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Zamparini: "Matarrese lasci"

Il presidente del Palermo contesta al presidente di Lega la mancata partecipazione al tavolo ministeriale. E non risparmia i ministri Amato e Melandri: "Cosa sanno di calcio?". Il commento dei presidenti ai provvedimenti di ieri

Maurizio Zamparini, 65 anni. AnsaFIUMICINO (Roma), 6 febbraio 2007 - "Oggi chiederò le dimissioni del presidente della Lega Matarrese non per le affermazioni di ieri ma perchè la sua assenza di ieri al tavolo ministeriale è grave, quel tavolo era importante e noi eravamo gli assenti". Lo ha detto il presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, arrivando alla riunione del Consiglio di Lega a Fiumicino, in programma alle 11. "Bisogna eliminare le cause - ha continuato - e non girarci attorno. I politici? Hanno discusso senza gli interlocutori più importanti, le società. Mancavamo noi al tavolo della discussione ed è una cosa inammissibile. Cosa ne sanno Amato e la Melandri del calcio?". Al suo arrivo Antonio Matarrese, nella confusione generale, ha così replicato: "Ne parliamo con il consiglio di Lega".

Ruggeri: "Senza pubblico non giocheremo" - "Improvvisamente abbiamo scoperto di non avere più la deroga per giocare nel nostro stadio. Mi sembra una situazione anomala perchè non sappiamo neanche che a pagare i lavori di ristrutturazione deve essere il comune o la società". Lo ha detto il presidente dell'Atalanta, Ivan Ruggeri confermando la presa di posizione di non voler giocare senza pubblico.

Lo Monaco: "Non cambierà nulla" - "Sono ancora molto scettico, non credo che le cose possano cambiare anche dopo questa disgrazia. Non vedo uomini in grado di cambiare la situazione di violenza nel mondo del calcio, vedrete che fra qualche settimana tutto tornerà come prima". Queste le parole dell'amministratore delegato del Catania Calcio, Lo Monaco, prima dell'inizio della riunione. "Le regole le fanno gli uomini coraggiosi che non hanno paura di cambiare le cose - ha aggiunto Lo Monaco -, credo che questo campionato sia completamente falsato". Sulle possibili soluzioni Lo Monaco ammette: "Credo che sia indispensabile dare più potere alla polizia".

Moratti: "Si torna a giocare per la gente" - "La decisione di tornare subito a giocare è stata presa per la gente e non per gli interessi delle società". Sulle decisioni varate ieri a palazzo Chigi: "Le regole varate sono giuste. La strada da seguire è questa. Se tutte le componenti del calcio collaboreranno unite i frutti arriveranno". Sulla possibilità che Inter-Roma si giochi a porte chiuse Moratti ribadisce sicuro: "Non credo proprio che si giocherà a porte chiuse visto che lo stadio di Milano non dovrebbe avere problemi". Il dirigente nerazzurro si dice invece contrario al provvedimento sul divieto delle trasferte a tempo indeterminato: "È una decisione che va bene per un primo periodo ma non può certo essere un provvedimento che duri in eterno". Le ultime due battute sono sul campionato in corso e sull'assenza della Lega calcio nel vertice di palazzo Chigi: "Non credo che queste norme falseranno il campionato in questo senso lo falsano molto di più gli errori degli arbitri. Forse anche il calcio doveva partecipare al vertice di palazzo Chigi, ma adesso dobbiamo solo pensare a collaborare tutti insieme per il bene di questo sport".

Rosella Sensi: "Adegueremo gli stadi e Matarrese si è espresso male" - "I presidenti dicono no alle partite a porte chiuse. Cercheremo però di adeguare stadi alle norme di sicurezza. Ci assumeremo le nostre responsabilità dopo le decisioni prese dal governo, perchè vogliamo che tutto vada per il meglio. Il problema c'è, è nell'interesse delle società non creare problemi e collaborare perchè possa andare avanti questo bellissimo gioco. È giusto ripartire per le persone perbene". La Sensi difende il presidente Matarrese, nella bufera dopo le affermazioni di ieri e contestato da Zamparini per la sua assenza al tavolo di ieri a Palazzo Chigi. "Credo che Matarrese si sia espresso male, conoscendo la persona non credo abbia detto quelle cose -spiega-. Zamparini? Credo che le sue parole siano l'espressione di un momento di rabbia: Matarrese non era al tavolo di Palazzo Chigi ma si è sempre adoperato per il bene delle società, ance se lui non c'era le persone che erano a quel tavolo pensavano anche al nostro bene".

Lotito: "La Lega doveva essere al tavolo del Governo" - "Il governo ha dato un segnale forte, anche se in effetti la Lega sarebbe dovuta essere al tavolo di ieri, perchè chi meglio di noi conosce i problemi e le possibili soluzioni nel mondo del calcio?". L'ha detto il presidente della Lazio, Claudio Lotito, arrivando alla riunione del Consiglio di Lega. "Ripeto quanto detto ieri - ha continuato Lotito - sulle porte chiuse propongo che siano i vari prefetti a decidere se giocare a porte aperte o no, perchè sennò si penalizzano gli abbonati e i tifosi. I tifosi buoni si devono riappropriare degli stadi. Si tratta di una maggioranza silenziosa, che di solito non si nota. Una volta per tutte anche gli organi di informazione devono prendere posizione sulle diverse frange di tifosi: io spesso non sono stato tutelato".

Spinelli: "Si deve giocare" - "Si deve giocare". Questa l'opinione del presidente del Livorno, Aldo Spinelli: "La cosa peggiore che si poteva fare è giocare a porte chiuse; credo serva un po' di buonsenso, non si può penalizzare in questo modo la terza industria italiana. Sarebbe un danno enorme sia a livello economico che a livello di immagine giocare a porte chiuse. Tra l'altro mi sembra che la morte del poliziotto sia stata più un regolamento di conti che uno scontro tra ultras. Come primo atto stamattina proporrò al consiglio di autotassarci tutti per aiutare in questo modo la famiglia di Filippo Raciti".

 

 

Certo che se questi sono (in alcuni casi) anche imprenditori di successo c'è da aver paura per la ns. economia.

...manca la perla di Cellino, ma la aspettiamo fiduciosi a minuti...

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Zamparini: "Matarrese lasci"

Il presidente del Palermo contesta al presidente di Lega la mancata partecipazione al tavolo ministeriale. E non risparmia i ministri Amato e Melandri: "Cosa sanno di calcio?". Il commento dei presidenti ai provvedimenti di ieri

Maurizio Zamparini, 65 anni. AnsaFIUMICINO (Roma), 6 febbraio 2007 - "Oggi chiederò le dimissioni del presidente della Lega Matarrese non per le affermazioni di ieri ma perchè la sua assenza di ieri al tavolo ministeriale è grave, quel tavolo era importante e noi eravamo gli assenti". Lo ha detto il presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, arrivando alla riunione del Consiglio di Lega a Fiumicino, in programma alle 11. "Bisogna eliminare le cause - ha continuato - e non girarci attorno. I politici? Hanno discusso senza gli interlocutori più importanti, le società. Mancavamo noi al tavolo della discussione ed è una cosa inammissibile. Cosa ne sanno Amato e la Melandri del calcio?". Al suo arrivo Antonio Matarrese, nella confusione generale, ha così replicato: "Ne parliamo con il consiglio di Lega".

Ruggeri: "Senza pubblico non giocheremo" - "Improvvisamente abbiamo scoperto di non avere più la deroga per giocare nel nostro stadio. Mi sembra una situazione anomala perchè non sappiamo neanche che a pagare i lavori di ristrutturazione deve essere il comune o la società". Lo ha detto il presidente dell'Atalanta, Ivan Ruggeri confermando la presa di posizione di non voler giocare senza pubblico.

Lo Monaco: "Non cambierà nulla" - "Sono ancora molto scettico, non credo che le cose possano cambiare anche dopo questa disgrazia. Non vedo uomini in grado di cambiare la situazione di violenza nel mondo del calcio, vedrete che fra qualche settimana tutto tornerà come prima". Queste le parole dell'amministratore delegato del Catania Calcio, Lo Monaco, prima dell'inizio della riunione. "Le regole le fanno gli uomini coraggiosi che non hanno paura di cambiare le cose - ha aggiunto Lo Monaco -, credo che questo campionato sia completamente falsato". Sulle possibili soluzioni Lo Monaco ammette: "Credo che sia indispensabile dare più potere alla polizia".

Moratti: "Si torna a giocare per la gente" - "La decisione di tornare subito a giocare è stata presa per la gente e non per gli interessi delle società". Sulle decisioni varate ieri a palazzo Chigi: "Le regole varate sono giuste. La strada da seguire è questa. Se tutte le componenti del calcio collaboreranno unite i frutti arriveranno". Sulla possibilità che Inter-Roma si giochi a porte chiuse Moratti ribadisce sicuro: "Non credo proprio che si giocherà a porte chiuse visto che lo stadio di Milano non dovrebbe avere problemi". Il dirigente nerazzurro si dice invece contrario al provvedimento sul divieto delle trasferte a tempo indeterminato: "È una decisione che va bene per un primo periodo ma non può certo essere un provvedimento che duri in eterno". Le ultime due battute sono sul campionato in corso e sull'assenza della Lega calcio nel vertice di palazzo Chigi: "Non credo che queste norme falseranno il campionato in questo senso lo falsano molto di più gli errori degli arbitri. Forse anche il calcio doveva partecipare al vertice di palazzo Chigi, ma adesso dobbiamo solo pensare a collaborare tutti insieme per il bene di questo sport".

Rosella Sensi: "Adegueremo gli stadi e Matarrese si è espresso male" - "I presidenti dicono no alle partite a porte chiuse. Cercheremo però di adeguare stadi alle norme di sicurezza. Ci assumeremo le nostre responsabilità dopo le decisioni prese dal governo, perchè vogliamo che tutto vada per il meglio. Il problema c'è, è nell'interesse delle società non creare problemi e collaborare perchè possa andare avanti questo bellissimo gioco. È giusto ripartire per le persone perbene". La Sensi difende il presidente Matarrese, nella bufera dopo le affermazioni di ieri e contestato da Zamparini per la sua assenza al tavolo di ieri a Palazzo Chigi. "Credo che Matarrese si sia espresso male, conoscendo la persona non credo abbia detto quelle cose -spiega-. Zamparini? Credo che le sue parole siano l'espressione di un momento di rabbia: Matarrese non era al tavolo di Palazzo Chigi ma si è sempre adoperato per il bene delle società, ance se lui non c'era le persone che erano a quel tavolo pensavano anche al nostro bene".

Lotito: "La Lega doveva essere al tavolo del Governo" - "Il governo ha dato un segnale forte, anche se in effetti la Lega sarebbe dovuta essere al tavolo di ieri, perchè chi meglio di noi conosce i problemi e le possibili soluzioni nel mondo del calcio?". L'ha detto il presidente della Lazio, Claudio Lotito, arrivando alla riunione del Consiglio di Lega. "Ripeto quanto detto ieri - ha continuato Lotito - sulle porte chiuse propongo che siano i vari prefetti a decidere se giocare a porte aperte o no, perchè sennò si penalizzano gli abbonati e i tifosi. I tifosi buoni si devono riappropriare degli stadi. Si tratta di una maggioranza silenziosa, che di solito non si nota. Una volta per tutte anche gli organi di informazione devono prendere posizione sulle diverse frange di tifosi: io spesso non sono stato tutelato".

Spinelli: "Si deve giocare" - "Si deve giocare". Questa l'opinione del presidente del Livorno, Aldo Spinelli: "La cosa peggiore che si poteva fare è giocare a porte chiuse; credo serva un po' di buonsenso, non si può penalizzare in questo modo la terza industria italiana. Sarebbe un danno enorme sia a livello economico che a livello di immagine giocare a porte chiuse. Tra l'altro mi sembra che la morte del poliziotto sia stata più un regolamento di conti che uno scontro tra ultras. Come primo atto stamattina proporrò al consiglio di autotassarci tutti per aiutare in questo modo la famiglia di Filippo Raciti".

 

 

Certo che se questi sono (in alcuni casi) anche imprenditori di successo c'è da aver paura per la ns. economia.

...manca la perla di Cellino, ma la aspettiamo fiduciosi a minuti...

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:blink::blink::blink::blink::blink: Allora quindi andiamo avanti tranquillamente sono cose che capitano come i regolamenti di mafia tra i vari clan !!! Ma Spinelli ragiona prima di parlare ??? :angry::angry::angry:CHE GENTE QUESTI PRESIDENTI PREOCCUPATI SOLO PER I LORO SOLDI.

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