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Jagger-Richards

Le bestemmie

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Ho notato che in Umbria si usa molto spesso cristonare. Secondo voi quali sono le regioni italiane in cui si ricorre maggiormente alla bestemmia ? Io credo Friuli, Veneto, Toscana ed Umbria.

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in Friuli esiste una sorta di grammatica della bestemmia, se nessuno si scandalizza ve la posso postare. e' esilarante secondo me.

1341145[/snapback]

posta posta......

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spero nessuno si senta offeso.

 

eccola

 

Lezioni di Friulano #1

 

Il "Porco dio".

 

 

 

 

 

Sommario:

 

1. Porco dio esortativo.

 

2. Porco dio incazzativo.

 

3. Porco dio come attributo.

 

4. Il porco dio come "eccetera".

 

5. Il porco dio come "nulla".

 

6. Il porco dio per intercalare

 

Vorrei subito chiarire una questione. La parola "porcodio" in Friulano non può essere considerata una bestemmia altrimenti il 99% dei Friulani (fatto di donne, bambini, arzille vecchiette, ottuagenari più o meno sclerati) sarebbe destinato alle fiamme dell'inferno. Ora, considerata la religiosità del "popul furlan" e l'infinita intelligenza di Dio non credo che proferire il vocabolo in esame possa ritenersi peccaminoso.

 

1. Porco dio esortativo.

 

Viene posto all'inizio di una frase imperativa come rafforzativo di un esortazione a compiere un determinato gesto o azione.

 

Il muratore friulano dirà al giovane aiutante che non collabora attivamente:

 

-Porco dio! Dami chel marcjel!

 

Trad.: -Forza! Dammi quel martello.

 

2. Porco dio incazzativo.

 

A differenza del precedente viene posto alla fine della frase e perdendo la funzione sintattica assume unicamente una funzione semantica indicante collera e insoddisfazione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sempre il muratore al giovane aiutante apprendista

 

- Dami chel marcjel, porco dio!

 

Trad.:- Dammi quel martello, accipicchia!

 

3. Porco dio come attributo.

 

 

 

 

Prerogativa del friulano è l' uso del "porco dio" per indicare "persona per la quale non si nutre eccessiva simpatia".

 

Un tale si lamenta perché il vicino di casa non taglia da diverso tempo la siepe alta ormai più di 6 metri:

 

 

- Chel porco dio mi lasse cresi la cise e tal ort i pomodòros patìsin!

 

Trad.: -Quel cretino mi lascia crescere la siepe e nel mio orto i pomodori ne risentono.

 

Anche riferita ad animali e oggetti:

 

- Chel porco dio di cjan mi pisse te salate!

 

Trad.: - quello stupido di cane mi orina nell'insalata.

 

Oppure il tale al vicino di casa camionista che spesso gli ostruisce l'ingresso con il suo camion parcheggiato sulla strada.

 

- Ou, no tu puadarésis tignì un pòc plui in su, chel porco dio di càmion?

 

Trad.: -Ehi, non potresti parcheggiare un po' più in là quel camion, per cortesia?

 

4. Il porco dio come "eccetera".

 

Un'altra peculiarità del Friulano è l'uso del "porco dio" in vece di eccetera.

 

 

 

 

 

 

 

 

In questo caso è più frequente la variante "porco di dio" perché conferisce alla frase maggiore ritmicità.

 

Un tale si lamenta perché dopo tante analisi cliniche il suo medico non ha ancora capito l'origine dei suoi disturbi:

 

- O'ai fàt la gastroscopìe, l'analisi dal sanc e da urìnis, la colonscopie, i ràgjos, le tac, e 'l porco di dio... e chel cjastron (per non ripetere porco dio!) non 'a capit ce ca pol jessi.

 

Trad.: Ho fatto la gastroscopia, l'analisi del sangue e delle urine, la colonscopia, i raggi, la TAC, eccetera... e quell'impedito non ha capito di cosa si tratta! (si provi a ripetere la frase con il porco dio standard e si vedrà che la perdita di una sillaba toglie ritmo al citato elenco)

 

5. Il porco dio come nulla.

 

- No soj rivàt a fa' un porco dio.

 

Trad.: non sono riuscito a combinare nulla

 

6. Il porco dio per intercalare come insomma, quindi, ma,...

 

Più raro, usato comunemente dai bestemmiatori incalliti. Difficile da rendere per iscritto.

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Eheh, qui a Firenze lo usiamo come intercalare, tipo al posto delle virgole :lol:

 

esempio: "Maiala oh, che cazzo di cardo oggi diohane"

 

 

 

:D

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sicuramente come dice jagger veneto,friuli,umbria e toscana so regioni ad alto tasso madonne...a discreto livello che io sappia sono il resto delle regioni al nord(però per esempio un milanese che biastima anche se lo fa non ha la potenza evocativa di un ternano :P ) e quelle del centro-nord(marche,emilia-romagna) per il resto al sud bestemmiano poco e spesso fanno uso de bestemmie particolari(tipo contro il sangue de un santo o le reliquie de un altro)

SBAGLIO? :)

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il ternano penso sia l'unico che la usa, insieme alle meledizioni, per salutare un vecchio amico che non vede da molto tempo

 

ES:

 

che te piji un gorbo porca madç°*§......ma che fine hai fatto??

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per il resto al sud bestemmiano poco e spesso fanno uso de bestemmie particolari(tipo contro il sangue de un santo o le reliquie de un altro)

SBAGLIO? :)

1341191[/snapback]

 

confermo quanto scritto da frikke,sottolineando come la scelta di una particolare location costituisca una base essenziale per la definizione di una bestemmia meridionale doc

per quanto normalmente non mi piaccia scriverle cito una delle più comuni:

 

cristo scalzo nella valle dei chiodi

 

da non sottovalutare il pieno rispetto della par condicio;non è difficile,in tal senso,ascoltare imprecazioni rivolte ad altri credi e divinità;

cazzo di buddha,per esempio,è inflazionatissima tra i liberi professionisti

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io bestemmio sempre... dato che cristo ma dato una condanna che me portero' appresso tutta la vita........

 

:lol:  :lol:  :lol:  :lol:  :lol:  :lol:  :lol:  :lol:

1341230[/snapback]

 

 

la grammatica???

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bestemmiano molto anche nella zona dell'alta valtellina - bormio e fanno:

 

e alora porco dio ma non lavora nessuno oggi è???

 

che è tipo il dialetto di un noto pezzo comico di aldo giovanni e giacomo

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io bestemmio sempre... dato che cristo ma dato una condanna che me portero' appresso tutta la vita........

 

:lol:  :lol:  :lol:  :lol:  :lol:  :lol:  :lol:  :lol:

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la grammatica???

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:rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:

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spero nessuno si senta offeso.

 

eccola

 

Lezioni di Friulano  #1

 

  Il "Porco dio". 

 

 

 

 

 

Sommario:

 

1. Porco dio esortativo.

 

2. Porco dio incazzativo.

 

3. Porco dio come attributo.

 

4. Il porco dio come "eccetera".

 

5. Il porco dio come "nulla".

 

6. Il porco dio per intercalare

 

Vorrei subito chiarire una questione. La parola "porcodio" in Friulano non può essere considerata una bestemmia altrimenti il 99% dei Friulani (fatto di donne, bambini, arzille vecchiette, ottuagenari più o meno sclerati) sarebbe destinato alle fiamme dell'inferno. Ora, considerata la religiosità del "popul furlan" e l'infinita intelligenza di Dio  non credo che proferire  il vocabolo in esame possa ritenersi peccaminoso.

 

1. Porco dio esortativo.

 

Viene posto all'inizio di una frase imperativa come rafforzativo di un esortazione a compiere un determinato gesto o azione.

 

Il muratore friulano dirà al giovane aiutante che non collabora attivamente:

 

-Porco dio! Dami chel marcjel!

 

Trad.: -Forza! Dammi quel martello.

 

2. Porco dio incazzativo.

 

A differenza del precedente viene posto alla fine della frase e perdendo la funzione sintattica assume unicamente una funzione semantica indicante collera e insoddisfazione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sempre il muratore al giovane aiutante apprendista

 

- Dami chel marcjel, porco dio!

 

Trad.:- Dammi quel martello, accipicchia!

 

3. Porco dio come attributo.

 

 

 

 

Prerogativa del friulano è l' uso del "porco dio" per indicare "persona per la quale non si nutre eccessiva simpatia".

 

Un tale si lamenta perché il vicino di casa non taglia da diverso tempo la siepe alta ormai più di 6 metri: 

 

 

- Chel porco dio mi lasse cresi la cise e tal ort i  pomodòros patìsin!

 

Trad.: -Quel cretino mi lascia crescere la siepe e nel mio orto i pomodori ne risentono.

 

Anche riferita ad animali e oggetti:

 

- Chel porco dio di cjan mi pisse te salate!

 

Trad.: - quello stupido di cane mi orina nell'insalata.

 

Oppure il tale al vicino di casa camionista che spesso gli ostruisce l'ingresso con il suo camion parcheggiato sulla strada.

 

- Ou, no tu puadarésis tignì un pòc plui in su, chel porco dio di càmion?

 

Trad.: -Ehi, non potresti parcheggiare un po' più in là quel camion, per cortesia?

 

4. Il porco dio come "eccetera".

 

Un'altra peculiarità del Friulano è l'uso del "porco dio" in vece di eccetera.

 

 

 

 

 

 

 

 

In questo caso è più frequente  la variante "porco di dio" perché  conferisce alla frase maggiore ritmicità.

 

Un tale si lamenta perché dopo tante analisi cliniche il suo medico non  ha ancora capito l'origine dei suoi disturbi:

 

- O'ai fàt la gastroscopìe, l'analisi dal sanc e da urìnis, la colonscopie, i ràgjos, le tac, e 'l porco di dio... e chel cjastron (per non ripetere porco dio!) non 'a capit ce ca pol jessi.

 

Trad.: Ho fatto la gastroscopia, l'analisi del sangue e delle urine, la  colonscopia, i raggi, la TAC, eccetera... e quell'impedito non ha capito di cosa si tratta! (si provi a ripetere la frase con il porco dio standard e si vedrà che la perdita di una sillaba toglie ritmo al citato elenco)

 

5. Il porco dio come nulla.

 

- No soj rivàt a fa' un porco dio.

 

Trad.: non sono riuscito a combinare nulla

 

6. Il porco dio per intercalare come insomma, quindi, ma,...

 

Più raro, usato comunemente dai bestemmiatori incalliti. Difficile da  rendere per iscritto.

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:D

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eccola

 

Lezioni di Friulano  #1

 

  Il "Porco dio". 

 

 

 

 

 

Sommario:

 

1. Porco dio esortativo.

 

2. Porco dio incazzativo.

 

3. Porco dio come attributo.

 

4. Il porco dio come "eccetera".

 

5. Il porco dio come "nulla".

 

6. Il porco dio per intercalare

 

Vorrei subito chiarire una questione. La parola "porcodio" in Friulano non può essere considerata una bestemmia altrimenti il 99% dei Friulani (fatto di donne, bambini, arzille vecchiette, ottuagenari più o meno sclerati) sarebbe destinato alle fiamme dell'inferno. Ora, considerata la religiosità del "popul furlan" e l'infinita intelligenza di Dio  non credo che proferire  il vocabolo in esame possa ritenersi peccaminoso.

 

1. Porco dio esortativo.

 

Viene posto all'inizio di una frase imperativa come rafforzativo di un esortazione a compiere un determinato gesto o azione.

 

Il muratore friulano dirà al giovane aiutante che non collabora attivamente:

 

-Porco dio! Dami chel marcjel!

 

Trad.: -Forza! Dammi quel martello.

 

2. Porco dio incazzativo.

 

A differenza del precedente viene posto alla fine della frase e perdendo la funzione sintattica assume unicamente una funzione semantica indicante collera e insoddisfazione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sempre il muratore al giovane aiutante apprendista

 

- Dami chel marcjel, porco dio!

 

Trad.:- Dammi quel martello, accipicchia!

 

3. Porco dio come attributo.

 

 

 

 

Prerogativa del friulano è l' uso del "porco dio" per indicare "persona per la quale non si nutre eccessiva simpatia".

 

Un tale si lamenta perché il vicino di casa non taglia da diverso tempo la siepe alta ormai più di 6 metri: 

 

 

- Chel porco dio mi lasse cresi la cise e tal ort i  pomodòros patìsin!

 

Trad.: -Quel cretino mi lascia crescere la siepe e nel mio orto i pomodori ne risentono.

 

Anche riferita ad animali e oggetti:

 

- Chel porco dio di cjan mi pisse te salate!

 

Trad.: - quello stupido di cane mi orina nell'insalata.

 

Oppure il tale al vicino di casa camionista che spesso gli ostruisce l'ingresso con il suo camion parcheggiato sulla strada.

 

- Ou, no tu puadarésis tignì un pòc plui in su, chel porco dio di càmion?

 

Trad.: -Ehi, non potresti parcheggiare un po' più in là quel camion, per cortesia?

 

4. Il porco dio come "eccetera".

 

Un'altra peculiarità del Friulano è l'uso del "porco dio" in vece di eccetera.

 

 

 

 

 

 

 

 

In questo caso è più frequente  la variante "porco di dio" perché  conferisce alla frase maggiore ritmicità.

 

Un tale si lamenta perché dopo tante analisi cliniche il suo medico non  ha ancora capito l'origine dei suoi disturbi:

 

- O'ai fàt la gastroscopìe, l'analisi dal sanc e da urìnis, la colonscopie, i ràgjos, le tac, e 'l porco di dio... e chel cjastron (per non ripetere porco dio!) non 'a capit ce ca pol jessi.

 

Trad.: Ho fatto la gastroscopia, l'analisi del sangue e delle urine, la  colonscopia, i raggi, la TAC, eccetera... e quell'impedito non ha capito di cosa si tratta! (si provi a ripetere la frase con il porco dio standard e si vedrà che la perdita di una sillaba toglie ritmo al citato elenco)

 

5. Il porco dio come nulla.

 

- No soj rivàt a fa' un porco dio.

 

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6. Il porco dio per intercalare come insomma, quindi, ma,...

 

Più raro, usato comunemente dai bestemmiatori incalliti. Difficile da  rendere per iscritto.

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CONFERMO E SOTTOSCRIVO!

L'ACCENDIAMO?

ACCENDIAMO.... EVVAI PORCODIO!

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che topic vergognoso...

1341212[/snapback]

 

a limite volgare,irriguardoso

1341217[/snapback]

 

c'hai raggione: ho scritto la prima parola che m'è venuta tra le dita....

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