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A me la cosa che più dà fastidio è questa deriva virtual-televisiva. Tutto studiato (male) per gli spettatori televisivi e praticamente zero per il pubblico in presenza, totalmente marginale. A volte non si capiva se erano spezzoni registrati o diretta. Mescolati alla cazzo di cane. Per me una vera presentazione olimpionica deve essere intesa come un mega spettacolo teatrale diretto ad un pubblico in presenza. E ne abbiamo visti di meravigliosi. La televisione deve essere un normale occhio-spettatore esterno, non il protagonista verso cui finalizzare tutto. Ma poi i tedofori senza volto, inquietanti, manco fosse la presentazione di un incubo.

La cerimonia imbarazzante.

A Terni qual è la stazione meteo ufficiale? Dove si trova? Oppure sono considerate ufficiali solo quelle dell'Aeronautica Militare?

Questa sarebbe la settimana "fresca" che tutti i canali meteo vanno millantando e che sarà presto sostituita da una rimonta dell'africano . Io dell'arrivo dell'aria fresca non me ne sono nemmeno accorto. Il cielo è un blu piuttosto limpido, il che dovrebbe portare a minime fresche e invece sono sempre troppo più alte del normale per questo cielo. Il che non fa che confermare la tesi che siamo pieni di CO2. Gas apparentemente trasparente che lascia il cielo limpido ma blocca l'emissione di infrarosso notturno verso lo spazio. Dal prossimo anno chi vivrà e chi potrà, consiglio due mesi di vacanze sabbatiche, luglio e agosto non si può vivere a Terni.

Sembra di stare a Bangkok. A sensazione l'aumento di temperatura media a Terni nel mese di luglio rispetto a quando sono nato è di gran lunga superiore al grado imputato al riscaldamento globale. A memoria ricordo che minime normali erano di 17-18 gradi, massime normali attorno ai 32 gradi in condizioni di cielo sereno. 20 di minima li faceva raramente ed era considerato un gran caldo già insopportabile. Oggi la norma sono 23 di minima e 38 di massima. Quindi o il riscaldamento globale è sottostimato peggiore di quello che dicono, oppure c'è qualche parametro di effetto serra locale che è impennato (CO2 in primis). Mi riesce difficile pensare che l'industria di oggi inquini più degli anni 70-80, sono convinto del contrario. Quindi il principale indiziato è l'inquinamento veicolare. L'uso dell'auto è aumentato in modo drammatico, ormai si usa come fosse una sedia a rotelle anche per spostamenti minimi. I filtri delle marmitte catalitiche potranno abbattere fumi, particolato e altri inquinanti ma nulla possono contro la CO2. Ora qualcuno dirà che le auto non inquinano o inquinano in modo poco rilevante. Ma io non ci credo. Forse a livello globale influisce poco ma a livello locale no, influisce eccome. O almeno è l'unica spiegazione che trovo.

Non c'è storia. Il Pogacar 2024 non è lo stesso del 2023. Un ciclista così nasce una volta ogni cento anni, anche se Vingegaard non avesse avuto l'incidente non sarebbe cambiato nulla. Il Pogacar 2024 sta su un altro pianeta non c'è Vingegaard 2023 che tenga.

Totalmente in disaccordo con Cassani. Se Pogacar avesse collaborato avrebbe fatto un torto ad Evenepoel. È rimasto imparziale spettatore per la lotta del secondo posto come è giusto che sia. Riguardo la vittoria di tappa chi lo dice che uno deve scattare a 10 o a 5 km e non a 100 metri? Uno scatta quando cazzo vuole. Inoltre Vingegaard non ha nemmeno accennato una minima reazione alla volata finale, non ce la faceva più e oltretutto lo scopo lo aveva già raggiunto, la tappa l’ha vinta il più forte come è giusto che sia. Che si è fumato Cassani? Che si sono fumati tutti quelli che criticano Pogacar?

Pure Cassani attacca Pogacar. Usa i suoi soliti toni pacati ma le sue parole sono molto dure: Davide Cassani su Facebook: “Oggi Pogacar ha detto: In bicicletta non si possono tirare i freni. Si riferiva alla volata che comunque oggi ha fatto per vincere la sua quinta tappa di questo Tour de France. Ha ragione lo sloveno, le vittorie bisogna conquistarle tutte perche nessuno ti regala nulla ma per quello che ho visto oggi vorrei fare una mia considerazione. Tadej è un fenomeno e quando vince è perché dimostra di essere il più forte. Non ha paura di nulla ed il suo modo di correre è altamente spettacolare e divertente ma oggi non ha corso come suo solito. È stato a ruota, non ha dato un cambio a Vingegaard e quando sono stati a 150 metri dal traguardo si è alzato sui pedali per andare a vincere la tappa. Lo sappiamo tutti, anche oggi sarebbe potuto partire a 10 km dall’arrivo oppure a 5 ed il risultato sarebbe stato lo stesso cioè avrebbe vinto in perfetta solitudine perché in questo Tour è nettamente superiore a tutti gli altri. Ma perché stare a ruota di Vingegaard, non dargli un cambio e poi stracciarlo in volata? Ma non sarebbe stato meglio eventualmente staccarlo prima? Jonas Vingegaard per come ha corso oggi, per la reazione che ha avuto e per la condotta di gara meritava forse qualcosa in più. Le tappe non si regalano ma quando sei Tadej Pogacar hai il dovere di guardare tutti i particolari. Vingegaard aveva chiesto più volte il cambio negli ultimi 5 km di salita e mai Pogacar (a parte una volta) ha collaborato, forse per essere giudice imparziale nella lotta per il secondo posto ma a quel punto è giusto fare la volata? Toccanti le parole di Vingegaard dopo l’arrivo: “in qualche modo speravo che mi avrebbe lasciato la vittoria di tappa ma non lo biasimo perché probabilmente avrei fatto la stessa cosa”. E voi cosa avreste fatto?”

Vingegaard alla fine lo scopo di allontanare Evenepoel lo ha ottenuto. Ma lui voleva anche la tappa per gentile concessione che non gli è stata concessa.

Ero convinto che oggi gliela lasciava. Ho la sensazione che Pogacar può vincere anche pedalando con una gamba sola. Anche se una tappa non vuole vincere non ci riesce a non vincerla. Comunque non mi aspettavo Vingegaard in quella forma dopo ieri. Onore anche a Carapaz non si è mai arreso, ha lottato come un leone fino alla fine. Mi ha fatto tenerezza.

Mi sa che Vingegaard dovrà difendere con le unghie e con i denti il secondo posto nonostante il distacco. Oggi è arrivato distrutto.

Novantesimo minuto è morto con Paolo Valenti...

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Minime così alte col cielo sereno sono spaventose. Io ho la convinzione che Terni soffra di un effetto serra locale. Appena ci si allontana dalla conca all'alba si sente un po' di frescolino. Al centro di Terni invece alle 6 di mattina si sente ancora il calore accumulato il giorno precedente. Abbiamo una cappa di sostanze serra inquinanti che bloccano l'irraggiamento infrarosso nelle ore notturne e così il calore resta tutto intrappolato anche quando il cielo è sereno. Non posso dimostrarlo scientificamente ma ne sono convinto. Non esiste solo l'effetto serra globale, ma anche l'effetto serra locale è questo il doppio problema.

Certo un Evenepoel in questa forma potrebbe vincere un Giro d’Italia a mani basse (in assenza degli altri due che si ri-sfideranno sicuramente l’anno prossimo al Tour). Una Vuelta l’ha già vinta, il Tour non lo vincerà mai, chissà se riproverà l’anno prossimo col Giro? Conta più vincere un Giro o un terzo posto al Tour?