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Comitato Spontaneo Rossoverde

comunicato

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Si ma io me so rotto li coioni! Possibile che non si può fare qualche cosa? Con questi parassiti rimaniamo in serie C in eterno se tutto va bene! Ma i veri tifosi non contano più un cazzo? Poi non capisco perchè la società non venga mai comprata da un imprenditore ternano...almeno ci mette un po' di passione nella dirigenza.Ogni anno sta pugnetta! Già hanno rotto il cazzo con le leggi contro gli ultras, poi sti quattro mongoloidi che sul campo fanno sempre pena! E' normale che ce riamane solo l'attaccamento ai colori....e de caccia' via sti quattro incompetenti! Sarà un utopia? Non se ne andranno mai?! Chi visse sperando, morì cacando: FACCIAMO QUALCHE COSA, SALVIAMO LA TERNANA!!! ***FREAK BROTHERS LO SBALLO CONTINUA...***

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Gli incredibili eventi della settimana appena conclusa, mi avevano talmente  “sfiancato” da pensare di non intervenire più sul forum, che già costituisce l’ultima occasione di sfogo e di contatto con tutti coloro che hanno realmente a cuore le sorti dei colori rossoverdi.

Poi il comunicato del Comitato ha risvegliato la voglia di comunicare, e di concedere ancora una chance alla necessità, appunto, di sfogo, che è ingiusto soffocare dentro.

Solo per fare alcune rifessioni.

Dirigenti, dipendenti, collaboratori a vario titolo, simpatizzanti e lacchè della marchigiana, dovrebbero stampare il comunicato, leggerlo con attenzione, parola per parola, in silenzio, soli con sé stessi, magari alla sera prima di prendere sonno, ed ascoltare le proprie sensazioni.

Non potranno non sentire un colpo nello stomaco nel saper legato il proprio nome ad una delle pagine più buie della storia di una gloriosa società di calcio, a cui è visceralmente legata una città intera, operaia, laboriosa, fiera della propria squadra, dei colori rossoverdi, delle FERE.

In quel momento dovrebbero chiedere scusa a loro stessi, prima ancora che a coloro che amano infinitamente quei colori e vedono agonizzare la propria passione, giorno dopo giorno, come uno stillicidio impietoso e senza fine.

La più grande forza di un uomo è quella di ammettere le proprie debolezze, i propri limiti, di porgere l’altra guancia, non di mostrare i muscoli.

Non sò in cosa consista il "progetto", quale sia il senso di tutta questa storia dai capitoli ed i contorni allucinanti e surreali, degni del miglior Fellini (il Rag. Filini è tutt’altra cosa, ma può andar bene lo stesso).

Sappiano, in ogni caso, qualsiasi siano le sensazioni o cosa gli sussurri la coscienza, che loro prima o poi inevitabilmente passeranno e la storia li legherà per sempre a questi momenti, finchè ci sarà memoria.

Ma il NOSTRO amore verso i NOSTRI colori non passerà mai, per nessun motivo, ed un giorno tornerà alto ed ancor più forte al grido “FERE, FERE, FERE”, con le mani battenti sulle ringhiere del Liberati, finalmente libero di accogliere tutti quelli che, come me, l’hanno oggi abbandonato per coerenza, dignità e amor proprio.

Concetti che, al contrario, hanno forse abbandonato qualcun altro, o che probabilmente non li hanno mai conosciuti.

SEMPRE E COMUNQUE FORZA FERE.

RISORGEREMO PIU’ GRANDI E FORTI DI PRIMA.

:flag:  :flag2:  :flag:  :flag2:  :flag:  :flag2:

1298987[/snapback]

premetto che il comunicato è encomiabile..

detto questo vorrei controbattere un po di cose che tu hai detto; i signori della vostra società quando leggono questo comunicato non sentiranno nessun colpo allo stomaco anzi se ne fregheranno altamente come se ne stanno fregando da anni della squadra di una città che ha passione per i propri colori, in Italia non si puniscono gli omicidi fra persone figurati se si punisce l'assasinio di una squadra di calcio perchè di assassinio si tratta.

Il brutto di questa storia è che i tifosi possono solo assistere inermi allo scippo di una fede che sempre calcistica rimane ma è una fede fortissima; il calcio di oggi è così si permette allo sconosciuto di turno di trucidare una passione, di offendere una città intera, di sciacallare sui sentimenti di migliaia di ragazzi che trovano gioia nel passare un paio di ore domenicale a gioire o bestemmiare su dei gradoni di quelli che ancora chiamano stadi, ci siamo passati noi ci state passando voi ci sono passati altre tifoserie e ce ne passeranno altre ancora.

Mi fa ridere poi le accuse di bancarotta dopo il fallimento di una società... ma durante il fallimento non se ne accorgono? Possibile che quello che sta sotto gli occhi di tutti che è di una chiarezza allucinante sfugga proprio a quei pochi che hanno la possibilità di finire questo scempio? Nel calcio di oggi ci sono cose che a noi "comuni mortali innamorati" sfuggono che vanno al di fuori di ogni nostra logica ma non certo nella loro l'unica cosa che ci / vi resta di fare è quella di sperare che prima o poi la ruota giri e che tutte le delusioni che state provando voi le provi quelli che adesso vi stanno facendo passare.

c'è un vecchio detto che dice "non c'è tempesta che impedisca al sole di sorgere" per il momento appellatevi a questo aspettando giorni migliori che sicuramente prima o poi arriveranno ... per voi...

1300236[/snapback]

Condivido in pieno le tue considerazioni, che non contrastano in alcun modo con le mie.

Altra cosa pazzesca di questa vicenda e che mi manda fuori di testa, è quello che ho sopra evidenziato del tuo intervento.

La mancanza di tutela giuridica del tifoso e della città intera che nel blasone della squadra si riconosce, che si vede distruggere la propria passione, giorno dopo giorno, senza poter fare niente.

Altresì incredibile è il comportamento delle istituzioni politiche locali, che non si degnano di intervenire in alcun modo nel tentare un dialogo con la proprietà, quanto meno al fine di dare rilevanza mediatica alla gravissima situazione in cui è coinvolta la propria squadra di calcio.

In fondo se in questo contesto non si muovono i politici, da chi altri possono trovare tutela i tifosi?

Il "caso Ternana" - a mio avviso unico per le sue sfaccettature nell'intera storia del calcio - non è finito con la diatriba sullo stadio Liberati caro Sindaco Raffaelli, (peraltro definita nel modo che conosciamo, ossia con un colpo di spugna dell'amministrazione), ma prosegue ad oggi con tutta la sua forza e dimostra che una squadra di calcio è cosa esclusiva ed assoluta di chi ne è proprietario, che può farne e disfarne come meglio crede.

I tifosi restano fuori e contano meno di zero, questa è la verità, ma le istituzioni dovrebbero fare qualcosa per loro, non cercarli per il voto al momento delle elezioni.

Se poi si assiste a chi afferma che di questa situazione la colpa è al 50% dei tifosi, allora di cosa dobbiamo ancora parlare?

Le chiacchiere stanno a zero e si rischia, forse come stò facendo io, di parlare a vanvera.

Ma di una cosa ho la certezza: che da tifoso viscerale delle FERE non posso rimproverarmi niente.

Io ho fatto la mia parte e quanto nel mio piccolo mi è concesso.

Molti altri no.

Ma avremo memoria per ricordare.

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Gli incredibili eventi della settimana appena conclusa, mi avevano talmente  “sfiancato” da pensare di non intervenire più sul forum, che già costituisce l’ultima occasione di sfogo e di contatto con tutti coloro che hanno realmente a cuore le sorti dei colori rossoverdi.

Poi il comunicato del Comitato ha risvegliato la voglia di comunicare, e di concedere ancora una chance alla necessità, appunto, di sfogo, che è ingiusto soffocare dentro.

Solo per fare alcune rifessioni.

Dirigenti, dipendenti, collaboratori a vario titolo, simpatizzanti e lacchè della marchigiana, dovrebbero stampare il comunicato, leggerlo con attenzione, parola per parola, in silenzio, soli con sé stessi, magari alla sera prima di prendere sonno, ed ascoltare le proprie sensazioni.

Non potranno non sentire un colpo nello stomaco nel saper legato il proprio nome ad una delle pagine più buie della storia di una gloriosa società di calcio, a cui è visceralmente legata una città intera, operaia, laboriosa, fiera della propria squadra, dei colori rossoverdi, delle FERE.

In quel momento dovrebbero chiedere scusa a loro stessi, prima ancora che a coloro che amano infinitamente quei colori e vedono agonizzare la propria passione, giorno dopo giorno, come uno stillicidio impietoso e senza fine.

La più grande forza di un uomo è quella di ammettere le proprie debolezze, i propri limiti, di porgere l’altra guancia, non di mostrare i muscoli.

Non sò in cosa consista il "progetto", quale sia il senso di tutta questa storia dai capitoli ed i contorni allucinanti e surreali, degni del miglior Fellini (il Rag. Filini è tutt’altra cosa, ma può andar bene lo stesso).

Sappiano, in ogni caso, qualsiasi siano le sensazioni o cosa gli sussurri la coscienza, che loro prima o poi inevitabilmente passeranno e la storia li legherà per sempre a questi momenti, finchè ci sarà memoria.

Ma il NOSTRO amore verso i NOSTRI colori non passerà mai, per nessun motivo, ed un giorno tornerà alto ed ancor più forte al grido “FERE, FERE, FERE”, con le mani battenti sulle ringhiere del Liberati, finalmente libero di accogliere tutti quelli che, come me, l’hanno oggi abbandonato per coerenza, dignità e amor proprio.

Concetti che, al contrario, hanno forse abbandonato qualcun altro, o che probabilmente non li hanno mai conosciuti.

SEMPRE E COMUNQUE FORZA FERE.

RISORGEREMO PIU’ GRANDI E FORTI DI PRIMA.

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premetto che il comunicato è encomiabile..

detto questo vorrei controbattere un po di cose che tu hai detto; i signori della vostra società quando leggono questo comunicato non sentiranno nessun colpo allo stomaco anzi se ne fregheranno altamente come se ne stanno fregando da anni della squadra di una città che ha passione per i propri colori, in Italia non si puniscono gli omicidi fra persone figurati se si punisce l'assasinio di una squadra di calcio perchè di assassinio si tratta.

Il brutto di questa storia è che i tifosi possono solo assistere inermi allo scippo di una fede che sempre calcistica rimane ma è una fede fortissima; il calcio di oggi è così si permette allo sconosciuto di turno di trucidare una passione, di offendere una città intera, di sciacallare sui sentimenti di migliaia di ragazzi che trovano gioia nel passare un paio di ore domenicale a gioire o bestemmiare su dei gradoni di quelli che ancora chiamano stadi, ci siamo passati noi ci state passando voi ci sono passati altre tifoserie e ce ne passeranno altre ancora.

Mi fa ridere poi le accuse di bancarotta dopo il fallimento di una società... ma durante il fallimento non se ne accorgono? Possibile che quello che sta sotto gli occhi di tutti che è di una chiarezza allucinante sfugga proprio a quei pochi che hanno la possibilità di finire questo scempio? Nel calcio di oggi ci sono cose che a noi "comuni mortali innamorati" sfuggono che vanno al di fuori di ogni nostra logica ma non certo nella loro l'unica cosa che ci / vi resta di fare è quella di sperare che prima o poi la ruota giri e che tutte le delusioni che state provando voi le provi quelli che adesso vi stanno facendo passare.

c'è un vecchio detto che dice "non c'è tempesta che impedisca al sole di sorgere" per il momento appellatevi a questo aspettando giorni migliori che sicuramente prima o poi arriveranno ... per voi...

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Condivido in pieno le tue considerazioni, che non contrastano in alcun modo con le mie.

Altra cosa pazzesca di questa vicenda e che mi manda fuori di testa, è quello che ho sopra evidenziato del tuo intervento.

La mancanza di tutela giuridica del tifoso e della città intera che nel blasone della squadra si riconosce, che si vede distruggere la propria passione, giorno dopo giorno, senza poter fare niente.

Altresì incredibile è il comportamento delle istituzioni politiche locali, che non si degnano di intervenire in alcun modo nel tentare un dialogo con la proprietà, quanto meno al fine di dare rilevanza mediatica alla gravissima situazione in cui è coinvolta la propria squadra di calcio.

In fondo se in questo contesto non si muovono i politici, da chi altri possono trovare tutela i tifosi?

Il "caso Ternana" - a mio avviso unico per le sue sfaccettature nell'intera storia del calcio - non è finito con la diatriba sullo stadio Liberati caro Sindaco Raffaelli, (peraltro definita nel modo che conosciamo, ossia con un colpo di spugna dell'amministrazione), ma prosegue ad oggi con tutta la sua forza e dimostra che una squadra di calcio è cosa esclusiva ed assoluta di chi ne è proprietario, che può farne e disfarne come meglio crede.

I tifosi restano fuori e contano meno di zero, questa è la verità, ma le istituzioni dovrebbero fare qualcosa per loro, non cercarli per il voto al momento delle elezioni.

Se poi si assiste a chi afferma che di questa situazione la colpa è al 50% dei tifosi, allora di cosa dobbiamo ancora parlare?

Le chiacchiere stanno a zero e si rischia, forse come stò facendo io, di parlare a vanvera.

Ma di una cosa ho la certezza: che da tifoso viscerale delle FERE non posso rimproverarmi niente.

Io ho fatto la mia parte e quanto nel mio piccolo mi è concesso.

Molti altri no.

Ma avremo memoria per ricordare.

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più che giusto

qui a Torino nell'era Cimminelli si sono vissuti momenti duri quasi da rivolta popolare con il risultato di un fallimento sportivo questo per dimostrare la vericità delle tue considerazioni cioè il tifoso può incazzarsi occupare la sede distruggere tutto ma alla fine, alla resa dei conti in questo calcio non conta un cazzo.

Il calcio non è più uno sport è diventato un business dove contano più gli interessi che il risultato sportivo e quando ci sono gli interessi non può mancare il politico da quello locale a quello nazionale. Non mi stupirei se in un futuro sperando per voi prossimo, quando tutto sarà finito, qualche politico locale venga coinvolto in azioni giudiziarie perchè impelagato mani e piedi con i vertici societari.

Mi rifaccio ad una frase che ho scritto io sopra da voi le cose sono chiarissime sono l'evidenza dei fatti ma sfuggono proprio agli occhi degli unici che possono intervenire, che possono dire basta a questa situazione sarà un caso? Forse si ma non ci credo o non ci voglio credere perchè se realmente sfuggono sena secondi fini mi viene da piangere pensando in che mani siamo finiti.

Voglio altamente sperare che i secondi fini li hanno perchè almeno sono disonesti e non scemi... una magra consolazione sicuramente ma prima o poi la consolazione sarà quella di prenderli a calci in culo in piazza davanti a tutti festeggiando la vostra rinascita... Intanto io vi aspetto che sia in serie A o in serie B e quando verrò in trasferta da voi fra una cintata e l'altra da ultras festeggeremo insieme la vostra più grande vittoria la libertà

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PRIMA O POI FINIRA'.

 

AVANTI TERNI.

 

Per il comitato: se organizzate una nuova manifestazione, visto che stiamo scendendo a tutta velocità verso la C2, non sarebbe male (tipo presidiare molti allenamenti, mettendo un pò di pressione). Siete gli unici a cui possiamo raccomandarci, il nostro faro.  :)  Sò che non avreste molto seguito, ma se a lottare siamo rimasti, che ne sò, in 50, vorrà dire che continueremo a lottare in 50. Fino a che non se ne vanno. Pensateci  ;)  poi non devo essere io a dirvelo, vedete voi.

1298735[/snapback]

 

 

quoto,straquoto....!! PRESENTE

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Gli incredibili eventi della settimana appena conclusa, mi avevano talmente  “sfiancato” da pensare di non intervenire più sul forum, che già costituisce l’ultima occasione di sfogo e di contatto con tutti coloro che hanno realmente a cuore le sorti dei colori rossoverdi.

Poi il comunicato del Comitato ha risvegliato la voglia di comunicare, e di concedere ancora una chance alla necessità, appunto, di sfogo, che è ingiusto soffocare dentro.

Solo per fare alcune rifessioni.

Dirigenti, dipendenti, collaboratori a vario titolo, simpatizzanti e lacchè della marchigiana, dovrebbero stampare il comunicato, leggerlo con attenzione, parola per parola, in silenzio, soli con sé stessi, magari alla sera prima di prendere sonno, ed ascoltare le proprie sensazioni.

Non potranno non sentire un colpo nello stomaco nel saper legato il proprio nome ad una delle pagine più buie della storia di una gloriosa società di calcio, a cui è visceralmente legata una città intera, operaia, laboriosa, fiera della propria squadra, dei colori rossoverdi, delle FERE.

In quel momento dovrebbero chiedere scusa a loro stessi, prima ancora che a coloro che amano infinitamente quei colori e vedono agonizzare la propria passione, giorno dopo giorno, come uno stillicidio impietoso e senza fine.

La più grande forza di un uomo è quella di ammettere le proprie debolezze, i propri limiti, di porgere l’altra guancia, non di mostrare i muscoli.

Non sò in cosa consista il "progetto", quale sia il senso di tutta questa storia dai capitoli ed i contorni allucinanti e surreali, degni del miglior Fellini (il Rag. Filini è tutt’altra cosa, ma può andar bene lo stesso).

Sappiano, in ogni caso, qualsiasi siano le sensazioni o cosa gli sussurri la coscienza, che loro prima o poi inevitabilmente passeranno e la storia li legherà per sempre a questi momenti, finchè ci sarà memoria.

Ma il NOSTRO amore verso i NOSTRI colori non passerà mai, per nessun motivo, ed un giorno tornerà alto ed ancor più forte al grido “FERE, FERE, FERE”, con le mani battenti sulle ringhiere del Liberati, finalmente libero di accogliere tutti quelli che, come me, l’hanno oggi abbandonato per coerenza, dignità e amor proprio.

Concetti che, al contrario, hanno forse abbandonato qualcun altro, o che probabilmente non li hanno mai conosciuti.

SEMPRE E COMUNQUE FORZA FERE.

RISORGEREMO PIU’ GRANDI E FORTI DI PRIMA.

:flag:  :flag2:  :flag:  :flag2:  :flag:  :flag2:

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premetto che il comunicato è encomiabile..

detto questo vorrei controbattere un po di cose che tu hai detto; i signori della vostra società quando leggono questo comunicato non sentiranno nessun colpo allo stomaco anzi se ne fregheranno altamente come se ne stanno fregando da anni della squadra di una città che ha passione per i propri colori, in Italia non si puniscono gli omicidi fra persone figurati se si punisce l'assasinio di una squadra di calcio perchè di assassinio si tratta.

Il brutto di questa storia è che i tifosi possono solo assistere inermi allo scippo di una fede che sempre calcistica rimane ma è una fede fortissima; il calcio di oggi è così si permette allo sconosciuto di turno di trucidare una passione, di offendere una città intera, di sciacallare sui sentimenti di migliaia di ragazzi che trovano gioia nel passare un paio di ore domenicale a gioire o bestemmiare su dei gradoni di quelli che ancora chiamano stadi, ci siamo passati noi ci state passando voi ci sono passati altre tifoserie e ce ne passeranno altre ancora.

Mi fa ridere poi le accuse di bancarotta dopo il fallimento di una società... ma durante il fallimento non se ne accorgono? Possibile che quello che sta sotto gli occhi di tutti che è di una chiarezza allucinante sfugga proprio a quei pochi che hanno la possibilità di finire questo scempio? Nel calcio di oggi ci sono cose che a noi "comuni mortali innamorati" sfuggono che vanno al di fuori di ogni nostra logica ma non certo nella loro l'unica cosa che ci / vi resta di fare è quella di sperare che prima o poi la ruota giri e che tutte le delusioni che state provando voi le provi quelli che adesso vi stanno facendo passare.

c'è un vecchio detto che dice "non c'è tempesta che impedisca al sole di sorgere" per il momento appellatevi a questo aspettando giorni migliori che sicuramente prima o poi arriveranno ... per voi...

1300236[/snapback]

Condivido in pieno le tue considerazioni, che non contrastano in alcun modo con le mie.

Altra cosa pazzesca di questa vicenda e che mi manda fuori di testa, è quello che ho sopra evidenziato del tuo intervento.

La mancanza di tutela giuridica del tifoso e della città intera che nel blasone della squadra si riconosce, che si vede distruggere la propria passione, giorno dopo giorno, senza poter fare niente.

Altresì incredibile è il comportamento delle istituzioni politiche locali, che non si degnano di intervenire in alcun modo nel tentare un dialogo con la proprietà, quanto meno al fine di dare rilevanza mediatica alla gravissima situazione in cui è coinvolta la propria squadra di calcio.

In fondo se in questo contesto non si muovono i politici, da chi altri possono trovare tutela i tifosi?

Il "caso Ternana" - a mio avviso unico per le sue sfaccettature nell'intera storia del calcio - non è finito con la diatriba sullo stadio Liberati caro Sindaco Raffaelli, (peraltro definita nel modo che conosciamo, ossia con un colpo di spugna dell'amministrazione), ma prosegue ad oggi con tutta la sua forza e dimostra che una squadra di calcio è cosa esclusiva ed assoluta di chi ne è proprietario, che può farne e disfarne come meglio crede.

I tifosi restano fuori e contano meno di zero, questa è la verità, ma le istituzioni dovrebbero fare qualcosa per loro, non cercarli per il voto al momento delle elezioni.

Se poi si assiste a chi afferma che di questa situazione la colpa è al 50% dei tifosi, allora di cosa dobbiamo ancora parlare?

Le chiacchiere stanno a zero e si rischia, forse come stò facendo io, di parlare a vanvera.

Ma di una cosa ho la certezza: che da tifoso viscerale delle FERE non posso rimproverarmi niente.

Io ho fatto la mia parte e quanto nel mio piccolo mi è concesso.

Molti altri no.

Ma avremo memoria per ricordare.

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più che giusto

qui a Torino nell'era Cimminelli si sono vissuti momenti duri quasi da rivolta popolare con il risultato di un fallimento sportivo questo per dimostrare la vericità delle tue considerazioni cioè il tifoso può incazzarsi occupare la sede distruggere tutto ma alla fine, alla resa dei conti in questo calcio non conta un cazzo.

Il calcio non è più uno sport è diventato un business dove contano più gli interessi che il risultato sportivo e quando ci sono gli interessi non può mancare il politico da quello locale a quello nazionale. Non mi stupirei se in un futuro sperando per voi prossimo, quando tutto sarà finito, qualche politico locale venga coinvolto in azioni giudiziarie perchè impelagato mani e piedi con i vertici societari.

Mi rifaccio ad una frase che ho scritto io sopra da voi le cose sono chiarissime sono l'evidenza dei fatti ma sfuggono proprio agli occhi degli unici che possono intervenire, che possono dire basta a questa situazione sarà un caso? Forse si ma non ci credo o non ci voglio credere perchè se realmente sfuggono sena secondi fini mi viene da piangere pensando in che mani siamo finiti.

Voglio altamente sperare che i secondi fini li hanno perchè almeno sono disonesti e non scemi... una magra consolazione sicuramente ma prima o poi la consolazione sarà quella di prenderli a calci in culo in piazza davanti a tutti festeggiando la vostra rinascita... Intanto io vi aspetto che sia in serie A o in serie B e quando verrò in trasferta da voi fra una cintata e l'altra da ultras festeggeremo insieme la vostra più grande vittoria la libertà

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Bravo Granata, molto bella la tua frase di chiusura, merita evidenza ed una breve quanto importante riflessione.

Lo spirito Ultras, a mio avviso, dovrebbe intendersi come amicizia VERA all'interno del gruppo di appartenenza, sana contrapposizione non violenta con gli avversari, e condivisione solidale delle problematiche comuni.

I tuoi interventi su questo forum ne sono una piena dimostrazione.

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Gli incredibili eventi della settimana appena conclusa, mi avevano talmente  “sfiancato” da pensare di non intervenire più sul forum, che già costituisce l’ultima occasione di sfogo e di contatto con tutti coloro che hanno realmente a cuore le sorti dei colori rossoverdi.

Poi il comunicato del Comitato ha risvegliato la voglia di comunicare, e di concedere ancora una chance alla necessità, appunto, di sfogo, che è ingiusto soffocare dentro.

Solo per fare alcune rifessioni.

Dirigenti, dipendenti, collaboratori a vario titolo, simpatizzanti e lacchè della marchigiana, dovrebbero stampare il comunicato, leggerlo con attenzione, parola per parola, in silenzio, soli con sé stessi, magari alla sera prima di prendere sonno, ed ascoltare le proprie sensazioni.

Non potranno non sentire un colpo nello stomaco nel saper legato il proprio nome ad una delle pagine più buie della storia di una gloriosa società di calcio, a cui è visceralmente legata una città intera, operaia, laboriosa, fiera della propria squadra, dei colori rossoverdi, delle FERE.

In quel momento dovrebbero chiedere scusa a loro stessi, prima ancora che a coloro che amano infinitamente quei colori e vedono agonizzare la propria passione, giorno dopo giorno, come uno stillicidio impietoso e senza fine.

La più grande forza di un uomo è quella di ammettere le proprie debolezze, i propri limiti, di porgere l’altra guancia, non di mostrare i muscoli.

Non sò in cosa consista il "progetto", quale sia il senso di tutta questa storia dai capitoli ed i contorni allucinanti e surreali, degni del miglior Fellini (il Rag. Filini è tutt’altra cosa, ma può andar bene lo stesso).

Sappiano, in ogni caso, qualsiasi siano le sensazioni o cosa gli sussurri la coscienza, che loro prima o poi inevitabilmente passeranno e la storia li legherà per sempre a questi momenti, finchè ci sarà memoria.

Ma il NOSTRO amore verso i NOSTRI colori non passerà mai, per nessun motivo, ed un giorno tornerà alto ed ancor più forte al grido “FERE, FERE, FERE”, con le mani battenti sulle ringhiere del Liberati, finalmente libero di accogliere tutti quelli che, come me, l’hanno oggi abbandonato per coerenza, dignità e amor proprio.

Concetti che, al contrario, hanno forse abbandonato qualcun altro, o che probabilmente non li hanno mai conosciuti.

SEMPRE E COMUNQUE FORZA FERE.

RISORGEREMO PIU’ GRANDI E FORTI DI PRIMA.

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premetto che il comunicato è encomiabile..

detto questo vorrei controbattere un po di cose che tu hai detto; i signori della vostra società quando leggono questo comunicato non sentiranno nessun colpo allo stomaco anzi se ne fregheranno altamente come se ne stanno fregando da anni della squadra di una città che ha passione per i propri colori, in Italia non si puniscono gli omicidi fra persone figurati se si punisce l'assasinio di una squadra di calcio perchè di assassinio si tratta.

Il brutto di questa storia è che i tifosi possono solo assistere inermi allo scippo di una fede che sempre calcistica rimane ma è una fede fortissima; il calcio di oggi è così si permette allo sconosciuto di turno di trucidare una passione, di offendere una città intera, di sciacallare sui sentimenti di migliaia di ragazzi che trovano gioia nel passare un paio di ore domenicale a gioire o bestemmiare su dei gradoni di quelli che ancora chiamano stadi, ci siamo passati noi ci state passando voi ci sono passati altre tifoserie e ce ne passeranno altre ancora.

Mi fa ridere poi le accuse di bancarotta dopo il fallimento di una società... ma durante il fallimento non se ne accorgono? Possibile che quello che sta sotto gli occhi di tutti che è di una chiarezza allucinante sfugga proprio a quei pochi che hanno la possibilità di finire questo scempio? Nel calcio di oggi ci sono cose che a noi "comuni mortali innamorati" sfuggono che vanno al di fuori di ogni nostra logica ma non certo nella loro l'unica cosa che ci / vi resta di fare è quella di sperare che prima o poi la ruota giri e che tutte le delusioni che state provando voi le provi quelli che adesso vi stanno facendo passare.

c'è un vecchio detto che dice "non c'è tempesta che impedisca al sole di sorgere" per il momento appellatevi a questo aspettando giorni migliori che sicuramente prima o poi arriveranno ... per voi...

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Condivido in pieno le tue considerazioni, che non contrastano in alcun modo con le mie.

Altra cosa pazzesca di questa vicenda e che mi manda fuori di testa, è quello che ho sopra evidenziato del tuo intervento.

La mancanza di tutela giuridica del tifoso e della città intera che nel blasone della squadra si riconosce, che si vede distruggere la propria passione, giorno dopo giorno, senza poter fare niente.

Altresì incredibile è il comportamento delle istituzioni politiche locali, che non si degnano di intervenire in alcun modo nel tentare un dialogo con la proprietà, quanto meno al fine di dare rilevanza mediatica alla gravissima situazione in cui è coinvolta la propria squadra di calcio.

In fondo se in questo contesto non si muovono i politici, da chi altri possono trovare tutela i tifosi?

Il "caso Ternana" - a mio avviso unico per le sue sfaccettature nell'intera storia del calcio - non è finito con la diatriba sullo stadio Liberati caro Sindaco Raffaelli, (peraltro definita nel modo che conosciamo, ossia con un colpo di spugna dell'amministrazione), ma prosegue ad oggi con tutta la sua forza e dimostra che una squadra di calcio è cosa esclusiva ed assoluta di chi ne è proprietario, che può farne e disfarne come meglio crede.

I tifosi restano fuori e contano meno di zero, questa è la verità, ma le istituzioni dovrebbero fare qualcosa per loro, non cercarli per il voto al momento delle elezioni.

Se poi si assiste a chi afferma che di questa situazione la colpa è al 50% dei tifosi, allora di cosa dobbiamo ancora parlare?

Le chiacchiere stanno a zero e si rischia, forse come stò facendo io, di parlare a vanvera.

Ma di una cosa ho la certezza: che da tifoso viscerale delle FERE non posso rimproverarmi niente.

Io ho fatto la mia parte e quanto nel mio piccolo mi è concesso.

Molti altri no.

Ma avremo memoria per ricordare.

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più che giusto

qui a Torino nell'era Cimminelli si sono vissuti momenti duri quasi da rivolta popolare con il risultato di un fallimento sportivo questo per dimostrare la vericità delle tue considerazioni cioè il tifoso può incazzarsi occupare la sede distruggere tutto ma alla fine, alla resa dei conti in questo calcio non conta un cazzo.

Il calcio non è più uno sport è diventato un business dove contano più gli interessi che il risultato sportivo e quando ci sono gli interessi non può mancare il politico da quello locale a quello nazionale. Non mi stupirei se in un futuro sperando per voi prossimo, quando tutto sarà finito, qualche politico locale venga coinvolto in azioni giudiziarie perchè impelagato mani e piedi con i vertici societari.

Mi rifaccio ad una frase che ho scritto io sopra da voi le cose sono chiarissime sono l'evidenza dei fatti ma sfuggono proprio agli occhi degli unici che possono intervenire, che possono dire basta a questa situazione sarà un caso? Forse si ma non ci credo o non ci voglio credere perchè se realmente sfuggono sena secondi fini mi viene da piangere pensando in che mani siamo finiti.

Voglio altamente sperare che i secondi fini li hanno perchè almeno sono disonesti e non scemi... una magra consolazione sicuramente ma prima o poi la consolazione sarà quella di prenderli a calci in culo in piazza davanti a tutti festeggiando la vostra rinascita... Intanto io vi aspetto che sia in serie A o in serie B e quando verrò in trasferta da voi fra una cintata e l'altra da ultras festeggeremo insieme la vostra più grande vittoria la libertà

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Bravo Granata, molto bella la tua frase di chiusura, merita evidenza ed una breve quanto importante riflessione.

Lo spirito Ultras, a mio avviso, dovrebbe intendersi come amicizia VERA all'interno del gruppo di appartenenza, sana contrapposizione non violenta con gli avversari, e condivisione solidale delle problematiche comuni.

I tuoi interventi su questo forum ne sono una piena dimostrazione.

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ti ringrazio vattene (perchè se ti chiamavo longarini so che t'incazzavi :lol: ) io internet e i forum soprattutto quelli avversi li concepisco così nessuna offesa, magari qualche presa in giro ma sempre bonaria, perchè non avrebbe senso fare ileoni davanti ad uno schermo. tante volte mi collego a tifonet e mi viene la nausea noi siamo meglio di voi voi scappate noi no noi eravamo da voi in 301 e voi solo in 300 sono solo bla bla bla fini a se stesso. In questo schifo di calcio moderno purtroppo capita a tutti o quasi di avere avventurieri al timone della propria squadra e i tifosi dovrebbero essere liberi di parlarne e criticarla in base a tutte le norme di democrazia.

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Tomas

 

Il messaggio è stato cancellato. Capisco la rabbia nell'aver letto qualche parola fuori luogo nei confronti di una persona cara che purtroppo non c'è più, ma insultare a caso utenti che nella maggior parte dei casi non sanno nemmeno di cosa stai parlando non mi sembra la cosa migliore da fare (tra l'altro in una discussione che non c'entra nulla). Sei libera di aprire un topic sull'argomento se vuoi (pulsante "Crea Topic" in alto a destra), e sei pregata anche di usare toni più pacati stavolta.

Comunque ti chiedo scusa a nome del forum se qualcuno ha usato parole irriguardose nei confronti di tuo nonno.

 

p.s. si prega di non andare ulteriormente off topic.

Modificato da Tomas Milian

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MI FA SPECIE CHE LE TESTATE GIORNALISTICHE ANCORA NON METTANO IN EVIDENZA I GRANDISSIMI ERRORI CHE QUESTA DIRIGENZA HA COMMESSO E CONTINUERA' A COMMETTERE SE NON LASCERANNO QUESTA SOCIETA' RISPETTATA FINO A QUALCHE ANNO FA CHE ORA INVECE RISULTA ESSERE ZIMBELLO D'ITALIA.

SPERIAMO CHE LA DURATA DI QUESTA PSEUDO SOCIETA', SIA LEGATA ALL'AFFARE JIMENEZ.

ANCORA OGGI NON RIESCO A CAPIRE QUALE SIA LO SCOPO DI QUESTA DIRIGENZA,PER FAVORE SPIEGATEMELO. SONO RIUSCITI AD ALLONTANARE LA GENTE DALLO STADIO E AMMIRO COLORO CHE ANCORA RIESCONO A VARCARE I CANCELLI DEL LIBERATI, RIESCONO ANCORA A CANTARE E INCITARE I COLORI ROSSOVERDI, RIESCONO AD ESULTARE PER UN NS. GOAL, RIESCONO AD INCAZZARSI PER UNA SCONFITTA, A STARCI MALE...

PERSONALMENTE HO ABBANDONATO LA TERNANA DA QUANDO SONO SALITI IN SELLA LORO, MA NON HO PERSO LA SPERANZA DI POTER RISORGERE SENZA DI LORO PERCHE COME DICEVA UN FAMOSO ALLENATORE AMERICANO DI BASEBALL... NON E' FINITA FINCHE NON E' VERAMENTE FINITA.

VI CHIEDO SOLO 1 COSA A VOI SOCIETA', LASCIATECI IN PACE, RIDATECI LA LIBERTA' DI POTER RIEMPIRE DI NUOVO LO STADIO, XCHE VEDERLO COSI VUOTO E' DAVVERO TRISTE, MI MANCANO I FERE FERE FERE, POROPPO POROPPOPEROPERO, IO CON LE FERE CI SONO CRESCIUTO, VOI LE STATE DISTRUGGENDO.

 

CONCLUDO QUESTO MIO SFOGO CHE SICURAMENTE NON SARA' NEMMENO PRESO IN CONSIDERAZIONE, PERCHE COSI VOI AGITE, IGNORANDO LA VOCE DEL POPOLO ROSSOVERDE, CON UNA SEMPLICE DOMANDA: "PERCHE?"

 

FORZA FERE

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CARO HOLLY ANCHE LORO HANNO LE PROPRIE COLPE E ANCHE MOLTE, MA QUESTA SOCIETA' COSA HA DA GUADAGNARCI GESTENDO COSI LA TERNANA...IO MI CHIEDO ANCORA E SEMPRE

 

PERCHE

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Vedi AUSILIA, io penso che la società è qui perchè avrà i suoi motivi econimi e interessi politici a rimanere... NOI sicuramente non li sappiamo... quindi se vuoi chiedere perchè... scrivi al sindaco forse lui ne sa + di noi....

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E’ sotto gli occhi di tutti la guerra intestina che da quattro anni sta caratterizzando le sorti della Ternana. Una guerra che si gioca ai vertici della proprietà in cui c’è un’ anima che assume persone con propositi di rinnovamento e risanamento ( Mangano e Cappelletti su tutti) e un’ anima che li silura prima che possano dar vita ad auspicabili e secondo noi imprescindibili cambiamenti radicali.

Inevitabilmente tutto ciò si ripercuote in maniera drammatica sulle sorti dei colori rossoverdi ed è una squallida partita che si disputa sulla pelle dei tifosi e dei Ternani tutti con ( e questa è la nota più grave e dolente ) il consenso assenso delle istituzioni che al contrario dovrebbero tutelare il nome di Terni, della Ternana, dei Ternani.

L’ unico devastante risultato della “inspiegabile” diatriba tra i proprietari della Ternana calcio è quello che, la parte indubbiamente prevalente fa si che gli pseudo dirigenti che operano sul territorio gonfino il petto ad ogni “vittoria” che in qualche modo ristabilisce gli equilibri di potere all’ interno dell’ assetto aziendale, ma questo fattore mescolato alla manifesta incapacità di gestire una società di calcio crea un mix assassino ( sportivo, relazionale, economico ) che con arroganza, sufficienza e strafottenza ha portato all’ omicidio premeditato della Ternana calcio.

Ai margini di questi infausti eventi rispuntano come per magia lacchè e collaborazionisti che assolutamente privi di argomenti e contenuti, rispolverano vecchie e nauseanti motivazioni  sulle origini di questo inarrestabile tracollo individuando nei tifosi colpe ed “interessi” particolari per i quali sono stati già pesantemente ed irrimediabilmente sbugiardati. Invece di guardare in casa propria, soprattutto sul versante “interessi”  questi soggetti vorrebbero dare lezioni di tifo, di attaccamento ai colori, di moralità quando la loro storia passata e soprattutto quella più recente recita scenari ben diversi. A questi individui diciamo solo di starci alla larga, ieri oggi e ….. soprattutto domani.

Proprietà, dirigenza, e collaboratori vari devono affogare in perfetta solitudine nei loro fallimenti e nel fango in cui hanno sotterrato la Ternana calcio e da questo contesto non escludiamo i calciatori tutti, che hanno ampiamente dimostrato di essere indegni di questa maglia ( non solo a livello tecnico) ma soprattutto di non avere assolutamente gli attributi e la dignità per prendere una netta e chiara posizione verso i reali responsabili di questo scempio così da provare almeno a salvare la categoria ( play-out )  evitando di sprofondare loro stessi nella melma che gli è stata creata attorno dalla società, scenario che riguarda in particolare quelli che strisciavano ai piedi di tali soggetti e dai quali puntualmente (la recente storia insegna) sono stati scaricati.

Dell’ allenatore parlano i risultati, la clasifica, la gestione dello spogliatoio, l’ aver avallato scelte dei dirigenti a dir poco devastanti (allenatore fantasma, mercato, intromissioni tecniche ecc.) e poi l’ intervista delirante dopo la gara con il Pro Sesto, nella sua incomprensibile stesura è stata di una chiarezza disarmante.   

Sempre più disprezzo per voi.

Sempre più innamorati dei nostri colori.

 

COMITATO SPONTANEO ROSSOVERDE

 

AVANTI TERNI

AVANTI TERNANA

1298582[/snapback]

 

 

Caro "non meglio identificato" comitato spontaneo.

 

Invece di infangare la gente ben nascosti dietro ad un p.c., vediamo se siete capaci di affrontare un bel contraddittorio, magari televisivo,

 

Io la faccia ce la metto sempre. Io.

 

Il "lacchè" Massimo Minciarelli

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E’ sotto gli occhi di tutti la guerra intestina che da quattro anni sta caratterizzando le sorti della Ternana. Una guerra che si gioca ai vertici della proprietà in cui c’è un’ anima che assume persone con propositi di rinnovamento e risanamento ( Mangano e Cappelletti su tutti) e un’ anima che li silura prima che possano dar vita ad auspicabili e secondo noi imprescindibili cambiamenti radicali.

Inevitabilmente tutto ciò si ripercuote in maniera drammatica sulle sorti dei colori rossoverdi ed è una squallida partita che si disputa sulla pelle dei tifosi e dei Ternani tutti con ( e questa è la nota più grave e dolente ) il consenso assenso delle istituzioni che al contrario dovrebbero tutelare il nome di Terni, della Ternana, dei Ternani.

L’ unico devastante risultato della “inspiegabile” diatriba tra i proprietari della Ternana calcio è quello che, la parte indubbiamente prevalente fa si che gli pseudo dirigenti che operano sul territorio gonfino il petto ad ogni “vittoria” che in qualche modo ristabilisce gli equilibri di potere all’ interno dell’ assetto aziendale, ma questo fattore mescolato alla manifesta incapacità di gestire una società di calcio crea un mix assassino ( sportivo, relazionale, economico ) che con arroganza, sufficienza e strafottenza ha portato all’ omicidio premeditato della Ternana calcio.

Ai margini di questi infausti eventi rispuntano come per magia lacchè e collaborazionisti che assolutamente privi di argomenti e contenuti, rispolverano vecchie e nauseanti motivazioni  sulle origini di questo inarrestabile tracollo individuando nei tifosi colpe ed “interessi” particolari per i quali sono stati già pesantemente ed irrimediabilmente sbugiardati. Invece di guardare in casa propria, soprattutto sul versante “interessi”  questi soggetti vorrebbero dare lezioni di tifo, di attaccamento ai colori, di moralità quando la loro storia passata e soprattutto quella più recente recita scenari ben diversi. A questi individui diciamo solo di starci alla larga, ieri oggi e ….. soprattutto domani.

Proprietà, dirigenza, e collaboratori vari devono affogare in perfetta solitudine nei loro fallimenti e nel fango in cui hanno sotterrato la Ternana calcio e da questo contesto non escludiamo i calciatori tutti, che hanno ampiamente dimostrato di essere indegni di questa maglia ( non solo a livello tecnico) ma soprattutto di non avere assolutamente gli attributi e la dignità per prendere una netta e chiara posizione verso i reali responsabili di questo scempio così da provare almeno a salvare la categoria ( play-out )  evitando di sprofondare loro stessi nella melma che gli è stata creata attorno dalla società, scenario che riguarda in particolare quelli che strisciavano ai piedi di tali soggetti e dai quali puntualmente (la recente storia insegna) sono stati scaricati.

Dell’ allenatore parlano i risultati, la clasifica, la gestione dello spogliatoio, l’ aver avallato scelte dei dirigenti a dir poco devastanti (allenatore fantasma, mercato, intromissioni tecniche ecc.) e poi l’ intervista delirante dopo la gara con il Pro Sesto, nella sua incomprensibile stesura è stata di una chiarezza disarmante.   

Sempre più disprezzo per voi.

Sempre più innamorati dei nostri colori.

 

COMITATO SPONTANEO ROSSOVERDE

 

AVANTI TERNI

AVANTI TERNANA

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Caro "non meglio identificato" comitato spontaneo.

 

Invece di infangare la gente ben nascosti dietro ad un p.c., vediamo se siete capaci di affrontare un bel contraddittorio, magari televisivo,

 

Io la faccia ce la metto sempre. Io.

 

Il "lacchè" Massimo Minciarelli

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non conosci vergogna :(

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E’ sotto gli occhi di tutti la guerra intestina che da quattro anni sta caratterizzando le sorti della Ternana. Una guerra che si gioca ai vertici della proprietà in cui c’è un’ anima che assume persone con propositi di rinnovamento e risanamento ( Mangano e Cappelletti su tutti) e un’ anima che li silura prima che possano dar vita ad auspicabili e secondo noi imprescindibili cambiamenti radicali.

Inevitabilmente tutto ciò si ripercuote in maniera drammatica sulle sorti dei colori rossoverdi ed è una squallida partita che si disputa sulla pelle dei tifosi e dei Ternani tutti con ( e questa è la nota più grave e dolente ) il consenso assenso delle istituzioni che al contrario dovrebbero tutelare il nome di Terni, della Ternana, dei Ternani.

L’ unico devastante risultato della “inspiegabile” diatriba tra i proprietari della Ternana calcio è quello che, la parte indubbiamente prevalente fa si che gli pseudo dirigenti che operano sul territorio gonfino il petto ad ogni “vittoria” che in qualche modo ristabilisce gli equilibri di potere all’ interno dell’ assetto aziendale, ma questo fattore mescolato alla manifesta incapacità di gestire una società di calcio crea un mix assassino ( sportivo, relazionale, economico ) che con arroganza, sufficienza e strafottenza ha portato all’ omicidio premeditato della Ternana calcio.

Ai margini di questi infausti eventi rispuntano come per magia lacchè e collaborazionisti che assolutamente privi di argomenti e contenuti, rispolverano vecchie e nauseanti motivazioni  sulle origini di questo inarrestabile tracollo individuando nei tifosi colpe ed “interessi” particolari per i quali sono stati già pesantemente ed irrimediabilmente sbugiardati. Invece di guardare in casa propria, soprattutto sul versante “interessi”  questi soggetti vorrebbero dare lezioni di tifo, di attaccamento ai colori, di moralità quando la loro storia passata e soprattutto quella più recente recita scenari ben diversi. A questi individui diciamo solo di starci alla larga, ieri oggi e ….. soprattutto domani.

Proprietà, dirigenza, e collaboratori vari devono affogare in perfetta solitudine nei loro fallimenti e nel fango in cui hanno sotterrato la Ternana calcio e da questo contesto non escludiamo i calciatori tutti, che hanno ampiamente dimostrato di essere indegni di questa maglia ( non solo a livello tecnico) ma soprattutto di non avere assolutamente gli attributi e la dignità per prendere una netta e chiara posizione verso i reali responsabili di questo scempio così da provare almeno a salvare la categoria ( play-out )  evitando di sprofondare loro stessi nella melma che gli è stata creata attorno dalla società, scenario che riguarda in particolare quelli che strisciavano ai piedi di tali soggetti e dai quali puntualmente (la recente storia insegna) sono stati scaricati.

Dell’ allenatore parlano i risultati, la clasifica, la gestione dello spogliatoio, l’ aver avallato scelte dei dirigenti a dir poco devastanti (allenatore fantasma, mercato, intromissioni tecniche ecc.) e poi l’ intervista delirante dopo la gara con il Pro Sesto, nella sua incomprensibile stesura è stata di una chiarezza disarmante.   

Sempre più disprezzo per voi.

Sempre più innamorati dei nostri colori.

 

COMITATO SPONTANEO ROSSOVERDE

 

AVANTI TERNI

AVANTI TERNANA

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Caro "non meglio identificato" comitato spontaneo.

 

Invece di infangare la gente ben nascosti dietro ad un p.c., vediamo se siete capaci di affrontare un bel contraddittorio, magari televisivo,

 

Io la faccia ce la metto sempre. Io.

 

Il "lacchè" Massimo Minciarelli

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non conosci vergogna :(

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Non accetto lezioni da chi si nasconde (non è il tuo caso, ovviamente).

 

Ma è troppo facile "sparare" al nascosto.

 

Il sig. Sabatini ha avuto il coraggio civile di dire le cose in faccia via etere.

 

Così si fa.

 

Sono pronto anche ad un "5.000 contro 1".

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E’ sotto gli occhi di tutti la guerra intestina che da quattro anni sta caratterizzando le sorti della Ternana. Una guerra che si gioca ai vertici della proprietà in cui c’è un’ anima che assume persone con propositi di rinnovamento e risanamento ( Mangano e Cappelletti su tutti) e un’ anima che li silura prima che possano dar vita ad auspicabili e secondo noi imprescindibili cambiamenti radicali.

Inevitabilmente tutto ciò si ripercuote in maniera drammatica sulle sorti dei colori rossoverdi ed è una squallida partita che si disputa sulla pelle dei tifosi e dei Ternani tutti con ( e questa è la nota più grave e dolente ) il consenso assenso delle istituzioni che al contrario dovrebbero tutelare il nome di Terni, della Ternana, dei Ternani.

L’ unico devastante risultato della “inspiegabile” diatriba tra i proprietari della Ternana calcio è quello che, la parte indubbiamente prevalente fa si che gli pseudo dirigenti che operano sul territorio gonfino il petto ad ogni “vittoria” che in qualche modo ristabilisce gli equilibri di potere all’ interno dell’ assetto aziendale, ma questo fattore mescolato alla manifesta incapacità di gestire una società di calcio crea un mix assassino ( sportivo, relazionale, economico ) che con arroganza, sufficienza e strafottenza ha portato all’ omicidio premeditato della Ternana calcio.

Ai margini di questi infausti eventi rispuntano come per magia lacchè e collaborazionisti che assolutamente privi di argomenti e contenuti, rispolverano vecchie e nauseanti motivazioni  sulle origini di questo inarrestabile tracollo individuando nei tifosi colpe ed “interessi” particolari per i quali sono stati già pesantemente ed irrimediabilmente sbugiardati. Invece di guardare in casa propria, soprattutto sul versante “interessi”  questi soggetti vorrebbero dare lezioni di tifo, di attaccamento ai colori, di moralità quando la loro storia passata e soprattutto quella più recente recita scenari ben diversi. A questi individui diciamo solo di starci alla larga, ieri oggi e ….. soprattutto domani.

Proprietà, dirigenza, e collaboratori vari devono affogare in perfetta solitudine nei loro fallimenti e nel fango in cui hanno sotterrato la Ternana calcio e da questo contesto non escludiamo i calciatori tutti, che hanno ampiamente dimostrato di essere indegni di questa maglia ( non solo a livello tecnico) ma soprattutto di non avere assolutamente gli attributi e la dignità per prendere una netta e chiara posizione verso i reali responsabili di questo scempio così da provare almeno a salvare la categoria ( play-out )  evitando di sprofondare loro stessi nella melma che gli è stata creata attorno dalla società, scenario che riguarda in particolare quelli che strisciavano ai piedi di tali soggetti e dai quali puntualmente (la recente storia insegna) sono stati scaricati.

Dell’ allenatore parlano i risultati, la clasifica, la gestione dello spogliatoio, l’ aver avallato scelte dei dirigenti a dir poco devastanti (allenatore fantasma, mercato, intromissioni tecniche ecc.) e poi l’ intervista delirante dopo la gara con il Pro Sesto, nella sua incomprensibile stesura è stata di una chiarezza disarmante.   

Sempre più disprezzo per voi.

Sempre più innamorati dei nostri colori.

 

COMITATO SPONTANEO ROSSOVERDE

 

AVANTI TERNI

AVANTI TERNANA

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Caro "non meglio identificato" comitato spontaneo.

 

Invece di infangare la gente ben nascosti dietro ad un p.c., vediamo se siete capaci di affrontare un bel contraddittorio, magari televisivo,

 

Io la faccia ce la metto sempre. Io.

 

Il "lacchè" Massimo Minciarelli

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non conosci vergogna :(

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Non accetto lezioni da chi si nasconde (non è il tuo caso, ovviamente).

 

Ma è troppo facile "sparare" al nascosto.

 

Il sig. Sabatini ha avuto il coraggio civile di dire le cose in faccia via etere.

 

Così si fa.

 

Sono pronto anche ad un "5.000 contro 1".

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Errare Humanum est, perseverare autem Minciarellum

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Inevitabilmente tutto ciò si ripercuote in maniera drammatica sulle sorti dei colori rossoverdi ed è una squallida partita che si disputa sulla pelle dei tifosi e dei Ternani tutti con ( e questa è la nota più grave e dolente ) il consenso assenso delle istituzioni che al contrario dovrebbero tutelare il nome di Terni, della Ternana, dei Ternani.

L’ unico devastante risultato della “inspiegabile” diatriba tra i proprietari della Ternana calcio è quello che, la parte indubbiamente prevalente fa si che gli pseudo dirigenti che operano sul territorio gonfino il petto ad ogni “vittoria” che in qualche modo ristabilisce gli equilibri di potere all’ interno dell’ assetto aziendale, ma questo fattore mescolato alla manifesta incapacità di gestire una società di calcio crea un mix assassino ( sportivo, relazionale, economico ) che con arroganza, sufficienza e strafottenza ha portato all’ omicidio premeditato della Ternana calcio.

Ai margini di questi infausti eventi rispuntano come per magia lacchè e collaborazionisti che assolutamente privi di argomenti e contenuti, rispolverano vecchie e nauseanti motivazioni  sulle origini di questo inarrestabile tracollo individuando nei tifosi colpe ed “interessi” particolari per i quali sono stati già pesantemente ed irrimediabilmente sbugiardati. Invece di guardare in casa propria, soprattutto sul versante “interessi”  questi soggetti vorrebbero dare lezioni di tifo, di attaccamento ai colori, di moralità quando la loro storia passata e soprattutto quella più recente recita scenari ben diversi. A questi individui diciamo solo di starci alla larga, ieri oggi e ….. soprattutto domani.

Proprietà, dirigenza, e collaboratori vari devono affogare in perfetta solitudine nei loro fallimenti e nel fango in cui hanno sotterrato la Ternana calcio e da questo contesto non escludiamo i calciatori tutti, che hanno ampiamente dimostrato di essere indegni di questa maglia ( non solo a livello tecnico) ma soprattutto di non avere assolutamente gli attributi e la dignità per prendere una netta e chiara posizione verso i reali responsabili di questo scempio così da provare almeno a salvare la categoria ( play-out )  evitando di sprofondare loro stessi nella melma che gli è stata creata attorno dalla società, scenario che riguarda in particolare quelli che strisciavano ai piedi di tali soggetti e dai quali puntualmente (la recente storia insegna) sono stati scaricati.

Dell’ allenatore parlano i risultati, la clasifica, la gestione dello spogliatoio, l’ aver avallato scelte dei dirigenti a dir poco devastanti (allenatore fantasma, mercato, intromissioni tecniche ecc.) e poi l’ intervista delirante dopo la gara con il Pro Sesto, nella sua incomprensibile stesura è stata di una chiarezza disarmante.   

Sempre più disprezzo per voi.

Sempre più innamorati dei nostri colori.

 

COMITATO SPONTANEO ROSSOVERDE

 

AVANTI TERNI

AVANTI TERNANA

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Caro "non meglio identificato" comitato spontaneo.

 

Invece di infangare la gente ben nascosti dietro ad un p.c., vediamo se siete capaci di affrontare un bel contraddittorio, magari televisivo,

 

Io la faccia ce la metto sempre. Io.

 

Il "lacchè" Massimo Minciarelli

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non conosci vergogna :(

1313508[/snapback]

 

Non accetto lezioni da chi si nasconde (non è il tuo caso, ovviamente).

 

Ma è troppo facile "sparare" al nascosto.

 

Il sig. Sabatini ha avuto il coraggio civile di dire le cose in faccia via etere.

 

Così si fa.

 

Sono pronto anche ad un "5.000 contro 1".

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...atque diabolicum...

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ma perchè sei in cerca di qualcuno che t' insulti? ma stanne fuori da questo forum, visto che nessuno ti può vedere. ma dagli una chiusa, uno di 50 anni che ancora gioca a fare il protagonista. essù, stattene con i tuoi amici eroi e non ce scassà. tanto quando andranno via, prenderanno un' altra società e ve porteranno con loro, il posto ce l'avete assicurato. a terni non vi può vedere + nessunoooooo lo volete capire o no? non stuzzicate can che dorme.

stai con loro, stacce e non ci smarronare per favore. senza che mi rispondi che tanto non ti ripsondo più.

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Inevitabilmente tutto ciò si ripercuote in maniera drammatica sulle sorti dei colori rossoverdi ed è una squallida partita che si disputa sulla pelle dei tifosi e dei Ternani tutti con ( e questa è la nota più grave e dolente ) il consenso assenso delle istituzioni che al contrario dovrebbero tutelare il nome di Terni, della Ternana, dei Ternani.

L’ unico devastante risultato della “inspiegabile” diatriba tra i proprietari della Ternana calcio è quello che, la parte indubbiamente prevalente fa si che gli pseudo dirigenti che operano sul territorio gonfino il petto ad ogni “vittoria” che in qualche modo ristabilisce gli equilibri di potere all’ interno dell’ assetto aziendale, ma questo fattore mescolato alla manifesta incapacità di gestire una società di calcio crea un mix assassino ( sportivo, relazionale, economico ) che con arroganza, sufficienza e strafottenza ha portato all’ omicidio premeditato della Ternana calcio.

Ai margini di questi infausti eventi rispuntano come per magia lacchè e collaborazionisti che assolutamente privi di argomenti e contenuti, rispolverano vecchie e nauseanti motivazioni  sulle origini di questo inarrestabile tracollo individuando nei tifosi colpe ed “interessi” particolari per i quali sono stati già pesantemente ed irrimediabilmente sbugiardati. Invece di guardare in casa propria, soprattutto sul versante “interessi”  questi soggetti vorrebbero dare lezioni di tifo, di attaccamento ai colori, di moralità quando la loro storia passata e soprattutto quella più recente recita scenari ben diversi. A questi individui diciamo solo di starci alla larga, ieri oggi e ….. soprattutto domani.

Proprietà, dirigenza, e collaboratori vari devono affogare in perfetta solitudine nei loro fallimenti e nel fango in cui hanno sotterrato la Ternana calcio e da questo contesto non escludiamo i calciatori tutti, che hanno ampiamente dimostrato di essere indegni di questa maglia ( non solo a livello tecnico) ma soprattutto di non avere assolutamente gli attributi e la dignità per prendere una netta e chiara posizione verso i reali responsabili di questo scempio così da provare almeno a salvare la categoria ( play-out )  evitando di sprofondare loro stessi nella melma che gli è stata creata attorno dalla società, scenario che riguarda in particolare quelli che strisciavano ai piedi di tali soggetti e dai quali puntualmente (la recente storia insegna) sono stati scaricati.

Dell’ allenatore parlano i risultati, la clasifica, la gestione dello spogliatoio, l’ aver avallato scelte dei dirigenti a dir poco devastanti (allenatore fantasma, mercato, intromissioni tecniche ecc.) e poi l’ intervista delirante dopo la gara con il Pro Sesto, nella sua incomprensibile stesura è stata di una chiarezza disarmante.   

Sempre più disprezzo per voi.

Sempre più innamorati dei nostri colori.

 

COMITATO SPONTANEO ROSSOVERDE

 

AVANTI TERNI

AVANTI TERNANA

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Caro "non meglio identificato" comitato spontaneo.

 

Invece di infangare la gente ben nascosti dietro ad un p.c., vediamo se siete capaci di affrontare un bel contraddittorio, magari televisivo,

 

Io la faccia ce la metto sempre. Io.

 

Il "lacchè" Massimo Minciarelli

1313505[/snapback]

 

non conosci vergogna :(

1313508[/snapback]

 

Non accetto lezioni da chi si nasconde (non è il tuo caso, ovviamente).

 

Ma è troppo facile "sparare" al nascosto.

 

Il sig. Sabatini ha avuto il coraggio civile di dire le cose in faccia via etere.

 

Così si fa.

 

Sono pronto anche ad un "5.000 contro 1".

1313518[/snapback]

Errare Humanum est, perseverare autem Minciarellum

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...atque diabolicum...

1313537[/snapback]

Chi? Minciarellum o Seneca?

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["Sic transit gloria mundi"...

 

Comunque se la volontà unanime di questo forum è di fare a meno della mia presenza (che viene, addirittura, equivocata a mò di "tentativo di riabilitazione"...), prendo atto e mi eclisso definitivamente.

1312431[/snapback]

 

Mantieni le promesse va', che ce fai un favore!

:ciao:

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["Sic transit gloria mundi"...

 

Comunque se la volontà unanime di questo forum è di fare a meno della mia presenza (che viene, addirittura, equivocata a mò di "tentativo di riabilitazione"...), prendo atto e mi eclisso definitivamente.

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Mantieni le promesse va', che ce fai un favore!

:ciao:

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ecco bravo sciò sciò. per noi ti puoi anche ibernare, l 'importante è che tu capisca che da questa comunità sei INDESIDERATO.

 

e come dice il compagno purinum il resto so SCORREGGE !!!.............

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E’ sotto gli occhi di tutti la guerra intestina che da quattro anni sta caratterizzando le sorti della Ternana. Una guerra che si gioca ai vertici della proprietà in cui c’è un’ anima che assume persone con propositi di rinnovamento e risanamento ( Mangano e Cappelletti su tutti) e un’ anima che li silura prima che possano dar vita ad auspicabili e secondo noi imprescindibili cambiamenti radicali.

Inevitabilmente tutto ciò si ripercuote in maniera drammatica sulle sorti dei colori rossoverdi ed è una squallida partita che si disputa sulla pelle dei tifosi e dei Ternani tutti con ( e questa è la nota più grave e dolente ) il consenso assenso delle istituzioni che al contrario dovrebbero tutelare il nome di Terni, della Ternana, dei Ternani.

L’ unico devastante risultato della “inspiegabile” diatriba tra i proprietari della Ternana calcio è quello che, la parte indubbiamente prevalente fa si che gli pseudo dirigenti che operano sul territorio gonfino il petto ad ogni “vittoria” che in qualche modo ristabilisce gli equilibri di potere all’ interno dell’ assetto aziendale, ma questo fattore mescolato alla manifesta incapacità di gestire una società di calcio crea un mix assassino ( sportivo, relazionale, economico ) che con arroganza, sufficienza e strafottenza ha portato all’ omicidio premeditato della Ternana calcio.

Ai margini di questi infausti eventi rispuntano come per magia lacchè e collaborazionisti che assolutamente privi di argomenti e contenuti, rispolverano vecchie e nauseanti motivazioni  sulle origini di questo inarrestabile tracollo individuando nei tifosi colpe ed “interessi” particolari per i quali sono stati già pesantemente ed irrimediabilmente sbugiardati. Invece di guardare in casa propria, soprattutto sul versante “interessi”  questi soggetti vorrebbero dare lezioni di tifo, di attaccamento ai colori, di moralità quando la loro storia passata e soprattutto quella più recente recita scenari ben diversi. A questi individui diciamo solo di starci alla larga, ieri oggi e ….. soprattutto domani.

Proprietà, dirigenza, e collaboratori vari devono affogare in perfetta solitudine nei loro fallimenti e nel fango in cui hanno sotterrato la Ternana calcio e da questo contesto non escludiamo i calciatori tutti, che hanno ampiamente dimostrato di essere indegni di questa maglia ( non solo a livello tecnico) ma soprattutto di non avere assolutamente gli attributi e la dignità per prendere una netta e chiara posizione verso i reali responsabili di questo scempio così da provare almeno a salvare la categoria ( play-out )  evitando di sprofondare loro stessi nella melma che gli è stata creata attorno dalla società, scenario che riguarda in particolare quelli che strisciavano ai piedi di tali soggetti e dai quali puntualmente (la recente storia insegna) sono stati scaricati.

Dell’ allenatore parlano i risultati, la clasifica, la gestione dello spogliatoio, l’ aver avallato scelte dei dirigenti a dir poco devastanti (allenatore fantasma, mercato, intromissioni tecniche ecc.) e poi l’ intervista delirante dopo la gara con il Pro Sesto, nella sua incomprensibile stesura è stata di una chiarezza disarmante.   

Sempre più disprezzo per voi.

Sempre più innamorati dei nostri colori.

 

COMITATO SPONTANEO ROSSOVERDE

 

AVANTI TERNI

AVANTI TERNANA

1298582[/snapback]

 

 

Caro "non meglio identificato" comitato spontaneo.

 

Invece di infangare la gente ben nascosti dietro ad un p.c., vediamo se siete capaci di affrontare un bel contraddittorio, magari televisivo,

 

Io la faccia ce la metto sempre. Io.

 

Il "lacchè" Massimo Minciarelli

1313505[/snapback]

MA NON SI DOVEVA ECLISSARE DEFINITIVAMENTE ? HA AVUTO IL 2458ESIMO RIPENSAMENTO =?

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E’ sotto gli occhi di tutti la guerra intestina che da quattro anni sta caratterizzando le sorti della Ternana. Una guerra che si gioca ai vertici della proprietà in cui c’è un’ anima che assume persone con propositi di rinnovamento e risanamento ( Mangano e Cappelletti su tutti) e un’ anima che li silura prima che possano dar vita ad auspicabili e secondo noi imprescindibili cambiamenti radicali.

Inevitabilmente tutto ciò si ripercuote in maniera drammatica sulle sorti dei colori rossoverdi ed è una squallida partita che si disputa sulla pelle dei tifosi e dei Ternani tutti con ( e questa è la nota più grave e dolente ) il consenso assenso delle istituzioni che al contrario dovrebbero tutelare il nome di Terni, della Ternana, dei Ternani.

L’ unico devastante risultato della “inspiegabile” diatriba tra i proprietari della Ternana calcio è quello che, la parte indubbiamente prevalente fa si che gli pseudo dirigenti che operano sul territorio gonfino il petto ad ogni “vittoria” che in qualche modo ristabilisce gli equilibri di potere all’ interno dell’ assetto aziendale, ma questo fattore mescolato alla manifesta incapacità di gestire una società di calcio crea un mix assassino ( sportivo, relazionale, economico ) che con arroganza, sufficienza e strafottenza ha portato all’ omicidio premeditato della Ternana calcio.

Ai margini di questi infausti eventi rispuntano come per magia lacchè e collaborazionisti che assolutamente privi di argomenti e contenuti, rispolverano vecchie e nauseanti motivazioni  sulle origini di questo inarrestabile tracollo individuando nei tifosi colpe ed “interessi” particolari per i quali sono stati già pesantemente ed irrimediabilmente sbugiardati. Invece di guardare in casa propria, soprattutto sul versante “interessi”  questi soggetti vorrebbero dare lezioni di tifo, di attaccamento ai colori, di moralità quando la loro storia passata e soprattutto quella più recente recita scenari ben diversi. A questi individui diciamo solo di starci alla larga, ieri oggi e ….. soprattutto domani.

Proprietà, dirigenza, e collaboratori vari devono affogare in perfetta solitudine nei loro fallimenti e nel fango in cui hanno sotterrato la Ternana calcio e da questo contesto non escludiamo i calciatori tutti, che hanno ampiamente dimostrato di essere indegni di questa maglia ( non solo a livello tecnico) ma soprattutto di non avere assolutamente gli attributi e la dignità per prendere una netta e chiara posizione verso i reali responsabili di questo scempio così da provare almeno a salvare la categoria ( play-out )  evitando di sprofondare loro stessi nella melma che gli è stata creata attorno dalla società, scenario che riguarda in particolare quelli che strisciavano ai piedi di tali soggetti e dai quali puntualmente (la recente storia insegna) sono stati scaricati.

Dell’ allenatore parlano i risultati, la clasifica, la gestione dello spogliatoio, l’ aver avallato scelte dei dirigenti a dir poco devastanti (allenatore fantasma, mercato, intromissioni tecniche ecc.) e poi l’ intervista delirante dopo la gara con il Pro Sesto, nella sua incomprensibile stesura è stata di una chiarezza disarmante.   

Sempre più disprezzo per voi.

Sempre più innamorati dei nostri colori.

 

COMITATO SPONTANEO ROSSOVERDE

 

AVANTI TERNI

AVANTI TERNANA

1298582[/snapback]

 

 

Caro "non meglio identificato" comitato spontaneo.

 

Invece di infangare la gente ben nascosti dietro ad un p.c., vediamo se siete capaci di affrontare un bel contraddittorio, magari televisivo,

 

Io la faccia ce la metto sempre. Io.

 

Il "lacchè" Massimo Minciarelli

1313505[/snapback]

VATTENE TE NE PREGO.. VATTENE...

 

Sò che lasciarsi è dura.. ma supererò questo momento ingurgitando vaschette di sammontana e di cote d'or.. Piangerò ascoltando i tuoi : ALLA FACCIA DI CHI E' ANDATO ALLA MANIFESTAZIONE...

 

E mi prenderò anche il 50% delle colpe... Perchè in una coppia è così.. ma lasciami solo con il mio dolore..

Un tuo fan

 

:cry:

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E’ sotto gli occhi di tutti la guerra intestina che da quattro anni sta caratterizzando le sorti della Ternana. Una guerra che si gioca ai vertici della proprietà in cui c’è un’ anima che assume persone con propositi di rinnovamento e risanamento ( Mangano e Cappelletti su tutti) e un’ anima che li silura prima che possano dar vita ad auspicabili e secondo noi imprescindibili cambiamenti radicali.

Inevitabilmente tutto ciò si ripercuote in maniera drammatica sulle sorti dei colori rossoverdi ed è una squallida partita che si disputa sulla pelle dei tifosi e dei Ternani tutti con ( e questa è la nota più grave e dolente ) il consenso assenso delle istituzioni che al contrario dovrebbero tutelare il nome di Terni, della Ternana, dei Ternani.

L’ unico devastante risultato della “inspiegabile” diatriba tra i proprietari della Ternana calcio è quello che, la parte indubbiamente prevalente fa si che gli pseudo dirigenti che operano sul territorio gonfino il petto ad ogni “vittoria” che in qualche modo ristabilisce gli equilibri di potere all’ interno dell’ assetto aziendale, ma questo fattore mescolato alla manifesta incapacità di gestire una società di calcio crea un mix assassino ( sportivo, relazionale, economico ) che con arroganza, sufficienza e strafottenza ha portato all’ omicidio premeditato della Ternana calcio.

Ai margini di questi infausti eventi rispuntano come per magia lacchè e collaborazionisti che assolutamente privi di argomenti e contenuti, rispolverano vecchie e nauseanti motivazioni  sulle origini di questo inarrestabile tracollo individuando nei tifosi colpe ed “interessi” particolari per i quali sono stati già pesantemente ed irrimediabilmente sbugiardati. Invece di guardare in casa propria, soprattutto sul versante “interessi”  questi soggetti vorrebbero dare lezioni di tifo, di attaccamento ai colori, di moralità quando la loro storia passata e soprattutto quella più recente recita scenari ben diversi. A questi individui diciamo solo di starci alla larga, ieri oggi e ….. soprattutto domani.

Proprietà, dirigenza, e collaboratori vari devono affogare in perfetta solitudine nei loro fallimenti e nel fango in cui hanno sotterrato la Ternana calcio e da questo contesto non escludiamo i calciatori tutti, che hanno ampiamente dimostrato di essere indegni di questa maglia ( non solo a livello tecnico) ma soprattutto di non avere assolutamente gli attributi e la dignità per prendere una netta e chiara posizione verso i reali responsabili di questo scempio così da provare almeno a salvare la categoria ( play-out )  evitando di sprofondare loro stessi nella melma che gli è stata creata attorno dalla società, scenario che riguarda in particolare quelli che strisciavano ai piedi di tali soggetti e dai quali puntualmente (la recente storia insegna) sono stati scaricati.

Dell’ allenatore parlano i risultati, la clasifica, la gestione dello spogliatoio, l’ aver avallato scelte dei dirigenti a dir poco devastanti (allenatore fantasma, mercato, intromissioni tecniche ecc.) e poi l’ intervista delirante dopo la gara con il Pro Sesto, nella sua incomprensibile stesura è stata di una chiarezza disarmante.   

Sempre più disprezzo per voi.

Sempre più innamorati dei nostri colori.

 

COMITATO SPONTANEO ROSSOVERDE

 

AVANTI TERNI

AVANTI TERNANA

1298582[/snapback]

 

 

Caro "non meglio identificato" comitato spontaneo.

 

Invece di infangare la gente ben nascosti dietro ad un p.c., vediamo se siete capaci di affrontare un bel contraddittorio, magari televisivo,

 

Io la faccia ce la metto sempre. Io.

 

Il "lacchè" Massimo Minciarelli

1313505[/snapback]

 

non conosci vergogna :(

1313508[/snapback]

 

Non accetto lezioni da chi si nasconde (non è il tuo caso, ovviamente).

 

Ma è troppo facile "sparare" al nascosto.

 

Il sig. Sabatini ha avuto il coraggio civile di dire le cose in faccia via etere.

 

Così si fa.

 

Sono pronto anche ad un "5.000 contro 1".

1313518[/snapback]

me sà che allora co li gemellini e co majoncino ce parli tanto poco :lol:

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E’ sotto gli occhi di tutti la guerra intestina che da quattro anni sta caratterizzando le sorti della Ternana. Una guerra che si gioca ai vertici della proprietà in cui c’è un’ anima che assume persone con propositi di rinnovamento e risanamento ( Mangano e Cappelletti su tutti) e un’ anima che li silura prima che possano dar vita ad auspicabili e secondo noi imprescindibili cambiamenti radicali.

Inevitabilmente tutto ciò si ripercuote in maniera drammatica sulle sorti dei colori rossoverdi ed è una squallida partita che si disputa sulla pelle dei tifosi e dei Ternani tutti con ( e questa è la nota più grave e dolente ) il consenso assenso delle istituzioni che al contrario dovrebbero tutelare il nome di Terni, della Ternana, dei Ternani.

L’ unico devastante risultato della “inspiegabile” diatriba tra i proprietari della Ternana calcio è quello che, la parte indubbiamente prevalente fa si che gli pseudo dirigenti che operano sul territorio gonfino il petto ad ogni “vittoria” che in qualche modo ristabilisce gli equilibri di potere all’ interno dell’ assetto aziendale, ma questo fattore mescolato alla manifesta incapacità di gestire una società di calcio crea un mix assassino ( sportivo, relazionale, economico ) che con arroganza, sufficienza e strafottenza ha portato all’ omicidio premeditato della Ternana calcio.

Ai margini di questi infausti eventi rispuntano come per magia lacchè e collaborazionisti che assolutamente privi di argomenti e contenuti, rispolverano vecchie e nauseanti motivazioni  sulle origini di questo inarrestabile tracollo individuando nei tifosi colpe ed “interessi” particolari per i quali sono stati già pesantemente ed irrimediabilmente sbugiardati. Invece di guardare in casa propria, soprattutto sul versante “interessi”  questi soggetti vorrebbero dare lezioni di tifo, di attaccamento ai colori, di moralità quando la loro storia passata e soprattutto quella più recente recita scenari ben diversi. A questi individui diciamo solo di starci alla larga, ieri oggi e ….. soprattutto domani.

Proprietà, dirigenza, e collaboratori vari devono affogare in perfetta solitudine nei loro fallimenti e nel fango in cui hanno sotterrato la Ternana calcio e da questo contesto non escludiamo i calciatori tutti, che hanno ampiamente dimostrato di essere indegni di questa maglia ( non solo a livello tecnico) ma soprattutto di non avere assolutamente gli attributi e la dignità per prendere una netta e chiara posizione verso i reali responsabili di questo scempio così da provare almeno a salvare la categoria ( play-out )  evitando di sprofondare loro stessi nella melma che gli è stata creata attorno dalla società, scenario che riguarda in particolare quelli che strisciavano ai piedi di tali soggetti e dai quali puntualmente (la recente storia insegna) sono stati scaricati.

Dell’ allenatore parlano i risultati, la clasifica, la gestione dello spogliatoio, l’ aver avallato scelte dei dirigenti a dir poco devastanti (allenatore fantasma, mercato, intromissioni tecniche ecc.) e poi l’ intervista delirante dopo la gara con il Pro Sesto, nella sua incomprensibile stesura è stata di una chiarezza disarmante.   

Sempre più disprezzo per voi.

Sempre più innamorati dei nostri colori.

 

COMITATO SPONTANEO ROSSOVERDE

 

AVANTI TERNI

AVANTI TERNANA

1298582[/snapback]

 

 

Caro "non meglio identificato" comitato spontaneo.

 

Invece di infangare la gente ben nascosti dietro ad un p.c., vediamo se siete capaci di affrontare un bel contraddittorio, magari televisivo,

 

Io la faccia ce la metto sempre. Io.

 

Il "lacchè" Massimo Minciarelli

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non conosci vergogna :(

1313508[/snapback]

 

Non accetto lezioni da chi si nasconde (non è il tuo caso, ovviamente).

 

Ma è troppo facile "sparare" al nascosto.

 

Il sig. Sabatini ha avuto il coraggio civile di dire le cose in faccia via etere.

 

Così si fa.

 

Sono pronto anche ad un "5.000 contro 1".

1313518[/snapback]

ma conttradditorio di che?? voi (perche Lei ci sta in mezzo a questa società) non avete mai e dico mai fatto un contradditorio!!!

il contraddittorio si basa su domande e risposte (e Lei questo lo sa meglio di me) ........se io chiedo fagioli e vi vengono risposte carote de che parlamo??

ad ogni domanda di carattere gestionale siete svicolati via,affermazioni fuori da ogni logica umana e animale (vedi fuorirosa),domande di carattere tecnico item,domande sul "progetto" non ne parliamo???

ancora va cercando il contraddittorio??

se vuole una prova la facciamo adesso,on line.....noi scriviamo le domande e Lei risponde ci stà??

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noto che il signor "voi ternani" M.M. ha cambiato ancora idea...

invece di lasciarci è ancora qui a provocar..

comunque ragà nn ce cascate..

Questo fa' sempre parte de quelli che denunciano i tifosi di Terni...

Stessa pasta.. stessa grandezza..

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Inevitabilmente tutto ciò si ripercuote in maniera drammatica sulle sorti dei colori rossoverdi ed è una squallida partita che si disputa sulla pelle dei tifosi e dei Ternani tutti con ( e questa è la nota più grave e dolente ) il consenso assenso delle istituzioni che al contrario dovrebbero tutelare il nome di Terni, della Ternana, dei Ternani.

L’ unico devastante risultato della “inspiegabile” diatriba tra i proprietari della Ternana calcio è quello che, la parte indubbiamente prevalente fa si che gli pseudo dirigenti che operano sul territorio gonfino il petto ad ogni “vittoria” che in qualche modo ristabilisce gli equilibri di potere all’ interno dell’ assetto aziendale, ma questo fattore mescolato alla manifesta incapacità di gestire una società di calcio crea un mix assassino ( sportivo, relazionale, economico ) che con arroganza, sufficienza e strafottenza ha portato all’ omicidio premeditato della Ternana calcio.

Ai margini di questi infausti eventi rispuntano come per magia lacchè e collaborazionisti che assolutamente privi di argomenti e contenuti, rispolverano vecchie e nauseanti motivazioni  sulle origini di questo inarrestabile tracollo individuando nei tifosi colpe ed “interessi” particolari per i quali sono stati già pesantemente ed irrimediabilmente sbugiardati. Invece di guardare in casa propria, soprattutto sul versante “interessi”  questi soggetti vorrebbero dare lezioni di tifo, di attaccamento ai colori, di moralità quando la loro storia passata e soprattutto quella più recente recita scenari ben diversi. A questi individui diciamo solo di starci alla larga, ieri oggi e ….. soprattutto domani.

Proprietà, dirigenza, e collaboratori vari devono affogare in perfetta solitudine nei loro fallimenti e nel fango in cui hanno sotterrato la Ternana calcio e da questo contesto non escludiamo i calciatori tutti, che hanno ampiamente dimostrato di essere indegni di questa maglia ( non solo a livello tecnico) ma soprattutto di non avere assolutamente gli attributi e la dignità per prendere una netta e chiara posizione verso i reali responsabili di questo scempio così da provare almeno a salvare la categoria ( play-out )  evitando di sprofondare loro stessi nella melma che gli è stata creata attorno dalla società, scenario che riguarda in particolare quelli che strisciavano ai piedi di tali soggetti e dai quali puntualmente (la recente storia insegna) sono stati scaricati.

Dell’ allenatore parlano i risultati, la clasifica, la gestione dello spogliatoio, l’ aver avallato scelte dei dirigenti a dir poco devastanti (allenatore fantasma, mercato, intromissioni tecniche ecc.) e poi l’ intervista delirante dopo la gara con il Pro Sesto, nella sua incomprensibile stesura è stata di una chiarezza disarmante.   

Sempre più disprezzo per voi.

Sempre più innamorati dei nostri colori.

 

COMITATO SPONTANEO ROSSOVERDE

 

AVANTI TERNI

AVANTI TERNANA

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Caro "non meglio identificato" comitato spontaneo.

 

Invece di infangare la gente ben nascosti dietro ad un p.c., vediamo se siete capaci di affrontare un bel contraddittorio, magari televisivo,

 

Io la faccia ce la metto sempre. Io.

 

Il "lacchè" Massimo Minciarelli

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non conosci vergogna :(

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Non accetto lezioni da chi si nasconde (non è il tuo caso, ovviamente).

 

Ma è troppo facile "sparare" al nascosto.

 

Il sig. Sabatini ha avuto il coraggio civile di dire le cose in faccia via etere.

 

Così si fa.

 

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COERENZA ZERO.

 

UN MINUTO SI ECLISSA, IL MINUTO DOPO RITORNA COME NIENTE FOSSE.

 

MA QUALI CONFRONTI?

 

DOPO AVER VISTO TONINO IN TELEVISIONE IO PERSONALMENTE NON VOGLIO VEDERE PIU' NIENTE.

 

TUTTI I TERNANI HANNO LE IDEE BEN CHIARE.

 

GLI "STRANIERI" NON LO SO, MA NON SONO AFFARI NOSTRI.

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