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Lu fallacciano

Macchina fotografica presa per bazooka"

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con tutti i sistemi tecnlogici di oggi, che ti guardano il numero dei peli del didietro, riescono a fare questi..."errori"? il termine errore è inappropriato

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Ora, fermo restando che è difficile accettare l'inaccettabile (cioè la guerra in sè), resta che certi atti di violenza totalmente gratuita come sparare su feriti, soccorritori, civili inermi, bambini ecc. ecc. dovrebbero portare come conseguenza immediata il gabbio o molto peggio per i responsabili.

 

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e i responsabili chi li dovrebbe punire? Chi vince ? e se i responsabili sono i vincitori? pensate che ci sia una sorta di imperatore del mondo che dispensa giustizia come fosse il papà quando i figli litigano?

 

In una guerra mondiale, diciamo la seconda. Diciamo che Dresda è stata rasa al suolo da bombardamenti a tappeto che hanno decimato i civili. Pensi che questo che tu chiami un crimine di guerra è stato adeguatamente punito?

Pensi che qualcuno abbia punito la settima armata americana per aver ucciso a sangue freddo 70 prigionieri di guerra tedeschi vicino a Caltagirone in sicilia?

 

Sai che i sovietici sempre durante la WW2 uccisero 21 mila civili polacchi? (eccidio di Katyń)

Sai cosa successe a Gorla (quartiere di milano) nel 1944?

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Premesso che il tono da maestro mi pare inadeguato perché qua nessuno scende dalle nuvole.

 

Non ho capito bene dove vuoi arrivare. Poiché la guerra è una merda, merda per merda si può sparare pure sulla croce rossa?

 

Alla lista che hai fatto aggiungici Hiroshima, Nagasaki, My Lai, Falluja, Mazar-i-sharif ecc. ecc.

 

Ma non cambia la questione. Nel filmato (perché di questo si parla) ci sono degli EROI che nonostante l'elicottero gli giri sulla testa, mettono a repentaglio la propria vita per salvare un ferito.

E quei cazzoni al sicuro su un elicottero li ammazzano senza pietà.

 

Credo che ci si possa pure indignare, così semplicemente, senza evocare Sodoma, Gomorra e il Diluvio Universale.

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Non ho capito bene dove vuoi arrivare. Poiché la guerra è una merda, merda per merda si può sparare pure sulla croce rossa?

 

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sostanzialmente si

o meglio, sarebbe no, ma tanto se lo fanno chi li punisce?

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a me personalmente me sa ridicolo parlà di una guerra dove ci stanno delle regole...

le regole sono fatte per il rispetto della vita altrui, e non significa solo la differenza tra vita e morte, ma una vita condotta bene e una condotta male. non possiamo dire che vale la regola di sparare ma non di ammazzare dopo che uno è ferito ed inerme. che cazzata è.

se rispetti la vita lo fai alla base, nemmeno ti sfioro e ti permetto di vivere serenamente senza crearti alcun danno ne fisico ne mentale.

dal momento che decidiamo per fare la guerra allora cade tutto (Sempre secondo me). le regole non esistono.

 

Inoltre sarei cuorioso di capire VOI in una situazione di guerra come vi comportereste. avete una persona davanti, un civile dall'aspetto, ma sapete che tanti mascherati da civili magari compiono scorribande e uccidono militari... io penso che magari se vede che tira fuori qualcosa dalla tasca o ha un oggetto sospetto... ve cagate sotto e prima de pensacce du volte lo freddate prima che magari lui fredda voi. poi nel dubbio, voi siete vivi e lui no.

 

io penso che giudicare seduti da una scrivania non è proprio la stessa cosa.

 

poi parlare del fatto che quelli stavano in elicottero mentre l'altri a piedi... ma allora famo la guerra facile. tutti a piedi e tutti solo con una clava... almeno non ci sta chi ha le armi più forti.... mah...

 

e a prescindere da tutto, sono contrario alla guerra. dico solo che se la fai non puoi cercare delle mezze misure...

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Checchè se ne dica le guerre moderne sono di gran lunga meno sanguinarie e distruttive di quelle della prima metà del secolo scorso.

 

Credo almeno di uno o due ordini di grandezza.

Evidentemente qualche passo in avanti è stato fatto sul piano delle regole (ma anche merito della tecnologia).

 

Quindi un conto è condannare la guerra a prescindere, un conto è dire la guerra è guerra.

C'è modo e modo di fare la guerra, e per quanto condannabile in ogni caso, se deve essere fatta che sia meno sanguinaria possibile.

 

Del resto ammazzare civili, non solo non conviene, ma si rivela persino un boomerang se il paese che la fa è democratico, libero e sottoposto a controllo mediatico e all'opinione pubblica.

 

.Ciaps

Modificato da callea

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a me personalmente me sa ridicolo parlà di una guerra dove ci stanno delle regole...

 

non possiamo dire che vale la regola di sparare ma non di ammazzare dopo che uno è ferito ed inerme. che cazzata è.

 

dal momento che decidiamo per fare la guerra allora cade tutto (Sempre secondo me). le regole non esistono.

 

e a prescindere da tutto, sono contrario alla guerra. dico solo che se la fai non puoi cercare delle mezze misure...

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Fatto salvo quanto in neretto, il resto è a mio parere un discorso da SS.

La parte in rosso, in particolare, è da brividi.

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a me personalmente me sa ridicolo parlà di una guerra dove ci stanno delle regole...

 

non possiamo dire che vale la regola di sparare ma non di ammazzare dopo che uno è ferito ed inerme. che cazzata è.

 

dal momento che decidiamo per fare la guerra allora cade tutto (Sempre secondo me). le regole non esistono.

 

e a prescindere da tutto, sono contrario alla guerra. dico solo che se la fai non puoi cercare delle mezze misure...

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Fatto salvo quanto in neretto, il resto è a mio parere un discorso da SS.

La parte in rosso, in particolare, è da brividi.

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vero.

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a me personalmente me sa ridicolo parlà di una guerra dove ci stanno delle regole...

 

non possiamo dire che vale la regola di sparare ma non di ammazzare dopo che uno è ferito ed inerme. che cazzata è.

 

dal momento che decidiamo per fare la guerra allora cade tutto (Sempre secondo me). le regole non esistono.

 

e a prescindere da tutto, sono contrario alla guerra. dico solo che se la fai non puoi cercare delle mezze misure...

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Fatto salvo quanto in neretto, il resto è a mio parere un discorso da SS.

La parte in rosso, in particolare, è da brividi.

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Non sono intervenuto fino ad ora perchè i miei toni non sarebbero stati così pacati e poi qualcuno dice sempre che so' uno stronzo, però come non quotare Smile sui deliri del SdD?

Spaventoso.

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a me personalmente me sa ridicolo parlà di una guerra dove ci stanno delle regole...

 

non possiamo dire che vale la regola di sparare ma non di ammazzare dopo che uno è ferito ed inerme. che cazzata è.

 

dal momento che decidiamo per fare la guerra allora cade tutto (Sempre secondo me). le regole non esistono.

 

e a prescindere da tutto, sono contrario alla guerra. dico solo che se la fai non puoi cercare delle mezze misure...

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Fatto salvo quanto in neretto, il resto è a mio parere un discorso da SS.

La parte in rosso, in particolare, è da brividi.

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Non sono intervenuto fino ad ora perchè i miei toni non sarebbero stati così pacati e poi qualcuno dice sempre che so' uno stronzo, però come non quotare Smile sui deliri del SdD?

Spaventoso.

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oh boni... mica sto delirando e dicendo che DEVONO FARE COSI....

che semo matti.

sto dicendo che mi sembra folle condannare qualcuno perchè per sbaglio ammazza un civile quando è un eroe se ammazza mille persone che però siccome "soldati" possono anche morire...

ma che cazzo significa?!?!?

se porti la mimetica allora puoi morire? non sei un uomo anche tu?

la guerra è sbagliata di fondo.

però certo che se la inizi poi non puoi stare a rimpiangere per quanti morti "non convenzionali" vai a fare tra i civili.

se spari sai bene che potresti colpire chiunque....

suvvia... non leggete quello che vi pare.

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Interessante articolo nel New York Times:

http://www.nytimes.com/2010/04/08/world/08....html?ref=world

Psychologists Explain Iraq Airstrike Video

 

By BENEDICT CAREY

Published: April 7, 2010

 

The sight of human beings, most of them unarmed, being gunned down from above is jarring enough. But for many people who watched the video of a 2007 assault by an Army Apache helicopter in Baghdad, released Monday by WikiLeaks.org, the most disturbing detail was the cockpit chatter. The soldiers joked, chuckled and jeered as they shot people in the street, including a Reuters photographer and a driver, believing them to be insurgents. “Look at those dead bastards,” one said. “Nice,” another responded.

 

In recent days, many veterans have made the point that fighters cannot do their jobs without creating psychological distance from the enemy. One reason that the soldiers seemed as if they were playing a video game is that, in a morbid but necessary sense, they were. “You don’t want combat soldiers to be foolish or to jump the gun, but their job is to destroy the enemy, and one way they’re able to do that is to see it as a game, so that the people don’t seem real,” said Bret A. Moore, a former Army psychologist and co-author of the forthcoming book “Wheels Down: Adjusting to Life After Deployment.”

 

Military training is fundamentally an exercise in overcoming a fear of killing another human, said Lt. Col. Dave Grossman, author of the book “On Killing: The Psychological Cost of Learning to Kill in War and Society,” who is a former Army Ranger. Combat training “is the only technique that will reliably influence the primitive, midbrain processing of a frightened human being” to take another life, the colonel writes. “Conditioning in flight simulators enables pilots to respond reflexively to emergency situations even when frightened.”

 

The men in the Apache helicopter in the video flew into an area that was being contested, during a broader conflict in which a number of helicopters had been shot down. Several other factors are on display during the 38-minute video, said psychologists in and out of the military. (A shortened 17-minute version of the video has been viewed about three million times on YouTube.)

 

Soldiers and Marines are taught to observe rules of engagement, and throughout the video those in the helicopter call base for permission to shoot. But at a more primal level, fighters in a war zone must think of themselves as predators first — not bait. That frame of mind affects not only how a person thinks, but what he sees and hears, especially in the presence of imminent danger, or the perception of a threat.

 

The fighters in the helicopter say over the radio that they are sure they see a “weapon,” even though the Reuters photographer, Namir Noor-Eldeen, is carrying a camera. “It’s tragic that this all begins with the apparent mistaking of a camera” for a weapon, said David A. Dunning, a psychologist at Cornell University. “But it’s perfectly understandable with what we know now about context and vision. Take the same image and put it in a bathroom, and you swear it’s a hair dryer; put it in a workshop, and you swear it’s a power drill.” To a soldier or a pilot, it can look like life or death. “I worked with medevac pilots, and vulnerability is a huge issue for them,” Dr. Moore said. The video does show that the second object that the soldiers identified as a weapon was a rocket-propelled grenade, or R.P.G. “An R.P.G. can take them down in a second,” Dr. Moore said.

 

After the helicopter guns down a group of men, the video shows a van stopping to pick up one of the wounded. The soldiers in the helicopter suspect it to be hostile and, after getting clearance from base, fire again. Two children in the van are wounded, and one of the soldiers remarks, “Well, it’s their fault for bringing their kids into a battle.” Here again, psychologists say, when people are intensely focused on observing some specific feature of the landscape, they may not even see what is obvious to another observer. The classic demonstration of this is a video in which people toss around a basketball; viewers told to count the number of passes rarely see a person in a gorilla suit who strolls into the picture, stops and faces the camera, and strolls out. The soldiers were looking for combatants; experts say it is not clear they would have seen children, even if they should have.

 

The video’s emotional impact on viewers is also partly rooted in the combination of intimacy and distance it gives them, some experts said. The viewer sees a wider tragedy unfolding, in hindsight, from the safety of a desk; the soldiers are reacting in real time, on high alert, exposed. In recent studies, researchers have shown that such distance tempts people to script how they would act in the same place, and overestimate the force of their own professed moral principles. “We don’t express our better angels as much as we’d like to think, especially when strong emotions are involved,” Dr. Dunning said. He added, “What another person does in that situation should stand as forewarning

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Non è assolutamente la prima volta che un teleobiettivo venga scambiato per un arma e il fotografo ucciso.

 

Purtroppo è una cosa ricorrente in zona di guerra.

 

.Ciaps

1749832[/snapback]

ho capito ma te sembra un cosa così normale?

1749927[/snapback]

 

Non è normale ma è una cosa tecnicamente possibile. La messa a fuoco della macchina fotografica e della telecamera funziona in maniera molto similare ai sistemi di puntamento della armi AA (Chi ha scritto bazooka ha scritto una fandonia). I sistemi di difesa passiva del velivolo una volta puntato dalla macchinetta si allarmano come fossero agganciati da uno Stinger o similari. Da quell'altezza il pilota non può distinguere se da terra è puntato da una telecamera o un sistema AA.

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lu  problema è che l'americani ammazzano anche quando non ce sta la guerra , vedi Cermis.

this topic is closed x me

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Il Cermis non fu un azione di guerra, ma una sciagurata azione di 2 coglioni che facevano a gara tra loro

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Non è assolutamente la prima volta che un teleobiettivo venga scambiato per un arma e il fotografo ucciso.

 

Purtroppo è una cosa ricorrente in zona di guerra.

 

.Ciaps

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ho capito ma te sembra un cosa così normale?

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Non è normale ma è una cosa tecnicamente possibile. La messa a fuoco della macchina fotografica e della telecamera funziona in maniera molto similare ai sistemi di puntamento della armi AA (Chi ha scritto bazooka ha scritto una fandonia). I sistemi di difesa passiva del velivolo una volta puntato dalla macchinetta si allarmano come fossero agganciati da uno Stinger o similari. Da quell'altezza il pilota non può distinguere se da terra è puntato da una telecamera o un sistema AA.

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La cosa che affermi mi lascia un po' perplesso.

 

Le fotocamere reflex hanno tutte un sistema di autofocus (due in alcuni casi) completamente passivo.

Non hanno alcuna emissione nè di tipo laser nè infrarossi, ma mettono a fuoco esclusivamente in base alla scena inquadrata così come entra nell'obiettivo tramite la luce ambiente.

 

Quindi non credo ci sia alcuna possibilità per i sistemi di difesa degli aerei di essere ingannati da una fotocamera a terra.

 

.Ciaps

Modificato da callea

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Non è assolutamente la prima volta che un teleobiettivo venga scambiato per un arma e il fotografo ucciso.

 

Purtroppo è una cosa ricorrente in zona di guerra.

 

.Ciaps

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ho capito ma te sembra un cosa così normale?

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Non è normale ma è una cosa tecnicamente possibile. La messa a fuoco della macchina fotografica e della telecamera funziona in maniera molto similare ai sistemi di puntamento della armi AA (Chi ha scritto bazooka ha scritto una fandonia). I sistemi di difesa passiva del velivolo una volta puntato dalla macchinetta si allarmano come fossero agganciati da uno Stinger o similari. Da quell'altezza il pilota non può distinguere se da terra è puntato da una telecamera o un sistema AA.

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La cosa che affermi mi lascia un po' perplesso.

 

Le fotocamere reflex hanno tutte un sistema di autofocus (due in alcuni casi) completamente passivo.

Non hanno alcuna emissione nè di tipo laser nè infrarossi, ma mettono a fuoco esclusivamente in base alla scena inquadrata così come entra nell'obiettivo tramite la luce ambiente.

 

Quindi non credo ci sia alcuna possibilità per i sistemi di difesa degli aerei di essere ingannati da una fotocamera a terra.

 

.Ciaps

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Le telecamere sicuramente si, infatti successe la medesima cosa a Bagdad, in quell'occasione un carroarmato da un ponte tirò su un albergo. La mi macchinetta per esempio quando mette a fuoco emette un fascio di luce rossa. Un altra cosa sconsigliata è puntare un laser cretino comprato dai cinesi ad un elicottero o ad un aereo.......

Per forza di devono essere allarmati i sistemi di difesa passiva del mezzo, da quell'altezza un pilota non può distinguere una persona cosa ha in mano, e non voglio minimamente pensare che abbia aperto il fuoco cosi a casaccio....... anche se gli ammericani ci hanno abituato a robe del genere

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Non è assolutamente la prima volta che un teleobiettivo venga scambiato per un arma e il fotografo ucciso.

 

Purtroppo è una cosa ricorrente in zona di guerra.

 

.Ciaps

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ho capito ma te sembra un cosa così normale?

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Non è normale ma è una cosa tecnicamente possibile. La messa a fuoco della macchina fotografica e della telecamera funziona in maniera molto similare ai sistemi di puntamento della armi AA (Chi ha scritto bazooka ha scritto una fandonia). I sistemi di difesa passiva del velivolo una volta puntato dalla macchinetta si allarmano come fossero agganciati da uno Stinger o similari. Da quell'altezza il pilota non può distinguere se da terra è puntato da una telecamera o un sistema AA.

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La cosa che affermi mi lascia un po' perplesso.

 

Le fotocamere reflex hanno tutte un sistema di autofocus (due in alcuni casi) completamente passivo.

Non hanno alcuna emissione nè di tipo laser nè infrarossi, ma mettono a fuoco esclusivamente in base alla scena inquadrata così come entra nell'obiettivo tramite la luce ambiente.

 

Quindi non credo ci sia alcuna possibilità per i sistemi di difesa degli aerei di essere ingannati da una fotocamera a terra.

 

.Ciaps

1751218[/snapback]

Le telecamere sicuramente si, infatti successe la medesima cosa a Bagdad, in quell'occasione un carroarmato da un ponte tirò su un albergo. La mi macchinetta per esempio quando mette a fuoco emette un fascio di luce rossa. Un altra cosa sconsigliata è puntare un laser cretino comprato dai cinesi ad un elicottero o ad un aereo.......

Per forza di devono essere allarmati i sistemi di difesa passiva del mezzo, da quell'altezza un pilota non può distinguere una persona cosa ha in mano, e non voglio minimamente pensare che abbia aperto il fuoco cosi a casaccio....... anche se gli ammericani ci hanno abituato a robe del genere

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La probabile spiegazione dell'incidente è qui:

 

Non riesco a ritrovare la fonte, l'ho letta stamattina, ma l'elicottero prima della scena del filmato, era stato attaccato a colpi di rpg e kalashnikov, purtroppo il gruppo di giornalisti si era infilato (a fatti finiti) insieme agli uomini armati. E da li nasce purtroppo l'errore.

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The fighters in the helicopter say over the radio that they are sure they see a “weapon,” even though the Reuters photographer, Namir Noor-Eldeen, is carrying a camera. “It’s tragic that this all begins with the apparent mistaking of a camera” for a weapon, said David A. Dunning, a psychologist at Cornell University. “But it’s perfectly understandable with what we know now about context and vision. Take the same image and put it in a bathroom, and you swear it’s a hair dryer; put it in a workshop, and you swear it’s a power drill.” To a soldier or a pilot, it can look like life or death. “I worked with medevac pilots, and vulnerability is a huge issue for them,” Dr. Moore said. The video does show that the second object that the soldiers identified as a weapon was a rocket-propelled grenade, or R.P.G. “An R.P.G. can take them down in a second,” Dr. Moore said.
Modificato da gozzer

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Probabilissimo anche questo certo. Ma per certo so che alcuni mezzi da guerra hanno sistemi di difesa passiva (o avevano) che reagiscono ai sistemi di messa a fuoco delle telecamere.

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