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ruber-viridis draco

RIVOLUZIONE!!!!

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I TIFOSI PISANI ALLO STADIO NON CE VANNO PER DAVVERO

 

Tifosi fuori dallo stadio domenica

prossima per la partita di Coppa Italia con la Ternana e

martedì riunione straordinaria congiunta di consiglio comunale

e provinciale: è la protesta corale della città di Pisa contro

l' «ingiustizia» subita con il ripescaggio della Fiorentina in

serie B.

I nerazzurri infatti nello scorso campionato avevano mancato

la promozione nella serie cadetta perdendo lo spareggio con l'

Albinoleffe: ora - secondo i pisani - i risultati sportivi dell'

ultima stagione, le grandi tradizioni nel calcio della loro

squadra ed i conti in regola della società dovevano essere

sufficienti per preferirla alla Fiorentina.

Pertanto domenica gli spalti dell' Arena Garibaldi riservati

ai tifosi di casa dovrebbero restare vuoti. «È un modo per

ribadire il nostro no - dicono dal Centro di Coordinamento dei

club e dai gruppi ultras della curva nord, promotori

dell'iniziativa - alla decisione della Federazione che ha

sancito l'assurdo ripescaggio della Fiorentina in serie B». Nel

corso della serata saranno attuate anche altre iniziative di

protesta.

Nel frattempo le istituzioni locali hanno annunciato che

martedì prossimo si svolgerà una riunione congiunta

straordinaria e aperta alla cittadinanza dei consigli comunale e

provinciale. «Lo facciamo - ha spiegato il Sindaco di Pisa

Paolo Fontanelli - per far sentire forte la nostra voce, che non

è quella di voler fare del campanilismo contro la Fiorentina,

ma di chiedere regole certe nel calcio, che su questa vicenda

sono state invece calpestate».

Per questo il Comune ha anche detto che sosterrà tutte le

azioni legali che il Pisa Calcio intraprenderà in difesa dei

propri interessi.

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IL RAVENNA CHIEDE L'ALLARGAMENTO DELLA C1

 

Non si ferma la battaglia per l'

ammissione al campionato di C1 del Ravenna Calcio che tra l'

altro propone l' ampliamento dei due gironi di categoria.

Ieri la società presieduta da Luca Ferlaino ha presentato al

governo del calcio domanda per l' ammissione al campionato

superiore rispetto a quello al quale dovrebbe partecipare dopo

aver vinto il campionato di serie D, ovvero la C2. Alla base

della richiesta del Ravenna c' è il recente decreto

'salva-calciò del governo e la serie di ripescaggi innescati

dal provvedimento. La società giallorossa ritiene di avere

titoli sportivi e bilanci in regola per affrontare la C1.

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IL MARTINA CONFERMA CHE NON PARTECIPERA' A NESSUNA MANIFESTAZIONE SPORTIVA

 

«Il Consiglio d'

Amministrazione dell' Associazione Calcio Martina non accetta la

illegittima decisione della Federcalcio e rivendica i propri

diritti già acquisiti per meriti sportivi, minacciando di non

partecipare ad alcuna competizione sportiva della stagione

agonistica 2003-04». Con questa presa di posizione, affidata a

un comunicato, l'intero sodalizio biancazzurro ha oggi fatto

proprie le dichiarazioni già rese dal vicepresidente Lino

Cassano dopo il ripescaggio in serie B della Fiorentina a

scapito dello stesso Martina.

«Il perdurare di tale illegittima situazione - prosegue il

comunicato - avrà come conseguenza la mancata partecipazione

dell' A.C. Martina al prossimo Campionato di serie C1»; inoltre

la società si riserva di «ricorrere nelle sedi competenti sia

amministrative che giudiziarie per i gravissimi danni derivanti

dall' arbitraria esclusione dal prossimo Campionato di serie

B».

Dal Consiglio di amministrazione, poi, un' amara

considerazione: «la presentazione di bilanci sani, e il puntare

esclusivamente ai risultati sportivi, ritenuti erroneamente gli

unici criteri di merito da tenere in considerazione, non hanno

sortito effetti di sorta. Evidentemente per salire di categoria

non occorre vincere solo sul campo, ma entrare a far parte di

lobbies politiche e industriali, dalle quali la nostra città e

la nostra società sono evidentemente escluse».

La conseguenza di tutto ciò, scrive il Cda, è che «Venuti

meno i valori sportivi, l'A.C. Martina è costretta a gettare la

spugna, perchè è una realta» piccola e bistrattata da

interessi che ben poco hanno a che spartire con il calcio«.

La società ha inoltre deciso che »qualora il Coni

ratificasse le decisioni assunte dalla Figc, calpestando i

diritti sportivi«, verranno contattati i legali »per tutelare

in tutte le sedi competenti i nostri interessi sportivi ed

economici, continuando ad opporci strenuamente a qualsiasi

ingerenza che ha poco a che spartire con lo sport«.

Per domani mattina alle 10,30, nella sede della società, il

vicepresidente Lino Cassano ha indetto una conferenza stampa per

spiegare tutte le iniziative che si intendono adottare nei

prossimi giorni.

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io fossi un qualunque presidente di B starei girato di coglioni perchè è uno scandalo, gli interessi economici di sti massoni mai erano giunti così tanto alla luce.

 

se agarini & co. avessero le palle per non scendere in campo, qualcosa succederebbe di sicuro, basti pensare:

 

- costi abbonamenti (li mortacci 155 euro) da rivedere per aggiunta di 100 partite in +

- orari e regolarità dei campi al nord d'inverno

- contratti con sky

- gli europei

 

e soprattutto

 

- L'IMMORALITA' DELLA COSA IN SE' STESSA

 

 

la fiorentina ripescata per meriti sportivi??????

ma se adesso a pisa e a martinafranca organizzano spedizioni punitive contro sti coglioni del palazzo non fanno un soldo di danno, anzi.

altro che quei 4 isolani catanesi del cazzo.

altro che la salernitana che avrebbe perso anche contro l'iperzola

altro che il genova (preziosi merda, tu, genova e pure como)

ma è così schifosamente evidente tutta la faccenda..

 

io intanto 10 euro contro la lazio non je li ho lasciati, e vedrò come organizzarmi per la C.I.

l'abbonamento va a finire che non lo faccio, e se tutti facessero così vediamo con cosa cazzo pagano gli stipendi i presidenti.

 

quei 4 freak so troppo preoccupati de fa a botte coi "fasci" e intanto noi si subiscono soprusi. bene, andiamo avanti così, che alla fine faranno presidente del consiglio mike bongiorno per meriti televisivi.

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eio intanto 10 euro contro la lazio non je li ho lasciati, e vedrò come organizzarmi per la C.I.

QUESTO SECONDO ME E UN'ALTRO SCANDALO.

 

10 € PER UN AMICHEVOLE E UNA COSA TRISTE

 

MA AGARINI SE LE PRESA IN CULO PERCHE A VEDERE LA PARTITA CERANO 4 GATTI.

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IL PRESIDENTE DELLA TRIESTINA BERTI E' UN MITO

 

«Visto che Trieste sta per

celebrare il cinquantennale del ritorno all' Italia, chiederò

l' ammissione della Triestina alla serie A per meriti sportivi e

patriottici»: è la provocazione messa in campo dal presidente

della Triestina, Amilcare Berti, alla luce della decisione di

allargare la serie B, in cui militano i rossoalabardati, a 24

squadre.

Secondo Berti, che è uno dei firmatari del documento

presentato oggi a Lega e Federazione Calcio da 19 squadre di B

che, per protesta, non intendono giocare, «in un momento in cui

tutti accampano diritti, non si capisce cos' ha la Fiorentina

più della Triestina, che si è piazzata quinta».

L'allargamento a 24 squadre, a suo

giudizio, «è una follia, che non ha alcun fondamento di

realtà e lealtà sportiva. È semplicemente una decisione

politica, basata sui discorsi relativi ai bacini elettorali».

Per quanto riguarda in particolare il documento delle 19

squadre, «deriva - ha detto Berti - da un moto spontaneo, non

coordinato, di protesta. È la reazione ad un'ingiustizia. È

come se una persona riceve una martellata sulle gengive da uno

che passa, poi le portano via la borsetta e poi tentano anche di

stuprarla. Che fa? Come minimo, va al commissariato a far

denuncia».

Tutta questa storia, secondo il presidente della Triestina,

«nasce da un cavillo burocratico a livello di regolamenti

sportivi, da una furbata di Gaucci. Non raccontiamo la storia

che Martinelli ha determinato il risultato di Catania-Siena. Se

l'ha determinato - ha concluso ironicamente Berti - aspetti che

mi tolgo l'anello dal naso e la sveglia dal collo».

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