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Milhouse Van Houten

COOLSTREAMING

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http://www.corriere.it/Primo_Piano/Scienze...streaming.shtml

 

 

Si diffonde Coolstreaming, un software che «condivide» le tv via web

Serie A e Champions? Gratis con il P2p

Il programma si aggancia ai siti delle tv estere che danno le partite in diretta e con il peer-to-peer aggira gli intasamenti dei server

 

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Prima la musica. Poi i film. E ora le partite di calcio. Tutto attraverso Internet e il P2p. Tutto, ovviamente, gratis. Dal boom di Napster sono passati un po' di anni e molti bit, che hanno continuato a viaggiare nei circuiti Peer-to-peer (da utente a utente) in barba al copyright. L'ultima frontiera del fenomeno ora va a toccare l'oggetto del desiderio di milioni di telespettatori: il pallone. Con l'offensiva di Sky contro la pirateria, vedere il grande calcio senza pagare è diventato difficile. Ma col P2p sembra che ormai si possa fare tutto o quasi. Basta un programmino, Coolstreaming, e qualche ricerca nei forum giusti per vedere gli incontri di punta dei principali campionati europei e della Champions League.

Una schermata di Coolstreaming

Il software si basa un dato di fatto forse poco conosciuto: le partite italiane sono trasmesse in diretta anche all'estero, soprattutto nell'Estremo Oriente, ma anche in America. Per vederle gratis, basterebbe poter ricevere quei canali che hanno acquistato i diritti. Ma come farlo? Attraverso Internet, ovviamente. Numerose tv, infatti, trasmettono via web, in streaming (ovvero con un flusso di dati audiovideo).

Purtroppo se anche soltanto poche centinaia di persone si collegano al server della tv in questione, questo collassa sotto il peso delle richieste. Ed è qui che interviene Coolstreaming. Il programma, infatti, sfrutta il concetto del P2p per condividere tra gli utenti il flusso di dati. Ogni navigante, riceve sul suo computer il video e l'audio, e allo stesso tempo, ne rimanda una parte ad altri utenti. Il funzionamento è simile a quello di Bittorent, un altro software P2p che in pochi mesi è diventato l'incubo di Hollywood visto che consente la condivisione illegale degli ultimi successi cinematografici.

Il funzionamento di Coolstreaming è semplicissimo. Si installa il programma, si selezionano i player con cui vedere i video (come Windows Media Player e Real Player) e con un clic si apre l'emittente prescelta tra quelle suggerite dal programma. Dopo un momento di attesa, la partita comincia. Chiaramente non bisogna attendersi una qualità simile a quella della televisione: blocchi temporanei (che spesso dipendono da sovraccarichi del server della tv che trasmette la partita) e immagini un po' sgranate sono all'ordine del giorno. Il commento, poi, non è certo quello di Pizzul, Piccinini o Caressa. Di solito è in qualche idioma incomprensibile ai più, come il cinese o l'arabo.

Ma le partite si vedono eccome. «Più siamo e meglio è»: è questo il concetto che nei forum si premurano di diffondere i primi discepoli di Coolstreaming. Sottolineando quindi uno dei punti chiave del P2p: più gente condivide un certo file, più rapidamente gli altri potranno ottenerlo. Nel caso di uno streaming, la maggior velocità si traduce in miglior qualità e in meno pause nel video. Altri utenti hanno organizzato delle vere e proprie guide tv con cui sapere su quali canali andare a trovare gli incontri: vanno forte soprattutto le cinesi CCTV-5 e Guangdong Sports, oltre all'americana Espn. I più tecnici si prodigano in consigli: «Chiudete tutti gli altri programmi P2p» e «Avviate il canale da vedere almeno 5-10 minuti prima dell'inizio del match, per ottimizzarlo» sono i più comuni.

Il fenomeno è al momento ancora embrionale, così come la messa a punto di Coolstreaming. Facile immaginare però che il passaparola aiuterà una rapida diffusione del programmino, che nelle prossime versioni dovrebbe diventare ancora più efficiente. A quel punto Sky e Telecom (che vende le partite attraverso il portale RossoAlice) potrebbero iniziare a preoccuparsi. Difficile, però, pensare a quali contromisure legali adottare per arginare Coolstreaming: tecnicamente il software «agevola» soltanto la diffusione dei programmi, assolutamente legali, di tv estere. Un'altra frontiera nella lotta al P2p sembra aprirsi.

Paolo Ottolina

23 marzo 2005

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...Facile immaginare però che il passaparola aiuterà una rapida diffusione del programmino...

491162[/snapback]

 

:azz: NOOOOO! PURE QUI?!

 

:cry:

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