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gino

GIA PRONTO IL PARACADUTE ???

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rossi sta' pensando di cambiare il format dei campionati cioe aumentare 2 promozioni dalla b e 2 retrocessioni dalla a.

 

che bello,

 

aumentiamo la possibilita' alle 3 squadre di risalire.

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Ah si...

 

ROMA, 19 luglio 2006 - La risposta a un’emergenza. E non un nuovo grado di giudizio o una sorta di paracadute di riserva per le squadre prese a sberle da Moggiopoli. È con questo spirito che nella Federcalcio del commissario straordinario Guido Rossi si studia l’ipotesi di un cambiamento del format dei campionati, in sostanza la possibilità di aumentare il numero di promozioni e di retrocessioni fra serie A e serie B. Un’ipotesi che si sta approfondendo e che ovviamente dipenderà anche dalla conferma o meno, in sede di Corte Federale, degli esiti del processo Caf che ha trascinato in B, con differenti zavorre sulla schiena, Lazio, Fiorentina e Juventus, mantenendo - seppure con l’handicap - il Milan in A.

IL PRECEDENTE - Si lavora su un precedente, quello di un’altra estate molto complicata, l’epoca del caso Catania, prima del campionato 2003-04. L’irruzione sulla scena calcistica del Tar del Lazio, con l’obbligo di reinserire la società siciliana fra i cadetti, produsse una sorta di manovra di aggiustamento a cura del consiglio federale. Dalla B in formato gigante, a 24 squadre (oltre al Catania, furono ripescate Genoa e Salernitana, in più la Fiorentina che per meriti sportivi prese il posto del Cosenza fallito), furono promosse addirittura in sei, un vero e proprio record: cinque direttamente e una attraverso lo spareggio fra la sesta di B (la stessa Fiorentina) e la quart’ultima di A (il Perugia). Il ricambio però fu meno doloroso rispetto all’ipotesi attuale perché per ridurre il format-maratona della B fu abbassato il numero delle squadre da 24 e 22 e dalla A scesero dunque in quattro e non in sei.

UNA A2 - Oggi la situazione è diversa nel senso che non è immaginabile aumentare il numero di squadre di serie A visto che siamo già a 20 e che da anni il vento che tira spinge più verso la riduzione che in direzione di un allargamento. Tuttavia la serie B che si profila è una vera e propria A2. Il ragionamento in tavola è questo: uno o due posti in più sul treno promozione servirebbero ad aiutare le tre retrocesse causa Moggiopoli a risalire (con i differenti gradi di difficoltà stabiliti dalla Caf) più in fretta, ammortizzando gli effetti di un terremoto che ha comunque conseguenze su tutto il sistema, per esempio con il rischio di una discesa in picchiata del gettito dei diritti tv. Ma la riforma tutelerebbe, nelle intenzioni di chi la sta valutando, soprattutto le aspirazioni delle "altre", un Napoli, un Genoa, un Bologna (sempreché la società emiliana non sia promossa dal processo bis istruito da Borrelli che mette sotto accusa anche diverse squadre di A) o un Brescia, comunque tutte quelle candidate che dall’avvento di tre compagne di viaggio tanto ingombranti finirebbero penalizzate.

PLAYOFF A-B O NO? - Le ipotesi possibili sono numerose. In ogni caso si dovrebbe aumentare il numero delle promozioni dirette (da due a tre). La porta dei playoff sarebbe più aperta, vi si entrerebbe al livello del settimo e non più del sesto posto. A questo punto però, nasce il dilemma: varare un playoff che metta in palio salvezza e promozione con un confronto fra squadre dei diversi campionati o far sì che ognuno faccia per conto suo, la A per retrocedere le sue cinque squadre e la B per promuoverne altrettante? La prima ipotesi garantirebbe di più la serie maggiore, la seconda la penalizzerebbe sull’altare della considerazione che tre squadre di A (Lecce, Messina e Treviso) non sono state promosse sul campo, ma ripescate per sanzionarne altre tre (Lazio, Fiorentina e Juve). D’altro canto c’è anche la possibilità di un playoff con un tabellone in cui quart’ultima e quint’ultima di A aspetterebbero le vincenti dei duelli della B (quarta contro settima e quinta contro sesta) per poi sfidarle con i due posti nella serie maggiore in palio.

NON DISSENSO - Ovvio che ci si confronti sull’argomento con grande prudenza visto che la Corte Federale deve ancora cominciare il suo processo. La mossa del cambiamento di format sarebbe anche un tentativo di fare politicamente terra bruciata intorno ai ricorsi a Tar e Consiglio di Stato. Una mossa che però dovrebbe godere comunque di un assenso o comunque di una "non dissenso" da parte delle società. In verità le carte federali assegnano al commissario straordinario la prerogativa di fare da solo. Ma ieri le società hanno chiesto chiaramente a Rossi di non intervenire senza ascoltare la Lega. Dopo la sentenza della Corte Federale, sapremo.

 

 

 

 

 

 

fatico a comprenderne il perchè. Forse vuole rimediare a qualcosa? Boh.

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vabbè, ma è naturale che sia così, già la prossima serie A fa ride per le squadre ridicole che ci stanno, e poi che vi credete che il prossimo anno in A chi sale???Il Mantova, l'Albinoleffe........

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A ME QUESTI ME FANNO PIù SCHIFO DE QUELL'ALTRI...BAH....

.....HA RAGIONE MIO PADRE....."C'AVEMO DA FA' NOI CHE ANCORA JE ANNAMO DIETRO, A TUTTI QUANTI!"

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