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calciopoli: stretta finale?

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Il calcio trema: la Procura Federale dà ragione a Borrelli

21.06.2006 12.25 di Alessio Calfapietra articolo letto 1969 volte

Entro domani mattina arriveranno i deferimenti per le società coinvolte nello scandalo che ha fatto impallidire d'un colpo quanto di peggio abbia attraversato lo sport italiano in un secolo. Ci sono fondati motivi per le squadre chiamate in causa di temere il peggio: "Non ci sarà alcuna distanza - secondo fonti vicine alla Procura - fra la relazione del pool Borrelli e le conclusioni della Procura". Vale a dire che se per la Juventus potrebbe esserci la tempesta, non certo di migliori condizioni metereologiche potranno godere Fiorentina, Milan e Lazio. La tesi di "Illecito strutturato" trova dunque d'accordo la Procura, ed a questo punto si temono gravi sanzioni a danno delle società. Solo la Sampdoria, a quanto pare, avrebbe una posizione marginale ed inoltre l'Udinese è tra "color che son sospesi" per via della mai chiarita intercettazione Toffolini-Meani, riguardante il match tra i friulani ed il Milan dello scorso anno.

 

 

 

Calciopoli: arriva la stangata per Juve&Co.

21.06.2006 12.26 di Marcello Mastrocola articolo letto 2836 volte

Fonte: Mattia Chiusano e Corrado Zunino - La Repubblica

I giocatori della Juventus esultano per la vincita del 29esimo scudetto ROMA - La procura federale ha sposato la tesi Borrelli: l'illecito strutturato sul campionato 2004-2005 c'è stato e così il potere arbitrale Juventus a cui nel tempo si è contrapposto un potere Milan. E ci sono state pesanti responsabilità dei dirigenti di Lazio e Fiorentina, che per salvare i loro club hanno chiesto aiuti arbitrali. Stefano Palazzi, i suoi tre viceprocuratori e un pugno di sostituti di fiducia stanno lavorando in maniera parallela e simultanea (ognuno nei propri uffici, con gli originali sonori delle intercettazioni a disposizione) ai deferimenti dello scandalo calcistico del secolo e, spiegano fonti della procura federale, "non ci sarà alcuna distanza tra la relazione del pool Borrelli, un lavoro duro, fatto con grande libertà di pensiero, e le conclusioni della procura. Nella maniera più assoluta". Il problema, e l'affanno con cui si sta lavorando per rendere pubblici i deferimenti entro questo pomeriggio, è quello di strutturare l'accusa in modo che tenga di fronte alla controffensiva delle difese al maxi-processo dell'Olimpico. Solo la Lazio schiererà cinque legali, potrebbero puntare sull'illecito presunto. Ecco, la Juventus è in bilico tra la serie C e la B con 9 punti di penalizzazione. Fiorentina, Milan e Lazio restano a rischio B. In questa accusa la gradualità, spiegano i pm del calcio, sarà fondamentale: si è partiti dalla sanzione per la Juventus e da lì si sta scendendo alle successive punizioni. Elemento fin qui poco considerato, si è tenuto conto del "contesto ambientale" in cui l'illecito è avvenuto. Chi ha combinato un finale di campionato perché "strozzato" dalla cupola del calcio, ha colpe inferiori agli inventori della cupola. Resta decisivo il passaggio alla Disciplinare-Caf, la fase processuale, ma i deferimenti della procura saranno duri come lo è stata la relazione Borrelli.

 

 

Calciopoli: si vorrebbe far slittare la sentenza a dopo Italia-Repubblica Ceka

21.06.2006 13.12 di Marcello Mastrocola articolo letto 1377 volte

Fonte: Paolo Colonnello - La Stampa

Deciderà nelle prossime ore, forse già questa sera, e sarà un terremoto. Il procuratore federale Stefano Palazzi dall’altro pomeriggio sta leggendo le 193 pagine e 7.000 allegati che l’Ufficio Indagini di Francesco Saverio Borrelli gli ha consegnato al termine di un’inchiesta record. Un dossier esplosivo stando alle misure di segretezza prese dagli 007 della Figc che, a conclusione del loro lavoro, hanno cancellato addirittura i file della relazione dai loro computer nella palazzina di via Po, affinchè nessuno potesse «intercettarla».

Crescono dunque l’ansia e la tensione dei club e dei personaggi coinvolti. Al punto che il Coni, per raffreddare un po’ le acque, sarebbe favorevole affinchè la decisione di Palazzi slittasse almeno a domani pomeriggio.

Il timore è soprattutto che i provvedimenti del procuratore federale, che consegnerà ai giudici gli atti d’incolpazione e i deferimenti relativi, potrebbero avere ripercussioni psicologiche anche tra i giocatori della Nazionale, molti dei quali appartengono alle società incriminate e domani saranno impegnati nella partita contro la Repubblica Ceca.

D’altronde se verrà seguito lo schema proposto nella relazione dell’Ufficio Indagini, sulla base dei cosiddetti «illeciti strutturati», le determinazioni della giustizia sportiva potrebbero essere pesantissime. A finire nei guai saranno principalmente Juve e Milan, nella parte di «concussori» e burattinai del grande «inganno» del campionato, seguite da Fiorentina e Lazio, nei panni di «concussi» compiacenti.

Così, stando alla lettera del regolamento sportivo, una volta accertate le responsabilità «oggettive» e «soggettive», nonchè gli «illeciti» e i comportamenti di «slealtà» indicati nella relazione di Borrelli, per la squadra bianconera, la più coinvolta, potrebbe scattare la retrocessione addirittura in C, se non peggio. Per tutte le altre, cioè Milan, Fiorentina e Lazio, il destino potrebbe essere invece la B ma con l’aggiunta di penalità graduate a seconda delle responsabilità accertate. Mancherà Luciano Moggi, che dimettendosi si è sottratto alla giustizia sportiva ma sarà comunque il convitato di pietra.

C’è poi la questione arbitri e l’incredibile gioco delle parti tra controllori e controllati, dove i giudici di gara erano, stando alle accuse, al servizio delle squadre che avrebbero dovuto controllare. Per i designatori e alcune giacchette nere, la proposta di Palazzi potrebbe essere quella della radiazione. Così come appare pesante anche la posizione dell’ex presidente della Federcalcio, Franco Carraro, descritto come il perno sul quale si reggeva il «duopolio» del sistema Juve e Milan. In grado d’influenzare, sia «a livello economico che sportivo» il destino del calcio italiano.

Quelli del procuratore Stefano Palazzi però, è bene ricordarlo, nel linguaggio della giustizia ordinaria sono comunque capi d’imputazione e rinvii a giudizio, vale a dire atti d’accusa che dovranno passare il vaglio di ben due gradi di giudizio. E gli avvocati dei personaggi e delle squadre coinvolte sono decisi a dare battaglia. Per ora si è sentita insomma suonare solo la campana dell’accusa. Quelle delle difese attendono di far sentire la loro voce nei locali dello Stadio Olimpico dove si svolgerà il processo che dovrebbe iniziare a metà della prossima settimana per concludersi entro il 7 luglio.

Modificato da luca75

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I deferimenti slittano a dopo la partita

Oggi, dopo la partita della Nazionale e la chiusura delle borse, i deferimenti per Calciopoli

Sono slittati a oggi i deferimenti di club, dirigenti e arbitri coinvolti nello scandalo di "Calciopoli". Lo ha deciso ieri il commissario della Figc, Guido Rossi, lasciando la sede di via Allegri. «Saranno resi noti domani (oggi per chi legge, ndr), alla chiusura della borsa, così come ha richiesto la Consob» ha detto il professore Rossi. Rossi ha però sottolineato che questo non causerà alcun ritardo alla tabella di marcia verso il processo in programma la prossima settimana. «Assolutamente no, è tutto come previsto» ha detto il commissario.

I provvedimenti decisi dal procuratore federale, Stefano Palazzi, scatteranno dunque domani dopo le 17,30, ora in cui chiude la Borsa. Questo permetterà di conciliare l'esigenza e le richieste che arrivavano dalla Germania e dal clan azzurro, chiamato alla gara decisiva con la Repubblica Ceca per il passaggio agli ottavi di finale. I deferimenti verranno resi noti dopo che l'Italia avrà giocato, così da non compromettere la gara visto che molti degli Azzurri in campo sono interessati (per il coinvolgimento dei club di appartenenza) alla decisione del procuratore.

Intanto, dopo Franco Carraro, va via dalla Federcalcio anche il suo braccio destro: Francesco Ghirelli ha rassegnato le dimissioni da segretario generale. Al suo posto il commissario Guido Rossi ha nominato Antonio Di Sebastiano.

La Juve, nel frattempo, attende. Non può far altro, al momento. Aspetta l'assemblea dei soci, il 29 prossimo, in cui verranno ufficializzate le cariche del nuovo Consiglio di amministrazione: si conoscono i nomi, non le competenze. Aspetta il 2 luglio, quando verrà eletto il nuovo presidente del Real Ma-drid e, di conseguenza, si saprà cosa farà Capello. E aspetta, ovviamente, l'ultimo grado del giudizio sportivo, previsto per il 20 luglio.

Entro il 27, poi, devono essere comunicate all'Uefa le squadre italiane da iscrivere alle Coppe europee. Nessuno sembra dubitare che la Juve vada incontro a una condanna. Ma a questo punto opinioni e speranze divergono e si sminuzzano, diventando mille rivoli: serie A con penalizzazione e scudetti revocati? Serie B? Serie B con penalizzazione? Serie C, addirittura?

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