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Fera89

BRIGATA "LA PULCE"

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aderisco volentieri! lo reputo il miglior giocatore di calcio dopo maradona e van basten (miei due miti)! in 25 anni mi ricordo degli ottimi calciatori ma lionello ha una marcia in più!  :inchino:

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bè via te si scordato solo un certo ROBERTO BAGGIO

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Messi è scatenato

"Nel 2009 voglio tutto"

 

L'argentino in un'intervista al quotidiano spagnolo "Sport" ha parlato dei suoi prossimi obiettivi

 

Arrivare secondo non piace a nessuno. Figuriamoci a Lionel Messi che da promessa si è trasformato in questo 2008 in fenomeno del calcio mondiale, ma a livello di titoli ha raccolto soltanto la medaglia d'oro olimpica con la nazionale argentina e si è piazzato alle spalle di Cristiano Ronaldo nella corsa al Pallone d'oro.

 

"E' stato un buon anno, ma tutto quello che posso desidererare per il prossimo è di vincere dei titoli ". Così il fantasista argentino al quotidiano spagnolo "Sport.es". E Messi non vuole lasciare proprio nulla a partire dalla Coppa del Re: "Il mese di gennaio sarà fondamentale ho grandi speranze e credo che si possa vincere". Poi naturalmente c'è la Liga spagnola: "Sarebbe sbagliato pensare che il campionato sia già in tasca, è vero che abbiamo un buon vantaggio, ma ciò significa che dobbiamo essere molto attenti e non rilassarci". E, infine, la Champions.

 

Poi c'è l'impegno con la nazionale argentina: "Io sono interessato a tutte le partite in cui posso aiutare la mia squadra, ove possibile", ha aggiunto il numero 10 blaugrana che vuol giocare l'amichevole di lusso con la Francia il prossimo febbraio.

 

In conclusione Messi ha mostrato il suo lato più umano con il suo augurio: "Le cose che spero sono la salute per tutti, soprattutto per la mia famiglia" a cui dedica tutti i suoi successi".

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aderisco volentieri! lo reputo il miglior giocatore di calcio dopo maradona e van basten (miei due miti)! in 25 anni mi ricordo degli ottimi calciatori ma lionello ha una marcia in più!  :inchino:

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bè via te si scordato solo un certo ROBERTO BAGGIO

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eh lo so nn lo metto in dubbio che il codino sia stato un fenomeno ma vedere maradona e van basten mi incantava...

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CALCIO, BARCELLONA: VISITA DI MARADONA ALL'ALLENAMENTO

 

 

Visita di Diego Armando Maradona durante l'allenamento di questa mattina del Barcellona. Il ct dell'Argentina ha parlato con l'allenatore azulgrana Pep Guardiola, che aveva personalmente invitato il Pibe de oro per un saluto alla squadra. Oggetto della visita di Maradona, che ieri ha assistito al Camp Nou a Barcellona-Maiorca, è ovviamente Leo Messi. Tanto Maradona quanto Guardiola hanno ultimamente comunicato pubblicamente che l'intenzione della federazione argentina e del Barcellona è quella di "proteggere e salvaguardare" Messi. (04/01/2009) (Spr)

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Messi sceglie la squadra del 2008

 

 

 

 

 

Nell'ultima settimana di votazioni per la Squadra dell'Anno dei lettori di uefa.com, la redazione ha chiesto ad alcuni dei più grandi campioni in Europa di selezionare la propria squadra ideale per il 2008. Sergio Agüero, Javier Zanetti, Marcos Senna e Pepe hanno già scelto la propria formazione, che verrà pubblicata nelle prossime settimane. Prima, però, tocca al prodigioso Lionel Messi dell'FC Barcelona. Sei d'accordo con le sue scelte? Esprimi la tua opinione cliccando qui.

 

 

Portiere: Petr Čech (Chelsea FC)

Il verdetto di Messi: è molto bravo tra i pali e ad intercettare ogni pallone. Le sue sono mani sicure.

 

 

Terzino destro: Maicon (FC Internazionale Milano)

Il verdetto di Messi: mi piace lo stile del brasiliano. È veloce, è a suo agio con il pallone e prende le giuste decisioni in fase offensiva.

 

 

Difensore centrale: Rio Ferdinand (Manchester United FC)

Il verdetto di Messi: è molto bravo nel gioco aereo e sicuro con i piedi. Superarlo è difficilissimo.

 

 

Difensore centrale: Carles Puyol (FC Barcelona)

Il verdetto di Messi: è un leader, ha un ottimismo contagioso e non perde mai il pallone. Sicuramente un grande capitano.

 

 

Terzino sinistro: Giovanni van Bronckhorst (Feyenoord)

Il verdetto di Messi: lo conosco dai tempi del Barcellona. Ha un grande spirito, è determinato, marca bene e contribuisce molto alla fase offensiva. Sta giocando benissimo in questa stagione nel Feyenoord.

 

 

Centrocampista di fascia destra: Javier Zanetti (FC Internazionale Milano)

Il verdetto di Messi: è un perfetto esempio di calciatore professionista: aiuta la squadra, è infaticabile e in campo dà sempre il 100%.

 

 

Centrocampista centrale: Xavi Hernández (FC Barcelona)

Il verdetto di Messi: ho scelto il mio compagno perché credo che il centrocampo sia il suo habitat naturale. È sempre a suo agio e domina qualunque situazione che capiti dalle sue parti. È un fenomeno.

 

 

Centrocampista offensivo: Cesc Fàbregas (Arsenal FC)

Il verdetto di Messi: è stato un mio compagno e un grande amico nelle giovanili del Barcellona. È cresciuto molto e il suo 2008 è stato stupendo.

 

 

Centrocampista di fascia sinistra: Andrés Iniesta (FC Barcelona)

Il verdetto di Messi: il 2008 ha confermato di essrere un grande giocatore. È sempre nel posto giusto e aiuta la squadra nel momento del bisogno.

 

 

Attaccante: Sergio Agüero (Club Atlético de Madrid)

Il verdetto di Messi: mi piace molto, e non solo perché argentino! Gioca da autentico campione, ha qualità straordinarie e un grande istinto del gol.

 

 

Attaccante: Wayne Rooney (Manchester United FC)

Il verdetto di Messi: mi piacciono molto i giocatori come lui. Ha un gran tiro e un ottimo controllo di palla, ma sa anche sfruttare bene il corpo in area. È un ottimo realizzatore.

 

 

Allenatore: Sir Alex Ferguson (Manchester United FC)

Il verdetto di Messi: un gentleman a tutti gli effetti. Manchester United ha vinto tutto nel 2008, quindi è sicuramente il migliore allenatore dell'anno.

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Atletico Madrid [1 - 3] Barcelona

 

12' [0 - 1] L. Messi

 

57' J. Heitinga

 

58' [0 - 2] L. Messi (pen.)

 

69' [1 - 2] T. Ujfalusi

 

80' [1 - 3] L. Messi

 

il barcellona non perde mai,anche in coppa del rey,rifila tre gol all'atletico madrid,grazie alla tripletta della pulce messi,che centra scarso............ :o

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al momento è il piu forte giocatore in circolazione....c'ha solo un difetto....è identico a mi fratello :lol::lol::lol: (oppure mi fratello c'ha il pregio de esse identico a Messi,piedi esclusi ovviamente)

 

comunque ADERISCO !!!

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Atletico Madrid [1 - 3] Barcelona

 

12' [0 - 1]  L. Messi 

 

57'  J. Heitinga   

 

58' [0 - 2]  L. Messi (pen.) 

 

69' [1 - 2] T. Ujfalusi   

 

80' [1 - 3]  L. Messi 

 

il barcellona non perde mai,anche in coppa del rey,rifila tre gol all'atletico madrid,grazie alla tripletta della pulce messi,che centra scarso............ :o

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Messi incanta il Vicente Calderon

 

 

benefici influssi di Diego Maradona illuminano Leo Messi, che con una prestazione sontuosa trascina il Barcellona a un 3-1 in casa dell’Atletico Madrid che vale il passaggio quasi certo ai quarti di Coppa del Re.

 

Blaugrana in vantaggio al 18’, Messi triangola a occhi chiusi con Dani Alves prima di trafiggere di piatto Coupet in uscita. Nel secondo tempo Messi imprime alla partita il suo marchio indelebile: al 56’ Heitinga lo sgambetta in area con destrezza, l’ex capitano dell’Ajax si prende il rosso e il fantasista del Barcellona va a trasformare il rigore del 2-0. Al 69’ l’Atletico riesce a riaprire la partita.

 

Sugli sviluppi di un calcio d’angolo infatti l’ex viola Ujfalusi sbuca in mezzo ai difensori blaugrana e va a segnare di testa il suo primo gol da colchonero. L’illusione di una partita di nuovo in discussione dura pochissimo, appena una decina di minuti. Paradossalmente, l’azione più bella della serata di Leo Messi è anche l’unica che non termina in gol, visto che il suo esaltante slalom sulla fascia destra vede la conclusione da fuori area stamparsi sulla traversa.

 

In realtà, sul proseguimento dell’azione c’è l’illuminante assist di Iniesta, che scavalca la linea difensiva madrilena e consente a Messi, a tu per tu con Coupet, di segnare il gol della sua tripletta personale. Una prestazione sontuosa, che viene suggellata dalla standing ovation che gli riserva il Vicente Calderon: la pulce ha messo d’accordo tutti.

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al momento è il piu forte giocatore in circolazione....c'ha solo un difetto....è identico a mi fratello :lol:  :lol:  :lol: (oppure mi fratello c'ha il pregio de esse identico a Messi,piedi esclusi ovviamente)

 

comunque ADERISCO !!!

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La brigata si ingrandisce... :)

Modificato da Fera89

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Super Messi: Barça record

 

Nel 18° turno della Liga, i blaugrana rimontano a Pamplona e vincono 3-2 con gol decisivo dell'argentino: eguagliato il primato di punti in un solo girone stabilito dal Real Madrid di Schuster, con una gara ancora da giocare.

 

 

MILANO, 11 gennaio 2009 - Quando in squadra c'è uno come Messi, allora non c'è rimonta o impresa che si possa definire impossibile. Nella 18ª giornata della Liga, il Barcellona vince 3-2 in casa dell'Osasuna grazie a una prodezza dell'argentino a pochi minuti dalla fine. La Pulce, in verità, aveva già fatto più di qualcosa per imprimere il suo marchio alla partita: un palo, un assist per Eto'o, un gran tiro parato da Roberto e una serie di accelerazioni da far girare la testa. Alla fine, dunque, il Barça trova la sua 15ª vittoria in questa Liga, sbancando il campo dell'ultima in classifica, un Osasuna che comunque non demerita affatto e che sembra in grado di lottare fino all'ultimo per la salvezza.

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vanno come treni... :lol:

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questi so treni de alta velocità,mica cazzi,primo tempo,barcellona-deportivo la coruna 3-0,il gol che ha sbloccato la partita del solito messi ;) aspettiamo il secondo tempo..........

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Barça a colpi di record

Travolto anche il Deportivo

 

Nella 19ª giornata della Liga, i blaugrana continuano il loro volo solitario in vetta alla classifica: al Camp Nou, arriva un secco 5-0 ai galiziani. Il Barcellona stabilisce così il nuovo primato di punti (50) in un girone di campionato spagnolo: il precedente apparteneva al Real Madrid dell'era Schuster

 

MILANO, 17 gennaio 2009 - Se andiamo avanti così, i tifosi del Barcellona avranno un unico obiettivo nella seconda parte di questa Liga: vedere se la loro squadra riuscirà a raggiungere quota 100 punti in classifica. Per fare un paragone con le partite della Nba americana, il girone di ritorno del campionato spagnolo diventerà per loro un lunghissimo "garbage time", ossia il tempo che intercorre tra il momento in cui una sfida è virtualmente finita e l'effettiva conclusione della sfida stessa. Con il 5-0 rifilato al Deportivo nella 19ª giornata, la corazzata di Guardiola ha toccato quota 50 punti nel girone d'andata, battendo un record: il primato precedente in un singolo girone apparteneva con 47 al Real Madrid dell'era Schuster.

 

NUMERI IMPRESSIONANTI - Parlare di Barcellona-Deportivo è francamente difficile. Da dove cominciamo? Da capitan Puyol che arriva solo davanti al portiere sul 4-0 e si procura il rigore che Eto'o trasformerà nel suo 18° gol in campionato? Dalla segnalazione che Messi, Eto'o e Henry hanno segnato complessivamente 41 gol, cioè quanto l'intero Atletico Madrid e più di tutto il Real Madrid, il Siviglia e le altre big di Spagna? Dal fatto che Guardiola può permettersi di fare entrare uno come Iniesta per una sgambata d'allenamento a mezz'ora dalla fine, al posto dell'imponente Keita? O dalla constatazione che il Depor è l'ennesima squadra di un certo livello a presentarsi al Camp Nou e uscrine con un mal di testa collettivo? Scegliete voi se vi impressionano di più i 59 gol realizzati o il +46 nella differenza reti: sì, perché questa squadra ha anche la miglior difesa del torneo e dimostra ogni volta che la ricerca dello spettacolo non significa necessariamente scoprire la retroguardia.

LA "MANITA" - Cenni di cronaca sul match: dopo che Aranzubia aveva già effettuato alcune parate significative, Messi ha sbloccato il risultato al 21' con un gol dei suoi. Poi è stata la volta di Henry, perfetto nel colpo di testa sul solito cross di Daniel Alves. Prima dell'intervallo, ecco il terzo centro: traversone di Alves, testa di Keita ed Eto'o pronto a correggere in porta la respinta di Aranzubia. Nel secondo tempo si è andati al piccolo trotto, fino a quando Henry non ha mandato in rete il quarto pallone, riprendendo un tiro di Xavi parato dal portiere. E prima di chiudere, il 5-0 di Eto'o dal dischetto. Et voilà, la "manita" è servita.

Modificato da Fera89

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Messi per sempre al Camp Nou

 

Dopo l'ennesima prestazione impeccabile, che sabato sera ha permesso di superare il CD Numancia per 4-1, Lionel Messi ribadisce che non lascerà mai l'FC Barcelona.

 

Serie vincente

Con una doppietta, Messi ha raggiunto quota 14 gol segnati in 17 gare di campionato, mentre il capocannoniere Samuel Eto'o e Thierry Henry hanno completato l'opera e hanno permesso all'undici di Josep Guardiola di conservare i 12 punti di vantaggio sul Real Madrid CF in vetta alla classifica. "Vogliamo proseguire così fino alla fine, ma dovremo affrontare il campionato un passo alla volta - commenta Messi -. Vogliamo vincere tutto in questa stagione, quindi dovremmo considerare ogni partita come una finale. Il margine sulle altre squadre ci permette comunque di stare tranquilli".

 

Trio pericoloso

Il 21enne fantasista ha avuto un ruolo centrale per gli azulgrana, che continuano a battere record di punti e di gol segnati. Delle 63 reti messe a segno dalla squadra, Messi, Henry ed Eto'o ne hanno realizzate 45, una cifra che, da sola, supera quella della seconda miglior squadra in attacco, il Club Atlético de Madrid. Anche Josep Guardiola ha elogiato il suo campione. "Dopo Natale ho visto Lionel giocare e allenarsi come non aveva mai fatto - spiega -. Qui è come a casa e siamo a disposizione per aiutarlo come possiamo".

 

Sostegno della società

Messi sembra refrattario alle voci sul suo futuro e, mentre il Barça viaggia verso il 19esimo titolo, il suo cuore rimane saldamente ancorato alla squadra che lo ha fatto crescere. "Per andare via devono cacciarmi - spiega -. Barcellona è casa mia. La società ha fatto molto per la mia famiglia e non c'è modo di ringraziarla".

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Barça a colpi di record

Travolto anche il Deportivo

 

 

LA "MANITA" - Cenni di cronaca sul match: dopo che Aranzubia aveva già effettuato alcune parate significative, Messi ha sbloccato il risultato al 21' con un gol dei suoi.

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il primo gol è stato geniale...

è veramente un mostro...

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Barça a colpi di record

Travolto anche il Deportivo

 

 

LA "MANITA" - Cenni di cronaca sul match: dopo che Aranzubia aveva già effettuato alcune parate significative, Messi ha sbloccato il risultato al 21' con un gol dei suoi.

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il primo gol è stato geniale...

è veramente un mostro...

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Oltre ai due gol, nel 4-1 al Numancia è da annoverare anche l'assist del 3 a 1 ad Henry, dopo aver portato a spasso la difesa.

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Il prezzo per avere Messi

è 254 milioni di euro

 

 

Lo ha calcolato il giornale spagnolo El mundo deportivo pensando una possibile offerta del Real Madrid

 

Le recenti trattative milionarie per Kakà e il possibile ritorno di Florentino Perez alla presidenza del Real Madrid hanno acceso qualche timore nei tifosi blaugrana per una possibile fanta offerta per il loro idolo Leo Messi. Così come avvene nel 2000 per Luis Figo. A rassicurarli ci sono però i giornali catalani che a turno parlano dell'impossibilità dell'operazione.

 

El Mundo deportivo ha fatto di più ha provato a calcolare quanto costerebbe: 254 milioni di euro, tasse incluse. Il costo è così ripartito: 150 milioni la clausola recissoria ai quali si sommerebbe il 16% di iva, arrivando così a 174 milioni di euro. Per controllare il giocatore la somma dovrebbe essere versata prima e su tale somma secondo il giornale spagnolo Messi sarebbe tenuto a pagare il 46% di imposta sul reddito. E siamo a 254 milioni. L'irpef spiega però il giornale verrebbe meno in caso di accordo tra i club. A questo ci sarebbe da aggiungere lo stipendio del giocatore non inferiore a 15 milioni l'anno.

 

Tirando le somme il quotidiano spagnolo tende a dimostrare la difficoltà di portare in porto un affare così oneroso, per il quale sarebbe necessaria soprattutto la volontà del giocatore che al momento è felicissimo a Barcellona.

Modificato da Fera89

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Barça in difficoltà? Ci pensa Messi...

 

 

I blaugrana vanno sotto a Santander e Guardiola mette dentro Messi, partito in panchina. La "Pulce" in mezz'ora segna due volte e rivolta la partita come un calzino, regalando l'ennesimo successo al Barcellona che rimane a +12 in classifica sul Real Madrid

 

 

Il Barcellona è una squadra fantastica. L'ha dimostrato nel corso di tutta la stagione. Ma nei momenti di difficoltà sappiamo bene che qualsiasi squadra ha bisogno del colpo del suo fuoriclasse principe per risolvere la situazione, e nel Barça il giocatore da punto esclamativo è senza dubbio Leo Messi.

 

Guardiola inizialmente lo lascia in panchina nella trasferta di Santander, con l'intenzione di farlo riposare, ma il Racing dimostra subito di non essere disposto a fare la parte della solita vittima sacrificale, con Jonathan Pereyra che al 10' costringe Victor Valdes alla deviazione provvidenziale che manda il pallone contro il palo.

 

Il Barcellona fa il solito possesso, ma non riesce a pungere perché Eto'o e Henry non si accendono, mentre invece il Racing Santander corre e fa paura in contropiede, con Munitis e Zigic generosissimi.

 

Il decimo minuto, poi, sembra portare fortuna a Pereyra, perché l'attaccante biancoverde si rende protagonista anche nella ripresa, guadagnando il fallo che porta Nikola Zigic sul dischetto, per l'inatteso 1-0 cantabrico.

 

Questione di attimi, questione di scelte: Guardiola fa togliere la tuta a Messi e lo butta nella mischia. Il numero 10 ci mette poco più di 3 minuti per pareggiare la partita, con un gol non bellissimo: Xavi stacca su un cross proveniente da sinistra e spedisce la palla contro la traversa, ma sulla palla vagante spunta la "Pulce" argentina che insacca comodamente di piatto destro (e non diciamo che Piqué è in fuorigioco attivo, perché il portiere è tre metri più in là...).

 

Un grande giocatore si fermerebbe qui. Messi no, perché lui è l'essenza del calcio, il migliore dei nostri tempi post-maradoniani. A 10 dalla fine si alza un campanile al limite dell'area, il formidabile Leo controlla al volo di petto, prende una pedata ma rimane in piedi e scarica il suo destro in diagonale a fil di palo. 2-1 Barcellona e non ce n'è più per nessuno, neanche per il rigenerato Real Madrid del leggendario Raul, capace di raggiungere la "Saeta Rubia" Alfredo Di Stefano con 307 gol in maglia blanca. Le Merengues, però, rimangono a -12 in classifica, un margine figlio delle magie di un Messi incommensurabile.

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