A proposito di prevenzione.....

[tosculu 476]

Ecco cosa è successo ieri sera a Firenze nel dopopartita

 

Strane dinamiche dell'ordine pubblico: osservando di persona ciò di cui spesso si parla e scrive, ma raramente si "frequenta" da vicino, accade di rimanere incuriositi da episodi bizzarri. Capita quindi che 2 o 300 tifosi, di cui qualcuno alticcio e col ruzzo addosso, ma comunque votati, almeno in quel frangente, al massimo alla protesta “semipacifica”, financo pseudoghandiana, presidino l'ingresso della tribuna che in questa società è per giunta il portone della sede. Vernacoli coloriti, slogan, urlacci e cori, poco o nulla di più. Poi, a guisa della protesta pel pane di manzoniana memoria, la turba a un dato punto oscilla come attraversata da elettricità, "i messinesi!!!" grida il buontempone di turno. E' un falso allarme, i supporters del Peloro sono ben segregati a mandata doppia nel formaggino ospiti, ma nondimeno qualche gallo più ruspante degli altri parte in tromba. Ma la sonata finisce col grugno rotto, da tostissimo manganello in dotazione ai reparti deputati all'ordine pubblico che presidiano in forze i paraggi. All'ambulanza viene accompagnato il più sfortunato del paniere, un giovane galletto con artigli ancora imberbi che butta sangue a fontanelle. Gli ultras scalpitano inferociti, vorrebbero a quel punto lo scontro, i loro dirimpettai legalmente bardati da sommossa.... altrettanto. A che parta la riffa ci correrebbe un attimo. Un attimo prima del deflagrare: entran nel mezzo i "poliziotti" (magari qualcuno a questo punto dirà che non ci capisce più nulla). A separare i "contendenti" arrivano proprio i "poliziotti", quelli dell'ufficio deputato al tifo. Sezione Digos. Gli infiltrati più noti della città. Da una parte caschi e scudi pronti alla carica, dall'altra sciarpe in faccia e bomber ben allacciati. In mezzo loro. In rigoroso abito borghese, col manganello spuntante dallo zainetto e la capacità dialettica di lasciarcelo dentro fino all'ultimo momento possibile. Fino a quando non sia assolutamente necessario. I "poliziotti" fermano gli altri poliziotti, i "poliziotti" convincono i più recalcitranti ultras a lasciar perdere i poliziotti (se siamo riusciti a spiegarci). Tutto torna sereno, ricominciano i vocii ed i cori, la violenza è stata sfiorata d'un soffio. Infine arriva Don Diego, si parla coi giocatori, si consuma la cronaca della serata. La bruma della notte aiuta ancora di più a confondere i contorni dei visi, e dei ruoli, tanto per dimostrare ancora una volta che l'ordine pubblico, come il calcio, è una scienza esatta: senza l'ingrediente "buonsenso" è impossibile che funzioni bene.

[Pippolo 0]

Ecco cosa è successo ieri sera a Firenze nel dopopartita 

 

Strane dinamiche dell'ordine pubblico: osservando di persona ciò di cui spesso si parla e scrive, ma raramente si "frequenta" da vicino, accade di rimanere incuriositi da episodi bizzarri. Capita quindi che 2 o 300 tifosi, di cui qualcuno alticcio e col ruzzo addosso, ma comunque votati, almeno in quel frangente, al massimo alla protesta “semipacifica”, financo pseudoghandiana, presidino l'ingresso della tribuna che in questa società è per giunta il portone della sede. Vernacoli coloriti, slogan, urlacci e cori, poco o nulla di più. Poi, a guisa della protesta pel pane di manzoniana memoria, la turba a un dato punto oscilla come attraversata da elettricità, "i messinesi!!!" grida il buontempone di turno. E' un falso allarme, i supporters del Peloro sono ben segregati a mandata doppia nel formaggino ospiti, ma nondimeno qualche gallo più ruspante degli altri parte in tromba. Ma la sonata finisce col grugno rotto, da tostissimo manganello in dotazione ai reparti deputati all'ordine pubblico che presidiano in forze i paraggi. All'ambulanza viene accompagnato il più sfortunato del paniere, un giovane galletto con artigli ancora imberbi che butta sangue a fontanelle. Gli ultras scalpitano inferociti, vorrebbero a quel punto lo scontro, i loro dirimpettai legalmente bardati da sommossa.... altrettanto. A che parta la riffa ci correrebbe un attimo. Un attimo prima del deflagrare: entran nel mezzo i "poliziotti" (magari qualcuno a questo punto dirà che non ci capisce più nulla). A separare i "contendenti" arrivano proprio i "poliziotti", quelli dell'ufficio deputato al tifo. Sezione Digos. Gli infiltrati più noti della città. Da una parte caschi e scudi pronti alla carica, dall'altra sciarpe in faccia e bomber ben allacciati. In mezzo loro. In rigoroso abito borghese, col manganello spuntante dallo zainetto e la capacità dialettica di lasciarcelo dentro fino all'ultimo momento possibile. Fino a quando non sia assolutamente necessario. I "poliziotti" fermano gli altri poliziotti, i "poliziotti" convincono i più recalcitranti ultras a lasciar perdere i poliziotti (se siamo riusciti a spiegarci). Tutto torna sereno, ricominciano i vocii ed i cori, la violenza è stata sfiorata d'un soffio. Infine arriva Don Diego, si parla coi giocatori, si consuma la cronaca della serata. La bruma della notte aiuta ancora di più a confondere i contorni dei visi, e dei ruoli, tanto per dimostrare ancora una volta che l'ordine pubblico, come il calcio, è una scienza esatta: senza l'ingrediente "buonsenso" è impossibile che funzioni bene.

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Ma lo sai ieri sera tutti i baracchini erano chiusi, non davano da bere??? abbiamo dovuto litigare con loro con gli sbirri per avere una birra... c'hanno addirittura fatto uscire fuori dallo stadio e rientrare così... niente perquisizioni, pochi sbirri, poco pubblico...

[tosculu 476]

I barretti delle tribune erano aperti......

[Pippolo 0]

I barretti delle tribune erano aperti......

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I soliti viziati....