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68rossoverde

Noi che gli anni 80...

Messaggi raccomandati

QUI CE STANNO TANTI CHE VOJONO "ISCRIVESE" ALLORA PIJAMO UNA DECISIONE.

 

RESISTENZA ANNI 80 - 90

 

Possono iscriversi come soci FONDATORI i nati fra il 1962 e 1976

Possono iscriversi come soci SOSTENITORI i nati fra il 1977 e il 1982

 

SOCI FONDATORI

1 68rossoverde 1968 PRESIDENTE

2  Cargapassuni 1972 Vice Presidente

3 MeNeCaLo 1973 Consigliere

4 Orzino 1970      Consigliere

5  Alternativa 1963 Consigliere 

6  Crazy fun 1967 Consigliere

7  SonoDDDue 1973 Consigliere

8  PANZER 1971

9 Teleumbriaviva 1976

10 Lu ricciu 1975

 

SOCI SOSTENITORI

1 Pruzzo 1981

2 FURIOUS

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porca vacca sono stata eletta consigliere! un onore cari presidente e vicepresidente!

 

apero che il mio umile apporto possa contribuire a rinvigorire la linfa di questo topic...

 

marò sono commossa....

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

quasi quasi stasera in nostro onore mi cotono i capelli e mi faccio la frangetta stile spoiler :lol:

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Dajeeeeeeeee!!!!!! So contentissimo!!!!!!!!! Modificherò subito la firma allora!!!!! :lol: :lol: :lol:

 

A proposito: per la lista -----> FURIOUS 1981 :D

Modificato da FURIOUS

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LISTA UFFICIALE DA UTILIZZARE PER AGGIORNARE I NUOVI INGRESSI

Ricordiamo che possono aderire i nati fra il 1965 e 1982

 

RESISTENZA ANNI 80

1 68rossoverde 1968

2 MeNeCaLo 1973

3 Cargapassuni 1972

4 PANZER

5 Pruzzo 1981

6 Orzino 1970

7 Lu ricciu 1975

8 SonoDDDue 1973

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a bello de papà, non mi metti in lista? :angry:

 

e siccome sono del 65 e fino a questo punto il più anziano, esigo un ruolo di tutto rispetto :lol::lol::P

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telefono83.jpg

 

Me ricordo benissimo i cellulari de un tempo, dove il problema non era solo trovallo, ma anche avecce il gettone e sopratutto i sordi pe comprà lu gettone, ma anche lu posto do cambiallo!!!!! :lol:

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Visto che il PresidentiZZimo :inchino: si occupa della musica degli anni '80, io mi arrogo il diritto/dovere di fare una lista dei film usciti in quegli anni (troppi ce ne so'....)

 

 

1980:UN ANNO DI FILM

 

Gli anni '80 sono caratterizzati dall'uscita di una quantità di pellicole che i più (e non solo noi che abbiamo vissuto la nostra adolescenza in quegli anni d'oro) considerano dei veri e propri cult.

 

Vediamo di partire bene.

 

Un film che è diventato un simbolo per gli amanti del genere è SHINING di Stanley Kubrick, che vede un incredibile Jack Nicholson dare volto e carattere a Jack Torrance, protagonista del romanzo omonimo di Stephen King. Shining riscuote subito un incredibile successo e diventa in breve tempo un film conosciuto da tutti in tutto il mondo. Inutile dire che essendo io un accanito lettore di SK questo film resta sempre e comunque tra i miei preferiti.

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Altro filmone da antologia è AMERICAN GIGOLO, dove un giovanissimo Richard Gere percorre le highway al suono della mitica Call Me dei Blondie, che diventerà, anche grazie al successo del film, una delle colonne portanti della musica di quegli anni.

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Del 1980 anche il secondo film di quella che allora era solo la Trilogia di Star Wars, ovvero EPISODIO V - L'IMPERO COLPISCE ANCORA.

Il primo episodio della saga, come credo saprete tutti, è del 1977, ma a mio modesto parere entra di diritto nel novero dei film più belli mai prodotti, e se mai un giorno verrà fondata nel forum la Resistenza Anni '70 cederemo di buon grado il diritto di replica a quelli più vecchietti di noi :)

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Un altro sequel che ha fatto fare la bavetta a noi ragazzini è stato SUPERMAN II col mitico Christopher Reeve al quale non si scomponeva il ciuffo nemmeno quando volava alla velocità della luce. Evidentemente da buon ragazzo degli anni '80 anche lui abbondava con la lacca. :)

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E chi non ricorda THE BLUES BROTHERS? Questo si, ragazzi, che è davvero un cult movie...alzi la mano chi non l'ha visto almeno 50 volte! :lol:

Grandi John Belushi, senza dubbio scomparso troppo prematuramente, e Dan Aykroyd, ma rimarchevole anche la presenza di tutta la Blues Brothers Band (senza che mi metto a citare i nomi) nonchè di Aretha Franklin, Cab Calloway, Ray Charles e James Brown.

Un film SPA-ZIA-LE

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Anche Robert De Niro irrompe sul mercato cinematografico in questo 1980 e lo fa da par suo in TORO SCATENATO, dove ci regala un'interpretazione indimenticabile per la regia del grande Scorsese.

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A casa nostra Carlo Verdone ci da un assaggio della sua poliedricità, arrivando in UN SACCO BELLO ad interpretare ben 6 differenti personaggi con una comicità che ancora oggi, almeno a me, mi fa cascare dalla sedia (Magda, tu mi adori? E allora lo vedi che la cosa è reciproca?)

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Ma dall'America ci rispondono con L'AEREO PIU' PAZZO DEL MONDO precursore di una serie di film demenziali infarciti di situazioni surreali che accompagneranno la nostra adolescenza e che adesso, a distanza di anni, vanno a rimpinguare le file della nostra collezione di DVD (e mo veniteme a dì che non è vero!)

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A regalarci l'illusione del paradiso perduto arriva anche LAGUNA BLU dove un'adolescente e conturbantissima (almeno secondo me) Brooke Shields oscura con la sua bellezza quel biondino pipparolo che nemmeno me ricordo come se chiamava :)

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VENERDI' 13 arriva di botto a incasinarci il sonno. E all'improvviso, il carnevale successivo, a Piazza del Popolo c'erano più Jason che Zorri...c'ero anch'io :P

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INCONTRI RAVVICINATI DEL TERZO TIPO è un altro di quei film che chi ha più di 30 anni, come me, non può non aver adorato..dai che vi vedo...vi è anche venuta in mente la musichetta :)

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E direi che per il momento ci fermiamo qua.

Se vi vengono in mente latri film, mandatemi un mp e io aggiorno.

RESISTENZA ANNI '80

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Modificato da Cargapassuni

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Un anno di musica: 1988

 

Il 10 settembre 1988 la classifica dei singoli piú venduti in Italia vede al numero 1 Jovanotti, con "Gimme five", al numero 2 Jovanotti, con "Gimme five 2", e al numero 8..Jovanotti con "Go Jovanotti go"!

 

 

Succede anche questo, negli anni 80..

 

Indovinate allora chi é il personaggio dell'anno in Italia, considerando che a dicembre sarà ancora primo, con "É qui la festa?" (e secondo é Charlie, con "Faccia da pirla"..). L'abile lavoro di marketing di Claudio Cecchetto crea anche in Italia uno di quei personaggi dal successo sfolgorante di una sola stagione tipici dei mercati anglosassoni: se non altro, Jovanotti sarà abbastanza bravo da "riciclarsi" cantante serio una volta finita la sbornia di successo da simil-rapper italiano. L'uragano Cherubini travolge tutto e tutti, in una stagione che comunque per il mercato italiano non é proprio esaltante, con successi commerciali che hanno poco a che vedere con la musica di qualità: gli Eight wonder di Patsy Kensit, i M.A.R.S.S., Guesch Patti, il citato Charlie..arriva al numero uno anche la scanzonata banda di Renzo Arbore, con Si, la vita é tutta un quiz.Tra le canzoni che invece restano, "A groovy kind of love" di Phil Collins e le bellissime Wonderful life, dello sconosciuto Black, e "One moment in time", di Whitney Houston.

 

 

Grande debutto per Tracy Chapman

 

Se non altro, la musica d'autore trova spazio negli album, con la riuscitissima opera prima della cantautrice americana Tracy Chapman, che domina le classifiche con l'album omonimo. "Nothing like the sun" é forse il miglior lavoro da solista di Sting, e mentre esplode il fenomeno Luca Carboni, si confermano ai vertici Eros Ramazzoti, Antonello Venditti e l'accoppiata di bolognesi d'oro Dalla-Morandi.

 

I campioni internazionali

Si confermano gli U2 con un altro grandissimo album, Rattle & Hum, ma il fenomeno mondiale del 1988 é George Michael.

 

 

George Michael assoluto numero uno del 1988

 

L'ex 50% degli Wham opta definitivamente per la carriera solista, e il successo che coglie con "Faith", singolo e album dell'anno, dimostrano che ha avuto ragione. Grande successo anche per gli INXS, con "Need you tonight" e per George Harrison, che con il video senza dubbio piú originale dell'anno porta al numero 1 Got my mind set on you. Trionfale ma effimero successo per Belinda Carlisle, con "Heaven is a place on heart", mentre "Guns 'n roses" (riporeso oggi da LIGABUE) fà da trampolino al primo grande successo dei Guns 'n Roses, Appetite for destruction.

 

 

I nuovi re del rock

 

Il gruppo di Axl Rose e della chitarra Slash é quanto di meglio in ambito hard rock dai tempi dei Deep Purple, e diventerà il nuovo punto di riferimento in materia per i prossimi anni. "It takes a nation of millions to hold us back" é invece il disco che proclama i Public Enemy fenomeni assoluti del rap. Nella sua prima "incarnazione" ottiene un grande successo Kylie Minogue con "I should be so lucky", mentre la stupenda Don't give updella coppia Peter Gabriel-Kate Bush aspira seriamente al titolo di canzone più bella del decennio.

 

Meteore di mezza estate

Tullio De Piscopo é un'altra meteora non proprio tipica, certo é che il successo che ottiene con Andamento lento, in seguito se lo puó solo sognare..così come la Steve Rogers band, tormentone dell'estate con "Alzati la gonna" e poi tornata al ruolo di gruppo supporter di Vasco Rossi. Belinda Carlisle é una stella molto luminosa solo nell'estate 1988, con "Heaven is a place on heart" e "I get weak", ma non regge il confronto con l'autentica meteora dell'anno, la francese Guesch Patti.

 

 

Guesch Patti

 

Con un video molto provocante e oggetto di vari dibattiti in merito alla liceità di trasmettere tutto a tutte le ore, ottiene un grandissimo successo per la sua

: poi, sparirà dalla circolazione. Transitano nei cieli molto velocemente anche Eddy Grant, con "Gimme hope Johanna", Ziggy Marley con "Tomorrow people", Vanessa Paradis con "Joe le taxi". Anche se conosciutissimi nell'ambiente reggae inglese, non erano molto noti all'estero gli Afrika Bambataa, che spopolano con Reckless. I Bros anticipano la mania delle boyband, con "When will i be famous?": per fortuna, mai. Gerry Scotti rischia di arrivare al numero 1(!) con "Smile". Anno di musica per palati fini, il 1988!

 

Persi e ritrovati

 

 

Etichettati in maniera troppo frettolosa come semplici copie dei Genesis (quelli dell'era Gabriel, naturalmente), i Marillion (dal libro di Tolkien, "Il Silmarillion") sono stati in realtà negli anni 80 una band che ha saputo coniugare suoni melodici con testi e tematiche piene di fantasia, ispirate alla letteratura celtica da cui avevano preso il loro stesso nome. Guidati dalla personalità e dalla presenza scenica del leader, Fish, hanno anche mostrato una notevole bravura nei concerti dal vivo, come testimoniato da questo doppio live The thieving magpie ("La gazza ladra", dall'opera omonima di Rossini, la cui introduzione dà avvio al concerto), in cui ripropongono il meglio del repertorio, a pochi mesi dallo scioglimento del gruppo, causato dai dissapori interni nei confronti di Fish, la cui presenza cominciava a diventare troppo ingombrante per gli altri componenti della band. La classica "Script for a jester's tear" e i brani che compongono la suite "Misplaced childhood", tra cui il successo internazionale "Kayleigh", sono le parti migliori di un album che mostra un grande, istrionico leader, ma anche dei notevoli musicisti, come il chitarrista Steve Rothery e il bassista Pete Trewavas. Un bel tuffo nel rock melodico, un cd da avere, se non a tutti i costi, almeno in saldo..

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Me ricordo benissimo i cellulari de un tempo, dove il problema non era solo trovallo, ma anche avecce il gettone e sopratutto i sordi pe comprà lu gettone, ma anche lu posto do cambiallo!!!!! :lol:

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avevi chiesto un gettone x telefonare? :D

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RESISTENZA ANNI 80 - 90

 

Possono iscriversi come soci FONDATORI i nati fra il 1962 e 1976

Possono iscriversi come soci SOSTENITORI i nati fra il 1977 e il 1982

 

SOCI FONDATORI

1 68rossoverde 1968 PRESIDENTE Sezione Musica

2 Cargapassuni 1972 Vice Presidente Sezione Cinematografia

3 CCTC 1965 Segretario Generale

4 Orzino 1970 Consigliere

5 Alternativa 1963 Consigliere

6 Crazy fun 1967 Consigliere

7 SonoDDDue 1973 Consigliere

8 MeNeCaLo 1973 Consigliere

9 Teleumbriaviva 1976

10 Lu ricciu 1975

11 PANZER 1971

 

SOCI SOSTENITORI

1 FURIOUS 1981 Coordinatore

2 Pruzzo 1981

 

 

Se avete una particolare passione ed avete voglia di reperire immagini,suoni...insomma Ricordi ditemela e avrete la Sezione che desiderate.

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A tutto gas, a due e quattro ruote

 

Burnin rubber

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Burnin rubber, asfalto che brucia: una macchinetta dall'apparenza innocua, ma in grado di compiere clamorosi voli, per superare le altre macchine che la intralciano, e che cercano di sbatterla contro le pareti delle piste affrontate. Un gioco mitico, con le sue "pattern" da completare, che premiavano soprattutto chi riusciva a compiere tutto il tracciato senza distruggere neanche uno degli avversari (una specie di pubblicità progresso?).

 

Hang on

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Negli anni 80 di Uncini, Lucchinelli, Freddie Spencer, Hang on era l'assoluto dominatore del genere moto racing, soprattutto grazie allo spettacolare manubrio vibrante, che faceva sembrare a noi videogiocatori incalliti dell'epoca di essere veramente in sella a quella moto, sfrecciante in mezzo al deserto africano o nelle città americane. Con un seguito ancora più evoluto, Super hang on.

 

Pole position

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Una specie di miracolo tecnologico dell'epoca, Pole position è stato l'asso della categoria nei primi anni 80: dei pixel colorati che dovevano rappresentare le macchine avversarie si frapponevano al novello Alain Prost a caccia della pole position.

 

Championship sprint

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Non il solito gioco di corse, Championship sprint si caratterizzava infatti per il meccanismo di potenziamento dei veicoli, attivabile attraverso la raccolta di chiavi inglesi sparse lungo i vari circuiti, con cui si potevano comprare nuove parti di ricambio, quali turbo o gomme super veloci.

 

Out run

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A bordo di una macchina che è chiaramente una Ferrari (notare il cavallino), due giovani californiani sfrecciano sulle freeway dello Stato americano, ed evitando macchine, moto e camion che sembra non abbiano altro scopo se non quello di farli "cappottare", cercano di arrivare il più velocemente possibile al traguardo di una corsa stile "cannonball", mentre il vento scompone i loro capelli, e la musica dello stereo va a palla..Noiosetto, un hang on a 4 ruote, ma ormai era scontato per il periodo in cui uscì.

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ODDIO...OUTRUN QUANTO C'HO GIOCATO...IO CHE Sò DELL'84 MI RICORDO TANTISSIME COSE DI QUELLE CHE HAI MESSO FABRì SOPRATTUTTO XCHè TERNANOPURO C'HA 10 ANNI PIù DI ME...E M'HA FATTO ASSAPORARE QUELLO CHE LUI AVEVA VISSUTO NEI 10 ANNI PRIMA CHE ARRIVASSI IO..

 

 

GRANDE FABRI...UN TOPIC BELLISSIMO... :clap:

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SOCI FONDATORI

1 68rossoverde 1968 PRESIDENTE Sezione Musica

2 Cargapassuni 1972 Vice Presidente Sezione Cinematografia

3 CCTC 1965 Segretario Generale

4 Orzino 1970 Consigliere

5 Alternativa 1963 Consigliere

6 Crazy fun 1967 Consigliere

7 SonoDDDue 1973 Consigliere

8 MeNeCaLo 1973 Consigliere

9 Teleumbriaviva 1976

10 Lu ricciu 1975

11 PANZER 1971

12 Stasi 1969

 

SOCI SOSTENITORI

1 FURIOUS 1981 Coordinatore

2 Pruzzo 1981

 

Saranno stati anni di transizione in cui si stava per avere molto pur avendo poco... ma porca puttana che spasso che furono.

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Un anno di musica: 1989

 

La hit parade italiana di inizio 1989 è dominata dal comico Francesco Salvi, prima con "C'è da spostare una macchina", poi con "Esatto", che tiene dietro le ennesime Jovanottate, tra cui "spicca" "Vasco". Madonna (Like a prayer, "Express yourself", la prima con un video molto contestato dalle comunità cristiane) conferma il suo ruolo di regina delle classifiche, mentre l'estate lancia il duo dei Roxette ("The look", Listen to your heart) e regala un clamoroso successo a Edoardo Bennato, con "Viva la mamma". Gli sconosciuti Rocco & the carnations fanno il botto con la hit dell'estate, "Marina". L'autunno porta invece il fenomeno assoluto dell'anno, la lambada.

 

 

L'anno della lambada

È un nuovo ballo sudamericano, portato in Europa dal gruppo dei Kaoma(?), e diffusosi come una malattia, come neanche la disco dance ai tempi della "Febbre del sabato sera". Diventa un autentico fenomeno di costume, come succederà anni dopo con "Asereje", per esempio. Sarà anche la ultima numero uno degli anni 80, vanamente contrastata da Phil Collins con Another day in paradise.

 

 

Il numero uno italiano

 

La classifica degli album, se non altro, è invece tutta made in italy, con "Oro incenso e birra" di Zucchero, che ripete gli exploit di "Blues", e Liberi liberi, di Vasco Rossi. Il cantautore romagnolo ha attraversato da protagonista tutti gli anni 80, dall'esordio con ultimo posto a San Remo (come Zucchero, del resto) agli album che lo hanno fatto diventare il numero uno del rock nostrano. I due ex trombati del festival lasciano poco spazio alla concorrenza, tra cui si distinguono, comunque, Tina Turner ("Foreign affair"), la prima antologia dei Dire Straits, "Money for nothing", e i Simpy Red ("

"). Al termine di dieci anni, resta da fare un veloce consuntivo: i quattro dischi probabilmente più importanti, nelle categorie "45 giri italiani", "45 giri stranieri", "lp italiani", "lp stranieri" sono stati, a mio modesto avviso, "La donna cannone", "Don't give up", "La voce del padrone" e "The Joshua tree".

 

I campioni internazionali

In un annata non proprio indimenticabile, trionfa il duo dei Milli Vanilli. "

", "Girl, i'm gonna miss you", e soprattutto
fanno di questa giovane accoppiata gli assoluti fenomeni delle classifiche internazionali.

 

 

Trionfo per i Milli Vanilli, ma..

 

Ma non é tutto oro ciò che luccica: nella primavera del 1990, si viene a sapere che i due nelle canzoni campioni delle hit in realtà avevano messo solo la faccia: la voce era in realtà di un trio di cantanti dietro le quinte, e i Milli muovevano solo la bocca. Lo scandalo che ne segue provoca un forte esaurimento nervoso per uno dei due componenti del duo, che di lì a poco preferirà il suicidio alla vergogna. Tristi storie, negli anni 80 della musica..

 

Nessuno invece trova niente da ridire su un altro duo, i Roxette, che con "The look" e "Listen to your heart" iniziano la scalata alle vette della pop music. Vette raggiunte quest'anno da Paula Abdul, con l'album campione del 1989, "Forever your girl". I Fine young cannibals realizzano una delle canzoni più ricordate del decennio, She drivers me crazy, mentre una non giovanissima Cher si propone come sexy star della canzone con "If i could turn back time". La colonna sonora di "Batman" riporta in vetta Prince, o comunque si chiami in questo scorcio di fine anni 80. "Stand" è il primo grande successo di un gruppo americano di cui sentiremo parlare negli anni 90, i R.E.M. Michael Jackson, con "Thriller", e Madonna, con "Like a virgin", sono gli indiscutibili numeri uno degli anni 80, che ci lasciano anche gli U2 come inevitabili campioni delle classifiche.

 

Meteore di mezza estate

Francesco Salvi sa troppo bene di non essere un cantante per poter rientrare nella categoria delle meteore canore, e perciò cede volentieri il posto a Rocco & the carnations, che con "Marina" riescono a imbucarsi per un mese alla festa delle celebritá prima di tornare alla grigia vita di tutti i giorni (che poeta..). Spiacente, non sono rintracciabili loro video. Guardate invece chi ho trovato..

 

 

I Mecano

 

Figlio della luna è il grande successo del 1989 degli sconosciuti Mecano, che poi torneranno subito dopo ad esserlo, sconosciuti: l'impronunciabile "Shooting rubberbands at the moon" propone un gruppo molto interessante, Edie Brickel and the new bohemians, di cui però non si sentirà parlare ancora molto, in futuro. Nascono e muiono in una serata decine di gruppi che hanno qualcosa a che fare con la pallosissima lambada. Si chiudono così gli anni 80 delle meteore, con fenomeni che ricorderemo sempre, come Alan Sorrenti, Alberto Camerini, i Rockets, i Righeira, Falco, Plastic Bertrand, Samantha Fox..

 

anche grazie a loro, gli anni 80 sono stati davvero mitici.

 

UN GRAZIE IMMENSO A FABIO senza il suo contributo sarebbe stata un'impresa ardua

 

ed ora....si va verso gli anni 90 B-)

Modificato da 68rossoverde

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BimboMix

 

Serie di 33 giri antologici (circa 6) pubblicati dall'etichetta Baby Records dal 1983. Si tratta per la precisione di una serie di album mixati (cioè senza pausa tra un brano e l'altro), sulla scia della fortunata serie Mixage (della stessa etichetta), destinata ad un pubblico infantile.

 

Sebbene la selezione delle canzoni lasci a desiderare (pochi pezzi di successo, brani di catalogo che nulla c'entrano con l'infanzia e diverse cover), così come la qualità del missaggio (a cura dei misteriosi Vam e Ju, con le canzoni che entrano una sull'altra senza logica), le vendite (specie dei primi tre album) sono più che buone (il primo, complice il periodo natalizio, arriva a vendere ben 500.000 copie).

 

Si ricordano gli spot televisivi a cartoni animati (dello studio Manuli) con protagonisti sia il "baby" (già logo dell'etichetta), sia un cinesino molto sterotipato. A sostegno di questa raccolta, con il "neonato" a far da testimone, vengono prima messi in vendita, dal 1985, una serie di articoli per la scuola, chiamata Baby Club; successivamente, e per un paio di anni ('87/'88), addirittura viene mandata in onda, sui circuiti regionali, una trasmissione giornaliera denominata Baby Records Show. Tuttavia, sia a causa di una valanga di imitazioni che sàturano il mercato, sia per la crisi che colpisce la Baby Records alla fine degli anni 80, nel 1988 la serie termina.

 

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Probabilmente il nome Günter Euringer non vi dirà niente.

 

E nemmeno la sua foto attuale vi sarebbe d'aiuto:

 

 

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Eppure TUTTI sanno chi è: il famigerato bambino della kinder che da piu' di trent'anni (dal 1968 per la precisione) è stato il simbolo della nota barretta di cioccolato (fino alla recente sostituzione).

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Ma cosa ha fatto in tutto questo tempo? Si sarà goduto i frutti della sua fotogenia? A giudicare da una sua recente intervista (prima della quale la sua identità era stata volutamente tenuta nascosta) non si direbbe: «Ho guadagnato 300 marchi in due rate. Anni dopo quei soldi servirono a pagare alcune multe che avevo preso con il motorino»

 

Oggi Günter è cameraman e regista, si è sposato e ha avuto due figli. E malgrado l'impressionante somiglianza col figlio, pare che per la famiglia Euringer la carriera pubblicitaria non sia più una strada presa in considerazione.

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Un imbianchino che gira per la città in bicicletta con un enorme pennello sulla schiena, rimproverato dal vigile perchè "ostacola il traffico"!

 

spot dei pennelli cinghiale:

 

la versione originale dello spot è stata girata a Milano intorno al 1975.

L'ideatore dello spot è Ignazio Colnaghi, autore anche dello spot Negroni, della pubblicità del galletto Vallespulga. L'imbianchino era Vincenzo De Toma, attore scomparso alcuni anni fa. Girò vari film con Celentano (Segni particolari: bellissimo e Il Bisbetico Domato, etc)

 

SPOT

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Almanacco del giorno dopo

 

L'Almanacco del Giorno Dopo era una rubrica della durata di pochi minuti che andava in onda su RaiUno verso le 19.30 - 20.00 (dal Lunedì al Sabato) prima del TG1 dal 25 Ottobre 1976 fino all'anno 1993.

 

Gli elementi e la struttura dell'almanacco del giorno della Rai ricalcavano quelle degli almanacchi cartacei (proprio da questo ne deriva il nome) con la sigla iniziale che mostrava figure allegoriche dei mesi dell'anno in rotazione e l'inquadratura che si soffermava sul mese relativo alla puntata. In seguito vi era la presentazione della annunciatrice Paola Perissi che indicava chi fosse il Santo del giorno, con relativa breve biografia e l'orario di alba e del tramonto del Sole. Altra costante dell' Almanacco Rai era "Domani Avvenne", rubrica formata da un breve documentario che illustrava gli avvenimenti storici che caratterizzavano il giorno dopo. Poi vi era una rubrica che variava da giorno a giorno, tra le quali si ricordano particolarmente "Dalla parte degli animali", condotta da Danilo Mainardi, che mostrava ogni volta una specie animale descrivendone le caratteristiche aiutato da un breve documentario; "Conosciamo l'italiano?", condotta da Cesare Marchi, che discuteva sull'uso spesso improprio della lingua italiana ed infine "La fiera delle vanità", condotta da Diego Dalla Palma, che dava consigli femminili su trucco e bellezza. Al termine vi era una massima o un proverbio di un personaggio famoso, con spesso in sottofondo la sua immagine. Veniva poi inquadrato un disegno allegorico del Tempo, che con il suo scorrere inesorabile, faceva "finire la commedia" (come scritto nella bandiera che porta), con in sottofondo una sigla simile a quella iniziale del programma.

Nel 1993 questa striscia quotidiana è stata gradualmente eliminata dal palinsesto, dapprima con lievi modifiche al suo interno (l'aggiunta di scritte in sovraimpressione nel momento finale di chi vi aveva partecipato), poi con una rubrica alternativa che durò poche settimane ed infine con l'avvento di quiz televisivi trasmessi in quella fascia oraria. Finora risulta ripescata solo dalla trasmissione Geo&Geo trasmessa da RaiTre, che nel 2002 ne ha fatto una versione modernizzata ma mantenendo immagini e sigla.

Tra gli appassionati, oltre che per le notizie e le utilità che "Almanacco del Giorno Dopo" dava, viene ricordato soprattutto per la musica, che abbinata ad immagini tratte da stampe del 1600 (realizzate da Giuseppe Maria Mitelli, incisore bolognese) creava una atmosfera molto suggestiva per lo spettatore.

Il brano originale è "Chanson Baladée" di Riccardo Luciani ed eseguito dalla Orchestra del Chianti. Chanson Balladée è stata composta da Guillaume de Machaut, autore del 1300.

 

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