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sto guasto de fere

Parla Zampagna, la partita dei sogni

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Dice che domenica non potrà essere presente in curva, due anni fà era con noi sulla greppa. Il derby dell' Umbria è un match che gli fa venire i brividi... e la rabbia dei giocatori deve trasformarsi in energia sul campo.

sogna di segnare un gol al perugia con la maglia rossoverde ("MAI DIRE MAI")... in rovesciata al novantesimo sotto l'incrocio dei pali... entro la fine della carriera... per correre sotto la est... a quel punto la sua carriera potrebbe finire, perché dice che non avrebbe più senso :D

...ma allo stesso tempo avrebbe timore di giocare troppo da... tifoso in campo :D

aggiunge che una vittoria sarebbe fondamentale in ottica futura e rilancerebbe le fere, una squadra dalle grosse qualità (specie in attacco).

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Dice che domenica non potrà essere presente in curva, due anni fà era con noi sulla greppa. Il derby dell' Umbria è un match che gli fa venire i brividi... e la rabbia dei giocatori deve trasformarsi in energia sul campo.

sogna di segnare un gol al perugia con la maglia rossoverde ("MAI DIRE MAI")... in rovesciata al novantesimo sotto l'incrocio dei pali... entro la fine della carriera... per correre sotto la est... a quel punto la sua carriera potrebbe finire, perché dice che non avrebbe più senso  :D

...ma allo stesso tempo avrebbe timore di giocare troppo da... tifoso in campo  :D

aggiunge che una vittoria sarebbe fondamentale in ottica futura e rilancerebbe le fere, una squadra

dalle grosse qualità
(specie in attacco).

1497545[/snapback]

 

per qualcuno anche grasse ...........

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eccolo

 

 

Il Messaggero articolo

 

Venerdì 17 Ottobre 2008Chiudi

 

di CRISTIANO NATILI

 

«Domenica non sarò al Liberati e mi dispiace enormemente». Perché una

partita del genere «non me la vorrei perdere. Ma martedì c'è il recupero

di campionato e sarò impegnato con il Sassuolo». Due stagioni fa, Riccardo

Zampagna tifò dalla "greppa" durante il derby vinto dalle Fere in pieno

recupero. Stavolta non salterà con gli ultrà, ma se c'è da parlare di

Ternana-Perugia il bomber nato e cresciuto nella Conca non si tira

indietro: «Il derby è il derby. Per un tifoso l'adrenalina sale già nei

giorni precedenti, regalando emozioni che sarebbe meglio vivere in

diretta».

E lui, che oltre ad aver indossato la maglia delle Fere ha il cuore che

più rossoverde non si potrebbe, non ha dubbi sulla prestazione dei ragazzi

di Francesco Giorgini: «Ai giocatori faccio solo un grandissimo "in bocca

al lupo"». Non c'è bisogno di «aggiungere altro, né di dare consigli o di

pronunciare frasi per caricarli. Arrivano da due sconfitte consecutive

tanto sfortunate quanto immeritate. Sono convinto che abbiano in corpo una

rabbia enorme che in campo dovrà trasformarsi in energia positiva». Senza

dimenticare «le motivazioni che trasmette una sfida del genere, oltre alla

passione con la quale i tifosi della Ternana fanno capire alla squadra

quanto questo match sia importante».

Un match che «in passato rappresentava di certo uno dei derby più sentiti

e importanti d'Italia - spiega Zampagna - Domenica, dopo un periodo in cui

era un po' calato d'interesse, sono convinto che si tornerà, o quantomeno

ci si avvicinerà, ai fasti di una volta». Perché il girone B della prima

divisione «quest'anno è molto competitivo, con diversi club ben attrezzati

e con le Fere che sono un ottimo gruppo, in grado di lottare per la

conquista del campionato». A tal proposito vincere dopodomani «sarebbe

fondamentale, perché riporterebbe in città l'entusiasmo che in parte già

si sta ritrovando. Senza contare che l'eventuale affermazione contro i

"cugini" metterebbe le ali a tutta la squadra».

Stranezze della vita, nonostante l'inossidabile ternanità che gli scorre

nelle vene e il fatto di aver indossato sia la maglia rossoverde

(2003/2004) che quella biancorossa (2000/2001), Riccardone non ha mai

disputato un Ternana-Perugia. Dura da digerire per un tipo sanguigno come

lui: «E' la partita che da sempre sogno di giocare, ovviamente con le

Fere. Sognavo di giocarla a inizio carriera, sogno di riuscirci prima di

smettere». Pensare di non aver mai vissuto «proprio questo match mi fa

venire i brividi, anche se a volte rifletto sul fatto che non so come mi

comporterei. Sarei infatti un tifoso che invece di stare in curva si

troverebbe in campo. E ho timore di come le sensazioni che provo da tifoso

si tradurrebbero durante la gara».

Il desiderio professionale «più grande è comunque legato al derby.

Centinaia di volte ho immaginato quella che sarebbe la mia rete perfetta:

al 90°, in rovesciata, sotto l'incrocio dei pali. E poi di corsa a

esultare sotto la Est. Dopo un gol così contro il Perugia, abbandonerei

subito il calcio. Non potrebbe esserci modo migliore per chiudere la

carriera».

Da bomber di razza, è d'obbligo un giudizio sul nutrito gruppo di

attaccanti a disposizione di Francesco Giorgini: «Il reparto offensivo

delle Fere farebbe comodo a molti club di serie B». Per Stefano Scappini e

Cristian Riganò, rispettivamente il più giovane e il più affermato della

truppa, Riccardone scende nei dettagli: «Il primo è un centravanti che ha

talento. Può crescere parecchio ma molto dipende da lui, perché a 20 anni

conta la testa. A Terni ha una grande possibilità, finora la sta

sfruttando benissimo». Riganò è invece «l'uomo giusto per aiutare Scappini

a diventare un giocatore vero. Ma soprattutto per portare la Ternana in

serie B».

A proposito di goleador, è davvero impossibile rivedere Riccardo Zampagna

con la maglia rossoverde? «Nel calcio mai dire mai».

Modificato da boe

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UNA DOMANDA CHE GLI VORREI FARE...MA COME CI SI SENTE A SCENDERE IN CAMPO AL CURI CON LA MAGLIA BIANCOROSSA?

1497604[/snapback]

 

 

Male come ci si sente che te deve risponne però che doveva fare chiunque al suo posto avrebbe fatto la stessa cosa ....

Riccardone è un grande non ci deve essere nemmeno il dubbio su di lui

FORZA RICCARDO' E FORZA FERE

post-4155-1224258784_thumb.jpg

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Il Messaggero articolo

 

      Venerdì 17 Ottobre 2008Chiudi 

 

      di CRISTIANO NATILI

 

      «Domenica non sarò al Liberati e mi dispiace enormemente». Perché una

      partita del genere «non me la vorrei perdere. Ma martedì c'è il recupero

      di campionato e sarò impegnato con il Sassuolo». Due stagioni fa, Riccardo

      Zampagna tifò dalla "greppa" durante il derby vinto dalle Fere in pieno

      recupero. Stavolta non salterà con gli ultrà, ma se c'è da parlare di

      Ternana-Perugia il bomber nato e cresciuto nella Conca non si tira

      indietro: «Il derby è il derby. Per un tifoso l'adrenalina sale già nei

      giorni precedenti, regalando emozioni che sarebbe meglio vivere in

      diretta».

      E lui, che oltre ad aver indossato la maglia delle Fere ha il cuore che

      più rossoverde non si potrebbe, non ha dubbi sulla prestazione dei ragazzi

      di Francesco Giorgini: «Ai giocatori faccio solo un grandissimo "in bocca

      al lupo"». Non c'è bisogno di «aggiungere altro, né di dare consigli o di

      pronunciare frasi per caricarli. Arrivano da due sconfitte consecutive

      tanto sfortunate quanto immeritate. Sono convinto che abbiano in corpo una

      rabbia enorme che in campo dovrà trasformarsi in energia positiva». Senza

      dimenticare «le motivazioni che trasmette una sfida del genere, oltre alla

      passione con la quale i tifosi della Ternana fanno capire alla squadra

      quanto questo match sia importante».

      Un match che «in passato rappresentava di certo uno dei derby più sentiti

      e importanti d'Italia - spiega Zampagna - Domenica, dopo un periodo in cui

      era un po' calato d'interesse, sono convinto che si tornerà, o quantomeno

      ci si avvicinerà, ai fasti di una volta». Perché il girone B della prima

      divisione «quest'anno è molto competitivo, con diversi club ben attrezzati

      e con le Fere che sono un ottimo gruppo, in grado di lottare per la

      conquista del campionato». A tal proposito vincere dopodomani «sarebbe

      fondamentale, perché riporterebbe in città l'entusiasmo che in parte già

      si sta ritrovando. Senza contare che l'eventuale affermazione contro i

      "cugini" metterebbe le ali a tutta la squadra».

      Stranezze della vita, nonostante l'inossidabile ternanità che gli scorre

      nelle vene e il fatto di aver indossato sia la maglia rossoverde

      (2003/2004) che quella biancorossa (2000/2001), Riccardone non ha mai

      disputato un Ternana-Perugia. Dura da digerire per un tipo sanguigno come

      lui: «E' la partita che da sempre sogno di giocare, ovviamente con le

      Fere. Sognavo di giocarla a inizio carriera, sogno di riuscirci prima di

      smettere». Pensare di non aver mai vissuto «proprio questo match mi fa

      venire i brividi, anche se a volte rifletto sul fatto che non so come mi

      comporterei. Sarei infatti un tifoso che invece di stare in curva si

      troverebbe in campo. E ho timore di come le sensazioni che provo da tifoso

      si tradurrebbero durante la gara».

      Il desiderio professionale «più grande è comunque legato al derby.

      Centinaia di volte ho immaginato quella che sarebbe la mia rete perfetta:

      al 90°, in rovesciata, sotto l'incrocio dei pali. E poi di corsa a

      esultare sotto la Est. Dopo un gol così contro il Perugia, abbandonerei

      subito il calcio. Non potrebbe esserci modo migliore per chiudere la

      carriera».

      Da bomber di razza, è d'obbligo un giudizio sul nutrito gruppo di

      attaccanti a disposizione di Francesco Giorgini: «Il reparto offensivo

      delle Fere farebbe comodo a molti club di serie B». Per Stefano Scappini e

      Cristian Riganò, rispettivamente il più giovane e il più affermato della

      truppa, Riccardone scende nei dettagli: «Il primo è un centravanti che ha

      talento. Può crescere parecchio ma molto dipende da lui, perché a 20 anni

      conta la testa. A Terni ha una grande possibilità, finora la sta

      sfruttando benissimo». Riganò è invece «l'uomo giusto per aiutare Scappini

      a diventare un giocatore vero. Ma soprattutto per portare la Ternana in

      serie B».

      A proposito di goleador, è davvero impossibile rivedere Riccardo Zampagna

      con la maglia rossoverde? «Nel calcio mai dire mai».

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GRANDE..........INIMITABILE.............MITICO..................SEMPLICEMENTE....................................UNICO...!!......................................TORNA CON NOI.................anche cò questa società !!!!................fallo per noi......!!!

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TORNA DA NOI IL PROSSIMO ANNO...E PORTACI......

1497791[/snapback]

ALT! me sa che prima ce deve di chiccosa sulla stagione 2003/2004 io no lo so a me Riccardone me piace,è attaccato alla città,ma quill'annu è stato tantu stranu...

Cmq grande Riccardone :flag:

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