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sto guasto de fere

Scontri a Roma

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credo su questo argomento si sia molto dibatutto.I media generalizzano,i veri ultrà sanno come ci si comporta,purtroppo il loro messaggio è censurato e non passa e si è creato un ampio fronte anti ultà fatto appunto di media,istituzioni e gente non informata

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ma per chiudere l'olimpico di roma cosa deve succedere?

1756484[/snapback]

 

Forse aspettano il morto, 'sto giro j'è annata male!

Magari aspettano il derby d'andata del prossimo anno, sempre che restamo in A!

Piccola nota a margine: il sindaco si è opposto fermamente a qualsiasi divieto!!!!

Mah!!! :blink::blink:

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credo su questo argomento si sia molto dibatutto.I media generalizzano,i veri ultrà sanno come ci si comporta,purtroppo il loro messaggio è censurato e non passa e si è creato un ampio fronte anti ultà fatto appunto di media,istituzioni e gente non informata

1756487[/snapback]

 

Simo' in curva non ti censura nessuno quindi se vuoi far passare un messaggio il messaggio

passa, se non lo vuoi far passare non passa. il problema grave è la deriva del sistema Ultras.

P.S.: Ma lo striscione apparso in sud "i Lupi DICONO NO a caccia selvaggia" l'ho visto solo io?

I Lupi sono un gruppetto della sud che evidentemente NON ci stava a questo discorso e l'ha

manifestato. Ripeto fuori è stata caccia indiscriminata!

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credo su questo argomento si sia molto dibatutto.I media generalizzano,i veri ultrà sanno come ci si comporta,purtroppo il loro messaggio è censurato e non passa e si è creato un ampio fronte anti ultà fatto appunto di media,istituzioni e gente non informata

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Simo' in curva non ti censura nessuno quindi se vuoi far passare un messaggio il messaggio

passa, se non lo vuoi far passare non passa. il problema grave è la deriva del sistema Ultras.

P.S.: Ma lo striscione apparso in sud "i Lupi DICONO NO a caccia selvaggia" l'ho visto solo io?

I Lupi sono un gruppetto della sud che evidentemente NON ci stava a questo discorso e l'ha

manifestato. Ripeto fuori è stata caccia indiscriminata!

1756492[/snapback]

in che senso??

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DA GAZZETTA.IT

 

ROMA, 21 aprile 2010 - Sdraiato sul letto 31 del reparto di Osservazione Breve Chirurgica del Gemelli, al 7° piano dell’edificio N, un gladiatore tatuato sulla tibia e una sciarpa giallorossa sul comodino, non vorrebbe parlare. Non è per lo spavento, né per il fastidio che gli provocano i punti, ma per una questione di principio: gli ultrà non parlano con i giornalisti, nemici quanto le forze dell’ordine. E Maximiliano Ioele, 22 anni, il romanista accoltellato alla gola dopo il derby, ha il linguaggio e le convinzioni dell’ultrà. Non a caso il suo nome era già noto alla polizia. “Siamo agli antipodi - attacca -. Voi scrivete un sacco di cazzate sul nostro mondo. Non lo conoscete, ma ci date addosso”. Squilla il telefono, è il padre Enzo, gli dice che la presidentessa lo aspetta a Trigoria, quando si rimetterà. “Non me ne frega niente, lo sai che la Sensi non la sopporto”. Dieci arresti per gli scontri fuori dall’Olimpico, altri sei ieri per gli incidenti in Tevere, un arsenale trovato nell’auto di un tifoso laziale, dieci abitazioni perquisite la notte scorsa.

 

Maximiliano, tu sei il sopravvissuto di una notte di follia. Hai avuto paura di morire?

“Sì, per qualche minuto. Ma me la sono cavata”.

Cosa ricordi di quei momenti?

“Tutto, sono rimasto cosciente”.

Sei stato aggredito alle spalle, quanti erano?

“Non lo so, non li ho visti, è stato un attimo”.

Cosa pensi dei tuoi aggressori?

“Niente, che devo pensare?”.

Potevano ucciderti...

“Allora? Dovrei dire che sono infami, pezzi di merda? No, allo stadio le coltellate si prendono e si portano a casa”.

Perché ti trovavi a Ponte Milvio, in mezzo agli scontri?

“E lo vengo a dire a te?”.

Allo stadio ci tornerai?

“Certo, perché non dovrei?”.

Perché è stato un derby tanto violento? Non avevate firmato un patto di non belligeranza?

“Sei poco informato”.

Il problema è con il gruppo laziale “In basso a destra”?

“Questo lo dici tu”.

Ma tu appartieni a qualche gruppo?

“La conversazione è finita”.

 

Ma certa gente che è "sopravvissuta" a fà!!! :blink:

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ROMA, 21 aprile 2010 - Sdraiato sul letto 31 del reparto di Osservazione Breve Chirurgica del Gemelli, al 7° piano dell’edificio N, un gladiatore tatuato sulla tibia e una sciarpa giallorossa sul comodino, non vorrebbe parlare. Non è per lo spavento, né per il fastidio che gli provocano i punti, ma per una questione di principio: gli ultrà non parlano con i giornalisti, nemici quanto le forze dell’ordine. E Maximiliano Ioele, 22 anni, il romanista accoltellato alla gola dopo il derby, ha il linguaggio e le convinzioni dell’ultrà. Non a caso il suo nome era già noto alla polizia. “Siamo agli antipodi - attacca -. Voi scrivete un sacco di cazzate sul nostro mondo. Non lo conoscete, ma ci date addosso”. Squilla il telefono, è il padre Enzo, gli dice che la presidentessa lo aspetta a Trigoria, quando si rimetterà. “Non me ne frega niente, lo sai che la Sensi non la sopporto”. Dieci arresti per gli scontri fuori dall’Olimpico, altri sei ieri per gli incidenti in Tevere, un arsenale trovato nell’auto di un tifoso laziale, dieci abitazioni perquisite la notte scorsa.

 

Maximiliano, tu sei il sopravvissuto di una notte di follia. Hai avuto paura di morire?

“Sì, per qualche minuto. Ma me la sono cavata”.

Cosa ricordi di quei momenti?

“Tutto, sono rimasto cosciente”.

Sei stato aggredito alle spalle, quanti erano?

“Non lo so, non li ho visti, è stato un attimo”.

Cosa pensi dei tuoi aggressori?

“Niente, che devo pensare?”.

Potevano ucciderti...

“Allora? Dovrei dire che sono infami, pezzi di merda? No, allo stadio le coltellate si prendono e si portano a casa”.

Perché ti trovavi a Ponte Milvio, in mezzo agli scontri?

“E lo vengo a dire a te?”.

Allo stadio ci tornerai?

“Certo, perché non dovrei?”.

Perché è stato un derby tanto violento? Non avevate firmato un patto di non belligeranza?

“Sei poco informato”.

Il problema è con il gruppo laziale “In basso a destra”?

“Questo lo dici tu”.

Ma tu appartieni a qualche gruppo?

“La conversazione è finita”.

 

Ma certa gente che è "sopravvissuta" a fà!!!  :blink:

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QUESTA è GENTE DA RINCHIUDE GENTE MALATA!!!!!!

le coltellate si prendono???????? ma tu stai fori.... già se me dici le botte lo posso anche accetta.. ma le coltellate....

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ROMA, 21 aprile 2010 - Sdraiato sul letto 31 del reparto di Osservazione Breve Chirurgica del Gemelli, al 7° piano dell’edificio N, un gladiatore tatuato sulla tibia e una sciarpa giallorossa sul comodino, non vorrebbe parlare. Non è per lo spavento, né per il fastidio che gli provocano i punti, ma per una questione di principio: gli ultrà non parlano con i giornalisti, nemici quanto le forze dell’ordine. E Maximiliano Ioele, 22 anni, il romanista accoltellato alla gola dopo il derby, ha il linguaggio e le convinzioni dell’ultrà. Non a caso il suo nome era già noto alla polizia. “Siamo agli antipodi - attacca -. Voi scrivete un sacco di cazzate sul nostro mondo. Non lo conoscete, ma ci date addosso”. Squilla il telefono, è il padre Enzo, gli dice che la presidentessa lo aspetta a Trigoria, quando si rimetterà. “Non me ne frega niente, lo sai che la Sensi non la sopporto”. Dieci arresti per gli scontri fuori dall’Olimpico, altri sei ieri per gli incidenti in Tevere, un arsenale trovato nell’auto di un tifoso laziale, dieci abitazioni perquisite la notte scorsa.

 

Maximiliano, tu sei il sopravvissuto di una notte di follia. Hai avuto paura di morire?

“Sì, per qualche minuto. Ma me la sono cavata”.

Cosa ricordi di quei momenti?

“Tutto, sono rimasto cosciente”.

Sei stato aggredito alle spalle, quanti erano?

“Non lo so, non li ho visti, è stato un attimo”.

Cosa pensi dei tuoi aggressori?

“Niente, che devo pensare?”.

Potevano ucciderti...

“Allora? Dovrei dire che sono infami, pezzi di merda? No, allo stadio le coltellate si prendono e si portano a casa”.

Perché ti trovavi a Ponte Milvio, in mezzo agli scontri?

“E lo vengo a dire a te?”.

Allo stadio ci tornerai?

“Certo, perché non dovrei?”.

Perché è stato un derby tanto violento? Non avevate firmato un patto di non belligeranza?

“Sei poco informato”.

Il problema è con il gruppo laziale “In basso a destra”?

“Questo lo dici tu”.

Ma tu appartieni a qualche gruppo?

“La conversazione è finita”.

 

Ma certa gente che è "sopravvissuta" a fà!!!  :blink:

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...tutte le curve d'Italia portatrici di valori diversi dovrebbero spostare la contestazione (sulla tessera del tifoso, ad esempio) da Maroni e company a questa gente di merda che ha infangato il movimento.

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credo su questo argomento si sia molto dibatutto.I media generalizzano,i veri ultrà sanno come ci si comporta,purtroppo il loro messaggio è censurato e non passa e si è creato un ampio fronte anti ultà fatto appunto di media,istituzioni e gente non informata

1756487[/snapback]

 

Simo' in curva non ti censura nessuno quindi se vuoi far passare un messaggio il messaggio

passa, se non lo vuoi far passare non passa. il problema grave è la deriva del sistema Ultras.

P.S.: Ma lo striscione apparso in sud "i Lupi DICONO NO a caccia selvaggia" l'ho visto solo io?

I Lupi sono un gruppetto della sud che evidentemente NON ci stava a questo discorso e l'ha

manifestato. Ripeto fuori è stata caccia indiscriminata!

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in che senso??

1756557[/snapback]

 

Quale parte non è chiara?

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ROMA, 21 aprile 2010 - Sdraiato sul letto 31 del reparto di Osservazione Breve Chirurgica del Gemelli, al 7° piano dell’edificio N, un gladiatore tatuato sulla tibia e una sciarpa giallorossa sul comodino, non vorrebbe parlare. Non è per lo spavento, né per il fastidio che gli provocano i punti, ma per una questione di principio: gli ultrà non parlano con i giornalisti, nemici quanto le forze dell’ordine. E Maximiliano Ioele, 22 anni, il romanista accoltellato alla gola dopo il derby, ha il linguaggio e le convinzioni dell’ultrà. Non a caso il suo nome era già noto alla polizia. “Siamo agli antipodi - attacca -. Voi scrivete un sacco di cazzate sul nostro mondo. Non lo conoscete, ma ci date addosso”. Squilla il telefono, è il padre Enzo, gli dice che la presidentessa lo aspetta a Trigoria, quando si rimetterà. “Non me ne frega niente, lo sai che la Sensi non la sopporto”. Dieci arresti per gli scontri fuori dall’Olimpico, altri sei ieri per gli incidenti in Tevere, un arsenale trovato nell’auto di un tifoso laziale, dieci abitazioni perquisite la notte scorsa.

 

Maximiliano, tu sei il sopravvissuto di una notte di follia. Hai avuto paura di morire?

“Sì, per qualche minuto. Ma me la sono cavata”.

Cosa ricordi di quei momenti?

“Tutto, sono rimasto cosciente”.

Sei stato aggredito alle spalle, quanti erano?

“Non lo so, non li ho visti, è stato un attimo”.

Cosa pensi dei tuoi aggressori?

“Niente, che devo pensare?”.

Potevano ucciderti...

“Allora? Dovrei dire che sono infami, pezzi di merda? No, allo stadio le coltellate si prendono e si portano a casa”.

Perché ti trovavi a Ponte Milvio, in mezzo agli scontri?

“E lo vengo a dire a te?”.

Allo stadio ci tornerai?

“Certo, perché non dovrei?”.

Perché è stato un derby tanto violento? Non avevate firmato un patto di non belligeranza?

“Sei poco informato”.

Il problema è con il gruppo laziale “In basso a destra”?

“Questo lo dici tu”.

Ma tu appartieni a qualche gruppo?

“La conversazione è finita”.

 

Ma certa gente che è "sopravvissuta" a fà!!!  :blink:

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...tutte le curve d'Italia portatrici di valori diversi dovrebbero spostare la contestazione (sulla tessera del tifoso, ad esempio) da Maroni e company a questa gente di merda che ha infangato il movimento.

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Sai come la peno io? Che questo qui almeno è coerente. Ha sposato la teoria della lama facile, l'ha presa e se l'è tenuta.

Per me è e resta un infame come chi usa le lame ma almeno ha la decenza di non lagnarsi (quando vai con le lame può capitare che davanti a te o dietro ci ia uno più veloce)

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1756487[/snapback]

 

Simo' in curva non ti censura nessuno quindi se vuoi far passare un messaggio il messaggio

passa, se non lo vuoi far passare non passa. il problema grave è la deriva del sistema Ultras.

P.S.: Ma lo striscione apparso in sud "i Lupi DICONO NO a caccia selvaggia" l'ho visto solo io?

I Lupi sono un gruppetto della sud che evidentemente NON ci stava a questo discorso e l'ha

manifestato. Ripeto fuori è stata caccia indiscriminata!

1756492[/snapback]

 

 

lo striscione che citi non era riferito a coltellate o simili ma è stato fatto a favore della battaglia delle associazioni ambientaliste e animaliste contro le proposte di modifica della legge sulla caccia. la curva laziale ha fatto lo stesso striscione con scritto "le aquile dicono no a caccia selvaggia". ;)

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sinceramente mi sono strarotto il cazzo che il derby di Roma sia rimasto l'unico che ancora si porta appresso l'anacronistica zavorra degli scontri armati fra fazioni (non dico tifosi ..perchè non lo sono)

 

a Genova e Milano non capita niente di serio da una vita

all'estero sempre più raramente

 

forse è rimasto Catania-Palermo e i derby delle serie minori

 

basta

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Simo' in curva non ti censura nessuno quindi se vuoi far passare un messaggio il messaggio

passa, se non lo vuoi far passare non passa. il problema grave è la deriva del sistema Ultras.

P.S.: Ma lo striscione apparso in sud "i Lupi DICONO NO a caccia selvaggia" l'ho visto solo io?

I Lupi sono un gruppetto della sud che evidentemente NON ci stava a questo discorso e l'ha

manifestato. Ripeto fuori è stata caccia indiscriminata!

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Sicuro?

Io quell'altro non l'ho letto.

Però se tu mi assicuri che c'era ti credo.

Avendo letto solo quello dei dirimpettai non pensavo seriamente a 'st'animo ambientalista!!

 

lo striscione che citi non era riferito a coltellate o simili ma è stato fatto a favore della battaglia delle associazioni ambientaliste e animaliste contro le proposte di modifica della legge sulla caccia. la curva laziale ha fatto lo stesso striscione con scritto "le aquile dicono no a caccia selvaggia". ;)

1756728[/snapback]

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ROMA, 21 aprile 2010 - Sdraiato sul letto 31 del reparto di Osservazione Breve Chirurgica del Gemelli, al 7° piano dell’edificio N, un gladiatore tatuato sulla tibia e una sciarpa giallorossa sul comodino, non vorrebbe parlare. Non è per lo spavento, né per il fastidio che gli provocano i punti, ma per una questione di principio: gli ultrà non parlano con i giornalisti, nemici quanto le forze dell’ordine. E Maximiliano Ioele, 22 anni, il romanista accoltellato alla gola dopo il derby, ha il linguaggio e le convinzioni dell’ultrà. Non a caso il suo nome era già noto alla polizia. “Siamo agli antipodi - attacca -. Voi scrivete un sacco di cazzate sul nostro mondo. Non lo conoscete, ma ci date addosso”. Squilla il telefono, è il padre Enzo, gli dice che la presidentessa lo aspetta a Trigoria, quando si rimetterà. “Non me ne frega niente, lo sai che la Sensi non la sopporto”. Dieci arresti per gli scontri fuori dall’Olimpico, altri sei ieri per gli incidenti in Tevere, un arsenale trovato nell’auto di un tifoso laziale, dieci abitazioni perquisite la notte scorsa.

 

Maximiliano, tu sei il sopravvissuto di una notte di follia. Hai avuto paura di morire?

“Sì, per qualche minuto. Ma me la sono cavata”.

Cosa ricordi di quei momenti?

“Tutto, sono rimasto cosciente”.

Sei stato aggredito alle spalle, quanti erano?

“Non lo so, non li ho visti, è stato un attimo”.

Cosa pensi dei tuoi aggressori?

“Niente, che devo pensare?”.

Potevano ucciderti...

“Allora? Dovrei dire che sono infami, pezzi di merda? No, allo stadio le coltellate si prendono e si portano a casa”.

Perché ti trovavi a Ponte Milvio, in mezzo agli scontri?

“E lo vengo a dire a te?”.

Allo stadio ci tornerai?

“Certo, perché non dovrei?”.

Perché è stato un derby tanto violento? Non avevate firmato un patto di non belligeranza?

“Sei poco informato”.

Il problema è con il gruppo laziale “In basso a destra”?

“Questo lo dici tu”.

Ma tu appartieni a qualche gruppo?

“La conversazione è finita”.

 

Ma certa gente che è "sopravvissuta" a fà!!!  :blink:

1756558[/snapback]

 

...tutte le curve d'Italia portatrici di valori diversi dovrebbero spostare la contestazione (sulla tessera del tifoso, ad esempio) da Maroni e company a questa gente di merda che ha infangato il movimento.

1756613[/snapback]

Sai come la peno io? Che questo qui almeno è coerente. Ha sposato la teoria della lama facile, l'ha presa e se l'è tenuta.

Per me è e resta un infame come chi usa le lame ma almeno ha la decenza di non lagnarsi (quando vai con le lame può capitare che davanti a te o dietro ci ia uno più veloce)

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Potrei sbagliarmi ma secondo me era scontato: un criminale che tira coltellate do' per certo che abbia almeno la decenza di non piangersi addosso.

Tuttavia quello che mi premeva è il discorso sopra: tutti dovrebbero isolarli..... Esempio: "contestiamo le curve di Roma e non i politici a cui da anni viene dato un pretesto"...

e sono contento che a Terni una cosa simile già la si porta avanti da tempo. Non mi permetto di entrare nel merito (non sono un ultras) ma posso mettere la mano sul fuoco che gente come quella, qui, è schifata al pari di Maroni.

Modificato da stò guasto de fere

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ROMA, 21 aprile 2010 - Sdraiato sul letto 31 del reparto di Osservazione Breve Chirurgica del Gemelli, al 7° piano dell’edificio N, un gladiatore tatuato sulla tibia e una sciarpa giallorossa sul comodino, non vorrebbe parlare. Non è per lo spavento, né per il fastidio che gli provocano i punti, ma per una questione di principio: gli ultrà non parlano con i giornalisti, nemici quanto le forze dell’ordine. E Maximiliano Ioele, 22 anni, il romanista accoltellato alla gola dopo il derby, ha il linguaggio e le convinzioni dell’ultrà. Non a caso il suo nome era già noto alla polizia. “Siamo agli antipodi - attacca -. Voi scrivete un sacco di cazzate sul nostro mondo. Non lo conoscete, ma ci date addosso”. Squilla il telefono, è il padre Enzo, gli dice che la presidentessa lo aspetta a Trigoria, quando si rimetterà. “Non me ne frega niente, lo sai che la Sensi non la sopporto”. Dieci arresti per gli scontri fuori dall’Olimpico, altri sei ieri per gli incidenti in Tevere, un arsenale trovato nell’auto di un tifoso laziale, dieci abitazioni perquisite la notte scorsa.

 

Maximiliano, tu sei il sopravvissuto di una notte di follia. Hai avuto paura di morire?

“Sì, per qualche minuto. Ma me la sono cavata”.

Cosa ricordi di quei momenti?

“Tutto, sono rimasto cosciente”.

Sei stato aggredito alle spalle, quanti erano?

“Non lo so, non li ho visti, è stato un attimo”.

Cosa pensi dei tuoi aggressori?

“Niente, che devo pensare?”.

Potevano ucciderti...

“Allora? Dovrei dire che sono infami, pezzi di merda? No, allo stadio le coltellate si prendono e si portano a casa”.

Perché ti trovavi a Ponte Milvio, in mezzo agli scontri?

“E lo vengo a dire a te?”.

Allo stadio ci tornerai?

“Certo, perché non dovrei?”.

Perché è stato un derby tanto violento? Non avevate firmato un patto di non belligeranza?

“Sei poco informato”.

Il problema è con il gruppo laziale “In basso a destra”?

“Questo lo dici tu”.

Ma tu appartieni a qualche gruppo?

“La conversazione è finita”.

 

Ma certa gente che è "sopravvissuta" a fà!!!  :blink:

1756558[/snapback]

 

...tutte le curve d'Italia portatrici di valori diversi dovrebbero spostare la contestazione (sulla tessera del tifoso, ad esempio) da Maroni e company a questa gente di merda che ha infangato il movimento.

1756613[/snapback]

Sai come la peno io? Che questo qui almeno è coerente. Ha sposato la teoria della lama facile, l'ha presa e se l'è tenuta.

Per me è e resta un infame come chi usa le lame ma almeno ha la decenza di non lagnarsi (quando vai con le lame può capitare che davanti a te o dietro ci ia uno più veloce)

1756686[/snapback]

 

Potrei sbagliarmi ma secondo me era scontato: un criminale che tira coltellate do' per certo che abbia almeno la decenza di non piangersi addosso.

Tuttavia quello che mi premeva è il discorso sopra: tutti dovrebbero isolarli..... Esempio: "contestiamo le curve di Roma e non i politici a cui da anni viene dato un pretesto"...

e sono contento che a Terni una cosa simile già la si porta avanti da tempo. Non mi permetto di entrare nel merito (non sono un ultras) ma posso mettere la mano sul fuoco che gente come quella, qui, è schifata al pari di Maroni.

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(parlo per me) schifato sicuro ma per le lame e i razzi. Per altro no. Le curve romane hanno scelto una linea loro e se la tengono, i panni sporchi ognuno si lava in casa propria con un particolare la libertà loro finisce dove inizia quella degli altri. Mi spiego; loro, se vogliono, possono tranquillamente fare come il film di fantozzi con la partita Italia-Scozia e cioè trincee, spade fucili ecc. l'importante che poi non ci rimetta tutto il movimento. Non perchè il resto delle curve sono santarellini che ripudiano la violenza ma perchè poi i decreti dei cervelloni in giacca e cravatta li subiamo tutti (anche quando abbiamo nettamente ragione vedi il caso Gabbo). Sono anni che diciamo Romani infami romani infami ma loro fanno come cazzo gli pare, quindi non credo che possano servire contestazioni. Quindi ognuno si tenga la propria mentalità poi si vedrà a conti fatti... SE devo morire (come movimento) preferisco farlo con i miei ideali (considera anche il fatto che se decidono di far sparire il mondo ultras non è solo per le lamate dei romani)

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