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...grazie..cmq l'ho trovato da solo...

 

...io me so' divertito..peccato che so' dovuto venì via prima e me so' dimenticato de salutà

 

WATERMAN....se lo vedi portameje un saluto..ce risendimo... :)

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Il Gods Of Metal 2008 si era tenuto a Bologna, una città geograficamente strategica e un buon compromesso per spettatori del nord e del sud. Che cosa vi ha spinto quest’anno a risalire a Monza?

 

"Sicuramente Bologna è una città strategicamente perfetta per tutti i fans italiani, ma l’Arena Parco Nord è uno spazio estremamente costoso e il GOM per continuare ad andare avanti ha bisogno di collaborazione da parte di tutti i soggetti interessati, non ultimo le città e i Comuni che ospitano la manifestazione. Per cui, oltre alla location che è oggettivamente più bella, avendo trovato nel Comune di Monza un partner solido, abbiamo preferito tornare in Brianza"

 

Quali sono gli aspetti del GOM ’08 che a tuo modo di vedere andavano migliorati? Come vi siete mossi al riguardo?

 

"Credo che nella scorsa edizione tutto sia filato liscio, per quel che riguarda l'organizzazione. C'è chi si è lamentato del caldo che però ovviamente non possiamo prevedere. Geograficamente, l'Arena Parco Nord è collocata in una specie di conca e ciò aggrava ancor di più la situazione dal punto di vista climatico. In questo senso il Brianteo dovrebbe garantire una miglior fruizione dell'evento, anche solo per il fatto che saremo sull'erbetta rigogliosa del campo di calcio, anzichè in un anfiteatro molto polveroso.

 

Uno dei ritorni di questa nuova edizione sarà il doppio palco. Ce ne vuoi parlare?

 

"Quest’anno abbiamo voluto proporre il doppio main stage affiancato, alla maniera di alcuni festival europei, quali Hellfest o Wacken. Questo ci ha permesso di avere nel cast due headliner al giorno anziché il solito singolo headliner al giorno, e così anche le altre band. Molti più artisti si potranno esibire in uno show dello stesso tempo (come succederà con Mötley Crüe ed Heaven & Hell), cosa che ci è stata richiesta molto spesso dai fan. Con un solo palco, non sempre si possono avere due headliner e poi sicuramente uno dei due avrebbe dovuto suonare meno dell'altro: questo fa sempre poco piacere agli artisti. Il doppio palco affincato, inoltre, fa sì che il pubblico posso assistere allo show senza fare grossi spostamenti all'interno della location."

 

Un altro cambio di rotta è quello del passaggio dalla formula a tre giorni, a quella a due. Come mai?

 

"A parte la faccenda dei costi che, avendo due palchi in soli due giorni raddoppia comunque, spesso la scelta dipende dalla disponibilità degli artisti. Quest'anno, anche in base ai calendari di festival europei, tutti gli artisti del bill erano disponibili in quei giorni, così abbiamo deciso di tornare alla due giorni, applicando comunque sui biglietti dei prezzi molto vantaggiosi."

 

Quali saranno le altre novità organizzative di questa edizione?

 

"A parte la novità del doppio palco affinacato che di per sé costituisce una vera e propria innovazione per Gods Of Metal, ci sarà una grande area adibita a stand in cui potrete tatuarvi, acquistare vestiti d iabbigiliamento prettamente rock oltre al famigerato metal markt..."

 

Fra gli elementi più interessanti del rooster possiamo annoverare alcuni grandi maestri della scena hard n’ heavy (troppo) spesso trascurati dalle nostre cronache: dai Tesla a Lita Ford, da Paul Gilbert a Marty Friedman. Cosa vi ha convinto a puntare su questi nomi?

 

"Quest'anno, per puro caso, Marty, Lita e Paul erano disponibili in quei giorni e non volevamo assolutamente perdere questa fantastica occasione. Friedman e Lita Ford non calcano un palco della nostra penisola da moltissimo tempo, mentre Paul Gilbert ha registrato, nell'ultimo tour italiano, una grossa affluenza di pubblico. Sarà la migliore occasione per assistere all'esibizione di tre axe-man unici!"

 

Polemiche sul running order sempre ce ne sono state e sempre ce ne saranno, ma in effetti si stringe il cuore a vedere un gruppo storico che è stato tanto a lungo lontano dall’Italia come i Voivod confinato a mezz’oretta sotto il sole cocente di mezzogiorno. Capisco che Epica ed Edguy possano tirare di più, ma proprio non si poteva fare di meglio?

 

"Purtroppo queste sono scelte che non dipendono totalmente da noi ma dagli accordi che si prendono fra i vari management. E questa scelta rispecchia la volontà degli artisti."

 

Un ritorno blasonato che personalmente gradisco molto è quello dei Carcass. L’anno scorso sono sembrati in ottima forma, quest’anno chi se li era persi ha l’opportunità di recuperare. È stato il loro successo al GOM’08 a persuadervi a confermarli?

 

"Sì, i Carcass sono sempre stati una grande band fin da quando li portavo nei piccoli club d'italia, negli anni Novanta. Hanno sempre imballato totalmente i locali in cui suonavano. L'anno scorso abbiamo ricevuto molto entusiasmo da parte del pubblico che voleva rivederli e quindi...ecco a voi i Carcass anche in quest'edizione!"

 

Fra i ritorni un po’ meno blasonati c’è quello di Lauren Harris, quest’anno senza babbo Steve. Nel 2008 l’abbiamo vista sul palco e ci è sembrata un po’ fuori contesto, più vicina a un pop/rock in stile Avril Lavigne che al metal vero e proprio. Che cosa ne pensi?

 

"Credo che il paragone con Avril Lavigne sia troppo azzardato. Lauren Harris, pur non essendo metallara al 100%, ha un'anima rock che quando l'ho vista sul palco gli anni precedenti mi ha stupito. Sono dell'opinione che un po' di tolleranza ed apertura mentale non farebbe male, ho voluto fare un festival molto aperto a tutti i tipi di sottogeneri."

 

Due anni fa i Dream Theater aprivano per gli Heaven And Hell, oggi sono headliner al pari di Ronnie James e soci. Il valore della band non si discute e la popolarità anche in Italia è ai livelli dei big. C’è però chi li accusa di essere un po’ freddini dal vivo. Non pensi che sarebbe stato meglio puntare su un gruppo più “caldo” come co-headliner della seconda giornata?

 

"I Dream Theater sono una band indiscutibile che ha sempre riscosso un enorme successo qui in Italia dove, per qualche motivo, il prog è un genere amatissimo. Tanto più che a breve uscirà il loro nuovo disco, ho pensato di fare un bel regalo ai proggers del nostro paese. Sulle loro esibizioni dal vivo, posso dire che a me sono sempre piaciuti, e la calorosità il 28 giugno non mancherà dato che sull'altro palco ci sono i nomi più roventi della scena metal estrema..."

 

Gli altri co-headliner della seconda giornata sono gli Slipknot. Bisogna dire che il loro annuncio ha stupito un po’ tutti. Sicuramente rappresentano un nome di grande richiamo, ma come diceva il buon vecchio Lubrano, la domanda sorge spontanea: che c’azzeccano col Gods Of Metal?

 

"I tempi cambiano e le band pure. All'interno dei cartelloni europei gli Slipknot sono headliner di festival come Download, Rock Am Ring e così via. Il Gods Of Metal non è da meno e, considerando il fatto che dopo lo show sold-out dello scorso novembre a Milano siamo stati sommersi dalle richieste, ho pensato di dare quella posizione alla band di Corey Taylor. Devo aggiungere inoltre che il pubblico sembra aver recepito perchè le vendite per il 28 stanno letteralmente volando, così come gli abbonamenti per i due giorni. Anche le vendite del giorno singolo del 27 sono ottime, ma molti kids si stanno concentrando sul 2 day ticket."

 

Quali sono i gruppi che personalmente attendi di più? Ce n’è qualcuno che speravi di riuscire a portare sul palco del Gods ma al quale hai dovuto rinunciare?

 

"Per vari motivi, i Rammstein. Una band che soprattutto dal vivo stupisce sempre con gli effetti scenici. Spero di portarli in un futuro. Purtroppo in Italia vige una legge molto severa per quanto riguarda i pyros, per cui uno show dei Rammstein è attualmente una degli spettacoli più difficili da produrre."

 

Qualcuno chiedeva nomi pesanti come Metallica o AC/DC nel ruolo di headliner. Considerati i loro recenti successi, non voglio immaginare a quanto ammontino i rispettivi cachet. Quanto è realistico pensare che le richieste dei fan potessero essere soddisfatte?

 

"I Metallica faranno le loro tappe italiane il 22 e il 24 giugno rispettivamente a Milano e Roma, date già sold out da inizio anno. Per il resto, sarebbe bello, dall'altra parte, pensare di accontentare tutti, ma poi bisogna anche tener conto delle esigenze delle band. Metallica volevano assolutamente proporre lo show con il palco al centro dell'arena e questo non sarebbe stato possibile al Gods. Per quanto riguarda Ac/Dc abbiamo fatto la nostra proposta, ma la band australiana non ama particolarmente esibirsi nei festival e quindi è andata così"

 

Anche quest’anno nel bill c’è veramente poca Italia. Alla fine dei conti, la scena metal tricolore rimane di serie B?

 

"Assolutamente no. A parte gli Extrema che rimangono la migliore band in Italia di metallo, abbiamo provato a inserire i Rhapsody of Fire ma per motivi legali non hanno potuto presenziare. Mentre i Lacuna Coil hanno preferito partecipare al Rock In Idro, nella giornata dei Faith No More, che è comnque un festival prodotto da Live"

 

Parlando di aspetti più pratici, uno dei protagonisti del GOM ’08 è stato il caldo torrido. L’Arena Parco Nord di Bologna, purtroppo, è assai avida di zone d’ombra e vicino e lontano dal palco si sono sofferte parecchio l’afa e l’umidità del clima padano. Avete tenuto in considerazione questo aspetto per la ventura edizione?

 

"Il clima è un elemento che non possiamo prevedere. A giugno, soprattutto verso la fine del mese, ci sono i giorni più caldi. Ricordo che a Monza il clima è molto più accogliente e fresco. In ogni caso, prato a parte, lo stadio presenta una struttura che si presta maggiormente a fornire zone d'ombra rispetto al Parco Nord"

 

L’anno scorso ha colpito fra il pubblico la presenza di numerosi giovanissimi e addirittura di famiglie con figli piccoli al seguito. Credi che il target dei festival di questo tipo si stia allargando? Quali sono le tue aspettative a riguardo?

 

"Il Gods Of Metal, al di là delle band e del significato strettamente 'metal' che assume, è anche e soprattutto un vero evento rock, in tutti i sensi. Ed il rock non ha età... Io trovo che sia bellissimo che finalmente anche le famiglie presenzino al festival, un po' come accade in tutta Europa. E' segno che finalmente, anche in Italia, a livello culturale è in atto un'evoluzione. Un'evoluzione che fa si che il rock non venga più considerato solo una musica per capelloni, ma invece cultura vera e che come tale venga apprezzata da tutti"

 

Dopo la domanda precedente, è d’obbligo una precisazione: non vi passerà mai nemmeno per la mente l’idea di chiamare Tokio Hotel o simili per stimolare la partecipazione dei giovanissimi, vero? :)

 

"Direi di no."

 

Quest’anno Live organizzerà anche il festival Evolution, programmato per la fine dell’estate. Puoi darci qualche anticipazione a riguardo?

 

"Per ora non posso anticipare niente, mi spiace. Siamo in trattative coi vari agenti."

 

Ok Andrea, ti ringrazio per le tue risposte. Ti saluto e lascio a te queste ultime righe nel caso tu voglia aggiungere qualcosa a quanto già detto.

 

"Spero di vedervi sotto il palco tutti anche quest'anno. Gods Of Metal giunge quest'anno alla tredicesima edizione anche e soprattutto grazie a voi! Keep Metal Faith ALive!"

 

(from truemetal.it)

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Si intitolerà A Touch Of Evil - Live, il nuovo live album dei Judas Priest che conterrà al suo interno undici tracce registrate durante gli show che si sono tenuti fra il 2005 e il 2008. La release del prodotto dovrebbe avvenire nel prossimo mese di luglio.

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Polaris

Stratovarius

2009

 

Stratovarius, riassunto delle puntate precedenti:

 

In un mondo ostile dominato dal caos e dalla violenza (musicale e non), un non più giovanissimo ma ancora valoroso Tolkki Timo tenta disperatamente di tenere insieme una band che cade a pezzi. Agguanta il cantante in fuga solista, arpiona l’insostituibile tastierista, seduce il condiscendente batterista e il bassista lo rimpiazza che tanto non se ne accorge nessuno. Infine, all’alba del 2005, con lungo sforzo e grande impegno mette insieme l’album della riscossa: “Stratovarius” – il ritorno. Mezzo interdetto mezzo fiducioso, il pubblico registra il giro di boa. Senonché il disco che porta il nome della band è quello che con la band c’azzecca di meno. E quando la stessa se ne accorge, ripiomba nell’anarchia. Tolkki, disperato, cerca di capire qual è il problema. Si concentra, si arrovella, si consuma. E alla fine si convince di essere lui, il problema. Allora, con un gesto di un’eleganza in effetti più unica che rara, decide di fare le valige e liberare la piazza. Riscriverà il proprio futuro suonando ciò verso cui la sua anima tende realmente – ovvero quello che suonava prima, né più né meno – nell’isolata tranquillità dei Revolution Renaissance. E gli Stratovarius?

 

Stratovarius, puntata 2009:

 

Nella lista dei possibili sviluppi della telenovela Stratovarius, quella di una band decapitata del suo leader non era sicuramente fra i primi posti. C’è da credere che a trovarsi improvvisamente il campo sgombro due come Johansson e – soprattutto – Kotipelto non abbiano creduto ai propri occhi. Ora gli Stratovarius erano loro (il buon Jörg Michael, detta come va detta, s’era sempre contentato di portare a casa la pagnotta svolgendo con metronomica diligenza il proprio lavoro). E potevano fare tutto quello che volevano.

Capita talvolta a chi è abituato a vedere le proprie idee sotterrate da quelle altrui, o comunque a lottare duramente per imporle, di trovarsi nell’imbarazzo dell’indecisione nel momento in cui riceve per la prima volta carta bianca. Non quando le opzioni sono limitate, ma quando si può far tutto e il contrario di tutto: è allora che ci si blocca. L’opportunità – rifondare gli Stratovarius da zero – era di quelle ghiotte. La responsabilità di quelle pesanti. Senza Tolkki, non c’era più qualcuno cui dare la colpa in caso di débâcle. Bisognava muoversi con raziocinio.

Prima mossa: i relinqui Stratovarius rimpiazzavano (alquanto saggiamente) il pezzo grosso uscente con un benemerito sconosciuto. Il prescelto era Matias Kupiainen, autentico oggetto del mistero pescato nelle acque salmastre dell’underground estremo finlandese (ex-Sinkage, Fist In Fetus): un onesto mestierante che avrebbe fatto la propria parte senza interferire con i progetti dei piani alti. Un nuovo Lauri Porra, insomma. Completato l’arsenale, restava solo da sferrare l’attacco.

 

Breve confessione: il sottoscritto deve ammettere che le sue aspettative per il secondo (e si spera ultimo) comback del combo finlandese erano immotivatamente alte. Da un lato, dopo l’addio di Tolkki si era fatta strada in lui l’idea – diciamo pure la speranza – che i tre sopravvissuti potessero finalmente esprimere il potenziale represso e compresso in anni e anni di (più o meno) fedele vassallaggio. Dall’altro il singolone ‘Deep Unknown’ e l’abbagliante video avevano gettato ulteriore benzina sul fuoco: armonie non lineari, frequenti cambi di ritmo, cori epici quasi a la Symphony X, prestazione corale, songriting tecnico, melodico e soprattutto maturo – se non qualcosa di originale in senso stretto, almeno qualcosa di nuovo per gli standard della band. Sembravano esserci le premesse per una vera svolta, un salto di qualità, un nuovo, inedito ciclo. Una volta inserito il full-length nello stereo, tuttavia, gli entusiasmi si sono raffreddati non di poco.

 

‘Polaris’: un titolo stellare per un disco coi piedi per terra. Il legame con l’era-Tolkki è saldo, molto più saldo di quanto le premesse lasciassero intendere. Sembra anzi che la band abbia voluto cancellare tutto quanto è venuto dopo ‘Infinite’ e ripartire da lì, a costo di tagliarsi le gambe da sola e rinunciare all’agognato restyling. E allora via libera a classiche Strato-song come ‘Falling Star’, ‘Forever Is Today’ e ‘Higher We Go’, pezzi veloci, melodici, molto immediati, destinati (soprattutto gli ultimi due) a far breccia nel cuore dei fan grazie a ritornelli che si piantano in testa fin dal primo ascolto. Complessivamente, nulla di nuovo sotto il sole. Anche quando le ritmiche rallentano, la musica è quella di sempre. Strofa melodica – bridge in crescendo – refrain d’impatto – a solo di chitarra e/o tastiera: mutando l’ordine dei fattori, il prodotto non cambia. Soprattutto, non cambiano le linee melodiche, strette con le unghie e con i denti a un sound tanto collaudato quanto prevedibile. E la qualità? Tutto sommato bene, ma non benissimo. La tracklist sa evitare clamorosi autogol come ‘Maniac Dance’ o ‘Götterdämmerung (Zenith Of Power)’, ma i livelli del singolo non vengono più raggiunti. Discorso parzialmente diverso può essere riservato a ‘Emancipation Suite’: nulla di inaudito, ma un pezzo scritto da mani decisamente ispirate. Esaltante la prima parte (‘Dusk’) con un crescendo lento e meditato che tocca il suo punto più alto nel bridge piuttosto che nel refrain, drammatica e poetica la seconda (‘Dawn’), con un bellissimo intervento solista di Kupiainen. Proprio dalla sua parte vengono tutte le notizie migliori. Il ragazzo ci sa fare, e parecchio: sostiene la pesante eredità di Tolkki con grande personalità, ma senza strafare, mettendo in luce le proprie qualità ogni volta che se ne presenta l’occasione. Non spessissimo invero, visto che Johansson – uno che nella sua vita ha dovuto far da gregario per gente come Malmsteen e Tolkki – pare determinato a sfogare tutte le frustrazioni represse, anche a costo di invertire i rapporti di forza fra tastiere e chitarre. Ma anche in questo caso i cambiamenti si limitano al livello quantitativo, senza troppo forzare i contenuti. Emerge anzi un certo gusto per la citazione: autoreferenziale nel caso della ballad acustica ‘When Mountains Fall’ (negli intenti una sorta di ‘Forever II’) – accidentale (a voler essere buoni) nel caso di ‘Blind’. Vale qui la pena spendere due parole in più. Dopo una classica intro di clavicembalo il brano parte in quinta, con riffing serrato e doppia cassa sparata a mille. Kotipelto prende la rincorsa su un bridge galattico, senonché arrivato a metà refrain si accorge improvvisamente che quello che sta cantando è il ritornello di ‘Take On Me’ (A-ha™). Imbarazzato, prova a dissimulare con vocalizzi un po’ improvvisati, rinunciando a salire l’ottava galeotta: la frittata però è fatta, e l’impatto complessivo inevitabilmente ne risente. In questo caso come in altri, a cavare (almeno in parte) le castagne dal fuoco provvede una produzione davvero stellare, potente e avvolgente, mai stereotipata. Una fra le migliori sentite negli ultimi anni, anche ad alti livelli.

 

Morale: gli Stratovarius sono tornati, nel senso più autentico dell’espressione. Tutti gli elementi che hanno fatto la loro fortuna sono qui rispolverati e rimessi a nuovo: una buona notizia per i vecchi fedelissimi e magari per chi li scopre oggi per la prima volta, una mezza delusione per chi pensava fosse l’occasione buona per una vera svolta. Forza dell’abitudine, ansia da prestazione o paura di cambiare? Quale che sia la risposta, la situazione è chiara. Chi apprezzava i nuovi Strato può bussare alla porta dei Revolution Renaissance, chi preferiva i vecchi può fermarsi qui. Agli altri non resta che attaccarsi al proverbiale tram. Non c’è nulla di nuovo sul fronte finlandese – un fronte destinato a morire d’inedia, almeno in ambito melodico, se qualcuno non si darà presto una svegliata.

Per ora, non ci resta che accontentarci di un disco ruffiano, dolorosamente prevedibile, indubbiamente di buon livello. Insomma, un disco nato vincente.

 

Dunque, bentornati Stratovarius, di nuovo. Ma che sia l’ultima volta.

 

Riccardo Angelini (truemetal.it)

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Per gli ortani, ma ieri c'era la PFM a Orte e manco avvisate??  Sete proprio Viterbesi!!!

 

:lol:  :lol:  :P

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SPETTACOLOSI!!!!

 

 

 

che te si perso!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ngulete! :lol:

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Per gli ortani, ma ieri c'era la PFM a Orte e manco avvisate??  Sete proprio Viterbesi!!!

 

:lol:  :lol:  :P

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SPETTACOLOSI!!!!

 

 

 

che te si perso!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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:dito::dito:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

:fiore:

 

:lol::lol:

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Ragazzi, ieri sono stato a Roma al Palalottomatica per i MetallicA

 

Concerto pazzesco!!

 

Piccolo reportage: Palazzetto strapieno in qualsiasi settore, molti anche con capelli bianchi(vecchi fans) e mogli al seguito, il palco era posto al centro in modo che tutti da qualsiasi settore potesse godersi lo spettacolo tra giochi di luce, laser e fiamme!!

 

la batteria era posta in una piattaforma che girava al centro del palco, 8 microfoni in tutto sul palco in modo che potevano girare per tutto il palco, spettacolo unico!!

 

Il concerto inizia alle 21.10 e termina alle 23.35 circa, senza pause se non tra qualche canzone che durava poco più di una ventina di secondi!!

 

Visto che era il "Death Magnetic Tour", hanno suonato quasi tutte le canzoni dell'album nuovo e devo dire che dal vivo mi hanno colpito molto, soddisfattissimo...non hanno tralasciato le vecchie glorie che sono state più o meno: WHEAREVER I MAY ROAM, FADE TO BLACK, SAD BAT TRUE, BATTERY, ONE, NOTHING ELSE MATTERS, MASTER OF PUPPETS,...concludendo nella bolgia più totale con SEEK AND DESTROY...

 

Ve sete persi un cocnerto pazzesco, loro in grandissima forma!!!

 

MASSICCI

 

 

:corna:

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Ragazzi, ieri sono stato a Roma al Palalottomatica per i MetallicA

 

Concerto pazzesco!!

 

Piccolo reportage: Palazzetto strapieno in qualsiasi settore, molti anche con capelli bianchi(vecchi fans) e mogli al seguito, il palco era posto al centro in modo che tutti da qualsiasi settore potesse godersi lo spettacolo tra giochi di luce, laser e fiamme!!

 

la batteria era posta in una piattaforma che girava al centro del palco, 8 microfoni in tutto sul palco in modo che potevano girare per tutto il palco, spettacolo unico!!

 

Il concerto inizia alle 21.10 e termina alle 23.35 circa, senza pause se non tra qualche canzone che durava poco più di una ventina di secondi!!

 

Visto che era il "Death Magnetic Tour", hanno suonato quasi tutte le canzoni dell'album nuovo e devo dire che dal vivo mi hanno colpito molto, soddisfattissimo...non hanno tralasciato le vecchie glorie che sono state più o meno: WHEAREVER I MAY ROAM, FADE TO BLACK, SAD BAT TRUE, BATTERY, ONE, NOTHING ELSE MATTERS, MASTER OF PUPPETS,...concludendo nella bolgia più totale con SEEK AND DESTROY...

 

Ve sete persi un cocnerto pazzesco, loro in grandissima forma!!!

 

MASSICCI

 

 

:corna:

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I Metallica sono leggenda :):)

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Se non c'avet un cazzo da fa, se ve piace il macello e non siete astemi Giovedi' 16 ce sta un gruppetto che fa roba pesante (slipknot, coal chamber, machine head, sepultura, fear factory ecc... )... oltretutto dice che il bassista sia un gran figo :f:

 

THE GROOVE- Parco San Marco (in mezzo a li boschi del ridente paesello chiamato Orte)... se magna, SE BEVE, e se fa bordello

 

DAJE! :ph34r:

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Se non c'avet un cazzo da fa, se ve piace il macello e non siete astemi Giovedi' 16 ce sta un gruppetto che fa roba pesante (slipknot, coal chamber, machine head, sepultura, fear factory ecc... )... oltretutto dice che il bassista sia un gran figo  :f:

 

THE GROOVE- Parco San Marco (in mezzo a li boschi del ridente paesello chiamato Orte)... se magna, SE BEVE, e se fa bordello

 

DAJE!  :ph34r:

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magnus perdonami,ce sta piu' la famosa taverna roberteschi dentro orte?carissima ma ho magnato da dio(una vorda c'ho incontrato pure la famosa gabriella ferri)

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Se non c'avet un cazzo da fa, se ve piace il macello e non siete astemi Giovedi' 16 ce sta un gruppetto che fa roba pesante (slipknot, coal chamber, machine head, sepultura, fear factory ecc... )... oltretutto dice che il bassista sia un gran figo  :f:

 

THE GROOVE- Parco San Marco (in mezzo a li boschi del ridente paesello chiamato Orte)... se magna, SE BEVE, e se fa bordello

 

DAJE!  :ph34r:

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magnus perdonami,ce sta piu' la famosa taverna roberteschi dentro orte?carissima ma ho magnato da dio(una vorda c'ho incontrato pure la famosa gabriella ferri)

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avoja se ce sta! qualche volta ce se becca pure Riccardone Zampagna B-)

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Se non c'avet un cazzo da fa, se ve piace il macello e non siete astemi Giovedi' 16 ce sta un gruppetto che fa roba pesante (slipknot, coal chamber, machine head, sepultura, fear factory ecc... )... oltretutto dice che il bassista sia un gran figo  :f:

 

THE GROOVE- Parco San Marco (in mezzo a li boschi del ridente paesello chiamato Orte)... se magna, SE BEVE, e se fa bordello

 

DAJE!  :ph34r:

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magnus perdonami,ce sta piu' la famosa taverna roberteschi dentro orte?carissima ma ho magnato da dio(una vorda c'ho incontrato pure la famosa gabriella ferri)

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si mangia da dio perche il cibo e' buono(lo chef dovrebbere essere siciliano se c'e ancora lui ovviamente) ma nun te fai un'abuffata pero' perche li piatti so tutti assaggini ,un posto un po' chic diciamo non per andarci tutte le settimane...............................................! :lol::lol: una vorda co mi moje (antipastino,primo ,contorno e caffe ) c'ha staccato 90 euro.comunque ripeto da mangiare e' indubbiamente eccellente.....................................

avoja se ce sta! qualche volta ce se becca pure Riccardone Zampagna B-)

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dopo un po' di tempo, ecco qualche news...

 

 

Tom Araya, cantante degli Slayer, in una recente intervista riguardante il nuovo album "World Painted Blood" ha dichiarato: "Tutti ameranno questo nuovo disco. E' fantastico. E' proprio in stile Slayer. E' tutto cio' che vorreste sentire da un albmu degli Slayer. Non ne rimarrete delusi, mettiamola cosi'. [...] La title track e' mostruosa. E' il pezzo che non vedo l'ora che tutti ascoltino. Anche per gli altri brani non vedo l'ora che il mondo li accolga, ma la title track e' semplicemente grandiosa."

 

"Sonic Boom", nuovo studio album della storica rock band Kiss, uscirà sul mercato internazionale a partire dal prossimo 6 ottobre.

 

I Paradise Lost hanno rivelato la tracklist del nuovo album, "Faith Divides Us - Death Unites Us", in uscita via Century Media Records il 28 settembre prossimo.

 

"Faith Divides Us - Death Unites Us" tracklist:

01. As Horizons End

02. I Remain

03. First Light

04. Frailty

05. Faith Divides Us - Death Unites Us

06. The Rise Of Denial

07. Living With Scars

08. Last Regret

09. Universal Dream

10. In Truth

 

I Nevermore stanno per iniziare i lavori per il nuovo full length "The Obsidian Conspiracy", previsto in uscita verso l'inizio del 2010.

Tra il 7 e 14 agosto, il batterista Van Williams sarà alle prese con la registrazione delle parti di batteria presso uno studio di Sattle seguito dal produttore (e chitarrista dei Soilwork) Peter Wichers, mentre il resto della band inizierà le relative sessioni nei Wichers studio in North Carolina.

 

Tobias Sammet è attualmente in studio per registrare il nuovo capitolo targato Avantasia. A detta dello stesso artista, questo nuovo lavoro sarà differente rispetto ai capitoli precedenti, con brani più pop, hard rock, folk, fino ad arrivare ad influenze speed metal

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Lo scorso 8 settembre è deceduto Kyle Woodring, musicista noto per aver suonato la batteria in band quali Survivor e Dennis DeYoung.

Il batterista ha deciso di togliersi la vita dopo aver passato un lungo periodo di depressione.

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“DAYS SHOCKING GROUND FEST”

Il "Days Shocking Ground Fest " è un nuovissimo metal meeting che si svolgerà in due giornate a Terni (Località Campacci):

 

SABATO 3 OTTOBRE

DOMENICA 4 OTTOBRE

 

All'interno delle due stesse giornate avrete modo di assistere a concerti di vario genere, con un’accurata selezione delle band.

Il fulcro del festival verrà appunto rappresentato dall'avvicendarsi sul palco di nomi noti della scena alternativa italiana/internazionale e da coloro che cercano e meritano di "emergere".

Ci saranno mostre fotografiche ed espositive di vario genere, con la possibilità di acquistare gadgets dell'evento e prodotti di tutt'altro tipo (stand gastronomici inclusi) ma pur sempre inerenti all'ambito artistico.

Verranno indetti concorsi di vario genere, fra i quali:

- Possibilità d'iscrivere la propria band, che potrà essere selezionata per partecipare all'edizione del prossimo anno.

- Possibilità d'iscriversi come "artista" (fotografo, disegnatore, ecc..) per poter esporre gratuitamente i propri lavori nella prossima edizione del festival.

- Possibilità d'iscriversi alla "pesca" dell'evento, potendo vincere premi di vario genere (fra cui una chitarra ed un basso personalizzati) e molto altro ancora..

I "cancelli" apriranno alle ore 13:00 della prima giornata, mentre i concerti inizieranno intorno alle 16:00 e proseguiranno fino a notte inoltrata.

La chiusura é prevista per la mezzanotte dello stesso giorno, con riapertura, nel giorno successivo, intorno alle 12:00 (seguendo poi le stesse modalità del giorno precedente, fino al termine dell'evento stesso).

Molto probabilmente gli ospiti di entrambe le giornate avranno anche la possibilità di pernottare nei pressi del festival, grazie all'area campeggio offerta gratuitamente dall'organizzazione.

 

Per ulteriori informazioni potete consultare l’indirizzo www.myspace.com/dayshockingroundfest.

Oppure chiamare il numero 3314166405.

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Modificato da arthur fonzarelli

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Il 19 di ottobre uscirà per la polacca Metal Mind Productions un live contenente l'esibizione tenuta dai Deep Purple nel 1996 in quel di Katowice. Il disco si intitolerà "Live Encounters" e sarà reperibile solo attraverso distribuzione greca o in est-Europa.

 

Formazione:

Ian Gillan - Vocals

Roger Glover - Bass

Jon Lord - Keyboards

Steve Morse - Guitar

Ian Paice - Drums

 

Tracklist:

 

Cd 1

01. Fireball

02. Maybe I'm a Leo

03. Vavoom: Ted the Mechanic

04. Pictures of Home

05. Black Night

06. Cascades: I'm Not Your Lover / Steve Morse Solo

07. Sometimes I Feel Like Screaming

08. Woman from Tokyo

09. No One Came (digipack bonus track)

 

Cd2

01. Rosa's Cantina

02. Smoke on the Water / Jon Lord Solo

03. When a Blind Man Cries

04. Speed King

05. Perfect Strangers

06. Hey Cisco

07. Highway Star

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Michael Kiske (ex-Helloween, Place Vendome) ha dato vita a una nuova band il cui nome non è stato al momento rivelato. Questo un commento del cantante:

 

"Sto lavorando su una nuova band che ho intenzione di portare on-stage a partire dal prossimo anno. Ancora non le ho dato un nome, ma sarà la cosa più grande che abbia mai fatto dopo la parentesi con gli Helloween e Dennis Ward ne farà parte."

 

 

 

...so' curioso...

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so che non ci azzecca nulla ma gli yes il 4 novembre a roma?

 

:P  :lol:  :D

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da vedere anche se non c'è Jon...già sto li :D

1663523[/snapback]

 

Lorè c'è il topic del progressive rock...

comunque senza Jon Anderson ......boh..... <_<

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Ragazzi, il 7 dicembre allo skylab ci saranno le Viper + i Killer Machine, il tutto aperto da un gruppo death metal ternano (il chitarrista viene all'università con me :lol: )

 

Dajeeeee, riempimoloooo

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Ragazzi, il 7 dicembre allo skylab ci saranno le Viper + i Killer Machine, il tutto aperto da un gruppo death metal ternano (il chitarrista viene all'università con me  :lol:  )

 

Dajeeeee, riempimoloooo

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le VIPER?PRESENTE, cover di kiss, crue, ac dc ecc....cosa chiedere di più

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NEWSNEWSNEWSNEWSNEWSNEWSNEWSNEWSNEWS

 

I Gamma Ray hanno svelato la tracklist del nuovo full-length intitolato "To The Metal" . Il successore di "Land Of The Free II" uscirà il 29 gennaio 2010.

 

01. Rise

02. Deadlands

03. Mother Angel

04. No Need To Cry

05. Empathy

06. To The Metal

07. All You Need To Know

08. Time To Live

09. Shine Forever

10. Breaking Away

 

***************************************************************

 

Gli Exodus, storica band thrash metal statunitense, hanno scelto "Exhibit B: The Human Condition" come titolo del nuovo album, in uscita la prossima primavera tramite la Nuclear Blast Records.

 

***************************************************************

 

Jimmy Page, storico chitarrista dei Led Zeppelin, sta componendo dei nuovi brani. Ancora non è certo se daranno vita a un disco solista, ma il chitarrista ha reso noto che verranno pubblicati e suonati dal vivo nel corso del 2010.

 

***************************************************************

Gli AC/DC torneranno in Italia con il loro Black Ice World Tour il prossimo 19 maggio allo Stadio Friuli di Udine, unica data nazionale. Organizzata da Barley Arts, la prevendita inizierà oggi, 17 dicembre, su internet.

 

***************************************************************

 

TORNANO IN ITALIA I VIRGIN STEELE:

 

VENERDI 26 FEBBRAIO 2010 LIVE CLUB DI TREZZO D'ADDA (MILANO)

 

 

SABATO 27 FEBBRAIO 2010 SIDDHARTA (PRATO)

 

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I Gamma Ray hanno svelato la tracklist del nuovo full-length intitolato "To The Metal" . Il successore di "Land Of The Free II" uscirà il 29 gennaio 2010.

 

01. Rise

02. Deadlands

03. Mother Angel

04. No Need To Cry

05. Empathy

06. To The Metal

07. All You Need To Know

08. Time To Live

09. Shine Forever

10. Breaking Away

 

 

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sperando che sia molto mejo, lof 2 faceva quasi caga' :cry: RIVOJO I GR DE POWERPLANT :cry:

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Gli AC/DC torneranno in Italia con il loro Black Ice World Tour il prossimo 19 maggio allo Stadio Friuli di Udine, unica data nazionale. Organizzata da Barley Arts, la prevendita inizierà oggi, 17 dicembre, su internet.

 

 

1706554[/snapback]

 

 

so annato a pijà li bijetti oggi pomeriggio e già l'avevano finiti <_<

in compenso però a febbraio vado a vedemme Machine Head + Hatebreed a Milano e il 18 maggio li Kiss :lol:

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