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ruber-viridis draco

Fine dell'omeopatia?

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L'editoriale di "Lancet", una delle più autorevoli riviste mediche al mondo, ha un titolo che sembra definitivo: "La fine dell'omeopatia"

Lancet pubblica una ricerca dell'università di Berna, secondo la quale una sperimentazione incrociata dimostra che i farmaci omeopatici hanno un'efficacia solo illusoria, pari a quella del placebo, e cioè dell'acqua fresca.

I ricercatori svizzeri hanno comparato i risultati di 110 trattamenti omeopatici con altrettante somministrazioni di farmaci convenzionali, in un ampio spettro di situazioni, dalle affezioni respiratorie alla chirurgia. Hanno scoperto che l'omeopatia non ha effetti più rilevanti del placebo.

Insomma, secondo Egger e colleghi l'omeopatia funziona solo se ci credi. L'editoriale di "Lancet", che si apriva con quel titolo sulla morte dell'omeopatia, conclude in maniera più salomonica: "Bisogna che i dottori siano chiari e onesti con i loro pazienti sull'assenza di benefici dell'omeopatia, e con se stessi sulla debolezza della medicina moderna nel prendere atto del bisogno di attenzione personalizzata da parte di loro pazienti". Un giudizio che coglie le debolezze scientifiche dell'omeopatia, ma anche la ragione del suo successo.

 

Secondo me questa cosa fa pensare. In questo mondo popolato di gente sempre più sola, c'è qualcuno che accumula ricchezze indicibili vendendo acqua. :blink:

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sono sempre stato del tuo avviso.

Ho avuto un brutto problema di salute che per 2 anni non sono riuscito a risolvere con cure farmacologiche.

Mi hanno consigliato l'omeopatia e fissato un appuntamento con uno dei più grossi omeopati di Roma.

Dire che ero scettico e' poco.

Sapevo perfettamente che si trattava di acquetta colorata che non avrebbe risolto i miei problemi.

Sapevo inoltre che l'effetto placebo non avrebbe funzionato data la mia consapevolezza della natura di acquetta colorata dei presunti medicinali.

Quando mi presentai all'appuntamento, sentivo , da dietro alla porta, persone che si rapportavano al medico come se avessero a che fare con Vanna Marchi o col maestro Do Nascimiento.Ci mancava solo che gli chiedessero se, prendendo una pozione, avrebbero vinto alla lotteria.

Volevo andarmene prima di cominciare.

La visita dura un'ora e mezza e mi sembro un imbecille.

Per individuare il mio "siminimum" (credo si chiami così:in pratica è un'indagine volta a scoprire che tipo sono per darmi l'acquetta colorata propria dei modelli comportamentali delle persone caratterialmente a me simili), mi fanno domande per scoprire se ho paura degli aerei, se sono eterosessuale (ma che ho detto: "che meravigliose tazzine? pazzaaa!....oh che delizia, che delizia? vigilone vigilone? STRONZO!!), se sono caloroso o freddoloso, come dormo di notte.

Inseriscono le mie risposte su un computer e questo dà il responso.

Sono "solphureus" (o giù di lì).

Mi viene prescritta un'acquetta puzzolente, delle polverine di ginepro e pasticchette di mais.

Delle prime due non sapevo che fare, mentre le pasticchette di mais ero in dubbio se metterle nella pasta fredda (quella con pomodorini, tonno e olive nere) per darle sapore.

Alla fine prendo la dose di acquetta colorata e quelle altre cosette, non perchè creda alla loro efficacia, ma perchè (come mi hanno detto) comunque male non mi fanno.

L'effetto placebo non poteva funzionare perchè ero convinto della truffa da me subita (100 euro buttate via).

Ebbene, non ci crederete, quelle schifezze - a cui non credevo minimamente - hanno pressocchè risolto il mio problema di salute.

Che dire?

Se l'omeopatia si fonda sull'effetto placebo, è veramente strana la sua efficacia in me, perchè non credevo minimamente in quelle cure.

Fra l'altro mi hanno spiegato che l'omeopatia ha effetto curativo sugli animali laddove l'effetto placebo non può configurarsi anche perchè le pasticche vendono messe insieme al cibo e le bestie non sono consapevoli di prenderle.

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Fra l'altro mi hanno spiegato che l'omeopatia ha effetto curativo sugli animali laddove l'effetto placebo non può configurarsi anche perchè le pasticche vendono messe insieme al cibo e le bestie non sono consapevoli di prenderle.

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Scusa se mi permetto ma questa è una storia che raccontano e che non ha riscontri scientifici. Non esiste nessuno studio scientifico su medicine omeopatichedate ad animali, riportato su riviste scientifiche internazionali. :)

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Fra l'altro mi hanno spiegato che l'omeopatia ha effetto curativo sugli animali laddove l'effetto placebo non può configurarsi anche perchè le pasticche vendono messe insieme al cibo e le bestie non sono consapevoli di prenderle.

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Scusa se mi permetto ma questa è una storia che raccontano e che non ha riscontri scientifici. Non esiste nessuno studio scientifico su medicine omeopatichedate ad animali, riportato su riviste scientifiche internazionali. :)

618687[/snapback]

 

Manco tutto il resto del post di bartolelli è riportato su riviste scientifiche... te sta pijà per culo! :P

Cmq il discorso delle medicine omeopatiche sugli animali lo conoscevo anche io, provo a cercare qualcosa... ;)

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Premesso che mi trovo perfettamente d’accordo con quanto espresso da chi con un semplice calcolo stechiometrico ha evidenziato la totale assenza di qualunque principio attivo nel preparato omeopatico, voglio rispondere all’intervento dell’esimio Bartolelli, che il mio augusto consorte mi ha sottoposto.

 

sono sempre stato del tuo avviso.

Ho avuto un brutto problema di salute che per 2 anni non sono riuscito a risolvere con cure farmacologiche.

Mi hanno consigliato l'omeopatia e fissato un appuntamento con uno dei più grossi omeopati di Roma.

Dire che ero scettico e' poco.

Sapevo perfettamente che si trattava di acquetta colorata che non avrebbe risolto i miei problemi.

Sapevo inoltre che l'effetto placebo non avrebbe funzionato data la mia consapevolezza della natura di acquetta colorata dei presunti medicinali.

 

La prima cosa da evidenziare è, che l’effetto placebo (con questo termine va precisato che non si intende un fenomeno di autosuggestione assimilabile a una specie di “pazzia”, ma semplicemente una modificazione delle reazioni, su stimolo del sistema nervoso centrale, che il nostro organismo può mettere in atto di fronte ad una situazione, per es. patologica, per ristabilire il proprio stato di equilibrio) non necessariamente funziona solo in chi “ci crede”, essendo una reazione involontaria, connessa forse anche strettamente con il sano istinto di autoconservazione.

Quando mi presentai all'appuntamento, sentivo , da dietro alla porta, persone che si rapportavano al medico come se avessero a che fare con Vanna Marchi o col maestro Do Nascimiento.Ci mancava solo che gli chiedessero se, prendendo una pozione, avrebbero vinto alla lotteria.

Volevo andarmene prima di cominciare.

La visita dura un'ora e mezza e mi sembro un imbecille.

Per individuare il mio "siminimum" (credo si chiami così:in pratica è un'indagine volta a scoprire che tipo sono per darmi l'acquetta colorata propria dei modelli comportamentali delle persone caratterialmente a me simili), mi fanno domande per scoprire se ho paura degli aerei, se sono eterosessuale (ma che ho detto: "che meravigliose tazzine? pazzaaa!....oh che delizia, che delizia? vigilone vigilone? STRONZO!!), se sono caloroso o freddoloso, come dormo di notte.

Inseriscono le mie risposte su un computer e questo dà il responso.

Sono "solphureus" (o giù di lì).

 

Il termine esatto è simillimum, in pratica l’omeopatia rifacendosi alla dottrina di Hahnemann che si fonda sulla teoria "unicista" prevede la somministrazione di un unico rimedio, il simillimum appunto, ossia quello ritenuto ottimale per tutti i disturbi presentati dal paziente, che deve perciò essere “catalogato” prima di procedere alla terapia più appropriata.

 

Mi viene prescritta un'acquetta puzzolente, delle polverine di ginepro e pasticchette di mais.

 

La cosa che balza subito agli occhi, ad un esame comunque superficiale, è che oltre al rimedio omeopatico (l’acquetta puzzolente) ti sono state prescritte altre preparazioni, probabilmente fitoterapiche oppure…………..? Per farsi un’idea più precisa bisognerebbe conoscere la composizione qualiquantitativa dei 2 prodotti in oggetto. E questo è impossibile perché gli omeopati non forniscono tali informazioni.

 

Delle prime due non sapevo che fare, mentre le pasticchette di mais ero in dubbio se metterle nella pasta fredda (quella con pomodorini, tonno e olive nere) per darle sapore.

Alla fine prendo la dose di acquetta colorata e quelle altre cosette, non perchè creda alla loro efficacia, ma perchè (come mi hanno detto) comunque male non mi fanno.

L'effetto placebo non poteva funzionare perchè ero convinto della truffa da me subita (100 euro buttate via).

 

Vedi risposta precedente

 

Ebbene, non ci crederete, quelle schifezze - a cui non credevo minimamente - hanno pressocchè risolto il mio problema di salute.

 

Non conoscendo il tuo problema di salute è difficile capire le motivazioni della guarigione “pressoché completa”

 

Che dire?

Se l'omeopatia si fonda sull'effetto placebo, è veramente strana la sua efficacia in me, perchè non credevo minimamente in quelle cure.

Fra l'altro mi hanno spiegato che l'omeopatia ha effetto curativo sugli animali laddove l'effetto placebo non può configurarsi anche perchè le pasticche vendono messe insieme al cibo e le bestie non sono consapevoli di prenderle.

 

Su questo aspetto confermo quanto espresso dal collega Zinghero Giamma. Aggiungo solo che l’inesistenza dell’effetto placebo sugli animali è tutta da dimostrare.

 

 

A margine di questo intervento vorrei sottolineare che il fenomeno “omeopatia” ci deve indurre ad un esame di coscienza. La medicina tradizionale deve assolutamente recuperare un atteggiamento olistico (intendendosi con questo termine il considerare l’uomo come un’entità psicosomatica e non come un agglomerato di organi) pena lo scadimento dell’arte medica in una fredda attività meccanicistica che riconduce la spiegazione di tutti i fenomeni ad un mero principio causa-effetto.

Modificato da rubris-viridis draconis uxor

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Premesso che mi trovo perfettamente d’accordo con quanto espresso da chi con un semplice calcolo stechiometrico ha evidenziato la totale assenza di qualunque principio attivo nel preparato omeopatico, voglio rispondere all’intervento dell’esimio Bartolelli, che il mio augusto consorte mi ha sottoposto.

 

sono sempre stato del tuo avviso.

Ho avuto un brutto problema di salute che per 2 anni non sono riuscito a risolvere con cure farmacologiche.

Mi hanno consigliato l'omeopatia e fissato un appuntamento con uno dei più grossi omeopati di Roma.

Dire che ero scettico e' poco.

Sapevo perfettamente che si trattava di acquetta colorata che non avrebbe risolto i miei problemi.

Sapevo inoltre che l'effetto placebo non avrebbe funzionato data la mia consapevolezza della natura di acquetta colorata dei presunti medicinali.

 

La prima cosa da evidenziare è, che l’effetto placebo (con questo termine va precisato che non si intende un fenomeno di autosuggestione assimilabile a una specie di “pazzia”, ma semplicemente una modificazione delle reazioni, su stimolo del sistema nervoso centrale, che il nostro organismo può mettere in atto di fronte ad una situazione, per es. patologica, per ristabilire il proprio stato di equilibrio) non necessariamente funziona solo in chi “ci crede”, essendo una reazione involontaria, connessa forse anche strettamente con il sano istinto di autoconservazione.

Quando mi presentai all'appuntamento, sentivo , da dietro alla porta, persone che si rapportavano al medico come se avessero a che fare con Vanna Marchi o col maestro Do Nascimiento.Ci mancava solo che gli chiedessero se, prendendo una pozione, avrebbero vinto alla lotteria.

Volevo andarmene prima di cominciare.

La visita dura un'ora e mezza e mi sembro un imbecille.

Per individuare il mio "siminimum" (credo si chiami così:in pratica è un'indagine volta a scoprire che tipo sono per darmi l'acquetta colorata propria dei modelli comportamentali delle persone caratterialmente a me simili), mi fanno domande per scoprire se ho paura degli aerei, se sono eterosessuale (ma che ho detto: "che meravigliose tazzine? pazzaaa!....oh che delizia, che delizia? vigilone vigilone? STRONZO!!), se sono caloroso o freddoloso, come dormo di notte.

Inseriscono le mie risposte su un computer e questo dà il responso.

Sono "solphureus" (o giù di lì).

 

Il termine esatto è simillimum, in pratica l’omeopatia rifacendosi alla dottrina di Hahnemann che si fonda sulla teoria "unicista" prevede la somministrazione di un unico rimedio, il simillimum appunto, ossia quello ritenuto ottimale per tutti i disturbi presentati dal paziente, che deve perciò essere “catalogato” prima di procedere alla terapia più appropriata.

 

Mi viene prescritta un'acquetta puzzolente, delle polverine di ginepro e pasticchette di mais.

 

La cosa che balza subito agli occhi, ad un esame comunque superficiale, è che oltre al rimedio omeopatico (l’acquetta puzzolente) ti sono state prescritte altre preparazioni, probabilmente fitoterapiche oppure…………..? Per farsi un’idea più precisa bisognerebbe conoscere la composizione qualiquantitativa dei 2 prodotti in oggetto. E questo è impossibile perché gli omeopati non forniscono tali informazioni.

 

Delle prime due non sapevo che fare, mentre le pasticchette di mais ero in dubbio se metterle nella pasta fredda (quella con pomodorini, tonno e olive nere) per darle sapore.

Alla fine prendo la dose di acquetta colorata e quelle altre cosette, non perchè creda alla loro efficacia, ma perchè (come mi hanno detto) comunque male non mi fanno.

L'effetto placebo non poteva funzionare perchè ero convinto della truffa da me subita (100 euro buttate via).

 

Vedi risposta precedente

 

Ebbene, non ci crederete, quelle schifezze - a cui non credevo minimamente - hanno pressocchè risolto il mio problema di salute.

 

Non conoscendo il tuo problema di salute è difficile capire le motivazioni della guarigione “pressoché completa”

 

Che dire?

Se l'omeopatia si fonda sull'effetto placebo, è veramente strana la sua efficacia in me, perchè non credevo minimamente in quelle cure.

Fra l'altro mi hanno spiegato che l'omeopatia ha effetto curativo sugli animali laddove l'effetto placebo non può configurarsi anche perchè le pasticche vendono messe insieme al cibo e le bestie non sono consapevoli di prenderle.

 

Su questo aspetto confermo quanto espresso dal collega Zinghero Giamma. Aggiungo solo che l’inesistenza dell’effetto placebo sugli animali è tutta da dimostrare.

 

 

A margine di questo intervento vorrei sottolineare che il fenomeno “omeopatia” ci deve indurre ad un esame di coscienza. La medicina tradizionale deve assolutamente recuperare un atteggiamento olistico (intendendosi con questo termine il considerare l’uomo come un’entità psicosomatica e non come un agglomerato di organi) pena lo scadimento dell’arte medica in una fredda attività meccanicistica che riconduce la spiegazione di tutti i fenomeni ad un mero principio causa-effetto.

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ti ringrazio molto per il tuo appropriato intervento e per le correzioni terminologiche.

La cosa che stento a capire è questa: per quale motivo la "modificazione delle reazioni, su stimolo del sistema nervoso centrale, che il nostro organismo può mettere in atto di fronte ad una situazione, per es. patologica, per ristabilire il proprio stato di equilibrio" non si è prodotta di fronte alle cure antibiotiche (in cui - a differenza di quelle omeopatiche - credevo)?

In conclusione, tu credi all'omeopatia?

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Non conoscendo la situazione nello specifico non posso formulare alcuna ipotesi. Le variabili in gioco sono molteplici.

- gli antibiotici non erano appropriati?

- il tuo problema non richiedeva un antibiotico?

- il solo antibiotico non era sufficiente?

- l'antibiotico poteva in qualche misura essere controindicato?

- intolleranza di qualunque natura?

- la cura omeopatica come già detto non era solo omeopatica?

- insieme alla cura omeopatica hai modificato alcuni dei tuoi abituali comportamenti?

 

ecco cosa intendevo con il recupero di un atteggiamento olistico.

 

Rispondendo alla tua domanda: no non credo all'omeopatia.

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Porca paletta! All'inizio me sembrava che a rispondere a Bartolelli fosse stato Ruber, e me dicevo: "ammazza, (..veramente il termine esatto era un altro cioè quello che inizia con CA e finisce in ZZO..), questo è ingegnere e ne sa più de me che so' farmacista, senti 'lla che termini tecnici e specifici che jà cacciato su.." poi guardo l'avatar e scopro che le corna rosso-verdi del drago, so' diventate rosa, al che capisco che l'intervento l'ha scritto la mia collega moglie di Ruber. Meno male, :P stavo per entrare in crisi e rispolverare tutti gli appunti del corso di aggiornamento sull'omeopatia!!! :D:lol::lol:

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Porca paletta! All'inizio me sembrava che a rispondere a Bartolelli fosse stato Ruber, e me dicevo: "ammazza, (..veramente il termine esatto era un altro cioè quello che inizia con CA e finisce in ZZO..), questo è ingegnere e ne sa più de me che so' farmacista, senti 'lla che termini tecnici e specifici che jà cacciato su.." poi guardo l'avatar e scopro che le corna rosso-verdi del drago, so' diventate rosa, al che capisco che l'intervento l'ha scritto la mia collega moglie di Ruber. Meno male,  :P stavo per entrare in crisi e rispolverare tutti gli appunti del corso di aggiornamento sull'omeopatia!!!  :D  :lol:  :lol:

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:lol: Perchè il rossetto rosa e le ciglia col mascara non te piaciono? Hai visto che biggiù?

Modificato da ruber-viridis draco

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Porca paletta! All'inizio me sembrava che a rispondere a Bartolelli fosse stato Ruber, e me dicevo: "ammazza, (..veramente il termine esatto era un altro cioè quello che inizia con CA e finisce in ZZO..), questo è ingegnere e ne sa più de me che so' farmacista, senti 'lla che termini tecnici e specifici che jà cacciato su.." poi guardo l'avatar e scopro che le corna rosso-verdi del drago, so' diventate rosa, al che capisco che l'intervento l'ha scritto la mia collega moglie di Ruber. Meno male,  :P stavo per entrare in crisi e rispolverare tutti gli appunti del corso di aggiornamento sull'omeopatia!!!  :D  :lol:  :lol:

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:lol: Perchè il rossetto rosa e le ciglia col mascara non te piaciono? Hai visto che biggiù?

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'NA FAVOLA!

:P

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Forse le cure omeopatiche ogni tanto funzionano, perchè come diceva un mio prof di medicina: "CI SONO DUE TIPI DI MALATTIE: QUELLE CHE NON SI CURANO, E QUELLE CHE GUARISCONO DA SOLE..." ... :D

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Forse le cure omeopatiche ogni tanto funzionano, perchè come diceva un mio prof di medicina: "CI SONO DUE TIPI DI MALATTIE: QUELLE CHE NON SI CURANO, E QUELLE CHE GUARISCONO DA SOLE..." ...  :D

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C'è molta sapienza in questa frase!!! :P:D:lol::lol::lol:

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