Vai al contenuto
Me pizzica me mozzica

CHE AVRA' VOLUTO DIRE?

Messaggi raccomandati

bruci la città - Irene Grandi

 

Bruci la città

e crolli il grattacielo

rimani tu da solo

nudo sul mio letto.

 

Bruci la città

o viva nel terrore 

nel giro di due ore

svanisca tutto quanto

svanica tutto il resto.

 

E tutti quei ragazzi come te

non hanno niente come te

io non posso che ammirare

non posso non gridare

 

che ti stringo sul mio cuore

per protegerti dal male

che vorrei poter cullare

il tuo dolore il tuo dolore.

 

Muoia sotto un tram

più o meno tutto il mondo

esplodano le stelle

esploda tutto questo.

 

Muoia quello che è altro

da noi due almeno per un poco

almeno per errore.

 

E tutti quei ragazzi come te

non hanno niente come te

io vorrei darmi da fare

forse essere migliore

 

farti scudo col mio cuore

da catastrofi e paure

io non ho niente da fare

questo e quello che so fare

 

Io non posso che adorare

non posso che leccare

questo tuo profondo amore

questo tuo profondo

non posso che adorare

questo tuo profondo

1149740[/snapback]

:boni: Bono, no me toccassi 'sta canzone che me fai arrabbià tutti e due i bimbi!!!

quando salgono in auto, non posso evitare di sentirmela almento 6-7 volte :lol:

 

la piccolina va praticamente in automatico: sale in auto, le allaccio le cinture del seggiolino, mi metto al volante e sento" papà, metti cittàà" :lol: :lol: ed inizia a cantarla a mò di eco!!!!!!

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Comici cosmetici - Alberto Camerini

 

La società orgasmo: Organizzazione Rivoluzionaria per il Godimento dell’Azione Spontanea e i Migliori Orizzonti,

 

presenta: una fenomenale acrobazia, un numero di alta elettricità, un numero di oltraggiosa schizofantasia, una clowneria

 

psicofrenetica.

 

"Oh, ahi Specchio, non sono bella, che cosa devo fare? Son scossa, in paranoia, non so più dove andare, non ho più niente,

 

mi sento un mostro, non ho più niente da indossare, non ho vestiti, Specchio mio caro, dimmi che cosa devo far".

 

Come? Ma vai da Modamania, il paradiso dell’extravaganza, troverai tutto, tutto, ma proprio tu per il Sexy-chic:

 

sete magiche, velluti sintetici esplosivi, pantaloni, camicie, magliette, sospiri elettronici, risate, comici cosmetici, un

 

fantastico DJ, e molto, molto di più.

 

Vieni, è favoloso, c’è qualcosa di speciale anche per te!

 

Ma che posto favoloso, è un paradiso artificiale, quanta roba e che prezzi eccezionali!

 

Guarda, guarda quanta gente, che fantastico DJ, Ultraflash, Baby Lips e Cenerentola.

 

Che bel gioco, che allegria, che fantastica follia, ma che buffi pantaloni, ma che short,

 

che idee scintillanti e che pazzi accostamenti, oh si, mille trucchi e bambine provocanti.

 

Vieni, è favoloso, c’è qualcosa di speciale anche per te!

 

Che commessa sorridente, che bambola cosmetica, che magliette nel bel mucchio di blue jeans.

 

Che profumo misterioso, il fotografo fa flash, che bellezza, che comici cosmetici!

 

Che invitante biancheria, che bellezza, che follia, " Giù le mani, questa è mia!"

 

"Cosa faccio, posso entrare? Scusi, è libero o no? .. mi sembrava… bene, guardo dentro i camerini".

 

Vieni è favoloso, c’è qualcosa di speciale anche per te!

 

[ mmmm … vieni, … si …, entra pure non c’è problema, … ciao, … ma chi sei?... lo sai che sei molto carino?… Senti cosa ne pensi di questo vestito, ti piace?… (bellissimo) … io mi chiamo Dalia, è molto che aspettavo, sai?, … sei veramente delizioso, … vai bene così, …. ti piace molto il mio nastrino Miss Italia …vieni da me ... vieni, vieni, … si, caro, è tanto che aspettavo, … vieni, che carino, sei veramente un amore, … non pensavo che venendo qui, …. Ma non sarai mica timido, vero?... no, non sembri timido, … ah che bella giornata. ]

 

Ma che posto favoloso, mi gira un po’ la testa, credo di essere in un film o in una festa,

 

che labbra provocanti, che specchio ipnotizzante, cosa fa quella, si spoglia proprio qui…?

 

Il poliziotto eccolo la con la pistola che fa bang, il padrone conta i soldi un po’ più in la

 

"Entrata a razzo, si, nuova entrata al 33simo posto il pezzo più forte, new entry anche nei Camerini di Modamania!"

 

SIAMO NEO – REALISTI, OBLIQUI, DADAISTI

 

INTERNAZIONALISTI, ULTRA PACIFISTI

 

IPERREALISTI, PSICO – MAOISTI

 

PUNKISTI, IDEALISTI, DEMO – NATURISTI

 

EX – STRUTTURALISTI, NEO – SITUAZIONISTI

 

SKIZO – SOCIALISTI, EX – MINIMALISTI

 

[ Aaaaarghhh ... non mi toccare il culo … AIUTO … Stupido… terrorista … basta con la donna oggetto... Il maschilismo… stupido…. W la disco music … cretino….. italiano è mio, lasciami, lasciami, lasciami … Ne-No-Ne-NO … PARANOIA … I’m space man … Non mi toccare …. Ma che scena…. ]

 

E un tipo importante con il sigaro in bocca passava con la sua splendida Rolls-roice

 

"Ma che scena divertente, che gente sconvolgente, non ho mai visto una comica così.

 

Siete tutti scritturati, passate in produzione, vi voglio proprio tutti quanti nel mio film

 

I disc jockey, le commesse, gli autonomi, le modelle, i poliziotti, gli sconvolti, tutto ok!"

 

Vieni è favoloso, c’è qualcosa di speciale anche per te!

 

Vieni … Vieni ... Vieni ... Vieni ………….

  • Voto Positivo 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Vieni ragazzo - Gianna Nannini

 

"vieni" in che senso? ..... :spit:

 

Vieni ti prendo nei miei occhi

vieni ti porto dove vuoi

sui ponti senza strada

vieni ragazzo dai

segui le mie carezze

dimmi che non lo sai

vernicia la tua mente

vieni ragazzo dai

scivola sulla mia voce

scivola sui miei pensieri

lasciati viaggiare vai

vieni ragazzo dai

fammi prendere la luna

fammi prendere la luna

fatti prendere le mani

di giorno di notte è u richiamo è un richiamo

è un richiamo

Corri non c'è più tempo

non cercare di capire

vieni a vivere un secondo

vieni ragazzo dai

Ora non dire è tardi

e non mi dire ma

mentre ti spoglio e siamo dentro un bar

vieni ragazzo dai

scivola sulla mia pelle

scivola sui tuoi pensieri

scivoli ma dove vai

Fammi prendere la luna

fammi prendere la luna

fatti prendere le mani

di giorno di notte è un richiamo è u richiamo

è un richiamo

Fammi prendere la luna

fammi prendere la luna

fatti prendere le mani

di giorno di notte è un richiamo è un richiamo

è un richiamo

  • Voto Positivo 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

questa pure..... :blink:

 

L'ultima luna - Lucio Dalla

 

La 7a luna

era quella del luna-park

lo scimmione si aggirava

dalla giostra al bar

mentre l'angelo di Dio bestemmiava

facendo sforzi di petto

grandi muscoli e poca carne

povero angelo benedetto.

 

La 6a luna

era il cuore di un disgraziato

che, maledetto il giorno che era nato,

ma rideva sempre

da anni non vedeva le lenzuola

con le mani sporche di carbone

toccava il culo a una signora

e rideva e toccava

sembrava lui il padrone.

 

La 5a luna

fece paura a tutti

era la testa di un signore

che con la morte vicino giocava a biliardino

era grande ed elegante

né giovane né vecchio

forse malato

sicuramente era malato

perché perdeva sangue da un orecchio.

 

La 4a luna

era una fila di prigionieri

che camminando

seguivano le rotaie del treno

avevano i piedi insanguinati

e le mani senza guanti

ma non preoccupatevi

il cielo è sereno

oggi non ce ne sono più tanti.

 

La 3a luna uscirono tutti per guardarla

era così grande

che più di uno pensò al Padre Eterno

sospesero i giochi e si spensero le luci

cominciò l'inferno

la gente corse a casa perché per quella notte

ritornò l'inverno.

 

La 2a luna

portò la disperazione tra gli zingari

qualcuno addirittura si amputò un dito

andarono in banca a fare qualche operazione

ma che confusione

la maggior parte prese cani e figli

e corse alla stazione.

 

L'ultima luna

la vide solo un bimbo appena nato,

aveva occhi tondi e neri e fondi

e non piangeva

con grandi ali prese la luna tra le mani

e volò via e volò via

era l'uomo di domani l'uomo di domani.

  • Voto Positivo 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
bruci la città - Irene Grandi

 

Bruci la città

e crolli il grattacielo

rimani tu da solo

nudo sul mio letto.

 

Bruci la città

o viva nel terrore 

nel giro di due ore

svanisca tutto quanto

svanica tutto il resto.

 

E tutti quei ragazzi come te

non hanno niente come te

io non posso che ammirare

non posso non gridare

 

che ti stringo sul mio cuore

per protegerti dal male

che vorrei poter cullare

il tuo dolore il tuo dolore.

 

Muoia sotto un tram

più o meno tutto il mondo

esplodano le stelle

esploda tutto questo.

 

Muoia quello che è altro

da noi due almeno per un poco

almeno per errore.

 

E tutti quei ragazzi come te

non hanno niente come te

io vorrei darmi da fare

forse essere migliore

 

farti scudo col mio cuore

da catastrofi e paure

io non ho niente da fare

questo e quello che so fare

 

Io non posso che adorare

non posso che leccare

questo tuo profondo amore

questo tuo profondo

non posso che adorare

questo tuo profondo

1149740[/snapback]

:boni: Bono, no me toccassi 'sta canzone che me fai arrabbià tutti e due i bimbi!!!

quando salgono in auto, non posso evitare di sentirmela almento 6-7 volte :lol:

 

la piccolina va praticamente in automatico: sale in auto, le allaccio le cinture del seggiolino, mi metto al volante e sento" papà, metti cittàà" :lol: :lol: ed inizia a cantarla a mò di eco!!!!!!

1150326[/snapback]

 

oddio che amoreeeeeeeeeeeee!!!! :fiore:

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Qua straccio la concorrenza con un superclassico.

 

Luna

Gianni Togni

G. Morra - G Togni

 

(1980)

 

E guardo il mondo da un oblò, mi annoio un po'

passo le notti a camminare dentro a un metrò

sembro uscito da un romanzo giallo,

ma cambierò, si cambierò

 

gettano arance da un balcone, così non va

tiro due calci ad un pallone, e poi chissà

non sono ancora diventato matto,

qualcosa farò, ma adesso no

Luna.

 

Luna non mostri solamente la tua parte migliore

stai benissimo da sola, sai cos'e' l'amore

e credi solo nelle stelle,

mangi troppe caramelle,

Luna.

 

Luna ti ho visto dappertutto anche in fondo al mare

ma io lo so che dopo un po' ti stanchi di girare

restiamo insieme questa notte,

mi hai detto no per troppe volte

Luna.

 

E guardo il mondo da un oblò, mi annoio un po'

se sono triste mi travesto come Pierrot

poi salgo sopra i tetti e grido al vento

guarda che anch'io ho fatto a pugni con Dio.

 

Ho mille libri sotto al letto, non leggo più

ho mille sogni in un cassetto, non lo apro più

parlo da solo e mi confondo e penso

che in fondo si, sto bene così,

Luna.

 

Luna tu parli solamente a chi e' innamorato

chissà quante canzoni ti hanno già dedicato

ma io non sono come gli altri

per te ho progetti più importanti, Luna.

 

Luna non essere arrabbiata, dai non fare la scema

il mondo e' piccolo se e' visto da un'altalena

sei troppo bella per sbagliare,

solo tu mi puoi capire, Luna.

 

E guardo il mondo da un oblò, mi annoio un po'

a mezzanotte puoi trovarmi vicino a un juke-box

poi sopra i muri scrivo in latino

evviva le donne, evviva il buon vino.

 

Son pieno di contraddizioni, che male c'e'

adoro le complicazioni, fanno per me

non metterò la testa a posto mai

e a maggio vedrai che mi sposerai,

Luna.

 

Luna non dirmi che a quest'ora tu già devi scappare

in fondo e' presto l'alba ancora si deve svegliare

bussiamo insieme ad ogni porta

se sembra sciocco cosa importa, Luna.

 

Luna che cosa vuoi che dica non so recitare

ti posso offrire solo un fiore poi portarti a ballare

vedrai saremo un po' felici,

e forse molto più che amici, Luna.

 

 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
io penso che dei veri enigmi li scrive tiziano ferro....davvero non si capisce il filo logico di ciò che dice!!!!

1150512[/snapback]

 

 

forse perchè nenache lui ha capito bene se stesso!!!! :D

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
io penso che dei veri enigmi li scrive tiziano ferro....davvero non si capisce il filo logico di ciò che dice!!!!

1150512[/snapback]

 

 

io penso che dei veri enigmi li scrive tiziano ferro....davvero non si capisce il filo logico di ciò che dice!!!!

1150512[/snapback]

 

 

forse perchè nenache lui ha capito bene se stesso!!!! :D

1150513[/snapback]

 

perchè non postate qualche testo? muchas gracias.,... B-)

  • Voto Positivo 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Over The Hills And Far Away Led Zeppelin

 

Anche i grandi Zeppelin ogni tanto sbroccavano...

 

traduzione

 

Hey signora, tu mi hai dato l'amore di cui ho bisogno

Forse più del necessario

Oh cara, cara, cara cammina un po' con me

Oh mi hai dato così tanto, così tanto, così tanto

 

Molte volte ho amato

E molte volte sono stato ferito

E molte volte ho guardato a lungo

La strada aperta.

 

Molte volte ho mentito

E molte volte ho ascoltato

Molte volte ho chiesto

Quanto c'è da sapere.

 

Molti sogni diventano realtà

E alcuni hanno contorni d'argento

Io vivo per il mio sogno

E per una manciata d'oro.

 

Maturo è l'uomo

Che sa in cosa ha mancato

Moltissimi uomini

Non riescono a vedere la strada aperta

 

Molti è una parola

Che ti lascia solo indovinare

E indovinare quello che

Dovresti veramente sapere hoh~oh~oh~oh.

Dovresti veramente sapere oh, oh

Io dovrei sapere

Ahhh~ooh~oh, tu sai io dovrei,

Tu sai io dovrei, tu sai io dovrei sapere.

  • Voto Positivo 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

facciamoci del male......

 

Domenica delle Salme

Fabrizio De André

F. De André

 

 

Tentò la fuga in tram

verso le sei del mattino

dalla bottiglia di orzata

dove galleggiava Milano

non fu difficile seguirlo

il poeta della Baggina

la sua anima accesa

mandava luce di lampadina

gli incendiarono il letto

sulla strada di Trento

riuscì a salvarsi dalla sua barba

un pettirosso da combattimento.

I polacchi non morirono subito

e inginocchiati agli ultimi semafori

rifacevano il trucco alle troie di regime

lanciate verso il mare

i trafficanti di saponette

mettevano pancia verso est

chi si convertiva nel novanta

era dispensato nel novantuno

la scimmia del quarto Reich

ballava la polka sopra il muro

e mentre si arrampicava

le abbiamo visto tutto il culo

la piramide di Cheope

volle essere ricostruita in quel giorno di festa

masso per masso

schiavo per schiavo

comunista per comunista.

La domenica delle salme

non si udirono fucilate

il gas esilarante

presidiava le strade.

La domenica delle salme

si portò via tutti i pensieri

e le regine del tua culpa

affollarono i parrucchieri.

Nell'assolata galera patria

il secondo secondino

disse a "Baffi di Sego" che era il primo

si può fare domani sul far del mattino

e furono inviati messi

fanti cavalli cani ed un somaro

d annunciare l'amputazione della gamba

di Renato Curcio

il carbonaro

il ministro dei temporali

in un tripudio di tromboni

auspicava democrazia

con la tovaglia sulle mani e le mani sui coglioni

- voglio vivere in una città

dove all'ora dell'aperitivo

non ci siano spargimenti di sangue

o di detersivo -

a tarda sera io e il mio illustre cugino De Andrade

eravamo gli ultimi cittadini liberi

di questa famosa città civile

perché avevamo un cannone nel cortile.

La domenica delle salme

nessuno si fece male

tutti a seguire il feretro

del defunto ideale

la domenica delle salme

si sentiva cantare

- quant'è bella giovinezza

non vogliamo più invecchiare -.

Gli ultimi viandanti

si ritirarono nelle catacombe

accesero la televisione e ci guardarono cantare

per una mezz'oretta poi ci mandarono a cagare

-voi che avete cantato sui trampoli e in ginocchio

con i pianoforti a tracolla vestiti da Pinocchio

voi che avete cantato per i longobardi e per i centralisti

per l'Amazzonia e per la pecunia

nei palastilisti

e dai padri Maristi

voi avevate voci potenti

lingue allenate a battere il tamburo

voi avevate voci potenti

adatte per il vaffanculo -

La domenica delle salme

gli addetti alla nostalgia

accompagnarono tra i flauti

il cadavere di Utopia

la domenica delle salme

fu una domenica come tante

il giorno dopo c'erano segni

di una pace terrificante

mentre il cuore d'Italia

da Palermo ad Aosta

si gonfiava in un coro

di vibrante protesta

  • Voto Positivo 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
facciamoci del male......

 

Domenica delle Salme

Fabrizio De André

F. De André

 

 

Tentò la fuga in tram

verso le sei del mattino

dalla bottiglia di orzata

dove galleggiava Milano

non fu difficile seguirlo

il poeta della Baggina

la sua anima accesa

mandava luce di lampadina

gli incendiarono il letto

sulla strada di Trento

riuscì a salvarsi dalla sua barba

un pettirosso da combattimento.

I polacchi non morirono subito

e inginocchiati agli ultimi semafori

rifacevano il trucco alle troie di regime

lanciate verso il mare

i trafficanti di saponette

mettevano pancia verso est

chi si convertiva nel novanta

era dispensato nel novantuno

la scimmia del quarto Reich

ballava la polka sopra il muro

e mentre si arrampicava

le abbiamo visto tutto il culo

la piramide di Cheope

volle essere ricostruita in quel giorno di festa

masso per masso

schiavo per schiavo

comunista per comunista.

La domenica delle salme

non si udirono fucilate

il gas esilarante

presidiava le strade.

La domenica delle salme

si portò via tutti i pensieri

e le regine del tua culpa

affollarono i parrucchieri.

Nell'assolata galera patria

il secondo secondino

disse a "Baffi di Sego" che era il primo

si può fare domani sul far del mattino

e furono inviati messi

fanti cavalli cani ed un somaro

d annunciare l'amputazione della gamba

di Renato Curcio

il carbonaro

il ministro dei temporali

in un tripudio di tromboni

auspicava democrazia

con la tovaglia sulle mani e le mani sui coglioni

- voglio vivere in una città

dove all'ora dell'aperitivo

non ci siano spargimenti di sangue

o di detersivo -

a tarda sera io e il mio illustre cugino De Andrade

eravamo gli ultimi cittadini liberi

di questa famosa città civile

perché avevamo un cannone nel cortile.

La domenica delle salme

nessuno si fece male

tutti a seguire il feretro

del defunto ideale

la domenica delle salme

si sentiva cantare

- quant'è bella giovinezza

non vogliamo più invecchiare -.

Gli ultimi viandanti

si ritirarono nelle catacombe

accesero la televisione e ci guardarono cantare

per una mezz'oretta poi ci mandarono a cagare

-voi che avete cantato sui trampoli e in ginocchio

con i pianoforti a tracolla vestiti da Pinocchio

voi che avete cantato per i longobardi e per i centralisti

per l'Amazzonia e per la pecunia

nei palastilisti

e dai padri Maristi

voi avevate voci potenti

lingue allenate a battere il tamburo

voi avevate voci potenti

adatte per il vaffanculo -

La domenica delle salme

gli addetti alla nostalgia

accompagnarono tra i flauti

il cadavere di Utopia

la domenica delle salme

fu una domenica come tante

il giorno dopo c'erano segni

di una pace terrificante

mentre il cuore d'Italia

da Palermo ad Aosta

si gonfiava in un coro

di vibrante protesta

1150550[/snapback]

 

nun me toccà fabriziuccio mio sà!!!!!!!!!feraaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa pensaci tu!!!!!!!!!!!!! :grev:

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
nun me toccà fabriziuccio mio sà!!!!!!!!!feraaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa pensaci tu!!!!!!!!!!!!! :grev:

1150555[/snapback]

 

tranquilla de andrè piace anche a me , solo che il testo de sta canzone scacchia lu cervellettu...

1150601[/snapback]

 

 

 

 

De Andrè piace pure a me! Ascoltate VOLTA LA CARTA, è fantastica come canzone! ;););):D:)

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Over The Hills And Far Away      Led Zeppelin

 

Anche i grandi Zeppelin ogni tanto sbroccavano...

 

traduzione

 

Hey signora, tu mi hai dato l'amore di cui ho bisogno

Forse più del necessario

Oh cara, cara, cara cammina un po' con me

Oh mi hai dato così tanto, così tanto, così tanto

 

Molte volte ho amato

E molte volte sono stato ferito

E molte volte ho guardato a lungo

La strada aperta.

 

Molte volte ho mentito

E molte volte ho ascoltato

Molte volte ho chiesto

Quanto c'è da sapere.

 

Molti sogni diventano realtà

E alcuni hanno contorni d'argento

Io vivo per il mio sogno

E per una manciata d'oro.

 

Maturo è l'uomo

Che sa in cosa ha mancato

Moltissimi uomini

Non riescono a vedere la strada aperta

 

Molti è una parola

Che ti lascia solo indovinare

E indovinare quello che

Dovresti veramente sapere hoh~oh~oh~oh.

Dovresti veramente sapere oh, oh

Io dovrei sapere

Ahhh~ooh~oh, tu sai io dovrei,

Tu sai io dovrei, tu sai io dovrei sapere.

1150542[/snapback]

 

Se traduciamo dall'inglese all'italiano non la finiamo più... :unsure:

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Ma che bontà - Mina

 

Ma perché, come mai, ma perché,

in cucina non ci entro mai,

eh?

Cosa c'è nella padella

mmm che profumino,

fai assaggiare un pezzettino?

ma che bontà, ma che bontà,

ma che cos'è questa robina qua,

ma che bontà, ma che bontà,

ma che gustino questa roba qua,

ma che bontà, ma che bontà,

ma che cos'è questa robina qua,

ma che bontà, ma che bontà,

ma che gustino questa roba qua,

Vitello delle Ande?

No?

Bovino della Gallura?

No?

Ma che cosa sarà mai questa robina qua.

Mmm.

Ma perché, come mai, ma perché,

in cantina non ci vengo mai,

eh?

Bello questo vino,

vino di una volta,

fai assaggiare un goccettino?

ma che bontà, ma che bontà,

ma che cos'è questa robina qua,

ma che bontà, ma che bontà,

ma che gustino questa roba qua,

ma che bontà, ma che bontà,

ma che cos'è questa robina qua,

ma che bontà, ma che bontà,

ma che gustino questa roba qua,

Barolo delle Langhe?

No?

Aleatico dell'Elba?

No?

Ma che cosa sarà mai questa robina qua.

Ma perché, come mai, ma perché,

in gelateria non ci entro mai,

eh?

Mmm che cioccolato,

dammi il cucchiaino,

fai assaggiare un pochettino,

ma che bontà, ma che bontà,

ma che cos'è questa robina qua,

ma che bontà, ma che bontà,

ma che gustino questa roba qua,

ma che bontà, ma che bontà,

ma che cos'è questa robina qua,

ma che bontà, ma che bontà,

ma che gustino questa roba qua,

Cioccolato svizzero?

No?

Cacao della Bolivia?

No?

Ma che cosa sarà mai questa robina qua.

Cacca!?!?

 

:ola::ola::ola:

  • Voto Positivo 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Toffee - Vasco Rossi

 

Oh Toffee...Toffee...Toffee...

Oh Toffee...Toffee...Toffee...

...Toffee.....Toffee....

.....come.....sei già sveglia!...

Hai già preparato il caffè...

....saresti proprio una BRAVA moglie!...EHI?...

OOH Toffee...Toffee...Toffee...

ooh Toffee...Toffee...Toffee...

....Toffee...Toffee...

.....passami l'asciugamano!...

.....quello bianco....lì, sul divano!...

.....TOFFEE!!!.......

.....dai che ho freddo!!...TOFFEE!!....

 

ooh Toffee...Toffee....Toffee...

ooh Toffee....Toffee...Toffee...

...Toffee...Toffee....

 

.....passami l'asciugamano!....

....quello bianco....lì, sul divano!...

.......TOFFEE!!!....

......dai che ho freddo!!...TOFFEE!!...

 

ooh Toffee...Toffee...Toffee...

ooh Toffee...Toffee....Toffee...

OH TOFFEE...TOFFEE....TOFFEE...

OOH TOFFEE...TOFFEE....TOFFEE....

  • Voto Positivo 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Fra i testi più imperscrutabili c'è sicuramente Sergio Caputo...

 

"Guarda come ellenico il Garibaldi se ne sta

alieno a pioggia e traffico, e al cuore de Milan..."

1149775[/snapback]

 

Vabbè dai, povero Sergio.

C'era un appuntamento con la tipa (infatti era "in balia di un bel boquet di rose tattiche") proprio sotto la statua di garibaldi che, dall'alto, era indifferente all'ambiente circostante ed ai suoi tumulti di cuore! :teach:

 

Un tempo ho amato Sergio!!! :wub:

 

Adesso il mio cuore musicale è tutto per il Maestro su citato! (il cui ultimo CD è stato tuttavia "così-così")

Modificato da Smile

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
nun me toccà fabriziuccio mio sà!!!!!!!!!feraaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa pensaci tu!!!!!!!!!!!!! :grev:

1150555[/snapback]

 

tranquilla de andrè piace anche a me , solo che il testo de sta canzone scacchia lu cervellettu...

1150601[/snapback]

 

 

 

 

De Andrè piace pure a me! Ascoltate VOLTA LA CARTA, è fantastica come canzone! ;););):D:)

1150643[/snapback]

 

volta la carta mi sa più di filastrocca......comunque il grande fabrizio era un genio....alla faccia de sti quattro ragazzini che c'hanno la bocca che glie puzza ancora de latte e fanno solo tanto casino!!!!!! :prr:

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
bruci la città - Irene Grandi

 

Bruci la città

e crolli il grattacielo

rimani tu da solo

nudo sul mio letto.

 

Bruci la città

o viva nel terrore 

nel giro di due ore

svanisca tutto quanto

svanica tutto il resto.

 

E tutti quei ragazzi come te

non hanno niente come te

io non posso che ammirare

non posso non gridare

 

che ti stringo sul mio cuore

per protegerti dal male

che vorrei poter cullare

il tuo dolore il tuo dolore.

 

Muoia sotto un tram

più o meno tutto il mondo

esplodano le stelle

esploda tutto questo.

 

Muoia quello che è altro

da noi due almeno per un poco

almeno per errore.

 

E tutti quei ragazzi come te

non hanno niente come te

io vorrei darmi da fare

forse essere migliore

 

farti scudo col mio cuore

da catastrofi e paure

io non ho niente da fare

questo e quello che so fare

 

Io non posso che adorare

non posso che leccare

questo tuo profondo amore

questo tuo profondo

non posso che adorare

questo tuo profondo

1149740[/snapback]

:boni: Bono, no me toccassi 'sta canzone che me fai arrabbià tutti e due i bimbi!!!

quando salgono in auto, non posso evitare di sentirmela almento 6-7 volte :lol:

 

la piccolina va praticamente in automatico: sale in auto, le allaccio le cinture del seggiolino, mi metto al volante e sento" papà, metti cittàà" :lol: :lol: ed inizia a cantarla a mò di eco!!!!!!

1150326[/snapback]

 

oddio che amoreeeeeeeeeeeee!!!! :fiore:

1150495[/snapback]

 

volta la carta mi sa più di filastrocca......comunque il grande fabrizio era un genio....alla faccia de sti quattro ragazzini che c'hanno la bocca che glie puzza ancora de latte e fanno solo tanto casino!!!!!! :prr:

1150760[/snapback]

 

a fera, te devo fà li CUMBLIMENDI per la bardascia.... veramente in gamba :girl::ganzu::fraci:

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
nun me toccà fabriziuccio mio sà!!!!!!!!!feraaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa pensaci tu!!!!!!!!!!!!! :grev:

1150555[/snapback]

 

tranquilla de andrè piace anche a me , solo che il testo de sta canzone scacchia lu cervellettu...

1150601[/snapback]

 

 

 

 

De Andrè piace pure a me! Ascoltate VOLTA LA CARTA, è fantastica come canzone! ;););):D:)

1150643[/snapback]

 

volta la carta mi sa più di filastrocca......comunque il grande fabrizio era un genio....alla faccia de sti quattro ragazzini che c'hanno la bocca che glie puzza ancora de latte e fanno solo tanto casino!!!!!! :prr:

1150760[/snapback]

 

 

 

 

Ti appoggio e quoto in pieno anzi in pienissimo!

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Equivoci Amici - Lucio Battisti

 

Cassiodoro Vicinetti

Olindo Brodi, Ugo Strappi

Sofio Bulino. Armando Pende

Andriei Francisco Poimò

Tristo Fato, Quinto Grado

Erminio Pasta. Pio Semi

Ottone Testa. Salvo Croce

Facoffi Borza. Aldo Ponche (o Punch)

Uno andò saldato

uno vive all'estro

uno s'è spaesato

uno ha messo plancia

e fa il trans-aitante

uno fa le more

uno sta invecchiando

perché è

un nobile scotch

Uno fa calzoni

dai risvolti umani

Uno ha un solo naso

Uno ha mani e polsi

Uno è su due piedi

uno è calvo a onde

uno si nasconde

poi non sa

in che vano sta

Un viso ucciso dal pensiero

Un tal con voce da uccelliera

Un sostituto a sua insaputa

e un misto storie e geografie

Uno per uno li ricorda

l'orchestra mentre si accorda

la verità viene sempre a palla

dolce chi era sei tu

Il maestro solitario

fischietta ariette d'oblio

(sei tu)

I dimenticati

ce li ha tutti in testa

Gli altri sono entrati

Chi da se

chi dalla finestra

C'è il direttore, l'orchestra c'è

apparecchiati sul buffè

son mantecati

i dimenticati

Se il pasticcino ha un senino in se

del maraschino effetto è

Uno nel rinfresco

pensa "E' peggio se esco"

Un altro un altro deglutisce

volentieri gradisce

Non si capisce chi mangi chi

Non gli rincresce

grazie si, grazie si

  • Voto Positivo 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Il pescatore di asterischi - Samuele Bersani

 

C'è un quaderno che nascondo

ma non ho

mai scritto cosa sei

per me

perché è facile

tu mi leggi dentro

io no

se gli errori li cancello

resta la

peggior calligrafia

che ho

avuto in vita mia

nuda lì sul foglio

io sono un pescatore di asterischi

sotto un'onda a forma di parentesi rotonda che mi porta via

non si può partecipare

subito a un concorso di poesia

che idea

intitolarla 'apnea'

vale un primo posto

in questo gioco di pensieri sporchi sopra a un letto

prima di abbracciarti mi connetto e penso insieme a te

i tuoi capelli neri a punta di inchiostro

si aggrovigliano ai miei

io polipo tu seppia non vuoi farti mangiare

però nella vita c'è sempre un però

un cielo che si appoggia sul mare

e tu impari chi sei

come un giocoliere spendi tutto il tempo a cercare

il senso gravitazionale che non c'è

e c'è un grillo che nascondo

ogni tanto esce e dice che

chissà

chissà se anche lei

è pura fino in fondo

in questo gioco di pensieri sporchi sopra a un letto

prima di abbracciarti mi connetto più vicino a te

e tu sei bella come quella Madonna che un giorno qualcuno pescò

anche il polipo e la seppia non si fanno più male

eh no, son saliti a guardare

il cielo che si spegne nel mare

laggiù dove sono gli Dei

siamo giocolieri non sprechiamo il tempo a cercare

il senso gravitazionale che non c'è

il senso

siamo giocolieri non sprechiamo il tempo a cercare

il senso gravitazionale che non c'è

il senso

siamo giocolieri non sprechiamo il tempo a cercare

il senso gravitazionale che non c'è

il senso

il senso

  • Voto Positivo 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Questa...questa.... :azz:

 

Lamette - Donatella Rettore

 

Dammi una lametta che mi taglio le vene

(coro) ploloploploploploploplo

diventa bieca questa notte da falene

(coro) ploloploploploploploplo

promette bene si promette tanto bene

ma gimme gimme gimme

ma gimme gimme gimme

ma gimme gimme gimme

ma dammi una lametta che mi taglio le vene

 

dammi una lametta che ti taglio le vene

(coro) ploloploploploploploplo

ti faccio meno male del trapianto del rene

(coro) ploloploploploploploplo

ti voglio si ti voglio tanto bene

ma (coro) gimme gimme gimme

ma (coro) gimme gimme gimme

ma (coro) gimme gimme gimme

ma dammi una lametta che mi schioppo le vene

 

parlo già da sola

e disegno nell'aria

certo ho un po' peccato ma che goduria

mi gioco tutto con candore e furia

 

e allora stop!

Senti come affetta questa lametta

da destra verso il centro zac!

Dall'alto verso il basso zip!

Che gusto che innesto gimme gimme gimme!

E allora stop!

Senti come taglia questa canaglia

ma che poltiglia gimme gimme gimme!

E allora stop!

Vivere in fretta

prendere al volo

tutto conviene dammi dammi dammi dammi

 

dammi una lametta che mi taglio le vene

(coro) ploloploploploploploplo

mi faccio meno male del trapianto del rene

(coro) ploloploploploploploplo

mi voglio bene si mi voglio tanto bene

ma (coro) gimme gimme gimme

ma (coro) gimme gimme gimme

ma (coro) gimme gimme gimme

ma gimme... ma gimme...

dammi una lametta che

(coro) dammi una lametta che

dammi una lametta che mi sgaro le veneeeee

  • Voto Positivo 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Cercando un altro Egitto - F.De Gregori

 

Era mattino presto, e mi chiamano alla finestra

mi dicono "Francesco ti vogliono ammazzare".

Io domando "Chi?", loro fanno "Cosa?".

Insomma prendo tutto, e come San Giuseppe

mi trovo a rotolare per le scale, cercando un altro Egitto.

 

 

Di fuori tutto calmo, la strada era deserta

mi dico 'meno male, è tutto uno scherzetto'

sollevo gli occhi al cielo e vedo sopra un tetto

mia madre inginocchiata in equilibrio su un camino,

la strada adesso è piena di persone.

Mia madre è qui vicino.

 

 

Un uomo proprio all'angolo, vestito da poeta

vende fotografie virate seppia, ricordo della terra

prima della caduta e al posto del posto

dove va il francobollo, c'è un buco per appenderlo; "Dove?", dico io

"Intorno al collo", e adesso per la strada

la gente come un fiume, il terzo reparto celere controlla;

"Non c'è nessun motivo di essere nervosi"

ti dicono agitando i loro sfollagente,

e io dico "Non può essere vero" e loro dicono "Non è più vero niente".

 

 

Lontano più lontano degli occhi del tramonto

mi domando come mai non ci sono bambini

e l'ufficiale uncinato che mi segue da tempo

mi indica col dito qualcosa da guardare

le grandi gelaterie di lampone che fumano lente

i bambini, i bambini sono tutti a volare

 

 

Un amico d'infanzia, dopo questa canzone

mi ha detto che "È bellissima, un incubo riuscito

ma dimmi, sogni spesso le cose che hai scritto

oppure le hai inventate solo per scandalizzarmi",

amore amore, naviga via devo ancora svegliarmi.

  • Voto Positivo 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Skatenati - Alberto Camerini

 

Ska scaccomatto per che si scandalizzerà, ska scateniamoci dai, e non fermarti più

 

Ska ska - ska scaldami e non mollarmi giù, se il mondo casca, ska - ska, io voglio stare su.

 

Dimmi che ci stai, dai,

 

dimmi che mi vuoi, dai.

 

Non c’è più scampo per chi si vuol buttare giù, ska Scaramuccia dai, hai il mondo in tasca ska - ska

 

Ska scaraventati dai, fatti una vasca in più, ska ska - ska scansati c’è posto anche per te.

 

Dimmi che ci stai, dai,

 

dimmi che mi vuoi, dai.

 

Ska scaccomatto per che si scandalizzerà, ska scateniamoci dai, e non fermarti più

 

Ska ska - ska scaldami, ti prego non lasciarmi, se il mondo casca ska - ska io voglio stare su.

 

Dimmi che ci stai, dai,

 

dimmi che mi vuoi, dai.

 

Ska Scaramuccia oh si,

 

ska - ska - ska scaldami.

  • Voto Positivo 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Li belli gladioli - Edoardo Bennato

 

Vi avevo precedentemente

messo a parte delle mie

elucubrazioni!...

Però, nonostante i miei

reiterati inviti alla tolleranza

e alla autocritica il risultato

è sconfortante....

Pertanto, vieppiù deluso e

amareggiato, ma non per

questo scevro da colpe, vi

invito ad intonare con me

il canto propiziatorio,

penitenziale, giaculatorio e

di speranza che fà....

Li belli gladioli.... belli

gladio.... li belli gladioli.... belli gladioli....

  • Voto Positivo 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

da segnalare per la raffinata metafora....

 

Prendilo tu questo frutto amaro - A.Venditti

 

 

È una questione politica, 'na grande presa per culo,

in questa nuova Repubblica non ci somiglia nessuno.

Oh yeah, prendilo tu questo frutto amaro.

Oh yeah, prendilo tu questo frutto amaro.

Oh yeah, oh yeah prendilo tu questo frutto amaro.

Si, si, si, si, prendilo tu questo frutto amaro.

Siamo diversi da tutti gli altri, crediamo nella giustizia,

non siamo "contro" ma per "amarsi",

se vuoi la nostra amicizia si.

Oh yeah, prendilo tu questo frutto amaro.

Oh yeah, prendilo tu questo frutto amaro.

Oh yeah, oh yeah prendilo tu questo frutto amaro.

Oh yeah, oh yeah prendilo tu questo frutto amaro.

Allora unisciti a questo coro, alza più alto la mano,

che io ti possa vedere bene, contarti anche se tu sei lontano.

Oh yeah, oh yeah prendilo tu questo frutto amaro.

Oh yeah, oh yeah prendilo tu questo frutto amaro.

La speranza non muore, questo mondo lo so cambierà,

con la forza e col cuore, io lo so, cambierà.

Ma è una questione politica, 'na grande presa per 'l culo,

in questa nuova Repubblica non mi somiglia nessuno.

Oh yeah, prendilo tu questo frutto amaro.

Oh yeah, prendilo tu questo frutto amaro.

Oh yeah, oh yeah prendilo tu questo frutto amaro.

Oh yeah, oh yeah prendilo tu questo frutto amaro.

  • Voto Positivo 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Canzone a mio avviso bellissima proprio per il suo ermetismo è:

 

Giudizi universali

 

Samuele Bersani

 

Troppo cerebrale per capire

che si può star bene senza complicare il pane,

ci si spalma sopra un bel giretto di parole vuote

ma doppiate.

Mangiati le bolle di sapone intorno al mondo

e quando dormo taglia bene l'aquilone,

togli la ragione e lasciami sognare,

lasciami sognare in pace...

Liberi com'eravamo ieri,

dei centimetri di libri sotto i piedi

per tirare la maniglia della porta e

andare fuori

come Mastroianni anni fa,

come la voce guida la pubblicità

ci sono stati dei momenti intensi ma li ho persi già

Troppo cerebrale per capire

che si può star bene senza calpestare il cuore,

ci si passa sopra almeno due o tre volte i piedi

come sulle aiuole.

Leviamo via il tappeto e poi mettiamoci dei pattini

per scivolare meglio sopra l'odio,

Torre di controllo aiuto,

sto finendo l'aria dentro al serbatoio...

Potrei ma non voglio fidarmi di te

io non ti conosco e in fondo non c'e'

in quello che dici qualcosa che pensi

sei solo la copia di mille riassunti

Leggera leggera si bagna la fiamma,

rimane la cera e non ci sei più...

Vuoti di memoria, non c'e' posto

per tenere insieme tutte le puntate di una storia,

piccolissimo particolare,

ti ho perduto senza cattiveria...

Mangiati le bolle di sapone intorno al mondo

e quando dormo taglia bene l'aquilone,

togli la ragione e lasciami sognare, lasciami sognare in pace...

Libero com'ero stato ieri,

ho dei centimetri di cielo sotto ai piedi,

adesso tiro la maniglia della porta e vado fuori...

come Mastroianni anni fa,

sono una nuvola, fra poco pioverà

e non c'e' niente che mi sposta

o vento che mi sposterà...

Potrei ma non voglio fidarmi di te

io non ti conosco e in fondo non c'e'

in quello che dici qualcosa che pensi

sei solo la copia di mille riassunti

Leggera leggera si bagna la fiamma,

rimane la cera e non ci sei più... non ci sei più...

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Canzone a mio avviso bellissima proprio per il suo ermetismo è:

 

Giudizi universali

 

Samuele Bersani

 

Troppo cerebrale per capire

che si può star bene senza complicare il pane,

ci si spalma sopra un bel giretto di parole vuote

ma doppiate.

Mangiati le bolle di sapone intorno al mondo

e quando dormo taglia bene l'aquilone,

togli la ragione e lasciami sognare,

lasciami sognare in pace...

Liberi com'eravamo ieri,

dei centimetri di libri sotto i piedi

per tirare la maniglia della porta e

andare fuori

come Mastroianni anni fa,

come la voce guida la pubblicità

ci sono stati dei momenti intensi ma li ho persi già

Troppo cerebrale per capire

che si può star bene senza calpestare il cuore,

ci si passa sopra almeno due o tre volte i piedi

come sulle aiuole.

Leviamo via il tappeto e poi mettiamoci dei pattini

per scivolare meglio sopra l'odio,

Torre di controllo aiuto,

sto finendo l'aria dentro al serbatoio...

Potrei ma non voglio fidarmi di te

io non ti conosco e in fondo non c'e'

in quello che dici qualcosa che pensi

sei solo la copia di mille riassunti

Leggera leggera si bagna la fiamma,

rimane la cera e non ci sei più...

Vuoti di memoria, non c'e' posto

per tenere insieme tutte le puntate di una storia,

piccolissimo particolare,

ti ho perduto senza cattiveria...

Mangiati le bolle di sapone intorno al mondo

e quando dormo taglia bene l'aquilone,

togli la ragione e lasciami sognare, lasciami sognare in pace...

Libero com'ero stato ieri,

ho dei centimetri di cielo sotto ai piedi,

adesso tiro la maniglia della porta e vado fuori...

come Mastroianni anni fa,

sono una nuvola, fra poco pioverà

e non c'e' niente che mi sposta

o vento che mi sposterà...

Potrei ma non voglio fidarmi di te

io non ti conosco e in fondo non c'e'

in quello che dici qualcosa che pensi

sei solo la copia di mille riassunti

Leggera leggera si bagna la fiamma,

rimane la cera e non ci sei più... non ci sei più...

1153340[/snapback]

 

Concordo sul fatto che è bellissima, ma ho saputo cosa vuole dire (una storia d'amore finita) e allora non mi è più misteriosa....

se hai altri testi da mettere sei il benvenuto comunque ;)

  • Voto Positivo 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi Subito

Sei già registrato? Accedi da qui.

Accedi Adesso

×

Informazione Importante

Usando questo sito acconsenti ai nostri Termini D'uso. Questo sito fa uso di cookie per migliorare l’esperienza di navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’utilizzo del sito stesso. Utilizziamo sia cookie tecnici sia cookie di parti terze. Proseguendo nella navigazione si accetta l’uso dei cookie; in caso contrario è possibile abbandonare il sito.