Vai al contenuto
ORACOLO DI DELFO

TOPIC CINEMA

Messaggi raccomandati

Oscar 2007, tutti i vincitori

I premi della 79esima edizione

 

 

 

Miglior film: The Departed di Martin Scorsese

 

Miglior regista: Martin Scorsese (The Departed)

 

Miglior attore: Forest Whitaker (L'ultimo re di Scozia)

 

Miglior attrice: Helen Mirren (The Queen)

 

Miglior attore non protagonista: Alan Arkin (Little Miss Sunshine)

 

Miglior attrice non protagonista: Jennifer Hudson (Dreamgirls)

 

Miglior film straniero: La vita degli altri di Florian Henckel von Donnersmarck (Germania)

 

Miglior sceneggiatura originale: Michael Arndt (Little Miss Sunshine).

 

Miglior sceneggiatura non originale (adattamento): William Monahan (The Departed).

 

Miglior fotografia: Guillermo Navarro (Il labirinto del fauno)

 

Miglior montaggio: Thelma Schoonmaker (The Departed)

 

Miglior scenografia: Eugenio Caballero, Pilar Revuelta (Il labirinto del fauno).

 

Migliori costumi: Milena Canonero (Marie Antoinette)

Nicole Kidman (AFP)

 

Miglior trucco: David Marti, Montse Ribè (Il labirinto del fauno)

 

Migliori effetti visivi: John Knoll, Hal Hickel, Charles Gibson, Allen Hall (Pirati dei Caraibi - La maledizione del forziere fantasma)

 

Miglior sonoro (mixaggio): Michael Minkler, Bob Beemer, Willie Burton (Dreamgirls)

 

Miglior sonoro (montaggio): Alan Robert Murray, Bub Asman (Lettere da Iwo Jima)

 

Miglior colonna sonora: Gustavo Santaolalla (Babel)

 

Miglior canzone: 'I Need to Wake Up', di Melissa Etheridge (Una scomoda verità)

 

Miglior film d'animazione: 'Happy Feet', di George Miller

 

Miglior documentario: 'Una scomoda verita'', di Davis Guggenheim

 

Miglior documentario cortometraggio: 'The Blood of Yingzhou District', di Ruby Yang, Thomas Lennon

 

Miglior cortometraggio: 'West Bank Story', di Ari Sandel

 

Miglior cortometraggio d'animazione: 'The Danish Poet', di Torill Rove.

 

Premio alla carriera: Ennio Morricone.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Visto in dvd  IL SETTIMO SIGILLO.

 

E' un film che credo non basterà una sola visione per comprenderne tutti  i significati e tutto ciò che ha dato al cinema (è del1956).

1037650[/snapback]

 

La tua fede ti ha salvato !

post-960-1172499195.jpg

Modificato da ORACOLO DI DELFO

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

 

E solo perchè l'attrice giapponese è na gran fica sennò il voto era -4

 

 

 

CINESE ;)

1037968[/snapback]

E' bona uguale!

 

Pure se, in quanto Cinese, fosse Comunista!

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

 

E solo perchè l'attrice giapponese è na gran fica sennò il voto era -4

 

 

 

CINESE ;)

1037968[/snapback]

E' bona uguale!

 

Pure se, in quanto Cinese, fosse Comunista!

1037992[/snapback]

 

Questo non lo so...ai tempi di "Lanterne Rosse" era un po' la cocca del regime ma ora sta girando molti film in Occidente...

Una cosa è certa...basta la sua presenza per rivalutare anche un film modesto (penso a "Memorie di una geisha" dove la cara Gong giganteggia nel ruolo della perfida... :))

Modificato da ORACOLO DI DELFO

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

 

E solo perchè l'attrice giapponese è na gran fica sennò il voto era -4

 

 

 

CINESE ;)

1037968[/snapback]

E' bona uguale!

 

Pure se, in quanto Cinese, fosse Comunista!

1037992[/snapback]

 

Questo non lo so...ai tempi di "Lanterne Rosse" era un po' la cocca del regime ma ora sta girando molti film in Occidente...

Una cosa è certa...basta la sua presenza per rivalutare anche un film modesto (penso a "Memorie di una geisha" dove la cara Gong giganteggia nel ruolo della perfida... :)

1037994[/snapback]

 

Anche su Miami Vice è l'unica salvabile

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Gong Li

 

È stata il simbolo della rinascita cinematografica pechinese. Attrice feticcio di gran parte degli autori della quinta generazione (Zhang Yimou e Chen Kaige in testa) è stata anche il simbolo della contestazione al regime comunista: spesso, infatti, ha dato voce e corpo a personaggi combattuti e fieri di donne, denunciando la discriminazione strisciante nella società cinese. Famosa per film come Lanterne rosse e Addio mia concubina

Recentemente ha fatto il grande salto ad Hollywood, recitando in ben tre blockbuster: Memorie di una geisha (2005), Miami Vice (2006) e Hannibal Lecter - Le origini del male (2007). (WIKIPEDIA)

post-960-1172504652_thumb.jpg

Modificato da ORACOLO DI DELFO

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Visto ieri sera: "L'AMORE NON VA IN VACANZA"

Carino per passare 2 ore smielate.....................ma non ve dimenticate la fialetta de insulina perchè sennò se rischia parecchio

Cameron Diaz e Jude Law per i rispettivi sessi..................DA PAURA!!!!

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

L'Oscar secondo "La Repubblica"

 

FINALMENTE, i giurati degli Academy Awards hanno riparato una storica ingiustizia. E, per la prima volta, hanno decretato il trionfo di un autore con la "A" maiuscola come Martin Scorsese: il suo bellissimo, tesissimo, cupissimo e appassionante The Departed sbaraglia i concorrenti - in particolare, il Clint Eastwood di Lettere da Iwo Jima e l'Alejandro Gonzalez Inarritu di Babel - e si porta a casa le statuette per il miglior film e la migliore regia. In una serata senza particolari sorprese, soprattutto sul fronte attori: vincono Helen Mirren per The Queen e Forest Whitaker per L'ultimo re di Scozia.

Doppia Italia. Ma quella che si è svolta questa notte al Kodak Theater di Hollywood, con la brillante conduzione di Ellen DeGeneres, è anche una serata che parla italiano. Non solo per il riconoscimento alla carriera, già annunciato, per il nostro Ennio Morricone (emozionatissimo, sul palco, accolto una standing ovation, e aiutato nella traduzione italiano-inglese da un interprete d'eccezione, Clint Eastwood); ma anche per la vittoria di Milena Canonero nella sezione costumi, per le sue fastose creazioni per Marie-Antoinette di Sofia Coppola.

La rivincita di Scorsese. Candidato numerose volte (l'ultima per The Aviator), il regista di The Departed - raggiante, gasatissimo - riesce finalmente ad agguantare la doppia statuetta, film e regia. A consegnargliela, un terzetto di veri maestri del cinema, suoi amici da sempre: Steven Spielberg, George Lucas, Francis Ford Coppola. Vederli tutti e quattro insieme - un poker di innovatori della settima arte - ha suscitato emozione perfino in chi seguiva la cerimonia dallo schermo della tv. Per il resto, va detto che questo era un anno in cui non c'era un film prevalente, pigliatutto, che ha fatto incetta di statuette; anche se The Departed ne vince altre due (montaggio e sceneggiatura non originale, mentre tra la sceneggiatura originale va alla commedia-cult Litte Miss Sunshine).

Attori. Nessun brivido, tutto secondo previsioni: vincono la regale Helen Mirren di The Queen, e l'oscuro Forest Whitaker-Idi Amin dell'Ultimo re di Scozia. Altrettanto scontato il trionfo, tra i non protagonisti, della Jennifer Hudson di Dreamgirls. L'unico riconoscimento non esattamente "telefonato" quello ad Alan Arkin, nonno eccentrico e tossico di Little Miss Sunshine. E se molti, alla vigilia, hanno sottolineato l'ecumenismo razziale di questa edizione 2007 (due statuette ad attori afroamericani, Whitaker e Hudson: ma non è la prima volta), forse la vera chiave di lettura è che i giurati sono particolarmente colpiti dalle interpretazioni di grandi figure storiche.

Altri premi. Vale la pena citare il riconoscimento a Una scomoda verità, opera ambientalista voluta da Al Gore, che si aggiudica l'Oscar per il miglior documentario. Tra i cartoon, invece, prevalgono i pinguini danzanti di Happy Feet. Tra le pellicole straniere, il favoritissimo Il labirinto del Fauno del messicano Guillermo Del Toro viene battuto dal tedesco La vita degli altri di Florian Henckel von Donnersmark, ma si consola con le statuette per il trucco, la scenografia, la fotografia.

Sconfitti. Indubbiamente, la delusione più grande tocca a Babel e Lettere da Iwo Jima. Il primo porta a casa solo il premio per la colonna sonora, firmata da Gustavo Santaolalla; il secondo quello per il montaggio sonoro. Un po' pochino, per due pellicole che avevano ben altre ambizioni. E se Eastwood non sarà rimasto troppo male, visto che lui di Oscar importanti ne ha già vinti parecchi, Gonzalez Inarritu è abbastanza giovane per rifarsi nelle edizioni future.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Gong Li

 

È stata il simbolo della rinascita cinematografica pechinese. Attrice feticcio di gran parte degli autori della quinta generazione (Zhang Yimou e Chen Kaige in testa) è stata anche il simbolo della contestazione al regime comunista: spesso, infatti, ha dato voce e corpo a personaggi combattuti e fieri di donne, denunciando la discriminazione strisciante nella società cinese. Famosa per film come Lanterne rosse e Addio mia concubina

Recentemente ha fatto il grande salto ad Hollywood, recitando in ben tre blockbuster: Memorie di una geisha (2005), Miami Vice (2006) e Hannibal Lecter - Le origini del male (2007). (WIKIPEDIA)

1038104[/snapback]

 

anche perchè ha inparato finalmente l'inglese e non deve essere più doppiata....comunque bellissima, poi sembrano non passarle gli anni...sempre molto giovanile

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Gong Li

 

È stata il simbolo della rinascita cinematografica pechinese. Attrice feticcio di gran parte degli autori della quinta generazione (Zhang Yimou e Chen Kaige in testa) è stata anche il simbolo della contestazione al regime comunista: spesso, infatti, ha dato voce e corpo a personaggi combattuti e fieri di donne, denunciando la discriminazione strisciante nella società cinese. Famosa per film come Lanterne rosse e Addio mia concubina

Recentemente ha fatto il grande salto ad Hollywood, recitando in ben tre blockbuster: Memorie di una geisha (2005), Miami Vice (2006) e Hannibal Lecter - Le origini del male (2007). (WIKIPEDIA)

1038104[/snapback]

 

anche perchè ha inparato finalmente l'inglese e non deve essere più doppiata....comunque bellissima, poi sembrano non passarle gli anni...sempre molto giovanile

1038642[/snapback]

 

 

DIVINA CREATURA !

post-960-1172580424_thumb.jpg

Modificato da ORACOLO DI DELFO

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

"Memorie di una gheisha" non lo ho ancora visto...

In compenso ieri sera ho visto "Fur: un ritratto immaginario di Diane Arbus"

Non so

Bella la fotografia, la musica, i colori, i costumi....però....

L'ho trovato lento ed appesantito, a momenti quasi sfilacciato, come un tessuto che si stracci in malo modo...Rallentato, forse riduttivo per una personalità dotata di una sensibilità così acuta, cercare bellezza dove altri vedono solo deformità e ridicolo non è cosa da nulla.

Accenna all'inizio di un percorso interiore passando per una pretesa storia d'amore e non le rende affatto giustizia...

Eppure non posso dire "un brutto film".

Non lo rivedrei, questo è sicuro, ma rispolvererò le sue fotografie

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

In compenso ieri sera ho visto "Fur: un ritratto immaginario di Diane Arbus"

 

 

A proposito di "Fur" (che non ho,ancora,visto) : vediti "Freaks" (se non l'hai,già,visto),il mitico,struggente film sui diversi del grande Tod Browning... ;)

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

In compenso ieri sera ho visto "Fur: un ritratto immaginario di Diane Arbus"

 

 

A proposito di "Fur" (che non ho,ancora,visto) : vediti "Freaks" (se non l'hai,già,visto),il mitico,struggente film sui diversi del grande Tod Browning... ;)

1038900[/snapback]

visto

bello

anche elephant man però....

perquanto, per altri versi Metropolis nun se batte

:rolleyes:

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
"Elephant man" è un autentica perla del cinema contemporaneo,un vero capolavoro anche per la grande e sincera carica compassionevole che lo anima : il miglior Lynch mai visto. ;)

1039204[/snapback]

 

aggiungi anche un Anthony Hopkins straordinario e la sempre grandissima Mrs. Robinson - Anne Bancroft.

uno dei miei 4/5 titoli preferiti. non mi stanco mai di rivederlo.............

Modificato da ultras ternana

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi Subito

Sei già registrato? Accedi da qui.

Accedi Adesso

×

Informazione Importante

Usando questo sito acconsenti ai nostri Termini D'uso. Questo sito fa uso di cookie per migliorare l’esperienza di navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’utilizzo del sito stesso. Utilizziamo sia cookie tecnici sia cookie di parti terze. Proseguendo nella navigazione si accetta l’uso dei cookie; in caso contrario è possibile abbandonare il sito.