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Fera89

BRIGATA "LA PULCE"

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aderisco volentieri! lo reputo il miglior giocatore di calcio dopo maradona e van basten (miei due miti)! in 25 anni mi ricordo degli ottimi calciatori ma lionello ha una marcia in più! :inchino:

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Tranquilli, fra circa 15 anni, con qualche capello bianco in più e qualche tibia in meno, lo potremo vedere da vicino con la maglia del milan  :lol:

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:rotfl2:

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"Leo Messi sarà il mio successore; sarà il nuovo pibe de oro"... (Diego Armando Maradona)

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Guardare Leo è meglio che fare sesso...(Diego Armando Maradona)

1541979[/snapback]

apposto.....Diego se arfà nandra vorda!

 

:lol::lol::lol:

 

 

 

 

P.s. Messi insieme a Ronaldo attualmente è il giocatore più forte in circolazione....ma da qui a ste du frasi...

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"Leo Messi sarà il mio successore; sarà il nuovo pibe de oro"... (Diego Armando Maradona)

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Guardare Leo è meglio che fare sesso...(Diego Armando Maradona)

1541979[/snapback]

apposto.....Diego se arfà nandra vorda!

 

:lol::lol::lol:

 

 

 

 

P.s. Messi insieme a Ronaldo attualmente è il giocatore più forte in circolazione....ma da qui a ste du frasi...

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Sulla prima forse il tempo gli darà ragione, sulla seconda se nè passato :lol::lol::lol:

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Tranquilli, fra circa 15 anni, con qualche capello bianco in più e qualche tibia in meno, lo potremo vedere da vicino con la maglia del milan  :lol:

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:lol::lol::lol:

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Messi: mi manca Ronaldinho

 

Fantasista argentino sogna doppietta campionato-Champions

 

 

(ANSA) - ROMA, 27 DIC - 'Avverto sempre la mancanza di Ronaldinho. E' una persona molto buona, un grande amico'. Parola di Leo Messi. Il fantasista argentino del Barcellona ammette di sentire la mancanza di Ronaldinho in un'intervista al quotidiano spagnolo 'Sport'. Soddisfatto del suo 2008, in cui vinto la medaglia d'oro a Pechino con la nazionale argentina, Messi punta per il 2009 alla doppietta Champions-Liga con il suo Barcellona: 'Siamo sulla strada giusta'.

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aderisco volentieri! lo reputo il miglior giocatore di calcio dopo maradona e van basten (miei due miti)! in 25 anni mi ricordo degli ottimi calciatori ma lionello ha una marcia in più!  :inchino:

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Grande!!!

Notifica l'adesione con l'aggiunta della brigata in firma :lol:

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Lionel Messi favorito per il Fifa World Player

 

Martedí 30.12.2008 16:15

 

Dopo il testa a testa per il Pallone d'Oro, ancora un "duello" per Cristiano Ronaldo e Lionel Messi che si contendono il titolo di miglior giocatore dell'anno. Si terra infatti il 12 gennaio prossimo alla Zurich Opera House la cerimonia di premiazione del "Fifa World Player of The Year", il riconoscimento assegnato dalla FIFA ogni anno al miglior calciatore scelto in base ai voti degli allenatori e dei capitani delle Nazionali di calcio.

 

Secondo le quote offerte dai bookmaker, sarà Cristiano Ronaldo o Lionel Messi ad assicurarsi l'ambito premio. L'argentino sembra godere di un discreto vantaggio sul portoghese che si è già assicurato il Pallone d'oro e potrebbe così lasciare la riconoscenza al rivale: come segnala Agicos, la quota di Messi è 2.25 contro il 4.50 di Cristiano Ronaldo. Tanta Spagna e Inghilterra, ma niente Italia nella lista dei favoriti stilata dagli allibratori. Dietro di il duo Messi-Ronaldo solo il brasiliano del Milan Kakà - vincitore della scorsa edizione del premio - sembra l'unico in grado di impensierire i due assi: è in lavagna a 9.00. Seguono a 13.00 Wayne Rooney e Fernando Torres, mentre pagherebbe 17 volte la posta la premiazione dell'astro nascente dell'Atletico Madrid Sergio Aguero. A 21.00 compaiono invece i nomi di altri due spagnoli, Fabregas e Xavi, mentre più indietro Gerrard (23.00), Lampard e Ronaldinho (26.00). Chiudono Iniesta (41.00), Villa e Berbatov (a 51.00), e Robinho (67.00

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GRANDE GIOCATORE MA NON ADERISCO  :P

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tu non aderisci perchè fera89 è juventino :lol:

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:lol::lol::lol:

Andiamo al di là delle nostre rivalità calcistiche

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GRANDE GIOCATORE MA NON ADERISCO  :P

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tu non aderisci perchè fera89 è juventino :lol:

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:lol::lol::lol:

Andiamo al di là delle nostre rivalità calcistiche

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lo so, altrimenti non avrei aderito neanche io :lol:

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"Leo Messi sarà il mio successore; sarà il nuovo pibe de oro"... (Diego Armando Maradona)

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Stravedo per Messi.

 

Ma sta frase l'ho sentita dire su 5-6 calciatori diversi negli ultimi 10 anni...inutile e banale fare confronti...anche se fatto con Leo il paragone è meno irriverente di altri...

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GRANDE GIOCATORE MA NON ADERISCO  :P

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tu non aderisci perchè fera89 è juventino :lol:

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:lol::lol::lol:

Andiamo al di là delle nostre rivalità calcistiche

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lo so, altrimenti non avrei aderito neanche io :lol:

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Anche se milanista, gliel'ho detto lei è un intenditore :lol:

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"Leo Messi sarà il mio successore; sarà il nuovo pibe de oro"... (Diego Armando Maradona)

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Stravedo per Messi.

 

Ma sta frase l'ho sentita dire su 5-6 calciatori diversi negli ultimi 10 anni...inutile e banale fare confronti...anche se fatto con Leo il paragone è meno irriverente di altri...

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Ti dò pienamente ragione, però questa frase stavolta l'ha detta lui, DIEGO ARMANDO MARADONA in persona, no giornalisti, sportivi e tifosi.

Sull'uso improprio di paragoni, proprio per sostenere la tua affermazione, riporto questo articolo:

 

Coppa Italia, 2o turno, andata

il Napoli elegge sul campo Fonseca successore di Maradona

Napoli vs Modena 3 : 0, marcatori Ferrante, Policano e Fonseca

 

------------------------- PUBBLICATO ------------------------------ L' ex cagliaritano confeziona due assist per Ferrante e Policano, poi segna su rigore: affondato il Modena TITOLO: Il Napoli elegge sul campo Fonseca successore di Maradona - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - NAPOLI . La stagione ufficiale del Napoli inizia con un successo netto in Coppa Italia, molto piu' dei tre gol segnati (da Ferrante, Policano e Fonseca). Contro un Modena prima difensivo e poi volonteroso, ma inesorabilmente arresosi alla superiorita' dell' avversario, la squadra di Ranieri non ha accusato le importanti assenze di Careca e Thern, giocando una partita rilassata con moltissimi scampoli di bel gioco e soprattutto con tre o quattro titolari in evidenza. Parliamo in primo luogo di Fonseca. L' uruguaiano ha ispirato la maggior parte delle azioni della squadra. Ottimo e' stato l' esordio di Ferrante, premiato dal gol che in pratica ha spalancato al Napoli le porte di una qualificazione che nel ritorno di Modena dovra' essere solo ufficializzata, ma si tratta di formalita' . Il Napoli cerca subito il gol, la partita e' a senso unico e al quarto d' ora puntuale arriva la prima rete. Fonseca, grande protagonista, con un irresistibile scatto va sul fondo, centra prontamente, Ferrante tira un micidiale rasoterra che batte imparabilmente Lazzarini, il quale gia' in precedenza aveva effettuato difficili interventi. Il gol permette ai napoletani di giocare con tranquillita' e il Modena altro non puo' che difendersi, lasciando in avanti il solo Provitali, lanciato nel Cagliari proprio da Ranieri. La scarsa consistenza offensiva dei modenesi crea pochi problemi, favorendo gli inserimenti di Policano. Ma il vantaggio del Napoli quasi fatalmente rallenta il ritmo. Zola ad esempio si vede a sprazzi, Ferrante chiede palloni da sfruttare, Fonseca da' spettacolo e i pericoli per Lazzarini vengono dalle sue invenzioni. Non e' una partita esaltante ma il Napoli non ha colpe perche' ha di fronte un avversario preoccupato prima di tutto di limitare i danni. Alla mezz' ora due brividi per i ventimila entusiasti tifosi del San Paolo. Lazzarini abilmente salva prima su punizione di Zola, poi su tiro di Fonseca che il volonteroso Montalbano (a volte aiutato dall' esperto Beppe Baresi) non riesce a contenere. A parte Fonseca, piace nel Napoli il veloce Carbone mentre prezioso e' l' apporto di Corradini. Ma si tratta, beninteso, di giudizi tutti da confermare: troppo arrendevole il Modena del San Paolo per impegnare un Napoli privo dei suoi due migliori titolari. Il primo tempo si spegne sull' ennesima prodezza del portiere del Modena (tiro di Zola deviato) e sulle serpentine di Fonseca che la folla incoraggia senza interruzione. E al 42' proprio Fonseca si esibisce in un tiro al volo che, a portiere battuto, colpisce la traversa. L' ultima prodezza del primo tempo di un giocatore che a Napoli e' subito diventato un idolo. Il Napoli e' padrone del campo e dopo sette minuti dalla ripresa va di nuovo meritatamente in gol. Punizione di Fonseca, sempre lui, un pallone docile che arriva nell' area modenese che Policano di testa manda in rete. Gli emiliani hanno ben poco ormai da difendere e agli azzurri basta poco per controllarne il gioco. Il risultato e il caldo afoso non invitano peraltro a spingere a fondo, basta e avanza per cio' che riguarda il Napoli quello che Fonseca e compagni fanno. Proprio Fonseca di questo passo non tardera' a sostituire nel cuore dei napoletani Maradona, ma nella serata e' ammirevole anche l' impegno di Ferrante che sfrutta appieno l' opportunita' che l' assenza di Careca gli regala. Al 38' il terzo gol. Policano entra in area, viene atterrato, Fonseca trasforma con sicurezza l' inevitabile rigore. E sul gol applauditissimo dell' uruguaiano l' incontro si chiude. Enzo Sasso NAPOLI.MODENA 3.0 Marcatori: Ferrante al 15' p.t.; Policano al 7' , Fonseca al 38' s.t. NAPOLI: Galli; Ferrara, Policano; Crippa, Francini, Corradini; Carbone, Mauro, Ferrante (Adani dal 40' s.t.), Zola (Baglieri dal 42' s.t.), Fonseca. ARBITRO: Beschin di Legnago.

 

A distanza di 17 anni questo articolo può far solo ridere :lol:

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Messi alla Juve, un sogno possibile

 

 

Ora è intoccabile, ma il Barcellona è abituato a vendere i suoi campioni. L'affare si aggrererebbe tra i 70 e gli 80 milioni di euro: l'ok deve arrivare dalla Famiglia

VOTA: Buffon per Messi? Andrea Agnelli: Vorrei Messi GIOCA: Superquiz Juve Juve, il mercato che verrà Juve, ecco Hernandez Iago: «La Juve è un sogno» TORINO, 2 gennaio - Facile come scalare l’Everest senza ossigeno, ma allo stesso modo non impossibile. Sognare Messi in bianconero, insomma, non è reato per chiunque ami la Juventus, soprattutto se questo sogno è autorizzato da uno di Famiglia, cioè uno abituato a dialogare con la storia bianconera e scriverla attraverso colpi di genio, intuizioni e firme su assegni stellari. Il sogno, insomma, si può realizzare, tenendo conto di questo scenario.

 

EX INTOCCABILI - Ora Lionel Messi è virtualmente intoccabile. Al di là della clausola rescissoria di 150 milioni di dollari, il Barcellona sta puntando tutto su di lui, la stessa cessione di Ronaldinho si inquadra nell’esaltazione della Pulce che rappresenta il simbolo della squadra. Quest’anno, poi, Messi è in corsa per tutto: Liga (può soltanto perderla), Champions League, Pallone d’Oro... Con la maglia blaugrana può centrare un en plein clamoroso, diventando in un colpo solo il giocatore più famoso del mondo e, verosimilmente, il più costoso. Ma, attenzione: non è detto che tutto questo si verifichi e, soprattutto, bisogna tenere conto delle (vecchie) abitudini del Barcellona. I catalani, prima o poi, vendono sempre i loro campioni. E’ accaduto con Maradona, con Romario, con Ronaldo, con Figo, con Ronaldinho, solo per citare i casi eccellenti. Se in questo momento Messi sembra intoccabile, potrebbe non esserlo fra sei mesi o fra diciotto, quando - magari - il Barcellona avrà già trovato un suo “erede” (qualcuno ha detto Bojan Krkic? ndr) e proverà a monetizzare la megacessione. Il nocciolo è quindi stare dietro alle strategie del Barça e stare dietro ai desideri del ragazzo, che - pure lui - non vorrebbe lasciare Barcellona, in questo momento, ma poi...

 

NUMERI DA SOGNO - La trattativa non sarebbe economica e, sicuramente, un po’ complessa per i grandi interessi che stanno dietro al giocatore, ma stiamo parlando di Barcellona e Juventus, non di due piccoli club: al prezzo giusto l’accordo si troverebbe senza grossi problemi. Ma quale sarebbe il prezzo giusto? Dipende molto dal momento in cui la trattativa si dovesse concretizzare: ora il valore effettivo di Messi (al di là della clausola di 150 milioni di dollari) è quantificabile in una cifra fra i 70 e gli 80 milioni di euro, magari proprio 75, cifra da far girare la testa. Ma che sarebbe sicuramente ripagata dall’infinita classe di Messi che, se dovesse cambiare squadra nei prossimi due anni, avrebbe ancora tutto il tempo per essere ammortizzato, visto che adesso ha ventun’anni. Servirebbe un grande sacrificio (finora la campagna acquisti più costosa dell’attuale Juventus ha visto un passivo di cinquanta milioni), un atto coraggioso che non può non partire dalla Famiglia. Cioè da John Elkann, ma in senso allargato, anche da Andrea Agnelli, che il sogno Messi l’ha esternato due giorni fa a Tuttosport.

 

FONTE: TUTTOSPORT :lol::lol:

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Messi alla Juve, un sogno possibile

 

 

Ora è intoccabile, ma il Barcellona è abituato a vendere i suoi campioni. L'affare si aggrererebbe tra i 70 e gli 80 milioni di euro: l'ok deve arrivare dalla Famiglia

VOTA: Buffon per Messi? Andrea Agnelli: Vorrei Messi GIOCA: Superquiz Juve Juve, il mercato che verrà Juve, ecco Hernandez Iago: «La Juve è un sogno» TORINO, 2 gennaio - Facile come scalare l’Everest senza ossigeno, ma allo stesso modo non impossibile. Sognare Messi in bianconero, insomma, non è reato per chiunque ami la Juventus, soprattutto se questo sogno è autorizzato da uno di Famiglia, cioè uno abituato a dialogare con la storia bianconera e scriverla attraverso colpi di genio, intuizioni e firme su assegni stellari. Il sogno, insomma, si può realizzare, tenendo conto di questo scenario.

 

EX INTOCCABILI - Ora Lionel Messi è virtualmente intoccabile. Al di là della clausola rescissoria di 150 milioni di dollari, il Barcellona sta puntando tutto su di lui, la stessa cessione di Ronaldinho si inquadra nell’esaltazione della Pulce che rappresenta il simbolo della squadra. Quest’anno, poi, Messi è in corsa per tutto: Liga (può soltanto perderla), Champions League, Pallone d’Oro... Con la maglia blaugrana può centrare un en plein clamoroso, diventando in un colpo solo il giocatore più famoso del mondo e, verosimilmente, il più costoso. Ma, attenzione: non è detto che tutto questo si verifichi e, soprattutto, bisogna tenere conto delle (vecchie) abitudini del Barcellona. I catalani, prima o poi, vendono sempre i loro campioni. E’ accaduto con Maradona, con Romario, con Ronaldo, con Figo, con Ronaldinho, solo per citare i casi eccellenti. Se in questo momento Messi sembra intoccabile, potrebbe non esserlo fra sei mesi o fra diciotto, quando - magari - il Barcellona avrà già trovato un suo “erede” (qualcuno ha detto Bojan Krkic? ndr) e proverà a monetizzare la megacessione. Il nocciolo è quindi stare dietro alle strategie del Barça e stare dietro ai desideri del ragazzo, che - pure lui - non vorrebbe lasciare Barcellona, in questo momento, ma poi...

 

NUMERI DA SOGNO - La trattativa non sarebbe economica e, sicuramente, un po’ complessa per i grandi interessi che stanno dietro al giocatore, ma stiamo parlando di Barcellona e Juventus, non di due piccoli club: al prezzo giusto l’accordo si troverebbe senza grossi problemi. Ma quale sarebbe il prezzo giusto? Dipende molto dal momento in cui la trattativa si dovesse concretizzare: ora il valore effettivo di Messi (al di là della clausola di 150 milioni di dollari) è quantificabile in una cifra fra i 70 e gli 80 milioni di euro, magari proprio 75, cifra da far girare la testa. Ma che sarebbe sicuramente ripagata dall’infinita classe di Messi che, se dovesse cambiare squadra nei prossimi due anni, avrebbe ancora tutto il tempo per essere ammortizzato, visto che adesso ha ventun’anni. Servirebbe un grande sacrificio (finora la campagna acquisti più costosa dell’attuale Juventus ha visto un passivo di cinquanta milioni), un atto coraggioso che non può non partire dalla Famiglia. Cioè da John Elkann, ma in senso allargato, anche da Andrea Agnelli, che il sogno Messi l’ha esternato due giorni fa a Tuttosport.

 

FONTE: TUTTOSPORT :lol:  :lol:

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Poracci, questi non potevano che esse juventini :lol:

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Prima che ci metto le mani io :D comincia a togliere dalla firma video ed emotions varie che appesantiscono la lettuta del forum.

Grazie.

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Messi in ritardo, è caso al Barcellona

Il fuoriclasse blaugrana arriva all'allenamento un'ora e mezza dopo. Guardiola lo difende: «Colpa dell'aereo»

 

 

 

 

BARCELLONA, 2 gennaio - A Barcellona tiene banco il caso 'Messi'. Come Adriano, il fuoriclasse argentino si è presentato con un notevole ritardo alla ripresa degli allenamenti dei blaugrana. L'assenza del talento è subito saltata all'occhio dei media e dei presenti al Miniestadi, e Pep Guardiola in persona ha dovuto giustificare ufficialmente questo imprevisto in conferenza stampa. Il tecnico della capolista della Liga, impegnata domani col Maiorca, ha scagionato l'attaccante parlando di «problemi dell'aereoporto, dei controllori di volo».

 

«NON SO SE GIOCHERÀ. MULTA? SONO FATTI NOSTRI» - «È tornato felice dalle vacanze - ha continuato Guardiola - sono contento perché per lui la sua famiglia è vitale. È un ragazzo di 21 anni che ha bisogno di stare con la sua gente e quando torna deve affrontare il problema dei voli. La colpa del suo ritardo è solo dei problemi avuti a Barajas (l'aereoporto di Madrid dove Messi è atterrato per poi raggiungere Barcellona, ndr), lui è tornato in salute e per me è ok». Il tecnico non ha rivelato se il giocatore sarà multato o meno («Sono cose nostre»), limitandosi a ribadire che i permessi speciali concessi a cinque giocatori (oltre alla 'Pulce' anche Eto'o, Alves, Keita e Caceres) sono stabiliti «Con il benestare di tutta la squadra», ma non sa ancora se Messi giocherà domani contro il Maiorca: «Alcuni sono tornati in forma, altri meno, ancora non ho deciso chi giocherà».

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