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ORACOLO DI DELFO

TOPIC CINEMA

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Rileggendolo oggi trovo veramente aberrante quanto è stato scritto.

Scomodare il grande Sellers (il più grande,a parer mio,attore comico al pari di Laurel e Hardy) è semplicemente blasfemo.

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Concordo, aggiungendo che ancora non ho visto BORAT, è da molto che invece conosco Sacha Baron Cohen e lo trovo senz'altro divertente... ma paragonarlo a Sellers... suvvia!

Al limite potremmo riconoscere l'avanguardia del suo lavoro alla BBC, cosa peraltro non nuova dai tempi del Monthy Phyton Flying Circus ;)

 

 

 

Invece, gradita sorpresa, ieri sera me sò rivista "il grande sonno", Humphrey e Lauren in grandissimo spolvero...e poi il bianco e nero ha sempre il suo fascino  :)

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Ci credo...un film grandissimo !!! ;)

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Si, un grandissimo film, ma sono due grandissime volte che mi faccio una grandissimo pennica sul divano sul grande sonno! :(:lol:

Modificato da Ser_pe

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Invece, gradita sorpresa, ieri sera me sò rivista "il grande sonno", Humphrey e Lauren in grandissimo spolvero...e poi il bianco e nero ha sempre il suo fascino  :)

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Ci credo...un film grandissimo !!! ;)

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Si, un grandissimo film, ma sono due grandissime volte che mi faccio una grandissimo pennica sul divano sul grande sonno! :(:lol:

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Vedilo quando non sei stanco... :P

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Tutte pazze per Scamarcio. Bello, impossibile ma redento (IL GIORNALE)

:sbocco:  :sbocco:  :sbocco:  :sbocco:  :sbocco:

 

Eccole, le piccole donne che, al posto delle mimose, vogliono un ragazzo «bono come er pane», stando a Deborah di Portonaccio, sedici anni a giugno. Sono circa trecento, indistinguibili nei jeans e tatuaggio sul fondoschiena, intruppate come neanche ai tempi della Hitlerjugend e aspettano, in rumorosa fila desiderante, davanti al Warner Village. Hanno un'urgenza brutale di vedere, in carne e ossa, il nuovo giocattolo delle platee rosa, che ieri pomeriggio la Warner Bros, d'accordo con Cattleya, offriva in pasto alle ragazzine col ferretto sui denti e i soldini in mano per la proiezione di Ho voglia di te. Così, alle tre del pomeriggio, le adolescenti capitoline si adunavano per godersi Riccardo Scamarcio dal vivo. Panem et circenses nella Roma sgovernata dalle autorità e governata, invece, dal cinema furbone dell'operazione-gioventù, con il seguito di Tre metri sopra il cielo (2004), cineprodotto di culto, dal libro omonimo di Federico Moccia? Ma sì, ormai è il mercato a creare il bisogno, sicché tutti i giovani che scampano alle stragi del sabato sera, da oggi conteranno su Hvdt, Ho voglia di te, regia del madrileno Luis Prieto, al suo primo film italiano.

Urletti, gridolini e strillucci accompagnano l'epifania dei piedi di Scamarcio, il nuovo divo consacrato dai media, che continua l'avventura di Step e passa da adolescente ribelle a giovane maturo. Nell'omonimo romanzo di Moccia, attempato autore per teen-agers e figlio di papà Vaime, il protagonista, ora, scopre l'amore. E ama, riamato, la sua Gin (Laura Chiatti, bella e brava), non senza pentimenti, rimpianti, tradimenti. Certo, Step pensa sempre a Pollo, l'amico carissimo morto in moto (vedi Tre metri sopra il cielo, libro+film), ma occorre infilare un giorno dietro l'altro e andare avanti. «Risse e cuori infranti?», chiede una ragazza al giovane tornato dagli Usa, in maglietta a righe orizzontali e col celebre sguardo piacione sotto al casco dei ricci mori, sullo sfondo del Tevere biondo. Lui, il bambolotto che tutte strapperebbero a Valeria Golino, sua compagna, sul grande schermo ha un papà separato dalla mamma e un fratello, suo convivente, molto a modino, genere manager. Come tanti suoi coetanei, Step tira tardi sbevazzando nei bar di Ponte Milvio e cerca lavoro, pregando Dio di non trovarlo. Però lo trova, è nel mondo dello spettacolo e toh! proprio quella ragazzetta carina che gli aveva fregato la benzina, gli si para davanti: è Gin, fa la ballerina e verrà inclusa sia nel cast, sia nel suo cuore.

Tutto risolto, nello stile Bolero-film un tempo caro alle nonne, con la Roma cartolinesca dei Lungotevere percorsi dal centauro Scamarcio, in sella a una bella moto? Un corno. Di mezzo ci sono: un aborto della minorenne sorella di Babi, che dopo essersi «calata» in discoteca, resta incinta d'uno sconosciuto; la morte della mamma di Step, che si congeda dalla defunta con un «ciao» lieve; lo stupro dell'amica di Gin, a sua volta tradita da Step, che finalmente si concede a Babi (Katy Saunders). Ci sarebbe di che impiccarsi, ma tutto è narrato con tale relativismo di superficie che passa, come uno sbadiglio. Per fortuna, in primo piano, risucchiano la chiave del lucchetto, con cui Step e Gin sigillano il loro sentimento e la moto di Pollo. «Il mio personaggio è cambiato, ha preso le distanze dal mondo dei suoi amici, risultando più umano, più insicuro», spiega Scamarcio alle fanzine in delirio. Ieri, infatti, la produzione di Hvdt realizzava il primo lancio giovanile di massa, con i teen-ager mescolati ai cronisti. Domandavano, invece, le spettatrici in erba: «Cosa si prova a essere importanti?». Laura Chiatti, in abito rosa salmone, faceva la debuttante nervosa: «Mi limito a interpretare il ruolo». Ma il cono di luce era tutto per Scamarcio, rilassato e gigione, immerso nel racconto di quando la partner, dopo aver consumato una scena d'amore con lui, è svenuta sul set.

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Scamarcio non mi pare nè tutto sto bono,nè tantomeno un attore degno di tale appellativo.

Na pizza fredda

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visto ierisera SAW III...

 

porca troia...l'inizio è moltomolto pesante!(nel senso di sangue e sbudellamenti!) ho pensato...se continua cuscì me tocca portà via l'amica mia! Continua un po + leggero... ma non ci sono grossissimi colpi di scena... il finale non sorprende tanto come il primo... ma cmq lascia presagire che forse....vabbè se qualcuno lo vole vede

 

Valutazione: non è un capolavoro cmq accettabile....VOTO: 6,5

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solo l'inizio pesante???

Tutto il film...madonna che impressione...l' 1 e iil 2 li ho visti tranquillamante ma questo ho dovuto vederlo a pezzi e con pause... :(:(

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si ma se son sempre più crudi il 4 e il 5 col cazzo che li vedo mi vien un infarto prima oppure chi avrò intorno(perchè da sola non li guardo di sicuro ehehehehe) verrà ricoperto di vomito :lol:

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Visto oggi "Uno su Due" film con Fabio Volo, la prima parte del film è intensa e coinvolgente nella seconda parte il film si perde irrimediabilmente tradendo un po' le aspettative... ottimo Ninetto Davoli, bravo Fabio Volo, piacevole Anita Caprioli. Mi fanno incazzare sti film che calano fino a morire in un finale banale in cui trionfano sempre i buoni sentimenti.

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Naturalmente molte recensioni su questo film (che immagino sia la solita tiritera sentimentalospedaliera) sono,in maggioranza,positive...non sanno più che scrivere per difendere l'indifendibile... :(:ph34r:

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Nei cinema il film ambientalista cinese, Leone d’oro a Venezia

L’amore sulla diga dello Yangtze«Still Life» del regista Jia Zhang-Ke denuncia i disastri ambientali della Cina (IL TEMPO)

 

Dall’America alla Cina, e fino a Roma, anche nel cinema si fa strada l’idea che stravolgere la natura può comportare un alto prezzo da pagare per tutti. Dopo "La verità scomoda" sulla salute del pianeta, documentario di Al Gore premiato agli Oscar, arriva dal 23 marzo nelle sale "Still Life" di Jia Zhang Ke, vincitore del Leone d’oro all’ultima Mostra di Venezia. Con una poetica storia d’amore, l’autore, uno degli esponenti più stimati della sesta generazione di registi cinesi, denuncia gli stravolgimenti ambientali e sociali causati dalla costruzione della Diga delle Tre Gole sul fiume Azzurro. Si narrano i cambiamenti, fino a pochi anni fa inimmaginabili, che sta compiendo la Cina, «imponendo un enorme sacrificio a molti, per il bene ancora di pochi, - ha precisato il 36enne Jia Zhang-ke -. In Cina, su un totale di 300 film prodotti ogni anno, solo 20 arrivano nei cinema e "Still life" è uscito in 55 sale cinesi». Il film alterna scene neorealiste a improvvisi momenti surreali e di commedia: tutto recitato da attori non professionisti in due vicende parallele. Quella di Han SanMing (Han SanMing), minatore che torna nella regione del Sichuan, a Fengjie, per cercare la moglie che non vede da 16 anni, e quella di Shen Hong (Zhao Tao) infermiera, in cerca nella stessa zona del marito di cui non ha più notizie da due anni. Dopo un lungo peregrinare nella regione ridisegnata dall’acqua che ha costretto oltre un milione di persone a ricostruirsi una vita altrove, entrambi ritrovano, ognuno a modo proprio, un nuovo inizio. «Con il mio amico pittore Liu Xiao Dong, famoso autore dei ritratti di alcuni lavoratori nell’area delle Tre Gole, ho visitato quelle zone. Se dalla barca si vede il paesaggio celebrato da pitture e poesie classiche cinesi, appena scesi a riva si è travolti dalle demolizioni e dagli sconvolgimenti in atto». Un forte contrasto, emblematico di quel cambiamento che riguarda la Cina di oggi.

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marketta time :D

 

Sul mio sito facciamo una piccola sui film che escono nella settimana (si chiama weekend al cinema). Apparte le prese in giro su Pierpaolo Greco (un nostro collega), c'è un concorso dove si vince un DVD se indovini da alcune scene i 3 film.

 

Apparte che sti bastardi de colleghi non me dicono niente, ne ho individuato solo uno (cmq non posso partecipare, ma almeno la soddisfazione cribbio). Dopo 3 settimane che nessuno ha indovinato, ho deciso di postare quà... se vincete, mi dovete un caffè :P:D

 

http://www.multiplayer.it/

in alto a destra, playlist -> weekend al cinema

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Cosa ne pensate di The Fountain (tradotto in italiano: "L'albero della vita")?

 

pensavo fosse già uscito da tempo al cinema visto che era stato presentato a Venezia, invece ho visto che è appena uscito questa settimana

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Ultimo ciak per "The Decameron", adattamento cinematografico del classico di Boccaccio firmato da David Leland. Protagonisti Mischa Barton nei panni di Pampinea e Hayden Christensen, l'innamorato Lorenzo De Lamberti. Il film vede il debutto come costumista dello stilista fiorentino Roberto Cavalli, produttore al 35% del film con Dino De Laurentis. ;)

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Ultimo ciak per "The Decameron", adattamento cinematografico del classico di Boccaccio firmato da David Leland. Protagonisti Mischa Barton nei panni di Pampinea e Hayden Christensen, l'innamorato Lorenzo De Lamberti. Il film vede il debutto come costumista dello stilista fiorentino Roberto Cavalli, produttore al 35% del film con Dino De Laurentis. ;)

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spero però trattino parecchie novelle, non solo una o comunque poche (che poi saranno le solite)

il decamerone è uno dei pochi capolavori che non fa veni due palle cubiche (come magari la divina commedia) e sarebbe bella una trasposizione al cinema degna di questo nome, che risulti una commedia simpatica (senza cadere, nelle novelle più "boccacciesche", a cazzatone alla american pie)

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Cosa ne pensate di The Fountain (tradotto in italiano: "L'albero della vita")?

 

pensavo fosse già uscito da tempo al cinema visto che era stato presentato a Venezia, invece ho visto che è appena uscito questa settimana

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Nonostante la critica l'abbia considerato male, non vedo l'ora di vederlo. Darren Aronofsky (Requiem for a Dream e Pi Greco) è uno dei miei registi preferiti...

 

Staremo a vedere. ;)

Modificato da Rezzonico

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Cosa ne pensate di The Fountain (tradotto in italiano: "L'albero della vita")?

 

pensavo fosse già uscito da tempo al cinema visto che era stato presentato a Venezia, invece ho visto che è appena uscito questa settimana

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Nonostante la critica l'abbia considerato male, non vedo l'ora di vederlo. Darren Aronofsky (Requiem for a Dream e Pi Greco) è uno dei miei registi preferiti...

 

Staremo a vedere. ;)

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Lo danno al Politeama !

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Continuano in questo storico e glorioso topic commenti,considerazioni e quant'altro riguardi la mitica cena di questa sera... ;)

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vi ricordo che qualcuno di voi,stasera, dovrà darmi un passaggio per rincasare :P:lol::rolleyes:

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Critiche al film ''300'', considerato insulto alla cultura iraniana

 

 

 

Il film epico "300", primo nel box office statutinitense, è stato criticato dalle autorità iraniane come attacco alla cultura dell'Iran. Il film racconta del sacrificio eroico, avvenuto nel 480 a.C. in seguito all'invasione della Grecia del re persiano Serse, della guardia del corpo del re di Sparta Leonida, inviata al passo delle Termopili per fermare l'avanzata persiana. Javad Shamqadri, consigliere culturale del presidente Ahmadinejad, afferma che questo film è un "saccheggio del passato storico dell'Iran e un insulto alla sua civiltà", definendo il film come un "atto di guerra psicologica". Il quotidiano iraniano Ayandeh-No titola oggi "Hollywood dichiara guerra agli iraniani".

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Critiche al film ''300'', considerato insulto alla cultura iraniana

 

 

Ancora non j'avevano detto quante inesattezze storiche si trovano nei film "epici" americani.

In ogni caso...per certi invasati tutto può essere argomento di scontro... :angry:

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Critiche al film ''300'', considerato insulto alla cultura iraniana

 

 

Ancora non j'avevano detto quante inesattezze storiche si trovano nei film "epici" americani.

In ogni caso...per certi invasati tutto può essere argomento di scontro... :angry:

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si....questo poi è la trasposizione cinematografica del fumetto di Frank Miller

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CAZZO, me so' accorto solo ora che il topic si intitola CENA CINEFILA, io avevo letto CINOFILA e m'ero iscritto per via della grande passione per i cani! Come posso fà? :D L'ultimo film che ho visto è Arrapaho... :(

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Cosa ne pensate di The Fountain (tradotto in italiano: "L'albero della vita")?

 

pensavo fosse già uscito da tempo al cinema visto che era stato presentato a Venezia, invece ho visto che è appena uscito questa settimana

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Nonostante la critica l'abbia considerato male, non vedo l'ora di vederlo. Darren Aronofsky (Requiem for a Dream e Pi Greco) è uno dei miei registi preferiti...

 

Staremo a vedere. ;)

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Lo danno al Politeama !

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Buona Recensione sul Film

 

Marco Bertolino (Nick)

Everlasting love

 

Un uomo calvo, con gli occhi chiusi, è sospeso in aria con le gambe incrociate all'interno di una grande bolla, accanto a un albero antico: è l'incipit di. The Fountain, l'ultima fatica di quel Darren Aronofsky poco noto al grande pubblico ma capace di regalare pellicole di culto come PI greco - Il teorema del delirio (1998) e Requiem for a Dream (2006). Alla base del suo nuovo film c'è un interrogativo tanto semplice quanto universale: e se fosse possibile vivere per sempre? Per trovare una risposta alla domanda, il regista ha immaginato una storia d'amore che si ripete attraverso i secoli, con personaggi sempre diversi ma in fondo identici: un conquistador e la sua Regina durante l'inquisizione spagnola, un medico e la consorte malata di cancro ai giorni nostri e un santone (?!), in un futuro remoto nello spazio e nel tempo, che custodisce una pianta in cui è conservata l'anima della sua amata. L'intreccio non viene sviluppato in modo lineare, per cui le tre epoche si alternano costantemente nel corso dei film, creando una struttura circolare che richiede l'attenzione del pubblico. A quest'opera difficile e ambiziosa, che tuttavia non dimentica le esigenze dell'entertainment, Aronofsky ha dedicato anni di scrittura e svariati mesi di realizzazione: il risultati è una pellicola di grande fascino, che parla di amore, morte, spiritualità, fragilità dell'esistenza. Tematiche insolite, e piuttosto impegnative, per una grande produzione americana. Nel trattarle il rischio maggiore era quello di scivolare nei registri sbagliati: il kitsch, il patetico, il grottesco. in questo senso Aronofsky è un regista coraggioso, che non ha paura di osare, di andare fino in fondo. Lo testimoniano gli ultimi quindici minuti del film, un autentico tour de force visivo che da soli valgono il biglietto: passato, presente e futuro si mescolano in un grande delirio visionario che rivaleggi col celebre "trip" di 2001: Odissea netto spazio. Chiunque subisca il fascino new age avrà un nuovo oggetto da idolatrare e gli altri non avranno modo di annoiarsi non fosse altro che per i due protagonisti: Rachel Weisz (moglie del regista) e Hugh Jackman, protagonista dell'ultimo film di Woody Allen Scoop.

Da Nick, novembre 2006

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