hanno salvato dalla bancarotta agariniana :lol::lol:

Non servono li sordi, basta lu pesce fresco... :lol::lol::lol:

però a te t'è andata bene.

In genere chi criticava era accusato o de magnà co Agarini o de fregà qualche cosa.

A te non t'hanno accusato de fregà le cassette porno delle chat line pubblicizzate da TRT, t'è andata di lusso :lol::lol:

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