Vai al contenuto
ruber-viridis draco

Karl Unterkircher

Messaggi raccomandati

Aveva partecipato all'incontro al fiamma del 14 marzo in ricordo di Stefano Zavka.

 

Un grande alpinista, fra i più grandi.

 

Ora la montagna s'è presa anche lui. :(

 

Precipitato alpinista Unterkircher

L'italiano stava scalando Nanga Parbat

L'alpinista altoatesino Karl Unterkircher è caduto in un crepaccio sul Nanga Parbat (8.125 m) in Pakistan. Lo ha comunicato il suo compagno di cordata, Simon Kehrer. Unterkircher è precipitato durante la scalata della parete Rakhiot. Le speranze di recuperare l'alpinista di 38 anni sono quasi nulle. "Il suo corpo è ricoperto di neve, difficile raggiungerlo", hanno detto i partecipanti alla scalata.

 

Walter Nones e Simon Kehrer hanno poi deciso di continuare la scalata. "Tornare a valle per la stessa via è impossibile", ha detto Herbert Mussner, il manager di Karl Unterkircher. "Alle 6 di questa mattina - ha detto Mussner - mi ha chiamato Simon dicendo che Karl era caduto in un crepaccio e che il suo corpo era coperto di neve". Vista l'impossibilità di recuperarlo con i mezzi a disposizione Nones e Kehrer hanno deciso di proseguire con la scalata".

 

"Sono le scariche di ghiaccio che mi fanno paura", aveva scritto pochi giorni fa Unterkircher in una email inviata via telefono satellitare dal campo base. "La cosa migliore per evitare veramente sgradevoli imprevisti, sarebbe rinunciare al progetto. Fin'ora però tutto è andato bene, mica ci tireremo indietro adesso?", aveva aggiunto.

 

Unterkircher, Walter Nones e Simon Kehrer volevano aprire una via ancora inviolata sulla parete Rakhiot. Il Nanga Parbat (8.125 m) è considerata una montagna particolarmente difficile. Qui nel 1970 morì Guenther Messner durante una drammatica attraversata con il fratello Reinhold.

 

Unterkircher, che nel 2004 scalò Everest e K2 in una sola stagione, negli ultimi anni si è dedicato alle cime e alle pareti inviolate. Ha così scalato in prima assoluta il Mount Genyen (un seimila in Cina), lo Jasemba (un settemila in Nepal in compagnia di Hans Kammerlander) e la parete Nord del Gasherbrum 2.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Insieme a Stefano era anche sul K2 nel 2004.

Uno dei più grandi alpinisti italiani di sempre.

 

Al Fiamma, in occasione dell'iniziativa per Stefano Zavka, dimostrò tutte le sue qualità umane e la sua modestia. E' stato bellissimo vederlo prendere il microfono per commentare in presa diretta, con emozione, il filmato sostituendosi all'audio che era saltato.

 

A Karl Unterkircher, alla sua famiglia vanno le condoglianze di tutti i ternani che lo hanno conosciuto grazie a Stefano Zavka.

 

Tra pochi giorni sarà il primo anniversario della scomparsa di Stefano.

Nel ricordare lui, penso sia opportuno rivolgere il nostro pensiero anche a Karl e a tutti coloro che sfidano il limite e che consentono pure a chi, come noi, rimane in basso, di sognare.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi Subito

Sei già registrato? Accedi da qui.

Accedi Adesso

×

Informazione Importante

Usando questo sito acconsenti ai nostri Termini D'uso. Questo sito fa uso di cookie per migliorare l’esperienza di navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’utilizzo del sito stesso. Utilizziamo sia cookie tecnici sia cookie di parti terze. Proseguendo nella navigazione si accetta l’uso dei cookie; in caso contrario è possibile abbandonare il sito.