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elfo79

Habaemus Papam!

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forse non tutti conoscono bene il pontificato di Giovanni Paolo II....non è che si è chiuso un pontificato riformatore, tutt'altro....Ratzinger è la prosecuzione di un certo tipo di cattolicesimo abbastanza integralista, vista anche la deriva anti-cattolica che l?europa ha intrapreso....

è sicuramente un Pontefice di transizione, che dovrà rafforzare le pieghe che il cattolicesimo ha preso.

Detto questo, per chi è credente, è stato lo Spirito Santo a guidare i cardinali alla scelta di Ratzinger....tutto il resto, secondo me, sono discussioni fuori luogo..

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HABEMUS PAPAM ?

 

OOOHH..... MO SI CHE POSSO RICOMINCIA' A DORMI' LA NOTTE...

510800[/snapback]

 

Beh non te andata male, solo 24 ore de conclave. Hai passato solo una notte in bianco :lol:

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Sicuramente è un Papa che per le sue posizioni dottrinali farà discutere, però da cattolico "di aperte vedute" sono comunque convinto che sarà un Pontefice che farà grandi cose perchè seguirà la linea del Papa precedente. Da cattolico ho fiducia in lui perchè essendo il diretto messaggero di Cristo è guidato da Lui in ogni azione.

Peraltro ci si dimentica che anche Woytila era strettamente "dogmatico" e molto rigido sulle questioni dottinali (Ratzinger era a capo proprio di questo ufficio...), ma questo non gli ha impedito di essere aperto al mondo e alla società di oggi.

Ho sentito e letto molte cose relativamente al suo pensiero. Credo che in questo momento servisse proprio un Papa capace di riportare al centro di tutto la Fede e la Chiesa, senza deviazioni. Ecco, qualcuno oggi titolava (visto nella rassegna stampa) che saprà essere un Papa moderno senza scadere per forza nel modernismo. Questo è quello che serve, secondo me. Un Papa che faccia riscoprire alla gente che la sta perdendo, la base fondante del cristianesimo. Credo che Benedetto XVI farà questo.

Personalmente mi è piaciuto l'esordio umile "Sarò un umile lavoratore nella vigna del Signore" ed anche il nome è molto suggestivo: Benedetto, Santo patrono d'Europa e santo devoto a Ratzinger, ma anche nome del Papa che si era battuto contro l'avvio della Prima Guerra Mondiale.

 

Scusate la lunghezza, è un vizio del mestiere

Modificato da Pecchia 75

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Gira voce che per i 25 Papa Boys arrestati oggi pomeriggio dopo gli scontri con le guardie svizzere arriveranno sentenze esemplari (4 anni di diffida da Piazza San Pietro e dai prossimi Giubilei dei giovani), ogni domenica durante la messa del Papa dovranno presentarsi nel piu' vicino comando di Polizia per firmare.

 

LIBERTA' PER I PAPA BOYS

 

PAPA BOYS LIBERI

Modificato da Lake

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HABEMUS PAPAM ?

 

OOOHH..... MO SI CHE POSSO RICOMINCIA' A DORMI' LA NOTTE...

510800[/snapback]

 

Beh non te andata male, solo 24 ore de conclave. Hai passato solo una notte in bianco :lol:

510801[/snapback]

 

:)

 

Me sai dì, per curiosità, qual é il record a riguardo ?

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sinceramente a me non piace pero' dovremmo aspettare per giudicare il pontificato, certo dalle prime dichiarazioni fatte negli ultimi mesi non e il massimo della simpatia. secondo me si sbaglia, ed io per primo, a paragonare questo al precedente.

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HO UNA PROPOSTA PER KABUBI, PER LA SEZIONE "SEPARATI ALLA NASCITA": LU PAPA NOVO NON ASSOMIJA A PERA, LU PRESIDENTE DEL SENATO ?

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HABEMUS PAPAM ?

 

OOOHH..... MO SI CHE POSSO RICOMINCIA' A DORMI' LA NOTTE...

510800[/snapback]

 

Beh non te andata male, solo 24 ore de conclave. Hai passato solo una notte in bianco :lol:

510801[/snapback]

 

:)

 

Me sai dì, per curiosità, qual é il record a riguardo ?

510873[/snapback]

 

Non saresti resistito :) .

 

Dopo Clemente IV, eletto il 5 Febbraio 1265 e morto il 29 Novembre 1268, Per eleggere il nuovo pontefice i 18 cardinali, non riuscivano a trovare il comune accordo. Era nata tra loro una divisione tra quelli di tendenza angioina, sostenuta dai francesi, e quella del gruppo filo-imperiale. I porporati si riunivano ogni giorno nella Cattedrale di san Lorenzo e dopo aver assistito alla messa, passavano alla discussione e alla conseguente votazione. Ma ogni volta questa risultava negativa, poiché non si raggiungeva almeno i due terzi dei voti per lo stesso candidato. Si pensò allora di scegliere una sede diversa e fu individuata nel Palazzo dei papi, a Viterbo, appena costruito.

Passavano i mesi ed i Viterbesi, dopo numerose inutili pressioni sui cardinali, sembra consigliati anche da san Bonaventura da Bagnoregio, li rinchiusero a chiave nel salone della votazione.

A nulla valsero le inopportune scomuniche emanate dai cardinali contro il podestà, Corrado di Alviano, ed il capitano del popolo, Raniero Gatti. Nulla però cambiò e quindi verso la Pentecoste del 1269, i Viterbesi, scoperchiarono il tetto del salone e murarono le porte che immettevano ad esso.

Elevate furono le ire dei cardinali imprigionati che si videro costretti ad innalzare tende per ripararsi dalle intemperie e dal sole, come starebbero a testimoniare i vari fori, ancora oggi ben visibili sul pavimento della Sala del conclave.

Però sebbene costretti a tale restrizione, i porporati non si decidevano a trovare il degno successore di Pietro. Allora i nostri energici e decisi concittadini razionarono i viveri, ma probabilmente ciò, sommato al disagio, fu la causa che un cardinale, Enrico da Susa, si ammalasse.

L’8 Giugno 1270 i cardinali stesero un documento avallato con i loro sigilli, diretto al podestà e al capitano del popolo di Viterbo, con cui si chiedeva il permesso di far uscire il cardinale malato dalla forzata prigionia.

Questi avrebbe accettato qualsiasi pontefice fosse stato eletto, purché fosse lasciato libero di uscire dal palatio discooperto, per potersi curare. In seguito morì un altro cardinale, Giacomo Pirunto, e un altro si ritirò nella sua tenda senza volerne più sapere.

I cardinali chiesero, ovviamente, la ricopertura del tetto, minacciando scomuniche e confisca dei beni al nuovo podestà Alberto di Montebuono di Arezzo e al capitano del popolo Raniero di Raniero Gatti, al fratello di lui Visconte, ai consiglieri del Comune, ai balivi e ai capi delle corporazioni, ritenuti in qualche modo responsabili della possibile morte dei cardinali rinchiusi.

 

Non fu risparmiato di minacce neppure il vescovo di Viterbo Filippo II a cui fu fatto intendere chiaramente, con un decreto letto il 6 Giugno 1270 nella Chiesa di san Lorenzo, che gli sarebbero state sottratte dalla sua diocesi le ricche città di Tarquinia, allora Corneto, e di Tuscania. Intanto il 9 Luglio muore il cardinale Stefano Vancsa e la tensione cresce sempre di più, ma i Viterbesi continuarono a lasciare rinchiusi i cardinali.

 

Fu allora tentato di trovare un personaggio esterno, per poter mettere d’accordo i cardinali e fu sentito il generale dell’Ordine dei Servi di Maria, Filippo Benizi che era a Viterbo e quindi veniva ritenuto l’uomo giusto al momento giusto. Ma questi non accettò e per tenersi fuori da tutto, se ne andò a Radicofani. Non mancarono a questo punto le pressioni esterne da parte di Carlo I d’Angiò e di Filippo III l’Ardito. Ma è in questo momento, precisamente il 13 Marzo 1271, che viene ucciso nella Chiesa di san Silvestro, Enrico di Cornovaglia per mano di Guido di Montfort, vicario in Toscana di Carlo d’Angiò.

 

E’ ovvio che l’assassinio perpetrato a poche decine di metri dal conclave, scosse anche la corte cardinalizia tanto che il porporato Giovanni da Toledo, espresse il suo rifiuto a partecipare alla elezione del pontefice.

 

Finalmente, dopo trentatré mesi e un giorno di sede vacante, la più lunga ancora sino ad oggi, il 1° Settembre 1271 fu eletto papa Teobaldo Visconti, piacentino, arcidiacono di Liegi, che si trovava in Terra Santa e che assunse il nome di Gregorio X. Questi era ben visto sia dai regnanti francesi che da quelli inglesi.

Gregorio X nel 1274 tenne il II Concilio di Lione ove stabilì, visto i precedenti, le norme per la elezione dei papi al fine di ovviare a quella attesa estenuante, alla quale i fedeli dovevano sottostare ad ogni elezione di pontefice.

 

La parola conclave sta per cum clave, ossia i cardinali preposti alla scelta del vicario di Cristo che vengono chiusi a chiave nella sala delle elezioni. Prima di Viterbo ad usare la forzatura della chiusura dei cardinali fu Perugia, allorquando fu eletto Onorio III il 18 Luglio 1216, infatti i Perugini per accelerare l’elezione rinserrarono i cardinali.

Papa Gregorio X morì ad Arezzo il 10 Gennaio 1276 ove fu sepolto nel duomo.

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cmq stamattina l'ho visto in foto e non me pare malaccio... si, è un pò vecchiarello, assomiglia al fratello de mi nonno, tale Zi' 'Ntonio, però me pare uno apposto... poi de quello che pensa (che ancora nessuno m'ha dato una risposta) poco me frega, perchè ognuno dovrebbe secondo me fare ciò che più si sente che sia giusto a carattere religioso.

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