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SADDAM HUSSEIN

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PER QUANTO RIGUARDA LA PENA DI MORTE CREDO CHE GRAN PARTE DELLA GENTE CHE POPOLA IL PIANETA SIA CONTRARIA, IL FATTO CHE COLORO CHE LA SUPPORTANO E LA RITENGONO NECESSARIA SONO GLI AMERICANI. CHE POI SI PRFESSANO I PORTATORI DI CIVILTA' NEL MONDO

 

 

1) Negli Usa la pena capitale è condivisa dalla grande maggioranza della popolazione.

2) La pena capitale è ritenuta necessaria anche nella stragrande maggioranza dei Paesi Islamici,a Cuba,in Cina,nella Corea del Nord...ma capisco che questo sia un fatto poco rilevante visto che riguarda poco più di due miliarid di esseri umani dei quali,tra l'altro,non conosciamo l'opinione in materia... <_<

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IO NON SONO DI DESTRA.

 

molti problemi sociali (la questione romana, il "sabato fascista",...) ed economici (il sistema pensionistico, la previdenza sociale, la svalutazione della lira, la battaglia del grano, la disoccupazione, in gran parte risolta grazie alla bonifica di numerose paludi e alla conseguente fondazione nei siti bonificati di più di cento tra città e villaggi,... ), grazie allo sviluppo di sanità (battaglia della malaria,...) e istruzione (fondò varie università tra cui quella di Roma e Bari,...), grazie a un consapevole e rivoluzionario utilizzo e sviluppo (fondò Cinecittà e promosse le prime edizioni della Mostra del Cinema di Venezia, la prima al mondo di questo genere) dei nuovi mezzi di comunicazione (radio, cinema,...) ed al perseguimento di una politica di potenza che mirava a fare dell'Italia un paese temuto e rispettato, intento che trovò in gran parte realizzazione (come dimostrano la crisi di Corfù del 1923, la politica coloniale italiana, il ruolo ricoperto dall'italia per i patti di Locarno, Monaco e Stresa,...) e che fu visto con favore dalla maggioranza degli italiani.

 

 

 

Visto che sei una persona che affronta seriamente le varie problematiche mi permetto qualche considerazione su quanto hai scritto ;) .

Vero...tutte le cose che hai elencato furono realizzate durante il fascismo (anche se,ad essere pignoli,hai dimenticato l'IRI e i famosi treni popolari,dei quali mi parlavano i miei nonni,e che permisero a tanti italiani,a prezzi "popolari",di visitare il loro Paese che conoscevano solo dai libri).

Il prezzo di tutto ciò fu,però,tremendo : 20 anni di dittatura,una guerra disastrosa (sul ruolo internazionale dell'Italia dell'epoca,che tu citi,mi permetto di avanzare fondatissimi dubbi,ricordandoti,fra l'altro,che,allora,le grandi potenze,così come le concepiamo oggi,non c'erano e l'Europa era,USA a parte,ancora l'ombelico del mondo),le infami leggi razziali,la sottomissione alla bestia nazista rappresentata da Hitler.

E' da dimostrare,poi,che la vecchia Italietta pre-fascista non sarebbe riuscita,nel rispetto della democrazia,a raggiungere i risultati positivi ascrivibili al fascismo.

Quello che è sacrosanto,di quanto affermi,è il consenso.

Ci fu,ahimè,ci fu fin quasi alla fine ( il comizio del "Teatro Lirico" di Milano,con la RSI e i nazisti padroni del Nord dell'Italia,fu,per Mussolini,secondo cronache non fasciste dell'epoca,un successo enorme)...

Che poi quelle stesse persone,qualche settimana dopo,si risvegliarono antifasciste e,molte di loro,addirittura comuniste è un'altra storia,tipica,se vuoi,dell'Italia ("FRANZA O SPAGNA PURCHE' SE MAGNA... :rolleyes: ).

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Certamente condivido in pieno quanto affermi,io mi limitavo a rispondere solo alle cose positive che il socialista trombato Mussolini fece.Resta inequivocabile l'assoluta condanna per le cose che descrivi e che probabilmente sono la parte peggiore di qualunque totalitarismo.

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A TIKRIT SOSTENITORI RENDONO OMAGGIO A SADDAM

La città di Tikrit è invasa da decine di tende in cui si riuniscono i sostenitori dell'ex presidente Saddam Hussein per rendere omaggio alla sua memoria ascoltando versetti del Corano.

 

Gli accessi alla città, ex bastione di Saddam, sono ancora chiusi al traffico su ordine delle autorità irachene. In tutta la città sono state erette decine di tende lunghe una ventina di metri dove la gente si riunisce. Altre diverse centinaia persone che si riconoscono nel disciolto partito Baath di Saddam si sono riuniti questa mattina ad al-Dour, ad una ventina di chilometri da Tikrit. I manifestanti, tra cui molti uomini armati, ma anche donne e bambini, scandiscono "siamo i membri del partito Baath". Alcuni di essi hanno immensi ritratti del 'martire ed eroe saddam Hussein'', altri bandiere irachene. "Saddam non è morto, vive ancora nei nostri cuori", ha detto uno dei manifestanti Louhai Taih, di 27 anni.

 

"Siamo qui per denunciare il crimine del governo iracheno che ha osato giustiziare Saddam". Sul posto non erano presenti né le forze di sicurezza irachene, né quelle americane. Il partito Baath, ex partito unico durante il regime di Saddam, è stato sciolto dopo la caduta del regime ed è tuttora illegale. Saddam Hussein è stato impiccato all'alba di sabato e sepolto ieri a Awja, sua città natale, ad una decina di chilometri da Tikrit.

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Certamente condivido in pieno quanto affermi,io mi limitavo a rispondere solo alle cose positive che il socialista trombato Mussolini fece.Resta inequivocabile l'assoluta condanna per le cose che descrivi e che probabilmente sono la parte peggiore di qualunque totalitarismo.

 

 

Esatto...il "socialista" Mussolini !

Ricordiamoci che il primo fascismo ante-marcia su Roma aveva,in materia economico-sociale,connotati socialisteggianti poi definitivamente messi in soffitta (Patti Lateranensi,alleanza con la borghesia conservatrice,accettazione del ruolo della monarchia,tutela degli interessi dei grandi latifondisti...docent ),come possiamo,volendo,evincere non solo dalle analisi storiche più serie ma anche da un gradevolissimo film con Tognazzi e Gassman (LA MARCIA SU ROMA) tanto per andare,un po',ma nemmeno tanto :ot:

Modificato da ORACOLO DI DELFO

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PER QUANTO RIGUARDA Lì ESECUZIONE DI MUSSOLINI I FATTI DA COME SI DICE IN QUESTI ULTIMI TEMPI NON E' CHE SIANO MOLTO CHIARI

SI DICE CHE FU GIUSTIZIATO DAI PARTIGIANI PER EVITARE CHE VENISSE CONSEGNATO AGLI ALLEATI

MA SI DICE ANCHE CHE VENNE FATTO FUORI DA UN AGENTE INGLESE PER VIA DEL FAMOSO CARTEGGIO MUSSOLINI/CHURCHILL(IN QUESTO CASO MI SEMBRA EVIDENTE CHE GLI INGLESI LO VOLESSEREO MORTO ANCORA PIU' DEI PARTIGIANI STESSI).

PERSONALMENTE CREDO CHE VENNE GIUSTIZIATO DAL C.L.N

RISPETTO A SADDAM I FATTI SONO DICERSI

L'ESECUZIONE DI MUSSOLINI AVVENNE NEL 1945 DOPO VENT'ANNI DRAMMATICI

QUI SIAMO NEL 2007 LA CIVILTA' VA AVANTI IL MONDO SI EVOLVE. LA PENA DI MORTE LA RITENGO UNA BARBARIA

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La civiltà non è direttamente proporzionale agli anni.

La civiltà non è come la intendete voi che siete contro la pena di morte.

Non è soltanto il NO a questa che si conquista la civiltà.

E NOI NON SIAMO UN PAESE CIVILE.Te lo dimostra il fatto che "NOI NON SIAMO NAPOLETANI".

Bella questa civiltà....e potrei proseguire all'infinito.Gli zingari vanno dati alle fiamme,i Rom sono tutti bastardi,gli Albanesi puzzano,i Palermitani so mafiosi,

L'ISLAM E' SINONIMO DI TERRORISMO,

Bella civiltà....

Voi pensate di essere in un Pese Democratico e Civile....

MA IN REALTA' NON E' COSI'.

Siamo una società civile QUANDO CI FA COMODO.

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SU QUESTO SONO PIENAMENTE D'ACCORDO!

CONSIDERIAMO SEMPRE PERICOLOSO IL DIVERSO, E QUESTO E' SINONIMO DI ARRETRATEZZA E CHISURA MENTALE.

PER QUANTO RIGUARDA LA PENA DI MORTE CREDO CHE GRAN PARTE DELLA GENTE CHE POPOLA IL PIANETA SIA CONTRARIA, IL FATTO CHE COLORO CHE LA SUPPORTANO E LA RITENGONO NECESSARIA SONO GLI AMERICANI. CHE POI SI PRFESSANO I PORTATORI DI CIVILTA' NEL MONDO

MA LA BARBARIA MAGGIORE NON E' CHE TI GIUSTIZIANO DOPO AVERTI CONDANNATO, MA A VOLTE TI FANNO ASPETTARE ANCHE 15 20 ANNI NEL BRACCIO DELLA MORTE. QUESTO LO RITENGO TREMENDO. ANCORA PIU'DELL'INIZIONE LETALE.

POI IN AMERICA GRAN PARTE DELLA GENTE CHE VIENE GISUTIZIATA E' DI COLORE OPPURE DI ORIGINE ISPANICA, LATINA E IRLANDESE

E' DIFFICILE CHE VENGA UCCISO UNA PERSONA AMRICANA AL 100 PER CENTO.

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Peggio....il problema è che quelli che ho citato NON SONO DIVERSI!!

Oltre agli STATI UNITI e NON L'AMERICA , PROFESSANO E SUPPORTANO : I CINESI, LA COREA DEL NORD,L'ARABIA SAUDITA,QUALCHE PAESE DELL'AFRICA.....

Attenzione...io non sono filo Americano...non spostiamo l'argomento su pro USA o contro.

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PER QUANTO RIGUARDA Lì ESECUZIONE DI MUSSOLINI I FATTI DA COME SI DICE IN QUESTI ULTIMI TEMPI NON E' CHE SIANO MOLTO CHIARI

SI DICE CHE FU GIUSTIZIATO DAI PARTIGIANI PER EVITARE CHE VENISSE CONSEGNATO AGLI ALLEATI

MA SI DICE ANCHE CHE VENNE FATTO FUORI DA UN AGENTE INGLESE PER VIA DEL FAMOSO CARTEGGIO MUSSOLINI/CHURCHILL(IN QUESTO CASO MI SEMBRA EVIDENTE CHE GLI INGLESI LO VOLESSEREO MORTO ANCORA PIU' DEI PARTIGIANI STESSI).

PERSONALMENTE CREDO CHE VENNE GIUSTIZIATO DAL C.L.N

RISPETTO A SADDAM I FATTI SONO DICERSI

L'ESECUZIONE DI MUSSOLINI AVVENNE NEL 1945 DOPO VENT'ANNI DRAMMATICI

QUI SIAMO NEL 2007 LA CIVILTA' VA AVANTI IL MONDO SI EVOLVE. LA PENA DI MORTE LA RITENGO UNA BARBARIA

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Si, ma siccome, come hai detto tu, siamo nel 2007 dovreste condannare ADESSO anche la barbara uccisione del pelato, cosa che siete ben lungi dal fare!!!!! Quindi l'essere nel 2007 vale per alcuni e non per altri? :lol::lol::lol:

Modificato da Borgobellooooo!!!

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Saddam, choc per il video 'segreto'

Insultato dai boia prima di morire

 

Il documento che circola su internet testimonia un'atmosfera

da linciaggio, diversa da quella suggerita dalle immagini ufficiali

 

NEW YORK - Girato di nascosto da uno dei testimoni dell'impiccagione, il video degli ultimi due minuti di vita di Saddam Hussein è tra i documenti più agghiaccianti della storia della barbarie. In una atmosfera tribale, tra insulti e grida sguaiate, cinque boia incappucciati e una platea di sciiti si vendicano dell'ex tiranno iracheno con una esecuzione che ha il sapore del linciaggio. Prima che la botola si apra con un rumore sordo, Saddam viene deriso, schernito, assordato. Le guardie inneggiano al suo peggior nemico, il leader sciita Moqtada al Sadr. Poi urlano di gioia quando l'ex presidente penzola dalla forca con il collo spezzato, il volto rivolto verso l'alto e gli occhi aperti, sbarrati.

 

"E' una reazione naturale per gente che ha perso padri e fratelli per colpa di Saddam", spiega Mowaffak al-Rubaie, consigliere per la sicurezza nazionale e testimone della condanna a morte, cercando di giustificare i comportamenti tenuti a Kadhamiya, l'ex centro della intelligence militare dove alle 6 e 10 di sabato mattina ha avuto luogo l'esecuzione.

 

"Abbiamo aperto una inchiesta", aggiunge Sami al-Askariu, consigliere del premier Nuri al-Maliki. Ma a differenza delle immagini ufficiali - e quasi asettiche - diffuse dal governo di Bagdad, il video "segreto", che sembra filmato con un telefonino, mostra uno spettacolo degno dei tempi di Nerone.

Le televisioni americane si sono rifiutate di trasmettere il video nella sua interezza. Ma ormai basta un clic su Google, Anwarweb o altri siti internet per scaricare la sequenza dell'orrore, che è destinata a infiammare i sunniti e scandalizzare milioni di persone in giro per il mondo, persino tra i favorevoli alla pena capitale.

 

Il video "segreto" è di mediocre qualità, le immagini sono mosse, sgranate. Si vede Saddam con un cappotto blu di taglio occidentale mentre sale sul patibolo, mette il piede sulla botola e invoca Dio. Il boia gli passa il cappio attorno al collo. "Avrà successo colui che prega Maometto e la famiglia di Maometto", grida qualcuno fuori campo. I presenti rispondono in coro con la frase di rito della tradizione sciita: "Che Dio preghi per Maometto e la famiglia di Maometto". Le guardie, evidentemente seguaci di Moqtada Sadr, il leader sciita e capo della milizia dell'Esercito del Mahdi, urlano "Che Dio solleciti la sua apparizione" (del Mahdi, il dodicesimo imam degli sciiti, ndr). Le stesse voci proseguono: "Che Dio maledica il suo nemico (dell'imam al Mahdi, ndr)" e poi, come se fossero allo stadio o in una kermesse politica, scandiscono "Moqtada, Moqtada, Moqtada".

 

Con uno sguardo sarcastico, Saddam chiede: "E' questa la nobiltà umana? E' così che mostrate il vostro coraggio?". Le guardie replicano: "Abbasso la dittatura!", "Va all'inferno!", "Viva Mohammed Baqer al Sadr!" (cioè lo zio di Moqtada Sadr, fondatore del partito Dawa, mandato a morte da Saddam Hussein negli anni '80). A questo punto interviene ad alta voce il giudice Munqid al Faraon: "Per favore no. L'uomo sta per essere impiccato. Vi prego, per favore no".

 

Ormai pronto a morire, Saddam recita la professione di fede musulmana: "Non c'è altro Dio che Allah e Maometto è il suo Profeta". Mentre sta iniziando per ripetere la formula, la botola si apre con un gran fragore e lui precipita nel vuoto. Intorno, qualcuno grida: "E' caduto il tiranno" e qualcuno invita a "lasciarlo per otto minuti". Le immagini si fanno confuse, buie, illuminate solo da una serie di flash che permettono di vedere la testa di Saddam e il corpo dondolante.

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beh, allora:

io lavoro e pago la pensione de qualche vecchietta che ha scavallato i novanta che manco conosco e che magari in vita sua non ha mai fatto un cazzo....

EUTANASIA!!!

 

non so se si è capito il senso del mio intervento.

 

cmq

no alla pena di morte sempre!

996366[/snapback]

Quando non si hanno argomentazioni è normale rispondere cosi'.

 

Fra l'altro L’eutanasìa è una pratica che consiste nel procurare la morte, nel modo più indolore e rapido possibile, a persone affette da malattie incurabili allo scopo di interromperne le sofferenze E NON PERCHE' NON HANNO FATTO UN CAZZO NELLA VITA.

 

 

Vedo che in molti GLISSATE ALLA DOMANDA:

 

PERCHE' A MUSSOLINI E' STATA APPLICATA LA PENA DI MORTE SENZA PROCESSO E NESSUNO SI E' INDIGNATO?

996369[/snapback]

 

MUSSOLINI COME L'HANNO PRESO, NONOSTANTE IL VIGLIACCHISSIMO TENTATIVO D'IMBOSCAMENTO, L'HANNO AMMAZZATO, CO LE BOMBE CHE ANCORA FISTIAVANO DENTRO ALL'ORECCHIE...

 

SE TE PARE LA STESSA COSA...

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beh, allora:

io lavoro e pago la pensione de qualche vecchietta che ha scavallato i novanta che manco conosco e che magari in vita sua non ha mai fatto un cazzo....

EUTANASIA!!!

 

non so se si è capito il senso del mio intervento.

 

cmq

no alla pena di morte sempre!

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Quando non si hanno argomentazioni è normale rispondere cosi'.

 

Fra l'altro L’eutanasìa è una pratica che consiste nel procurare la morte, nel modo più indolore e rapido possibile, a persone affette da malattie incurabili allo scopo di interromperne le sofferenze E NON PERCHE' NON HANNO FATTO UN CAZZO NELLA VITA.

 

 

Vedo che in molti GLISSATE ALLA DOMANDA:

 

PERCHE' A MUSSOLINI E' STATA APPLICATA LA PENA DI MORTE SENZA PROCESSO E NESSUNO SI E' INDIGNATO?

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MUSSOLINI COME L'HANNO PRESO, NONOSTANTE IL VIGLIACCHISSIMO TENTATIVO D'IMBOSCAMENTO, L'HANNO AMMAZZATO, CO LE BOMBE CHE ANCORA FISTIAVANO DENTRO ALL'ORECCHIE...

 

SE TE PARE LA STESSA COSA...

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E chi ha deciso che fosse colpevole? Ma voglio precisare Manson,la tua è una risposta ovvia di chi guarda a sinistra politicamente,facendo l'errore di considerare chi propone tali domande (io in questo caso) un simpatizzante del Duce.Io non simpatizzo per la dittatura in generale e non simpatizzo per la destra.La mia fede politica si è fermata a Berlinguer.Dopo c'è solo il buio,il caos,l'incapacità di essere di sinistra e di rifiutare il COMUNISMO nei suoi lati più agghiaccianti.Berlinguer diceva guardiamo in casa nostra e non in casa degli altri U.R.S.S.

Mussolini è stato sentenziato,in tempo di guerra,ma quando ormai il Paese era libero e se impiccare Saddam e deriderlo è una barbarie,come dice D'alema,lo è anche appendere in una Piazza il corpo di Mussolini e della moglie e degli altri e pisciarci sopra,sputargli e quant'altro.

Non puoi negare la Storia,perchè la storia non è un'ideologia,ma sono fatti,che una persona intelligente e colta come te,non può ignorare per una fede politica.

Questo non vuol dire che se sei contro la pena di morte,sei OUT,ne che devi cambiare idea.Hai le tue ragioni morali e io le rispetto,ma sono differenti dalle mie ragioni,che allo stesso tempo non possono considerarmi OUT o antico.

Modificato da 68rossoverde

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mussolini l'hanno ammazzato li partigiani in guerra.

 

 

saddam l'hanno ammazzato dopo una sentenza... OSSIA HANNO LEGALIZZATO GIURIDICAMENTE L' UCCISIONE DI UNA PERSONA

 

ce semo capiti si o no?

Modificato da Bluesbrother

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mussolini l'hanno ammazzato li partigiani in guerra.

 

 

saddam l'hanno ammazzato dopo una sentenza... OSSIA HANNO LEGALIZZATO GIURIDICAMENTE L' UCCISIONE DI UNA PERSONA

 

ce semo capiti si o no?

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Tu non sai la Storia...non ti offendere ma non è come dici tu.

Questa è la Storia e non la potete cambiare.

 

Venuto a conoscenza di un tentativo di arresto, Mussolini riusci a fuggire dalle stanze della prefettura di Milano ove dimorava anticipando l'arrivo dei partigiani. Tentando quindi la fuga in Svizzera o in Germania via terra, fece dirigere il convoglio dapprima verso Como e quindi a Menaggio ove era stanziata una colonna di mezzi tedeschi in ritirata. Travestito da militare tedesco, tentò allora, insieme all'amante Claretta Petacci, la fuga nascosto in un camion della colonna con cappotto ed elmetto del Reich. La colonna venne fermata da un gruppo di partigiani nei pressi di Musso e ogni mezzo lasciato perquisire, in accordo con quanto prevedevano gli accordi collegati all'armistizio dell'8 settembre 1943. Riconosciuto, Mussolini fu fatto scendere, arrestato e detenuto in un casolare.

 

Condotto davanti a un tribunale militare, i comandanti partigiani discussero sul da farsi fino all'arrivo da Roma un comunicato in cui, il Comitato di Liberazione Nazionale (che a seguito dell'armistizio con decreto luogotenenziale aveva assunto tutti i poteri costituzionali) esprimeva la necessità di una rinascita sociale politica e morale dell'Italia attuabile solo tramite la fine di Mussolini e di ogni altro simbolo della deviazione fascista presente in Italia. Il documento era a firma di tutti i componenti del CLN (Partito comunista, il Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria, Democrazia del Lavoro, il Partito d'azione, la Democrazia cristiana, il Partito liberale italiano). La sentenza venne attuata il 28 aprile 1945; Mussolini e Claretta Petacci furono giustiziati nei pressi di Dongo.

 

I cadaveri di Mussolini, della sua amante e di altri quindici gerarchi furoro successivamente trasportati a piazzale Loreto a Milano e lasciati in balia dell'odio e dell'ira della folla che infierì con colpi di pistola, sputi e calci sui corpi infine appesi a testa in giù in segno di oltraggio estremo.

 

Un simile odio da parte della folla ricevette aspre critiche da ogni parte politica. Ancora oggi ci si chiede della legittimità dell'accaduto e delle motivazioni che vi hanno condotto. Non è possibile tuttavia fornire una risposta univoca e oggettiva, che soprattutto non risulti offuscata dalle strumentalizzazioni di coloro che, di volta in volta ritornano su questa vicenda: il solo dato di fatto che abbiamo a disposizione è che ci fu la mancanza, in Italia di un corrispettivo del processo di Norimberga che, pur con tutti i suoi limiti, sarebbe comunque potuto risultare al di sopra delle parti.

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mussolini l'hanno ammazzato li partigiani in guerra.

 

 

saddam l'hanno ammazzato dopo una sentenza... OSSIA HANNO LEGALIZZATO GIURIDICAMENTE L' UCCISIONE DI UNA PERSONA

 

ce semo capiti si o no?

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Tu non sai la Storia...non ti offendere ma non è come dici tu.

Questa è la Storia e non la potete cambiare.

 

Venuto a conoscenza di un tentativo di arresto, Mussolini riusci a fuggire dalle stanze della prefettura di Milano ove dimorava anticipando l'arrivo dei partigiani. Tentando quindi la fuga in Svizzera o in Germania via terra, fece dirigere il convoglio dapprima verso Como e quindi a Menaggio ove era stanziata una colonna di mezzi tedeschi in ritirata. Travestito da militare tedesco, tentò allora, insieme all'amante Claretta Petacci, la fuga nascosto in un camion della colonna con cappotto ed elmetto del Reich. La colonna venne fermata da un gruppo di partigiani nei pressi di Musso e ogni mezzo lasciato perquisire, in accordo con quanto prevedevano gli accordi collegati all'armistizio dell'8 settembre 1943. Riconosciuto, Mussolini fu fatto scendere, arrestato e detenuto in un casolare.

 

Condotto davanti a un tribunale militare, i comandanti partigiani discussero sul da farsi fino all'arrivo da Roma un comunicato in cui, il Comitato di Liberazione Nazionale (che a seguito dell'armistizio con decreto luogotenenziale aveva assunto tutti i poteri costituzionali) esprimeva la necessità di una rinascita sociale politica e morale dell'Italia attuabile solo tramite la fine di Mussolini e di ogni altro simbolo della deviazione fascista presente in Italia. Il documento era a firma di tutti i componenti del CLN (Partito comunista, il Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria, Democrazia del Lavoro, il Partito d'azione, la Democrazia cristiana, il Partito liberale italiano). La sentenza venne attuata il 28 aprile 1945; Mussolini e Claretta Petacci furono giustiziati nei pressi di Dongo.

 

I cadaveri di Mussolini, della sua amante e di altri quindici gerarchi furoro successivamente trasportati a piazzale Loreto a Milano e lasciati in balia dell'odio e dell'ira della folla che infierì con colpi di pistola, sputi e calci sui corpi infine appesi a testa in giù in segno di oltraggio estremo.

 

Un simile odio da parte della folla ricevette aspre critiche da ogni parte politica. Ancora oggi ci si chiede della legittimità dell'accaduto e delle motivazioni che vi hanno condotto. Non è possibile tuttavia fornire una risposta univoca e oggettiva, che soprattutto non risulti offuscata dalle strumentalizzazioni di coloro che, di volta in volta ritornano su questa vicenda: il solo dato di fatto che abbiamo a disposizione è che ci fu la mancanza, in Italia di un corrispettivo del processo di Norimberga che, pur con tutti i suoi limiti, sarebbe comunque potuto risultare al di sopra delle parti.

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SECONDO ALTRE RICOSTRUZIONI DELL'ACCADUTO APPENA FATTO SCENDERE DALLA CAMIONETTA SAREBBE STATO SOMMARIAMENTE GIUSTIZIATO. NESSUNO HA IN MANO LA VERITA' VERA A RIGUARDO, E' UN DIBATTITO CHE SI TRASCINA DAL GIORNO DOPO IL FATTO.

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mussolini l'hanno ammazzato li partigiani in guerra.

 

 

saddam l'hanno ammazzato dopo una sentenza... OSSIA HANNO LEGALIZZATO GIURIDICAMENTE L' UCCISIONE DI UNA PERSONA

 

ce semo capiti si o no?

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Tu non sai la Storia...non ti offendere ma non è come dici tu.

Questa è la Storia e non la potete cambiare.

 

Venuto a conoscenza di un tentativo di arresto, Mussolini riusci a fuggire dalle stanze della prefettura di Milano ove dimorava anticipando l'arrivo dei partigiani. Tentando quindi la fuga in Svizzera o in Germania via terra, fece dirigere il convoglio dapprima verso Como e quindi a Menaggio ove era stanziata una colonna di mezzi tedeschi in ritirata. Travestito da militare tedesco, tentò allora, insieme all'amante Claretta Petacci, la fuga nascosto in un camion della colonna con cappotto ed elmetto del Reich. La colonna venne fermata da un gruppo di partigiani nei pressi di Musso e ogni mezzo lasciato perquisire, in accordo con quanto prevedevano gli accordi collegati all'armistizio dell'8 settembre 1943. Riconosciuto, Mussolini fu fatto scendere, arrestato e detenuto in un casolare.

 

Condotto davanti a un tribunale militare, i comandanti partigiani discussero sul da farsi fino all'arrivo da Roma un comunicato in cui, il Comitato di Liberazione Nazionale (che a seguito dell'armistizio con decreto luogotenenziale aveva assunto tutti i poteri costituzionali) esprimeva la necessità di una rinascita sociale politica e morale dell'Italia attuabile solo tramite la fine di Mussolini e di ogni altro simbolo della deviazione fascista presente in Italia. Il documento era a firma di tutti i componenti del CLN (Partito comunista, il Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria, Democrazia del Lavoro, il Partito d'azione, la Democrazia cristiana, il Partito liberale italiano). La sentenza venne attuata il 28 aprile 1945; Mussolini e Claretta Petacci furono giustiziati nei pressi di Dongo.

 

I cadaveri di Mussolini, della sua amante e di altri quindici gerarchi furoro successivamente trasportati a piazzale Loreto a Milano e lasciati in balia dell'odio e dell'ira della folla che infierì con colpi di pistola, sputi e calci sui corpi infine appesi a testa in giù in segno di oltraggio estremo.

 

Un simile odio da parte della folla ricevette aspre critiche da ogni parte politica. Ancora oggi ci si chiede della legittimità dell'accaduto e delle motivazioni che vi hanno condotto. Non è possibile tuttavia fornire una risposta univoca e oggettiva, che soprattutto non risulti offuscata dalle strumentalizzazioni di coloro che, di volta in volta ritornano su questa vicenda: il solo dato di fatto che abbiamo a disposizione è che ci fu la mancanza, in Italia di un corrispettivo del processo di Norimberga che, pur con tutti i suoi limiti, sarebbe comunque potuto risultare al di sopra delle parti.

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SECONDO ALTRE RICOSTRUZIONI DELL'ACCADUTO APPENA FATTO SCENDERE DALLA CAMIONETTA SAREBBE STATO SOMMARIAMENTE GIUSTIZIATO. NESSUNO HA IN MANO LA VERITA' VERA A RIGUARDO, E' UN DIBATTITO CHE SI TRASCINA DAL GIORNO DOPO IL FATTO.

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Condivido,ma allora se quando hanno catturato Saddam,nel cunicolo in cui era,fosse stato giustiziato all'istante,avresti un'opinione diversa?

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mussolini l'hanno ammazzato li partigiani in guerra.

 

 

saddam l'hanno ammazzato dopo una sentenza... OSSIA HANNO LEGALIZZATO GIURIDICAMENTE L' UCCISIONE DI UNA PERSONA

 

ce semo capiti si o no?

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Tu non sai la Storia...non ti offendere ma non è come dici tu.

Questa è la Storia e non la potete cambiare.

 

Venuto a conoscenza di un tentativo di arresto, Mussolini riusci a fuggire dalle stanze della prefettura di Milano ove dimorava anticipando l'arrivo dei partigiani. Tentando quindi la fuga in Svizzera o in Germania via terra, fece dirigere il convoglio dapprima verso Como e quindi a Menaggio ove era stanziata una colonna di mezzi tedeschi in ritirata. Travestito da militare tedesco, tentò allora, insieme all'amante Claretta Petacci, la fuga nascosto in un camion della colonna con cappotto ed elmetto del Reich. La colonna venne fermata da un gruppo di partigiani nei pressi di Musso e ogni mezzo lasciato perquisire, in accordo con quanto prevedevano gli accordi collegati all'armistizio dell'8 settembre 1943. Riconosciuto, Mussolini fu fatto scendere, arrestato e detenuto in un casolare.

 

Condotto davanti a un tribunale militare, i comandanti partigiani discussero sul da farsi fino all'arrivo da Roma un comunicato in cui, il Comitato di Liberazione Nazionale (che a seguito dell'armistizio con decreto luogotenenziale aveva assunto tutti i poteri costituzionali) esprimeva la necessità di una rinascita sociale politica e morale dell'Italia attuabile solo tramite la fine di Mussolini e di ogni altro simbolo della deviazione fascista presente in Italia. Il documento era a firma di tutti i componenti del CLN (Partito comunista, il Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria, Democrazia del Lavoro, il Partito d'azione, la Democrazia cristiana, il Partito liberale italiano). La sentenza venne attuata il 28 aprile 1945; Mussolini e Claretta Petacci furono giustiziati nei pressi di Dongo.

 

I cadaveri di Mussolini, della sua amante e di altri quindici gerarchi furoro successivamente trasportati a piazzale Loreto a Milano e lasciati in balia dell'odio e dell'ira della folla che infierì con colpi di pistola, sputi e calci sui corpi infine appesi a testa in giù in segno di oltraggio estremo.

 

Un simile odio da parte della folla ricevette aspre critiche da ogni parte politica. Ancora oggi ci si chiede della legittimità dell'accaduto e delle motivazioni che vi hanno condotto. Non è possibile tuttavia fornire una risposta univoca e oggettiva, che soprattutto non risulti offuscata dalle strumentalizzazioni di coloro che, di volta in volta ritornano su questa vicenda: il solo dato di fatto che abbiamo a disposizione è che ci fu la mancanza, in Italia di un corrispettivo del processo di Norimberga che, pur con tutti i suoi limiti, sarebbe comunque potuto risultare al di sopra delle parti.

996860[/snapback]

 

SECONDO ALTRE RICOSTRUZIONI DELL'ACCADUTO APPENA FATTO SCENDERE DALLA CAMIONETTA SAREBBE STATO SOMMARIAMENTE GIUSTIZIATO. NESSUNO HA IN MANO LA VERITA' VERA A RIGUARDO, E' UN DIBATTITO CHE SI TRASCINA DAL GIORNO DOPO IL FATTO.

996865[/snapback]

Condivido,ma allora se quando hanno catturato Saddam,nel cunicolo in cui era,fosse stato giustiziato all'istante,avresti un'opinione diversa?

996872[/snapback]

 

PREMETTENDO CHE SECONDO ME SI TRATTA DI UN PARAGONE IMPOSSIBILE PER SVARIATI ASPETTI, TUTTO IL TEMPO TRASCORSO DALLA FINE DELLA PRIMA GUERRA IN IRAQ AD OGGI RENDE L' "ESECUZIONE" DI SADDAM UNA PURA MANOVRA POLITICA.

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mussolini l'hanno ammazzato li partigiani in guerra.

 

 

saddam l'hanno ammazzato dopo una sentenza... OSSIA HANNO LEGALIZZATO GIURIDICAMENTE L' UCCISIONE DI UNA PERSONA

 

ce semo capiti si o no?

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Tu non sai la Storia...non ti offendere ma non è come dici tu.

Questa è la Storia e non la potete cambiare.

 

Venuto a conoscenza di un tentativo di arresto, Mussolini riusci a fuggire dalle stanze della prefettura di Milano ove dimorava anticipando l'arrivo dei partigiani. Tentando quindi la fuga in Svizzera o in Germania via terra, fece dirigere il convoglio dapprima verso Como e quindi a Menaggio ove era stanziata una colonna di mezzi tedeschi in ritirata. Travestito da militare tedesco, tentò allora, insieme all'amante Claretta Petacci, la fuga nascosto in un camion della colonna con cappotto ed elmetto del Reich. La colonna venne fermata da un gruppo di partigiani nei pressi di Musso e ogni mezzo lasciato perquisire, in accordo con quanto prevedevano gli accordi collegati all'armistizio dell'8 settembre 1943. Riconosciuto, Mussolini fu fatto scendere, arrestato e detenuto in un casolare.

 

Condotto davanti a un tribunale militare, i comandanti partigiani discussero sul da farsi fino all'arrivo da Roma un comunicato in cui, il Comitato di Liberazione Nazionale (che a seguito dell'armistizio con decreto luogotenenziale aveva assunto tutti i poteri costituzionali) esprimeva la necessità di una rinascita sociale politica e morale dell'Italia attuabile solo tramite la fine di Mussolini e di ogni altro simbolo della deviazione fascista presente in Italia. Il documento era a firma di tutti i componenti del CLN (Partito comunista, il Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria, Democrazia del Lavoro, il Partito d'azione, la Democrazia cristiana, il Partito liberale italiano). La sentenza venne attuata il 28 aprile 1945; Mussolini e Claretta Petacci furono giustiziati nei pressi di Dongo.

 

I cadaveri di Mussolini, della sua amante e di altri quindici gerarchi furoro successivamente trasportati a piazzale Loreto a Milano e lasciati in balia dell'odio e dell'ira della folla che infierì con colpi di pistola, sputi e calci sui corpi infine appesi a testa in giù in segno di oltraggio estremo.

 

Un simile odio da parte della folla ricevette aspre critiche da ogni parte politica. Ancora oggi ci si chiede della legittimità dell'accaduto e delle motivazioni che vi hanno condotto. Non è possibile tuttavia fornire una risposta univoca e oggettiva, che soprattutto non risulti offuscata dalle strumentalizzazioni di coloro che, di volta in volta ritornano su questa vicenda: il solo dato di fatto che abbiamo a disposizione è che ci fu la mancanza, in Italia di un corrispettivo del processo di Norimberga che, pur con tutti i suoi limiti, sarebbe comunque potuto risultare al di sopra delle parti.

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SECONDO ALTRE RICOSTRUZIONI DELL'ACCADUTO APPENA FATTO SCENDERE DALLA CAMIONETTA SAREBBE STATO SOMMARIAMENTE GIUSTIZIATO. NESSUNO HA IN MANO LA VERITA' VERA A RIGUARDO, E' UN DIBATTITO CHE SI TRASCINA DAL GIORNO DOPO IL FATTO.

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Condivido,ma allora se quando hanno catturato Saddam,nel cunicolo in cui era,fosse stato giustiziato all'istante,avresti un'opinione diversa?

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PREMETTENDO CHE SECONDO ME SI TRATTA DI UN PARAGONE IMPOSSIBILE PER SVARIATI ASPETTI, TUTTO IL TEMPO TRASCORSO DALLA FINE DELLA PRIMA GUERRA IN IRAQ AD OGGI RENDE L' "ESECUZIONE" DI SADDAM UNA PURA MANOVRA POLITICA.

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Vedi che non riusciamo a capirci,ma la colpa sarà mia,che ci sia un motivo politico sia sui tempi,sia sulla spettacolarizzazione mediatica,CHE NON CONDIVIDO,da parte degli U.S.A. è anche quello che penso io,ma io sto cercando di ragionare in un'altra ottica.Se non è giusto uccidere legalmente un'assassino,uno qualunque,lo è sempre,a prescindere dal momento storico.Io non ti sto dicendo che la guerra in Iraq è stata giusta o motivata dalle cazzate di democratizzazione sollevate da Bush & C.se cosi' fosse bisognerebbe fare la guerra a Cuba,alla Cina e via dicendo.Questo è assolutamente fuori discussione.

Milosevic,per esempio,è stato giustiziato ma la morte è stata camuffata da un semplice,è stato trovato morto in cella....e l'autopsia?....come è morto...probabilmente il momento politico non permetteva un'esecuzione come quella di Saddam,ma in realtà fu eseguita lo stesso.

E Ciaucescu?...giustiziato in diretta televisiva?

Perchè solo sulla questione Saddam,si scatena l'indignazione EUROPEA.Forse perhè ci si è pentiti di averli seguiti in una guerra scellerata....?

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scusa... non pensavo che la guerra era finita nel 1943 in ITALIA...

 

 

cazzo ce stata una moria improvvisa l'ulitimi 2 anni. :(

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L'armistizio non è la fine della guerra....

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piccola parentesi...

 

LEGGITI GLI ULTIMI 5 SECONDI DI MUSSOLINI e poi ridimmi che non so la storia...

 

ah...

 

Me so piccato :)

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Se ti sei piccato ti chiedo scusa,non volevo darti dello stupido....

 

Non ho capito dove dovrei leggere gli ultimi 5 secondi?

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scusa... non pensavo che la guerra era finita nel 1943 in ITALIA...

 

 

cazzo ce stata una moria improvvisa l'ulitimi 2 anni. :(

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L'armistizio non è la fine della guerra....

997084[/snapback]

ah...

 

ergo...

 

MUSSOLINI E' STATO AMMAZZATO IN PIENA GUERRA...

 

e cmq sia... NESSUN TRIBUNALE MILITARE ( ergo giuridicamente legale ) ha acconsentito alla sua morte...

 

hai capito che discorso sto facendo?

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scusa... non pensavo che la guerra era finita nel 1943 in ITALIA...

 

 

cazzo ce stata una moria improvvisa l'ulitimi 2 anni. :(

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L'armistizio non è la fine della guerra....

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ah...

 

ergo...

 

MUSSOLINI E' STATO AMMAZZATO IN PIENA GUERRA...

 

e cmq sia... NESSUN TRIBUNALE MILITARE ( ergo giuridicamente legale ) ha acconsentito alla sua morte...

 

hai capito che discorso sto facendo?

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No non è stato ammazato in piena guerra ma:

 

"Il governo italiano, riconosciuta la impossibilità di continuare l’impari lotta contro la soverchiante potenza avversaria, nell’intento di risparmiare ulteriori e più gravi sciagure alla nazione, ha chiesto un armistizio al generale Eisenhower, comandante in capo delle forze alleate anglo-americane. La richiesta è stata accolta. Conseguentemente ogni atto di ostilità contro le forze anglo-americane deve cessare da parte delle forze italiane in ogni luogo. Esse però reagiranno ad eventuali attacchi di qualsiasi altra provenienza".

 

I PARTIGIANI NON SONO NE ANGLO-AMERICANI NE FORZE ITALIANE quindi diciamo che gente comune lo ha condotto davanti a un tribunale militare... il Comitato di Liberazione Nazionale (che a seguito dell'armistizio con decreto luogotenenziale aveva assunto tutti i poteri costituzionali).

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scusa... non pensavo che la guerra era finita nel 1943 in ITALIA...

 

 

cazzo ce stata una moria improvvisa l'ulitimi 2 anni. :(

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L'armistizio non è la fine della guerra....

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ah...

 

ergo...

 

MUSSOLINI E' STATO AMMAZZATO IN PIENA GUERRA...

 

e cmq sia... NESSUN TRIBUNALE MILITARE ( ergo giuridicamente legale ) ha acconsentito alla sua morte...

 

hai capito che discorso sto facendo?

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No non è stato ammazato in piena guerra ma:

 

"Il governo italiano, riconosciuta la impossibilità di continuare l’impari lotta contro la soverchiante potenza avversaria, nell’intento di risparmiare ulteriori e più gravi sciagure alla nazione, ha chiesto un armistizio al generale Eisenhower, comandante in capo delle forze alleate anglo-americane. La richiesta è stata accolta. Conseguentemente ogni atto di ostilità contro le forze anglo-americane deve cessare da parte delle forze italiane in ogni luogo. Esse però reagiranno ad eventuali attacchi di qualsiasi altra provenienza".

 

I PARTIGIANI NON SONO NE ANGLO-AMERICANI NE FORZE ITALIANE quindi diciamo che gente comune lo ha condotto davanti a un tribunale militare... il Comitato di Liberazione Nazionale (che a seguito dell'armistizio con decreto luogotenenziale aveva assunto tutti i poteri costituzionali).

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se permetti io questa la chiamo CORTE MARZIALE...

 

non tribunale militare..

 

:)

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La fine di Mussolini e quella di Saddam proprio non si somigliano per nulla, secondo me.

 

 

L'esecuzione di Mussolini (sia che sia stato effettuato da partigiani, sia da altri ma non mi sembra molto plausibile) fu un atto che può legittimamente essere oggi contestato, ma si inserisce in un panorama di guerra ancora in corso, con eserciti regolari e irregolari schierati sul campo, dagli esiti definiti ma non scontati, dalle prospettive del tutto incerte.

Con la sensibilità di oggi, col "culo a caldo" posso pensare che fu un atto ingiusto, ma credo anche che giudicare col senno di poi in questi casi sia fin troppo facile.

 

Quello che casomai è più contestabile è l'uccisione della Petacci, e quello che secondo me è incontestabile è che quello di piazzale Loreto fu uno spettacolo orribile, uno scempio che, quello sì, avrebbe dovuto essere evitato.

 

Quella di Saddam è un'esecuzione di Stato a freddo, di un uomo - certo un dittatore spietato e sanguinario - ma senza più nessun potere né prospettive, prigioniero da anni dei suoi nemici.

 

Un'esecuzione che, comunque la si pensi sulla pena di morte, certo non aiuta la pacificazione di quel paese e di quell'area del mondo né la ricostruzione della verità storica.

 

Se poi qualcuno crede al valore "esemplare" della pena capitale allora si apre un discorso diverso

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scusa... non pensavo che la guerra era finita nel 1943 in ITALIA...

 

 

cazzo ce stata una moria improvvisa l'ulitimi 2 anni. :(

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L'armistizio non è la fine della guerra....

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ah...

 

ergo...

 

MUSSOLINI E' STATO AMMAZZATO IN PIENA GUERRA...

 

e cmq sia... NESSUN TRIBUNALE MILITARE ( ergo giuridicamente legale ) ha acconsentito alla sua morte...

 

hai capito che discorso sto facendo?

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No non è stato ammazato in piena guerra ma:

 

"Il governo italiano, riconosciuta la impossibilità di continuare l’impari lotta contro la soverchiante potenza avversaria, nell’intento di risparmiare ulteriori e più gravi sciagure alla nazione, ha chiesto un armistizio al generale Eisenhower, comandante in capo delle forze alleate anglo-americane. La richiesta è stata accolta. Conseguentemente ogni atto di ostilità contro le forze anglo-americane deve cessare da parte delle forze italiane in ogni luogo. Esse però reagiranno ad eventuali attacchi di qualsiasi altra provenienza".

 

I PARTIGIANI NON SONO NE ANGLO-AMERICANI NE FORZE ITALIANE quindi diciamo che gente comune lo ha condotto davanti a un tribunale militare... il Comitato di Liberazione Nazionale (che a seguito dell'armistizio con decreto luogotenenziale aveva assunto tutti i poteri costituzionali).

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se permetti io questa la chiamo CORTE MARZIALE...

 

non tribunale militare..

 

:)

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Se non erro

LA CORTE MARZIALE giudica le azioni dei militari della propia difesa:Imilitari coinvolti nelle oscenità del carcere di Abu Grahib per esempio sono stati processati dalla Corte Marziale USA.

IL TRIBUNALE MILITARE è composto da DIVERSI ESPONENTI (per esempio Norimberga) che giudicano crimini di guerra (per sempio genocidi....Milosevic,Hitler,Saddam,Mussolini)

Questi ultimi avrebbero dovuto essere giudicati,come sanciva un'accordo di porre a processo i principali esponenti dell' Asse fu presa ancor prima della cessazione della guerra. Dal 18 ottobre al 11 novembre del 1943 si svolse a Mosca la terza conferenza tripartita di Mosca, con la presenza dei tre ministri degli esteri dell'alleanza; Cordell Hull, Anthony Eden e Vyacheslav Molotov. Fu stilato un primo elenco degli uomini politici che avrebbero dovuto essere processati in caso di vittoria dell'alleanza:

 

Adolf Hitler, capo del nazismo

Benito Mussolini, capo del fascismo

Heinrich Himmler, capo delle SS

Joseph Goebbels, ministro della propaganda tedesco

Hermann Göring, successore designato di Hitler e Maresciallo del Reich

Joachim von Ribbentrop, ministro degli esteri tedesco

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La fine di Mussolini e quella di Saddam proprio  non si somigliano per nulla, secondo me.

 

 

L'esecuzione di Mussolini (sia che sia stato  effettuato da partigiani, sia da altri ma non mi sembra molto plausibile) fu un atto che può legittimamente essere  oggi contestato, ma si inserisce in un panorama di guerra ancora in corso, con eserciti regolari e irregolari schierati sul campo, dagli esiti definiti ma non scontati, dalle prospettive del tutto incerte.

Con la sensibilità di oggi, col  "culo a caldo" posso pensare che fu un atto ingiusto, ma credo anche che  giudicare col senno di poi in questi casi sia fin troppo facile.

 

Quello che casomai  è più contestabile è l'uccisione della Petacci, e quello che secondo me  è incontestabile è che quello di piazzale Loreto fu uno spettacolo orribile, uno scempio che, quello sì, avrebbe dovuto essere evitato.

 

Quella di Saddam è un'esecuzione di Stato a freddo, di un uomo - certo un dittatore spietato e sanguinario - ma senza  più nessun potere né prospettive,  prigioniero da anni dei suoi nemici.

 

Un'esecuzione  che, comunque la si pensi sulla pena di morte, certo non aiuta la pacificazione di quel paese e di quell'area del mondo né la ricostruzione della verità storica.

 

Se poi qualcuno crede al valore "esemplare" della pena capitale allora si apre un discorso diverso

997127[/snapback]

Che l'esecuzione di Saddam non sarà di aiuto a Bush ma sarà di aiuto ai suoi nemici è assoltamente vero.Infatti l'ho già detto,è stato un'errore ma non sotto il profilo etico morale,ma tattico politico.

Per me la pena di morte contro persone che si macchiano di reati gravissimi,e intendo pedofilia,stupro,assassinio dopo un processo equo,non come quello di Saddam,e con la prova schiacciante ed inconfutabile che l'imputato è COLPEVOLE,è la giusta punizione.

Non tanto perchè sia da esempio,quanto non essendo quantificabile il danno procurato(quanto vale la vita?)non può che essere pareggiato con la vita stessa.

Capisco che è un ragionamento crudo e accetto le opinabilità sollevate,io le rispetto,ma pur consapevole della durezza del mio pensiero,credo che non sia un segno di inciviltà.

Quanti hanno subito la morte di persone care senza poi avere in cambio giustizia.

Il perdono deve esistere,ma deve anche avere limiti.

Io non posso perdonare una persona che VOLUTAMENTE uccide.

Non si redime una persona che scioglie bambini in acido o li rapisce per poi violentarli o prenderli a palate.

Noi ITALIANI nelle nostre storie(vedi il piccolo Tommaso)sul momento ci sdegniamo,ci arrabbiamo...quanti hanno scritto a morte il bastardo....ed oggi,dimenticato il dolore del momento,gli stessi scivono di morale,di civiltà.....

No...io non provo sentimento di pena e se avessero impiccato quel bastardo,io ne sarei felice.

Quel bambino non ha avuto futuro,il suo carnefice un futuro,anche se in cella,ce l'ha...e non mi sembra giustizia.

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La fine di Mussolini e quella di Saddam proprio  non si somigliano per nulla, secondo me.

 

 

L'esecuzione di Mussolini (sia che sia stato  effettuato da partigiani, sia da altri ma non mi sembra molto plausibile) fu un atto che può legittimamente essere  oggi contestato, ma si inserisce in un panorama di guerra ancora in corso, con eserciti regolari e irregolari schierati sul campo, dagli esiti definiti ma non scontati, dalle prospettive del tutto incerte.

Con la sensibilità di oggi, col  "culo a caldo" posso pensare che fu un atto ingiusto, ma credo anche che  giudicare col senno di poi in questi casi sia fin troppo facile.

 

Quello che casomai  è più contestabile è l'uccisione della Petacci, e quello che secondo me  è incontestabile è che quello di piazzale Loreto fu uno spettacolo orribile, uno scempio che, quello sì, avrebbe dovuto essere evitato.

 

Quella di Saddam è un'esecuzione di Stato a freddo, di un uomo - certo un dittatore spietato e sanguinario - ma senza  più nessun potere né prospettive,  prigioniero da anni dei suoi nemici.

 

Un'esecuzione  che, comunque la si pensi sulla pena di morte, certo non aiuta la pacificazione di quel paese e di quell'area del mondo né la ricostruzione della verità storica.

 

Se poi qualcuno crede al valore "esemplare" della pena capitale allora si apre un discorso diverso

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Che l'esecuzione di Saddam non sarà di aiuto a Bush ma sarà di aiuto ai suoi nemici è assoltamente vero.Infatti l'ho già detto,è stato un'errore ma non sotto il profilo etico morale,ma tattico politico.

Per me la pena di morte contro persone che si macchiano di reati gravissimi,e intendo pedofilia,stupro,assassinio dopo un processo equo,non come quello di Saddam,e con la prova schiacciante ed inconfutabile che l'imputato è COLPEVOLE,è la giusta punizione.

Non tanto perchè sia da esempio,quanto non essendo quantificabile il danno procurato(quanto vale la vita?)non può che essere pareggiato con la vita stessa.

Capisco che è un ragionamento crudo e accetto le opinabilità sollevate,io le rispetto,ma pur consapevole della durezza del mio pensiero,credo che non sia un segno di inciviltà.

Quanti hanno subito la morte di persone care senza poi avere in cambio giustizia.

Il perdono deve esistere,ma deve anche avere limiti.

Io non posso perdonare una persona che VOLUTAMENTE uccide.

Non si redime una persona che scioglie bambini in acido o li rapisce per poi violentarli o prenderli a palate.

Noi ITALIANI nelle nostre storie(vedi il piccolo Tommaso)sul momento ci sdegniamo,ci arrabbiamo...quanti hanno scritto a morte il bastardo....ed oggi,dimenticato il dolore del momento,gli stessi scivono di morale,di civiltà.....

No...io non provo sentimento di pena e se avessero impiccato quel bastardo,io ne sarei felice.

Quel bambino non ha avuto futuro,il suo carnefice un futuro,anche se in cella,ce l'ha...e non mi sembra giustizia.

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Ma io non parlo né di redenzione né di perdono, che appartengono alla sfera personale, eventualmente religiosa.

 

 

Parlo di diritto e di giustizia terrena.

 

Per me (laicamente): la vita di una persona non è nella disponibilità di nessun altro che di se stessi (o eventualmente di chi liberamente se ne vede affidate le sorti, vedi eutanasia).

 

Non è nelle disponibilità dello Stato, né di un giudice, né di un prete o antiprete che sia.

 

Il legittimo e più che comprensibile desiderio di vendetta, di risarcimento (che come dici non è comunque mai completo di fronte alla perdita di una persona cara o di fronte a delitti efferati) sta sullo stesso livello del perdono: è fatto privatissimo e personalissimo.

 

Lo Stato, i giudici, non sono padroni della vita e della morte di nessun cittadino, nemmeno del peggiore dei peggiori.

 

La giustizia terrena punisce, non risarcisce.

E ha il suo limite.

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La fine di Mussolini e quella di Saddam proprio  non si somigliano per nulla, secondo me.

 

 

L'esecuzione di Mussolini (sia che sia stato  effettuato da partigiani, sia da altri ma non mi sembra molto plausibile) fu un atto che può legittimamente essere  oggi contestato, ma si inserisce in un panorama di guerra ancora in corso, con eserciti regolari e irregolari schierati sul campo, dagli esiti definiti ma non scontati, dalle prospettive del tutto incerte.

Con la sensibilità di oggi, col  "culo a caldo" posso pensare che fu un atto ingiusto, ma credo anche che  giudicare col senno di poi in questi casi sia fin troppo facile.

 

Quello che casomai  è più contestabile è l'uccisione della Petacci, e quello che secondo me  è incontestabile è che quello di piazzale Loreto fu uno spettacolo orribile, uno scempio che, quello sì, avrebbe dovuto essere evitato.

 

Quella di Saddam è un'esecuzione di Stato a freddo, di un uomo - certo un dittatore spietato e sanguinario - ma senza  più nessun potere né prospettive,  prigioniero da anni dei suoi nemici.

 

Un'esecuzione  che, comunque la si pensi sulla pena di morte, certo non aiuta la pacificazione di quel paese e di quell'area del mondo né la ricostruzione della verità storica.

 

Se poi qualcuno crede al valore "esemplare" della pena capitale allora si apre un discorso diverso

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Discorso in larga parte condivisibile...quello che non mi trova d'accordo è "l'esecuzione di Stato a freddo".

Cmq la si pensi sulla pena di morte,Saddam ha avuto un processo lungo e mille volte più garantista di quello che sarebbe stato in qualsiasi altro paese arabo (filo-occidentale o teocratico).

Io lo avrei affidato ad un Tribunale Internazionale (come fu per Milosevic o per altri criminali) ma piangere così tanto sulla sua morte (dopo aver rivisto al TG3,per l'ennesima volta,le immagini dei bimbi sciiti e curdi gasati da quell'individuo),mi pare francamente eccessivo... :(

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La fine di Mussolini e quella di Saddam proprio  non si somigliano per nulla, secondo me.

 

 

L'esecuzione di Mussolini (sia che sia stato  effettuato da partigiani, sia da altri ma non mi sembra molto plausibile) fu un atto che può legittimamente essere  oggi contestato, ma si inserisce in un panorama di guerra ancora in corso, con eserciti regolari e irregolari schierati sul campo, dagli esiti definiti ma non scontati, dalle prospettive del tutto incerte.

Con la sensibilità di oggi, col  "culo a caldo" posso pensare che fu un atto ingiusto, ma credo anche che  giudicare col senno di poi in questi casi sia fin troppo facile.

 

Quello che casomai  è più contestabile è l'uccisione della Petacci, e quello che secondo me  è incontestabile è che quello di piazzale Loreto fu uno spettacolo orribile, uno scempio che, quello sì, avrebbe dovuto essere evitato.

 

Quella di Saddam è un'esecuzione di Stato a freddo, di un uomo - certo un dittatore spietato e sanguinario - ma senza  più nessun potere né prospettive,  prigioniero da anni dei suoi nemici.

 

Un'esecuzione  che, comunque la si pensi sulla pena di morte, certo non aiuta la pacificazione di quel paese e di quell'area del mondo né la ricostruzione della verità storica.

 

Se poi qualcuno crede al valore "esemplare" della pena capitale allora si apre un discorso diverso

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Discorso in larga parte condivisibile...quello che non mi trova d'accordo è "l'esecuzione di Stato a freddo".

Cmq la si pensi sulla pena di morte,Saddam ha avuto un processo lungo e mille volte più garantista di quello che sarebbe stato in qualsiasi altro paese arabo (filo-occidentale o teocratico).

Io lo avrei affidato ad un Tribunale Internazionale (come fu per Milosevic o per altri criminali) ma piangere così tanto sulla sua morte (dopo aver rivisto al TG3,per l'ennesima volta,le immagini dei bimbi sciiti e curdi gasati da quell'individuo),mi pare francamente eccessivo... :(

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beh, che sia stato molto "garantista" come processo ho qualche fondato dubbio, e mi sembra che proprio oggi uno dei giudici abbia ammesso che il processo non è stato "regolare".

 

e comunque non piango certo la morte di Saddam, casomai piango l'ennesimo stupro dello Stato di diritto e delle preprogative "sacre" dell'individuo.

 

sui bambini curdi sono d'accordo con te.

 

ma purtroppo ce ne sono anche tanti ancora di bambini massacrati, gasati, bruciati, e non sempre da dittatori crudeli, per cui quasi nessuno piange.

e non è che sono meno morti dei curdi.

 

ciò nonostante non auguro la pena di morte per Bush, ma un bel Tribunale internazionale come Milosevic e compari (magari anche per i macellai croati e bosniaci, non solo quelli serbi, guardacaso sconfitti), quello sì.

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