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ultras ternana

FORZA PROARCI!!!!!!

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Questa è bellissima...non me la ricordavo e invece il mister c'ha dei preferiti!!!!!!

973348[/snapback]

 

il tuo tentativo di occulatre delle verità ormai accertate è semplicemente PATETICO!!!!!!!!!!

 

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Daje!!!!La proarci con i nuovi acquisti dell'ultima settimana!!!Foto di gruppo!!!! :shoot:  :shoot:  :shoot:  :shoot:  :shoot:

973629[/snapback]

 

:lol::lol::lol:

 

STREPITOSO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

 

:lol::lol::lol:

 

nessuno potrà fermare la proarci adesso!!!!!!!

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Dopo tante fatiche... :sbocco:  :sbocco:  :sbocco:  :sbocco:  :sbocco:

973778[/snapback]

 

puoi fare molto di meglio................................(rinci batìistuta meschini grasso charly lu bomber...............)

 

punto fermo sempre il mister!

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quell'idiota vicino a sanpaoloditarso sulla foto di sopra momenti me manda a sbatte in motorino pe fa finta de pigliamme sotto stamattina a corso del popolo.

 

che se ne vada a fare in culo!!!!!!!!!!!!!!!!! :ph34r::ph34r::ph34r:

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Poi dite che non vi voglio bene!!!!!!!!!!!!!!

 

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37ssss CARATTERISTICHE DEL SOTTOFONDOLa principale caratteristica dei pavimenti in PVC è la resilienza. Tale peculiaritàpuò anche costituirne il punto debole: infatti, un pavimento resiliente proprioper la sua elasticità, non è in grado di distribuire il carico concentrato, ma lotrasmette al sottofondo.È pertanto il sotto fondo che deve distribuire tale carico e perciò deve possedere ele-vate caratteristiche di resistenza meccanica alla compressione.La seconda principale controindicazione per tali pavimentazioni è l’umidità che puòessere residua o di risalita.Il sottofondo ideale per accogliere i pavimenti deve essere:1) perfettamente piano (tabella 1);2) indeformabile, consistente e duro;3) asciutto e protetto da eventuali infiltrazioni di umidità.Il massetto tradizionale deve essere costituito da un impasto di sabbia di fiume eghiaietto di diversa granulometria, ben lavati, con cemento, nelle proporzioni di kg 350di cemento per metro cubo di inerti.Assolutamente da escludere sabbie salmastre.Assai importante è anche il rapporto di acqua x m3che non dovrebbe superare i40 litri (quantità stechiometrica ideale, cioè capacità di riformare i cristalli di ce-mento).Dopo 28 giorni il cemento raggiunge il 94-95% della sua capacità di resistenza. Se ilmassetto è isolato tramite barriera al vapore o ventilato perché ai piani, si deve soloattendere l’eliminazione della umidità residua e ciò in media avviene nell’arco di 30-40 giorni dall’esecuzione.Se invece il massetto non è isolato o ventilato, ci troviamo nell’ipotesi della presenzadell’umidità da risalita.L’acqua ha la proprietà di dilatarsi al di sotto e al di sopra dei 4° centigradi e non ècomprimibile.Pertanto gli sbalzi termici determinano una situazione non controllabile dell’acqua. Èindispensabile ricordare che l’umidità da risalita non è mai controllabile.Tab. 1 TOLLERANZE DI PLANARITÀ SOTTO STAGGIA METALLICAMisura della staggia0,6 m1 m2 m3 m4 mNormali23579Minime12345I PAVIMENTIIN PVCPosa e manutenzioneLa posa07-Art. 6 - Posa e manutemzione 15-11-2000 12:15 Pagina 37

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Se non esistono tutte le condizioni necessarie e sufficienti sopra esposte, è preferibi-le rinunciare ad eseguire il lavoro piuttosto che sottostare poi a contestazioni presso-ché certe.Un altro aspetto assai importante da considerare prima della posa di un pavimento re-siliente è la planarità del massetto.Non chiedete sottofondi lisci ma piani. Infatti il pavimento non duro inevitabilmenteevidenzierà in superficie ogni ondulazione del massetto poiché ne segue integral-mente l’aspetto superficiale. Se il massetto è ben in piano, sarà sufficiente curare lalisciatura superficiale utilizzando un buon prodotto rasante.Da ricordare infine lo spessore che non deve essere in ogni caso inferiore a cm 3,0 e,su grandi superfici, si deve prevedere un’adeguata armatura con tondino in ferro a re-te elettrosaldata.ssss STAGIONATURA DEL SOTTOFONDOI massetti a base di cemento devono essere perfettamente maturi e asciutti. I livelli diumidità devono essere controllati utilizzando un igrometro elettrico o meglio a car-buro. Poiché nella mescola e nella posa della malta cementizia viene usata una granquantità di acqua, il tempo di asciugatura richiesto è di circa giorno/mm (1 mese permm 25). Questo tempo di asciugatura viene considerato per una malta cementizia conspessore fino a mm 50.Se lo spessore supera i mm 50, il calcolo del tempo di asciugatura non è valutabilecon gli stessi parametri utilizzati fino allo spessore di mm 50.Pertanto è indispensabile sondare con l’apposito igrometro (a carburo) l’umidità resi-dua in tutto lo spessore del massetto (tabella 2).Tab. 2 TEMPO DI ESSICCAZIONEMassettiTempo di essiccazione% di umidità residuaapprossimativoammessaSuperfici in calcestruzzoA seconda dello spessore3.0fino a 12 mesiPavimento continuo in cemento con inerti2- 4 settimane2.5Pavimento continuo anidridico2-3 settimane0.5Pavimento continuo al magnesio senza legno di riempimento3-4 settimane3.0Pavimento continuo al magnesio con legno di riempimento1-3 settimane8 - 12Pavimento continuo in asfalto colatoPronto per il rivestimento del Nessunapavimento dopo il raffreddamentossss PREPARAZIONE DEI SOTTOFONDIUn altro capitolo di estrema importanza si deve dedicare ai prodotti di rasatura-livel-latura ed agli adesivi per l’incollaggio dei pavimenti resilienti.Infatti, il massetto di sottofondo che ci consegna l’impresa esecutrice, anche se per-fettamente rispondente ai requisiti da noi richiesti, non è ancora idoneo a ricevere ilpavimento in PVC. Occorre infatti rendere la superficie, oltre che perfettamente pla-nare, priva di qualunque imperfezione superficiale. A tale scopo si utilizzano prodot-ti di lisciatura particolari, formulati da aziende specializzate che possono essere au-tolivellanti e non, che sono in grado di livellare e lisciare differenze di spessori (daI PAVIMENTIIN PVC3807-Art. 6 - Posa e manutemzione 15-11-2000 12:15 Pagina 38

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mm 1,0 a mm 30) del massetto sia esso nuovo o preesistente e che possiedono altis-sima resistenza ai carichi ed al traffico.Da ultimo, grande cura deve essere posta nella scelta dell’adesivo; oggi grandi pro-duttori di adesivi hanno fatto passi da gigante in questo settore perciò si tenga benpresente che nella quasi totalità delle contestazioni riguardanti l’incollaggio, l’impu-tato può essere l’adesivo ma il colpevole è quasi certamente chi ha scelto quel tipo diadesivo in quel particolare lavoro, o chi ha male utilizzato l’adesivo non seguendoscrupolosamente le prescrizioni del fabbricante.ssss Istruzioni per la preparazione dei piani di posasu base in calcestruzzo per pavimenti in PVCI piani di posa dovranno essere forniti perfettamente in piano, strutturalmente omo-genei e solidi, finiti in superficie a frattazzo finissimo.Nei locali a piano terra o interrati, per ovviare a eventuali infiltrazioni di umidità, è con-sigliabile impermeabilizzare il sottofondo mediante isolamento con foglio in polietile-ne dello spessore di mm 0.2/0.3. Il massetto dovrà avere uno spessore non inferiore acm. 6 costituito da calcestruzzo dosato a kg 3.50 di cemento per mc. Per evitare che nelcemento ci sia troppa acqua conviene che il calcestruzzo sia plastico (cm 5/9 di slump)usando un rapporto acqua/cemento di 0.6 massimo. Affinché non si verifichino insta-bilità e crepe nel massetto, è consigliabile che lo stesso venga armato con rete metalli-ca (maglie cm 20 × 20 con diametro del ferro mm 4) sovrapposta con giunti sfalsati.L’armatura è consigliabile per superfici estese e quando i massetti non raggiungono lospessore idoneo a garantire una perfetta stabilità (spessori minimi, riprese varie, pas-saggi di tubazioni ecc.).È importante ricordare che qualora si dovesse interrompere la gettata del massetto iltaglio di giunzione deve essere verticale netto, o ad incastro e non inclinato per evi-tare sfaldamenti o solleva menti sul giunto in caso di espansione del massetto stesso.I sottofondi dovranno avere una stagionatura di 30 giorni dalla loro ultimazione e, co-munque, prima dell’inizio dei lavori di posa dovranno risultare privi di umidità se sot-toposti ad un test di controllo d’umidità.ssss Istruzioni per la preparazione dei piani di posasu sottofondi o pavimentazioni preesistentiper pavimenti in PVCPavimentazioni già esistenti in piastrelle (gres, ceramica, graniglia, marmo) e ce-mento bocciardato.Le pavimentazioni devono essere stabili, piatte, pulite, senza traccia di pittura, polve-re, olio, grasso o qualsiasi altra sostanza che potrebbe ridurre l’aderenza dell’adesivo.Devono anche essere prive d’umidità se sottoposte ad un test di controllo.a) pulire con detergente alcalino e risciacquare, qualora vi siano tracce di grasso, olioe cera;b) sabbiare lo smalto delle piastrelle, rimuovere ogni traccia di polvere e risciacqua-re; usare eventuale soluzione alcalina per rimuovere il rimanente grasso: non ap-pena ottenuta la reazione chimica, risciacquare il sottofondo e lasciare che la su-perficie asciughi completamente;c) fermare le piastrelle non stabili, livellare imperfezioni con un prodotto di livella-mento addittivato che non sia sensibile all’umidità. Tale composto deve esserecompletamente asciutto prima dell’applicazione dell’adesivo.Pavimentazioni resilienti preesistentiOve possibile, si dovranno rimuovere i rivestimenti preesistenti in resiliente, gli ade-sivi e, se necessario, la rasatura.I PAVIMENTIIN PVC3907-Art. 6 - Posa e manutemzione 15-11-2000 12:15 Pagina 39

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Pavimentazione in legno preesistenteLa sottostruttura deve essere solida, stabile ed avere uno spazio sottostante ben ven-tilato per evitare il deterioramento causato da putrefazione.a) inchiodare, se necessario le lamine non perfettamente fissate e tagliarle con cura;b) levigare per eliminare l’eventuale presenza di cera o tracce di pittura, vernice, olio,grasso o altro materiale estraneo;c) assicurarsi che il pavimento sia perfettamente fermo e privo di ondulazioni.d) le screpolature più larghe tra le tavole dovrebbero esser livellate, riempendole conun composto a base poliuretanica flessibile. È inoltre possibile adottare un altra so-luzione; inchiodando o fissando pannelli di compensato di spessore di mm 2 ca.Sottostrutture preesistenti in metalloLe sottostrutture in metallo devono essere pulite, lisce, senza tracce di vernice, olio, ce-ra, grasso, ruggine o altro materiale estraneo che possa impedire un’adeguata aderenza.Rimuovere eventuali tracce di olio, cera o grasso con un solvente molto forte e ri-sciacquare completamente.Vernice e ruggine devono essere rimosse con la sabbiatura e/o raschiatura.ssss Rasatura dei sottofondiL’impasto occorrente per la rasatura del sottofondo (di solito polveri speciali cemen-tizie più additivi) deve avere una consistenza morbida.Per la preparazione della mescola, da effettuarsi con un miscelatore elettrico, occor-re versare la polvere in un recipiente idoneo contenete la giusta quantità d’acqua. Ènecessario rispettare il tempo aperto (riposo) dell’impasto. Se una mescola ha già fat-to presa, non cercare di recuperarla, neanche mediante aggiunta di acqua.Nella mescola, è consigliabile aggiungere additivi liquidi per migliorare la resistenzadella rasatura. Se il sottofondo presente una superficie troppo porosa o finita a gra-nulometria grossa, la rasatura rischia di screpolarsi: occorre quindi inumidire il sot-tofondo, prima di rasare. Durante la rasatura, occorre che la temperatura ambiente siaalmeno di 10/15 gradi C, regola che vale anche per la posa in opera dei pavimenti erivestimenti.I suoli con riscaldamento a pavimento devono quindi essere preparati, mettendo infunzione l’impianto almeno due giorni prima di fare la rasatura, dando così uno sfo-go all’eventuale umidità e poi lasciati raffreddare, comunque, prima della rasatura.È necessario inoltre non accendere l’impianto prima di 48 ore dalla posa ultimata. Perl’applicazione della rasatura occorre rovesciare la mescola sul sottofondo e rasare conuna spatola metallica. Le rasature si possono ripetere a seconda della finitura dei sot-tofondi, e queste operazioni vanno eseguite ad intervalli di 24 ore circa. Il tempo diessiccazione della rasatura, prima dell’incollaggio, dipende dall’umidità dell’am-biente, dalla ventilazione del locale, dal tipo di prodotto impiegato per la rasatura,nonché dallo spessore determinato dal numero delle rasature.A titolo indicativo, in condizioni normali, il termine per iniziare la posa è di 48 ore.ssss CARATTERISTICHE DEL SOTTOFONDODuroUtilizzare supporti in muratura, non polverosi e non friabili.PianoTolleranza massima sotto, - listello di 2 metri: 7 mm, - righello di 0,20 metri: 2 mm.Stato di superficie del fondo: fine e regolare. Lisciatura P2: strato di lisciatura 14 mm (1,5 kg/m2/minimo). Lisciatura P3: strato dilisciatura 3 mm minimo (4,5 kg/m2/minimo).I PAVIMENTIIN PVC4007-Art. 6 - Posa e manutemzione 15-11-2000 12:15 Pagina 40

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AsciuttoLa siccità deve essere verificata a mezzo di un igrometro.Il tasso di umidità non deve superare il 3% in peso.Si considera che occorra generalmente una settimana di asciugatura per centimetro dispessore del masseto prima di effettuare la posa dei pavimenti.In caso di tasso di umidità ambiente molto elevato, il tempo di asciugatura può esse-re maggiorato del 50%.LiscioUna mano di lisciatura deve essere applicata su rutta la superficie del supporto per ri-spondere alle esigenze della massima planarità.In alcun caso, uno strato di lisciatura potrà rimediare i diletti di orizzontalità del sup-porto.Lasciar asciugare. Levigare se necessario con una pietra al turbotundum allo scopo dilisciare perfettamente la superficie. Scopare molto accuratamente. Stendere la colla.Giunti di dilatazioneIl pavimento deve fermarsi al limite del giunto, da una parte e dall’altra. Il giunto saràricoperto con un profilato, metallo o plastica, fissato da un solo lato.Pavimento su terrapienoBisogna prevedere una barriera stagna alle pressioni idrostatiche e alle condensazio-ni interponendo un film di polietilene sotto la pavimentazione. Se l’umidità persiste,è il caso di rifare un massetto idrofugo.Suoli riscaldantiRispettare il tempo di asciugatura del massetto.L’impianto di riscaldamento deve funzionare da almeno 4 settimane prima della po-sa del pavimento.Il riscaldamento deve essere sospeso 24 ore prima della posa (compresa la prepara-zione del supporto). Temperatura al suolo < 28 °C.Pavimenti tessiliStrappare, pulire, applicare una nuova lisciatura.Vecchi parquetsVerificare la tenuta del parquet.Se necessario, consolidarlo.Ricoprirlo con dei pannelli di fibre o di legno conglomerato dello spessore minimo di5 mm. Questi pannelli dovranno essere inchiodati o graffati ogni 7 cm circa.Ritappare i buchi con del mastice appropriato.Vecchi pavimenti in piastrelleFissare eventualmente le piastrelle smosse.Pulire e spolverare.Eliminare cotte le tracce di pittura, gesso, grassi, ecc.Applicare un appretto neoprene.Fare la lisciatura, lasciarla asciugare, levigare.Scopare accuratamente.Stendere la colla.Vecchi pavimenti in plastica– Se questi hanno uno strato di mucose: strappare, grattare.Applicare un appretto e una lisciatura.– Pavimento duro perfettamente aderente: eliminare ogni traccia di grasso o di cera.Dopo l’appretto, procedere a una levigatura se necessario.I PAVIMENTIIN PVC4107-Art. 6 - Posa e manutemzione 15-11-2000 12:15 Pagina 41

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POSA DELLE PIASTRELLE, GENERALITÀEstrarre le piastrelle dalle scatole 24 ore prima. Dispone bene in piano.Temperatura minima 15 °C.1) Tracciare un asse perpendicolare all’entrata principale.Tracciare una perpendicolare a questo asse equilibrando i tagli delle piastrelle dibordura.2) Incollare una superficie di qualche metro quadrato nello stesso ambiente.Tempo di gommatura insufficiente: formazione di bolle. Tempo aperto superato:cattiva presa della colla.3) Applicare le piastrelle accostandole bene.Piastrelle unite: posarle alternativamente a 90°.4) Premere manualmente per una perfetta aderenza, poi cilindrare.5) 24 ore dopo la posa, trattare o meno i giunti per saldatura a caldo secondo classi-fica E quando prescritto. Evitare il passaggio per le prime 48 ore dopo la posa.ssss POSA DEI ROTOLI, GENERALITÀImmagazzinare colla e rotoli (srotolati) 24 ore prima della posa nel locale dove sa-ranno messi in opera.Temperatura minima 15 °C.1) Posa del primo telo orientato nel senso della luce seguendo la tracciatura.2) Ripiegare i teli a metà.3) Incollare. Semplice incollaggio con colla acrilica in emulsione stesa con spatola fi-nemente dentata. Rispettare le indicazioni del fabbricante di colla.Tempo di gommatura insufficiente: formazione di bolle.Tempo aperto superato: cattiva presa della colla.4) Premere manualmente per una perfetta aderenza, poi cilindrare.5) 24 ore dopo la posa, trattare o meno i giunti per saldatura a caldo secondo classi-fica E quando prescritto.Evitare il passaggio per le prime 48 ore dopo la posa.ssss POSA DEI PAVIMENTI ELETTRO-CONDUTTORIPavimenti antistaticiPosa tradizionale con colla acrilica ad elevata prestazione e a debole tenore di acqua.Il carattere antistatico è proprio del pavimento, è dunque indipendente dal sistema dimessa in opera. Lamelle di rame non necessarie.Pavimenti dissipatori e pavimenti conduttoriDue possibilità di posa:– posa con colla conduttrice e appretto conduttore.– posa su reticolo di lamelle di rame + colla acrilica ad elevata prestazione e a de-bole tenuta di acqua. Lamelle di rame: codice 0584.Larghezza: 1 cmLunghezza media: 250 mlSpessore: 6/100 mmPeso: circa 3,6 kgI PAVIMENTIIN PVC4207-Art. 6 - Posa e manutemzione 15-11-2000 12:15 Pagina 42

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POSA DEI ROTOLI CON COLLA CONDUTTRICE E APPRETTO CONDUTTOREImmagazzinare colla e rotoli (srotolati) 24 ore prima della posa nel locale dove sa-ranno messi in opera.Temperatura ambiente per la posa: 15 °C.1) Applicare con rullo un appretto conduttore nella misura di circa 100-150 g/m2.2) Posa del primo telo orientato nel senso della luce seguendo la tracciatura.3) Per la messa a terra, incollare 2 ml di bandella di rame ogni 30 m2di rivestimento.Collegare questa bandella alla terra (1 presa a terra ogni 30 m2).4) Incollare il supporto con una colla acrilica conduttrice con spatola adatta in ragio-ne di 200-300 g/m2. Il rispetto di questa quantità impone il cambiamento regolaredella spatola. Seguire scrupolosamente le raccomandazioni del fornitore della col-la e dell’appretto. Assicurarsi che il fornitore garantisca la conducibilità dellacolla per almeno 10 anni.5) Posare i teli.6) Premere manualmente per una perfetta aderenza, poi cilindrare.7) 24 ore dopo la posa, saldare i giunti a caldo (obbligatorio).Le macchie di colla secca possono essere eliminate con dell’acqua ragia o dell’al-cool. Evitare il passaggio per le prime 40 ore dopo la posa.ssss POSA DEI PAVIMENTI ELETTRO-CONDUTTORIPosa delle piastrelle con colla conduttrice e appretto conduttoreLa piastrelle devono essere spacchettate minimo 24 ore prima della posa e sistematenel locale di posa. Temperatura ambiente per la posa: 15 °C.1) Applicare con rullo un appretto conduttore nella misura di circa 100-150 g/m2.2) Tracciare un asse perpendicolare all’ingresso principale.3) Tracciare una perpendicolare a questo asse equilibrando i tagli delle piastrelle dibordura.4) Tracciare la sede delle piastrelle.5) Per la messa a terra, incollare 2 ml di bandella di rame ogni 30 m2.Collegare questa bandella alla terra (1 presa a terra ogni 30 m2).6) Incollare il supporto con una colla acrilica conduttrice con spatola adatta in ragio-ne di 200-300 g/m2. Il rispetto di questa quantità impone il cambiamento regolaredella spatola. Seguire scrupolosamente le raccomandazioni fornitore della colla edell’appresto. Assicurarsi che il fornitore garantisca la conducibilità della colla per al-meno 10 anni.7) Applicare le piastrelle.8) Premere manualmente per una perfetta aderenza, poi cilindrare.9) 24 ore dopo la posa, saldare i giunti a caldo (obbligatorio).Le macchie di colla secca possono essere eliminate con dell’acqua ragia o dell’al-cool. Evitare il passaggio per le prime 48 ore dopo la posa.Posa delle piastrelle su reticolo di lamelle di rameLe piastrelle devono essere spacchettate minimo 24 ore prima della posa e sistemarenel locale di posa. Temperatura ambiente per la posa: 15 °C.1) Tracciare un asse perpendicolare all’ingresso principale.2) Tracciare una perpendicolare a questo asse equilibrando i tagli delle piastrelle dibordura.3) Tracciare la sede delle piastrelle lasciando un corridoio di circolazione perife-rico.I PAVIMENTIIN PVC4307-Art. 6 - Posa e manutemzione 15-11-2000 12:15 Pagina 43

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4) Tracciare la sede delle lamelle di rame. Queste devono incrociarsi al centro di ognipiastrella.5) Stendere la colla acrilica a basso contenuto d’acqua, sulla superficie centrale (nonincollare il corridoio di circolazione).6) Applicare le lamelle di rame e poi le piastrelle. Far attenzione che non resti qual-che sbavatura di colla sulle lamelle di rame. Ripiegare le lamelle di rame. Stende-re la colla nel corridoio di circolazione.Distendere le lamelle e applicare la lamella periferica.Lasciar rimontare due lamelle di 10 cm per il collegamento a terra (un collega-mento ogni 40/50 m2).Posare le piastrelle nel corridoio di circolazione.7) Premere manualmente per una perfetta aderenza, poi cilindrare.8) 24 ore dopo la posa, saldare i giunti a caldo.Le macchie di colla secca possono essere eliminate con dell’alcool.Evitare il passaggio per le prime 48 ore dopo la pesa.ssss PRINCIPI PER UN BUON INCOLLAGGIOLe istruzioni precisano i tempi “di incollaggio” e “aperto”. Questi valori sono dati perdelle condizioni normali d’igrometria e di porosità del supporto. Essi sono da cor-reggere secondo le condizioni particolari al cantiere.Tempo d’incollaggio: tempo che si deve lasciare trascorrere tra il momento in cui sistende la colla e il momento in cui si applica il materiale. Tempo aperto: è il tempoche trascorre tra il momento in cui la colla è stata stesa e quello in cui essa perde ilsuo potere adesivo.ssss PRINCIPALI TIPI DI COLLAColle in emulsione o in dispersione acquosaConvengono alla maggior parte dei pavimenti correnti.Il potere adesivo è condizionato dall’evaporazione dell’acqua.Si utilizzano in generale con delle spatole a dentatura fine o a mento di un rullo.Colle contattoResine in soluzione con dei solventi generalmente infiammabili.Si applicano in doppio incollaggio con spatola o pennello.– Colla neoprene conviene per incollaggi particolari e per la gomma.– Colla contatto poliuretano, incollaggi difficili: esempio profilati in PVC.Colle a 2 componentiEpossidica, poliuretano.Si utilizzano nel esso di forti traffici, di presenza di umidità, in caso di esposizione al-le intemperie. Semplice incollaggio.ssss SALDATURA A FREDDOIl trattamento di saldatura a freddo è necessario per assicurare una buona impermea-bilità alle acque di lavaggio e alla polvere. 1) Sovrapporre i bordi dei teli da 3 a 4 cm.Tagliare i due spessori con uno stanley appoggiandosi su una riga.Abbassare i teli aggiustando i bordi.2) Posare il nastro adesivo carta a cavallo del giunto.3) Tagliare il nastro.I PAVIMENTIIN PVC4407-Art. 6 - Posa e manutemzione 15-11-2000 12:15 Pagina 44

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4) Sistemare sul flacone l’ugello scelto:– saldatura in profondità: ugello con platina e scartatore.– saldatura in superficie: ugello a speroni.Introdurre l’imbuto del dosatore, iniettare in profondità e in eccesso. Lasciare sec-care 60 secondi.5) Togliere il nastro adesivo.SALDATURA A CALDOLa saldatura si effettua 24 ore dopo la posa. Il trattamento è meccanico o manuale con,nei due casi, l’utilizzo di un cordoncino d’apporto.1) Cianfrinatura meccanica, con una cianfrinatrice elettrica, o manuale.– Pavimento su mousse: cianfrinare lo strato di usura.– Pavimento omogeneo: la profondità dello smusso deve essere uguale allo spesso-re del prodotto meno 0,3 mm.2) Saldatura meccanica o manuale.3) Livellare dopo raffreddamento:– pre-livellamento con coltello quarto di luna equipaggiato di una guida;– finizione con coltello quarto di luna senza guida.ssss LA MANUTENZIONELe pavimentazioni in PVC per interni sono prodotti di facile manutenzione.Per ottenere i migliori risultati si dovranno rispettare tre condizioni fondamentali:1) scelta del pavimento in base all’utilizzo;2) posa a regola d’arte;3) rispetto delle procedure di manutenzione.Malgrado tutta la cura rivolta ai trattamenti di superficie d’origine, non si avrà un ri-sultato ottimale senza rispettare alcuni principi basilari:– evitare i tappetini e gli stuoini con supporto in gomma;– munire di protezione in PVC o poliammide i piedini dei mobili e delle sedie (evi-tare in modo assoluto protezioni o ruotine in gomma);– non fare mai uso di cera con solventi o vernici vetrificanti.– Inserire dei feltrini o delle coppette sotto i piedi dei mobili cerati.– Evitare assolutamente acetone e ogni solvente del PVC.– Sistemare all’entrata uno stuoino.– Attendere un minimo di 72 ore dopo la posa per i teli e una settimana per le pia-strelle prima di cominciare la manutenzione.Possono essere realizzati tre tipi di manutenzione:1) manutenzione ridotta;2) manutenzione normale;3) manutenzione specifica (prodotti antistatici e conduttivi).ssss PRODOTTI CON MANUTENZIONE RIDOTTAPavimenti con “strato PU”Tale trattamento utilizza una quantità di PU (poliuretano) elevata: g/m220.Alla fine del ciclo di produzione il poliuretano viene spruzzato sul prodotto mentrequest’ultimo viene riscaldato e teso in una cabina a raggi UV. Con questo metodo ilPU viene realmente applicato alla superficie del prodotto e va a riempire tutte le mi-crorugosità dovute al metodo di lavorazione.I PAVIMENTIIN PVC4507-Art. 6 - Posa e manutemzione 15-11-2000 12:15 Pagina 45

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Pavimento con PU superficialeQuesto secondo trattamento è utilizzato dalla maggior parte delle aziende produttricidi pavimenti in PVC. Una volta che il prodotto esce dalla produzione viene sottopo-sto al trattamento PU utilizzando dei rulli (sia morbidi, per assicurare che segua ilprodotto, sia rulli dotati di migliaia di punti superficiali per assicurare che il PU ven-ga ben applicato). In entrambi i trattamenti il PU, in seguito, viene polimerizzato, uti-lizzando sia raggi UV, sia riscaldamento.Vantaggi “strato PU”:– buona resistenza all’usura.– ottima aderenza dello strato PU grazie alla quantità di PU usata.Vantaggi trattamento PU superficiale:– costo minore di manutenzione, soprattutto nella fase iniziale– risultati soddisfacenti per quanto riguarda la manutenzione del pavimento appena posato– possibilità di rinnovare il trattamento con la maggior parte dei turapori acrilici.ssss MANUTENZIONE NORMALELa manutenzione normale viene effettuata su tutti quei pavimenti che non sono statisottoposti a trattamenti protettivi durante il processo di produzione.Questo tipo di manutenzione si effettua mediante una ceratura particolare chiamatametallizzazione che viene applicata generalmente in due strati.ssss MANUTENZIONE SPECIFICAQuesto tipo di manutenzione riguarda le pavimentazioni conduttive ed antistatiche econsiste in una metallizzazione (ceratura) effettuata con prodotti elettroconduttori.ssss CONSIGLI PER LA SMACCHIATURAInchiostro - Permanganato - Mercurocromo - Aceto - PomodoroSenape - Sangue - Urina - EscrementiFar uso di varechina diluita o acqua ossigenata 30 volumi addizionata con qualchegoccia di ammoniaca o di aceto d’alcool (lasciare agire senza strofinare, risciacquareabbondantemente).RuggineFar uso di antiruggine o acido ossalico (risciacquare abbondantemente).Grassi pesanti - Pittura - Tracce di gomma- Tintura per capelliMaterie grasse alimentari - Penna a sfera - PennarelliFar uso di benzina o acqua ragia minerale. Strofinare con dei prodotti detergenti puri(risciacquare abbondantemente).Bruciature di sigarettePer prodotti calandrati: strofinare leggermente con carta abrasiva doppio zero. Applicate un’emulsione su tutta la superficie.I PAVIMENTIIN PVC4607-Art. 6 - Posa e manutemzione 15-11-2000 12:15 Pagina 46

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