Vai al contenuto
ex MagneticO

VIVA LA LIBERTA' DI STAMPA

Messaggi raccomandati

per facilitarne la lettura e divulgare

 

da http://reporters.blogosfere.it/2009/04/seg...e-ne-parla.html

 

Sono grato a Rosario Mastosimone , autore del blog Sostenibile del network Blogosfere , per aver postato questa sconvolgente notizia di cui nessun quotidiano si è occupato.

 

Dal canale svizzero Rsi : E`una dipendente del Parlamento italiano una delle due persone arrestate, lo scorso due aprile a Lugano, con otto chili di cocaina in valigia. Insolito sequestro, quello avvenuto il 2. Si tratta, infatti, della segretaria del gruppo parlamentare della Lega Nord a Roma. Insieme a lei, lo ricordiamo, è stato arrestato anche un uomo. Entrambi provenivano dal Brasile.

 

Non mi pare che sia una notiziola di poco conto l'arresto di una funzionaria di partito stipendiata dal Parlamento italiano (e quindi da noi). E i quotidiani non ne hanno parlato nemmeno in una breve. Ho provato a cercare la notizia su Google e sono usciti fuori solo alcuni blog ma nessun canale d'informazione ufficiale. Se qualcuno trova una qualsiasi pubblicazione della notizia, me lo faccia sapere ed elogeremo pubblicamente chi merita.

 

A questo punto, in attesa di smentite, mi pongo una delle mie solite e prevedibili domande: sono improvvisamente cambiati i criteri di notiziabilità? O forse non vale la pena "graffiare" un partito che in base ai propri capricci determina la durata del governo di cui è parte?

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

il regime mediatico del "stai con noi e andrà tutto bene" ce l'abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni, sia nelle notizie date sia in quelle non date. questa settimana il corriere della sera (e non solo il corriere) pubblicava questa notizia:

 

Il premier e il sisma. Fiducia in crescita

Le conseguenze politiche del terremoto

"Il premier in vicita nei luoghi colpiti dal sisma scherza con un clown (Afp)"

 

 

La tragedia del terremo­to ha avuto inevitabil­mente anche effetti po­litici e ripercussioni sull’opi­nione pubblica. In due direzioni principali. La prima è stata l’improvviso instaurarsi di un clima meno conflittuale tra le forze politi­che. Di fronte a una situazio­ne così drammatica, molte delle tradizionali dispute tra i partiti sono state accantonate dalla necessità di operare di comune accordo per reagire il più rapidamente e il più ef­ficacemente possibile al­l’emergenza. La seconda con­seguenza è costituita dalla forte accentuazione della dif­ferenza di popolarità tra le principali forze politiche, con un netto accrescimento del vantaggio, già consisten­te, acquisito dal presidente del Consiglio. Berlusconi ha confermato le proprie capaci­tà comunicative e la sua abili­tà nell’instaurare, spesso al di là di ogni intermediazione, un rapporto e un colloquio di­retto con la «gente».

 

Gli ultimi sondaggi confer­mano questo quadro. Quasi metà dell’elettorato (48%) ritie­ne che, al di là del proprio giu­dizio in merito, il Cavaliere sia riuscito oggi a riscuotere più fiducia di prima. Questa opi­nione è relativamente più pre­sente tra chi è politicamente simpatizzante per il centrode­stra: ma anche tra gli elettori del Pd la convinzione che Ber­lusconi abbia ottenuto un van­taggio è assai diffusa (36%).

 

Se si approfondisce l’anali­si e si interrogano i cittadini non tanto sulle loro conside­razioni di carattere generale, quanto sulla propria reazione alle iniziative del Cavaliere, l’immagine del successo di Berlusconi viene meglio deli­neata e chiarita nelle sue com­ponenti. Più di un quarto de­gli italiani (26%) dichiara di avere incrementato la pro­pria personale fiducia nel Pre­sidente del Consiglio proprio a seguito del suo comporta­mento in Abruzzo. Costoro sono naturalmente in gran parte già elettori del centro­destra e ne riproducono le ca­ratteristiche sociali (anziani, casalinghe, possessori di tito­li di studio medio-bassi). Ma anche una quota — modesta, ma significativa: poco meno del 10% — di votanti per il Pd «confessa» di provare, dopo il terremoto, più fiducia in Berlusconi.

 

Negli ultimi giorni, insom­ma, il Cavaliere ha visto incre­mentare ulteriormente la pro­pria popolarità, grazie special­mente alla mobilitazione del proprio elettorato già acquisi­to, ma anche attraverso la conquista delle simpatie di un piccolo segmento dei vo­tanti per l’avversario. La con­seguenza è un ulteriore allar­gamento del grado di consen­so goduto nel Paese — oggi superiore al 50% — e, ciò che forse è più importante, un au­mento della percentuale di in­tenzioni di voto per il Pdl che oltrepassano oggi il 45% e, se­condo alcuni, si avvicinano al 50%.

 

Renato Mannheimer

19 aprile 2009

 

notizia che fa il paio col telegiornale della rai che si bea degli ascolti, anche se presentata in maniera piú "gradevole", tant'è che non sono giunte voci di grosse indignazioni in questo caso (e anche se ci fossero state...). questo perché i luoghi del terremoto "non" sono usati come passerella. i bimbi però si stancano presto dei giocattoli.

 

 

altra notizia parecchio grave a cui è stato dato un piccolo sfogo ma comunque non l'importanza che avrebbe "meritato" sono le lezioni di fascismo ed infiltrazione di borghezio, che da buon populista stava addirittura partendo col motto della rivoluzione francese ma si è fermato a libertà, e pure quella dopo il discorso che aveva fatto non si è saputo bene come interpretarla.

 

 

la libertà di stampa intesa attualmente sembra la libertà di parlare tutti i giorni degli omicidi di perugia, di cogne o di erba facendogli anche degli speciali, e la libertà di non parlare degli omicidi delle mafie che avvengono tutti i giorni, o delle loro infiltrazioni a tutti i livelli societari.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi Subito

Sei già registrato? Accedi da qui.

Accedi Adesso

×

Informazione Importante

Usando questo sito acconsenti ai nostri Termini D'uso. Questo sito fa uso di cookie per migliorare l’esperienza di navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’utilizzo del sito stesso. Utilizziamo sia cookie tecnici sia cookie di parti terze. Proseguendo nella navigazione si accetta l’uso dei cookie; in caso contrario è possibile abbandonare il sito.