Viva Pinocchio

[Rådgivere 0]

Perdonatemi cari membri del forum se vi tedio con noiose e

forse improprie elugubrazioni nel mio primissimo intervento e qualora facessi un uso improprio di questo spazio vi pregherei di redarguirmi

Il problema è che in certi casi non ne posso proprio fare a meno come

nel caso dell'ultima sortita dell'associazione consumatori, nella

persona del presidente Elio Lanutti. Non che la suddetta associazione

abbia mai incontrato le mie simpatie, ma la richiesta avanzata nei

confronti del programma di Simona Ventura supera davvero ogni

immaginazione. Nemmeno fosse la rappresentante democraticamente eletta

dai cittadini, l'associazione emette la sua sentenza contro "Quelli che

il calcio" e commina la sua pena, considerando bastevole un periodo di

appena quattro (!) settimane di astensione dal video.

 

Cos'ha combinato la Ventura di tanto grave? Come non di rado è

accaduto nel suo studio televisivo, ha permesso di parlare a qualcuno

cui la parola è negata da tempo. Poiché tuttavia in questo paese

tutti hanno diritto di reiterata parola - re che appena tornati

dall'esilio si infilano in losche vicende, presidenti di

aziendeassociazioniteamsportivi sfacciatamente in dispregio di

qualsiasi conflitto di interessi, tutti, fuorché gli obiettivi

privilegiati del giustizialismo (ordinario o sportivo, poco importa),

ecco scoppiare il trambusto. A carico della Simona nazionale viene

avanzata l'accusa di non aver approntato il dovuto contraddittorio in

studio.

 

 

Contraddittorio? E con chi? E perché? Quale legge, quale norma, di

meno: quale regola della buona televisione, del buon giornalismo, del

buon intrattenimento obbliga mai a prevederlo? Certo, ai formalisti

della buona coscienza civica, che si accontentano dei confronti

fantoccio negli studi di Porta a Porta si saranno rizzati i capelli in

testa. Nelle loro animucce sante alberga la più ferma convinzione che,

laddove un così luminoso rappresentante del Torto, quello con la T

maiuscola, bersaglio contro cui il risentimento dei meschini non cessa

di scagliare le pietre che persino nostro Signore lasciò a terra,

abbia l'ardire di presentarsi in pubblico con la testa e le mani liberi

dalla gogna, il minimo che possa riparare a un affronto del genere è

contrapporgli un altrettanto luminoso rappresentante della Ragione

(anche qui, maiuscola d'obbligo), un esempio di specchiata virtù, di

quelli nei cui confronti non si danno autorizzazioni a procedere (o

meglio neppure richieste di autorizzazioni a procedere: e quando si

diedero, lo specchio minacciò pericolosamente di incrinarsi).

 

 

Un Grillo Parlante, insomma: ecco cosa mancava alla puntata di "Quelli

che il calcio". E mica un Vianello qualsiasi, ultima avanguardia delle

ragioni della "gggente" pietraiola, no: serviva di più, un Giudice,

che procedesse replicando in diretta il procedimento di condanna, con

la differenza che qui non avrebbe avuto luogo neppure il diritto di

difesa normalmente assolto da appositi legali.

E' infine questo, il vero punto, si fa fatica a riconoscere la tanto

osannata libertà di parola, decantata in altre sedi da quegli stessi

che puntano ora il dito, a personaggi che - ricordiamolo - per la

giustizia ordinaria non sono macchiati da alcuna ombra di illecito, e

che per quella sportiva stanno già pagando, senza che nel frattempo

sia necessaria la sospensione dei diritti non dico civili, ma umani.

Ultimo paradosso del morente politically correct, in un' Italia che ha

appena finito di applaudire il seppur, per certi versi condivisibile

(per altri meno) "indulto". Nessuno tocchi Caino: ma prendetevela pure

con Moggi.

La paradossale sortita dei consumatori serve anche da monito - mai

troppo severo - nei confronti della pletora di mali generati da

quell'aberrazione della democrazia, da quel mai troppo esecrato

principio di schizofrenia denominato par condicio. In questo caso forse

più che in altri si vede chiaramente come la sostanza di questo

ricettacolo di ingiustizie sia la pretesa di livellare i mezzi stessi

di espressione, poi abbiamo tracimato oltre il momento elettorale

avvelenando tutto il corso della vita politica, ed ecco che ora le

propaggini di questa cancerosa idiozia rispuntano sotto mentite

spoglie, per confermare una volta di più che non sono due avversari a

confrontarsi, ma il Giusto e l'Ingiusto, o come disse una volta Sartori

i "perbeni" e i "permali".

 

 

Per i sostenitori della par condicio ieri, così come per i consumatori

oggi, l'importante non è il confronto democratico - del resto

richiamato del tutto a sproposito nel contesto di una trasmissione di

intrattenimento, pure trasmessa dalla TV di Stato -, ma la costruzione

di un argine al dilagare del Malcostume, la somministrazione di un

potente antidoto a un incipiente morbo, l'opposizione ineluttabile di

un Grillo Parlante a ogni Pinocchio cui salti in mente di farsi una

passeggiata, o peggio ancora di parlare - come, si sa, i bravi

burattini non dovrebbero mai fare

[BoNzO 3]

Guarda che la pagina è + larga... e quando arrivi alla fine della riga va a capo da sola.

[Rådgivere 0]

Grazie... sono un po' imbranato...

[Giamma 9]

Perdonatemi... (omissis)...mai fare

919455[/snapback]

 

Che ce vorresti di, che secondo te Moggi è un santo?

 

(P.S. Ho omesso parecchio del tuo post, altrimenti stavamo qui fino a domani... )

[Rådgivere 0]

Non si tratta di Moggi, della Ventura e delle "combriccole"..... Se hai capito questo è un problema... Il mio era un discoso più generale.

[Best11 0]

beh si ha fatto bene la "Simona nazionale" a permette al povero "lucianino" nazionale di sfogarsi in tv e di accusare altre persone senza che queste potessero controbattere......

 

poi il fatto che il signorino in questione non paghi nulla a livello penale è frutto del fatto che, caro mio, viviamo nel paese dei balocchi.......

Modificato 15 Settembre, 2006 da Best11

[Rådgivere 0]

Il problema è che la libertà di espressione viene lesa soprattutto da chi la professa e che viene promossa una cultura del pettegolezzo giustizialista che nutre il falso mito dell'innocenza dei più.

[Rådgivere 0]

Guarda il cervello me po pure correggià... ma non me diverto a roppe li cojoni... esprimo una garbata opinione che mi piacerebbe venisse rispettata, soprattutto da un moderatore...

Inoltre de Moggi e della Ventura sti cazzi... ripeto il mio è un discorso diverso.

[SpaPPara 0]

poi il fatto che il signorino in questione non paghi nulla a livello penale è frutto del fatto che, caro mio, viviamo nel paese dei balocchi.......

919478[/snapback]

 

 

o piuttosto del fatto che l'inchiesta non è ancora chiusa. magari presto potrebbe cambiare qualcosa, chissà.....

919480[/snapback]

l'unica cosa che po cambia e che glie leveno anche quel poco che gli hanno dato mesa...

[lubiondo 40]

Il problema è che la libertà di espressione viene lesa soprattutto da chi la professa e che viene promossa una cultura del pettegolezzo giustizialista che nutre il falso mito dell'innocenza dei più.

919483[/snapback]

 

 

ma che si lu nipote de oracolo de delfo???

[SpaPPara 0]

o forse de gausse...

[Cargapassuni 68]

Il problema è che la libertà di espressione viene lesa soprattutto da chi la professa e che viene promossa una cultura del pettegolezzo giustizialista che nutre il falso mito dell'innocenza dei più.

919483[/snapback]

 

A me me sembra invece che tu si un antro de quelli che 'mbriacano la gente co' le parole e nemmeno tu sai quello che stai a dì..facce lu favore,parla come magni,qui semo de Terni (e io,ribbadisco,de Valenza,quindi so' pure più duru) e lu "pettegolezzo giustizialista" (che poi checcazzo è solo tu lo sai) non sapemo manco come se fà.

A me nn m'è sembrato che tu venissi giudicato o che,sto qui da poco pure io ma me sembra che ognuno po' dì quello che je pare,solo che questa non è la settimana enigmistica,per cui non facessi li rèbbusse e fatte capì,almeno se te ce dovemo mannà,te ce mannamo con cognizione de causa

Aòh,me pare chiaro che non è gnende de personale,eh?

Se nn t'ho capito è che forse so' io che so' troppo birròcchiu...